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PROVA COMPARATIVA SEI ENDURO A CONFRONTO APRILIA PEGASO, GILERA RC 600, HONDA DOMINATOR, KAWASAKI KLR 600 S, SUZUKI DR 650 RS E YAMAHA XT 600 E. IL FIOR FIORE DELLE ENDURO. MONO A CONFRONTO IN UN TEST CHE PREVEDE ANCHE UNA PROVA DI DURATA SUL CIRCUITO DI PERGUSA EIN FUORISTRADA C1] ai CLAUDIO BRAGLIA STABILIRE quale sia il giusto rapporto, la pereentuale ottimale fra Pattitudine fuoristra- distica ¢ quella stradale delle moderne enduro, ha un po’ il sapore delle dissertazioni sul sesso degli angeli. C’é davvero una grande confusio- ne in giro, le Case costruttrici, soprattutto im- pegnate @ menare colpi a vanvera sul fronte del- la pubblicti © delle iniziative promozionali, non contribuiscono certo a chiarire le idee ale Tutenza con le loro azioni commerciali. Delle spartane, rustiche serambler ingesi ed america- ne di buona memoria, & stata esasperata, vitu- petata, spesso vanificata la pur logica filosofia informatriee delle fuorstrada da tempo libe- roy. Dall'epoca del primo boom delle enduro alla giapponese, anticipato con la Yamaha XT 500 ed esaltato poi negli anni °80 dalla splendi- da XT 550, ci sié via via mossi verso una gam- ma di sfumature talmente yasta da lasciare sconeertati. Attraverso corsiericorsi, appesan- timenti ed alley imenti, banalizzazioni e spe- cializzazioni, sofisticazioni ¢ semplificazic enduro sono cresciuteteenicarente eprestazio- nalmente ma si sono involue nella logic, nella rmotivazione e nella filosofia, Dopo avere scandagliato svariate nicchie ¢ 38 sottonicchie, sembra che ora la direzione pit lo- ica da seguire sia proprio quella di... riaggan- Giarsi ai concett ispiratori di essenzialita, ve sailiti, frubilitd ed economiciti della capost pie, appunto Iz XT $50. In atesa della consa- ‘razione di questa nuova tendenza che vedremo ai Saloni autunnali, le proposte delle varie Case sono ancora enotmemente diversificate e per questo ci & sembrato patticolarmente interes- santeefettuare una prova comparativa davvero speciale per vagliare in maniera approfonditae come vedremo, enche un po" fuori dalla rout ne, proposte cosi diverse fra loro, ma pur sem- pre direttamente concorrent Aprilia Pegaso 600, apripist di una eate- oria di entrofuoristrada atipiche, da diverti- mento puro, fa ad esempio il verso alle «super- rmotard> francesi: si tratta di una macchina pinttosto stradale, dal look ibrido, che punta su Ai una caratterizzazione ciclistca originale do- vuta alla ruota anteriore di diametro relativa- ‘mente piceolo ma con pneumatico di grossa se- zione. C8 poi la superspecializeata, la Gilera RC 600, praticamente una «rally» pronta per ‘buttarsi a capoftto nelle competizioni enduro, ddotata di una cilistica quasi erossistica che eo: ' CENT PER TUTTI Gusti 1A mpoLOGA ENDURO B) rexeerransenre RAPPRESENTATA NEL NOSTRO TEST SIVA Dalia SREGOLARSTICN. GueRa Aue ISTRADAL APRIL PEGASO E HONDA “ATTRAVERSO LE Geapaziont INreRsaeDie CAPPRESENTATE DA Fyamana ‘mungue non disdegna lutilizzazione stradale; ¢ ‘non manea la giusta via di mezzo, le Honda NX (650 Dominator, un sapiente cocktail fra le atti- tudini stradal e quelle fuorstradistich, dotata «i un motore generoso e di una ciclistica dalla ‘grande comunicativa. La proposta pit vieina alle enduro tradizionali dei primi anni °80 & la Kawasaki KLR 600 