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Cel rou res en ECOn Te eon eee tne oom ele scort Os] om Cees eet eat em ce cs ono davvero all'umanita, i soli che hanno qual- reo Un invito a trasgredire orari, ritmi, istituzioni, strutture, Una dimostrazione che la sola felicita CeO Me guere Oel cen ener TG OTST te acs ure Ur CIEE etee enone alle maglie del falso dovere. wee eee OCT Cy Deu ee MEUM a ne BUA ee Robert Louis Stevenson ELOGIO DELL'OZIO Robert Louis Stevenson MILLELIRE STAMPA ALTERNATIVAY | ELOGIO DELL'OZIO I Compasso d’oro 1994 Direzione editorale Marcelo Baraghini ‘worstampalternativait Trahone cura di Violeta Cendant Copertin e disegni Angelo Ruta Coltana EURO = periodico quinine ‘anno In. 2 del 160122005 Dic Hop ct Margie Vet $90 1309204 stamp nel me cen perenne Pa Cos Na Hi ese pg Gai ote Ga 2 om ".,cominciai a scrivere queste pagine con uno scopo ben definito: dovevo essere 'Advocatus, non, spero, del Diavolo, ma della Gioventit. Volevo soste- rere, con moderazione, le opinioni dei giovani oppo- ste a quelle degli adult: esplorare tutto il campo in cuisi fronteggiano,¢ infine produrre un volumetto di particolariprovea difesa che potrei intitolare, senza timore di sbogtiare, vita a venticingue anni Nella prefazione alla raccolta Virginibus Puerisque, di cui il sequente saggio fa. parte, R. L. Stevenson sembra attenuare la provocazione contenuta nelle sue pubblicazioni di qualche anno prima, Ma An Apology for Idlers"), Uappassionata difesa di una vita libera e spontanea, contro ogni imposizione di dogmio dicomportamenti,esprimeva lepitiprofonde convinzioni dello scrittare. A distanza di anni, infatti, Stevenson confermava ‘energicamente: “viaggiare da uomini consapevoli attraverso le ett della vita significa gettare il cuore aldilé dell'educazione liberale." © Pubblicato perla prima volta in Comal Magazine ago 187, 5 “Boswell: ci si annoia a starcene qui in ozio. Johnson: eid accade, signore, perché gli altri stanno lavorando, ci manca la compagnia. ‘Se tutistessimo in ozio, nessuno si annoierebbe i divertiremmo tutta vicenda.”! Di questi tempi ognuno di noi ® obbligato, sotto pena di una condanna in contumacia per lesa rispet- tabilita, a dedicarsi a qualche professione arcisi con un atteggiamento quasi simile allentusiasmo, Una voce del partivo remunerativa; ¢ a dedi ‘opposto, di coloro che accontentano del necessario preferiscono guardarsi in giro e spassarsela, sa un po! di provocazione e di guasconata. Eppure non dovrebbe essere cosi. Il cosiddetto ozio ~ che non & affatto il non fare nulla, ma piuttosto il fare una quantita di cose non riconosciute dai dogmatict regolamenti della classe dominante - ha lo stesso dirito dell operosita di sostenere la propria posizione. Robert Louis Stevenson F assodato che lesistenza di gente che sirifiuta di partecipare alla grande corsa a handicap per qualche onetina, rappresenta un insulto © un disinganno per chi invece vi parteeipa. Un bravo ragazzo, come se ne vedono tanti, prende la sua decisione, opta per le monetine e, come dicono enfatieamente in Ameri- i butta. Non @ difficile comprendere il suo risentimento se, mentre procede faticosamente perla sua strada, scorge delle persone sdraiate al fresco sui pratiintorno, con un fazzolettoin testaed un biechie~ re a portata di mano. Alessandro fu toccato in un punto molto sensibile dalVindifferenza di Diogene. Dov'era la gloria diaver, conquistato Roma per quei barbari tumultuanti che si precipitarono nel Senato, e vi trovarono i Padri seduti impassbil e incuranti del loro successo? F? doloroso aver faticato tanto, aver scalato le cime ine dellimpresa scoprire che Pumaniti non prova aleun interesse per le te gest. impervie, © al ter Beco perché i fisici condannano tutto eid che non ica, ifinanzicri