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CHITARRA E PIANOFORTE breve storia della letteratura del duo dall'Ottocento ai nostri giorni di Eugenio Becherucci PARTE PRIMA ‘arcicolo apparso sul numero 1 de «il Fro- nimo» a firma di Mario Sicca, dal titolo La chitarra € gli strumenti a tastieran, & sta- co un importante punto di parcenza per la ri- cerca di un repertorio quasi del cutto inesplo- rato qual & quello per tale insieme. Lo spoglio dei cataloghi di numerose biblioteche europee, affiancato alla sperimentazione di molee di que- ste opere nelle sale da concerto, a diretto con- tatto con il pubblico, ha permesso, dopo diver si anni, la conoscenza, sicuramence ancora par- iale, di un patrimonio musicale di cui credo valga la pena dar conto ai lectori. Non si pre~ ende, in questa sede, di compiere un’analisi detcagliata dell'intero “corpus” reperito, ma sembrato soprattutto importante, oltre alle in- dicazioni bibliografiche contenuce nel catalo- g0, fornire un rapido “coup d'oeil”, che serva da guida al lettore, su un repercorio insospet- tabilmente vasto, che contiene numerose ope- re degne di attenzione e di studio. La lesteratura dell Ortowento Qualsiasi argomento riguardante la chitarra € la sua letterarura nell'800 deve tener conto della sicuazione europea, che vedeva Vienna ¢ Parigi come i due principali poli accractivi del chitarrismo internazionale. In queste due cicta operarono quelli che restano, a cuct’oggi, i due arcisti italiani pid importanti nella storia del- lo serumento: Mauro Giuliani (1781-1829) € Ferdinando Carulli (1770-1841). Essi apporta~ rono alla scriccura ed alla didattica della chi- 4 tarra un mutamento, rispetto alla situazione pre- cedente, per cosi dire, “rivoluzionario", tanto | che il loro esempio ed insegnamento influenzd generazioni di chicarristi a venire. Nelle due capitali, inoltre, si concentrd, nei primi decenni dell’800, un’attivita di edicoria musicale fiorentissima, che fece da supporto € spesso incoraggid la produzione dei chicarristi dellepoca, quasi sempre, perd, nel versante piti ‘commerciale. Sul rapporto spesso non del cut- o positivo artisticamente tra editore € compo- sitore sono “ad hoc” le considerazioni di Ferdi- nando Sor (1778-1839) sull'ambiente musica- le parigino, di cui si riporta uno stralcio dal suo Méshade pour la Guitare il faur vivee! On me disait, quand je suis ar- rivé en France, faites-nous des airs faciles: je le vou- lais bien; mais je m’apergus que facile voulait di- re incorrect ou du moins incomplet. Un guitariste trés renommé me dit qu’ il avait été obligé de re- noncer a écrite comme moi, parceque les édiceurs lui avaiene die ouvertement: «Une chose est I'ap- préciation des productions comme connaisseur, et tune autre comme marchand de musique; il faut & rire des niaiseries pour le public. J’aime vorre ou- vrage, mais je n'en retirerais pas mes frais d'im- pression.» Que faire? Il faue vivre! et il a fait des ouvrages quine m/auraient jamais laissé deviner son mérite, si dailleurs je n’avais pas eu Poccasion de mieux le juger.’ 1, Bisogna pur vivere! mi 2 stato detco, quando sono arrivato in Feancia, componete delle ari facili: ed io to volewo ben fare; ma mi accorsi che facile voleva dire scortetto © almeno incompleto. Un chitacrista molto Conosciamo comunque rapporti_senz‘altro ‘meno viziati da fini commerciali, come a sttet- ta amicizia che uni Mauro Giuliani con ledi- tore viennese Domenico Artatia; nella relazio- ne tra Ferdinando Carulli e leditore Carli, an- ch’egli napoletano, a Parigi, ci sembra di scor- gere, dietro le dichiarazioni di stima reciproca, anche uno stretto patto commerciale, che lega- va Carulli, autore popolarissimo ¢ di cui ogni ‘nuova produzione costituiva un successo, e l'e- ditote, il quale ne era tanto orgoglioso da o- stentare una «collection Carulli> che riuniva buona parte delle opere del maestro napoleta- ‘no. Possiamo immaginare che rapporti di col- laborazione piti o meno proficua intercorresse- ro tra altri editori ¢ compositori. CC® poi da tener presente che alcuni edicori erano essi stessi compositori: basti citare le- sempio di Anton Diabelli (1781-1858) a Vien na e di Charles Doisy ¢ Pierre Porro (1750- 1831) a Parigi. Non ci si meravigli, quindi, se la maggior parte della produzione per chitarra € pianoforte nacque in queste due aree Tnolere, nei primi decenni dell’800, in que- sce due citta confluf il fior fiore del chiarti~ smo europeo: si pensi a Sor, Dionisio Aguado (1784-1849), Francesco Molino (1775-1847) a Patigi, dove esistettero addiriteura partici con- Crapposti a sostenere un chitarrista o Valero (la famosa “querelle” tra carullisti ¢ molinisti) ed a Wenzel Matiegka (1773-1830) e Luigi Le- gnani (1790-1877) a Vienna, A testimonianza di quella che fu una vera € proptia “age d'or” per la chitarra in Europa, sono le numerose edizioni che i chitatristi pid importanti ¢ piti noti ebbero, delle loro opere, in varie cite praticamente in tutto il conti- nente: Londra, con gli editori Chappell, Wes- sel & Stodart, Cocks; Bonn, con Simrock; Mainz, con Schott; Lipsia, con Breitkopf & Hirtel; Offenbach, con André; Milano, con Ricordi, sono i centri dove la produzione per il nostro strumento, € conseguentemente anche per chitatra e pianoforte, ebbe la maggior dif- fusione. La leteeratura per il duo, nel periodo classi- inomaco mi disse che era stato obbligato a rinunciate a scrivere come me, perché gli editori gli avevano detto apertamente: «Una cosa ¢ I'apprezzamento delle compo- sizioni da conoscitore, un'aleea come commerciante i ‘musica; bisogna scrivere delle sciocchezze per il pubbli- co-romantico, & costituita da tre tipi fondamen- tali di composizioni: Hausmusib: ‘A questo genere, letteralmente «musica da suonare in casa», appartengono cutee quelle composizioni alla porcata dei “dilectanti” di que~ sti due strumenti, all’epoca i pid diffusi specie nella nascente classe borghese e tra la nobilea. Essi usavano tali opere per loro divertimento € intrattenimento, con un concetto molto simi- le all'odietno ascolto di musica ateraverso i di- versi strumenti di emissione radiofonico-tele- Visiva o mezzi similari. In particolare cucti quei brani come pot-pourris, mélanges, di atic favo- rite, crasctizioni e arrangiamenti di sinfonie da opere, erano oggetto di particolare apprezza- mento da parte di questo tipo di pubblico venivano utilizzati dall’editore come mezzo per la diffusione di tali lavori, che porevano cost suonarsi in casa, trovando largo stuolo di am- miratori anche fuori dei teatri e delle rappre- sentazioni. Cid senza curarsi troppo di mante- ere una coerenza nella destinazione dell’orga- nico cui affidare cali arrangiamenti. Cosi ci pud capitare di leggere nel frontespizio della «Choix de douze ouvertures de la composition de Rossini, arrangé pour guitare et piano par F Carulli», edica da Carli a Parigi, la seguente nota: On trouvera a la méme adresse ces_mémes Ouvertures arrangées pour Guitare et Flute, Gui- tare et Violon, Deux Guitares; pour Piano avec ac comp.t de Violon (ad libitum), p.r Piano 4 mains, & Grand Orchestre, en Harmonie, pour 2 Flutes et quelques une p.r deux Clarinettes, et en Quatuor pt Flute, Violon, Alto et Basse; 2 Violons, Alto et Basse. La validita di tali operazioni, che da un pun- to di vista commerciale erano senz'altto profi- cue, resta, artisticamente, alquanto dubia, se troviamo anche testimonianze dell'epoca di se- vera critica nei confronti di aleuni autori di ar- rangiamenti. Sappiamo infatti che Hector Ber- Jioz (1803-1869) fu durissimo con Charles de co. Mi piace la vostra opera, ma jo non ci gusdagnerd ‘mai i mici diritti di stampa» Che fare? Bisoges pur vivere! cost egli ha composto delle opere che non mi avrebbero mai fitto indovinare il suo merito, se non avessi avuto modo di gindicarlo meglio alecimenti Marescot, tipica figura di “mercante” con nes- suno scrupolo di natura artistica, che “squarca- va" le opere altrui per suo tornaconto; anche Sor criticd sovente, nella sua Mébode € nelle introduzioni di alcune sue opere, questi malde- stri trascrittori. Bisogna perd osservare che, put nei limiti di un siffatto genete, cera chi face va il suo mestiere con maggiore abilica, € que- sto @ il caso di Carulli; cera anche chi, come Giuliani, seppe conciliare questo stesso genere con indubbie qualita di alto livello compositi- vo (vedi ad es. le Rossiniane per chitarra sola.) Genere didattico ‘A questo genere appartengono tutti quei bra- ni in cui, accanto al titolo, compaiono le paro- le “piccolo” o “facile”, nelle loro numerose va- rianti, e quelle opere che gia nel titolo dichia- rano il loro intento pedagogico (es. i tre volu- mi del Repertoire des commencans di Carulli). Si trata in genere di composizioni di breve respi- ro, adatte ad essere eseguite da allievi alle pri- me atmi. Alcuni di tali brani, come quelli di Diabelli (Difftrentes pidces tris facies) 0 dello stes- so Catulli (Dzo facile, op. 37), conservano an cor oggi un alto valore didattico, come del re- sto alere piti note pagine di questi due autori. Genere concertstico Quando nel titolo compare un “Grand” o un “Concertant’ , 0 entrambe le formule, ci si tro- va di fronte a brani di sicuro impegno tecnico, quando non vircuosistico. La destinazione con- certistica di alcune opere pud inoltre essere de- dota dal fatto che quasi tutti i piti importan- ti compositori dell'epoca erano anche grandi vic- tuosi dello strumento: quindi suonavano que- ste opere in concerto, spesso in compagnia di tun altro noto vircuoso di pianoforte. A questo proposito @ importante ricordate come molte composizioni fossero scritte in collaborazione, ccio® in esse il pianista (o il chitarrisea) risulta come coautore. B questo il caso di Giuliani, di cui 2 ampiamente documentata Vattiviti con- certistica con i pianisti Johann Nepomuk Hummel_ (1778-1837) e| Ignaz Moscheles (1794-1870). Altei casi di “duo” costicuiti al punto di pabblicare composizioni in collabora~ zione sono quelli di Anna Mrasek (1774-1808) © Alois Wolf (1775-1819), moglie ¢ marito, la 6 cui attivitd concertistica si svolse a Vienna dal 1802, anno del loro matrimonio, al 1808, an- no della morte della Mrasek; Luigi Castellacci (1797-18452) e BJ. Schloér; Luigi Legnani ‘Max Joseph Leidesdorf (1780-1840); infine l'al- tra coppia: Johann Kaspar Mertz (1806-1856) e la moglie Joséphine Plantin, activi fin dal 1842 in toumées concertistiche in numerose citta dell’Europa centro-orientale. Area parigina, Ferdinando Carulli La produzione di Ferdinando Carulli per il duo costituisce, all'interno del repertorio otto- centesco per questa formazione, il corpus sen- Yaltro pit numeroso: sono una trentina i nu- meri d’opus finora accertati, ¢ svariate le com- posizioni senza numero. L'arco dell’opera. ca- rulliana per il duo riflette vari momenti della vita artistica del chitarrista napoletano: la. pri- ‘ma patte di tale produzione, dall'op. 11 all'op. 151, sctitta nel giro di un decennio (1810- 1820), si inserisce nel quadro di una letceratu- ra di tipo concertistico ¢ didattico , quasi sem- pre di buona levatura. Appartengono a questa fase i Grand duo op. 43-63-65-70-86, che co- stituiscono il vertice delle opere di Carulli per questa formazione, e gli interessantissimi Duo op. 11 e 37, che, seppur legati ad una visione elementare del crattamento