You are on page 1of 36
Cercherd qui di difendere Pesisten- Zalismo da un certo numero di tiche che gli sono state mosse. In nana tutto los 8 ascusito di indur ze gli uomini ad wn quietistn di di spermine, poiché, preclse ete le solusoni si daveebbe consderare in questo mondo 'szioneanrolutamente impossbile e sfciare, come conch: sion, in una flsotia contemplativas i che, esendo la contemplacione un Iso, cf vicandce ad una flosofia orgies, ‘Tali sopratttto Je eitiche dei co- Gi hanno accusatt poi di mettere in cevidenza i lai peggiort. de? womo: Timmorale, Yambiguo, il trbido, ci trascuraze Te innegabili bellezze ce li aspettifuminost della navara lumina; per esempio, secondo la ‘Mercier, cattolics, aver dimentica- to il sortiso del bambino. Tanto i comunisi quanto { eatoic ei acca 25 Lecritche ei cattlick. sano di essere vena meno alla soli- dred) umang, di consderare Too- smo come iat, sopratuto perch soi muoviano — a derta de coms nist — dalla sopgecivih pars, dal- Tio pens di Caresi, ci dal mo- mento ine Pvomo raggunge a co- selena di af nela soa clitadine; questa ost posiione non ci pet reece pit di tomare alla sl dari con gt vom che sono foo- Hi dll’ edi ui Vinviduo non pod taggingee a eoscieza nel cog Da parte dei cristant eae » Heo alsmo.” il punto dt partenaa dellesistenzi- lismo, Efetivamente ato &lecito se Dio non existe, ed conseguenza Tomo & « abbandoaato » perch on tora né in sé né {vor di sé, possibile dancorarsi. E non tov szitatto neppure delle scue. Se avveroesistenza precede Tessesza Luom 2 tibet on si potrl mai giungere ad una spigazione riferendosi ad una natu- st umana data e determinaes; ovve- sossa non vi determinismo: Puo- mo & libero, "uomo & liber Se, daltro canto, Dio non esiste, non troviamo davanti a noi dei valori o degli ordini che dino il segno dela Iegitimit della nostra condosta, Co- {non abbiamo né avanti a noi né cto dno, nel luminoso repno dei vali, gistcarion!o suse, Siamo soll, senza seuse. Situazione che mi pare di potercataterizzare dicendo che lvomo & condannato a essere lic bro, Condannato perché on si & creto da slo, e cid non di meno li Dero perehé, una volta gettato nel rondo, &responstbile di rato quan- to fa, Liesistnsalista non rede alla for ‘2 della passione. Mai penserd che ‘una bella passione ® un torrente jm potsogo che conduce fatalmente Pyo- a7 mo a certe azioni e che quindi vale ‘da scusa, Ritiene 'uomo respons bile della passione. Lesistenzialista ‘non penser neppure che 'vomo pud trovare aiuto in un segno dato sulla terra, per orientarlo: pensa invece che Pindividuo intecpreta da solo il segno a suo piacimento, Pensa dun- que che lomo, senza appossio né aiuto, & condannato in ogni momen to 2 inventare Puomo. Luoma in Ponge ha detto in un Bellisimo at~ venta ticolo: «L’vomo & Favvenire det Tome. yoo », Pesfettamente esatto, Sor lo che, se sintende che quellawve- rire & sertto nel cielo e che Dio lo ‘vede,® falso percbé in tal caso non st trata pi di avvenire. Se 'intende in- ‘vece che qualsasi uomo che appate sulla term ha wn avvenire da costruir- si, un avvenire vergine che Pateende, $e sano Paco slits vebban elaine Maal same sand Yom oo Pe dae un eempio che meglio Un esempio. permeta di comprendere che cosa Inteado per abbandaso, cited flex 10 di un mio allievo, venuto da me pet un consiglio. Nell sua familia ao nate i ea padze made por Ché, cat il faio mggiore durante Toffensivatedesca del 40, i padre rola collhorie con i rede, mente i figio miners il mio alc. +, siovane dotito di sentiment un 10 primi ms generosi, fo voeva vena. La mudeevivera sala coke Tunic fo rinastole, fftanta per