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CGaUsnee € cRANor oPeRe SorTERRANEE n. 58 agosto 1999 La galleria “Tartaiguille”, ovvero Vapplicazione dell’approccio ADECO-RS per la realizzazione di un tunnel “impos: Pietro Lunarot Stulo di progetavine anand, Mino La galleria Tartaiguille (180 m? di sezione), della nuova linea ferroviaria TGV ‘Méditerranée che colleghert Lione a Marsigla si sviluppa per un tratto di circa 900 ‘mentro una formazione di argille caratterizeata da un elevato contenuto di minerali rigonfianti (75%). Lavanzamento a mezza sezione con i sistemi tradizionali in questo tipo di materiale risultava subito inadeguato, costringendo il cantiere a sospendere i lavori. La SNCE per individuare una soluzione che permettesse di realizzare la galleria in sicurezza e in tempo utile per non dover procrastinare apertura allesercizio della nuova linea, costituiva un gruppo di studio inwitando a parteciparct i piv illustri esperti di tunnelling europei. Dall'same delle diverse proposte, unico progetto che & apparso in grado di saddisfare le garaneie richieste & stato quello italiano basato sui principi dell’.DE.CO-RS, suggerito dall autore ed celaborato dalla Rocksoil Sp.A. di Milano, che prevedeva di avanzare a piena sezione previo consolidamento del nucleo con elementi struttural di vetroresina. Ladozione di questo progetto, con Vassistenza tecnica in cantiere dei tecnici della Rocksoil SpA. ha permesso di realizzare la difficile galleria senza inconvenienti, con fenomeni deformati previsioni. 1, Introduzione La galleria Tartaiguille, della lunghezza di 330 me circa 180 m? di sezione, @ una delle sei gallerie della Linea TGV Méditer- ranée che colleghera Lione a Marsiglia su un percorso di circa 250 km (fig. 1). II traccia- to si sviluppa attraverso pit formazioni cretaciche che, in direzione Nord - Sud, possono cosi essere descritie: * calcari dello Stampien superiore pili 0 meno fratturati; * argille marnose dello Stampien inferiore; « alternanza di marne blu delAptien e di arenarie del! Albien. In particolare, la formazione dello Stampien inferiore, al'interno della quale @ stato ap- plicato il progetto qui presentato, @ costi- gellere er fattissimi e con tempi e costi addirittura inferior‘ alle tuita da un‘alternanza stratificata di vel di ‘mare, argille limi con presenza di calcare. Lo spessore di ciascuno strato pud variare da pochi centimetri ad alcuni metri, con discontinuita principal costituite dala stes- sa stratificazione. Detta formazione @estre- mamente sensibile alla presenza del'acqua che, al contatto, determina un'alterazione molto rapida delle caratteristiche di resi- stenza del terreno, con immediata perdita di consistenza ed attvazione di fenomeni di ‘igonfiamento, per elevate percentuale di material rigonfianti present allinterno del- la componente argillosa (75% di montmo- rillonite). La copertura massima assoluta della galle- ria & pari a 137 m, quella relatva ala tratta nelle argille marnose & pari a 106 m. . Breve storia dello scavo Le operazioni di scavo sono iniiate su en- ‘trambi gliimbocchi (Nord e Sud) nel feb- braio 1996. I sistema d'attacco prevedeva di avanzare a sezione parzializata, scavando la mezza se- zione superiore con un'attrezzatura ad at- taco puntuale elo strozzo, circa 200 m pits indietro, con impiego di martellone. Per la stabilizzazione a breve e a lungo termine dello scavo il progetto prevedeva sezioni tipo di differente importanza in funzione delle condizioni geologiche e geotecniche riscontrate, tutte comunque costituite da spritz-beton, centine reticolari e bullonira- diali ad ancoraggio puntuale di 4 m di lun- ghezza. Per Vattraversamento della tratta di 900 m nelle argile dello Stampien, esso prevede- \a, in particolare, 'applicazione di una se- zione tipo costituita da 25 cm di spritz- beton, centine HEB 240 poste a paso 1,5 im e fondate su micropal, bulloni ad anco- raggio puntuale dopo lo scavo di ribasso alla piena sezione (L'= 4 m, uno ogni 3 + 4 1m’), quindi getto delle murette e dellarco rovescio. Qualora esigenze di sicurezza al fronte di scavo lo avessero richiesto, era