strumentale © con luna parte pianistica ancora quasi clavicembal stica, sono sorprendenti per la freschezza del- Tinvenzione melodica, ¢ ci confermano ancora ‘una volta come Carulli dia il meglio di sé nel- la sua geniale produzione didattica (vedi es. 1). Il suo interesse per il versante didattico @ confermato anche dall'aggiunta, nei Grand duo op. 43 e 65, di una seconda parte chicarris ca facilicata, «A I'usage des commengans», cid che senza dubbio contribuiva anche a rendere piti vendibile il prodotto. Rimanendo nell’ambito, in questa prima fa- se, delle opere a carattere concertistico, @ inte- ressante esaminare piti da vicino il Grand duo op. 86. Questo brano, in mi minote, @ diviso in cre movimenti, i classici Allegro-Largo-Al- legro, e si pud considerare un bell’esempio di stile dialogico-concercante, in cui i due stru- menti sono trattati in modo pressoché pari tio € la cuca dell’equilibrio sonoro & minuzio- sa, al punto da lasciare lo strumento che con- duce con sostegni minimi di accompagnamen- Allegretto. we 7 Esempio n. 1. Ferdinando Catulli, da “Duo pour piano et guitare op. 11", Paris, Naderman, parte di chitarra dal cerzo movimento: Rondd-Allegretto. to, per non sovraccaricare I'insieme: fatto che spesso accade in composizioni di autori meno avveduti, dove talvolta si percepiscono solo gli accompagnamenti e la parte melodica viene sof- focata, Nell'Allegro iniziale, il primo tema ha uun carattere molto lirico ed & caratterizzato da due principali incisi riemicis 4 SQ ela quarcinas FFFQ la cui reitetazione gli conferisce un aspetto as- sai deciso € maestoso. Ma il suo aspetto prin- cipale @ la cantabilitd, tutta italiana (anzi, qua- si “napoletana”), accentuata dall'uso di inter- valli ampi (subito la 6a che si apre in 7a) ¢ da una no- tevole tensione verso I’acuto resagli dalla scala ascendente in semicrome Caratvere che si accentua nel secondo tema, che sfiora accenti volutamente “patetici". Dopo un breve sviluppo, giocato sull’inciso acefalo reiterativo del primo tema, si sfocia nella ri- resa, tutta in minore: qui, con un sapiente ar- tificio tecnico, il secondo tema, che nell'espo- sizione era in sol maggiore, viene riproposto al telativo minore, sfruttando il duplice carattere delle diverse modaliti per un materiale melo- dico pressoché identico. Il secondo movimento @ un esempio tipico dello stile ornato carullia- ‘no, con un esplicito riferimento alle arie con struttura ABA del repertorio operistico: @ evi- dente infatti 'influsso dello stile vocale nelle ‘ornamentazioni melodiche usate in questo Largo. Il terzo movimento é un rondo il cui ti- tornello possiede una notevole spinta dinami- ca, ed in ess0 sono presenti insospectate istan- ze romantiche, da “Sturm und Drang”, che dav- vero raramente sfiorano le composizioni del chi- tarrista napoletano. Altro fatto notevole & che Videa melodica, sempre in mi minore, del ti- tornello di questo rondo, sembra derivare di- rettamente, coscientemente 0 meno, dal primo tema dell’ Allegro iniziale, nella sua seconda se- zione, la scala ascendente. Dall'op. 161 inizia la serie delle trascrizioni, arrangiamenti da motivi opetistici o anche da musica strumentale, che durera, con 'eccezio- ne di qualche opera didattica e delle due ope- re pet chitarra e archi nella riduzione dell’au- tore col pianoforte (op. 207 ¢ 208), dal 1821 fino ad oltre il 1830 con le Deux Quadrilles op. 311, che costituiscono l'ultimo numero d'opus accertato per il duo. Quest’opera cestimonia la prontezza di Carulli nel seguire i dettami del- la moda del Grand Opéra. A questo proposito vedi anche le coeve raccolte di Matteo Carcassi (1792-1853), Antoine Meissonnier (1783-2) e di Prudent Louis Aubery du Boulley (1796- 1870). Di questo periodo da segnalare sono le due marce op. 161 e 168, da originali di Ferdinand Ries (1784-1838) e di Wilhelm Johann Al- brecht Agthe (1790-1849). Queste due com- posizioni, scritte nella classica forma di Marcia € Trio col da capo, sono particolarmente ele- 0 ganti, ed usano gli stilemi tipici di tale gene- re, con i caratteristici ritmi puntati, cui si con trappongono gruppi di fluide terzine: la tra~ scrizione di Carulli, in forma concertante, ci sembra efficace. Ci sono poi, nella gid ricordata Chuix de dow- ze owvertures da Rossini, alcuni arrangiamenti effeccuati con molta abilita, in cui Carulli, pur senza richiedete al chitarrista un lavoro vireo sistico, riesce a non relegare lo strumento ad un ruolo troppo secondario, cadendo nella ten- tazione di affidare cutto il materiale al piano- forte: & il caso delle ouvertures dell’Armida € dell Italiana in Algeri ‘Non si pensi comunque di trovarsi di fron- ce a capolavori nell'arte dell’arrangiamento: co- ‘me in cutti i casi di lavori provenienti da or- ganici orchestrali, alcune parti vengono del tut- to omesse, note lunghe rese con ribatcuti, grup- pi ritmici semplificati, e, spesso, il pianista @ costrerto a “tours de force” notevoli per ripor- tare sulla castiera, seppur con il concorso del- la chitarra, un materiale ampio ¢ spesso sovrab- bondante i limiti dei due strumenti Un‘ultima annotazione rispetto all’opera di Carulli per il duo, pud essere facta in merito alla presenza, in qualche titolo (op. 134, 135, 189, 233, 236 e nella Fantaisie su motivi dal- la “Fiorella” di D-F-E. Auber (1782-1871)), del figlio Gustavo Carulli (1801-1877) in veste di coautore. Olere alla voluminosa opera di Carulli, nel- la capitale francese molti altri musicisti hanno prodoceo, prima e dopo di lui, opere per il duo. primi esempi di lecteratura per chitarra e pia~ noforte, in ordine cronologico, sono di Charles Doisy € Pierre Porro, autori-editori che si si- tuano, con la loro artivita, tra la fine del "700 € i primissimi anni dell’800. Entrambi. sono testimoni del passaggio dello strumento da 5 a 6 corde € ci mostrano come la cosiddetta “ly- re", gia 6 corde, giocasse un ruolo impor- ante, accelerando anche nella chitarra ordina~ ria Vagaiunta della sesta corda. Cid si osserva emblematicamente nel libro pubblicato da Por- 0 col titolo di Instruction éémensaire de la lyre- guitare. Lambiente chitarristico parigino, comunque, prima, durante e dopo I''era” carulliana, a par- te il caso eccezionale della nobile opera di Ferdinand Sor, ci fornisce una produzione mu- sicale non troppo toccata dalle contemporanee correnti romantiche, ma con un uso classico € “tradizionalista” degli strumenti e delle forme, con un forte influsso del prevaricante mondo dell'opera lirica. Cosi, per rimanere nell’ambi- to della letteratura per il nostro duo, vediamo nascere a Parigi un folto numero di composi- zioni legate a temi e motivi operistici: parte della produzione di Carulli, come gi’ visto, & improntata in questo senso; cosi anche di ‘Aubery du Boulley (suo allievo), di Carcassi, di Molino, di Francois de Fossa, Meissonnier ecc. Lautore cui di gran lunge pid di ogni altro i chitarristi_parigini attingono @ Gioacchino Rossini (1792-1868), a testimonianza dell’enor- ‘me popolariti goduta dal pesarese a Parigi, do- ve tutte le sue opere vennero puntualmente rap- presentate pochi anni dopo la prima italiana (senza contare owviamente le ultime opere, tap- presentate in prima a Parigi); ma non si disde- gnano altri operisti ed anche opere strumenta- li di compositori come Beethoven (vedi Carulli op. 169). Tra gli aucori “parigini” un caso in- teressante & quello di Pierre Francois Olivier Aubert (ca 1763-ca 1830), violoncellista del- Opéra Comique e professore di chitarra, il qua- le, ancora verso il 1820 prescrive per un suo duo (I'op. 22), I'uso alternativo della chitarra a 5 0 6 corde. Alera figura rappresentativa sai prolifica artisticamente, quanto poco cono- sciuta e studiata, @ quella di Pierre Antoine Guillaume Gatayes (1774-1846), Questo mu- sicista, a quanto afferma il Bone (Guitar & Man- doling, London, Schott & Co. LTD), figlio ille- gittimo di due esponenti dell'alta nobilea pa gina, ebbe una vita alquanto avvencurosa: la- sciato il seminario dove era stato messo dai suoi illustri genitori, vagd per la Francia, in compa- ‘gnia della sola sua chitarra; durante la Rivolu- zione, assunto il nome di Gatayes pet non st- bire persecuzioni, strinse amicizia con Jean Paul Marat, che amava le sue romanze, e mancd po- co che non assistesse alla sua tragica fine per mano di Charlotte Corday, ‘Tralasciando comungque i particolari roman- zeschi per approfondire quelli musicali, Gatayes fu molto popolare ai suoi tempi soprattutto gra~ zie alle composizioni per voce e chitarra. La sua produzione per chitarra e pianoforte, di im- pronta classicheggiante, si segnala per una par- ticolare piacevolezza della vena melodica e per la chiarezza della tessitura strumentale: i temi sono gradevoli ed equamente distribuiti tra i due strumenti. Il trattamento della chitarra, in particolare, rimane sempre su livelli di esecu- zione alla portata di qualsiasi “dileceante”, pur senza tinunciare ad uno stile brillante ¢ brio- so. Il Duo nr. 3 op. 31, in due movimenti: Plaxo allegro, e Moderato (bipartico, 1° parce in Re maggiore, 2 parte in Sol maggiore) e Rondeau, ricorda, per feliciti d'ispirazione, alcune pagine di Gragnani o del miglior Carulli degli anni 1810- 20 (vedi es. 2), igigien z See cortane # Be e+ Esempio a. 2. Guillaume Gatayes, da «Troisiéme Duo pour piano et guitare op. 31», Patis, Corbaux, Estrarto dal secondo movimento: Rondeau-Allegeo. Area viennese. Mauro Giuliani Non altrettanto copiosa risperto a quella di Carulli, la produzione di Giuliani per il duo costituisce un caso un po’ atipico all'interno dell'intera opera del chitarrista di Bisceglie. In- facti l'unico brano per quest'insieme attribui- bile interamente a lui & lop. 68, Due Rondo, ‘mentre la rimanente produzione @ costituita da opere in collaborazione, come il Grand Pot- Pourri National op. 93 con Hummel ed il Grand Duo Concertant con Moscheles. Per il resto, si tratta di arrangiamenti dai concerti per chitar- ra € orchestra op. 30-36 € 70, dove la parte pianistica € 'accompagnamento chitarristico nei momenti orchestrali in cui nell’originale la chi- tarra “tacet”, sono probabilmente opera di Anton. Diabelli, che ne fu anche Vediore. A proposito di questi arrangiamenti, 2 interessan- te norare come, con l'aggiunta dell'accompa- gnamento chitarristico, i brani risultino dei ve- tie propri duetti concertanti per chitarra e pia- noforte. Abbiamo poi larrangiamento del Quin- testo op. 65 (probabilmente opera dello stesso Giuliani), il Grand Pot-Pourri op. 67, artangia- to da Leidesdorf dall’originale per due chitar- re, € Yop. 104 (Tema con variazioni sull'aria «Partant pour la Syrie»), pubblicata postuma in questa veste da Ricordi nel 1840, da un o- tiginale per chicarra sola Le due opere in collaborazione risentono in- dubbiamente dell'occasionalita forse estem- poraneita della loro composizione. Infatti, sep- pur di impianto assai ampio ¢ di notevoli di- ‘mensioni, stentano a trovare organicit’ ed effi- cacia degne dei migliori lavori del chitarrista pugliese. Il Grand Pot-Pourri National op. 93 riunisce vari brani di diversa provenienza geo- grafica (come d'altronde suggerisce il titolo) cosi, accanto a vari inni nazionali, eroviamo u- ra polacca, un bolero ed alla fine un‘indiavola- ta carantella. L'opera & comunque di sicuro ef- fetto, e dobbiamo immaginarla legata alle