tollerano astento chi sa riguarda la Blogie deo. poco di titoli e bilanci, i letterati disprezzano gli illetterati e tuticoloro che hanno una professione si alleano nello svlire chi non ne ha una. Questa & una delle difficolta delargomento, ma non la peggiore, Non puoi essere messo in galera per aver parlato contro Poperositi, ma potresti essere ‘mess0 in manicomio, per aver parlato come un pazzo, La maggior difficolté, nella maggioranza delle dissertazioni, ¢nello svolgimento; percid ricor- date che questa ¢ una apologia, Certamente molto si pud dire, ¢ con ragione, in favore della solerz Soltanto, ee anche qualche cosa da dire contro di ‘essa; e questo & proprio eid che, in questa occasione, io voglio dire. Sostenere un argomento non significa nocessariamente essere sordo a tutti gli altri, Che un ‘uomo abbia scritto un libro di viaggi in Montenegro non significa che non debba mai essere stato a Richmond. E indubbio che Ia gente dovrebbe starsene molto in ozioin gioventi. Sebbene capiti qualche volta che un Jord Macaulay concluda la scuola con tutti gli Robert Louis Stevenson ‘onori pur restando intelligente, quasi tutti i ragazzi pagano care le proprie medaglie, tanto da rimaner per sempre senza risorse, ¢ iniziano la vita da una situazione fallimentare. E cid vale per tutto il tempo in eui un giovane educa se stesso o tollera che altti lo educhino, Doveva essere un pazzo quellanziano gentiluomo che a Oxford sirivolse a Johnson con queste parole: “Ragazzo, usa con diligenza i tuoi libri e assicurati luna quantiti di conoscenze; adesso, perché quando gli anni si accumuleranno su di te troverai che immergerti nei libri sara divenuto un compito davve- romolesto.” Quel verchio sembra non essersi accorto che molte altre cose oltre al leggere, diventano mole- ste- alcune anzi impossibili - quando un womo deve usare occhiali e bastone. libri sono una bella cosa a modo loro, ma sono un ben misero surrogato della vita. E” un peccato star seduti, come la lady di Shalott, a serutare uno specchio, e voltare le spalle al tumulto affascinante della realta. Es uomo legge molto, ricorda il 10 Elogio det ozio ‘yeeehio proverbio, ha poco tempo per pensare. Provate a ricordare i tempi della vostra scuola, ‘uro che non rimpiangerete Ie intense, vivide, istruttive ore in cui avete marinato le lezioni. Piutto- sto cancellereste volentieri certi opachi momenti, in classe, vacillanti trail sonno ¢ la veglia. Per quanto mi riguarda ai miei tempi ho assistito ad aleune buone lezioni, Ricordo ancora che il roteare della trottola # un caso di stabilita cinetica, che enfiteusi non & una malattia, né lo stilicidio un crimine. Eppure anche se non rinuncerei volentieri a questi brandelli di scienza, non mi sembrano importanti quanto certi rimasugli della mia vita vagabonda, quando marinavo la scuola. ‘Non ora ll momento di dilungarsi su quelleffica~ cissimo luogo di educazione, la strada, che fu la scuola favorita dei Dickens e dei Balzac, ¢ che produ- ‘ce ogni anno molt ingloriosi maestri di Sci Vita, Basti dire che se un ragazzo non @ in grado di imparare qualcosa dalla strada, non @ in grado di imparare nulla. D’altronde chi marina la seuola non a della " Robert Louis Stevenson andare in sta sempre in strada, se yuole se ne pu ‘campagna, attraverso i sobborghi rigogliosi di giar- dini, Pud capitare in unboschetto di ruscello, ¢ fumarsi la pipa ascoltando la canzone dell'acqua sulle pietre. Un uccello canter’ nel folto. Edegli potri abbandonas pei benevolie vedere lecose in una nuova prospettiva. Se ‘questa non & educazione, che cosa lo &? ossiamo immaginare I'Esperto-di-Cose-del-Mon- do? che si avvicina a un ragazzo di questo genere, ¢ a conversazione che seguirebbe: “Ebbene, ragazzo, che cosa fai qui?” “In veritA, signore, me