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AWS SOLDATI = BATTAGLIE NEI om i, oN GIA EP 5 OBL rope colon indigene italiane | LE RIVOLUZIONI TATTICH! iS CHE INO C ACen ASTORIA Dal remo alla portaerei Come la guerra terrestre, ma forse ancora di iit, quella maritima é figlia del progresso tecnologico, che cambia con velocita crescente la dottrina di impiego delle flotte e ne rende, inun baleno, obsoleti i mezzi, vale dire le navi. Ci sono voluti migliaia di anni per passare dalle triremi ai galeoni, pochi secoli perché il vapore soppiantasse la vela, qualche decennio per registrare la sconfitta delle corazzate di fronte allartiglieriae poi alle portaerei. Eppure, proprio come nella guerra terrestre, qualcosa é sempre rimasto uguale: sono gli uomini al timone eal comando, le tattiche innovative, ein ultima analisi il coraggio, che hanno fatto econtinuano a fare la differenza, come vi raccontiamo in questo numero di Wars. Jacopo Loredan ¢ direttore WARS INOSTRI ESPERTI GIORGIO ALBERTINI Milanese 44 ani laureato in 15] Storia medievale,ilustratore proessionista pr case edit eiviste (Giorgioabertinicom, ANDREA FREDIANI Romane, 49 ani, medivista, ha scrito var sagg storia mitare ‘eromantl stored successo (andreoredan.i pa STEFANO ROSS! A iilanese, 53 anni, gid uficale He deli Alpin’ paracadutiste reporter i guerra, collabora con mole testate i "EVOLUZIONE DI UN'ARMA PAG.9 ‘TRUPPE D'ELITE PAG. 78 LIVING HISTORY PAG. 80 RECENSIONI PAG. 81 IN COPERTINA La Federico Grande, corazzatatedesca i casse "Kaiser, alla Battaglia dello Jutland (1916). iustranione di rzegar Nowrock SOMMARIO rotaaoust! hy JAN ZIZKA, IL CONDOTTIERO CIECO Il generale boemo affrontd i turbolenti periodi delle guerre ussite prima orbo da un occhio e poi privo della vista TERI E OSGI 10 TBAMbiNI MASCOTTE (Oriani o abbandonati, vivevano al seguito delle truppe, che li consideravano portafortuna. Piccoli, ma dal cuore coraggioso. DOSSIER BATTAGLIE NAVAL! 1h rene AE, OCCU PST ra oe tee cee propulsione nucleare, by A oman @"F FARAONE IN VISTA! Pere ten ee ame eT Ses ee ne este ne ces Poy UC ee Ee 30 i TRIONFO DELLE TRIREMI ili e veloci nelfantichita vinsero tutto costituendo un ‘modello immutato fino al Medioevo, Ecco tattiche e segret Pere wT eeL) 38 BARUEFE CHIOZzorrE eter ts Perens tee er oe co eon tty Amcor e hi OO OM NC CUD DE EAw ania Pt Neen nen cette portata al virtuosismo dal contrammiraglo inglese a Trafalgar. yr 52 UA CORAZZATA FANTASMA Aveva surclassato i veechivascel di linea, ma nell peruviane la corazzata siarese alla moderna arti pees 58 FUdco dat cieLo | giapponesi avevano preparato per gli americani una trappola ete ae aoe ered crate? VESTIVANO Cosi 66 STURMTRUPPEN Le uniformi delle truppe diassalto tedesche della Prima guerra ‘mondiale, rese famose anche da un fumetto italiano. MEMORIE - GB ReNare DICARTA Teri divertivano i bambini, oggi sono oggetto di cult per collezionisti i soldatini di carta firmati dai grandiillustratori Tig menos TRUPPE COLONIALI INDIGENE Le divise di reparti che dal 1886 al 1960 servirono Italia su tutti ifronti africani TS BOTTE a Storia ha prodotto molti¢omandanti di esecii ca paci di guidarele loro truppe in battagla pur versan- do in condizioni dificil, frit, malati, messi in di- BA scussione o in fin di vita. Ma soltanto uno fu in gra- do di vincere combattimenti guidando le sue armate da cieco, c poi addirittura da morto:il boemo Jan Zitka, condottiero dei ribelliussti, una delle figure principali nelle vicende militari delfautunno del Medioevo. ‘Zidka nacque intornoal 13602 Troe- roy in un regno, quello della Boemia, che allora stava raggiun gendo le vette pit alte del suo prestigi grazie al re Carlo lV, im- Peratore del Sacro romano impero eartefice di un‘espansione economica del suo Paese senza eguali, che aveva condotto al Ja nascita di una borghesia ante ltteram. Queste mutate con- dizioni di vita avevano favorito lo sviluppo di un sentimento SM CHE MENAVA pe ORBL ye NTELA VISTA, MA NON LE CAPACITA ZKA, IL CONDOTTIERO BOEMO USSITE AL LINIZIO DEL XV SECOLO Jemento tedesco, presente in Boeria fin dalla colonizzazione ¢germanica del XIII secolo. Praga, allora, era forse il principa- Te cuore pulsante d’Europa, grazie ai monumenti di cui Carlo Taveva adornata eall'universia da lui voluta sul modello della Sorbona di Parigi. A ventanni Zitka vi andd a cercar fortuna, dopo aver venduto il suo pezzo diterra ida quellepoca era privodi un occhio, il sinistro, perduto da ragazzo in una delle tant rsse cul suo carattere volento lo spingeva. Net 1392, dopo altri dodici anni, riuscia entrare trai cacciatori del re Venceslao IV, ilo di Car- Joe mancato imperatoreafavore del ratellastro Sigismondo, Proprio allora la Boemia siaccingeva aconcludere la sua eta oro con una guerra civile, che nel 1395 scoppid contrappo- nnendo al re una parte della nobilta. Le due fazion si combat-» oO UL ERETICO ‘| ete Porras peer ern at Por mes rere cere eer ey ery Pere terono per un decennio assoldando un gran numero di bande mercenarie, e 2iika operd sempre al soldo della corona, com: piendo ripetue incursioni ne terrtorio dei soi antichi signo- 1, Rosenberg, Ma, proprio come succedevain Francia duran- tele pause della contemporanea Guerra dei Centanni,neppu- rein Boemia i combattentiriuscivano a fermarsi alla fine del conflito, prendendosela con la popolazione civile per sosten- tarsi. Tanto che nel 1409 Venceslao dovette liberarsene man- dandolia un altro Venceslao, ile di Polonia e Lituania,impe- gnatoallora contro fOrdine teutonico. Sebbene non pit giovane, Zitka allora non eral pit celebre dei signori della guerra boemi: i suoi connazionali riconosce vano Fautorita di un condottiero, Giovanni Sokol di Lamberg, peril quale combatterono nela celeb re EETERAEMETTE (nota anche come Battaglia di Grunwald) del luglio 1410, che costitui la disfatta definitiva dei teutonici, Zi#ka non viene ‘menzionato in quello scontro, ma poiché subito dopo lo ritro- viamo agli ordini di Sokol come uno dei suoi subalterni incari catididifendereil castello di Radzin, appena sotratto all Ordi ne, é ragionevole pensare che vi abbia partecipato (esiste per sino un quadro di Jan Matejko che lo colloca hii particolare del dipinto nella pagina accanto). \ ogni modo, la sua fede! tial re di Boemia venne premiata nel 1414, quando ritrové un ingaggio presso la corte come ufficiale della guardia di palaz~ 20, ovvero guardia del corpo della famiglia reale. La Storia offre occasioniimpreve dibilied @in grado di cambiare radicalmente il destino di co- RBRIREREEE sce comeBaragln cd Grama combarsa 5 ego 14108 Tord ete epee icon ela pcola Ges I POLS NLC) On ae ie meee re en Peay ane cree) Infseropesane Ce EUNA CARRIERA OSCURA ALLE L MEZZO DELLA RIBELLIONE loro che sanno approfitace delle circostanze. Zidka aveva gid passato da un pezzo a cinguantina,esarebbe rimasto uno dei {anti mercenaria malapenaricordati dalle eronache medieva- 1, nulla di pit che lequivalente di uno dei capitani di ventura italiani di secondo piano, se non fose stato per un evento di- rompente come la rivota dei seguaci del teologo riformatore Jan Hus, condannato come eretico dal concilio di Costanza e in quella citta messo al rogo nel 1415, !boemi reagirono alle- secuzione creando una chiesanazionale ussita, ein particolare i pit radicali, definiti “taboriti’ fecero pressioni sul re per una secessione. Venceslao si trové tra due fuochi, il fratello impe- ratore dana parte e gl ussitdalfaltra, i suo comportamen- to oneivago portd Praga alla ribellione ne luglio 1419, Fuallo- rache entrd davvero in scena Jan Zidka Il veechio condotiero infat, presele parti della follaeirruppe nella sala del consglo alate sta diun gruppo diarmati, cercand di mitigare gl eccessi de ribell senza perd riuscire a impedizeil massacro dei consiglie rireali Gli eventi di quei giorn causarono un colpo apopleti- co. Venceslo, che venne a morte. I suo posto fu preso dallo stesso imperatoe Sigismond, Quests affetdainstaurarein citta un regime di occupazione miltae tramite isuoi mercena- 1, poiché nego ai boemi ogni forma di autonomia, sia polit- ca che religiosa, la ribellione riprese vigore. Fu proprio Ziska a guidare la riscossaliberando la citt, per poi spostarsi pita accidente con i suoi 400 uominie units agli altri ust. Ma a Plzen non trov grande ascolto, per cui fini per rivolgersi ai ta- boriti, dirigendos verso la loro roccaforte, Tabor. Pr arcivar- visdovettevincere uno scontro con una forza di duemilacatto- liciche gli avevano teso unimboscata dalla quale usc vittorio- la stuazionefinendo per ‘leggere un papa condi 4, Martin) restituendo unt govero catoico echiamando Jen Husa rspondere delle sue con- tesaioi I predcatore si present leone con Un sahacondott dali peatoreSasmondo che er non limped di (lero soto attaco. 2 sua execution spines Suolseguaciaesasperare leloroposzon facendo csplodee in Boeri un confit relgosocuise || movimento ussita ctvelostrcobloa Henry Penne «Govan ar ‘ulate didecenndidscre- _nesomapposeunad fice aggiunselvelidi _siainBoemiafufoggertodiun —- SUL ROGO. dtoinculerano preciptatele niional,raboemivsstie fanatismo,con dstruionidi_vovoconcii dela Chiesa,2 Na miniatura, i Istuzonieclessich verso tedesthi cat slo rfer- monaste,conschedibeni _Basleyperaloa,comunque, _rformatorereligieo lafinedelMedoev conil —mentodeghustidivennelaecleascieladspersone gl vraqustaveranofito boemo Jan Hus perodoavignonesee suc: Bbbiariveatice dela paola delcleralpopoloebbe una per pevaleesuitabortnells_scomunicatoe Cesivoscimmache port ala diDioTutocidrendeve int costituvione mutuatadalVec- Battagladl ipan del 30™marzo_condannato come Desenzaditrepapicontem- leailroocchiognigerachiachiotestamentaellcastelo 1434 eivinctor sposstida—_eretica dalla Chiesa dKoanadekdvennela ct santa col nome Tabor ere: annidi gure intestine rio oper accodas cl conc, oraneamente. Condo Costanza ined snare cclesastca.Lodioversoi rappresentant dela Chiesa catolica ars sul rogo ‘Costanza nel 1415, so valendosi dei suoi carr (x riproduzione alla pagina successiva), secondo una tattica che, da comandante delle forze ussite sarebbe diventa tala sua caratteristia principale. A Tabor Zidka ebbe mano libera:i radical ussit i af darono ala suaesperienza per creare uniarmata in grado di affrontare la reazione catolica. For lato da decenni di mercenariatoilcondottiero Seppe trasformare i contadini in guerrierie gli attrezziagricoli in armi, dando vita auniarmata trae pit temibili del tardo Medioevo Lareazione imperialearrivo ben presto. Dopo tuna serie di incursioni del generale ai danni del le roceafortcattoliche pit prossime, nel marzo 1420 Sigismondo arrivé a invadere la Boemia con un esercito di 8Omila womini, al comando del capitano di ventura italiano PTET che occupa il castello di Praga. Era in atto una crociata contro gli eretici, con tanto di sanzio- ne papale per limperatore, esi preannunciava Spa Perera cole uindi una lotta allultimo sangue. praghesi chiamarono in aiuto Zizka, il quale sorprese Spano occupando la collina di Vitkoy, che controllava accesso orientale alla citt Litaliano tentd di riprendersela aggredendo la guarnigione, ma doverte subire il contrattacco di Ziska, che lo costrinsearitirars infig gendogli pesantiperdite. Era la prima vittoria degli ussiti con. trole truppe imperial l suo artefice divenne subito un idolo dei suoi connazionali tanto chelacollina fu rinominata Zidkov. I successo ussita impedi