esi- bizioni di Giuliani nell'ambito dei famosi “Dukaten Concerte” (cosi chiamati dal prezzo del biglietto diingresso), tenuti a Vienna assie- me a Hummel (poi Moscheles), il violinista Joseph Mayseder (1789-1863) ed occasional- ‘mente con altri artisti, ed in numerose altre occasioni Il Grand Duo Concertant composto con Mo- scheles & un‘opera in quattro movimenti: Alle- gro maestaso-Scherzo (Allegro vivace)-Largo-Pa- storale. Il primo, ampio movimento, ricorda, quanto a struccura (a volte anche nei temi), i concerti per chitarra ¢ orchestra, senza raggiun- gerne la bellezza ¢ lequilibrio formale. Pitt in- teressante & lo Scherzo, assai dinamico e modu- lante. Il largo ricorda subito, nel suo attacco, Vineroduzione della Grande Ouverture op. 61; in effetti la prima frase @ praticamente identica, ma é diverso lo sviluppo armonico ¢ melodico dell'idea iniziale. L'abitudine di Giuliani a riu- tilizzate materiale proveniente da altre sue o- pete si accentua nella Pastorale, dove troviamo diversi “luoghi” tipici del nostro, sopraccucco nella sequela di diverse formule d’arpeggio con vatiegate formule ritmiche, che fanno assomi- 9 gliare quese'ultimo movimento pitt ad una rac- colta di seudi che ad un brano coerentemente serutturato. Di ben alera levacura sono i Due rondo op. 68: essi costituiscono forse l'esempio pid equi- librato di scriecura octocentesca per chitarra € pianoforte. Infacti il peso dei due strumenti vie~ rhe sempre attentamente calcolato, ed ognuno dei due @ crattato nella pienezza delle sue ti- sorse tecniche, senza risultare impoverito 0 sa- ctificato ad un ruolo subordinato, L'inceresse del brano sta nel fatto, insolito, di rendere *rea- li” © quindi non banali anche le parti di ac- compagnamento, senza cadere in formule crite, ‘ma spesso sovrapponendo due patti di presso- ché uguale importanza. Cid che, anche in Giuliani, & piuctosto eccezionale, specie se si e~ samina, ad esempio, la sua produzione per flau- toe chitarra. Una spiegazione pud risiedere nel la coscienza, da parte del musicista, nel cracta~ re questo duo, di aver a che fare con due stru- menti polifonici, cid che "ha preservato dal tra- ello del eroppo facile canto con accompagna- mento, cosi diffuso all’epoca anche nella letce- acura per duo. I due rondd hanno una struccura quindi spic- catamente concertante e sono contrapposti quan- toa tipologia espressiva ¢ conalica. Il primo, il La maggiore, presenta una forma che lo avvi- ina pitt ad un primo tempo di sonatina, mol- to vivace e spigliaco, con ritmica agile ¢ scric- tura virtuosistica. I secondo, in Si minore, & un brano piuttosto atipico per Giuliani, im- prontaco com’é ad una ricchezza di ctomacismi e ad armonie modulanti. La parte di chitarra nel ricornello funge da vero e proprio basso d'ar- monia, ed ha una configurazione molto simile ai “partimenci” numerati della scuola napoleta~ nna setcecentesca, Liandamento titmico, anche se non suffragato da alcuna indicazione, @ mae- stoso, ¢ piti largo rispecto al primo rondd: il i- po di scriecura porta ad accentuate l'ottavo, in tempo 3/8, conferendo al brano un portamen- to marziale, ‘A proposito della multiforme activita con- certistica di Giuliani a Vienna, & interessante a questo punto riportare almeno un esempio tratto dai numerosi giudizi della critica uffi- jale dell'epoca: nella «Allgemeine Musikali- sche Zeitung» del giugno 1817 troviamo men- zione di un concerto nella piccola Redoutsaal a Vienna dato da Giuliani insieme ad aleti mu- 2 sicisti il 26.5.1817. Tra gli altri brani Giuliani esegut, in duo con Moscheles, il Grand Pot- Pourri National op. 93, € meritd Vappellativo, da parte del critico, di «uno dei primi virewo- si del suo strumento». Nella capitale austriaca operd, per un certo periodo, Jan Keeieel Vanhal, meglio conosciu- to come Johann Baptist Vanhal (0 Vanhall) (1739-1813), figura diversa da quella di chi cartista-compositore che siamo abituati a con- siderare. Egli fu infacci, al pari del suo con- temporaneo Franz Joseph Haydn (1732-1809), compositore dedito ad ogni genere musicale, specie strumentale, e scrisse un centinaio di sin- fonie, oltre a concerti, musica sacra, da came~ ra e Hausmusik. Vanbal fu anche, cost sembra, il primo composicore “libero professionista” a Vienna, cio? senza la protezione, ¢ la conse- guente assistenza economica, di un ricco mece- nate, di un signorotto 0 di un nobile, oppure di un porence ecclesiastico, come avveniva al- Vepoca per la quasi toralita dei musicisti. Le sue opere per il duo costituiscono, cronologica- mente, uno dei primi esempi di leeteracura per questo insieme, con le opere di Porro ¢ Doisy, € prevedono ancora I'uso di uno strumento a cinque corde. Nelle due serie di Six petites pit- ces (la seconda serie ne presenta in realea sette), appartenenti al piti puro genere di Hausmusik, fa scritecura pianiscica presenta un cractamento essenzialmente melodico alla mano destra, con complementi armonici molto discreti alla sini- stra (note lunghe, accordi fermi, qualche raro raddoppio). La chitarra svolge un ruolo quasi esclusivamente dedicato all’accompagnamento, con accordi arpeggiati: qualche sporadico caso di intervento melodico si colloca come raddop- pio od integrazione della parte pianistica, Anche se le formule d’accompagnamento chitatristico si presentano piti 0 meno secondo gli “scan- dard” dell’epoca, si nora una particolare atcen- zione nell'evitare, anche all'interno di uno sces- so pezzo, la monotonia di un'unica formula, € quindi la cura di variare e presencare le succes- sioni accordali in forme sempre diverse. Da tare anche, come compensazione alla statici¢& della mano sinistra del pianoforte, l'eserema vi- vacita ¢ dinamicita ritmica della parte chitar- ristica, e la capacita di inserire abilmence in queste formule armoniche, anche spunti melo- dici, nel basso, oppure con cerze seste e ottave spezzate. Di particolare rilievo sono il 6° e 7° pezzo della seconda raccolta: un adagio-allegro in cui alla ricchezza melodico-armonica dell'a- dagio si contrappone la vivacita riemico-dina- mica dell’allegro. Altra figura di rilievo, sopratcucto quantita- tivo, nella letteratura viennese per il duo, fu quella di Leonhard von Call (1779-1815); que- sto compositore conobbe al suo tempo un'e- serema popolarita, ¢ le sue opere ebbero larga diffusione in cutta Europa, come testimoniano le edizioni tedesche e francesi che seguirono le prime edizioni viennesi: la sua scrittura “faci- le", riscontrabile anche nella produzione per chi- tarra e pianoforte, era evidentemente assai fun- zionale alle esigenze dei “dilectanci” dell'epoca. Nell'area viennese spicca inolere la sfacceea- ta personalita di Anton Diabelli, compositore ed editore, la cui opera, almeno in campo chi- tartistico, & ancora ben lungi dall’essere messa in piena luce. Diabelli dedicd al duo ben ven- ci numeri d'opera e varie composizioni senza fumero, secondo solo a Carulli come quantita di brani dedicati a questa formazione. $i trat- ta di letceracura didattico-pedagogica (le due sonatine op. 68 € 70, le Différentes pitces tres fa~ «iles op. 56), ma anche brani di rilevante impe- gno tecnico a destinazione concertistica, E que- sto il caso della Grande Sonate Brillante op. 102, in quattro movimenti: Adagio-Allegro, Scher- 20 con Trio, Adagio non tanto, Pastorale. In questa opera il ruolo conduttore @ svolto dal pianoforte, lasciando alla chitarra, oltre l'accom- Pagnamento, brevi ma importanci assoli: I'e- ‘unciazione del secondo tema nel primo movi- AILS Moderato mento, in forma di sonata; il Trio nello Scher- zo; la prima sezione dell’ Adagio non tanto; lo spunto tematico iniziale ed un breve episodio virtuosistico nella Pascorale. L'impianto di que- sea Sonata @ ampio: il carattere “eroico” dell’A~ dagio introduttivo e dell’ Allegro, crova una sua ideale continuazione nello Scherzo, ma si stem- pera nell'idillico Adagio, per scomparire del rut- fo nella pitt leggera ¢ disimpegnata Pastorale: si crea cosi una varieta di momenti e di “affet- i", resa particolarmente efficace dall’alternan- za continua di “tensione” e “distensione”. E in- teressante accennare, oltre alle ben note Diffé- rentes pies (nell’edizione moderna di Schott in 4 volumi), brevi ma incisive e graziose, e di- dacticamente ucilissime, alla Sonate op. 71 in Re maggiore (vedi es, 3). Quest’opera in tre movimenti, Allegro-moderato, Menuetto con Trio-Polonaise, presenta un primo movimento piuttosto interessante, con un buon sviluppo tematico, un uso intelligence delle idee melo- diche ¢ delle modulazioni, sempre in un’ottica di rigorosa concertazione ed equa divisione del ruolo conduttore tra i due strumenti, presente peraltro nel corso dell’intera_composizione. Anche i IV Rondino op. 140 rivestono un cer- to interesse, perché qui ad accompagnare @ il pianoforte, € viene utilizzaca la chitarra cerzi- ha, strumento di cui si servirono molti compo- sicori dell'area viennese, specie nella musica da camera 0 con orchestra: rendendo piti acuta la chicarra, si mirava a stabilire due timbriche di- versificate, cosi da rendere i due strumenti pit percepibili individualmente. fraps Esempio n. 3. Anton Diabelli, Sonata pour le piano-forte et guitarre op. 71, Wien, Mecheeti, parte di chitarra dal primo movimento: Allegro moderato. Con Diabelli, comunque, ci troviamo di fron- te ad un compositore di sicura esperienza e me- stiere, che difficilmente ci offre un prodotto di bassa qualita ed anzi a volte, come nell’op. 102, taggiunge “acuti” degni di un autore di otti mo livello. Lopera per chitarra e pianoforte di Johann Nepomuk Hummel, come gi rilevato, @ inti- mamence legata alla sua collaborazione artisti- ca con Mauro Giuliani. Il Pot-Pourri op. 53, pur nella sua veste di divertimento su arie fa- vorite @, per le sue non eccessive dimensioni, a pitt equilibrato del Grand Pot-Pourri National; esso presenta una parte chitarristica di marca inconfondibilmente giulianiana, e, anche se non. compare nel titolo, é assai probabile che il chi- tarrista pugliese sia coautore di questo brano quanto dell'op. 93. B curioso inoltre notare co- me il tema russo che compare in quest’opera sia lo stesso usato da Giuliani nell’op. 60 VI ariazioni per chitarra sul tema originale russo (pub- blicate nel 1814 dal “Magasino della stampa- ddd Hommel PacP O55 he ria chimica a Vienna"), in cui coincide anche la tonalica usaca: La minore. Comunque questo stesso tema, conosciuto come Schine Minke, fu ‘molto popolare all’epoca, ¢ servi da base pet variazioni a molti compositori (vedi es. 4). ‘A Vienna pubblicarono le loro opere per chi- tarra e pianoforte anche compositori come Con- radin Kreutzer (1780-1849), Josef Walfl e Carl Ludwig Blum (1786-1844), i quali accribuiro- no al duo un interesse occasionale, limitato cio® Esempio n.4, Johann Nepomuk Hummel, Pot-Pourri pour piano et guitare op. 53, Paris, Schlesinger, parce di chitarra: Air cusse. ad una o due opere, ma la cui figura 2 notevo- le. Il primo, infacti, fa un famoso € stimato o- perista (Das Nachtlager in Granada), il secondo tun rinomato pianista, il terzo una specie di Zani de’ Ferranti cedesco, che, oltre ad essere com- positore, fu poeta, drammacurgo, cantante ed esecutore. Aree tedesca € londinese Sono stati inseriti, per comoditd, in queste aree, cutci quei composicori le cui opere venne- ro pubblicace