Lineeguida Emilia Romagna

Parte seconda - N.
111 Euro 2,05
Anno 39 22 agosto 2008 N. 147
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 luglio

2008, n. 1115
Approvazione linee guida regionali per la sorve-
glianza e il controllo della legionellosi
2 22-8-2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 147
DELIBERAZIONI REGIONALI portato alla elaborazione di un documento contenente linee gui-

da per la sorveglianza e il controllo della legionellosi nelle abi-
tazioni, nelle strutture ad uso collettivo, nelle strutture turisti-
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE co-recettive e termali e in quelle sanitarie, socio sanitarie e so-
cio-assistenziali;
ritenuto di dover approvare il suddetto documento denomi-
REGIONE EMILIA-ROMAGNA nato “Linee guida regionali per la sorveglianza e il controllo
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 lu- della legionellosi”, allegato alla presente deliberazione quale
glio 2008, n. 1115 parte integrante e sostanziale, al fine di fornire al sistema sani-
Approvazione linee guida regionali per la sorveglian- tario regionale, agli operatori e alle associazioni di categoria
za e il controllo della legionellosi dei settori direttamente o indirettamente interessati alla proble-
matica (operatori del settore turistico, termale e ricreativo, pro-
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA gettisti, impiantisti, tecnici addetti alla costruzione e manuten-
zione degli impianti, amministratori di condominio, ecc.) indi-
Premesso che le infezioni da legionella sono considerate un cazioni tecniche e modalità per l’analisi del rischio, finalizzate
problema emergente in Sanità pubblica, tanto che sono sottopo-
ste a sorveglianza speciale da parte dell’Organizzazione Mon- alla prevenzione della legionellosi;
diale della Sanità (OMS), della Comunità Europea in cui è ope- dato atto che le linee guida regionali, nel recepire i contenu-
rante l’European Working Group for Legionella Infections ti dei documenti di linee guida concordati in sede di Conferenza
(EWGLI) e dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha istituito dal permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province
1983 il Registro nazionale della legionellosi; autonome di Trento e Bolzano più sopra citati, provvedono a:
richiamati: a) indicare i requisiti tecnico-costruttivi per la realizzazione
– l’ Accordo sancito in data 4 aprile 2000 in sede di Conferen- dei nuovi impianti idro-sanitari e di condizionamento;
za Stato-Regioni e pubblicato nella G.U. n. 103 del 5 maggio b) fornire le raccomandazioni per la gestione degli impianti a
2000, recante “Linee guida per la prevenzione e il controllo rischio e per il monitoraggio ambientale nelle strutture turi-
della legionellosi”, con il quale si è concordato sulla necessi- stico-recettive (alberghi, hotel, pensioni, campeggi, resi-
tà di attivare sul territorio nazionale misure di prevenzione e dence, agriturismi, bed&breakfast, soggiorni di vacanza, af-
controllo, ferma restando l’autonomia delle Regioni fittacamere, navi da crociera, ecc.), termali, ad uso colletti-
nell’adottare le soluzioni organizzative più idonee in rela- vo (impianti sportivi e ludici, palestre, centri commerciali,
zione alle loro esigenze di programmazione; fiere, esposizioni, ecc.), sanitario, socio-sanitario e so-
– gli Accordi sanciti in data 13 gennaio 2005 – in sede di Con- cio-assistenziale;
ferenza Stato-Regioni – tra il Ministro della Salute, le Regio- c) omogeneizzare gli interventi delle Aziende sanitarie regio-
ni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernenti, nali riguardo alle attività di conduzione dell’indagine epide-
rispettivamente, “Linee guida recanti indicazioni sulla legio- miologica, la sorveglianza degli esposti, l’ispezione degli
nellosi per i gestori di strutture turistico-recettive e termali” impianti, il campionamento;
(rep. n. 2181) e “Linee guida recanti indicazioni ai laboratori d) promuovere il miglioramento della collaborazione
con attività di diagnosi microbiologica e controllo ambienta- all’interno e tra le Aziende sanitarie, al fine di rendere più
le della legionellosi” (rep. n. 2193); efficaci i piani di sorveglianza e controllo nelle strutture sa-
nitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, nonché per la