Sport, ove questultima de- finicione non deve trarte in inganno: pur se supportata da un motore tecnicamente raffina- to, la denominazione «sporty va intesa nel senso di essozialita, Per questo la nuova proposta Kawasaki punta sulla sobrieta di impostazione (@semplificata negli accesori e priva di avvia- mento eletirico), ma oflre una utilizazione «soft» decisamente tuistca, pur dimostrandosi bene adattabile allimpiego sportivo, La meta- morfosi pit aoventuata Pha conosciuta la Suzu: ki DR 650 RS che, ponendosi a mezza vs fra la brillante DR Djebel e la DR 800 Big, si & ad- doleita nelle sospensioni e nella erogazione eca~ ricata di accessori da granturismo. Infine, la nuova Yamaha XT 600 E ¢ quella che pit tamente ritorna ad esaltare j princi sfruttabliti della progenitrice XT $50, ma lo fa in chiaye moderna, dopo essersi finalmente atviehita dell'ormaiinsostituibile avviamento clettrico, semplificandosi-nelallestimento ¢ nelle finiture per eontenere il prezzo ma non ri rnuneiando ed adottare una meccanica potenzia- ta che ne ha amplificato la sfruttabilita foto GHEO 39 el | COME EI PER CHE PROVA COMPARATIVA DI TUTTO, DI PIU se a D CON RISULTATI A SORPRESA DATA la variet delle macchineesaminate, ab- biamo ritenuto opportuno arricehire Is. nostra ‘usuale metodologia di confronto con un ulteriore parametro di yalutazione, il eollaudo durssimo su sei ore no-stop cost suddivise:un'ora in pista (cull’autodromo siciliano di Pergusa, ben cin- gue ore su di un traciato fuoistrada di 2,350 Xn, non partiolarmente duro, ma adeguatamen- te sarioed in definitiva adato alle nostre enduro stradali (fondo i terra battuta,sabbia esas, con pena un pai di salt) che ei hanno permesso di avarefuoei tutto il possibile dalle set contenden- £rsultat, che abbiama raecolto in opportune tabelle, sono stati estremamente interessenie tal- volta sorprendenti. Vediamol. La pitt sostanzioga percortenca totale della no sira estemporanea 6 ore é stata della Gilerab- bondantemente avvantaggiata nella prova fuori- sirada (suo é stato naturalment il miglior tempo sul gro) grazie alla soldit dela sus cilistca ed al generoso propulsore, che ha ottenuto anche il secondo miglior tempo nella prove in pista, con- andosi alla fine globalmente pit efficece su entrambiipercorsi, Non éstata ait dal benché 40 ‘minim problema tecnico né da scivolate, tutii piloti hanno saputo esprimersi su tempi brillant seppure con qualche dilficoltd di affiatamento ini ziale. Al secondo posto, sulla stesa dstanza glo- bale di 413,1 km, ma eon un distaeco totale di 22, Ia sorprendente Yamaha XT che, a differen- ‘za della prima impressione trasmessa, ha fornito con estrema naturalezza prestazioni brillantissime fuoristrada, mettendo in grado soprattutto i pilo- timeno esperti di esprimersi con sicurezza su ter pi notevol. Graze, inoltre, alla sua elevata velo- itd di punta a ottenvto un brillantssimo terzo tempo su pista asfilata, Al termine della prova rn ha accusato alcun danno o anomalia meccani- ca, se non aleune abrasion a seguito di una stivo- lata fuoristrada dovuta ad_un brusco fondocorsa su di una infda buca in dices Altra grossa sorpres, il terzo posto della Ki wasaki che per motivi analoghi alla Yamaba dimostrata facile aozesibil a tuti ed in definit- va piutlosto redditiia soprattutio fuorstrada, nce se morbidona di aselto. Al termine