da edicori tedeschi e londinesi Nell’area tedesca @ rappresencativa V'opera di Johann Andreas Amon (1763-1825), i cui bra- ni per l'insieme sono improntati ad un puro stile classico, ma in cui la chicarra & in gene- re relegata ad un ruolo di semplice accompa- gnamento, se si eccettuano alcuni movimenti delle Trois Sérénades op. 123. Curiosa & la for- mazione dell’op. 52: Six Walses @ quatre mains avec guitare obligée (vedi es. 5). ‘Amon fa celebre al suo tempo, oltre che co- me esecutore di chitarra, anche come cornista, Esempio o. 5. Johann Andreas Amon, Six Walses & quatre mains pour le Piano-Forté avec Guitarte obligée, op. 52, Offenbach, André; Prime battute del Walse n° 1 © come compositore abbraccid tutti i generi, dalla sinfonia al concerto, alla musica da came- ra, all‘opera lirica Anche Josef Kiiffner (1776-1856) fu un ver- satile e prolifico compositore di ogni genere musicale: oggi & conosciuto principalmente per alcuni suoi duetti per due chitarre dedicati ai principianti. Egli dedica al nostro duo vari bra- ni, tra cui il Rondd op. 46, basato proprio sul tema di un suo duetto per due chitarre. In ge- nerale, le composizioni di Kiiffner curano mol- to la parte chitarristica, ed hanno l'accortezza di alternare sempre l'accompagnamento tra i due scrumenti, in uno stile concertato che, pur nei limiti di una modesta immaginazione mu- sicale, costituisce uno dei migliori esempi di scrittura per duo. Interessante, non foss‘altro che per la statu- ta del suo autore, 2 il Divertimento assai facile op. 38 di Carl Maria von Weber, che testimo- nia, assieme alle numerose raccolte di Lieder con accompagnamento di chitarra, del costan- te interesse da parte del compositore nei cor fronti del nostro strumento. Questa composi- zione, in quactro movimenti: Andante con mo- to, Walzer con due Trio, Andante con 5 varia- zioni e Polacca, & scritta in uno stile particolar- mente elegante, anche se “facile”, ed affida al- la chitarra un ruolo notevole, specie nelle bril- anti terza € quarta variazione del 3° tempo e nella Polacca, Da osservare nella quinta varia~ zione, una differenza nella formula ritmica del- Varpeggio della chitarra, riscontrata nell’origi- nale rispetto all’edizione moderna (Universal Edition 14441): infatti nell‘originale il gruppo ritmico 2 il seguente FRB leel Se mentre nell’edizione moderna esso @ semplifi- Da segnalare anche le composizioni di Pie- tro Petcoletti, ennesimo chitarrista italiano ¢- migrante, che viaggid in Francia, Germania ¢ Russia, dove sembra sia morto a 75 anni. 1 suoi duetti per chitarra e pianoforte si distin- guono per il trattamento della chitarca come strumento principale, con una scrittura sempre a livelli di un contenuto ma efficace virtuosi- smo. Entrambe le sue composizioni per duo sono su temi operistici (da Weber e Bellini). Nella ricca collezione Rischel & Birkec Smich della Biblioteca Reale di Copenhagen sono con- servate, tra le altre, diverse opere di Johann Kaspar Mertz (a volte in copia con la moglie 28 Joséphine come co-autrice) per chitarra © pia ‘hoforte. Questa produzione si compone di “Ton- stticke”, pagine di autori operistici (il Rigolee- to di Verdi), e duecti vari comprendenti Bar- carole, Mazurche e brani concertanti, tutti edi- ti a Monaco da J. Aibl. B interessante qui esa- minare uno dei brani che pid rispecchia, nel- Yambito di questa produzione, lo spirito r0- mantico di Mertz, anche in chiave descrictiva: Watserfahrt am Traunsee, cascate sul lago di Traun. Quest'opera, per il suo carattere € pet le modalica compositive, costituisce un esem- pio originale all'incerno della leeceratura per il duo. Infact la produzione occoventesca per I'in- sieme @ improntata piti ad uno spirito classico che romantico: c’e inolere da notare il fatto che opera di Mertz si colloca in un periodo leg- _germente posteriore a quello della quasi ota- lied degli aucori che nel XIX secolo scrissero per questo insieme. II brano @ un A-B-A-C in Cui il rigido schema formale delinea il ruolo condutcore assunto in esso di volea in volea dai due strumenti. In A, dopo una breve introdu- ione, inizia un tema, condorto dal pianoforte con eleganza e ricchezza di appoggiacure: qui la chitarra svolge una funzione onomatopeica, con un fitto arpeggio volto a riprodurre la sen= sazione dell'acqua che scorre (vedi es. 6). In B la situazione si capovolge, ¢ la chitar- ra conduce una parte notevole per varieti rit- mica e ricchezza dinamica, dove 2 dobbligo uso del rubato, La fine di questa sezione (Pit lento) gioca su un effetto “carillon” piutcosto suggestive, Dopo la ripresa, abbreviata, di A, c? la coda (C), dove, accanto a nuove idee me- lodiche troviamo, nel finale, il consueto argen- tino effetto “carillon”, realizzato con I'accosta- ‘mento di suoni armonici nella chitarra e di no- te nel registro sovracuto del pianoforte. Dal punto di vista dinamico-timbrico, l'equilibrio viene ricercato con I'uso della Tere-Guicarre, 0 chitarra cerzina. Nell‘area londinese vennero pubblicate nu- merose opere per il nostro insieme, principal- mente duetti su temi ed arie favorite. B que- sto il caso di Wilhelm Neuland (1806- ?), i cui lavori ebbero notevole diffusione, a giudi- care dalle edizioni tedesche (Simrock) e france- si (Richault) seguite alle prime londinesi (Chap- pel). Simile opera di J-A. Niiske, i titoli dei cui lavori sono emblematici: Souvenir de /Opéra, Trois Mélodies Favorites. Comungue, almeno nel 24 caso della letteratura per duo, il fenomeno sem- bra essere in Inghilterra totalmente d’importa- zione: infatti tra i compositori che If pubblica- rono opere per chitarra ¢ pianoforte non c’é il nome di un solo inglese, ma numerosi tedeschi (vedi anche vari illustri precedenti, tra cui Haydn) e italiani, Chitarra ¢ pianoforte: un duo impossibile? Gia a partire dall’800, corrispondente alla nascita dei due strumenti in veste “moderna”, ci sono state, da parte di compositori, esecuto- ti € critici musicali, opinioni contrastanti di fronte all'ipotesi di un duo formato da chitar- ra € pianoforte, ¢ si pud affermare che questa diatriba continui fino ai nostri giorni. Se, da una parte, si pud considerare convincente il pen- siero di accostare la ricchezza timbrica della chi: tarra, il suo colore cosi cangiante nella varieta di registri ottenibili, alla “potenza” dello stru- mento a tastiera, che ne completa l'estensione, € costituisce per essa una sorta di cassa di ri- sonanza supplementare, perfezionando con le sue vaste risorse tecniche l'innata “limitatezza” del- lo strumento a sei corde; d’altra parte & stata fatta (e si continua a fare) losservazione che i due strumenti non sono compatibili, a causa della disparita dei volumi e forse anche di u- na sostanziale affinita timbrica, che ne rende difficile la percezione individuale, nessuno dei due strumenti essendo spiccatamente melodico © armonico, ma avendo entrambi caratteristi- che di strumento polifonico. E evidente che la seconda ipotesi, che & sta- ta ed & tuttora, anche nell’opinione di molti “cecnici”, l'idea imperante, non regge per cut- ta una serie di motivi, sia di ordine storico, sia organologico, sia tecnico, ma anche € soprat- tutto percettivo. Si pud infatci notare come, gi8 a partire dai primi anni dell’800, il reper- torio per il duo sia diffuso praticamente in tut- ta Europa con una dovizia di composizioni, cer- to non cutte di primissimo ordine, ma che da sole confutano la supposta impossibilita del- Vinsieme: soprattutto si pud inquadrare questa produzione in una visione “di servizio", in quan- to, come gia rilevato, molte delle composizio- ni sono di tipo didattico-pedagogico, oppure hanno una spicata impronta d'intrattenimen- to familiare; ma non bisogna dimenticare la produzione destinata alla sala da concerto, an- WASSERFAHRT AM TRAUNSEE. in Tonstick ven J. K. Mertz. fad PIANO- . | ad pe Wasserfahet am Traunses, TonstickvonLK.Metz. TERZ = GULTARRE, der it dem Capetate af der 3. Postion. a sAndantis Guitarre. % Esompio n°6. Johann Kaspar Mertz: Wasserfahrt am Traunsee. Munchen, Aibl; Batratto, fh Esempio n. 6. Johann Kaspar Mertz, Wasserfahrt am Traunsee, Miinchen, Aibl; Estracto. ch'essa abbondante € spesso qualitativamente assai inceressante. Con questo duo, cio’, acca~ deva cid che in quel petiodo poteva verificar- si con cutti i tipi di formazione cameristica, comprendente o meno la chitarra, con una pre~ dilezione per il versance “Hausmusik”, perché i due strumenti erano forse i pitt diffusi in as- soluto tra i “dileccanci” dell’ epoca. E noto inol- tre a curti come entrambi gli strumenti, prima di assumere le accuali tipologie cimbrico-dina- miche, possedessero, nel periodo preclassico € classico, caracteristiche assai diverse, prima fra cutte, da parce del pianoforte, un volume assai piti contenuco. (Su come poi il problema del- Pequilibrio venga affroncaco dai composicori contemporanei ci incratterremo nella seconda parte dell'articolo).. ‘A proposito della denominazione “forcepia- no” relativa agli serumenci dell’epoca, va chia~ rito che, era la fine del 700 e V'inizio dell’800, si usavano indifferencemence i termini “piano force” e “fortepiano”, non per questo volendo in alcun modo differenziare, mediante un no- me diverso, anche diversi stramenti. Oggi comunque in uso il nome di “fortepiano” per indicate lo stumento sertecentesco. BIBLIOGRAFIA Bows, Puiuir J., The guitar and mandoline. Biogra- phies of Celebrated Players and Composers; London, Schott & Co LTD. Devass, A. e Lesune, F., Dictionnaire des éditeurs de musique frangais, Geneve, Minkott. Fens, FJ, Biographie universlle des musicions, Pax tis, Fitmin-Didor. Heck, Tuomas Fir2simons, The birth of the classic gritar and its cultivation in Vieoma, rflecied in the ca- rer and composition of Mauro Giuliani (vol. 1). The- matic Catalogue of the complete works of Mauro Giuliani (vol. 1); Ann Arbor, Michigan ¢ London, Univer sity Microfilms International ‘Accademia Musicale Lombarda B naturale, poi, che dal punto di vista tec nico, gli strumentisti che affrontano il reperto- rio per duo si pongano imperativamente il pro- blema dell’equilibrio dinamico: che pud essere agevolmente realizzato anche disponendo di serumenti atcuali, con l'aiuto di una buona a- custica ambientale e, sopraccucto, con un ade~ guamento della tecnica esecutiva individuale. C anche da osservare che gran parte dei pro- blemi di equilibrio possono essere risolei in se- de compositiva: qui si vedri l'intelligenza del- incerprete nello scegliere, all'interno del re: pertorio, le opere in questo senso meglio seruc- urate, Riguardo all'ulcimo punto, quello per~ cettivo, si impone subito un'osservazione: & e~ stremamente soggettivo gradire o meno un im- pasto timbrico piuttosto che un altro ¢, nel ca~ so specifico, la ricchezza di tavolozza possibile a raggiungersi con questo duo & difficilmence eguagliabile, poiché si otcengono varieta cim- briche spazianci da colori molto omogenei fino ad estreme diversificazioni. Personalmente ti- cengo questo insieme il pitt affascinante € ric co di potenzialit’ di eutte le combinazioni con la chicarra, Evcento BrcHsrucct Paouins, Paoto, Ferdinando Carulli; Firenze, SPES. RATTALINo, Pisko, Storia del pianoforte, Milano, I Saggiatore Son, FeRoinano, Méthode pour la Guitare: Paris, Auteur Turwovit, H., La chitarva, dal rinascimento ai nom str