alimperatore di assediare Praga ¢ lo costrinse ad accordarsi con faristocrazia boema, mail Paese REI spre diona das fertno gpa Buondemont deh co (3 1 Macnee croton sede re Sgsnenda dee goena de Ugh sliera contro. Tuttavia, senza la pressante minaccia delle trup- pe imperiali,emersero subito i contrast tra gli ussiti modera- Ui dett“utraquisti ei taboriti. Per cui Zidka dovett spostarsi nella Boemia nordoccidentale, dove i suoicostrinsero alla re sa molte itt cattliche grazie lla fama di crudelta che siera- no guadagnat, spazzando via senza pieta chi si opponeva oro. Ma Fennesimo assedio, quello al castello di Bor nelfestate del 1421, costo al condoitiero anche locchio destro. Laceciti non lo fermo af fatto, Nelfautunno dello stesso anno lo rtroviamo in soccorso di Kutna Hora alla testa di 10mila uomini armati anche difor- coni, fale correggati,strumentiperlatrebbiatura, rinforzat on i loro mercenari e sostenuti dalla nobilta boema, iboemi > RALE PERSE LTRO OCCHIO LLASSEDIO ELLO DI BOR. IO NON GLI )1 CONTINUARE \ VINCERE affrontaronodiettament Sigismondo elo Spano sconfiggen- dol sul campo, pur senza riusciceaimpedire che occupassero Incitt. Zitkatonnd in forze nellinvemo successiv,etavota Spano dovetteriiegare con a guarnigione.Costretto allim- peratoe ad affrontare farmata boemaallaltezza del vllaggio Ai Habry il condotiero italiano fu sconfitto senza appello, Sigismondo dovette abbandonare ogn pretesa sla Boeri. Thoemi erano liber. Discannarsitralo- +o, perd,perchésubito s rinnovarono i contrasi tral varie cortenti ussite, Zifka, che ormai eri capo incontrasatodel- leforze militar del Paese,ruppe con taboriiesclse di ader- real partite degli orbit una comunitateocatia ecomunita tiaanchesain contrasto con giutraquist di Praga, che cerca- ano diassumerne il controll. Nel 1423 siarrvo allo scontro in battaglia, e a Hradec Kralové (Vodierna Kéniggratz) Zidka consegui una nuova vittoria Sulonda de rinnovato success, Tanno seguenteilcondottero mossediettamente verso lac pital che tne sotto scacco. Quando ripieg®, gi avversarilo. inseguion eli atese su una colina nei press i Malesov, ri ussiti action Takr la ced Len faye transi oppure in tedesco, vopeuseafomatene cr (nant eee ec Frc ale arate bene Uap Quan torte un rep ners Cslegmno ano ao concatene Toad eemnmee tie te tho da cn esate | porn erin dvr ea Poapo ti gaa 2ehoppetie ees Wthaetiet ostmivaroalc. valine rata plea reainiaeiaecnies taffeta sorprendendoli con un contrattacco che li obblig® aritirarsilasciando sul ‘campo ben 14mila morti Lesito della battaglia riusci final- mente a mettere d'accordo tutti gli ussiti di Boemia, che stipularono un armistizioe rivolsero le loro comuni attenzioni verso la sola regione del Paese che fosse rimasta ai cattolicis la Moravia. La conduzione della campagna fu natu: ralmente affidata a Zidka che pero, nellottobre del 1424, siam- ‘ald forse di peste durante Iassedio al castello di Pribyslav e ‘moril' dello stesso mese. Neppure questo fu sufficiente aim- pedirgli di guidare e sue armate. I suoi uomini si proclamaro- no “orfani” e continuarono a batters soto le sue insegne, sul le quali era raffigurato proprio il condottiero. E poiché il suo ‘corpo scomparve dopo la sepoltura, siarrivo a dire che fosse ro fatti della sua pelle tambuti che scandivano le loro marce e iloro temibili attacchi. . Andre Friant ‘SAPERNE DI PIU Warrior of God: Jan tka and the hussite revolution, Verney Front Books), Una ca vera ilar formidable legata ala stra dlfEuropa Centrale. WA LA MAZZA FERRATA ‘Acura di Stefano Rossi otto il nome di mazza ferrata S ait ak ede dar mi da botta, di varia forma, destinate a stordire eferire il ne- ‘ico, Sitrata di una delle pit anti- che tra tutte Ie armi: mazze ferrate erano presenti gia durante Eta del bronzo, ma a partire dall’XI seco- lodivennero di uso comune, spes- soadottate anche dai cavalier in ar- matura. Durante tutto il Medioevoe oltre giocarono un ruolo preminen- tenei combattimenti corpo a corpo. Mazzealleggerite e decorate furo- nousate anche come simbolo di po- tere: lo scettro del sovrano non era che una di queste UNA STELLA LETALE. Di tante fogge diverse, erano di soto for- mate da una pesante testa di metal lo eda un manico di legno 0 metal {o, pit meno lungo. Una micidiale variante era il mazzafrusto(oflagel- lo) derivato da un attrezz0 contadi- no usato per battere grano e segale, costituto da un manico al quale era attaccata, con una catena, una pal- Iai ferro; tra pit eruent vi erala “stella del mattino” (morgenstern), ‘amanico corto, con una palla finale dotata di punte acuminate dalleffet- todevastante anche sulle armature MAZZATE IN TRINCEA. Usate fi- ‘no quasi al Seicento, con Yavven- to di nuove armi amano mano le ‘mazze ferrate andarono in disuso, per riapparire poi, quasi di colpo, durante a Prima guerra mondiale in quasi tutti gl esercii europet (Italia esclusa), come in una sorta di san- ‘uinosoritorno alle guerre medi vali, Maze di diversi modell, fab bricate in serie o artigianalmente agli stessi soldati, magari con in- volucri vuti di granate,diventaro- ‘no armi formidabili~ al pari di col tellie noccoliere (tirapugni) — nei corpo acorpo in trincea oppure per finire crudelmente gli avversari fe titi tramortiti dai gas. . della temibile*stlla del mattino".Alcuni potevano anche avere due o tre catene ‘on agganciate le letali palle acuminate, Mazza ferrata tedesca del XVI secolo (1520 circa), con testa esagonale. Mazze similar, variamente decorate, furono usate come scettr Mazza austriaca della Grande guerra, Armi jal nelle trincee, lerano spesso fabbricate ira atigianale | BAMBINI I termine mascotte, eso famoso a fine Ottocento da una ‘omonima operetta brillante del compositore Edmond Audran, @ una parola che deriva dal gergo franco-pro- venzale. Con questo vocabolo, ormaitniversale, si vue leindicare affettuosamente un animale o una persona che go. de di particolare riguardo nelf'ambito di qualche evento 0 in tuna comunita, per esempio allinterno di un sodalizio sporti -yoo di un reparto militare. Questiultimi da sempre hanno la tradizione delle mascotte: quasi sempre animal, legati maga rial nome o alla storia del reparto, come cani, cavall,capret- te. Laloro funzione éapotropaica, cio’ sono una sorta di por tafortuna, o meglio di“scacciaguai” Ma spesso, in tutte le epo- ‘che, come mascotte si sono scelti anche bambini Fin dalfantichita, ragazzi, solita mente giovanissimi, sono stati coinvolti direttamente a vario titolo in guerre e azioni di combattimento, Anche oggi la pia ‘ga dei bambini-soldato che combattono ~ sovente costretti ~ in guerre e guerriglie in molt Paesi del mondo @ ancora aper ta. Nonostante Farticolo 38 della Convenzione Onu sui diriti delfinfanzia edelladolescenza recit: «Gli Stati partiadottano , ‘ogni misura possibile a livello pratico per vigilare che le per " sone che non hanno raggiunto Veta di quindici anni non par: tecipino direttamente alle ostlita. Per i bambini-mascotte, la questione @ un po’ diversa: sul ‘Campi ci battaglia di immani carneficine che coinvolgevano © anche vittime civli(soprattutto nelle due guerre mondiali) ‘capitava spesso di trovare piccoli orfani sperduti. Dopo esse- re statisfamati,ripulitierivestti (quasi sempre con luniformi in qualche modo adattate alle loro mi stire), seguivano pot il reparto in tutte le sue vicissitudini militari, come una specie di fig del reggimento’ che per loro or-> GRANDI CUORLIN PICCOLICORPL I RAGAZZINI A DOT TATI DALLE TRUPPE BELLIGERAN 1 DI STORIE DIEROISMO E SACRIFICIO| RONG ‘ORFANI DI GUERRA AAfianco, Corea 1950, piccolo "Butch" ‘Chango posa su una jeep con Marines. Sopra il manifesto del firm con Shirey Temple, direto nel 1937 da John Ford agin 1945, soldat del Corpo di Liberazione sflano 3 Milano, Ts miaiera diventato unica casa sicura in un tragico momento. ‘casi furono migliaia, su tutti i front e in tutti gli eserciti, com. ppreso quello edesco, seppur poco incline a questioni non steet tamente militar E il caso, per esempio, di Eugenio Slipcenco Del Fiorentino, un bimbo ucraino di 11 anni, rimasto ‘orfano eadottato da soldat italiani nel 1941. Diventato mascot te eimparatala lingua, servi da interprete; con le nostre truppe fecelaterribile ritrata del 1943 eriuscia partire per italia, do- Ye, arrivato per caso a Remanzacco (Udine), venne adottato da, tun medico, Nel dopoguerra venne rimpatriato perché ancora, ‘minorenne, finendo in orfanotrofio. Dal fuggie, dapo un av Yenturoso viaggio durato vari mesi riuscia tornare in Italiaea riabbracciare il padre adottivo, Speculare la storia del piccolo Gino Bragaglia, un bambino i 6 anni trovato sperduto e terrorizzato, sporco e quasi nudo, sul fronte di Cassino nel 1944: adottato dai soldati canadesi della 5th Armoured Division, che gli confezionarono una per- ‘SI PARTE VERSO IL FRONTE Sopra libretto per bambi’ delfepoca dela guersa in Etiopia, con leavventuredi ino, ragazzino soldato, Aflanco,febbraio 1948, {La Speria. Lammiragio Spazian saluta Franco (COVERS OIA, SILVANO LABOROL, D114, MORLA GORIZIA fetta uniforme, rimase con loro durante Iavanzata verso nord, poi essere “passato in forza’ a un reparto dell Oss (Office of sic service) americano, Nel 1945 venne adottato da una ccoppia italiana che lavorava con gli Alleat Ci fu poi, nella Guerra di Corea, la vicenda del piccolo “Butch Chango, ragazzino sud-coreano undicenne che vide morire i genitori durante lo sbarco americano a Inchon, nel 1950, e fu poi preso a cuore da un reparto della 1* Divisione Marines Usa; pare fosseabilissimo ariconoscere isoldati nord: coreani ingiltrati in abiti civil, A volte si trattava invece di ragaz: zini che, animati da fortipassioni patriotiche, pur con tuttala retorica di certi momenti toric, elusala sorveglianza di geni tori o addetti delorfanotrofio, scappavano per raggiungere i soldati sulle navi sui trent in partenza peril fronte. O magari erano fig di caduti di questo o quel reggimento, che venivano accoltieaccuditi in seno al reparto stesso, diventandone quasi un piccolo simbolo, Strani accostamenti di bonta, contrappo- sti alla durezza della guerra, che forse servivano ai soldati per ‘non dimenticarsi dei loro fig laciat a casa. E spesso questi bambini, cresciuti in fretta, seppure non in statura, parteciparono anche ad azioni di guerra. E questo il caso di John Clem, ragazzino del Ohio. Morta la mamma, nel 1861, a9 anni, scappd di casa per arruolarsi come tamburino Rifiutato da ari reparti perché troppo piccolo, fu poi accettato ‘come mascotte del 22" Michigan col quale partecipd alla Guer- radi secessione in vari contri, come a Chikamunga nel 1863, Ferito due volt, catturatoe poi rilasciato, promosso sergente sul campo, divenne un mito. Rimastonelte sercito, arrivd al grado di generale nel 1916. ‘Analogo il caso dei nostri Lorenzo Fusco ‘Franco Grechi. Il primo combatté in Afri- cau riquadro sotto). Grechi invece, rac- J contando di essere orfano di guerra (mentre aveva i papa militare ela mamma a casa), 12 anni chiese di essere arruolato niente di meno che nella SORESRIOIRENS. In quel periodo inftt pitt che in altri, molt reparti delle Forze armate avevano delle mascotte: ragazzi orfani o con i genitoririmasti al di ladel fronte erano accoltia fini assistenziali. Racconter& Grechi:‘Avevo 12 anni quando, 4 febbraio del 1944, anda‘ alla caserma San Bartolomeo di La Spezia per entrare nella + Luffciale addetto agli arruolamenti si ‘arrabbid, ingiungendomt