della ‘prova accusava un ritardo di 56” dalla capolista Gilera ¢ di 32” dalla Yamaha. Nel suo bottino Teccelenteterzo tempo sul percorso fuoristrada, imentre in pista @ stata penalizzata da prestazion| inferiori alle concorrenti E stata premiata la sua regolavit ma 8 stata atta nel corso della prova, da un fastidioso black-out elettrieo. Come da copione, Aprilia & stata la pit brie Jane a Pergusa, esprimendosi con ttt i pilot nel miglior tempo sul giro, ma i imiti aceusati fuori- sirada dovutial marcato caricamento dellavantre- no, non Te henno permesso una prestazione pi brilante del quarto posto finsle, con ura percor- renza di 10,7 km al termine della 6 ore. Nel c0r30 della prova la Pegaso ha aceusato un guast al si- stema di avviamento ed un forte impatto con una grossa pietra nascostadallerba alta, che tuttavia fon ha causato rotture 0 cadute, ma solo il dan- neggiamento della stafla portapedana snistra. So- lo quinta la Honda Dominator — penalizata da lun assetto molto meno 2 punto di quello della ‘macchina che abbiamo precedentemente provato —non & andata pit in li di una prestazione di me- io livello, pur risultandosfruttabile ed accessbile per chiungue, Alla fine ha coperto 408,4 km senza anni, ma comungue con wn sostanzioso distaeco agli avversari Deludente la pesante e turstica Suzuki, che si trova agli ultimi posti delle nostre cassifche per Timiti di peso ¢ manovrabitita. Al termine della prova, ove ci ha alto anche qualche irepolarita i avviamento a caldo, ha coperto 408,4 km, con un ritardo di 18” dalia onda Dominator." LUNA SUPERMOTARD ALLA FRANCESE NIZIATRICE DI UNA NUOVA TENDENZA {PRIA PEGASO ADOTTA It NOTO ‘ONOCILINDRICO ROTAX A QUATTRO EMP ED UNA ORINALE CICUSTICA HE VOLE (A RUOTA ANTERIORE DI LA PEGASO sconcerta gi dallimpostazio- ne di. guida: piuttosto sportiva e caricata in avanti per via dl ridotto dislivello fra la sella — piuttosto alta da terra — ed il manut bene aperto e con estremita cadenti come le pi recenti cross. Tutte le parti a contatto co pilota tano fluidamente raccordate e permetiono postamenti potendo anche contare su pe- dane bon dislocate, forse un pelo ayanzate, oti me anche nella guia in pied 11 comfort di mateia ¢ garantito «a sospensioni re i a : \ é fy( f)\ Deé tf) OUY PLGA UNA ENDURO QUASI STRADALE DAL LOOK IBRIDO LY relativamente morbide, ma il riparo aerodins- mic del cupolino & tut’altro che buono anche se sempre accettabile per una «tuttofarer con le uote artighate, Le vibrazioni sono inferior sl li media della categoria, anche se a causa del ‘«guscion che ricopre il serbatoio si generano peso soe reonanze che afiggao anche il sottosella, La Pegaso & indiscutibilmente le pi effcace su strada in vir delle sue brillant: prestazioni ¢ della sicurezza della ciclistca: dungue un'arma molto effcace sul misto di se peril maggior carieamento dell'avantreno, ri- sulta pib impegnativa, oltre che meno eq ed intitiva delle colleghe sul misto stretto. An- che per questa sua carateristica non & velocisi- ‘ma negli inserimenti in curva, ma tutaviasotida nella suecessiva fase di appoggio, mentze fuori- strada accusa una fistidioss tendenza dell’avan- treno a prendere sotto» del retrotreno e a sban- dierare in stac- cata peri repentini affondamenti della frcellache ne hanno penalizato le presta- zioni nella nostra prova fuoristrada. Eccellente 