giomé; Milano, Cutci. WeaInmann, ALEXANDER, Beitrag zur Gechicte des Alt-wiener Musikverlages, Wien, Universal Edicion, Si ringeaziano inolere i prof.ri: Mario Dell’Ara, Francesco Gorio, Danilo Prefuro e Mario Sica, la consultazione dei cui saggi pubblicati su «ll Froni- smo» @ stata fonte di preziose informazioni. Un par- ticolare ringeaziamento al prof. Mario Torta, per Tu- tilissima consulenza su Ferdinando Carull ‘Cenero Culrurale Ricerca L‘ANALISI MUSICALE E L'INTERPRETAZIONE DI OPERE PER CHITARRA: METODOLOGIE, ANALISI, PROSPETTIVE SULLE OPERE DI BRITTEN, HENZE, PETRASSI, CARTER ED ALTRI docente: Carlo Lo Presti Monza 24-25 marzo; 31 marzo-I" aprile 1990 Informazioni: Accademia Musicale Lombarda, Viale Margherita di Savois 1, 20052 Monza, Tel. 039/384906 (ore serali) 26 CHITARRA E PIANOFORTE, CATALOGO PER AUTORI, MUSICHE DEL SECOLO XIX I presente catalogo stato redarto renenda conto del- la sola letteratura originale per il duo chitarra e piano- force, escludendo quindi le traserizioni da strumenti si- ‘milari (come liueoe chitarra antica o cetra). Riguardo in- vece alla letteracura per chitatra e clavicembalo, si é ri- enuto di incorporatla al catalogo, teattandosi, nel caso della lecceracura dell'800, di ratissim’ casi in cut il cla- vicembalo & inserico oell'erganico, in un periodo in cui spesso la stessa opera poteva indifferentemente essere suo rata anche sugli altri sceamenti a tastiera disponibili Il presente catalogo & dedicata alla proczione clas- sico-romantica, cio® alle musiche scriete nellarco del se colo XIX, In questa prima parte vengono forniti, nel- Trordine, i seguenti dati 42) Cognome, nome, date di nascita e di morte del- Vaucore, 8) Titolo del brano, comprendente il numero d’opus Vorganico. «) Luogo di edizione, editore, anno di edizione (dove 2 stato possibile reperilo; in alcuni casi si frnisce la da ta di annuncio dell’usciea dll opera su seampa specializ- zata, con la citazione della fone), numero di lastra (PI ar). 4) Collocazione atcuale del brano in biblioteche o col- lezioni private, seguiea dal numero di segnacura ©) Evencuali edizioni moderne, Dove non si siano pocuti completate i suddetti dati, viene fornita comunque deccagliatamente la fonte di pro” venienza del!'informazione, Il catalogo che prende in considerszione la produio- 1 del 900 e contemporanea verti pubblicaco con la se- conda parte delfarticolo, ¢ si limiter ovviamente, dove possibile, i primi tre punti del catalogo ottocentesco, ur essendo costato vari anni di lavoro, non si pre- tende che questo caraloga sia esaustivo e metta un pune to fermo alla ricerca di un repectorio vastissimo e sen 2a dubbio ancora in gran parte inesplorato: etrori ed 0 ‘missioni verranno dunque perdonati ed anzi Ia loro se- ‘gnalazione sari oltremodo gradica isa delle ablrevizziont Op. : Opus Geguita dal numero) Pl. nr. : Numero di lastea delledizione (Plate number) Wien GM : Gesellschaft der Musikfreunde in Wien Wasbingfon LC : Library of Congress Washington Paris BN : Bibliothéque Nationale de Paris Copenhagen KB : Det Kongelige Bibliotek Copenhagen RBS : Rischel & Birket-Smich’s Samling (Copenhagen KB) Minchon BS : Bayerische Staatbibliotek Minchen. London BL : British Library London nomi delle alere biblioteche 0 collezioni vengono da: 1 per esteso) MS. : Manoscrieeo Bone GEM : Philip J. Bone: Guitar and Mandoline, bio- graphies of celebrated players and composers. London, Schote & Co, Reprine 1972, Zath HDB Jose Zuth: Handbuch det Laute und Gi- tarre. Hildesheim, Georg Olms. Reprint 1978, Fais BUM : FJ. Pétis: Biographie universelle des mu- Siciens. Paris, Bitmin-Didoe 1883. Weinm. WM": Alexander Weinmann: Beietige zur Ge- schichte des alt-wiener Musikverlages. Wien, Universal Edition 1964) Devries EP : A. Devries e F. Lesure: Dictionnaire des é diteurs de musique francais. Genéve, Minkoff. 1979, Lesare cat. : Cing Catalogues d'éditeurs de Musique @ Paris (1824-1834). Gente, Minkoff. 1976, A cura i F. Lesute Journal géx. : Journal général d'annonces des oeuvres de ‘musique, etc. Facsimile dell'edizione di Parigi, 1825- 27. Genéve, Minkoff. 1976, Garden: Garderon, César: Annales de la musique (1819- 20) ¢ Bibliographie musicale... (ed. 1822) pubblicati a Parigi. Facsimile delf'ed. originale. Genéve, Minkoff 1978. Nagyvotby : Nagycothy-Toth, Abel: Checklise of cham- ber music for guitar (lute) and keyboard. Da «Sound- board» 3. 1976 n° 1 Cat, Sinrack fino 1880 : Verzeichaiss des Musikalien Ver- lages von N. Simrock in Berlin. Vollstinding bis ende 1880. Cat. Schott 1885 : Verzeichniss Musikalien Verlages B, Schott's Séhne. Mainz, 1885. WZ : Wiener Musik Zeitung AMZ : Allgemeine Musickslische Zeitung. Ed. Mod. : Edizione moderna, Chi. = Chiara, Pf: Pianoforte, Arm: Arrangiamento S.N. : Senza numero di lastra. Quando nel titolo non & specificato Vorganico si in- rende «per pianoforte e chitarra». Per le edizioni moder- re si specificano il luogo di edizione, il nome delledi- ione ed il relativo numero. Leventuale revisore 0 cura- tore non & mai cicato. Per alericesticonsuleati vedere bi- bliografia alla fine dell'atticolo, » CATALOGO PER AUTORI. OPERE DEL SECOLO XIX AMON, JOHANN ANDREAS (1763-1825) Six Walzes a 4 mains pour le piano forte avec gui- tare obligé Op. 52. Offenbach, André, 1809. Pl. nr. 2671 Copis: Wien GM, XV 4254 ¢ Chicago, New- berry Library NSA 0055496. Six Walzes pour pianoforte et guitare Op. 61. Patis, Richaule 182-7, Pl. ne. 346. Copia: Washington LC, M292A M54-1576 rev. Six Walzes pour la guitare avec piano Op. 65. Bonn, Simrock. Pl. nr. 1145. Cat. Simrock fino al 1880 Trois Sonates pour le piano forte avec guitare ad li- binm Op. 69. Offenbach, André. Pl. nr. 3638. Copia: Wien GM, XI 11313. Trois Sérénadss, pour piano forte et guitare Op. 123, Offenbach, André, 1827. (AMZ 8.9.1827). Pl. nr. 3075-77. Copia! Washington LC, M277A M55-1117 rev Ed. mod.: Sérénade nt. 1 op. 123. Frankfurt, Zimmermann ZM 2006 (1981), IV Waltzes, deus éssaises et une marche pour pide ro forte et guitare Bonn, Simrock. Pl. ne. 946. Copia: Wien GM, XV 50230. ‘AupERT, Pierre Francois Onivier (cal763- cal 830) Premier do pour piano et guitare a cing ou six cor- des Op. 22. Patis, ! Auteur. cal822 (Garderon). S.N. Copia: Paris BN, Vm9 3282 Deuxidme duo pour piano et guitare Op. 25. Patis, VAuceur. ca1820 (Gardeton). S.N. Copia: Paris BN, Vm9 3283 ¢ 3283a, Troisiome duo pour piano et guitare Op. 26. Pacis, Auteur, 1822 (Gardecon). S.N, ¢ Paris, Janetce e¢ Cotelle. 182? Copia: Paris BN, Vm9 3284 © 3284a e Wash- ingeon LC, M277A M55-15. Avpéay pu Bouttey, Prupent Louis (1796- 1870) Duo concertant, pour piano et guitare Op. 31 Patis, Richaule 1826 (Journal gen.) Pl. nr. 1324. Copia: Washingcon LC, M277A M55-1514 Premier et second quadriles de contedanses et wales pour piano eb guitare Op. 35. Paris, Richaule 1826 Gournal gen.) PI. nr. 1884, 28 Copia: Washingcon LC, M277A M35-930. Troisime quadrille de contredanss pour piano et gui sare Op. 36. Paris, Richaule 1826 (Journal gén.). Duo pour piano et guitare Op. 38. 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Wien, Artaria et comp. 1807 (WZ) PI. nr. 1949, Copia: Ostiglia, Biblioteca Opera Pia Greggia- «i, Ediz, Musiche B-374, solo parte pf. Buus, Cart Lupwic (1786-1844) Duo Op. 38. Wien, Haslinger, Bone G&M. Borro.azzi, Barrovomeo (1773-2) XII Variations concertantes pour guitare ot pianofor- te Op. 19. Wien, Bureau darts et d'industrie. Pl ar, 484, 1814. Copia: Wien GM, XI 21804. | Sonata. Leipzig, Peters. 1811. Bone G&M e Fetis Rondo in La. Berlin, Concha. Bone G&M. Brunt, Marziano (2) Three airs with variations, for the piano forte & Spanish guitar, composed in an easy & pleasing style; London, Printed and sold for the author by Phipps. 1812. Copia: Washington LC, M277B M35-1119. Cau, May. Crrantes von (2) XVI Lindler pour guitare et pianoforte. Wien, Araaria et comp. 1812 (WZ) Pl. nr. 2232. Copia: Wien, Stadt und Landes bibliothek. M3141. Cau, Leontagp vow (1779-1815) Sonate pour piano forte ot guisarre Op. 74. Pacis, Richaule 181-? Pl. ar. 169 Copia: Washington LC, M277C M35-1132. Serénade pour piano forte et guitarre Op. 76. Wien, T. Mollo, Pl. nr. 1580. Copia: Miinchen BS Ed, Mod.: Mainz, B. Schott Sohne. GA 475. Sonate pour Piano-Forte et Guitarre composte et de- die & Monsieur Jean de Eckar Op. 105. Bonn, Sim- rock, 1812, PI’ nr. 921 Copia: Washington LC, NC 0049760, Miinchen BS, Paris BN Vm9 3329, Wien Stade und Landes- bibliothek M 34153/C (ed, Wien, T. Mollo Pl. nr. 1371), London BL, h.259a. (14) ed. londinese. Sonate Op. 112. Wien, T. Mollo, Pl. nr, 1390 (Weinm. WM) e Paris, Richaule Journal gén. 1826). Sonate pour le Piano forte ¢ Guitare (Do maggiore) 0p. 116. Bonn, Simrock, Pl. ne. 921, Cat. Simrock fino al 1880. Sonate Op. 143. Paris, Richaule, 1822, Pl. nr. 8 R Copia: Washington LC, M277 M35-1133. Cancasst, Matteo (1792-1853) Deux airs de ballets de Vopéra Moite de Rossini, ar- trangés pour piano et guitare Op. 28. Mayence, les fils de B. Schott. 1829. Pl. nr. 3155-6 Copia: Copenhagen KB, RBSS nz. 875 ¢ Was- hhington LC, M277R M55-952. ‘Mélange sur des mosis de Zampa Op. 43. Pati, J Meissonier, 1837. Copia: Washington LC, M277C M35-946. Premier quadrille de contredanss, suives d'um galop a d'un vals, Paris, chez Vauteur et chez Meisson- niet. 1832. Copia: Washington LC, M277C M35-934. Canutut, Ferpianpo (1770-1841) Duo pour piano et guitare Op. 11. Patis, Nader- mann, 1810. Pl. nr. 1517. Copia: Paris BN, Vm9 3364, Ostiglia, biblioce- ca Opera Pia Greggiati, Ediz.’ Musiche A-596 € Washington LC, M277C M55-978. Trois valzes Op. 32. Paris, Carli, Pl. nr. 363. Copia: Paris BN, Vm9 3478 ¢ Washington LC, M277C M55-1814 Ed. Mod.: Firenze, SPES (facsimile). Duo facile Op. 37. Patis, Nadermann, 1810. Pl. nr. 1523. Copia: Paris BN, Vm9 3371 © 3371a e Was- hhington LC, M277C M55-1521 Ed. Mod.: Milano, Suvini-Zerboni SZ 8120 Grand duo Op. 45. Patis, A. Petit, cal812. SN. Copia: Lucca, Bibl. Istituto Musicale Boccheri- ni. (copia MS. edizione Petie). Grand duo Op. 63. Paris, Omont, 1813? Pl. nr. 0-86, Copia: Lucea, Bibl. Ist. Mus. Boccherini. (man- ca parte chic.) € Perugia, Archivio storico S. Pietro (copia MS.), M CXXXIVI44 Grand duo concertant pour piano et guitare avec w= ne seconde partie de Guitare sipark, facile et doigtée Op. 65. Paris, Carli Pl. nr. 146. Copia: Ostiglia, biblioceca Opera Pia Greggiati, Ediz. Musiche A-598 e Paris BN, V9 16113 (solo parte chie.) Grand duo Op. 70. Paris, Catli, Pl. ne. 150. Copia: Ostiglia, Biblioteca Opera Pia Greggia- ti, Ediz. Musiche A-598 e Paris BN, Vm9 3401 e 340la, Ed. Mod.: Firenze, SPES (facsimile) e Frankfurt, Zimmermann, ZM_ 2007. Grand duo Op. 86. Paris, Catli, Pl. ar. 376. Copia: Ostiglia, biblioteca Opera Pia Geeggiaci, Ediz. Musiche A-599, Paris BN, Vm9 3402 ¢ 3402a © Washington LC, M277C M54-1815. Ed, Mod: Firenze, SPES (fucs.). Trois petits duos Op. 92. Patis, Carli. Pl. nt. 374. Copia: Paris BN, Vm9 3392-3392a, Nocturne Op. 127. Paris, Pleyel, 1819. Pl. ar. 1405 Copia: Paris BN, Vm9 3429. Ed. Mod.: Firenze, SPES (facs.). Die notturni Op. 131. Patis, Carli, cal825. Pl nr. 1042. Copia: Ostiglia, biblioteca Opera Pia Greggiati, Ediz, Musiche A-601 ¢ Paris BN, Vm9 3430 ¢ 3430a. Ed. Mod: Firenze, SPES (fics) Duo Op. 134 con Gustavo Carulli (1801-1877). Paris, Carli. Pl. ne. 1050. Copia: Ostiglia, biblioceca Opera Pia Greggiati, 2» Edi2. Musiche A-602 e Paris BN, Vm9 3375 € 3375a Ed. Mod.: Firenze, SPES (facs). Duo Op. 135 con G. Carulli. Paris, Carli. Pl. ne. 1051 Copia: Paris BN, Vm9 3376 ¢ 3376a. Duo Op.150. Paris, Carli. Pl. nt. 1417. Copia: Ostiglia, biblioteca Opera Pia Greggiati, Ediz. Musiche A-765 e Paris BN, Vm9 3379 € 3379. Ed. Mod.: Firenze, SPES (facs.) Duo Op. 151. Paris, Carli. Pl. nr. 1488. Copia: Paris BN, Vm9 3380 ¢ 3380a ¢ Wash- ington LC, M277 M55-IL12. Ed. Mod.: Firenze, SPES (fac. ‘Adagio et variations de Hummel Op. 160 arr. pour ‘guitare et piano, Pasis, Casli Pl. nr. 1702. (La par- te di piano manca ed & rimpiazzata da una secon- da chitatra). N.B. Llorganico di quest’opera, nel frontespiaio dell'edizione Carli, & quasi certamente crraco: infatti Vorganico “guitare et piano” non & stato localizzaco in alcuna edizione relativa a que- seopera, né in cataloghi di edicori o biblioteche, ‘mencre ovunque si riscontra la destinazione per due chitarre Copia: Paris BN, Vm9 3344 ¢ 3344. Grande Marche d’Aghte Op. 161. Pacis, Catli. Pl ns. 1703. Copia: Paris BN, Vm9 3419. ‘Marche de Ries Op. 168. Patis, Carli, Pl. nt. 1729. Copia: Paris BN, Vm9 3420. Variations de Beethoven Op. 169. Patis, Carli. Pl ne. 1731 Copia: Ostiglia, biblioteca Opera Pia Greggiati, Ediz. Musiche A-603 e Paris BN, Vm9 3479 € 34792, Ed. Mod.: Milano, Suvini-Zerboni SZ 8181 ¢ Firenze, SPES (facs.) Répertoire des commengans pour guitare et piano Op. 182. Paris, Boielieu Jeune. 