In arrivo
in Grecia le letali “vipere”
La Polemiki Aeroporia aggiornerà un consistente numero
dei suoi F-16C/D al più recente standard F-16V (“Viper”).
I futuri rapporti di forze con la Turchia dopo il “caso” S-400
a forza aerea greca, la Pole-
L
miki Aeroporia (Hellenic Air
Force per la NATO), ha in ser-
vizio 228 aerei da combattimento.
La maggior parte di essi, tra i quali
31 McDonnell Douglas F-4E “Phan-
tom II”, dovrebbe essere ritirata dal
servizio dopo il 2020, ma 85
Lockheed Martin F-16 Block 52+/
52M su un totale di 155 F-16 ver-
ranno aggiornati allo standard F-
16V Block 72 e rimarranno in servi-
zio per almeno altri tre decenni.
Fondata nel 1975, la principale
industria aeronautica greca, la Hel-
lenic Aerospace Industry, ha una
vasta esperienza accumulata nel-
l’aggiornamento di decine di F-16
per la Polemiki Aeroporia e per l’U-
SAF ed è stata incaricata di esegui-
re la modernizzazione dell’aereo in-
sieme a Lockheed Martin.
Aeronautica & Difesa ha intervista-
to a Tanagra, negli stabilimenti di Hel-
lenic Aerospace Industry, il vicepresi-
dente Babis Papaspyros sul pro-
gramma di upgrade degli F-16 greci.
46 AERONAUTICA & DIFESA
L’AGGIORNAMENTO
ALLO STANDARD F-16V BLOCK 72
Alle prese con problemi finanzia-
ri, a differenza della Turchia, la Gre-
cia ha scelto di aggiornare la sua
flotta di F-16 Block 50/52+ per ave-
re un caccia multiruolo ogni-tempo
dopo che nel 2024 saranno ritirati
31 F-4E PI-2000 invece di acquisire
F-15H (“H” per Hellas) “Strike Ea-
gle” o F-35A. Il 17 ottobre 2017, il
Dipartimento di Stato di Washing-
ton aveva deciso di autorizzare, tra-
mite una Foreign Military Sale (ven-
dita di materiali militari all’estero),
l’upgrade della configurazione de-
gli F-16 greci al Block 70/72 con un
costo stimato di 2,44 miliardi di dol-
lari per 123 F-16 Block 50 e 52+.
Nel 2017, Atene aveva richiesto
l’autorizzazione al governo ameri-
cano per un possibile acquisto di
125 radar AESA (Active Electroni-
cally Scanned Array), inclusi due di
ricambio; 123 Modular Mission
Computer; 123 sistema di distribu-
zione di informazioni MIDS-JTRS
Link 16 con TACAN e EHSI; 123
Embedded Global Navigation Sy-
stems/Inertial Navigation Systems
LN-260 e 123 Improved Program-
mable Display Generators.
Inoltre, nella richiesta di acquisto
erano stati inclusi fino a 123 APX-126
Advanced Identification Friend or
Foe con Combined Interrogator Tran-
sponders; un sistema interforze di
pianificazione delle missioni (Joint
Mission Planning System); un simu-
latore per l’F-16V; l’aggiornamento di
due simulatori già esistenti; una si-
stema per i test dell’avionica; radio
non intercettabili, apparecchiature
crittografiche e equipaggiamenti di
navigazione; aggiornamento e inte-
grazione della Advanced Self-Pro-
tection Integrated Suite “Aspis I” allo
standard “Aspis II” su 26 aerei; ap-
parati di supporto a terra, integrazio-
ne e test dei sistemi; parti di ricam-
bio; attrezzature di supporto e col-
laudo; sistemi per l’addestramento e
formazione del personale; documen-
tazione tecnica; servizi di ingegneria,
Gennaio 2020
Nella pagina accanto, sopra:
in quest’allineamento di caccia
F-16 della Polemiki Aeroporia
greca si vedono due F-16C
Block 30, due F-16C Block 50 e
due F-16D Block 50 (il radome
del primo aereo, invece, è di un
F-4E PI-2000). Qui a destra: un
F-16C Block 50 della 347 Mira.