1a fienata, ai vertic della categoria per potenza e modulabilt, Tl motore sorprende davvero per generosi visto che, a disptio della minore ciindrate dela legoria, fornisce prestazionie grinta al vetice: in aceleracione da fermo & brillante quasi come 4a Gilera, pi vigoroso nel recupero dei gir, con una entrata in coppia bene avvertibile sui 5000 sit, ed un ottimo allungo fino ad oltre 8000 gi ai strumento, La frizione garantisce grande pro- sresivita pur accusando. qualche rumorositi quando la si strssa a fondo. 1 41 WLERA IRN Ot SEMPLICE ED ESSENZIALE, PRONTA PER LE GARE LO STYLING della RC 600 ¢ une fedele sualizzazione delle sue carattristche e del suo rendimento: & la pit sportiva del lotto in senso fuoristradistco, e pur senza essere esasperata come una macehina da rally é tuttavia gid pron- ta ed equipaggiata per schierarsi al via delle competizioni enduro, I] suo caratere eminente- mente sportivo viene ben sottolineato dalla po- sizione di guia, che per la sella decisamente al ada tera, risuta molto arieata in avanti ver~ so il manubsrio basso ed orizzontale. La RC 600 son é propriamente una macchina da turismo sospensioni sono decisamente rigid, ka posi- :one in sella @affaticante anche perché comple~ amente esposta all’aria, e le vibrazioni sono uttosto avvertibili), ma una franca racing- plica con tutte Ie cate in regola per essltare il pilota smaliziato Nella guida non &né facie né accesible, ma elobalmente la pid redditizia: va condotta come tuna vera enduro da competizione, a manetta spalancata, ed in cambio fornisce grande coe- renza ed equilibrio cclstco per Putilizzazione sportiva: le sospensioni — robustissime — ine 42 PROVA COMPARATIVA _, DI TUTTO, DI PIU HA DIMOSTRATO ALLA PARIGI-DAKAR TUTTO IL SUO VALORE [BELLA NELLA SUA ESSENZIALITA, LA RC 600 ADOTTA Ik MOTORE MONO RAFFREDDATO 4 LIQUBO CON DISTRIELZIONE MUALBERO A. CAMME IN TESTA. VELOCE IN PTA E FUDRISTRADA E GLUNTA PRIMA NELLA PARTICOLARE PROVA DI DURATA (600 } wo cassano colpi durissimi senza raggiungere il fondocorsa, e sul veloceaccdentato come in at- terraggio dai sali, Ia RC va come su un bina- tio, precisa oltre che ben controllata in staccata grizie a freni progressivied efficient, anche se "unit posteriore non risulta sempre ben gesti- bile fuoristrada, Su strada si comporta egregia- mente con buona precisione di guida anche se ‘non rsulta mai rapidissima negltinseriment in curva, oltre che alta da qualche lieve oseilla- zione sul veloce. IT motore il pit potente e grintoso della no- stra prova, con risposteal'apertura del'zcele- ratore moito vival in fase intermedia (ai bassi regimi manca solo un pelo di fluidit),e soprat- tutto con un allungo devastante in alto, La sua progressione é incontenibile e non per niente & risultata la pit Brillante in acceerazione, men tre in riprsaé tata penalizzata da una lieve ir- regolarith nella primissima fase di erogazione. T cambio ¢ talvolta duro, ruvido e rumoroso ‘ma molto ben spaziato, mentre la frizione, sotto sforzo, talvolta sirappa pur garantendo buona resistenza alla fata a SOLO 1a posizione di guida non sembra srettamente correlata all'indirizzo del vei univacamente sportiva peril ridotto disl «lo fra sella e piano di impugnatura del ma- brio, con la posizione dal busto piuttosto ca- ‘cata in avanti. II manubrio & anche un po" ar- zirato, col