di tornare a casa; i, mentendo, dssi che non avevo pitt né.ca- sa négenitori. Lui prese per buona la bugia; sentiti altri pareri fu deciso di adottarmi (non potevano mica cacciar via un povero orfano!)” Franco, ivestito ed equipaggia toditutto punto, si trové nel Btg,Barbarigo in partenza per il fronte di Anzio-Nettuno. Sopravvissuto agli event, venne poi internato nel campo di prigionia alleato di Coltano. Mori in guerra Silvano Labo- roi, mascotte quattordicenne del Battaglione Fulmine, sempre della X* Mas. Capelli rossie lentiggini sul viso da bambino, Si vvano era scappato dalla Valle d'Aosta per arruolarsia Ivrea tra imard, che lo presero come mascotte, ma lo spedirono a pela re patate Lui pero voleva combattere! Fu pit volt allontanato a suon di sberloni fino a quando si presenta deciso al coman- dante fu accontentato. Inviato in linea a Tarnova (Gorizia), fu REIN i eta deta epbbea Sc air aad 154511965 ata] Insane pecans ncodoe ess staal ad draoe ar ‘arena Nad Orci E Renna acre ks eer Saint ST enyN pater Hpac ny bisiey peng Feasiaeeney meena tend caterer omar sameness pr rer emnpacela iempeny ml talib pee rior Porn re ee) ne ert accordato da Mussolini stss, infor erro Cee een ULTIMA, FOTOGRAFIA Afianco,ritratto, turvaltra mascot, piccolo Silvano Lak (a destra), che cadr incombattimento * ‘a Tamova (Goria). ‘Sotto, John Clem, da rmascottea generale delUs Army. fest alla spina drsale. Mor poiinospedale Vi furono anche casi incredibili, come quel- Jodi Alex Kurzem, un bimbo ebreo bielorusso_ 4i506anni-Scampatoallastrage dela suafa migla da parte de nazis, per nove mes vss da solo neibo- Sch, doemendo sul aber tala neve elu Catturato da un'unita lettone filonazista, stava per essere fucilato quando, prima di morire, chiese tranquillamente al suo carnefice: “Pri- ‘ma di spararmi puoi darmi un pezzo di pane?” E questo salvo Ia vita di quel bimbo biondo cong occ azzurtchele SS poi decisero di tenere come oro mascotte,usandolo anche aso- pial propaganda. Alex fece per loro lustrascarpe e sopray- visealfimmaneolocausto ‘ Ancheduranteleguerrepirecen- > SAPERNEDI IU ti, come quelle in Corea, in Vietnam | {bambino senza nome, "ark oin Afghanistan, bambintrovatel- | fazen Pen Lrsnaone li adottati dai soldati hanno riempi- | dellastoriadi Alex Kurzem, tocaniloropicealivoltilepaginedi | tanbraebeadventomacate rot oral : mondiale Stefano Ret BATTAGLIE NAVAL INENTOY: EMO, DYN LA GUERRA SUT ‘ostraordinario ineipt di 2001: Odissea nella spazio di Stanley Kubrick rievoca linizio delle guerre combat tute dall'uomo, con primati nostri antenatche sisi dano a colpi di ossa di mastodontetrasformate in la ve.Da quellarma primitiva,gettata in aia, prende forma un’ stronave, in una delle pi famose scene della storia del cinema. Non sappiamo che cosa acadde quando i primi pescatori trasportat da piroghe ricavate da tronchi ocortecce dalbero iniziarono a disputarsii prodotti del mare in qualche laguna del Mediterraneo o del Golfo Persico, probabilmente dando- sele di santa ragione a colpi di bastone o cercando dinizarsi con rudimentalfiocine. A ogni modo, inizd lila guerranava Je: possiamo immaginare quella prog trasformarsi nel corso dei millenn in una nave dalfavveniristio design antradas, i= tadisensorilettroniciad alta tecnologia, armata dimissilicon testata nucleare capaci di dstruggere interecitti edi cannoni automatic che sparano centinaladicolpi al minuto, in porta ereiapropulsioneatomica grandi come diversi campi dicalco. La guerra navale ha alimentato la propria evoluzione col sa caifcio di chia combattuta perdendo la vita spesso in mani raorrenda,arso dal fuoco grec utilzzato dala lotta bizant na, crivellato dalle letalischegge di legno provocatedagli im patti delle palle di cannone serche sulle strutture di vascel delfeta velica trasformato in una poltiglia di ossa esangue dalle» ECCO LEVOLUZIONE DEGLI SCONTRI NAVALIATTRAVERSO ISECOLI ers erence Je disegno sotto, la szione di una trreme (la regina delle battagie mediteranee del Vsecolo aC), che ut lizzava come propulsione ote ala vela, trefile di ematodspost sul fanate dello scafo. Oa V seclo si evolve in unita pid grand a4 05 ordni drei ddenominate quactiremie quinquerer (0 pentere,protagoniste dele guerre tra Roma e Cartagine. Ma i reg lle nist costruranno per ragion di pre stigio anche mastodontiche navi a acini dem sranate caricate con gli esplosividellera industrale,o schiac- ciato dalla pressione oceanica assieme al proprio sommergi bile. Le sanguinose pietre miliari di questa evoluzione sono le battaglie naval In questo dossier ne analizzeremo aleune for se meno note, ma caratterizzate da innovazioni tecnologiche e illuminate da eventi drammaticie particolai Tuttavia, vi sono scontti navali che hanno davvero fatto la differenza decidendo il destino di una guerra. in aluni casi—come a Salamina v,articolo.a pag. 30) 0a Trafalgar (v.riguadro a pag. 47) - influenzando un pezz0 importante della tessa Storia dell umanita, Scontri che hanno anche segnato un punto di svolta (0 di arrivo) nelfevoluzione delle tattiche navali, a loro volta caratterizzate non solo dalle decisiont operative prese da ammiragli capaci di guardare al di Ia delle convenzioni dellepoca, ma anche da quelle innovazio- ni tecnologiche introdotte col mutare dei tempi. Un paletto da Porte subito riguarda infatti questo aspetto. Levoluzione del- Direct clos naa nc compaelngole cost del Eu ropa pra nel Nord, pol lngo un vasto ie arco che va dal Meitraneo Occidentale Volga eal Mar Nero pepo atraversare Fanti e toccae Word, Groenlandia Nord Amerie. | ihinghi pongono le bas delle loroconquiste muovendosi su "apie nbarcaioi con ropuoe mista rem-el: dakar (opr), nell veloc simi e dal basso pescaggia un sl alberto sortable con grande vele quate sono lunghi 2530 me cost con avanzate inca (ink). PRUITECON C] 1a tecnologia bellica navale ha proceduto con estremalentez za sino alla prima meta del XIX secolo. I passaggo dll lot- te propulse a remi a quelle caraterizzate dao sfruttamento del vento harichiesto millenni A Lepanto (1571) si combatt® in maniera non cos difforme da quanto si era fatto 1602 anni prima in quella stessa zona, durante la battaglia naval di Azio (1 articolo a pag. 30). Certo, Lepanto il uolo delle armi da fuoco fu decisivo: male navi procedevano a forza di rem con tutti vantaggi (indipendenza dal vento) e gli svantaggi(scar- sa autonomia, condzioniigieniche spaventose tai dafavori- re devastantiepidemie) che gid avevano influenzato le flotte ditriremi atenies ole squadte di romani e caraginest (pag. 30). Nonostante il ruolo fondamentale delle nuove artiglierie, a Lepanto gli scontri risolutivi vennero ancora decisidallab- bordaggio e dalla manovra tattica Diciasette anni dopo, nel Canale della Manica si combatté _urfaltrastoricabattaglia, questa volta decisadagl agile bene irene lene prota dl ger naval nel Mediterraneo (ein at baci ritrett come Balticoe Mar Nero sin dlfanchit, Oa Xi seal legalee ‘galere rela, na gale del XVI seal) ventana icipal na dabattagla dele Repubblche Mar- rare, pr po esereadotate anche dalle ate po- je 228 naval mditerranee. Nl 1571 saranno J" protagniste da ambole part dela Bat iad Lepanto (re riquodoopag. 18 PVCs) Peeters Peer rt ener rel er Pa Herteor rte ei ors cat ated dei Epi eeey pee peice Herepnarn tiey Posie china ried toe pores meg pit ei peerage oir Deon eerie eeneyan peepee ere teseremet tion e Saapanamee axmatgaleoni ingles che bloccaronoiltentatvo dinvasione TTA VIAGGIANTI architetat dal cattlcissimo ed: Spagna Filippo Ilaidan-__Lettrenptevaro ares ni della sovrana “eretica” Elisabetta | Tudor affondando la sua banda els OP romana a At, | STEER (1588), perro iad encom Unasvotarepentinarelfevourio. umonarmasonas Cue ne dla guerra navale? Non proprio allaluceditreconsidera~ slats qunemt zioni:innanzitutto, Tapertura delle randirotte oceaniche perle _quinqueremi troveranno < Indie rintale Occidental Lacsideta"ehdalesplarv. Potbleaileiea ch ni init nel XV secoo,€prta raze alimpiego dinuove _emecann p As naa bordo alto epropulstone vic, volutes dalle picale caravele (quelle impegte da Crsforo Colombe, pe inten- dere sino a complesse robust galeon, capac di trasportare non solo pi uominie materia, ma anche un maggor numero f egal gation pS Cae elec sate cambetne ta ata ese gaia Yoneda ‘anole deta nine kt ust us de ioa chef cect daar sears sme po dle enese. MONOALBERO 24 GIUGNO 1340 Coe ear ere Perera 8-9 MARZO 1862 eer Guerra del cen’anns combat Pores reo Ta Ree cee Pets ee nes Crete er red ee ci Oa) lS iauuatert ac eet eo ye ns Dee err ens Se cert eet ory eR) Cee) Cerny Cart ors eect (an vento culinante della quer del 1904-1905, fu vinta dalla erect toate) een russa del Pacifico segnando Fa dicannoni disposti sui pontilungo le murate, per sparare atra verso appositi portellirichiusi pot in navigazione) Proprio laffermarsi dele atigliere, gia comparse nel XIV secolo a bordo delle navi da guerra, influenza il lento passag. gio dalle navi a rem ai vascelli di [EMRB armati anche con 120 ‘cannoni Infatti, le galee sono troppo leggere per sopportare i colpi di cannone, mentre la presenza lungo le fiancate dei re matori costringe iprogettist a concentrare a prua pochi pezzi SvILUPPO A OnteNTE. In secondo luogo, la nuova eta doro della vela in realta anchiessa caratterizzata da una lenta evo- luzione. Se per un attimo indossassimo i panni del comandan- tediun vascello da 80 cannoni secentesco, trasportato 200 an. ni nel futuro, al timone di una nave di linea impegnata nelle ventennali campagne navalidelfeta napoleonica, non ci tro veremmo spaesati Lelinee dei vascell si sono certoaffinate,e Jedimensioni accresciute: ma le manovre tattiche, isistemi co struttivie le attrezzature in questi 150 anni conoscono ua li ‘xl rite lest val gana eo ato he i ator Peano eerie eee Sale Ce td Cy Peeler rey toamericanol: grave aquesto,i dei mata Kalzriche Maine te Colpigiapponesesplodevanoa sca abbandond la qurranavale Pee eet es meen reerneeran Das ey cee eee eee cet hts Pee Eta) CIO REA PES ORR ed eet Temi) ee eg eens ee Rd Sear ety Pee ra) pee creer ee Chores pry eres Peer ta nt’ ‘numero di cannoni dispost in batteria su due o tre ponti, un 0 le fiancate;e anche se la loro potenza e celeritA di tiro so- no aumentate, continuano a sparare pale di ferro o scariche cdi mitragla di efficacia relativa contro navi che sembrano ve- e fortezze di legno. Infine, non & detto che fevoluzione tecnologica sia appan- naggio dell Occidente, pure destinato a dominare i mai della guerra navale sino a oggi. Nel 1592, nellEstremo Oriente, inuna situazione strategica simile, seppur speculate rispettoa quella affrontata dagii ammiragli di Elisabetta 4 anni prima (in {quel dimenticato conflitto asiatico sitrattainfatti di difendere un regno diterraferma ~ la Corea —dallassalto di una potenza insulare, il Giappone),lammiraglio coreano Yi Sunsin utilizza innovative uniti da guerra per stroncare linvasione nipponi- ca:le“navi-tartaruga” o geabukseon (v, foto sotto), ARRIVA 1L VAPORE. Tattavia, come abbiamo accennato, le- luzione della tecnologia navale & legata al pitt complessivo sviluppo delle ttivta umane, non solo stimolate e supportate dal dominio delle rotte marittime e dal conseguente affermarsi» Tarte TARTARUGHE MADE IN COREA Legeobukseon (nav tartaruga’) del'smmiragio coreano Vi erano galee propulsea remi,corazzate ‘on piastre in bronzo e armate con potent cannoni fumogen