In fondo alle due pagine, da
sinistra: un F-16D Block 52+
della 337 Mira; Babis
Papaspyros, vicepresidente di
Hellenic Aerospace Industry,
azienda cui i Grecia sono
affidati i programmi di
ammodernamento e le attività
di grande manutenzione;
un F-16D Block 52+ della 340
Mira, con un pilone subalare
per bombe da esercitazione.
logistica e supporto tecnico con per-
sonale statunitense e altri elementi
correlati agli aspetti logistici.
Il radar dell’F-16V, l’APG-83, è un
radar AESA che offre funzionalità
multimodali e la sua agilità di scan-
sione consente simultaneamente
operazioni aria-aria e aria-superfi-
cie che possono essere adattate a
specifiche missioni. L’APG-83 è da
tre a cinque volte più affidabile dei
radar APG-68(V)9 a scansione
meccanica, il che significa tassi di
disponibilità più elevati e costi di
manutenzione più bassi.
Il radar AESA APG-83 dei Block
70/72 offre capacità di ricerca e in-
seguimento a lungo raggio contro
bersagli aerei, indipendentemente
dalle loro caratteristiche. L’insegui-
mento di bersagli multipli offre un
buon livello di traccia su almeno 20
obiettivi in un cono di ±60° davanti
all’F-16. La modalità di combatti-
mento aereo acquisisce e insegue
automaticamente il primo bersaglio
rilevato all’interno del cono di scan-
sione selezionato dal pilota. Inoltre,
l’APG-83 è in grado di rilevare e lo-
calizzare obiettivi terrestri e maritti-
mi fissi o in movimento. La funzione
Gennaio 2020
apertura sintetica ad alta risoluzio-
ne consente di acquisire bersagli
con precisione in qualsiasi ambien-
te. Il pilota, inoltre, durante la ricer-
ca può intercalare o coniugare le
varie modalità di scansione.
Tuttavia, a causa delle limitazioni
di bilancio, il piano di ammoderna-
mento degli F-16 è stato rivisto e so-
lo 85 F-16C/D Block 52+/52M sono
stati scelti per essere aggiornati allo
standard F-16V. Quindi il governo
greco ha approvato l’accordo con
gli Stati Uniti per aggiornare gli 85 F-
16 in questione per un ammontare di
circa 1,3 miliardi di dollari con uno
sconto del 10-15%. La consegna
del primo F-16 aggiornato è prevista
nel 2020 e l’ultimo entro il 2028; il 20
dicembre 2018 il governo greco ha
approvato il programma.
Il valore finale del contratto per
l’ammodernamento degli 85 F-
16C/D è poi aumentato a 1,45 mi-
liardi di dollari, dei quali 996,8 mi-
lioni costituiscono la “parcella” di
Lockheed Martin, mentre il resto ri-
guarda altre aziende, come Helle-
nic Aerospace Industry.
Tutti gli 85 aeroplani saranno ag-
giornati nello stabilimento greco di
Hellenic Aerospace Industry a Ta-
nagra e solo il primo prototipo sarà
inviato a Fort Worth, in Texas, per
essere collaudato dopo i lavori ef-
fettuati a Tanagra.
Babis Papaspyros, vice presiden-
te di Hellenic Aerospace Industry,
intervistato a Tanagra da Aeronauti-
ca & Difesa, ci ha detto che «Il pro-
gramma F-16 “Viper” dell’aeronauti-
ca militare greca è uno dei più gran-
di mai intrapresi dalla nostra azien-
da. Siamo abbastanza esperti per-
ché in passato abbiamo già realiz-
zato il programma CCIP (Common
Configuration Implementation Pro-
gram) sugli F-16 dell’USAFE (US Air
Forces in Europe) e abbiamo anche
aggiornato i Block 30 e Block 50
greci. Ora, si spera che il progetto
della Polemiki Aeroporia possa ini-
ziare entro la fine del 2019. Il piano
è avere il primo aereo, il prototipo,
qui nel nostro stabilimento per effet-
tuare i lavori e poi inviarlo in Ameri-
ca per i collaudi e quindi riportarlo
qui. Continueremo, poi, con l’ag-
giornamento dei rimanenti 84 F-16.