risutato che i pit lunghi, avanzan- Zo nella guida sportiva, se 4o trovano un po’ ppo vieino al busto. La taratura delle so- ensioni, pi morbida del soto, ha awantag- decisamente il comfort di marcia, aceen- ato dalla notevole facili e fruibilitd della ida, veramente accessbile per chiungue. Co- ne pet le altre enduro, la posizione in sella con corpo completamente esposto allaria crea zuatche stress sulle lunghe distanze, mentre le “brazioni sono avvertibilisoprattutto alla ve- oct di crociera fra 6000 e 7000 gii su peda ne, sottosella e manubrio. La Dominator una enduro dalla grande co- nunicativa,eosi dutie fra le mani ed intuitiva ia mettere chiunque nelle migliori condizioni sscologiche per rendere il mass Siinstaura ssomma una grande confidenza che permette ii andare forte subito,e solo fuoristrada le so- spensioni decisamente morbide, possono ereare qualche limite nellimpiego sportivo. Eecellente selle rapide inversioni di trattoria, va talvolta in crisi sullo sconnesso duro o all'atterraggio dai salti ove si verificano frequenti fondocorsa, mentre al conteario le cose vanno benssmio sul- lo sterrato compatto. Molto maneggevole e g0- dibil, 8 stabile ad alta velocta e precisa anche in retilineo, © gode di una fienata eccellente, progressiva, pronta e modulabile oltre che resi stenie, ma rion manca qualche sbandierata nelle staccale violente fuoristrada indotte sempre dalle sospensioni morbide. TI motore & globalmente il migtiore ¢ pi sfruttabile de lotto, per 'equilibrio fra poten- ze coppiae per come risulta stemperata Ia cur- va di erogazione. Pieno, sostanzioso ¢ fluido sotto, esuberante in fase intermedia e pure sod- disfacente in alto, il mono Honds eroga i suoi 40 CV alla ruota eon estrema naturalezza e con. un {iro sostanzioso gid ad appena 3500 girl Rapportato giusto, lievemente sul corto, ha ot- {enuto fra le riglioriprestazioné in acelerazio- ne ripresa, rsultando estremamente godibilee sfruttabile in ogni condizione, sempre bene af- fiancato da una frizione modulabile ¢ da. un cambio preciso, ma un pelo ruvido & caldo.C1 § ABBANDONATI CL) ABITI DAKARIAN E | MOTIVE a HONDA Si CARATTERIZZA IN SENSO STRADALE SIA PER EA MORBIDEZZA DELLE SOSPENSIONI CHE PER LASSETTO DI GUIDA CARICATO WN AVANTI 43 DI TUTT LOOK IMMUTATO DA ANNI, RINVERDITO ‘CON COLORAZIONi SGARGIANTI 1A KLR MANTIENE UNA IMPOSTAZIONE DI BASE UN PO'DATATA MA ANCORA SFRCACE LASSETTO DI GUIDA E MOLTO RALZATO E TURESTICO COL MANLBRID APERTO, CHE NON FACIITA La GUIDA 'SPORTIVA MA SL! STRADA LA MOTO & DOCLE MANEGOEVOLE E CUSTOSA DA CONDURRE : : ‘ TL PROVA COMPARATIVA | PIU TRANQUILLA MA CON INSOSPETTABILI DOTI SPORTIVE IMMUTATA negli anni, la KLR 600 Sport conserva Io stesso look, a parte i pid vivac eo- lori, ela stessa personalita delle precedent ver- sini, Ben poco & cambiato e se alcune cose ri sultano ancora efficent ed al passo coi tempi, altre dimostrano i Toro anni, a cominciare dalla impostazione di guida, troppo «infossta», col manubrio alto ed aperto. La posizione in sella & dungue piuttosto sedutae turistia, con le gam- he rilasate sulle pedane ben centratee se questa situazione risulta poco favorevole nella guida sportiva, % tuttavia il vantaggio di godere di una migiiore protezione aerodinanica alle ele- aie velocitaa dispetto della mancanza di un so- es stanzioso cupotino, Maneggevole e docile, off 