la godo.” “Non dovresti essere in classe, a studiare i tuoi libri, per apprendere la Conoseenza?” “Si, ma col vostro permesso, artche cos io sto impa- rando.” “Imparando, dice! E che cosa per favore? Forse ‘matematica?” “No, certo.” “La metafisica, per easo?” accantoaun 2 “Neppure.” “Una lingua?” “No, non & una lingua.” “Un mestiere?” “No, nemmeno un mestiere.” *E che cosa, allora?” nore, potra giungere presto per me il tempo di fare un Pellegrinaggio, percid desidero osservare cid che fanno le persone in questo caso € dove sitrovano i peggiori Pantani e i Roveti, e quale sia il Bastone pit utile, Inoltre me ne sto qui, accanto ‘@ questo ruscello, ad assimilare profondamente una lezione che il mio maestro mi insegna a chiamare Pace o Appagamento.” Al che PEsperto-ci-Cose-del-Mondo si infuria eagi- tando il bastone con aria minacciosa prorompe: “Imparare, dice! Questi furfanti dovrebbero essere frustati dal boia!™ E cosi se ne andrebbe per la sua strada, sgualcendo ileolletto con un crepitio d’amido, come un tacchino che fa la ruota. 1B Robert Louis Stevenson Ora, questa dell'Esperto, Vopinione comune. Un fatto non si chiama fatto ma pettegolezzo, se non rientra in una delle categorie scolastiche. Una ricerca deve essere indirizzata a uno scopo riconosciutoe con tun nome definito; altrimenti non stai svolgendo una ricerca ma soltanto perdendo tempo, e lasilo dei poveri & fin troppo per te. Si pensa che tutta la scienza sia in fondo a un pozzo o in cima a un telescopio. Sainte-Beuve, inveechian- do, giunse a considerare tutta Vesperienza come un unico grande libro, nel quale studiare per qualche anno, prima di andarcene di qui. Gli sembrava la stessa cosa leggere il capitolo XX, che @ il calcolo ifferenziale, oil capitolo XXXIX, che 8 ascoltare la banda nei giardini public. In realta una persona intelligente, che guarda con i suoi occhi e ascolta con le sue orecchie, con il sorriso sempre sul volto, imparera molte pi verita che tanti altri da una vita di eroiche veglie notturne. Certamente esiste una conoscenza, gelida e arida, sulle vette del sapere convenzionale ¢ laborioso; ma 4 Blogio det’ ® intorno a te, basta guardare, che scoprirai i caldi e palpitantifatti della vita, Mentre altrisiriempionola memoria di una quantita cl parole inuctili,che dimen- ticheranno prima di una settimana, ozioso pud imparare qualche cosa di veramente utile: suonare il Violino, riconoscere un buon sigaro, parlare con garbo e naturalezza a tutti i tipi di womini Molti di coloro che hanno “studiato i libri con diligenza” © sanno tutto di una branca del sapere convenzionale, se ne escono dagli studi con un con- tegno antiquato ¢ gufesco; e si dimostrano aridi, ie dispeptici in tutte le migliori ¢ pit brillanti attivita della vita. Molti accumulano una gran fortu- za, pur rimanendo rozzie pateticamente insulsi fino all ultimo. E intanto ecco Yozioso che iniaid la vita con loro: ben altra persona, se permettete. Egli ha avuto tempo di prendersi cura della sua salute e del suo spirito; stato molto al aria aperta, che la cosa piiisalutare peril corpoe per ’anima. E anche senon hha mai letto il grande Libro nei suoi recessi piit reconditi, pure visi? immerso lo ha scorso tutto con 15 Robert Louis Stevenson risultati eccellenti, Non potrebbe lo studioso offrire qualche radice ebraiea, ei finanziere qualche mezza- corona, in cambio di un po’ della conoscenza della vita ¢ delarte di vivere che ha un ozioso? Si, Pozioso ha un°altra e pit importante quali: la saggezza. Chi ha molto osservato il puerile piacere della gente nel coltivare le proprie manie, guard alle proprie con indulgenza ¢ironia. Non lo si sentir ‘mai tra i dogmatici. Avra una grande e spassionata tolleranza per gente ¢ opinioni di ogni genere. Non seoprira verita straordi