mezzo taimeno del mato © per Ja fie dello filo, e vedeva in {ui fa sola conolasone. Quel io: ‘vane in quel momento ptcte se alice ta partie per Vlogierra snruolarsi nelle Forze Frees di Lit beraone — ¢ quindabbendonare Je madre — o restare con In imac «console Tesistnzn. St rendeva ‘ben conto che ls donna vivera slo pt Iai © che la sun patna — 49 forse Ja sua more — Vavrebbero spina alla disperarione. Si rendeva anche conto che in fondo, su di us plano seal, i] imanere cox la ma re voleva’ dice aivtrla a vivere, rmentre la sclt di partce e combat tere era un att il cat rsultato po- teva essere incerto, perdetsi nel sabi non ere ite pr teempio, perteado per MTaghiltera, jpesand attraverso Ia Spagna avreb- bbe potuto estere fatto prigioniero chisth sino @ quando in un campo i concentramento spagnolo; potevt igungere in Taghilerra 0 ad Alger inte in un uci riempive dei fol Si trovava quindi di fronte a duet: pi di condotta asui differenti: una feonceta, immediata, ma che siti volgeva a un individuo soltento; tuvalta che si vivlgeva a un josie ‘me infinitamente pit vast, & una cxlletvitd.nazionale, ma che rs, Le due moral per quest fatto stesso, inoettae che poteva intertompers per stad E, nell stesso tempo, epi estava tea due tipi i morale. Da una parte la orale della simpatis, della devozio- pe individuale; dalle, uaa mo rae ptt ampia ma la cu effcaia i poteva discutere, Dovern decidere tra Te due. Chi To potevs aiutae? La dottrina crstiana? No. La. dot- trina cistana dice: este cartate vol, aiutate il prossimo,sscifcate- si, celine la ia pit asp, oe. ee. ‘Ma gual & Ia via pid aspea? Chi do- ‘eve amare come un fratello, la ma re o chi combutteva? Qual & Pui Tid pi grande, quella, vig di com- battee con tant altri 0 quella, pre isa, di aiutare un esse ben’ dec ito a vivere? Chi pud decidere a posi? Nessuno. Nessuns morale ine ‘ata To pad dre. La morale kuntiana dice: non tatate mai gl ali come ‘mez ma come fine, Pefeta: sete 31 mango viino a mia madre la tratto come fine e nom come mezzo, may a panto peri coto i rischio di tat- tare come mezzo chi combatteattor tno a me; dalro canto se vado a rage sungere chi combatte lo trato co tne fine, ma rschio di tratare come mezzo tia ade. Vaori Se i valori sono vaghi € sempre fe sentimenti. troppo vsti indefnti per il caso ‘conceto e preciso che consderiamo, ‘on ci imane che fart allstinto. B ‘quanto a tentato di fare il giovane Jn quertione;e quand ho visto elt Aiceva: in fondo quello che conta & il sentimentos doveet scegliere quel- Jo che mi spinge veramente verso tuna certaditeione. Se sento d'ame- re tanto mia madre da steifcare 4 Tei tutto il resto — il mio deside- tio di vendeta, i mio desiderio 'a- sione, il mio desiderio d’aeventare = Fimango preso di lei. Se sem to quell'smore insufficient, parto ‘Ma come si fa a determina il va lore di un sentimento? Che casa de terminava il valore del suo sent ‘mento per la madse? Proprio il fatto che gli resva per Iki. To posso di- re amo abbastanza quel mio amico a sactificargi quella somma di de- aro; ma noa posse ditlo che quan do ho fatto, To posso dite: amo ab- Dastanea mia madre da restare con ei, se sono risasto con lei, Nom por so determinare il valore del mio af fetto se non quando bo fatto preci- samente un atto che lo confer © 1p definisa. Ora, non appena chido 4 quel sentinento di gustifcare il mio ato, mi trove ia un ecolo vie Diakta parte Gide ha detto melo bene che un seatimento che i finga ‘oun sentiment che si viva sono due cose presioché indlsceribil: deci deze che amo mia made restando presso di lei o fingere una comme: 33

You might also like