earmi"chimiche on queste nav (dc siha nota ga nel XV seco) ilRegno di Corea vinse le flote invasions nipponiche durante guerra conto lo shogun Toyotomi Hideyoshi el 1592-1598. Net came ave merante een dela craca eimpegatasopatuto d prtoghes esp ‘nol la caravela ela regina iniscussa delet delle grand esploraio Le crave portoghesi crarmavigao [A fica earvanoin Cina. Con de piccolecraelie(econla araca Santa Mari, sto nt disegno) fstfoo Colombo ‘opt Nuovo Mondo nel 1492 FUOCO A BORDO La Battaglia Lepanto (net dlipinto)segno la vitoria elle goieazze veneziane, sovradimensionatee dific dda manovrare, main grado di ‘osptare mot pezzi dartigliei, BEB ecco poco drier aorenpio teed ponte Sanene unos wacarter ed pm inst liane se ute eo. DIM st daringese ian Congreve ne 108 paren agi tas sirens Eo ame cere dor inne en cto dsn estar ‘Sroecirteea uncooled ornare dees 9 6h, gu que hee abla actor foal moc. EERE erste po 180 pense nt neal uta neo igor [ hiwoht altace sneriraefrranaunmagperndimants de piu oop. LA LINEA DIBATTAGLIA RIVA. (0 NelO BIN Pereteneecemnrenera all nl ie errs ce ink in Olea teton eecg are ‘pouty jh a ode ibe ea Dpietacoaza ne drape nce do Ban sostuiscelaportaee che graze ai eval Imbarcat pub coli pli ontano co piv effcaiae mag ‘ite potenza Dalle prime unit ucimentl del 1918 sé 0g passatallsuperportaerel Usa classe"Nmitz"unghe 350meti eda 100.00 tomnelte a propusone nuclear, ‘apa imbarcare 100 ar isistemi destinati a intercettarlo) che durera pid di un secolo, ‘con enormi ricadute sulle ecnologie navalie sulla loro evolu- zionee utilizzazione: sea Hampton Roads ea Lissa prevale la protezione blindata, a Tsushima, 40 anni pit tardi, le navi nip- pponiche armate con i nuovi proietili perforanti carichi di po- tente esplosivo Shimose (1. riquadro a pag. 18) colanoa picco in poche ore il fore dela squadra corazzata russ. Gi ufc del Monitor dopo la Battaglia i UnrrA stunanrr. La gara viene inolte resa ancora pittcom- plessa dalla ricerca dopo il 1860 diarmi alternative destinate ad affondarele corazzate:sperone, SOFTEE SIME sommergbili, ‘mentee dal 1900 a radio permette di mantenerei contatti trale navie icomandia terra La Battaglia dello Jutland ultimo scon- tro su vasta scala tra grandiflote di superficie, vieneinfluenzata alfimpiego di unit leggereslurantiesommergibil, RIBATTEZZATA Hampton Roads fla baragla navale pid importante della Guerra secesione american la prima fa navi ‘on corazzaturae propulsone a vapore: la carassa della Pirofegataconfederata ‘Merrimack recuperat, corazataevarata nel 1862 ‘colnuove nome di Virgina: nel pinto lo sont tra ques ultima (a sinistral, ei Monitor qui sotto) 4 eghf*stati canaglia’ Tattiche antisom. Ora gli ami Re ere Perera a Nees Ce ed eres ees Cee eee et teens D de) een ora tees ee eee een) rea aay Cacao Pre ety pee ey Lo SCONTRO DIVENTA AERONAVALE. Ma ormaiilconnu- bio guerra-rivoluzione industrial sta accelerando fevaluzione della tecnologia navale in modo esponenziale:le grandi batta- lie della Seconda guerra mondiale si combattono su un cam- potridimensionale, con limpiego coordinato di navi di super- ficie sempre pit specializzate, aerei esommergibil, come acca- drinel 1944 nel Golfo di Leyte, nel corso del pia grande scon- tro aeronavale della Storia, LeLerrRonica a BoRDO. Dopo il 1945 sientra nellera se- gnata dallelettronica, dalla missilisticae dallenergia nuclear: ‘ed 8 ormai pi cronaca che storia. Nel 1967 per la prima volta ‘un missile affonda una nave da guerra ilcaccia israeliano Filat (: riquadro a pag 64): sei anni dopo arabiisraelianisiaffron- feranno nella prima battaglia navale decisaacolpi di missile edi Contromisure elettroniche, Dagli Anni 70, poi, la flotta ameri- ‘cana dominare imariea gestire le crsi che coinvolgono Iulti- ‘ma superpotenza imperialerimasta in campo conil robustoin- tervento di portaerei e sottomarini spinti dalfatomo. Alforiz zonte, gli ammiragli del XXI secolo gia intravedono limpiego nari da guerre stellar, tra navi stealth (invi- nello spazio le minacce asimmetriche e non convenzionali Galan Dart rar metalic ta sa “arto eaeanete ia ogprcts Das cealterne popes “Hikcsroelsio sac figateninesarco deze sate reconsider son api a gu aaro~a Fe ano pci one ape ad pdr fesecanghle sere fase temedia efiale a 5 aca ie BATTAGLIE NAVALI LA Ba awe DELTA 1176 b LA FLOTTA DI RAMSES III AFFRONTO LA COMPOSITA COALIZIONE DEI POPOLI DEL MARE NELLO SPECCHIO D'ACQUA DOVE SFOCIAVA IL FIUME NILO. E VINSE FARAONE IN VISTA! primi raggi di sole non si erano ancora azati dai canneti I papiri alti due metrierano mossi dallincontro tra ma- reae corrente dal rimescolare di acque dolcie salate. Solo tuna debole luce @ Oriente sotolineava lintrico dei canali del delta del grande fiue aria bloccatainattesa del labrezza mattutina paraliz, zava il mondo. Non lontano dalla costa, tra quegli stessi canneti, al riparo dalle maree e dai ‘apricci del tempo era alla fonda una maestosaflotta dinavieterogenee. Imbar- cationi moderne - agli oc- chi di un womo di quelle- poca ~ che ospitavano un esercito di popoli diversi traloro stavano per riparti- re verso Sud, a caccia delle ricchezze di quel Paese che sognavano gia i loro piedi Sugli stretti ponti delle navi e tra i banchi det re matori dormivano genti di nazioni dai nomi esotici ea volte impronunciabil: pe- leset, shekelesh,shardana, tekker,denyen, meshwesh, aikawash, teresh, weshesh; popolidistintineicostumi, nelle usanze e nelle lingue, ‘ma uniti in una compositaalleanza. Un'unione di guerrieri- predoni confederati per formare un\inarrestabile armata di conquista che da generazionisiriproponeva lungo ericche co ste del Mediterraneo Orientale. Bande di spetat pirati razzia tori occasionalmente per terra ma soprattutto per mare:lafa- smigerata"Coalizione del Mare" Tra la flotta dormiente, qual uno vegliava. Quest rimasero sbigottiti prima di essere sicu- Pirosaeeest Serer ere at Sarees ri di quel che avevano di fronte, prima di prorompere in rida stentoree. Una lotta imponente come loro, se non magaio- re,sistava awvicinando lentamente; levee erano richiuse, ma i emi danzavano a fil dacqua. I pesanti rosti di bronzo luc- cicavano colpiti dai rifles del mare. Era la marina da guerra del sovrano egiio, Tarmata navale del faraone Ramses I ANTICHE FONTI. Cosi iniziava una della pi gran- di battaglie naval della tar- da Et del bronzo, frale pit antiche della Storia devo mo, sicuramente la meglio documentata di quellepo ca arcaica. Ufepoca lon tana pit di tremila anni, silenziosa di fonti ma ric ca divita, di avvenimenti di viagg edi navi. Tanti sime nav, di ogni tio: rano i rudimental natanti dicannee papiro intreccia- tidei pescatorie dei piccoi commerciant egii,spintia forzadibraccia con lunghe pagaie, ma anche elegan- é tinavi degli ambasciatori del faraone,fatte di giun- chi, calafatate con la pece cesplendenti di smalti mu ticolori, mosse dalle vel issate su alber biforcuti, a due gam- be (bipodi).Solcavano imarianche lnghissime barche scava- te in giganteschitronchi dalberolavorati ad ascia etenuttin sieme da semplici corde: erano inatanti dei mercantidiambra mi dell Europa Centrale fino al Mar ‘ero perraggiungere port mediterranei. Ad affrontareima rosicerano po leallora moderne navi da guerra crtesi (dun-» rae Cee een baltici che rsalivano i fi LEGITTO ALLESTI UNA FLOTTA PER PATTUGLIARE TUTTO IL CORSO DEL NILO ED ERESSE UNA SERIE DI TORRI DI GUARDIA {que minoiche) e achee rivestte di fasciame interno, gia prov viste di chiglia incastrata tra prua e poppa, ma longilinee ele. gere; e ancora le tondeggianti imbarcazioni mercantili dell E- geo, pit simili a piroghe che a vasceli, che trasportavano tra sliscali del Mediterraneo merci e conoscenze, ricche2ze e sa pere. Oppure le pesanti e sgraziate galee da guerra fenice, al tein modo sproporzionato alla loro lunghezza, con i ponti di combattimento molti metri al di sopra del livello dei remato EGIZI E FENICI, | ALREMO. +i. Tutte queste navi, guidate da tutti i popoli del mondo cono- STILIDIVERS! —sciuto: egizi, amorrei, achei, minoici, ttt, fenic, isradliti, si alata lathica sian, iberci,liguri, italic, iirc, bat, celte altri, il cui no- bara di papro qgaamorecen _ mesi@ perso.omon significa pit nulla per noi, avevano solca- leperiche, el toleacque del Mediterraneo, vero centro di scambi, per tutto tileodellatomba il secondo millennioa.C,, nei lunghi secoli quasi senza Storia elvsirkagemni dell adel bronzo. ee PocHE TEsTIMONtANzE. Nonostante la storia della mari fenida,conunasola _netia fosse gid lunga, in particolare quella egizia, le fonti per fla di remator studiarla sono particolarmente scarse. Pochissimi sono gli Sata bustofenicio _esemplari dimbarcazioni antiche che Farcheologia ci ha po- delvisacoloa tuto restituire ealtrettanto scarsi sono i document scitt. Ri- ‘mangono le fonti iconografiche, le testimonianze artistiche che ci rappresentano il mondo navale. E proprio da queste at: Lenavidei Popolidel Mare! testazioni che ci giunge il racconto della pit antica batta ee: Teenie | Wipe lia navale, quella del Delta del Nilo, narrata dai basso I aes caso rilievi(. a pag. 24) del tempio di Medinet Habu, a Popoliddet Mare sono che veniva rivestito di fe ovest dell'antica Luxor. II faraone Ramses III I Seeniptinununco | scaneetera unis. fi lifece scolpire sul muro di cinta della pro- jacana pelea tunsovsoa ce A EEE [ Storcomensledfeense | pemetevad atone Lialy plat a Sal ‘tralenavidellacoalizione mare apertocon sicurezza. 7» Pe a Caan ace Bees ee la evitrieeterne che trovano i fcsinegcannesir—niorgines she oro pice negli scontr con Popo- tetewonespentemene baldsels0net cn del Mar. [Se Sauna aqueledelafotadel prfonde tanto do per GET oy [Pietoetenatecicat Pencesrerocnses blamo esatament quando so a selabattagla, Correa anno ota | eneadone(sno ponies vo del regno di Ramses I una da gees depen tonnes tache pono far corispondere, Gewmualrciapne, tment See are [Se “oie ie Leimbarca- zioni egizie erano, in parte, ancora legate a modell arcaici La tecnica di costruzione tradizionale era quella in giunchi e, se cormai da seco siutilzzava anche illegno peri navigl di un (UMW pia clevato, il disegno dello scao ricordavale bar- che dicanne, Mancava una vera {3008 per tenere il mare aper- toe la forma finale era quella di un guscio o di un cucchiaio. Non esisteva una stiva; equipaggio, passeggeriecarico erano ‘rasportatlin coperta. La carpenteria egiiaaveva costruito fi roa quel momento navigli adatt essenzialmente per navige- re sul grande fume. Lecondizioni di navigazione sul Nilo erano particolare sem plicissime.Ilventoin generesprava da Nord, quindiperrsalire ilfiume bastavaalzare levee fino adestinazionee per ridiscen- dere verso il delta era suficienteabbassare le velee farsi traci- nare dalla corrente, Altra cosa era navigare in mare aperto. La ‘mancanza di una chgla che consentsse una robustezza long tudinale era stata ovviata mediante lunghitiranti longitudinal,» viaggio pe mare geerametrenlortano dle cose Pebcabtgg bunt ‘Gororatino se prvnpe a basan peerage picked mae, [combatant 12742 sie ve dane Grote ocera Sia fae ue gape cel eno ene zee anes ee otal ie eimpegs moger none onset rot ha 5000 HBR seu gencgle detest su 8 essavergoe serie ord chefomarole | Ciateefaroh alsa poeas cgslinoa spon nemersapies | slg dtc se NEL XII SECOLO A.C. I POPOLI DEL MARE, GRANDI NAVIGATORI, INVASERO IL MEDITERRANEO ORIENTALE che andavano da poppa a prua e che dovevano reggere la