rilevato che i suddetti Accordi riguardano la valutazione gestione dei casi nosocomiali;
del rischio legionellosi e il controllo delle infezioni nell’ambito e) migliorare la sorveglianza epidemiologica promuovendo la
di strutture turistico-recettive e termali, e propongono le solu- diagnostica clinica accurata e implementando la raccolta si-
zioni tecniche ed organizzative per le attività dei laboratori nel stematica dei dati derivanti dall’attività di controllo am-
settore della diagnostica e del controllo ambientale; bientale;
considerato che i documenti sopraindicati non esauriscono f) individuare i criteri di qualità analitica e la rete organizzati-
le problematiche relative ai rischi legati alle infezioni da Legio- va dei laboratori pubblici ambientali regionali;
nella pneumophila che si verificano in abitazioni o nelle struttu- ritenuto necessario che i Comuni tengano conto di quanto
re sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali oltre che in previsto nell’allegato documento concernente “Linee guida re-
quelle ad uso collettivo, rispetto alle quali si rende necessario gionali per la sorveglianza e il controllo della legionellosi”,
procedere alla elaborazione di specifiche strategie di interven- provvedendo tempestivamente all’adeguamento dei propri re-
to, differenziando le azioni e le misure di controllo e prevenzio- golamenti, al fine di assicurare nel territorio della regione una
ne che devono essere adottate; regolamentazione omogenea delle caratteristiche degli impian-
dato inoltre atto che la legionellosi è stata inserita nel “Si- ti idro-sanitari, di condizionamento e delle torri e condensatori
stema di segnalazione rapida di eventi epidemici ed eventi sen- evaporativi, nonché della gestione degli impianti suddetti e del-
tinella nelle strutture sanitarie e nella popolazione generale” le piscine natatorie e per idromassaggio a uso pubblico e collet-
approvato con deliberazione della Giunta regionale 7 febbraio tivo, a salvaguardia della salute pubblica;
2005, n. 186; acquisito il parere favorevole del Comitato di Direzione
ravvisata pertanto la necessità di completare il quadro delle nella seduta del 26 maggio 2008;
indicazioni per affrontare le problematiche relative alla preven- acquisito inoltre, ai sensi dell’art. 30 della L.R. 3/99 e suc-
zione e controllo della legionellosi nelle diverse realtà, con spe- cessive modificazioni e integrazioni, il parere favorevole della
cifiche linee di intervento aventi ad oggetto non solo le strutture Conferenza Regione-Autonomie locali nella seduta del 18 giu-
turistico-recettive e termali, ma anche le abitazioni, le strutture gno 2008;
ad uso collettivo e quelle sanitarie, socio-sanitarie e socio-assi-
stenziali; acquisito altresì il parere favorevole della Commissione
Politiche per la salute e Politiche sociali espresso nella seduta
considerato che con determinazione dirigenziale n. 6934
del 17 maggio 2006 è stato costituito un apposito gruppo di la- del 16 luglio 2008;
voro incaricato di formulare proposte tecniche (protocolli ope- dato atto del parere di regolarità amministrativa espresso
rativi dettagliati, norme tecniche, indicazioni operative per la dal Direttore generale Sanità e Politiche sociali, dott. Leonida
gestione dei casi e per il miglioramento del sistema di monito- Grisendi, ai sensi dell’art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e
raggio e controllo, ecc) per garantire una maggiore omogeneità successive modificazioni e della deliberazione della Giunta re-
di intervento sul territorio regionale; gionale 450/07;
dato atto del lavoro svolto dal gruppo sopracitato, che ha su proposta dell’Assessore alle Politiche per la salute
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a voti unanimi e palesi, delibera: quali i regolamenti comunali dovranno conformarsi;

1) di approvare le allegate “Linee guida regionali per la sor- 2) di pubblicare integralmente il presente provvedimento
veglianza e il controllo della legionellosi”, quale parte integran- ed il relativo allegato nel Bollettino Ufficiale della Regione
te e sostanziale della presente deliberazione (Allegato A), alle Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

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