You are on page 1of 9
Edoardo Crisaful Addettocutturale Istituto Haliano di Cultura Tokeyo ceamail: edoardo erisaflli@ester.it Agglornamento, auto-aggiornamento e formazione permanente 1 Introduzione 1 dati del 2008 relativi ai corsi di tingua iteliane dellIsttuto Italiano di Caltura (UIC) diTokyo sono eloquent: 5.569 iscrizioni complessive, eon una media di cirea 1.400 iseriti a trimestre; pit di 120 classi per trimestre, suddivise in due tipologie: corsi curiculari, ciot di ‘itaiano generale’, ¢ corsi ‘tematic’, ovvero incentrati su molteplici aspetti della cultura italiana; 237 sami di cettificazione CILS (Universit di Siena); un corpo docente di 55 ‘unit, Un settore di tali dimensioni pone una serie di sfide impegnative € stimolanti al tempo stesso, Gestire (il che vuol dire, tra Paltro, anche motivate), aggiomare ¢, se necessario, anche formare adeguatamente i docenti & forse Ja sfida pit) complessa, Le risorse umane sono sempre il fattore decisivo, che determina il successo di ogni strategia promozionale ¢ di ‘ogni politica linguistica. Consapevole di cid, non appena ho assunto servizio alPIC di Tokyo quale responsabile dei corsi di italiano, ho dedicato energie © tempo a un’attenta valutazione dei nostri docenti, gran parte dei quali ha n'ottima preparazione culturale © professionale, Proprio per mantenere © rafforzare tale preparazione ho arganizzato subito un corso di aggiomamento, sid abbozzato prima del mio arrivo, che descriverd pit avanti Tn questo articolo si parterd di formazione culturale ¢ professionale, rma i compiti del responsabile dei corsi non silimitano alla sfera didattice. La ditezione dei corsi di italiano alPIIC di Tokyo & suddivisa in due sezioni intercomunicanti ma, per cert aspett,distinte: una propriamente didattica & ‘una organizzativa-manageriale. L’addeto cultuale, proveniente dai ruoti def MAE (Area della promozione culturale) ha il compito di supervisionarle centrambe, avvatendosi della consulenza ¢ del contributo dei lettori di ruolo del MAB, Vincenzo Lasorsa (Universit& di Sofia) ¢ Maria Katia Gesuato (Universita di Keio). I quali, peraltto, hanno gestto egregiamente Pinteien, cio’ il breve period in eu non era ancora stato assegnato l'addetto culturale che sostitisse Stefano Fossati, da poco trasferito in Australia. A Fossati va riconoseiuto il merito di aver dato un forte impulso ¢ una strttura organica ai corsi italiano, soto ta dtezione generale di Umberto Donat Giunto in sede fiesco di nomina, nel corso di wna. sessione exeativa i brainstorming con il Diretiore Donati, sono emersi aleani interrogativi di fondo: fino a che punto all IC di Tokyo i docenti applicane lo stesso metodo ‘0 approccio didlattico? Si pud affermare che esista un metodo uniforms, che ccaatterizza Vinsegnamento in tut gli LIC, sulla falsariga del metodo Beviz, por esempio? Pur ticonoscendo entro cert limiti la Tiberta di insegnamento, quali sono i principi didattici 0 metodologici inrinunciabili? Come Uuniformare linsegnamento in una scula che ha SS docenti, con curricula i pill disparati? Giecché, pare scontato ditto, un'uniformita generale, un cricntamento di massima condiviso da tutti i docenti, & una necessitd vvortita in primis allo studente giapponese, il quale si aspetta ‘ut organizzazione serupolosa © metodica in ogni aspetto. Un singolo earso i aggiomamento, naturalmente, non pud dare una risposta definitive 2 ‘questioni di tale complessit, te quali richiedono una rflessione approfondita continua, in itinere, Oggi si tende ad avere una visione poliedtica dell’insegnamento linguistico, sicché, fatti salvi i principi dellapprocsio comunicativo, ormai dati per acquisti (centraliti della competenza comunicativa, acquisita mediante Fuso della lingua viva, che pud avvenite solo in contesti significatvi, non astratti), 8 opportuno che si parli di un approceio ecletico 0 integrato (il metodo diteto della Berfte, pur cocrente © logico, & eocessivamento uniforme; esibisce anche tratti ‘dogmatic, come la proibizione di usare la lingua del discente per spiegare parole e conceti I docente, insomma, va incoraggiato ad attingere a una variett di orientameati, stimoli e materili: perché escludere per principio la ripetizione sistematica di strutture grammaticali 0 fonetiche, come previsto dall’ormai datato metedo sirutturale, eo il ticotso alla ‘Tinga madre dello studente, qualora Pinsegnante ne ravvisi a necessitt? Rimane naturalmente un problema di fondo: come concitiare in una sintesi ereativa, ma unitaris, gli spanti pit interessant delle varie senole di pensicio? Ora, muovendo dalla didattica alle strategie promozionali, di marketing, sorge un altro quesito: se Pinsegnamento delPitaliano non & associato a un metodo ben delineato, su quali elementi o pant di forza si pud far leva per proiettare un"immagine accattivante e riconoscitile olf offerta didattica? La risposta é semplice, benché di complessa attuacione: ‘occorre puitare sempre, sirategicamente, sull’elevata