forza delle correti in confit sul delta; il vento caldo che veniva da terra, dai grandispazi desertfiati dell fica, control feesca brezza del Nord, che correva leggerasullecoste mediterranee. Lavetatuna. Altre migliori erano state apportate. Labe- roi maestra in un unico pezzo posizionatoal centro dellana- veaveva definitivamente sosituito il gotfo REIDEERIE e, per riglirare i govern, iltimone ra stato legato su di un fanco, adeguandosiallatradizionedellealtre marinerie mediterranee. Le iscrizioni di Medinet Habu ci dicono che la flotta di Ramses Il era formata da divers tipi di imbarcazioni, ma nel rlievo ne stato scolpito solo un modello. Probabilmente quel- lo che vediamo era considerato il top dellingegneria nava- le da guerra egizia;edeffettivamente cid che pits colpisce e che probabilmenteavra colpito anche i nemici il grande BH HW di bronzo zoomorfo, rafigurante una testa di leone dalle fauci spalancate, al cu interno @ben serrata trai dentilatesta ‘mozzata diun nemico. Ela prima volta nella storia umana che ques'arma, predominante nella guerra naval per tanti seco liviene rappresentata, Erano proprio queirosti erano quelle navi che aspettavano trai canneti del Delta larrivo delfannunciataflota dei Popo- lidel Mare. I faraone scrive che a questo punto fece scatare tuna trappola, sia per terra che in acqua. Come i caccistor ri- chiudono le reti per gl uccelli cos i suoiprincipi, le sue guar: nigioni, i suoi comandanti,isuoi nobilichiusero i loro pugni intorno ag ivasori La Coalizione del Mare probabilmente non si aspettava una risposta cos! organizzata, Sorpre- siallancora, nello spazio ristretto dei canali del delta, non ebbero modo di manovrare. I bassor- ERE abe svete ipae,arebaccal tio dele inbwce | masade Bogen te sonst starerte perf inbrows sete aud crgnmaret eared podea de chile pre pubs ted pra meatloaf nei, ORIGINI MISTERIOSE Statuine nuragiche. Aun studios indviduano Frigine ‘degli shardana, uno del Popol del Mare, proprio nella Sardegna preistorica. infty i gueriero ha elmo comuto eo scudoa disco tipi degli shardana. lievo di Medinet Habu ci mostra alla perfezione il caos che generd Fattac: co egizio.Allalucecrstallina dl ri ‘mo mattino, lenavi del faraone acco- starono i vascelli nemicie, aecompa- sgnatida uno sciame di frecce giunse- +o uipontidellacoalizione i grappini ‘metallici che siconficcarono nei legni delle fiancate. Lattacco si svilupp@ simultaneo da tutti latisi Popoli del Mare erano bloccatie schiacciti in una morsa. Perfino dalla vicina costa giungevano le frecce degli arcieriegizi comandati dal faraone stesso, ches sarebbe fatto rappresentare come un gigante che tende larco contro le naviavversarie calpestando con isanda- lie teste di numerosi nemici gioco era fatto la partita vinta. Le fasi successive della bat tagla sono[a cronaca diuna caneficina, Lenav della coalzio ne vennero prese dassalto, ondeggiarono, ERIM i grappini farono tesifino afar scuffiare, capovolgere le navi. II mare era ormai un groviglio di corp, alcuni trait, altri annegati, altri ancora muti, instupidit, facili prede dei marinai egzi che iis- savano a bordo, prontia farne bottino da ridurre in schiavith ‘Quando nel Delta tod la calma, quando non rest che lon: deggiare dei cannet il volo degli uccli il mondo era ormai cambiato. Nonostante la clamorosa vittoria egiziae anche se dalia pochi anni le spinte migratorie dei Popoli del Mare sa rebbero giunte a termine, laspetto del Mediterraneo Orienta Je era mutato per sempre. Antichi regnie imperierano crolla- tie nuovi dominator stavano prendendo piede. Una vittoria eccezionale non cambia il corso della Storia, ma i suo effet- to sottolinea ancora di pit leclatante successo di Ramses Ile della sua flotta, gli unici, in un mondo al tramonto, in grado di respingere con determinazione le forze che portarono al cl- lasso dell Eta del bronzo, . Giorgi Albert (WB ose xtisoinarapopioasalonuieions pertendeleodeo der. > SAPERNE DIPIU Mare, Nassim ita | Esame dle connessioi ‘he sembranolegaelaSarde- gna nuagicaalfAntico Eta,
  • Qui durante Fasedio del eta viene prima ‘ttaccata nel Porto Grande dagl spartanie poi dal sacusanistss, che nel 13 aC. battono ol tenes. cuando ipersiani di Serse fondarono alle Termopili |e irruppero nella Grecia centrale ($80 a.C.), gli el- Teni presero una decisione senza precedenti, eva: cuando Atene e riversando - loro che avevano fat to della falange di fanteria pesante la loro arma per eccellenza ~ tutte le loro speranze sulla lotta. Sull Acropoli della grande cia dellttica rimasero le sacerdotesse e un gran numero di poveridiavoli che avevano collaborato a costruire una palizzata intorno al tempio, convinti che fosse la soluzione indicata dal Ja Pizia di Delfi Foracolo aveva indicato in fantomatiche “mura di legno”lasalvezza della cit CHE INTUITO! Ma Temistoce, lo stratego degli ateniesi la pensava diversa- ‘emistoce lo mente. Per lui le mura dilegno erano le navi che aveva fatto co- strategaelenco struire, nella convinzione che Atene potesse fondare la propria el Secolo a. che costrul una lotta di 200 triremifacendo potenza su una flotta.E gia durante la Battaglia delle Termo- pili, nel tratto di mare adiacente al passo, davanti a Capo Arte- Gintenelapotenza miso, le trem elleniche si erano dimostrateallaltezza delle havle pid grande pit massiece navi di Sere, la cui lotta racoglieva popoli,co- ditutalaGreciae mei fenici ei roi, che potevano vantare una tradizione mari- vineendoaSalamina. Ps dieccellensa, Tra gli ellen fervettero le discussio- nisullo scacchiere dove atestarsi ad attenderei persian il co- ‘mandante in capo era lo spartano Euribiade, che pretendeva di posizionarsi sul lstmo di Corinto, ma Temistocte arivé a mi- nacciare la defezione del navglio ateniese, che costituva i due terzi della forza ellenica; alla fine, i grec atteseroilnemico pres- so Salamina, unisola che divideva in due strttibracci di ma- re (di 800 e 1.200 metr di larghezza rispettivamente) facces- so sud alla Baia di Eleus. Poi, perd lo stratego ateniese dovette anche convincere Serseaficcarsiin quel budello, tal fine la- scid sguarito uno dei due braci, quello oves,lasciando bale- ren! S Misteriosa trireme, la regina dei mari nell’ aerate orern) (ecilachiamavenotrifes fra Btovenivanoamminatentrambs, SpecializztiA manovrareireni ra) fungadsi3Baidimetie vera velaerema,pocoprimadientare _ da4,S met eanoin 170, uno per asl potest nalargheza massimad\304 —inazion Itmonieregoverava__remo,enonsitrattava sempre ee) ‘mat aloscafo,d'5Salloscamie- _lanave mediante duelunghe elar-_ischiav bens di pesonale poo feepocopiidiunmetodipe- ghepalecheaffondavanoinacqua alamenteaddestrata rato dalle on seaggio.Latireme dsponevad un lungoledvefancte dpitein—_cassipib ui alfoccorenca ones : unico alberoconvlaquadt:diso- ora rosa verso poppe ingradodilanciar giver o nare alr persiano la possibilita di accerchiare la flotta ellenica, Serse mand le sue navi egzieabloccare 'uscita opposta della baiae poi, sui due lati di Sslamina, lancid alfattacco ion e fen ci, cercando di spingere i grec ad arretrare per forzare il bloc: co dalfaltra parte e chiuderltra due fuochi; in tal modo spera- vadicostringerlia combattere non nei bracci, troppo strett per lasua flotta, ma nello spazio pit ampio della baa, Dopo.aver osservatolo schieramentoellenico, Gran re man- 8 i fenici nel braccio occidentale, perchéaffrontassero il et- tore nemico pit debole, quello dei peloponnesiaci. Ma Temi stocle se ne rese conto e, dopo aver convinto gli altri capia da- re battagia senza arretrare nella baia, invert lo schieramento, _ ESITO LETALE permettendo alle navi ateniesi di affrontare quelle fenicie (per condotvero Y Jemanovre delle triremi, x schema a pag. 37).Nonsolo: quan- tomenoMaro dol nemico attaccd il greco attud un ripiegamento tatico per AMEND MAAC) attirare nel canale la lotta nemica e costringerla a operarein GelrEgitee nfinest uno spazio ristreto; lelasico si tese al punto che altro strate- tole anche avila 60, Aristide, appostato sulla costa aiacente, grid al suo colle- —_insepuitoal ga quanto ancora volesse arretraree gli diede del pazzo. sconftea nats Quando Temistocle riten- _Patasla ett. ne_di aver intrappolato il nemico lancio il contrattacco, apren dole navi a ventaglo e lanciandosi su fenici e ioni da ogni di- rezione, costringendoli ad ammassarsi lini sug altri I greci ‘ Iicolpirono con irostri ene distrusseo iremi,e ci si mise an- f che il vento, che non davaalcun fstiio alle navielleniche, ‘po ofonde epiuttosto basse” come asserisce Plutarco, ma ne dava molto a quelle nemiche, ton la prua alta, la coperta alta e pe sant nei movimenti’ Fini che le navi di Serse, per uscire da quei due canal, do- vettero combattere tra loro per aprinsila strada, OTN rere ee Aiutitzzarefonde. Per via dela _rpaatidascheiicvoiodeti__detto reac, 15 marnaifeaut- eee modestalargheziremateri _“paablemata aggi profesonis saat il me eranodspostisutelvl:su_Letiremiateniesayevanosol- fata, che dav iltempoale- Prey neers uelomedian esuinferore tamenteaborounsdecnadi mato stes. Quest utimilavore- eee eee prendevanopostoS4uominiper opltiequattoarcier;ma ale _vano nul elegati al lor panca, pe enone ‘ognune;sullvello superior pil arrvavanofiroad0combatteni, sulla quae sedevano valendos di Lr eee aggetane sedevano62remator, escudendoirematoricepitna, _uncuscno. Se ere TGS 's ES) Secondo le stime del cronista Diodoro Siculo, in quel budello {persianilasciarono circa duecento relia fronte dei quaranta greci; quel trato di mare dovette costituire un ben triste spet- tacolo, dopo la battaglia, tanto da far scrivere a Eschilo, proba- billmente presente tra le forze di Aristide, “piene le spiagge son di Salamina ditristi spoglie, e ogni terra vicina’ La Battaglia di Salamina costituisce una svolta nelfarte del- Ja guerra navale, Lagilitaaveva vinto sulla potenza, la trireme ateniese (1 riquadro a pag 32) siera dimostrata, complice una tattica azzeccata, superior alle quadriremi e alle quinqueremi della lotta persiana, di stazza pir massicciae in grado di ospi tare un maggior numero di armati, ma meno manovrabili. Le successive guerre ellenistiche trai diadochi, i successor di Ales sandro Magno, non avrebbero tenuto gran conto della lezione ateniese, in reat leflotte delle grandi battagle navalia caval lotralV ell secolo aC. erano costituite perlopid da quadtire- ‘mi, quinqueremi, septiremi, come quelle di EET HEMI riremi venivano utilizate soprat- tutto per lo speronamento, per spezzare i remi del- lenavi nemiche o come base da cut lanciare proiett. otra sembraestrano,ma ancor ogg non vé alana cer tezza sulla dsposione de e- ‘mato nll nav dellepoca antic, | dale monoremie biremicomele oun, ale mostuoseseptiremi | iepocaellensica fina ala dece- emi Antonio, Dalalunghezza ina nave cipendeve il numero totale del remator manon neces sarament dire Povo immaginare una spina pesce, con {ace lateral su cuisedevanoi ‘erator dspost obiquamente sett ala flancata,eobliqlanche ROSTRI Fspettoal pont inal parle, CELEBRATIVI | unaquinqueremiavea sucascn Lacolonna rostrata | lat cinquerematorsuogn spina, dedicata aio | spas sup oii i banchi Dulce sopre, | etnonostaclars posonatsu tina nave da guerra | amenotelvlie probabilmente, romana del suddivsin tant grupp quant Isecoloac. Sa Le navi a remie gli ordini di remator ano rei aloroassegnatsié ipozato che ue oc super aveseo due rato per ogi 1, quel inferior uno sl. Quest dal passat