1m eceelente comfort di marcia graze alle mor bigisime sospensioni ed alle conienute vibrazio fi, ma soprattutto si rivela fra le pi agili, gu stose e versal nella guida. La KLR appartien alla categoria delle facili enduro turistche oo insospettabiliattitudini sportive: risultainfat precsissima su asfalto nella marcia rettilnea, a levata velocita non accusa alleggerimenti 0 ostllaioni epermette di raggiungere pieghe no tevolicon l'apporto delle ottime coperture Dun lop K 750, Fuoristrada a dspetto delle sospen sioni troppo morbide che aeeusano frequenti fon docorsa ed imbarcate, si rivela cielstcament ‘equilibrata e soprattutto ben sirutabile. In fre nata la KER mostra, perd, tut i soi anni, for nondo decelerazioni pit lunghe della media, co un rendimento che manca di grinta e di modula bilith delPunith posteiore. La mescanica, ch non accusa problemi di avviamento, pur dispo nendo solo del kick starter, ha un temperament ‘mn po’ pigro in basso, ma eccelle per fhuidita pur non impressionando per potenza e coppia fornisee un notevole allungo in fuorigiri, Su fronte prestazionale il pur aggiomato mono lindrico bialbero raffreddato a liguido dell KLR fornisce prestazioni in coda sia al grupp in ripresa come soprattutto in accelerazione d fermo, con una velociti di punta allineata all medi dalle concorren La Bzion@ morta progressiva anche se non resstentssima, mentr sLeambio é dureito e talvoltasflla, pur vantan dlo une buona spaziatura. f INTERVENTI ESTETICI E TECNICI i PER ADDOLCIRNE I CARATTERE (A DR 650 RS B LNA ENDURO CHE AMA GU AMA PAZ PIU CHE LE STRETTE MULATIERE SOPRATTITTO | TRATN VELOC SUMt ASPALTO. DOVE C151 BUC) PRODURRE IN LNA DIVERTENTE CGLIDA SPORTIVA.& FUORISTRADA, INVECE EM. SUO AMBIENTE MENO NATURALE » Ze ms O9 UNA MORBIDA GRAN TURISMO DA UNA RUDE ENDURO q ANCHE la maschia Suzuki DR (come la Ya- ‘maha XT 600 B ¢ la Kawasaki KLR) ha cono- sciuto, nella versione RS, un processo di ado! cimento de'assetto e della erogazione, che in congiunzione ad una nutrita serie di interventi anche esttic, ne hanno mutato la fisionomia e indole da essenziale ma efficace fuoristrada quasi pura, ad una pil morbida granturismo. La posizione di guida decisamente turistica & ‘molto confortevole perché bene inserita nel eor- po macchina che laseia comunque ampie poss- bilita di muoversi, La nuova RS gode di un nubrio piuttosto alto rispetto al posto guids, pedane ben cenrate duns sls oli spt € morbida, che unita alla buona protezione ‘earantita dal cupolino — la migliore del lotto — originano una situazione dt comfort vers- mente soddisfacente, ideale peril turismo a lar- 0 rageio, esltata da sospensioni davvero mar- bide ¢ da vibrazioni mai veramente fastiiose Soprattutto col serbatoio pieno, 1a DR/RS risulta avvertibilmente meno maneggevole delle migliori concorrenti, pit: impegnativa da con- durre e dura da inserire in eurva soprattutio fuoristrada, B dunque una monocilindrisa per ‘grandi spazi, per pereorsi veloci¢ guidatiso- prattutto su asfalto ove ci si pud produrre in una gustosa guida sportiva. Fuorstrada la RS inveceimpacciata e poco redditzia: il peso si fa abbastanza sentire, penalizzando Velficaiae la ‘godibilit della macching, ehe accusa anche di- vyersi limit di sospensioni. Le imponenti dimen soni il peso pongono qualche limite anche al- le prestszioni, come viene