qualita, sull'eccellenza diel prodotio (dalla lezione di italiano alla struttwrazione dei corsi ai lingua e cultura, alla gestione dello studente inteso come cliente) e sulla professionalita del corpo docente. Non bisogna dimenticare, infati, che i ccomst di lingua italiana negli ITC hanno una duplice natura: essi sono, al contempo, meizo e fine della nostra azione: strumento essenziale di auto- finanziamenio por gli eventi culturali, ma anche finalita isttuzionale in sé, come prevede In normativa vigente, Cid tichiede una sensibilita particolare: il responsabile dei corsi, in accordo con il Direttore delPIIC, deve saper mediare costantemente tra esigenze diverse: da un lato i principi di una corretia gestione aziendale; dallalto finalitt elevate di tipo culturale. Non ci dev’ essere contasto, bensi armoni, fia la procutivita economico-aziendale ¢ la qualitdintsinseca del prodotto. L'IC, def resto, ha responsablith ben maggiori rispetto alle scuole di lingua private: ¢ss0 deve promuoyere u’immagine positive delPKtalia © della cultura italiana, sia per region politiche, di immagine (gli LIC sono uffici cultural dell” Ambasciata d'Italia), sia per rigioni pit squisitamente economiche: tra i comp i un TIC rientra anche quello di incoraggiare e stimolae il turismo culturale in Halia, il che comporla, tra Paltro, dover fornire agli studenti gli strumenti cultural, sia pure meramente introduttivi, per conoscere meglio I'Italia — di qui il senso Pimportanza di quei corsi che presentano allo studente giapponese realtt importanti dal punto di vista satistico-culturale spesso ignorate in molt viaggituristici organizzati, che spesso si concentrano sopratttto sulle grandi cittd arte, L'IC di Tokyo 8 all’avanguatdia proprio perché una percentuale considerevole dei nostri studenti frequenta corsi “tematic!” che approfondiscono anche aspetti inediti 0 poco esplorati della cultura italiana (gasttonomia,ltteratura, storia, arte, geografs, cinema, moda, atualitd eee): Questicorsi, peraltr, sono in sintonia con Papproceio CLIL (Content and Language Integrated Learning), che si propone di integtare in maniera armonica Papprendimento della lingua e dei contemut diseiptinat. # ormai assodato che tale approcci fa spiccare il volo alfa competerzalinguistia: Lo studente di rado si softerma sulla comunicazione linguistica in sé, ma apprende in manieca ‘globale’, spesso studiando un argomento specifico; cos! almeno avviene nella formazione scolastica nella propria Hingua mater. Lo studente acquisisce un considetevole bagaglio Tinguisiico, non solo caltarale, dopo anni di scolarizzazione, in cui studia un ampio ventaglio di discipline, dalla storia, alla metematica, alla biologia, eccetera, La lettura eo studio di testi i pid disparati imprimono nella mente dello studente Te strutture grammatical, sinfatiche © lessicali, © 1o educano gradualmenie a riconoscere una pluraiti di generi e registri d’uso. L’apprendimento Tinguistico segue molt canali; In riflessione meta-inguistica (lo studio ragionato della grammatica, per esempio) & solo un aspetto di un percorso pill vasto, La duplice natura dei corsi di italiano ~ che sono, lo ripetiamo, mezzo € fine — significa che gli studenti vadano visti in wna duplice veste: non solo apprendent di itatiano, ma anche potenzili client del sistema-Ttlia in tute le sue ramificazioni (turismo culturale, prodotti del made in Italy). Ragion per et la direzione didattica deve eurare serupolosamento il rapport con essi, Se una scuola privata delude uno studente a causa di un servizio non soddisfacente, perdera una retta in futuro; se PIC allentana da sé uno studente, potrebbe esscrsialienato le simpatie di wn amico del nostro Paese, ium potenciateturista, di un acquirente di prodotti italiani Ci significa che, pur nel contesto di una correta gestione finanziaia-aziendale (la scuola dev'essere produitiva, in attivo),talora possono rendersi necessare decisioni non immediatamente vantaggiose sul piano economiico ~& controproducente, per esempio, cancellare une classe con soli 2-3 student, ormai affezionati al TC e allTatia, per ragioni ci mera produttivitt economica, L’essenziale 6 ‘che la soma algebrica complessiva tra entrate e usciterimanga positiva Rebus sic siantibus it corso di formazione © aggiomamento ‘organizzato nel 2009 alPHC di Tokyo & propedeutico (0, ancor meglio, ‘maieutico’) ad aleane questioni di fondo, che dovranno essere affrontate in manieta sistematica e approfondita in futuro, La strutturazione del corso, boillantemente temito da Paola Peruzzi, coadiuvata da Maria Katia Gesusto, 2 fiutto di questa impostazione. Ci siamo conceatrati su quello che ci 8 parso ‘un punto di partenza naturale, quasi obbligato: scoprire Je caratcrstishe dell’apprencente giapponese al fine di elaborate strategie diattiche mirate al ‘contesio nipponico, Uno dei punt emersi nelle discussioni con i nostri docenti, peratto, &relativo alle modbalith

You might also like