1822? S.N. Copia: Liegi, Biblioteca del conservatorio (solo parte chic) Repertoire des commencans pour guitare et piano Op 183. Paris, Boielieu Jeune. 1822? S.N. Repertoire des commengans pour guitare et piano Op. 184, Paris, Boielieu Jeune. 1822? S.N. Trois duos nacturnes Op. 189 Con G. Carulli. Paris, Janeeee et Cocelle, Pl. nr. 1343-45, Copia: Washington LC, M277C M55-1121 (noc- urno III). Copenhagen KB, RBSS nr127 (notcur- tno 1) Leipzig, Probse. Pl. nr. 27a. Ed. Mod.: Miinchen, Peissler JP 7044 (noceur- no TP?) Six ports duos pour piano ow harpe et guitare Op. 1964. Pavis, Janevte ¢ Cocelle, 1823? S.N. 30 Trois sonatines Op. 196b, Hamburg, Crana. 1823. SN. Copia: Wien GM, X 4623. Deux solos pour guitare avec acc. obligé de violon al- 0 et basse ou de piano seul Op. 207. Pacis, Cat 1827 Copia: London BL, h.2785.yy.(11.). Deux nocurnes Op. 208, Paris, Carli-Launes (suce. di Carli Copia: Moncalieri, coll. priv. del M. Matio Del- Ara Variations sur la marche d Aline de Berton Op. 219 bis, Patis, Dufaue ex Dubois. 1825. (Lesure cat.) ‘Deux: duos (vemi di Rossini) Op. 233 con G. Ca- rulli, Paris, Dufauc et Dubois. 1825. (Lesure cat.) PI. ne. 1231-32. Copia: Washington LC, M277C M55-1131 ‘Mélange en duo sur des motifs de Rosini Op. 236 con G. Catulli, Paris, Nadaud. PL. nr. 495p. Pre- sente nei cataloghi Boieliew e Petic (quest‘ultimo del 1826). Premier ec deuxiéme livre Copia: Madrid, Biblioteca Musical (donativo Alvaro de Calzado), K.63 (Solo 2me livre ed. Nadaud).. ‘Deux quadvilles pour piano et guitare Op. 311. Patis, B. Lace. cal834. SIN. Fantaisie compose sur differents motifs de Fiorella, ‘musique de Auber con G. Caralli. Pais, Pleyel. 1827- 28, Pl. nr. 2067. Copia: Washington LC, M277C M55-1541 Choix: de 12 onvertures de la composition de Rossini arr, pour piano et guitare. Pais, Cali. 1827. (Journal ‘g6n.) Pl. ne. 108 (Armida) 109 (Barbiere di Sivi- glia) 110 (Cenerentola ) 156 (Eduardo e Cristina) 180 (Gazza ladra) 183 (Inganno felice) 196 (Italia na in Algeri) 206 (Otello) 207 (Tancredi) 240 (Semiramide) 241 (Torvaldo ¢ Dorliska) 242 (Bianca Falliero) Copia: Paris BN, Vm9 3437 © 3438 ¢ Wash- ington LC, M276R7C3 M55-1518 (nr. 1, 3, 5, 7, 10, 12). Grand duo per pianoforte e chitarra del sig.r Ferdi nando Carulli (allegro-larghevto-rondd Do magg.) MS. Copia: Perugia, Archivio Storico S. Pietro. (s0- lo parte pf). MCXXVIII/19. Gran duetto MS. (solo patte chit.) Copia: Bologna, Biblioteca dell’ Archiginnasio. Duetto concertato Per Piano Forte ¢ Chitarra Del Sig-t F.do Caralli, Piano Forte. In La. MS. initio XIX sec. (pubblicato con il titolo Gran duo op. 65). Copia: Paris BN, Vmb ms.113. Casreutacer, Luict (1797-1845) Bolévo, pour piano et guitare, avec introduction et fi- ale par B,J. Schlotr ot L. Castellacci. Leipzig, Breit- kopf & Hiireel. 18262. Pl. nr. 4252. (Op. 45. Sol mags.) Copia: Washington LC M2778 M35-1224 e Paris BN, Vm9 3793 (Paris, Haney). Fantaisie Op. 44 (con B.J. Schloés). Paris, Hanry. Copia: Paris BN, V9 3794 Fantaisie dialogude et variations, pour piano et gui- tare, sur un air viennois, pat Schloét et Castellacc. Paris, Laffilé. 1825. (Journal géa.) Casvents, FRANcEsco (2) I Carnmale di Venezia. Milano, Lucca. Zath HDB. Ceravni, W, ‘Airs de Rossini, arvangés d'une manitre facile ex bril- ante, en duo pour piano et guitare. Patis, Dufaut et Dubois. 1825. Lesure cat Corson, Ionazio Maria (2) Suamata per clavicenbaloo pianoforte ¢ chitareafran- eee MS. Copia: Firenze, Biblioteca Conservatorio, B.1607 Costa, Oxonato (?) Variations et Rondo sur un time de la Dame Blanche Op. 10. Wien, Diabelli. 7.5.1827. Pl. nt. 2613, Copia: Wien GM, X 933. Denworr, Georo Heinaicis (2) Grand March from the ballet of Alfred by WR. Gallenberg. Acranged for the piano forte and gui- tar by G.H. Derwort. London, Wessel & Stodare. 1822. Pl. ne. W.&S. No 39-55. Copia: Washington LC, M277G M35-1128. March & Polonose, With two trios, by 1. Mosceles: Arranged for the piano forte & guitar by G.H. Der- wort, London, Wessel & Stodart. 182-2. Pl. nr. W.&S. No 207-120-111 Copia: Washingcon LC, M277M M55-1463. Overture to Spontin's opera La Vestale. Arranged for the Piano forte & guitar by G.H. Derwort. London, Wessel & Stodart. 1827. Pl. ne. W.&S. No 144. Copia: Washington LC, M2778 M35-L116. Diapetut, Anton (1781-1858) 12 differents pides tres faciles Op. 10/1. Wien, Ha- slinger. Pl. nr. 209. Copia: Salzburg, MCA 70287. Six éasiaivs Op. 11. Wien, Magasin de merie chimique. Pl. nr. 208, Copia: Wien, Osterreichische Nationalbibliothek, MS 23204. ‘impri- Ed. Mod.: Miinchen, G. Ricordi & C. Sy 2384. Six allemandes Op. 15/1. Wien, Steines ? Pl. ne. 493. Weinm. WM (Cataloghi Senefelder, Steiner, Haslinger) Sixx allemandes Op. 15/2. Wien, Steiner ? Pl. nv. 494, Weinm. WM (ibidem), Différenses. pitces Op. 31/2. Wien, Steiner. 16.7.1808. Pl. ne. 927. Weinm. WM. Differentespidces Op. 31/3. Wien, Steiner. 16.7.1808. Pl. nr. 928. Weinm. WM. Differences pices Op. 45/4. Wien, Steiner. Pl. nr. 1218, Weinm. WM. Copia: Copenhagen KB (cahiers 2-4 Op. 31-45 Ed. T. Haslinger) ¢ Washington LC (cahiers 1-4 Op. 10-31-45) M277D M55-1118 Ed, Mod.: Mainz, Schote GA 22-25 (4 volumi). Ditertimenti molto facili per Forte-Piano e Chitarva Op. 56. Dall'editore dedicati al suo amico Sig.t Tobia Haslinger. Milano, Ricordi. Gennaio-Dicem- bre 1817. (Car. numerico Ricordi 1857). Pl. ar. 299-384. (Due libri. Copia: Ostiglia, Bibl. Opera Pia Greggiati, Edi. Masiche C-506 e Milano, Fondo Noseda del Con- servatorio G. Verdi. (solo libro ID), Grande sonate brillante Op. 62. Wien, T. Mollo. 1818 (WZ). Pl. ne. dopo 1692. N.B. Come Op. 62 @ classificaro anche il Trio in Fa maggiore per 3 chitarre. 0p. 64 Bone, G&M. Sonasine in A-dur fiir das Piamo-fote mit Beglei- sung einer Violine oder Gitarre Op. 68. Wien, T. Haslinger. Pl. ne. 6217 Copia: Copenhagen KB. Ed. Mod.: Wien, Osterreichischer Bundesverlag (1951) © Frankfure, Zimmermann ZM 10702 1956), 0p. 69. Bone, G&M. Somatine in G-dur fir das Piano-forse mit Beglei- sung einer Violine oder Gitarre Op. 70. Wien, T. Haslinger. Pl. ne. 6218 Copia: Copenhagen KB e Wien, Osterreichische National Bibliothek, MS 26693 (ed. T Mollo. WZ. 17.1,1818. Pl. ne. 1681). Ed, Mod.: Munchen, Preissler JP 70LL (1964). Sonate pour le piano forte et guitarre Op. 71. Wien, P. Mecherti qm Catlo. Pl. nr, 625 Copia: Copenhagen KB, RBSS 189. Variations sur wn time favor de Rade Op. 97. Wien, Steiner? Pl. ne. 2247, Copia: Saleburg, MCA 43535. Grande Sonate Brillante pour le Pianoforte et Gui- are Op. 102, Wien, T. Haslinger. Pl. ne. 6308. Copia: Stockholm, Musikaliska Akademiens Bi- bliorek Ed. Mod.: Berlin, Bote & Bock, GB 28. (questa st edizione manca, rispetto alloriginale, del quarco movimento: Pascorale). TV teichre und angenchme Rondino fir die Guisarre ‘mit Beglirung des Pianoforte Op. 140. Wien, A. Diabelli & Comp. Pl. ng. 2247-2248. Copia: Copenhagen KB, RBSS 192 Op. 141. Bone G&M. Sonate in A Op. 1438. Nagytothy. Sonate in D fir Pianoforte und Guitarre, Wien, Sceiner. (1817 W2). Favorites pites de Vopéra Aschenbradel. Vienne, at Magasin de Vimprimerie chimique. 1811? Pl. ne. 1753. Copia: Washingeon LC. chien Menuette on FJ. Haydn eingerchte fr pia- no forte and guitarre. Wien, Capi & Diabelli. Pl. ne. 1535 Copia: Wien, Stade und Landes Bibliothek M 20768/C. Six Waltzes and Twenty Ducts Concertante for pia- mo and guitar. London, Johanning. Bone, G&M. Valtes Mélodieuses pour'Ie pianoforte et guitare con- corzants in C. Wien, Diabelli & Co, Weinm, WM. Drexet, Frizprict (XIX sec.) Six Cosillons for guitar and piano Op. 28. Leipzig, Breitkopf & Hirtel (ca 1821-28). Bone, G&eM. Doisy, Cirariss (?-1807) Promicr Pot-Pourri Convertant. Patis, chez I'Au- eur. 1801 Devries, EP. Dexexitme Pot-Pourri Concertant. Paris, chez I'Au- eur. 1801, Devries, EP. Gran Duo Concertant, Pacis, chez I' Auteur. 1805. Devries, EP. Erm, (2) Wiener Bastey Laendler Fair Pianoforte und Guitare Concertierend. Wien, Diabelli & Co. Weinm. WM Butensren, Cant (1802-1890) Rondo for the guitar with an accomp. of pianoforte Op. 14. The author, Bath. 18322. Copia: London BL, h.109.30. Reichstadt Waltz, for guitar and piano, London, Chappel. Bone, G&iM. Ritornella, for guitar and piano. London, Chap- pel. Bone, G&M. Ferrer ¥ Esreve, Jost (1835-1916) Boléro Op. 39. Patis, J. Pisa. 1898. PL. ar. J.514P. Copia: Paris BN, Vm9 3612. 32 Fie, Jean Baptiste pe (sec. XIX) Peavorite Sticke aus allen beliebten opern snd ballet- ten (5 volumi). Wien, T. Weigh. 19.11.1812. PL far. 1239-1287-1293-1294-1295. Weinm. WM. 122 Walzer fir clavier und gitarre ad lib. Wien, T. Mollo. 28.9.1815 Pl. nr. 1597. Weinm. WM. Fossa, FRaNcois DE (1775-1849) Ouverture du Barbier de Séville, musique de Carni- cer, arr. en duo pour piano at guitare Op. 16. Patis, Petibon (Journal gén. 11.11.1826). Ouverture du Barbier de Stille et d'Elicabeta de Rossini, arrangées our piano et guitare Op. 14. Bonn, Simrock, PL. nr, 2396. Cat. Simrock fino al 1880. Copia: Washingcon LC, M277R M55-967 (solo Elisabecta) Gattemperc, Wenze Rosert (CONTE Di) (1783- 1839) Grosser Marsch aus Alfred fitr Guitarre und Piano- forte. Wien, Diabelli & Co Weinm. WM. Garpana, ENE (2* meth sec. XIX) Variazioni per chitarra con accompagnamento di pia ifort. Milano, G. Ricordi & C. Pl. nt. 31326. Copia: Copenhagen KB, RBSS 254. Garaves, Gumaune Pierre ANrome (1774- 1846) Premier duo pour piano et guitare Op.14, Bone, GaM. Deuxiéme duo Op. 25. Bone, G&M. Troisitme duo pour piano et guitare , d'une brillan- 1 exdcution, compost et dedié.a son anti HLA, Kreschmer Op. 31. Paris, Corbaux. 1814? Devries EP. Pl. ar. o Copia: Paris BN, Vm9 3635 ¢ 3635a. Duo Op. 32. Bone, G&M. Duo Op. 44. Bone, G&M. Quatriéme dio Op. 47. Pacis, Corbaux. 1817. Pl. ar. 95. Copia: Paris BN, V9 3641 Duo Op. 49. Bone, G&eM Duo Op. 57. Bone, G&M. Duo Op. 58. Bone, G&M. Duo Op. 59. Bone, G&M. Sixidme duo Op. 61. Paris, Corbaux. 