Lelpoes che iguardnolatrieme invece, prevedonotteladisposzone dt fematore dei spi rei su due pont quello i copeturaealmeno tun nena ma probabimente due tant eranojremator del plano ato ligt quel intermedi tla quell pia asso. Pe evitare che ematar Aisost sulla stesso banco sist colasseroavcend, non es Cente postionamerto oblique del banc stesso. Pe comin, item non erano necssariamente dela stesalungheza. note. fo scale diac reminvece essere appicato sufasame dela Contr. Quasi mezzo millennio dopo Salamina lo scenario si sarebbe replicato ad Azio, nella grande battaglia tral flotte di Ottaviano e Agrippa da un lato e quelle di Antonio e Cleopatra, regina 'Egitto, dalfaltro.Lesitoavreb- bedeterminato il destino dellmpero romano. Laflottaegizia- na poteva vantare navi pi alte e massicce, a pit ordini di re- mi, con torrimontate sui ponti che Antonio avevastipato diar- ‘eri La cronaca di Dione Cassio raffigura il differente modo i combattere delle due flote: quella di Ottaviano sfruttava la rmaggiore rapidita dei vasceli,trirem o IEMA a due o un or- dine di remi, lanciando rapii atacchi, anche con gruppi di3 0 4 navi contro una sola nemica, poi arretravae passava ad altro obiettivo se non riusciva a speronarla oa spezzarne iremi oad abbordaria; faltra, i cui vascelli erano spesso dotati di rinforzi di ferro lungo le fancate per sostenere gli uti, contava soprat- tutto sul lancio di proieti. Da parte di Ottaviano il peso della battaglia gravava su timoniererematori, da parte di Antonio e ‘Cleopatra sui combattenti. Elemetafore si sprecano: ‘soldatidi Ottaviano somigliavano «cavalier, perché ora attaccavano ora si ritiravano, dipenden- do da loro sia Vattacco sia la ritrata; quell di Antonio invece a opliti che attendevano lavvicinarsi dei nemicie si sforzavano di resistere lor il pit possibile” E ancora: "Un osservatore avrebbe potuto parago- are quanto avveniva, sé lecito paragonare le cose piccole alle grandi, a cittadelle oa moltee _fitteisoleassediate dal mare. Cosi gi uni tenta- Dene dla Peri pia reas (030 atrbuoTapelia doe techie cre deg, EBB vie nv da ger ipoveoe lune apron mune hola seen co unaben deere fancata poteva essere disposi fuor dla sca lungo una tave aggiunta che correvalungo a fan- ata in sequitodefnia ‘post’; sa garatvanel aso dpi remi cerematr slo stesso banco uno caf sufcienterentestretto€ leagero da isutarecnamicoe manowier. ogni mada nl caso i quadriremio quinquerem, se non addittura di decerem, non v es nsolito tiro fune rtutal ata dese igenve {eraone contuament irompere a ‘ros del avers genai 173 per esempioranarono tre gale aeheduominia erate ciforarei Boca Come evista fede Unit enraned guar dese alameda mare apertoblaccrono famiglia nema. ‘fora di braci | venezan, ah ordin de! sopracoit {comandante) Govan Mi GENOVA KO Nl tondo le fortification di Genova. Asinst, iiport dela ‘ita nel pinto ‘Allegoradiun Convegno novele con la presenza di aro papa Paolllte Andrea ron vee catuata, Dovia (1538 circa) = ‘OLLETTIVO: VENEZIA LA SPUNTO k RINGERSI ATTORNO AL SUO GOVERNO ‘minacciando direttamente la rival. In realta, nel 1378 questa squadra nonriusct concludere quasi nulla senon costringe- rela lotta di Pisani ad abbandonare fassedio di Famagosta per proteggerela madrepatria attaccando inutilmente Trau, laba- se dalmata dei genovesi, Linverno separd i contendenti come sempre avveniva nel Medioevo, ma i genovesi lo passarono in Dalmazia,continuando amantenerealtalapressone offensiva anno successivo la Serenissima tent di obbligae gli avver- sariaritirarsi mandando agli ordini di Carlo Zeno 18 galee ben armate a compiere una lunga missione offensiva prima contro Ja Liguria, dove vennero devastati Portovenere il Golfo della ‘Spezia, poi in Oriente, dove furono catturate o affondate mol- tenavida carico genovesi, tra cui la cocea Bichignana ( riqua- dro nell'utima pagina),la pit grande ericca nave dellepoca: i bottino veneriano fu di oltre 500,000 scudie di esso, dicono le font, si fece ricco sopra legalee cos il grande come il piccolo’. Mai genovesirimastin Adriatico continuavano a minaccia re Venezia da vicino: oltre a ostacolare i vitalirifornimenti di ‘grano che dalla Puglia arrivavano in laguna, le 24 galee di Do- riaalla fine di aprile attaccarono Caorlee Grado ¢,il7 maggio, affrontarono le 22 galee di Pisani davantia Pola. Fu.una delle vittori pit brillant ella storia genovese: nonostante Doria venisse ucciso, i suoi uwomini sbaragliarono completamente iveneziani. Ben 15 ga- lee furono catturate o affondate; circa 700 veneriani perserola vita negli scontr e dei 2.400 che si arresero altri 800 vennero trucidat sul post. Pisani rusia riportarea Veneria solo7 na- vivenne processto, ritenuto colpevole della sconfitaegetta- toin arcere. Fino aquel momento le offensive terrestri di Pa- dovae Aquileia non avevano preoccupato motto i veneziani, siciri della protezione offerta dalla laguna. Ma adesso, perso ilcontrollo del mare, la situazione diventava drammatica, so prattutto per la determinazione politica di Genova di annien tare fsicamente larvale una volta per tutte. infattil6agostola lotta genovesetentd quello che non era ‘mai stato osato prima in tant secolidi guerre tra ledue repub- bliche: attaccaredirettamente a laguna veneta. I punto sce to per vibrate il colpo era Chioggia, non solo perchéle difese cexano meno fort, ma Soprattutto perché la citaera vicina a: Ja foce del fume Brenta, ce rappresentava una peretta via di ccomunicazione con Padova. Le forzecollegate dei genovesi (agli ordini dun altro Doria Pietro) e dei padovani occuparo- ‘no per prima Chioggia Minor, ossia 'attuae Sottomarina, che siaffacciava dretamente sul Adriatico,e poi posero Fasedio 2 Chioggia Maior (la Chiogga di og) Lactta non era un semplice possedimento veneziano: i suot rapporti con Venezia erano cos strett che spesso veniva con- siderato come il settimosestiere (quarter) della Serenissima Questo spiega la determinazione con la quale 3.000 difensori ‘comancat dal podesta Pietro Emo sdifesero contro forzeot- to volte superior: il 16 agosto le difese crollarono ei combat- timenti proseguirono casa per casa, con pesanti danni collate- ral pe civil coinvolti negli scontri, fino a quando i supers ti, aecerchat, non i arresero. genovesicercarono di appro- fittare del success spingendosisubito verso nord, occupando prima la lunga e sot isola di Pellestrng, che chiude la parte centrale della laguna, e conquistando poi a Torre di Bebe sul bordo meridionale della laguna. I giochi sembravano fatti e Venezia per un momento apparve rassegnata:infati furono inviatia chiedere la pace tre ambasciatori che presentarono a Pietro Doria un foglio bianco perché ci scrivesse sopra le sue condizioni Ma nonostante le pressioni dei padovani,che vo- levano accettare la proposta veneziana, Doria siimpunto di- chiarando che prima diaccettare laresa degli avversariavrebbe “messo il morso" ai cavali di bronzo della Basilica di Sart Mar- co, A questo insulto il popolo veneziano si prepard a uria guer- ra ltranza, Vettor Pisani venne richiamato al comanido del- anda: ‘ono alarembapgio del nave neni ein parte laoccuparono;maintervennero gh equipggl del are due gale genoves che resbordarono sulla naveineficaterscno adagganciare lagale vneziana con ampin dl abbordaggio. legatia cay moto lung cv venner passat a tera aera dacentinaaduomin che forza dibracciaascinaronoe dueqalee avinghlte "una alata alter de canal inch ima «azine venezian, completamente icondata, Ja flotta a furor di popolo. Vennero investiterisorsefinanzia- rie pubbliche e private il Senato infranse il dogma intangibile ella UHR promise cheletrenta famiglie che avessero mag giormente contribuito alla salvezza dela cittasarebbero state ammesse in perpetuo nel Maggior consglo della Repubblica, mentre i mercant stranieri che si fosseroschierti con la Se- renissima sarebbero stati ricompensati con la cittadinanza ve- neziana (ei privilegia essa connessi). Mentre si costruivano 34 nuove galee esi addestravano gli equipaggi i canal di accesso alla citta vennero bloccati con cocche armate e si costruirono in tutta fretafortiicazioni sullisola di Poveglia ea Malamoc- ‘co per impedire ai nemici di controllare la seconda imbocca- ‘ura della laguna, La difesa in questo settore fu cosi energica ‘che in autunno i genovesi preferirono concentrare tutte le loro forze a Chioggia esi ritirarono quindi dalfisola di Pellestrina ‘A Venezia perd la carestia era dura e il prezzo del eens yor oo, mm tore ee ee et 7 aoa seein Cee ea peemeents eres IN vvano far valee la loro superiorita numerica perché scendendo peril canale navigabilealfinterno della foce dovevano metter s siin fila indiana e al massimo potevano schierare solo due navi afflancate, mentre i veneziani, che li aspettavano fuori dalfim- boccatura, potevano usare contemporaneamente tutte le loro imbarcazioni. Il tentativo genovese fu quindirespinto, efarrivo dialtre ei galee veneziane bloccd definitivamente anche questa uscita di servizio, Tuttaviaanche i veneziani commisero un grave errore, perché non sfruttarono il vantaggio tatico acquisito per ‘occupare il monastero di Brondolo, chesi trovava vicino al mare aad appena due miglia da Chioggia e rappresentava un facile ac: ‘esso alla citta. Furono invece i genovesia occuparloefortificar lo, proteggendo cosiin modo efficaceillorofronte meridionale. . Vettor Pisani, respinto un secondo ten =~ tativo degli avversari di usire in mare aperto con le glee, fe ES Riera asvaiSe« manga (arma Ciseedio Sanlu fen! : de) e inizid un bombardamento continuo del monastero, che peraltro si difendeva con molta energia, al punto che le trup- pe veneziane, accampate in modo precario sulla riva destra del Brenta, ed esposte al tiro continuo dei nemici, minacciarono ben presto di ammutinarsie di tornare a Venezia, Per fortu. nna dei veneriani il 1" gennaio arrivarono finalmente le 18 ga lee di Carlo Zeno, portandoil totale delle unit venezianea 52, a lartiglieria a Guera di Ciogga& una dele prime inci testimoniato Tipleg deatigiera lari incu ¢ document Fuso cannon sulle nav Durante assed dela cit ivenean ‘utiizzrono due grandibombarde chi mate ispttvamenteaTrevsanae lator pra parva pale «in pieta di 195 bre peso a _”seconda pall da 140 bre. Colt eaffondate. na quest pale abbatéi campanie del monastero Brondoiouciendo i coman dante genovese Pietro Doi ca copa dovetteesere conser atone salein ates dpoter essere trasetoa Genova \VREBBE PIL ENTO DELLIMPERO OTTOMANO JINCONTRATO II fuoco dei venezianisiconcentr® sul monastero causando sraviperdite ai genovesi (mori anche i loro comandante Pie- tro Doria, riquadro a snistra), che tttava resistevano ani mati dalla speranza dei soccorsie nz tentavano in ogni mo: do di romperelassedio:iniziarono persino a scavare un cana letra Brondolo e Chioggia che arrivasse fin al mar, in modo da far uscire da ile galee. veneziani sene accorsero eattacca- rono sulla terraferma con tutte le truppe disponibiliNella mi schia furiosa Brondolo rimase isolata einfine cadde. 