evidenziato dai rsul- tati dels nostra prova, ove la Suzuki ha ottenu- to un tempo in accelerazione ed una velociti di punta fia i peggior, e si é rivalutata solo nella prova di riprese. Il'motore & piacevole in fase basa, con tna erogazione fluida e sostanziose, anche se manca un poco di grinta in alto. Solo discreta la frenata anche se deve fae i conti con Ja notevole massa da decelerare (per cui spesso ati spazi di arresto sono piuttostolunghi), men- {re sono buoni la fizione (che perd ha aceusato qualche allentamento della netterza allo stacco) ed il cambio, morbidissimo e ben spaziato. © 45 \ 2\ ek y) y\ = 2 hry \ VV ) UNA LUNGA EVOLUZIONE CHE DURA DA 15 ANNI ACCESSIBILISSIMA fin dalla posizione di uida, ja XT/E offre una sella decisamente bas- sa che permette di appoggiare i piedia terra an- che ai fant, e mostra subito la sua marcata cearatterizzazione di ecettica commuter con le ruote srtgliate che striza Pocchio soprattutto al turismo; il manubrio ampio, apert e rialza- to rispetto al posto guia, garantisce una con- fortevole posizione seduta che non stanca nem- meno sulle lunghe percorrenze. II comfort di marcia é solo diserto per una enduro turistica, visto che le sospensioni si dimostrano buon fil tri dalle asperita, le vibrazioni sia a velocita co- stante sia nelle variazioni di regime sono vera- mente fastidiose ¢ la protezione aerodinamica quasi inesistente. La guida ¢ facilissima e di grande comunicativa: docile fra le mani, la XIE @ caratterizaata da una ampia versatlita dimostrandosi sorprendentemente @ suo 2gio anche se ulilizaata sportivamente, risultando perfttibile solo nella forcella¢ nella eoerenza Gi assetto in staccata ove non manca qualche sbandierata. In compenso Fimpianto frenante & pronto, progressive € mordente (in grado di fornire spazi di arreto al vertice della catego- a), ma soprattutto modulabile grazie allin- roduaione della pinza a doppio pistoncino al Tavantreno. UI motoreresta una delle cose migliori per la sua trattabilit, Ia sua doloezza ai bass regimi con riprese dai limita strappi e tanto progres- sive da permettere di curvare anche con una arcia in pill del dovuto, Penalizzata da una rapportatura finale piuttosto tunga, fornisce prestazioni allineae alla media, ma soprattutto ben sfruttabili, con una velocita massima davve- ro notevole. L'erogazione & molto progressiva e priva di impennate di eoppia: attacca anche da 46 ‘meno di 2000 giri da dove si pud riprendere rappi rspetto alla precedente ver~ llunga poi con disinvoltura anche agli alti regimi, mostrando appieno tutta Ia ge- nerosita degli oltre 40 CV alla ruota che il rin- novato monocilindrico eroga. La nnova XT/E viene bene assecondata da una frizione robusta e modulabile eda un cam- bio ben spaziato e preciso anche se un po" ruvi- do. Sorprendentemente poi ha messo in mostra una incredibile adattabiltaall"impiego fuori- strada: nel percorso enduro della nostra prova di affidabiliti, ha infatt ottenuto praticamente il miglior tempo a pari merito con un'alira out- sider, la brillantissima Gilera RC 600, il che de- pone a favore della sua adattabilita. DOCILE, VERSATILE E INTUITIVA PECCATO LE VIBRAZIONI.. TAMCHE LA XT HA COMPUTO PASS! DECI! VERSO TAMOTO TURISIICA CHE AMA LASFALTO PIC DELLE MULATHERE ANCHE SE R COMFORT Di MARCIA RSENTE NECATIVAMENTE DELLE VIBEAZION£ DELVASSENZA DI