DIDATTICA
Bap ON
ducazione civica e ambientale, questa (non)
sconosciuta. La materia, che secondo la legge de!
20 agosto 2019 n, 92 entrera uffcialmente nelle scuole
dalfanno scolastico 2020/2021, ha una lunga e nobile
storia, che ha visto continue modifiche e reinserimenti ne
contesto di alte discipine, in percorsi per le competenze
trasversalie per Forientamento (ex alternanza scuola-
lavoro) o in progetti di educazione alla legalta.
Ma oggi, in un momento diimpoverimento della vita civile
del “valore della comunita", come ha ricordato in un suo
iscorso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
la nuova proposta discipinare pare pit struturata,
Apartire dalla sua natura trasversale, che propone un
approccio concreto e partecipativo alla cittadinanza,
attraverso lo sviluppo di abilita e competenze in ambito
‘non soltanto sociale, ma anche economico (con la new
entry delfeducazione finanziaria), giuridico, ambientale,
digitale, lavorativo e stradale. Molti dubbi sollevati dai
docenti in questi mesi riguardano non solo la
programmazione di queste “educazioni", ma anche la
loro organizzazione didattica secondo metodologie che
siano il pid possibile lontane dalla didattica tradizionale.
Il buon cittadino
Tutta questa chiarezza, perd, sul punto chiave delle nuove
“educazioni, cioé sul concetto di cittadinanza, non c’e.Da qui ha inizio una lunga riflessione di Giovanni Moro,
sociologo e responsable scientifico di Fondaca
(Fondazione per la cittadinanza attiva), che insiste sulla
grande confusione di un termine da sempre utiizzato e
‘mai definito, che ora, nelle mani dei docenti, riserva
altissime aspettative. «Nelfeducazione civica e
ambientale sono mescolate da molto tempo idea del
buon cittadino e Fidea della persona per bene, cioé la
cittadinanza e il galateo, ma non @ detto che un buon
cittadino sia una persona buona, e viceversa». Un po!
quello che accade, ricorda Moro, nel libro Cuore con i
personage’ di Franti e Garrone: non & detto che il primo,
‘modelo del bullo scolastico, da grande non sia morto
I PUNTI CHIAVE
DELLVEDUCAZIONE CIVICA
E AMBIENTALE
1. E un insegnamento trasversale: infatt, include la cittadinanza
ativae digitale, educazione financial soteniilita ambiental,
i ditto alia saute e al benessee.
2. Non @ previsto un aumento organico dei docenti. 'insegnamen-
to sara affidato nelle scuole del primo ciclo, in contitolarita ai docen-
ti sulla base del curcolo.
43. Sono previste almeno 33 ore all'anno, da ricavare allinterno
de! monte ore obbligatorio previsto dag ordinamenti vigenti
4. In attesa delle nee guida, li obiettivi di apprendimento riguar-
ddano lo sviluppo della competenza delle strutture e dei profil so
ciali, economic, giuridici,civici e ambientali della societa, con
vio di inziative i sensibilzzazione alla cittadinanza responsabile
5. Eprevista una valutazione. Le scuole dovranno individuare i cri-
teri che tengano conto della natura trasversale della materia, Per
ciascuna classe, sara individuato un coordinatore che dovra formu
lare a proposta di voto espresso in decimi.
sulle barricate della lota per liberta e la democrazia, e
cche, al contrario, i buon Garrone abbia mai votato alle
elezioni. Questa confusione si ileva anche nel tema della
cittadinanza attva, un termine enfatico, una “parola
‘magica’, il cui abuso, che non & solo italiano ma riguarda
anche gli altri Paesi, rende sempre pil ambiguo il ruolo
delfistruzione scolastica. «La scuola»insiste Moro «non
~ | deve formare cittadiniattv: deve formare cittadini
‘normalie, Soprattutto quando si parla della sostenibilta
~ambientale, & importante considerare che oggi abbiamo
a che fare con nuovi dover di cittadinanza, in continua
evoluzione. «Considerare la Terra come un bene comune,
‘come la nostra casa» implica che questi dover diventino
«nuvi standard di comportamento sia a scuola sia nel
‘quotidiano», attraverso Tesperienza sul territorio (spazi
pubblc, periferie, quartieri, eccetera). Proprio in classe,
‘questo approccio pud essere tradotto in una forma di
apprendimento semplice se, continua Moro,
consideriamo la cittadinanza come un “dispositivo", cioe
‘come «uno strumento per la convivenza e lo sviluppo di
‘una comunita, che si concretizza in tre componenti
nelfappartenenza come status e identta, nei ditt
correlati ai dover e infine nella partecipazione dei cittadini
alla vita della comune. Un'ativita da cui prendere
spunto, per esempio, @ quella a pag. 17.PROGETTI DA PREMIO
‘Nel 2019, i Premio Vito Scafidi (il edizione), promosso da Cittadi
nanzattva, @ stato consegnato a 10 proposte didattiche per ritan-
ciare leducazione civica e ambientale.