È un programma enorme e stimo-
lante per noi ma, come ho già detto,
siamo abbastanza esperti e prepa-
AERONAUTICA & DIFESA 47
rati e sono abbastanza sicuro che
sarà un altro programma di succes-
so per il nostro cliente principale, le
nostre forze armate».
Al momento della stesura di que-
st’articolo, a luglio 2019, Hellenic
Aerospace Industry stava ancora ef-
fettuando la manutenzione di livello
PDM (Program Depot Maintenance)
e la revisione degli F-4E PI-2000 nel
suo hangar principale delle revisioni
a Tanagra. Secondo i programmi, gli
ultimi F-4E saranno riconsegnati alla
Polemiki Aeroporia nel 2021, ma già
nella seconda metà del 2020 la for-
za aerea avrà iniziato il programma
di aggiornamento degli F-16. A quel
punto gli addetti alla manutenzione
e i tecnici dell’F-4E saranno già stati
addestrati per lavorare sull’F-16. An-
che alcuni dipendenti Lockheed
Martin si uniranno ai colleghi greci
per coadiuvarli.
Papaspyros ci ha spiegato, a pro-
posito del personale della sua
azienda coinvolto nel programma F-
16, che «Come in tutti i programmi,
sarà coinvolto personale diretto e
indiretto e ci saranno delle rotazioni
interne, ma posso dire che la forza
lavoro diretta dedicata al program-
ma “Viper” sarà di circa 150 perso-
ne. Ma, come ho detto, ovviamente
ci sono altri dipendenti coinvolti co-
me il personale della catena di ap-
provvigionamento, l’amministrazio-
ne, il controllo di qualità. Si tratta un
48 AERONAUTICA & DIFESA
grande programma. Ci vorrà meno
di un anno per aggiornare il primo
aereo e ovviamente durante quel
periodo il nostro personale sarà ad-
destrato e poi, naturalmente, lavore-
remo su sette-otto aerei per volta di
ogni Block. Molto dipenderà dai
tempi richiesti dal prototipo, ma si
tratterà di sette-otto anni di lavoro.
Questo è il programma».
TRENT’ANNI DI ESPERIENZA
A livello commerciale, Hellenic
Aerospace Industry ha iniziato la
collaborazione con Lockheed Mar-
tin nel settore della produzione nel
1990, con la responsabilità dei con-
dotti della presa d’aria degli F-16.
Nel 2001, la collaborazione è stata
estesa e l’azienda greca è stata in-
caricata della produzione del seg-
mento posteriore del condotto e nel
2006, ha avuto la responsabilità del
serbatoio di combustibile F-1 e dei
pannelli laterali. La preziosa colla-
borazione con Lockheed Martin ha
reso Hellenic Aerospace Industry
unico fornitore per una serie di par-
ti dell’F-16 per circa il 35% della fu-
soliera e il 25% dell’intera cellula.
Dopo la produzione di parti per
gli F-16C/D Block 50 Advanced
dell’Oman, le linee di produzione
dell’F-16 nel 2014 sono state chiu-
se. Cinque anni dopo, il 26 giugno
2019, durante una cerimonia a Ta-
nagra, la linea è stata riaperta per
la produzione di parti strutturali e di
fusoliera degli F-16V per il Bahrein.