PROTEZION! AERODINAMICHE LA GLIDA F FACLISSIMA MENTI EMOTORE CHE RIMANE UNO DEI MICLIORI DEL SEITORE € TRATTABIE, DOLCE E PROCRESSIVO GILERA, HONDA KAWASAKI SUZUKI YAMAHA [atop ono wa cao ep So Ro emg oe wo 0 vo 0 Tne vetinle ‘tle ‘erale ee vee Dsuibutione balers ‘monoabere bidbero moncalbere ‘monoalhero hoe percindra | att ‘gusto. quate = Guat quattro: cna a a Ties ‘icin a go «ce a Bx "ana x78 Sea xb odrata lem cI co cy a 8 corpse i 3 35 oa i rad Tikva Tein Tene | un sa Tike B60 rea 3 ae ee an cn ote mia dearer midh | seinen spac aio itn) 2 we z ae uw Accensione ‘ekstranica COI dettronica CO aletronica letra eletronica Dun ene 7 ih ty 1a ty vie Carpin an |__DRE WERDER |__ NORDEA eke a “ana liepeie akties pee ie ten soe eg cc ae Sean Tag rasmissione fale a cater Beaten caters, [acatera acatens ‘uso vl [Raina —[ —_wibdicoinoin | edo nein [mini io 5 5 5 5 ee i 5 al 2s ws a cant 2 creo 1 1s 15 a i] = i 12 8a rE] ceo ast 10 0% Ea i apport 5. 076, OH 079 ee O78 uo reno aa | RIERA | —oivce erp | _rowwnle npn” | naela pp ince ade. | foes dpi | fact epoemaicy | Tata digmematca | folate 2 2 26 Le 25 pense psa Tarcemataine | rename | rmnoenatinive | rowarmateane | Remmrworeae Ser 7a is Ey 20 we Ene iio ae eit Pose Tae Ta S07 Te soo ee am ots Sey den 7s aoe per asscurare alla ruota la neces sia rigiita a PROVA COMPARATIVA DI TUTTO, DI PIU IL MEGLIO DELLE ENDURO MONO ECCOLE IN AZIONE LE SH ENDURO MONOOUNDRICHE SINISTRA, DALL’ALTO IN BASSO, APRILA, HONDA E SUZURL IN ALTO tA GEKA, QU! pBUDE Ne te ide KAWASAKL | SUL GRO {IN PISTA A PERGUSA 4950 m) a | jot 17s |_ 1620 6 TPO [MEDIA nh Pa 755 se | HLA TED “310 [aoe | 02 Lae 38 IST aos ie eee eee oH BIT | 13° 1499 | | 43 4471 4 00m zane) | ar7nee | 282 63,1 | (ENTaie eis > 100 kmvh sec) 35. a 58 ae | : SUL GIRO | oa (PERCORSO FUORISTRADA DI 2350 m) THO DA 50 KM/H NEL RAPPORTO PIU LUNGO. GILERA 2282 TEMPO {sec,)/VELOCITA DI USCITA (kmh) CON SOLO PILOTA e “PRA | GuERA [HONDA | KAWASAKT AWASAKT Ds 00m wenss | 170 | 15nd | 150304 [4 if Pa 1000 m 25167) | 200 N60. | TNR | 2979 038.3) 23 30-700 kmh (sec! [ae Pie (Eee = LA PROVA DI DURATA PISTA FUORISTRADA 1 giro=4,950 km 1 giro=2,350 km_ cri ‘cri art ‘cir ciet CR ar! |amrercorst | TEMPO MEDIA (ka) (3 KAWASAKI Bebe | 2a | meta | tact) | Ceo Bitar] 26410. 413.7 ‘oh330" 68,187 + APRILIA +5 maa | aE TI9T | 2404579 | os 4287 | BAY 26+ 120 A107 ‘ohw 0G" 67,679 5 HONDA, tI [244 Eire ee Meee ec a 62,572 asa [sem [aa [ae [ween | ae [cy | te ae [ 958 ic pilot’ di ciferente estraziane ed esperienza s sono avvicendat| alla guida delle nostre enduro, con tur- te sudivis gn pilota ha dunque effetiuato un turno su ogni moto in made da ottenere presta- 1llbrate da ogni macchina impiegata. Per riforsimenti ed il cambio pitti venivano effettuate Ferma ange in modo da non awantaggiare o penalizzare questo e quel tear, mentre in caso dl incidente, il tempo veniva arestato per effettuare po successivamente i recupero. Ogni macchina coperto un tempo effettivo di almeno 6 ofe, per garantive a corteitavisualizazione de! valor in N ingraziama il signar Giorgio Viea- | hiperavere: messoa dsposizionela sus | Suzuki DR 650 RS per la nostra prova | infty Ia Suzulé ala ron ha etenuto | opportuno sottoporre al nose test la | sua moto in quanto non d'accordo sul | ot tipo di prova.

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