cocenti falsita. Il suo cammino lo porta verso una strada fuori ‘mano, poco frequentata, ma pianeggiante e gradevo- Iecil viale dei Luoghi Comuni, che porta al Belvedere del Buon Senso. Dili domina un panorama, se non molto nobile, almeno piacevole, E mentre gli altri contemplano Oriente, POccidente, il Diavolo ¢ Aurora, egli si accontenta di una luce mattutina che illumina I’ ro mondo sublunare, mentre un esercito di ombre si ‘ma neppure accetteri te Blogio dell oxio disperde rapido in tutte le direzioni, verso il grande eriggio dell Ete Ombre e generar fragorose fini Ma sotto a tutto questo un uomo pud vedere dalle finestre del Belvedere, un ampio paesaggio verde € tranquillo; moltestanze illuminate dal focolare; buo- na gente che ride, beve ¢ fa all’amore come faceva prima del Diluvio 0 della Rivoluzione francese; e il striduli eruditi ¢ battaglie 10 nellestremo silenzio e nel vuoto, veechio pastore che raeconta Ia sua storia sotto il biancospino?, Leattivita fr chiesa 0 al mercato, & sintomo di searsa voglia di vivere, La capaciti di stare in ozio implica una disponibilita ¢ un desiderio universale, e un forte senso d'identita personale. Ce in giro molta gente mediocre, semi-viva, che a malapena consapevole di vivere, s¢ non nell’esereizio di qualche occupazio- ne conyenzionale. Portate queste persone in campa- gna oa bordo di una nave, vedrete come rimpiange- anno la loro scrivania o il loro studio. Non hanno jea, @ scuola 0 in universita, in 1" Robert Louis Stevenson curiosita non sanno abbandonarsi alle sollecitazioni del Caso; non provano piacere nell’esercizio delle loro facolti se non hanno uno scopo. E se la necessitit non girovagasse intorno a loro con un bastone, starebbero proprio immobil. E” inutile parlare a queste persone: non possono stare in 0 io, la oro natura non ® abbastanza gene- +osa; € passano in una sorta di coma le ore che non npiegano a macinare oro furiosamente. Quando non devono andare in ufficio, quando non hanno fame né voglia di bere, il grande palpitante mondo per loro @ solo un gran vuoto. Se devono aspettare il {reno per un‘ora, cadono in una trance soporosa, a occhi aperti. A guardarli pensereste che non ci sia nulla da vedere e nessuno parlare; Ii eredereste paralitici o dementi. Eppure con ogni probabiliti, sono grandi lavoratori a modo loro, € hanno buon ‘echio nello seoprite un errore in un contratto o una nuova tendenza nel mereato. Sono stati a scuola ¢ nelle universiti, ma per tutto il ‘occhi fissi alle medaglie. Sono stati in giro per il mpo avevano gli logio dellozio mondo e hanno conosciuto gente interessante, ma per tutto il tempo avevano in mente i loro affari Come se anima dell’ uomo non fosse gi fin troppo piccola hanno rimpicciolito ¢ immiserito la loro con ‘una vita tutta di lavoro ¢ senza svago. Finché eccoli ‘8 quarant’anni con una attenzione spenta, la mente vuota di argomenti di divertimento, senza un pensie- oda attaccare a un altro, quando aspettano il treno. Un individuo di tal fatta, prima di essere imbracato nei pantaloni lunghi avrebbe potuto giocare ad ar~ rampicarsi,a vent’anni avrebbe dovuto sgranare gli ‘ocehi dietro alle ragazze. Ma ora la pipa® spenta, a tabacchiera vuota, ¢ il mio gentiluomo se ne sta seduto impalato, con occhi lamentevoli. Questo non, mi sembra davvero il Successo nella Vita. Ma non? soltanto tale individuo a soffrire delle sue abitudini frenetiche; ne soffrono anche moglie, figli, amici e parenti, fino alla gente che gli siede accanto in treno 0 in omnibus. La devozione perpetua a eid che wn womo chiaina isuoi affari, pud essere sostenu- ta soltanto dal perpetuo oblio di molte altre cose. 19 Robert Louis Stevenson Enon? affatto certo che gli affari di un uomo siano la cosa pit importante che egli abbia da fare. A