Come ci ha raccontato Papaspy-
ros, Hellenic Aerospace Industry ha
effettuato l’upgrade strutturale di 36
F-16C/D Block 30 per la Polemiki
Aeroporia all’epoca del programma
“Falcon UP”, tra il 1996 e il 1999;
ciò ha permesso all’azienda di ac-
quisire adeguata esperienza per
svolgere programmi di upgrade più
complessi, che comprendevano
l’aggiornamento avionico e struttu-
rale di 74 F-16C/D Block 40/42 del-
l’USAFE nel quadro del programma
CCIP/“Falcon Star” (Common Con-
figuration Implementation Program/
Structural Augmentation Roadmap)
tra il 2008 e il 2010.
Hellenic Aerospace Industry ave-
va ottenuto un contratto per lavora-
re al programma nell’aprile 2007.
La prima cellula consegnata per
l’aggiornamento fu quella di un F-
16D Block 60 (s/n 91-0474) del
23rd Fighter Squadron, 52nd Figh-
ter Wing. Fu riconsegnato all’USA-
FE a Tanagra il 20 marzo 2008 e
l’ultimo F-16C-40 aggiornato (89-
2039) è stato riconsegnato al 555th
Fighter Squadron, 31st Fighter
Wing, a Tanagra il 22 dicembre
2010. Questo programma, passan-
do ai Block 50 basati a Spangdah-
lem, in Germania, è andato avanti
fino al 2013.
Babis Papaspyros ha detto ad
Aeronautica & Difesa, in merito ai
30 anni di esperienza dell’azienda
nell’ammodernamento degli F-16,
che «Come sapete, ci sono diversi
fornitori coinvolti nella produzione
di F-16 e Hellenic Aerospace Indu-
stry ha una porzione specifica. Co-
struiamo qui, più o meno, un quarto
degli F-16 come unico fornitore in
tutto il mondo. Ne siamo orgogliosi,
anche perché abbiamo iniziato al-
cuni nuovi progetti con il Bahrein.
Quindi quello che sto cercando di
dire è che il futuro di Hellenic Aero-
space Industry è brillante, grazie al
grande numero di F-16 “Viper” ven-
duti in tutto il mondo che ci terrà im-
Gennaio 2020
Nella pagina accanto, in alto:
questo F-16C Block 30 greco è
stato consegnato alla Hellenic
Aerospace Industry e viene
preparato per lavori di
aggiornamento strutturale;
in fondo alla pagina: un altro
F-16C-30 della Polemiki
Aeroporia già sottoposto a
rimozione della vernice e con
portelli aperti e parti smontate
per il processo di revisione
e riparazione strutturale.
Qui a destra: un F-16D Block
50+ (la versione a doppi
comandi) con CFT (Conformal
Fuel Tanks, serbatoi conformi).
In fondo a questa pagina:
un F-16C Block 52M, con un
“falso Sidewinder” contenente
apparati di telemetria impiegati
in missioni di addestramento.
pegnati nella produzione delle loro
parti per il prossimo decennio. Per
il “Viper” non avremo nuove parti
prodotte qui: saranno prodotte ne-
gli Stati Uniti e ci verranno fornite
sotto forma di kit dai vari fornitori».
L’AERONAUTICA GRECA DOPO IL 2020
La Polemiki Aeroporia ha ora 155
F-16 in servizio(1) di cui 39 biposto
(a doppi comandi). Sul totale, 32
sono Block 30, 38 sono Block 50,
55 sono Block 52+ e 30 sono Block
52M (precedentemente noti come
Block 52+ Advanced). Questi sono
in servizio con otto gruppi di quat-
tro stormi, distribuiti sul territorio
greco. Tra questi, 16 F-16C Block
50 e 52+ svolgono il servizio di
Quick Reaction Alert armati con
AIM-9M o “Iris-T” e AIM-120C-5 o
AIM-120C-7, mentre un Block 52M
basato ad Araxos è dotato di un
(1) I Mira (gruppi) su F-16 della Polemiki
Aeroporia sono: 330 Mira del 111 stormo
che ha 28 F-16C-30 e quattro F-16D-30 a
Néa Anghialos, 335 e 336 Mira del 116
stormo con 20 F-16C-52+ Advanced e 10
F-16D-52+ Advanced ad Araxos AB, 337
Mira del 110 stormo con 11 F-16C-52+ e
sei F-16D-52+ a Larissa, 340 Mira del 115
stormo con 11 F- 16C-52+ e sette F-16D-
52+ a Souda, 341 Mira del 111 stormo con
15 F-16C-50-CF e tre F-16D-50 a Néa An-
ghialos, 343 Mira del 115 stormo con 15 F-
16C-52+ e cinque F-16D-52+ a Souda e
347 Mira del 111 stormo con 16 F-16C-50
e quattro F-16D-50 a Néa Anghialos.