previsto anche limpiego di chiodi tubolari di vetroresina per migliorare le condizioni di stabilta La definitiva stabilizzazione del- la galleria si sarebbe quindi ottenuta con il getto in volta, dopo aver posato imper meabilizzazione, del rivestimento di calce- struzzo (spessore 70 cm). Alla fine del Settembre 1996, le conver _genze al fronte Sud, durante lo scavo nelle marne dell’Aptien, si incrementavano ben ‘oltre i valor previsti dal progetto, fino arag- _iungere, nel corso dello scavo della mezza sezione superiore, i 60 mm e, durante lo scavo dello strozzo, i 150 mm. Lincremento delle convergenze si manifestava con fessurazioni importanti dello spritz-beton e splaccaggi dello stesso, che oltre a ingenti interventi di disgaggio imponevano di pro- cedere ala messa in opera di rete elettro- saldata in volta e al raddoppio della bullo- natura prevista inizialmente. AA seguito di quest fatt, i responsabili dei lavori, preoccupati anche per limminente attraversamento delle argille dello Stam- pien, ritenevano opportuno avviare una campagna geognostica integrativa, onde verificare i parametri geomeccanici di pro- 65 P. Lanaeor getto. La novitd piu significativa che si evidenzid, furono valori del coefficiente di spinta a riposo Ko assai superiori a quell che erano stati assunti. I nuovicalcoli ese- Buiti con i parametri corrtti, mentre da un lato spiegavano i valor di convergenza os- servati nelle marne, dal'altro lato eviden- ziavano Vimpossibilita di procedere nelle argille dello Stampien coi sistemi dattac- co previst, perché cid avrebbe comporta- to fenomeni deformativi d’entita inaccet- tabile. Per giungere @ una soluzione che consen- tisse di superare il problema, la SNCF (Societ# National du Chemin de Fe), al 2 del 1997, costituiva un gruppo di studio (Comite de pilotage’) formato dagiistessi tecnci delle Ferrovie Frances, dal consorzio trae imprese Qullery e Demathieu & Bard, dai consulenti delle Ferrovie Coyne et Beller dai consulenti geotecnici del consor 2io Terrasol e Simecsol e da CETU. Detto gruppo consultava a sua volta i maggiori esperti di tunneling europe, ievitandoli a predisporre una soluzione progettuale che consentisse Fattraversamento della tratta argillosa in sicurezza e nel rispetto dei tem- pi contrattual Una prima proposta (francese) (fig. 2a) suggeriva di avanzare a mezza sezione adottando una sezione tipo notevolmente inigidita rispetto a quella prevista nel pro- gett iniziale, sia attraverso aumento del rhumero dei bulloni radiali operati al con- toro del cavo sia attraverso la messa in opera di un prerivestimento pits pesante in termini di armatura ein termini di spesso- re. La realizzazione di questa soluzione, per, avrebbe comportato tempi esecutivi eccessivamente lunghi e percid fu subito seartata, La seconda proposta (svizzera) valutata dal gruppo di studio (fig. 2b) prevedeva anco- 1a di avanzare a mezza sezione adotiando speciali centine deformabili peril prerive- stimento dela mezza sezione superiore. Cid avrebbe consentito alfammasso di iberare parte dellenergia potenziale immagazzina- ta attraverso Io sviluppo di deformazioni important in assenza di contrasto. Lesecu- zione di un consolidamento del fronte di scavo mediante tubi di vetroresina di lun- MARSEILLE (D> | ghezza ridotta avrebbe garantito la neces- sari sicurezza alle maestranze. Le numero- se incertezze legate alla dificolta di model lare nel calcolo il comportamento delle centine deformabili e soprattutto i lunghi tempi necessari per realizzae la galeria con questo tipo di avanzamento (jl getto del r- vestimento defnitivo sarebbe dovuto avve- rire una volta stabilizate le forti conver gence permesse dalle centine deformabili, uindi almeno a 6 mesidallo scavo) porta- rono a scartare anche questa proposta. La SNCF, prima di rassegnarsi ad accetiare tuna forte dilazione dei tempi previsti per apertura della nuova linea, invitava quindi lo scrivente a far conoscere anche il pro- prio parere riguardo a fatibilta, tempi ese- ‘cutivi € costi delfopera,inviando una pro: ria proposta. Era_gjunta voce, inftt, dei significativi successi colt