1 16.000 uuomini bloccati a Chioggia erano or mai costrett a mangiare granchi e > SAPERNEDI PIU ‘opi. Quando i genovesifecerousci- { Cronacadella Guera di rele donnee i bambiniiveneziani | Chiogga, Donel Chia onsutable Googe Boos) seppero con certezza che la guarni- gione avevafinito i viverie perci ri fiutarono tutte le proposte di pace Genova fece uno sforzo supremo per liberare Iesercito ela fltta bloccati a Chioggia einvid una squadra che arrivd il6 giugno, sfidando subito i veneziani a uscre a batta- glia. Vettr Pisani e Carlo Zeno se ne guardarono bene, trince- randosi dietro fortificazioniimprendibii 1113 una parte della guarnigione assediatatentd di attraversare la spiaggia sul mare, abbandonando le navi ele armi pesanti per raggiungere la co sta e farsi recuperare dalle galee amiche, ma ancora una volta i venezianirintuzzarono iltentativo. La fine era imminente. I ge- novesi, disperat,ruscirono a corrompere Roberto di Recanati, un capitano di ventura mercenario che combatteva per la Sere- nissima, perchélilasciassepassare, mail traditorefuscopertoe giustiziato 1121 giugno, venuta meno anche quest ‘ultima spe- ranza, la guarigione genovese si arrese senza condizioni,come volevano iveneziani La guerra non era ancorafinita, male due repub- bliche erano stremate daglsforz sostenuti. Nel 1381 lectta nemiche arrivarono a un accor- Sccta da un funaonari dela Serenssma chef testimone ele sce del govero venezis 1 ivelates po vincent. doche porto alla PacediTorine. + Pao Rs ge LAFEROCIA } ‘A. DEL CAPITANO Itvonfe divertor Pisani inna tela ottocentesca. I.Capitano generale da Mat, cos era chiamato Fammiragli in capo deli flota veneziena, assed i genoves per sei mesibombardandolicon ferbtia. Questicedettero Ine! giugno de! 1380. © veneziani 22 dicembre 1379 shun cl ateeatacare ogg ior rend rep Q)i124 dicembre un nuove attacco pata dade coches Gacchecerine diorareiaboca del pero choggalice,ale due nba afloat po FHEin CANO 0 bccn env gees Vener: 2oie ince 8ciColo _©)igeoves cecano dsponre ZeoojeXcoccsperieniswomin.iskinegaee sera parte Geno: presen conaesuuna ogee que boca CcnquantinadigakeeesuTémlawomny venga hes (amlaseendo eft on igadons Oy Nerenisongooi ac Ley ergata ‘campo sulla punta meridionale. Le COMANDANTL loro navi devono afortare una ‘ener: Veto Pisani Caro Zena lunga permanenzain mate aperto Genova Peto Davia vicina una cosa insiiosa ealcune Rae Unit vannoefletivamente pers per letempeste Alafinedidicembvelt Yanelannon quantifiable fon oe ie mmamoterigliadiuonin.Genoves:. _ Pmo‘enatvo genovese dugg ‘re 8000 morte 16.000 prone. Detac lee drcoment FASIDELLAGUERRA —_onateoa Bondon che ers LalogunadiVenezatingrnpare uno parti fza dearest conposadvestbsfondcoperids ragenvee poch ented ca sna Sretcnaravgasl ghncipntin Qgenxescannd ce Cuipteran pasrelegaeolecache. Crate rondcn ‘Durante la Guerra di Chioggia era quindi ai esserzleconolare quest pegg) ©) Srondlocadeevenei’ State itesa preset chenelile>_pssona bonbuate detamente ose moticrainonsvennaiie Chogga {0 ogg parle tre Beta Sfcian Aico pasndo oto ‘idol boro reroll guna. roa beoreconae dealer lene cal gn neteunasere canal wal ear ©) Ne givgro 1380/genves i {leaps due ambient nesianendona Qi genovescercano dscavareun Ola primavera det 1380] vene- anibacanoiefornient prove: Lunghecea 37 m lah da4.a5,conun pescaggio dca 15 si muovevnoa Femi ea, Sopra loscafo una pitaformaretanaolr opt subanch da oo Aispostaspia cece 150 erat sed a3. 3 perc lena eran dete" ri). A quests aggungevana circa 40 marnapela mano delevelealetant bales ncomatimentoprendevan earn anche remax che noneano ‘pet ma uri liber La gles stare deo we grand ve laine sia tan ‘oa satesulretant aber raggiungend no 26-0 nod oa 6-18km In atagliale vel eran erate Fequipaggios meter aren permarteneelo che- "amento asunt dalle ipo al exec: un copoceialee due a lat) Gales treme Museo navale di Venezia. Fino alla meta del XV secolo verano tre rematori liber per banco = Lsascelitancasieconoaimpegrare gl | ann erano vase i Fe, InglsisotoventaLoccsoneé specatae | lineacomela HMSVicoy, > > @ @ | rotenone rimardonats | vamtnel765(0t0 ime gy - —_ batik sucesva Sezione. Dal 1803 Nelson vi = oe [fone Sppare? De site xa | limba wanda came aylciatnelamedagiecommemoraiva | neve ammirapia. (asi) ano ead vee combat. | SMeasareamotdstiomec: 728 Porto Pray i6apre 173) eller, [> avant s Gpoverde A quest sequtono {eSatagle naval ono Hughes tea [peste nis Dre Satan ‘f0ceano nda fon eosin: ‘oromandel deta anche Salad [ seaeas17eobais 762 Proveien (peso Tncomalee, 12a 1782 [_Néganatam eso Cadi uso al 178 usta operazione ania conto “Tincomale non un vr bata sguta daa battagla vera propria Trincomalee de serembe 1782. Lule sonra con Hughes ful 16aprie 1783 Cuddalore, LA CORAZZ IL PERU PERSE LA GUERRA CANNONE ERA DIVENTAT alhitro e cannoni. Nellestate dl 1879 una nave fanta sma appariva e scomparivalungo le costecilene, col pendone i portieiltraffco mercantile Sitrattava del lacorazzata peruviana Huascar, che da settimane t Fizzava la popolazione del Cle, dsorientandone gliammi- raglie finendo immortalata nelle vignette satiriche (1. a pag 56). 'ubiqua corazzatafinl per diventare uno dei simbol della guerra che dalfaprile 1879 contrapponevail ile aun/alleanza formata da Perit Bolivia. Un conflitto scoppiato, nonostante la precedente alleanza strettaallepoca della g Spagna (riquadro a pag ‘a causa dei depositi di salnitro = elemento indispensabile per i moderni esplosiv - rinvenuti nell Atacama, il deserto le cui frontiere erano state mal traccia- te quando ’impero colonialeretto da Madrid siera frantumato. La Guerra del Pacifico (1879-1884) fu unvoccasione di glo ria per le forze navali peruviana e cilena. Il ruolo delle flot. te militari era stato a lungo negletto trai caudills sudameri venivano armate quando serviva, per poies- veva mantenuto una marina permanen- te, mentre gli altri Stati preferivano fora samente equipaggiati. Dopé il Peri aveva crea te forza navale di navia vapore armate con can- are eserciti sfarzo- so una guerra contro jando poi fattacco spagnolo. Questo, gra- zie all acquisto di due potenti corazzate ordinateai cantieribri- tannicie di due vecchi monitor blindativeterani della Guerra di secessione, cui si aggiunsero i 1 inuovisiluri della mo Ecuador efronte ciatori e torpediniere ar- mate c ma guerra navale La guerra del guano aveva sorpreso il ile con appena due nav efficient: nonostante la forte dipendenza dal mare Toro- AZIONE ENERGICA Heontrammiraglio dda una cannonata, bord dela Huascar. Saullo sfondo nella Battaglia di iquique {21 maggio 1879) Grau afford i tostro dela Huascar ‘ontrolafancata dela corvetta cena Exmeald,chein seguito cola a pieco SCAR, COSTRUITA IN TERRA, CONSIDERATA LA NAVE DA GUERRA PIU AVANZATA DEL SUDAMERICA QUANDO ENTRO IN SERVIZIO NEL 1866, MA POI FU DA NUOVE SOLUZIONI Be Merk ons synced srafla del Paese andino non favoriva le comunicazioni va ter- ra) ei posssso della maggore flotta mercantile del Sudame- rica ~ 257 nai, compres 11 piroscafi- solo dopo lesplodere del confit i prudente governocileno ave aviato il poten- ziamento della propria Armada con 4 veloc incrociator, ot timi pela guerra al traffco nemico, moderne torpediniere,€ infine due potenti corazzate a casamatta centrale ‘Almirante Cochrane e Blanco Encalada furono costruie in Inghltecra nel 1873-1876 su disegno di Edward J Reed, uno dei maggioriarchitet naval dlfepoca. Sitrttava di unitave- loci eben protette, armate con 6 cannoni rigati Armstrong ad avancarica da 229 mm,olte ad alcuni pezia tro rapido, de- Cdsamente superiori non solo ai due veechi monitor cor827a- ti peruvian un tempo della US Navy, ma anche alle corazzate costruitenel 1861-1866, Independencia ela Huascar.E 1annierano tant, in un‘epoca di rapid evoluzione delletecnologi naval A dicil vero Peri aveva ammodernato Tammiraglia Independencia, che aicannoni ancora post lingo efiancate (con- figurazionetradzionale ormai superata) ag- giunsealcuni pezzi scudtiin copertrinoltee a guerra inziata fu finanzisto il progettodi un ingegneretedesco che realized un SE IMI rimastoinutiizzato. La Huascar non su- invece moltemodifiche, nel 1876. silimi- tbalfinsallazione di una mitraglatrice eala so sttuzione dele caldse. anno seguente la corazzata fu protagonista delfennesimo episodio che sembrava confermae, a tre lust: di distanza dalla Battaglia di Hampton Roads (x riqua- droa pa. 18) la superiorta della corazza sul cannone. Catt: rata dagltinsorti durante uno dei tantigolpe che travagliava noil Peri a uascar fu attaccata da dueincrociatori ingles ‘male 60 granate che colpirono a corazzata provocarono so- To poche ammaccature Al dla del suo esto inconcludente, lo A scontro naval di Pacocha (29 maggio 1877 fi reco dlezoni peritecnicidelfepoca, compresi quell ileni: col crescere det latensione con Perit Bolivia (dal 1873 leat da. un pato se aretoinfunzioneanticlena) diventava infatt necessrio ote s nereil dominio del mar, unica via'access alle region con Nel 1879 uingegree az per iPerssoemergble Ta Subang ety ep er atc pon para ateing craft clea ein anc, tese,e pil tardideterminante anche per invadere'l Peri, con- uistare Lima, e porre fine al confltto. ‘Asbarrare a strada alle ambizioni del ile cerano 4 corazza- te, cost suo! ammiraglfecero incetta di nuove granate perfo rantia punta corazzata Palliser per le proprie navi da battaglia, Alo cop: pio della guerra col Cle, la corazzata peruviana Huascar te == stava la nave it effciente dellArmada peruviana, agli ordini del pi brllante dei suoi comandanti, Miguel Grau, che perd scrivendo al presidente Prado oinvtd anon fart illusion: ‘La Huascar é senza dubbio una nave potente”affermava il 41en- ne uffcile, al comando di un equipaggio di 200 uomini, com- presi 8 tecnici di macchina inglesi “noi peré non potremo con- trastare la potenza dellecorazzat cilene perchéqueste hanno una blindatura equamente distribuita spessa 9 polit, contro la quale al momento non possiamo fare mul 1a, non avendo proiettil perforant”. Laffondamento della corazzata Independen- ia, avvenuto nello scontro di det 21 = rmaggio 1879, non poteva che rendere pit pes- simista Grau, che tuttava slancid in una de- vastante crocera corsara ai danni del traffico cileno,catturando o affondando 17 mercanti- Ii La cattura del trasporto Rimac, conabordo ‘un intero reggimento di cavalleria ula goccia J che fecetraboccare il vaso: governo cileno de- stitu il comandante della flota (mentre Grau ve- niva promosso contrammiraglio),affidando al suo suecessore José Galvarino Riverosil compito di elimina- rela Huascar. Vammiragliocilenofece raddobbare con mezzi = difortuna le corazzate eriorganizzd la squadra su due divisio- ninavali, con fobettivo di dare la caccia alfinafferrabile Grau Allaba dell8 ottobre le vedete pe- ruviane avvistarono colonne di fumo al largo di Punta Anga- ‘mos:sitrattava delle tre nav della divisione di Riveros che, av- vistato sua volta nemico, inizi Finseguimento. Grauaveva Tordine di non impegnars e vird per sud-ovest a traggio for- zato, con lintenzione di asciarsi indietro il pi lento avversa- rio, Lamanovra sembro riuscire: per tre ore il gruppo peruvia ro avanzd a 10 nodi, cambiando rotta e mantenendo una di-> (QS piece a peo retdenenaa realtone taco Sa oo O DIGRAUE DEI IALIE RITENUTO OMENTIPIU ALTI SMO PERUVIANO ed esplose alfinterno uecidendo 12 artigleri eee ret PROVA DI CORAGGIO Laser 7a nave museo nel porte dTakahuana Rechisa da clenie Usata nel posegu della ‘vera, prtara seg dl ‘onagio dl pera 76 dei 150 cl para daile Corazate fiers eran { i ‘ LAVIGNETTA Sanna ‘ SUL FANTASMA pot ioe sa Carica sla grasa grate f s is tipi legge del sl Se clat bandage Ke) arisen ae ms BIN cons sie ata ste aie ahs As ene By oa eto seso gion Z| i] jl Inport dves | Glee cormate arc )RZEINCAMPO “Perila corte Muscr[2canoni a 254 meat minor covet Un {chenon parca alo scot Anche la corarzata Blanco Es stainscealeganaeperoarticiene | “tameggnola tsar, @) 1055 ta huocr gvee f cena da 6 gana = dhe a etiafea comer siares, | | _lexcued Pra tras ela battagla eran soto sore bo- i BATTAGLIE N/ LAUTORE Robert acon lamas a ato inva nase es de Baan fghanistan.Studioso di comunicarione storia mitre @statodrettore artstico del Guertee Pace Fife rassegna sul genere belie la geo-poliia. clgiugno 1942 Midway, un minuscolo atollo del Pacifico diveniei teatrodi una batagla nava- Je combattuta esclusivamente da aeei, senza che le navi delle ote contrapposte arsivase va contattobalistico. iapponesi vi glunsero un mese dopo la Battaglia del Mat {Coral (Weriquadro a pag. 61) che aveva fermato la loro pinta espansionistica. A guidarli cera lammiraglio Yamamo- tol riquadro a pag 63), che nel gennaio 1941 sera rivoto. alfprimo ministro glapponese Dumnimaro Konoye con parole ptotetche: ‘Se affermate che é necessario combattere,allora aitscatenerd nei primi sei mesi di guerra conto gi epromettowna sere ininterrotta di vittore Sette mesi dopo lattacco a Pearl Harbor del 7 dicembre 1941, i giapponesi avevano conseguito fobiettivo della cosiddet- ta “sfera di prosperit’ comune della grande Asia Orientale e volevano impartire agli Stati Uniti una severa lezione mi- litare, Bersagli erano, ancora una volta le portaeret ameri cane, considerate le unita navali pitt pericolose, come ave- ato il ERRATA cel 18 aprile 1942 su Tokyo, attuato da bombardieri partiti proprio da una di esse.» OBIETTIVO LN) Cy peered ee ee encanto Coe eal ok ee ory ihe Sen Sern es ned cares statunitense portaere onto gl aerel nmi. Ades, un velvoonipponicos! lisintgra in volo colpitodallacontraerea americana. Gran, parte dl materiale documentario & tratto da una plicola US Navy elizzaa dal vivo dal regista John Ford che prese scat per yfigtor documenta, DS ACIEUNBER@O1VFANIDY GIA PPONES! ERANO. : IAN e NI IN UNA TR MORTALE Si. LATTACCO ASIATICO VA A SEGN 114 giugno bombard american erano decal dal ponte dla Yorktown per ‘un ad senza esto contro le portaere giappones. Lo stesso gloma, la nave americana averainvecesubto ‘un pesante attacc:ecconele conseguenze nella foto, Asinista,'ammiragio americano Chester W. Nimitz La Battaglia del Mar dei Coralli Vennecombattta dala Marna Vitoria car prezzo. |oappones! Sttuntene uidatadalfammiragio vi prserola portaereileggera Shoo Flecheredaquellaiapponese _ef0 ere ola subir dann ala defammraghoTakagail4e(® _ portaerei di squadraShoaku- Gl rmaggiodel 1942 Fula primabst- _amerianpeseo{aportaereLe- taglanavaleaselgesialungad- ington iaciatorpediir Sims a stanza senza che cannonideledve petiole Necshoe 74 ae. Daun fle spasseroun slo colp,Lia- punto dvistastrategico frono gt tera azonenipponica denominata americana vine: infat, Port Mo “Operazione Mo! avevaper obietivo _resbymaseinmanollei velo dineutralzarlabase alata _ponesinon ebbero pop Port Moresby primadattaccareil_— carta ‘contnentaustale etAust Concepito da Yamamoto, il piano era particolarmente com- plesso, si prefigaeva anche la conquista delftollo di Midway eun'azione alle SURENEMIMNE. Una serie di obiettivi e diversi- vi che perd finivano con ilrendere poco elastca la manovra. ‘UNA FORZA INcREDIBILE. Per foperazione, prevista nei primi giorni del giugno 1942, venne radunata tutta la marina da guerra giapponese: oltre 180 navi guidate da 20 ammiragli, appoggiate da 590 aeroplani per quasi 100mila uominiimbar- cat, La flotta comprendeva, fra altro, 8 portaerei (ma ne fu- rono realmente impiegate 4), 11 navi da battaglia, 22 incrocia tori, 5 cacciatorpediniere, 21 sommergibilie numerose navi appoggio. Diquest alla fine, solo una minima parte fu diretta- ‘mente coinvolta. Lammiraglo statunitense Chester W. Nimitz, comandante in capo dela flotta del Pacifico, si opponeva con é unit, un terzo delle quali destinate adifendere le Aleu- tine ~ non parteciparono alla battagli. I suoi bracci operati- vierano la EISSN 16 dellammiraglo Spruance con le por- tacrei Enterprise e Hornet e la TF 17 delfammiraglio Fletcher con|a portaerei Yorktown. Inevidente inferiorita numerica, Nimitz poteva perd conta- re sul radar, presente sulle navi maggiori ea Midway, su unef- ficientericognizione aerea e sulle informazioni che gli p venivano dallintellgence, Usando le parole del duca di We lington, eg riusciva a vedere che cosa si nascondeva dietro i crinale della colina e cid gli consentiva di riequilibrare il van- taggio dellaviazione di marina giapponese, i cui pilot in que- sta fase vantavano una media di 800 ore di volo ciascuno ri spettoalle 300 ore degli americani. Quanto ai materia ca (IIR Acetate sisira dacoctnasiaals Tanta helenae onl one olin ap ta grrr pln 9 lta cnceintenpoanes cpa | ane see pun cee ape ia Alin ee Sees mencoateF1667 cia Mitsubishi ENSMMPAS era ancora superiore ai caccia ame- rican, inotre i giapponesierano pit effcientieveloci nelle ‘manovre aeronaval Varmata navalegiapponese era cost compost: [a lotta dell'ammiraglio Nagumo con 4 portaerei di squadra (Kaga, ‘Akagi Soryue Hiry),scorate da 2 corazzate, 2 incrocato- ti pesantie unit caccatorpediniere; la lotta delfammi Yamamoto comprendente3corazzate, tra le qual la OEM, una portaereleggera, protete da uno schermo di caciator pediniere;lasquadra dinvasione di Midway gl ordinidellam- miraglio Kondo, appoggata da 2 orazzate, 8 ineroiatori pe- Santi una portaeeileggera; una formazione i sommergibili destnataunosbarramento a ovest delle Hawai che perdven- ne ealizzato in ritardo, quando gliamericanierano gi passat; infine, la lotta destinata allinvasione delle Aletine. LA TRAPPOLA. Midway er lesa per attirar le portaerei americane trai due fuochi delle flotte di Nagumoe Yamamoto, ‘mai giapponesi non immaginavano che il nemico conoscesse ‘oro pian graze alle intercettazion tradotte da Magic - quadro a pag 62). Alluffico SERREERES ci Pearl Harbor, in- fat, sospettavano che la sigla AF, rcorrente in un grande nu- mero di messaggi in ira intercettat foserfeia a Midway. Per una confermaIuffcioricorse aun vecchio tueco: coma nicd a diversi comandi statunitensi che l'isola di Midway ne- Cessitava di iforniment di acqua potable. 1 giapponesiinter- cettarono a loro volta il messaggioe comunicarono tra diloro > [ROR io ist cera dele Wiceensnorien eal dela enon oD me boi 7m Potro irc naan gnde rae tsb alana wen ndSeaneHad "Taal oraltee can Som Fut ire rate sng es an Seah dicruioeclesoin die yauecs opie cra cinen psi Gia acrogela time enn cafe de. ERICANA LOTTIMO ELLIGENCE, IVINCITA Reese Eon ame eet eee Lie eee Prementtr: tee oo aa Diwar: una speci i cenaiac usva sth tipo telefon in modo da render piu impre vedi pss movimento poarecchatura del rotor ll amercani non va ree ecomponentt_scrno aenraren pose eletromeccani rneanche dun eserplae dela Taroceata.L2macchinacifade) ma dlappones ea cungue avant dig ssa era costtuita dah least ina, meunavolache ne magicamentwaducevs che AF era corto di acqua potabile. Dunque; la sigla AF iden. tificava Midway, ed era li che i giapponesi avrebbero tentato il colpo. Come scrisse 'ammiraglio Nimitz allammiraglio Ernest J. King, comandante in capo della Marina statunitense, a po: hi giorni allo scontro: "Ci stiamo preparando per sorprende- rei nostri visitatori con il tipo di accoglienza che ssi meritano cefaremo del nostro megliocon quanto abbiamo a disposizione” Secondo quanto prevedeva il piano ope- ratio, all'alba del 3 giugno laflotta settentrionale giapponese comincid a bombardare le Aleutine. Nel pomeriggio, a squa- dra dinvasione di Midway venne intercettata da un ricognito- ree subito attaccata da aerei decollati dalfatollo, senza succes- so. Allalba del 4 giugno, Nagumo fece decollare 7 idrovolan- ti da ricognizione verso es, alla ricerca delle navi nemiche; di {questi aerei uno sarebbe tornato indietro poco dopo, mentre tun altro sarebbe partto in ritardo per un‘avara alla catapulta Contemporaneamente le 4 portaerei di Nagumo lanciarono 108 aerei destinati a neutralizzare le difese di Midway. II bom. bardamento delfatollo, vanamente contrastato dagli america ni, non risulto comunque decisivo: Iaeroporto era ancora agi bile, cosa che costrinse il comandante del rad giapponesea sol lecitare una seconda incursione. Intanto, iricognitori nipponici GUERRIERI DEL SOL LEVANTE {lata pilot nipponie fanno un utimo briefing prima del ecole. Adesten ‘aca giapponesi ‘Mitsubishi ABM Zero, sealdano i motor! prima del decollo dalla portaereiKega. Molt tsemplai di quest aerel veneroutlizzati ai kamikaze neg tiki mesi i guera ———————— CC a Us per a Naguo did fee aemreialed | Yamamoto, lammiraglio cattolico sliaerei che erano pront alfazione contro le portaerei nemi- Ree ete emceecitee |] [_Seewestecacoateel beta Sree | Pearl Harbor: icomandanti Mitsuo Fuchida e Minoru Genda, | stomotivovene carat bo eg Usa. Conoscendonell I \ { Cin Giccielegrerioehenccats Ostet oresrror petazione di appendicitea bord dela porterel, fu pol fer. fo durante attaccosmentreil secondo, ebbricitanteperviadi eta cheeadfedestnsta.ra__cntrogl at Unt Ne ape | | | roreettoineaiess Manon aca ess xetcimonite nuncbdalla consetaucidtd.Quandoeraap- | bciseaurapesigan so 15, dvarelsBataglacele | | | rminitro dele Marin, GombeiYama- pre lasua contrat una quer pena set della laborioss operazionediriarmo deplaarel,-. atolcadiTolye.Lanonedi Natale ole Seionone. sh woe Nagumoricevetteilrapportodelricognitorecheacausadiun | $0 #,aranoo meme pin ‘ia ala decfrasone dei ress guastoerapartitocon45 minutidiritardo rispettoaglialtr:se- arn Nel 905 fufertonela tre eabbater lava la presenza di navi nemichea circa 300 chilometri dal volavaversofisolad Bouseinile. | Teunita giapponesi Questo fui punto di svolta della battagla Unmitone dpesonepese pate Infatt se Fidrovolanteavesse compiutolaricognizione secon: I do forario stabilto, gi aeroslurant giapponest sarebbero stati prontia colpre invece, quest aere erano tornatinellerimesse per riarmarei bombardieri della seconda ondata su Midway ‘Nagumo commise lerore di avanzare a tutta forza verso gt american anziché raccordarsi con la flota di Yamamoto, che lo seguiva e che non entrd mai nel vivo della battagla. Dalle portaerei Horneted Enterprise decllo tutto cid che poteva vo- Tare, sui pontirimasero solo una ventina i caccia a protezio ne. Altraerei partirono dalla Yorktown. Almeno 150 apparec chi venneroscagiti controle unit giapponesi. Le navi di Nagumo vennero avvistate ale ore 9:30 nel mo- mento in cu erano pi vulnerabili Gli americani cominciaro- no Fazione quando le portaereigiapponesiavevanoi pont in gombri degli aerei che ano stati riforiti di munizionie di carburante. Un primo attacco i SESINEMEDESETIS «b= be un bilancio negativo per gli americani: ben 35 dei 41 aerei vennero abbattuti dalla contraerea edagli Zero, Alle 10:25 ataccarono in piechita i bombardieri Dauntless, che volando a 6000 metrinon vennero scorti dalla contraerea ce tantomeno furono intercettati dai caccia, che erano rimasti a una quota bassa temendo un nuovo attacco di aerosiluranti La Kaga a Akagi ela Soryufarono centrate pit volte dai bom: bardiei in picchiata, a cui azione fu pressoché indisturbata.» Alle solenn esequie ce gl venne rovesea Tokyo ls TOD Devaar ew rated un aed tobe che ‘posod cnn tone ear nse) bonita roma ead space tan Degas At Compa ne A 0. Latakia, va in scena il missile fina mare. Alloa le uit arabe

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