Gennaio 2020
pod DB-110 ed è in servizio perma-
nente per missioni di ricognizione
tattica; infine, sei F-16C/D armati
con missili aria-superficie AGM-
65G “Maverick” o bombe guidate
GBU-24 e GBU-31 svolgono servi-
zio d’allarme per missioni aria-terra
ad Araxos, Néa Anghialos e Souda.
Entro il 2024, l’aeronautica greca
avrà quasi 30 dei suoi F-16 Block
52+/52M aggiornati a “Viper” e que-
sta consistenza permetterà il ritiro di
31 F-4E “Peace Icarus 2000”, costo-
sa e difficile da mantenere. Entro il
2028, avrà ritirato dal servizio anche
30 F-16C/D, lasciando gli F-16C/D
Block 50 e i “Mirage” 2000-5EG/BG
in linea fino alla metà degli anni ’30.
La flotta di quasi 80 F-16V costituirà
la spina dorsale della forza da com-
battimento della Polemiki Aeroporia
per contrastare gli F-16 dell’aero-
nautica turca che a quel punto sa-
ranno stati ammodernati dall’indu-
stria nazionale Turkish Aerospace
ad un livello simile all’F- 16V.
La Türk Hava Kuvvetleri, l’aero-
nautica militare turca, ha oggi una
flotta di 239 F-16C/D in quattro di-
verse sottoversioni che sono Block
30, 40, 50 e 50+, mentre solo la
metà di essi viene mantenuta pie-
namente operativa a causa della
mancanza di piloti e anche delle re-
centi sanzioni imposte dal governo
degli Stati Uniti alla Turchia e alle
sue forze armate. A seguito delle
tensioni politiche tra Washington e
Ankara a seguito della vendita del
sistema missilistico S-400 da parte
della Russia (vedi Aeronautica & Di-
fesa n.394, agosto 2019, a pag.26),
il governo degli Stati Uniti ha impo-
sto un embargo sulla vendita delle
armi alla Turchia che non solo ha
impedito la consegna dei primi sei
F-35A alla Türk Hava Kuvvetleri ma
ha anche vietato alle aziende ame-
ricane e di altri paesi occidentali di
vendere qualsiasi nuova arma e an-
che la consegna di pezzi di ricam-
bio per il materiale già in uso nelle
forze armate turche.
Con il declino del numero di F-16
operativi dell’aeronautica turca e
con l’assenza di F-35A o qualsiasi
altro aviogetto da combattimento di
quinta generazione nell’organico
dell’aeronautica, la flotta di 85 F-
16V renderà la Polemiki Aeroporia
in vantaggio sulla Türk Hava Kuvve-
tleri dopo il 2020. In caso di vendita
del MiG-35 e del Su-35 da parte
della Russia alla Turchia, il governo
degli Stati Uniti potrebbe prendere
in considerazione un programma di
aiuti militari per consentire alla Gre-
cia di ottenere almeno 30 F-35A
che, insieme agli 85 F-16V, consen-
tirebbero alla Grecia di confrontarsi
con gli eventuali caccia di genera-
zione 4,5+ russi dell’aeronauti-
ca turca almeno fino al 2030.
Babak Taghvaee
AERONAUTICA & DIFESA 49