Tra le menzioni speciali assegnate:
il progetto del'stituto Comprensivo di Caluso (Torino) dal titolo
“Sciogl il nodo”, peril contrasto agli episodi di bulismo e cyber-
bulismo;
il progetto del'stituto comprensivo | Polo “Vanini” di Taurisano
(Lecce) dal titolo “Alla scoperta del nostro territorio”, che attra-
verso un’analisistorica ela realizazione di interviste ai nonni sul'a-
luvione che copia cittadina nel 1957, ha acquisito nuove conoscen-
22 sul teritrio per affrontare i possibilirischi naturli;
«il progetto delIsituto comprensivo “Periasca” di Roma dal titolo
“Vado sicuro”, con cui gli alunni della primaria hanno analizato il
percorso casa-scuola per individuare i comportamenti poco sicuri e
modifica le proprieabitudini e quelle degli accompagnatori.W
Giochi di ruolo e rubabandiera
‘Sula base di un campione di alcuni progetti ben ruscit
in ambito civico, prosegue Moro, é stato inoltre possibile
definire le inee guida per spiegare nelle classi
“dispositive” della cittadinanza, Le metodologie pit effcaci,
condivise e promosse dal team i Fondaca (Emma
Ariconi, Marianna Fresu, Marco Moreli, Giovanni Moro,
Stefano Taureli,riguardano la dimensione ludico-creativa,
cche permette agii student di sperimentare non solo il
valore della solidarieta e della fiducia sociale, ma anche la
‘comunicazione della propria identita nel mondo, favorendo
lo svluppo cogritivo, motoro elingustico. Tra le molteplici
attivta vi sono: i quiz anche su piattaforme multimedia,
come Kehoot), le carte da gioco e lo scarabeo dei dirt
dei doveri, la torta degi ingredient dela cittadinanza, i
rubabandiera con il numero degi articol della Costituzione,
€ i giochi i ruolo, che sollecitano lo sviuppo delempatia,
come il roleplay, per favorire fimmedesimazione, per
esempio, in uno straniero che si interfaccia con un nuovo
‘
A a
Le attvta pid effcaci per insegnare Teducazione civica
sono quelle legate al gioco, come rubabandlera
Paese oppure in una situazione in cui non vengono
rispettati alcuni dirt, vestendo i panni della parte “lesa"
€ poi(o viceversa) di chi decreta Fetfettiva violazione.
I woghi chiave e il service learning
I gioco, inoltre,rientra nelle strategie di didattica operativa,
La conquista di un valore astratto come, nel nostro caso,
‘quello dela citadinanza awiene solo con la sua
attualizzazione, con feserczio, che lo rende appunto
‘operatvo attraverso Fesperienza. Secondo tale approccio,
sono molto utii anche le visite ne luoghi chiave del
territorio (musei, tribunal, biblioteche, enti che svolgono
senvizi i pubbiicautits, ort botarici)e gl incontri con
‘organizzazioni di cittadinanza attva local (onlus,
associazioni cultura o aderent ala rete di
Cittadinanzattiva), che consentono agli studenti di
associare le pratiche di cttadinanza al loro quotidiano.
Per questo motivo, gli strumenti da adottare con le classi
dovrebbero essere semplci e eperbili con facia
‘Anche altre proposte possono essere aiuto, come
il service learning (su Focus Scuola n. 7), che coniuga
“apprendimento” e “servizio", a partire da un reale bisogno
dela comunita. «Ci sono esperienze interessanti> dice
Moro «soprattutto nella cottvazione di ort didattici nele
citta, che dventano strumenti di formazione, aggregazione
€ sensiblzzazione alle tematiche delfambiente e della
nutrzione». Liorto realizzato dala scuola primaria “Pascol"
di Pietrasanta (Lu) negli anni é stato infatti adottato da
molt cttadini, civentando un nucleo centrale dela
‘comunita.
Neffattesa dela pubblcazione delle nee guida che