1819. Pl. ne. 115 Copia: Paris BN, Vm9 3644. Giuniant, Mauro (1781-1829) Concrto Op. 30 (parte di pf. art. da Diabelli Wien, Diabelli & Comp. 1822. PL. nr. 1143. Copia: Wien GM, X 3885 Ed. Mod.: Milano, Suvini Zerboni SZ. 7840 e London, Tecla Editions TE 087 (facs.). Concerto Op. 36 (pacte di pf. are. da Diabelli) Wien, Diabelli & Comp. Pl. nr. 1190. Copia: St. Louis, Krick Collection. Ed. Mod.: London, Tecla Editions TE 089 (facs) Grandi Variazioni ¢ Polonese per Chitarra e cemba- Jo Op. 65. Milano, G. Ricordi & C. 1823. Pl. nr. 187-1697. Copia: Ostiglia, Bibl. Opera Pia Greggiati, Ediz. Musiche A-905, Washington LC, M277G M55- 1130 (Leipzig, Hofmeister. 1826? Pl. ne. 1201. Pubblicaco col falso numero d'Op. 113), Roma, Bibl. S. Cecilia e Miinchen BS, 2684. Ed, Mod.: Milano, Suvini Zerboni SZ, 9231, Lon- don, Tecla Editions TE 094-554 (facs.), Heidel- berg, Chanterelle, 502 (facs.) e Frankfurt, Zimmer- mann ZM 2000, Grand Pot-Pourri Op. 67 (orig, 2 chit. art. Lei- desdorf pf. & chie.). Wien, Mecheesi. 1819. Deux Rondeaux pour piano et guitare Op. 68. Wien, Steiner. 1818. Pl. nr. 3029 € Paris, Richaule. 182 = Pl. nr. 662R. Copia: Washington LC, M277G MS55-1207 (ceiner) 1454 (Richaule) Ed, Mod.: Heidelberg, Chanterelle (facs. dell’e- dizione Richaule) ECH 503. London, Tecla Edi- tions TE 094-557 (facs.) Concerto Op. 70 (parce pf. art. Diabelli). Wien, Diabelli & Comp. Pl. ne. 1121 Copia: Se. Louis, Krick Collection. Grand Pot-Pourri National pour guitarre et piano forte comps et dedié a Madme Hélene de Malicheff née Kaverinn par Mauro Giuliani Op. 92 (sic). La partie dy clavecin wt arrangle par N, Hummel. Vienne, T. Mollo. 1818, Pl. nr. 1688. Il numero dopera & er- rato. Si tratta in realta dell'Op. 93. Copia: Wien GM, XI. 4714, Ed, Mod.: London, Tecla Edicions (facs.) TE 094- 587. Tema con variazioni Op. 104. (Partant pour la Syriel. Milano, G. Ricordi. 1840. Pl. nr. 11620. ‘Arr. postumo da chitarra sola. Copia: Ostiglia, Bibl. Opera Pia Greggiati, Edi. Musiche A-894 Ed. Mod.: London, Tecla Editions (facs.) TE 094- 601. Gran do concertant pour le piano-forte et guitare ou deux piano-forte compost et dedié a S.A. Imple Mgr. VArchiduc Rodolphe a’ Autriche par ses tes humbles et iris soumis servitears J. Moscheles et M. Giuliani. Vienna, Artaria ec Comp. 1814. Pl. ne. 2282. Copia: Modena, Biblioteca del Liceo Musicale 0. Vecchi. Ed, Mod.: Hamburg-London, Simrock. Elite ¢- dition 2709 e London, Tecla Editions TE 094-646, IV Rondeaucx. Arrangés en manitre facile et agréable pour pianoforte et guitarra par J.T. Lebmann. Cahier 1 (-Il)-Leipzig, Fréderic Hofmeister. 1824-25. Pl. rir. 1095 € 1165. Arr. da chie. sola, Copia: Copenhagen KB. Quatre rondeaucx, pour guitare et piam. Op. 94 (!) 3me livre. Paris, Richault, 182-? Pl. ne. 2542R, N.B. Si cratca di una delle numerose serie di rond® per chitarra sola di Giuliani arrangiati da Lehmann, probabilmente senza il consenso dell'au- tore, cui Richaule attribuisce olerecutto un falso numero d’Opus. Copia: Washingcon LC, M277G M35-949. GnicHMann, J. H. @) 6 leichte Variationen. Nagytothy. Gtorxner, Fernmanp (2) Sonate concertante pour le piano forte et guitarre com- ste et dedite & sn ami A. Graeffer. Wien, A. Serauss. SN. Weinm. WM Copia: Wien GM, X 4634 Gracnant, Finer (1767-1812) Duo facile pour guitare et piano. Paris, Meisson- niet. Fecis BUM. Grerey, ANpaé Ernest Mopeste (1741-1813) Marche aus: Samniter innen (att.). Wien, Hofmei- ster, Pl. nr. 458. Weinm. WM. Harper, Aucust (1775-1813) Sonata for piano and guitar. Wien, Haslinger. 1810. BOne, G&M. Hecket, Kasi FERDINAND (1800-1870) Abendunterbaltung. Nagycothy. Hee, Miciatt (1780-1851) Sonata fitr Pianoforte und Gitarre Op.4. Leipzig, List & Franke. Zach HDB. Divertistement pour pianoforte avec guitare obligée Op. 25. Zach HDB. Sonata fir Pianoforte und Gitarre Op.44. Leipzig, Hofmeister. Zuch HDB. Home, Jouann Nevomux (1778-1837) Grand Pot-Pourri National Op. 43 (vedi Giuliani Op. 93) Pot-Pourvi pour pianoforte et guitarre. Op. 53. Wien, Arcaria ec Comp. 1814. Pl. nr, 2377, Paris, Ri- chaule. 183-? Pl. nr. 403R ¢ Paris, Schlesinger. B Copia: Miinchen BS (Schlesinger), Wien GM, XI_9574 (Arearia) Wien Oest. Nat. Bibl, MS 15658 (Artaria) © Washington LC, M277H M35- 1159 (Artaria) € M277H M95-1215 (Richaul Grand Pot-Pourri for guitar and piano. Op. 79. Bone, G&M. Concertante duet en pot-pourri, London, Paine & Hopkins. 1832, $.N. Copia: Washington LC, NH 0611154. 6 Walzer aus den Apollonsaal Op. 91. Zuth HDB. Copia: Wien GM. Kyecut, Justin Henaicer (1752-1817) Diverses Danses. 2 Suites. Mainz, B. Schott Sohne. Cat, Schore 1885, Konusr, Gorruits Henvaict (1765-1817) Fantaisie ou choix: des plus beaucc morceau de mic sigue facles et agréables pour le pianoforte & guitarre Op. 130. Hamburg, J.A. Bohme. S.N. Copia: Copenhagen, KB. Leichie sonate Op. 80. Ed. Mod.: Frankfurt, Zimmermann ZM 2371 Serénade Op. 142, Mayence, B. Schott fils. Bone, G&M, Sérinade en duo, pour piano et guitare, d'um exécution facile Op. 149. Mayence, B. Schott fils. 1826. Pl ‘nr. 2331. Copia: Washington LC, M277K M55-1114 Kraus, J. M. (1756-1792) Sonate Op. 1. Bone, G&M. Kerurzer, Connapin (1780-1849) Polomaite concertante, pour piano et guitare ow violon Op. 10. Paris, Richauit. Pl. nr. 836R. Copia: Washington LC, M338T7 nr. 25 M54- 1707, Kruscrwirs, Cart Aucust @) Variationen, Komm bei Peinliebchen. Nagytothy. Korener, Josten (1776-1856) Serenade Op. 2. Nagytothy. Serenade Op. 5. Nagytothy. Sonata pour piano et guitare, suivie d'un Thime va- rié Op. 42. Patis, Petit. 1826, Lesure cat, Ed. Mod.: Frankfure, Zimmermann ZM 2372 Rondo fir das Piano Forte und die Guitarre Op. 46. Mainz, B. Schote. 181? Pl. ne. 937. Copia: Washington LC, M277K M55-1208, Ed. Mod.: Frankfurt, Zimmermann ZM 2004 En Strénade pour piano et guitarre Op. 55. Patis, J Meissonnier. 182-? Pl. nr. 339P e Paris, Richault 181? Pl. or. 103R Copia: Washington LC, M277K M35-1558. Ed, Mod.: Frankfurt, Zimmermann ZM 2001. Por-pourri, pour guitarre principale et piano-fore Op. 157. Mayence, B. Schott fils. cal826 (Journal gén.) Pl. ae. 2255. Copia: Washington LC, M277K M55-1223 1455 (soeto tale segnatura & conservato a Washing- ton un Andante & Variations on the alebrated Gor man Air Op. 157. London, Wessel & Stodart, 182? Pl, ar. W & S 110. Dédassement Musical, collection des Moree fails sur des Thimes fasouris 0p. 322. Mainz, B. Schott Sohne. Cat. Schoee 1885. Ducttoconcertante, for the guitar and piano forte 2nd sat, London, Johanning. 1836. S.N. Copia: Washingeon LC, M277K M55-1124 LANG, ALEXANDER (1806-1837) Duos, for guitar and piano, Bone, G&M. ‘Adagio, pour guitare et piano, Fetis BUM. Leouc, ALPHONSE (1804-1868) Fantaisie concertante pour piano et guitare Op. 46. Paris, C. Heu. cal840. Copia: Paris BN, Vmg 19541 Leawans, Luter (1790-1877) Variations concertantes Op. 28 (tema di Rossini) Composte in collaborazione con Leidesdorf. Wien, Sauer et Leidesdorf, Pl. nr. 256, Copia: Copenhagen KB. Leaman, J.T. @) IV rondeawx Ass. da opere di M. Giuliani (vedi). Leinespone, Max Jostr (1780-1840) Variations concetantes. (vedi Legnani Op. 28). Loni, ANceto @) Sonata per il pianoforte ¢ chitarra, MS. Copia: Ostiglia, Bibl. Opera Pia Greguiati, Ms musiche B 3690. Mansut, Ciartes (2) Fantaisie on duo, pour guitare et Piano comcertants Paris, Simonis. Pl. nr. DM 151. Copia: Paris BN, Vm9 3707. Marin, Louis Musician (2) Liamusement de famille; nouvelle reunion de quadrit- es, composes pour le piano forte avec an ace. pour la guitare, London, Wessel & Scodart, 182-? Con- tents: La Joséphine - La plus jolie - La meuniére - La Louise ~ La Fanny. Copia: Washington LC, M277M M55-1462. Maninetts, Francesco ne (2) Variatone fr pianoforte und guitare Op. 3. Zu HDB. Sonate Op. 4. Wien, Haslinger. 1812ca. Pl. nr. 1709. Wein. WM. Marscuner, Henrich Aucust (1795-1861) 12 Bagatelles, Nagytothy. Mariecka, Wenzestaus Tomas (1773-1830) Sota nr 3 (te. Op. 31 a). MS, 1853 (po- ea Praga, Muzeum ceské hudby, Narodni muzeum (fondo Tepla, Kloster), NM MCH XXXVI © Rims wr Cas Op. 31 m3). Ved Sonata Sina m5 fart, Op. 31m) Ved Sonata a3 Mavseper, Joser (1789-1863) Grand Duo pour piano of guitare. Wien, Haslin- ger. WZ nr.48 17.2.1816, Weinm, WM. Meissownter, ANTOINE (1783-2) Ouverture de La Gazza Ladra, arvangé pour guita- re 4 piano. Paris, Meissonnier. Journal gén 710.1825. Deuce quadriles pour piano et guitare, sur des airs de Rossini. Nr1 et 2. Paris, Meissonnier. Journal gén. 7.1.1826. Questa composizione & stata scritta in collaborazione con Miné, Adolphe. Ouverture de Ladoiska de R. Kreutzer. Arrangée pour Piano et guitare par A. Meissonnier. Paris, Meisson- fier, 182. Pl. nt. (3.) nr.30 della collezione “Duos” of Copia: Washington LC, M292D9 r.30 M54- 1616. Metiant, CHartes DE (2) Premier duo concertante, pour forte-piano et guitare Paris, Auteur. S.N. Copia: Paris BN, Vm9 3725. Mertz, Jonann Kaspar (1806-1856) Mazurka. Comp. von J.K. Mertz und Josiphine Me 0p. 40. Miinchen, Jos. Aibl. PI. nr. 1064. (con chi- tarra cerzina 0 con capotasto alla cerza posiaione), Copia: Copenhagen KB, RBBS 539. Barcarole. Comp. von J.K. Merts und Josiphine Mertz 0p. 41. Miinchen, Jos. Aibl. Pl. az. 1065. (vedi Op. 40). Copia: Copenhagen KB, RBSS 520. Diertisement siber Motive der Oper: Rigoletto son G. Verdi. Comp. vom JLK. Mertz und Josiphine Mertz Op. 41. Miinchen, jos. Aibl. Pl. ne. 1206. (vedi Op. 40). Copia: Copenhagen KB, RBSS 526. Einsiedlrs Waldglicklein. Tonstich fiir Guitarve und Pianafort. Miinchen, Jos. Aibl. Pl. ne. 1646. (ve- di Op. 40) Copia: Copenhagen KB, RBSS 530. Wasserfabrt am Traunsce. Tonstich fir Guitarre und Pianoforte, Miinchen, Jos. Aibl. Pl. ns. 1645. (vee di Op. 40) Copia: Copenhagen KB, RBSS 550. Concert solo fir Guisarre ofver mativer ur operan Son- nambula, med accompagnemens sats for piano ad libitum af 1. Leonard Hoijer. MS. Copia: Seockholm, Musikaliska Akademiens Bi- bliocek. Solo parce pf Duo concertant MS. Copia: Miinchen, Internationalen Gitarristiche Verband, Original Waltz. MS. Copia: Munchen, Internationalen Giearristiche Verband. Minecki, FeaNciszec (1791-1862) Divertimento, Nagytothy Mona, C. T. Q) 24 newe Tainze im Modestyle, fir gitarre und piano- forte. Zach HDB. Mouno, Francesco (1775-1847) Pramier Nocturne pour piano et guitare Op. 36. Pacis, Auteur. S.N., Leipzig, Breitkopf & Hircel. 1826- 27. Pl. nr. 4124 € London, Wheatsone 18?. S.N. Copia: Paris BN, FdC K.7085 (I’Aueur), Wien GM (Breickopf) e Washingeon LC (Auteur, Breit- kopf e Whearsone), Sezonde Nocturne pour piano et guitare Op. 44. Bats, Auteur - Lemoine ¢ Leipzig, Breitkopf & Hire. 1830. Pl. ae. 4477 Copia: Paris BN, FdC K.7089 (U'Auteur), Lon- don BL h.3213.£(7). (U Auteur-Lemoine), Wien GM (Breitkopf) © Washington LC, M277M M35-976 Breitkoph, Troisieme Nocturne pour piano eb guitare sur de mo~ sifs_de Rosin Op. 57. Paris, VAuceur-Lemoine © Paris, Richaul. Copia: Paris BN, FAC K.7044 % Monerni y Gascon, Luter (2) Ducsto per pianoforte ¢ chitarra dedicato a Maria Luisa di Borbne. Paris, Pacini (cat. 1831). Copia: Washington LC, NM 0772604 e London BL, h.259.c.14.) Dustto nr.2 per pianoforte e chitarra. Patis, Pacini (cat. 1831) Copia: London BL, h.259.c(15.) Morkov, Viapmain IvaNovirs (21863) Duos. Nagycothy. Moscustss, [naz (1794-1870) Grand duo concersant Op. 20. (con M. Giuliani, vedi. Les Scuvenirs dIrlande, gr. fantaisie pour le piano avec Vac. dorchesire ou de guitare. Patis, M. Schle- singer. 