una utazione imparziale sara chiaro che i ruoli pitt saggi, virtwosi ¢ benefici ricoperti dai protagonisti gratuitamente, e vengono considerati agli occhi del mondo come momenti Pozio, Perché in quel teatro non solo le comparse, le coriste ei diligenti orchestrali ma anche gli spettatori plaudenti dai loro sediliricoprono un ruolo ¢ adem- piono una funzione importante nel risultato generale. Senza dubbio voi dipendete molto dal vostro avvo- cato ¢ dall'agente di cambio, dai capitreno dai macchinisti che vi trasportano rapidamente da un Iuogo alf’altro, ¢ dai poliziotti che eamminano per le strade per proteggervi. Ma non c' un pensiero di gratitudine nel vostro cuore per certialtri benefatto- +i, quelli che vi fannno sorridere quando liincontrate, ‘odanno sapore al vostro pranzo con la lorosimpatia? Tl colonnello Newcombe contribui a dissipare il denaro degli amici; Fred Bayham aveva la pessima abitudine di farsi prestare le camicie; eppure era el Teatro della Vita sono 20 Blogio ell ‘meglio incontrare loro che Mr. Barnes. E sebbene Falstaff non fosse sobrio né molto onesto, potrei nnominare un paio di Barabba, dai il mondo farebbe a meno p volentieri. Hazlitt® afferma di essere pit in obbligo con Northeate’, dal quale non ha mai ricevuto quel che si dice un favore, piuttosto che con tutta Ia sua cerchia di amici esl zionisti; perché pensa che il miglior benefattore. So che ei sono persone al mondo che non provano gratitudine se il favore che hanno ricevuto non & costato fatica edisagio. Ma questo é un atteggiamen- to meschino. Un uomo pud mandarvi una lettera di sei pagine di pettegolezzi divertenti oppure potete passare mezzora piacevolmente, magaricon profitto, leggendo un suo articolo. Pensate che sarebbe stato un favore piit grande se avesse scritto col sangue del suo cuore, come in un patto col diavolo? Pensate dayvero che sareste pitt grato al vostro corrisponden- te se vi avesse mandato allinferno per Ia vostra importunita? Un favore procura piit beneficio di cid, buon amico sia davvero Robert Louis Stevenson che 2 fatto per dovere, perché & spontanco, come la percid ® doppiam Non ¢’® dovere che sottovalu iamo felici, seminiamo re di essere feliei. Quanclo wondo, che restano sconosciuti sorprendono pi anonimi henefizi sul anche a noi stessi 0, se rivela di ela tutti il Toro by cencioso ¢ sealz biglia, aveva un’aria cost allegra che metteva di buonumore chiunque lo vedesse. Uno di questi pas- santi, che si era sentito sollevato dai suoi pensieri, in quel giorno pitti e gli diede qualche soldo, d guadagna qualche volta ad avere una faccia alle- sndo: “Guarda che cosa gra.” Se prima aveva un aspetto allegro, ora doveca sembrare si allegro che eonfuso, Per conto mio, io approvo questo incoraggiamento dei bambini sorridenti piuttosto che di quell piagnu- colosi. Non voglio pagare le lncrime, se n a teatro; ‘ma sono pronto atrattare largamente illoro opposto, E’ meglio trovare un uomo o una donna felice piut- 2 Elogio detozio tosto che una banconota da cingue sterline. Lui o lei sono fuochi che irradiano henevolenza; illoro ingres- 0 in una stanza sembra aceendere una candela in pili, Non abbiamo bisogno di sapere se conoscono i teoremi; essi fannno di meglio, dimostrano nella pra- ‘ica il grande teorema della Piacevolezza del Vivere. Se una persona non & felice se non rimanendo in ozo, ‘ozio deve rimnanere. F? un precetto rivoluzio- nario; ma grazie alla fame e alla paura dell ospizio & difficile che se ne abusis nei limiti della pratica ® una delle veritd pi i tutta la Morale Osservate per un momento uno dei vostri giovanotti indaffarati, vi prego. Egli semina fretta e raccoglie indigestione. Investe una grande attiviti per ottener- ne un interesse, ¢ ne riceve in cambio un grande squilibrio nervoso. O si ritira da qualunque compa: gaia ¢ vive recluso in un abbaino con Ie pantofole e ‘un calamaio di piombo; oppure capita in mezzo alla gente, tes0 e pungent, con tutto il sistema nervoso contratto, per scaricare qualche sua collera prima di tomnare al lavoro, Non mi importa quanto o quanto incontesta 28 Robert Louis Stevenson bene lavori; quest'uomo & una presenza malefica nella vita deglialtri. AUU’Ufficio delle Circonlocuzioni? starebbero meglio senza i suoi servigi, piuttosto che sopportare il suo umore irritabile, Avvelena la vita alla sorgente. E’ meglio essere ridotti in miseria da un nipote scapestrato, piuttosto che essere tormentato quotidianamente da uno 2io stizzoso. In nome di Dio, perché tutte queste storie? Per quale ragione devono amareggiare Ia vita loro € quella degli altri? Che un uomo pubblichi trenta 0 quaranta articoli all’anno, che finisea 0 no il suo grande dipinto allegorico, sono questioni diben poca, importanza in questo mondo. I ranghi della vita sono ‘completi; anche se mille cadono, ce ne sono sempre altrettanti a rimpiazzarl sulla breccia. Quando dis- sero a Giovanna d’Arco che avrebbe fatto meglio a dedicarsi ai lavori domestici, ella rispose che c'era luna quantita difilatric e lavandaie. Lo stesso si pub dire delle vostre doti pit straordinarie. Quando la natura & cosi “noncurante di una singola vita" perché dovremmo cullarci nel’llusione che la nostra Blogio del 9xio vita sia di importanza eosi eceezionale? Supponete che Shakespeare fosse stato abbattuto con una mazzata in una notte tenchrosa, nella riserva di Si ‘Thomas Lucy, il mondo avrebbe continuato ad agi- tarsinel bene enel male, il seechio sarebbe andato al pozzo, la fulee al grano, lo studente al suo libro. E, nessuno si sarebbe accorto della perdita Se considerate tutte le alternative, non esistono ‘molte opere che valgano il prezzo di una libra di tabacco, agli occhi di un povero. Questa rflessione & in grado di smorzare le nostre pit presuntuose ambi- zioni terrene. Nemmeno un tabaccaio, d'altronde, potrebbe trovare ragione di vantarsi in questa frases petehé sebbene il tabacco sia un mirabile sedative requisiti necessari a venderlo al minuto non sono n preziosi né straordinari. Ahimé, ahimé. Prendetela ‘come volete ma nessun singolo individuo indispen sabile, Atlante non era che un signore con un i prolungato. Eppure cont amo a vedere mercanti che si Robert Louis Stevenson fortuna, ¢ infine la bancarotta; scribacchini che seribacchiano articolett fino a che il loro carattere diventa un supplizio per chi sta intorno - come se il Faraone avesse comandato agli ebrei di fabbricare tuna spilla anziché una piramide -; giovanotti che lavorano fino a deperire, e vengono portati via in un carro funebre omato di pennacchi bianchi, Non pensate chea queste persone il Maestro delle Cerimo- nie deve aver sussurrato Ia promessa di qualche momento di gloria? E che questa palletta tiepida su cui recitano la loro farsa é il centro ¢ il bersaglio di tutto universo? Ma non ® cos Per quantone sanno, ali scopi per cui sprecano Ia loro impagabile giovi- nezza potrebbero essere chimerici o nefastis gloria € riechezza potrebbero non arrivare mai o scoprieli indifferenti. Essie il mondo che abitano sono cosi insignificanti che la mente ne gela al pensiero. 26 Blogio dell oxio * James Boswell, Fita det dottor Johnson. 2 Personaggio del Pilgrim's Progress di John. Bunyan, Il dialogo che segue & una imitazione scherzosa del suo stile ® John Milton, L'allegro. * Personaggi dei Newcomes di William Makepeace. ‘Thackeray. William Hazlitt, antore che § jevenson considera James Northeote, pittore, allievo di Reynolds in Our mutual friends di Charles Dickens. ® Alfred Tennyson, In memoriam.

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