15.2.1827. Journal gén. ‘Mnasex, ANNA (1774-1808) Thema avec variations pour clavecin guitare, Wien, T. Mollo. 1804. Pl. ar. 1140, Marche de Blaubart arrange pour guitare et pian. Wien, Capi. 10.11.1804 (WZ). Pl. nr. dopo 1127 Copia: Wien G.M. VIL, 16735. N.B. Vedi anche le composizioni composte in collaborazione con il marito Wolf, Alois J.A.B. (Louis W) Montes, J. J. @) Six pices faciles Op. 26. Nagytothy. Monrzensenoer, Josten (2) Romance de Joseph pour v.celle alto et basse on pia no et guitare, ‘Paris, Langlois. 294.1825. Journal gén. Muscareu, G. (2) A selection of favorite airs, arvanged for the piano- forte and guitar. London, T. Welsh. 183-? Pl. ne. 3988. Copia: Washington LC, M277M M55-975. NeuLann, Wine. (1806-2) Introduction and variations on a favourite Waltz by Himmel, for the spanish guitar with an acc. for 2nd ritar oF Pianoforte. London, 1834. Copia: London BL, h.120. (12.) Huis duos pour guitare et piano sur des motif favo- ris, London, Printed and Sold at Chappel's musical circulating library. 183-? e Bonn, Simrock. ca1840. Cat. Simrock 1880. Duo 1: Non pid mesta. Pl, ne. 4093 (Chappel) € 3692 (Simrock). 36 Copia: Washingcon Chappel). Duo 2: Air Tyrolien. Pl. nt. 4109 € 3693. Copia: Washington LC, M277N M35-985. (ed, Chappel). Duo 3: Air National Allemand. Pl. nt. 4127 3694. Copia: Washington LC, M277N M55-986, (ed. Chappel). Duo 4: Sicilienne sur un motif de Robert le diable de Meyerber. Op. 12. Pl. ne. 4228 e 3695. Copia: Washington LC, NN 0132020 (ed. Sim- rock) © M277N M55-987. (ed. Chappe. Duo 5: Jadis regnait en Normandie, sur un motif de Robert le diable de Meyerber. Op. 13. Pl. nr. 4274 € 3696, Copia: Washington LC, NN 0132020 (ed. Sim- rock) ¢ M277N M55-984. (ed. Chappel). Dao 6: Introduction et variation on a favourite air by Count Gallemberg Op. 19. Pl. nr. 4518 © 3697 Copia: Washington LC, M277N M35-1100. (ed. Chappel). Duo 7: Liamo, ab Vamo ¢ m’ pit cara, air favori de Bellini Op. 21. Pl. ne. 5362 © 3698, Copia: Washington LC, NN 0132020 (ed. Sim- tock) ¢ M277N M35-957. (ed. Chappel) Duo 8: Buona noite amato bene. Pl. ne. 3699 (Sim- rock). Introduction et Variations pour piano et guitare sur un air favori de “Anna Bolena” de Donizetti Op. 26. Bonn, Simrock. Pl. nr. 3879. Cat. Simrock 1880. Scuenir Germanique pour piano et guitare Op. 29. Bonn, Simrock. Bone, G&M. Waltz pour piano et guitare. Patis, Petit. Bone, Gee. 5 favourite duns for guitar and piano. London, Chap- pel. Bone, G&eM. LC, M277N M55-981. (ed, Noske, J. A. Q) Souvenir de Vopéra. Dowze airs choisis pour guitare et Piano, Bonn, Simrock. Cat. Simrock 1880. Barbier de Seville. Pl. nr. 4539. Tancredi. Pl. nr. 4540. La muette de Portici. Pl. nr. 4541. Guillaume Tell. Pl. ne. 4542. Fidelio. Pl. ne. 4552. Figaro. PL. nr. 4553 La Flute Magique. Pl. nr. 4554 La Clemenza di Tito. Pl. ne. 4555. [a gazza ladra. Pl. nr. 4557. 10. Don Juan. Pl. nr. 4607, 11. Don Juan. Pl. nr. 4616. 12. Fidelio. Pl. nr. 4621 Trois Mélodies favorites, Bonn, Simrock. Cat. Sim- rock 1880. 1. Le dernier valse de Weber. Pl. ar. 4569. 2. Alpensaengermarsch. Pl. nr. 4570 5. Schnsuches. Valzer de Beethoven. Pl. nr.4571. Copia: Washingcon LC, M277N M55-979 (Lon- don R. Cocks. 183-? Pl nr. 1153 ar.1 Weber's lase_walez), Five operatic arrangements for guitar and piano. Lon- don, Robert Cocks & Co. Bone, G&M. Prize, FERDINAND (?) Les sociables: drawing room companion for Spanish guitar and piano forte. London, Z.T. Purday 18- SN, Copia: Washington LC, M277P M55-982. Persuis, Loiseav ve, Luts Luc () Nina, der die Wabnsinnige aus Liebe. Heft 1 und 2.Wien, Chemische Driickerey. 7.4.1815. WZ. Pl. ni. 2324-5. Weinm. WM. Perrinatt, ANGELO GruseprE (2) Dusttina in Do maggiore a pianofere ¢chitarra. MS. Copia: Faenza, Biblioteca Comunale, E.1.23, Perrouern, Ptetao (?) Fantaisie sur la dernitre Pens de Weber Op. 28. Mayence, fils de B. Schott. Pl. ne. 9755. Copia’ Copenhagen KB, RBSS 641 Ducttno pour guitare et piano sur un air de ba Som- nambule de Bellini Op. 30. Sc. Pecersbourg, A. Butt- ner. Pl. ne. 150. Copia: Copenhagen KB, RBSS 626. Perzina, Joser EDMuNn (?) Polonaise. Wien, T. Mollo. 31.1.1807 WZ. PI. rar. 1500, Copia: Wien GM, XI 11784. Purskov, Ivan ALEXANDRE (1827-1905) Duzts, Nagycothy. Purvet, Lonaz JoseeH (1757-1831) Sette sonate diverse per Gembalo con accso. di Chitarra. MS. Copia: Modena, Biblioteca Escense, Mus. F.1334. Powrz, Cartes () 6 Variationen fir Pianoforte und Guitarre Wien, Cappi. 30.4.1808. WZ. PL. ar. 1335. Copia: Wien GM, XI 7152. Porno, Pierre J. (1759-1831) Dio pour piano ot guitare Op. 33. Paris, |’ Auteur. 1807. Devries EP. Dio pour piano et guitare Op. 35. Paris, |'Auteur. 1807. Devries EP. PRAEGER, FERDINAND (1815-1891) Three duos Charactérisiques for guitar and piano. (scriteo in collaborazione coh Leonard Schulz). Lon- don, Mori, Lavenu & Co. 1834. Bone, G&M Ravmaact, Frigpric Aucustin (1753-1813) Pitas. Nagycothy. Ruorte, P. J.) Somatine F dur fiir Pianoforte und Guitarre oder Violine Op. 44. Wien, Mecherci. Pl. nr. 314, Copia: Wien GM, XI 11320. Ries, J. @) Polonaise pour guitare et piano Op. 6. Prague, M. Berra. Zach HDB. Rotini, Ferpianpo (1767-1827) Concerto per chitarra francese ¢ pianoforte del Sigar Ferdinando Rutini. Per diverimento della Contessa Com- pagnone Marefochi. In Fa. MS. Copia: Roma, Biblioteca Casanacense. ScunoeR, B. J. () Vedi Castellacci, Luigi Scunap, Joser (?) Six Polonaises pour pianoforte augmentie de V'accomp. Lune guitare par L. Wolf. Wien, T. Mollo. 3.9.1808, WZ. Pl. ne. 1114, Copia: Wien GM, XI 16088. 1990 SUBSCRIPTIONS TO «IL FRONIMO» ‘We remind our readers that the time has come co renew subscriptions 0 “il Fronimo” for the coming year. ur subscription price for 1990 is L. 25.000 (L. 35.000 outside Italy). Postal disfunctions have caused great delays in delivery, but we hope thatall our subscribers have by now received ll previous issues. We shall be happy to send to our subscribers, on request, any issues which they have not received, 7 Scuownin, J. F. @) Adagio et Polonaise pour piano et guitare ox violon Zach, HDB. Copia: Wien GM. Sonate (idem). Zach, HDB. Copia: Wien GM. Scnon, Kart (1778-2) Intraduction et Variations brillantes pour piano et guitare Op. 20. Wien, Cappi & Diabelli. 14.6.1822 WZ. Pl. nr. 1048, Copia: Wien GM, X 49830 e X 2015. Scxturz, Leonaro (1814-1860) Vedi Praeger, Ferdinand. ScnusreR, VINCENZ (?) Duo Op. 12.Nagytothy. Por-Paurri pour le pianoforte et guitare Op. 14. Wien, Diabelli & Co. 11.10.1827 WZ. Pl. ne. 2783. Copia: Wien GM, X 1342 Seeoner, FRANZ Gr. (?) Bravour Sonate fir Gitarre and Klavier Op. 14 in D. Wien, Arcaria, 1830. Pl. nr. 3006, Copia: Wien GM, SuaND, EaNesr (1868-1924) Concerto for guitar with accompaniment of 100 vio~ ins, viola and “cello or piano Op. 48. Bone, G&M. Grand Concert Duet for guitar and piano Op. 55. MS. Bone, G&M. Sipret, C. He 2) Duetto fir Pianoforte und Gitarre Op. 10. 1803. Zuch HDB. Duetto idem Op. 18. 1803. Zuch HDB. Sots, Canto MicHELe Atsssio (1786-18292) 16 Duos for guitar and piano. London, Robert Cocks. Bone, G&M. STEINACKER VON RaDECK!, Kani (1785-1815) Variationen fir Gitarre und Klavier, Wien, Traeg, Zuth HDB. Tuczeck, Vincent Franz (1755-cal820) 8 variations fir Pianoforte und Guitare. Wien, au magasin de Vimprimerie chimique. Pl. nr. 1119. Weinm. WM, 8 Vaterio, Gruserre (2) Sonatine per Cembalo e chitarra del sig. D. Giuseppe Valerio. MS. Copia: Napoli, Biblioteca del Conservatorio S. Pieteo a Majella Oc 1 32 Vannat, Jan Keriret (WANHAL, JOHANN Bap- sist) (1739-1813) Six petites pies pour Piano-forte et Guitarre, Liv. 1 (1D). Bonn, N. Simrock. Pl. nr. 529-529. Copia: Miinchen BS, Mus. pr. 2 2575 e Berlin, Deutsche Staatsbibliothek Musikabreilung. VILL Pevtes Pitces tris faciles pour le forte piano ed (sic) guitarre, Wien, T. Mollo. 14.10.1806 WZ. Pl. ne. 1473. Copia: Brno (Briin), Moravské Muzeum Ustav dejun hudby (solo pf). Due libri di danze. Wien, Capi. Bone, G&M. Veit, M.D, er MapaMe veuve RuFrEN (?) Dowze Walses pour le piano, avec accomp. de lyre ow guitare, La Haye, Weigand 1820 Gardeton. Vewtuna, ANoELO BeNEDErto (2) Thema mit 6 variations concertantes. Nagycothy Vineux, Josten (?) Mozart et Rossini, duo pour piano et guitare. Paris, Lemoine S.N. Copia: Paris BN, Vn9 3828. Wansat, Jonann Baprisr (1739-1813) Vedi Vanhal, Jan Keeitel Wever, Cart MAnia von (1786-1826) Divertimenso assai facile per la Chittarra ed il Pianoforte. Berlino, A. M. Schlesinger. 1816-17. PL nr. 238. Copia: Miinchen BS, Mus. pr. 2 1047, Wash- ington LC, M277W M55-1175 e Stockholm Mu- sikaliska Akademiens Bibliocek. Wott, Atois JostPr ANTON BaLrHasar (Louls) (1775-1819) Theme und 6 Variations fr Gitarre und Klavier. Wien, au magasin de l'imprimerie chimique 12.9.1807 WZ. Pl. ne. 694. Copia: Brno (Briin), Univers. Biblioe. St. mus. 3-213566. itces favorites tivées de differents Opéras ot Ballets arvangées tris facile pour la Guitarre et Piano-forte par Luis Wolf son doue. 9 cabiers in tre volumi. | Composti_ con la moglie Anna Mrasek (Madame Wolf). Wien, G. Cappi. 29.11.1806 (cahiers 1-6) WZ. PL. nr. dopo il 1225. 20.12.1806 (cahier 7) WZ. Pl. ne. dopo il 1276. 30.4.1808 (cahiers 8-9) WZ. Pl. nr. dopo il 1338. Copia: Brno (Brann), Narodi Muzeum. (solo cahier 6 ed. A. Drucke, Wien). Sixx Pot Powrris pour guitarre et piano forte tints de differentes Opéras et Ballets, 4 cahiers. Composti con la moglie Anna Mrasek. Wien, G. Cappi 29.11.1806 WZ Pl. ne. 1297 e Bonn, N. Simrock 1809? Pl. nr. 631-635-655-657. Copia: Prague Nat. Muzeum, XLII A 28 (ed. Capi) e Washingeon LC, M277W M55-1158 (ed Simrock). 3 Russische Mariche vom Stein. Nagycothy. Wour, J. C. Luomie Menuet ave 2 Tries. Nagycothy. Zant DE Fennantt, Manc’AuRetio (1802-1878) Concertina Op. 35. Da «Il Fronimo» ne. 51, apr. 1985. Articolo di Danilo Prefumo sull'aucore) Ap- pendice nr. Caprice Op. 51. Vedi sopra AA. WV. Antologia di musiche (Eliot Fisk) Volume | (134827) jascimentali e barocche Zincareut, NicoLA ANTONIO (1752-1837) Rondo del opera Romeo ¢ Ginlieta. et. Nagyto- thy. ANTOLOGIE, RACCOLTE VARIE, Collection of dus for guitars and for guitar with ax nother instrament. Comprende musiche per due chi- tarre, Violino ¢ chitarta, flauco e chitarra e piano- forte ¢ chitarra. XIX sec. 25 items. Copia: Washington LC, M292C6 M54-1813. Duos, Vedi sopra. XIX sec. 32 items. Copia: Washington LC, M292D9 M54-1585 N.B. Il numero 30 di questa raccolea ® gia sta- to catalogato sotto Meissonnier: Oxrerture de Lo- isha de Ro Kreutzer. L'Harmonie: first series of twelve ducttinos on the most favorite themes for Piano and guitar. London, Jo- hanning. 183-? $.N. Copia: Washington LC, M276H3 M95-98. Leichte Spielsticke fir Gitarre und Piano, Ed. Mod.: Frankfure, Zimmermann. ZM 2009 (Contiene arr. € musica originale di L. von Call ¢ Hummel) Fernando Sor Le calme Capriccio op. 50 (Oscar Ghiglia) Volume Il (134855) LL. Milan (1535), Fantasia XXIl S. Molinaro (1603), Fantasia ‘A, Mudarra (1548), Fantasia que prima ccontrhaze la harpa L.de Narbaez (1538), Fantasia del primer tono F. da Milano, Fantasia G. Howett, Fantasie from the Varietie of Lute Lessons (1670) 'S. Molinaro (1603), Fantasia nana A. Piccinini (1623), Toccata XI J. Dowland, Forforne Hope Fancy J. Dowiand, Fancy S.L Weiss (ca 1720), Fantasie 39

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