in Italia, nello sca vo di alcune gallerie in condizioni molto dificil, applicando nuovicriteri progettuali costrutiv. Conseguentemente, fu vaglia- ta una terza proposta (italiana) (ig. 2¢),ra- dicalmente differente da quelle finoraillu- strate, che prevedeva un avanzamento a pie- Fig 1 -Corogafe proto geologic langtudale dela glia Fig Chorogropy and loetatnl ulgea praie of he tne 66 © yg secon Oye sprue galerie Foto 1 - fase i consoldament dl nueo d nanzento to 1 Sage of acon core rinfoing foto 2 - Psa dela cena Photo 2 Placig of tel gollenie . P. Lunsaoy na serione basato sulla regimazione dei fe- rnomeni deformativ, ottenuta, come vedre- imo, attraverso un adeguato irrigidimento del nucleo d’avanzamento (approccio ADECO-RS [1], [2]). Confortata dai primi schemi di progetto presentati e dai tempi esecutiviipotizzabil e garantiti dal proget- tista sulla base della documentazione pro- dotta su casi analoghirisolt con lo stesso sistema, la SNCF, nel marzo 1997, afidava alla Rocksoil S.pA. la progettazione esecu- tiva degli 860 m di galleria da realizare nel- le argille dello Stampien. 3, Fase conoscitiva La prima fase della progettazione della ‘atta di galleria nelle arglle marnose dello Stampien inferiore & stata caratterizzata a) SOLUZIONE RIGIDA/rigid solution dallesame approfondito di tutto il cospi- ‘cuo materiale geognostico gia disponibile al momento dellintervento di Rocksoil SpA In particolare, erano state eseguite nume- rose prove di laboratorio (prove di com- pressione triassale CD, CU e UU, prove edometriche, prove di caratterizzazione chi- mico-fisica, prove di rigonfiamento, prove spettrofotometriche) e prove in situ (prove dilatometriche, prove pressiometriche con pressiometro autoperforante, prove di cari- co su piastra, prove di taglio dretto) per cui la caratterizazione geomeccanica rsultava pressoché definita (fig. 3). Nel corso di di verse riunioni del gruppo di studio con la partecipazione diretta della Rocksoil SpA, venivano collegialmente fissati i parametri da utilizzare nei calcoli ele principaliipote- si geotecniche da assumere: #7. = peso di volume = 21,7 kN/m? = 2.17 g/cm’ * ¢, = coesione non drenata = 1,2 MPa = 12 kg/em? © = coesione drenata ~ 0,2 MPa = 2 kg/cm’ +" = angolo d'attrito drenato = 27° + E, = modulo elastico non drenato = 400 MPa = 4.000 kg/cm modulo elastico drenato = 200 MPa = 2.000 kg/cm? 1 = modulo di Poisson = 0,4 , = coefficiente di spinta a riposo = 1.2 * p, = pressione di rigonfiamento = 0,2 -0,3 MPa = 23 kg/em? (21 di sotto dettarco rovescio) + fluage del terreno: simulabile attraverso tuna riduzione del 35% del modulo elast co drenato su uno spessore pari a un rag- io di scavo (75 m) al contomo del cavo: “80m —+— 20m —+ 68104881 —+—40.00 + SOLUZIONE RIGIDA rigid solution Fig.2- Le tre son’ examina (faces, sizer, tana) Fig 2- The hee proposals acne (exch, Sis, alan) 68 APPROCCIO ADECO-RS. ‘adeco-rs. approach — ‘AGO. BOVESCO/Inewt = 18 galerie 8 ago [ARAMA 8 PLAST ACES 4 #0) ‘evaty chat ta 4 and 8 La causa “Taetucutt", evviR0 UAPPUCATIONE DRL'APEROCEI ADLCORS PER LA REAIIZAZIONS Fg 3 Rta del prove eset nebo sal aia dello Stampin Fg 3 - Reals of abort eto Stampin clay falda acquifera: circa 25 mal di sopra del- la calotta della galleria, Altermine delfesame del materiale geogno- stico disponibile, la Rocksol S.A. richie- deva esecuzione di quattro prove di estrusione in cella triassiale per poter stu- diare il comportamento del terreno allo sca- vo, simulando in laboratorio lo searico tensionale prodotto nel terreno dalfavanza- mento della galleria. In questo tipo di prove il campione di terre- 10 viene inserito in una cella tiassale, che ® portata in pressione fino a ricostituire lo stato tensionale naturale dell'ammasso. Grazie alla pressione di un fluido, detto sta- to tensionale viene riprodotto anche allin- temo di un particolare volume cilindrico (che simula la galleria nella zona del fronte di avanzamento) ricavato prima della prova alfinterno del provino e coassiale ad esso. Mantenendo lo stato tensionale al contor no del campione e riducendo progressiva- imente la pressione del fluido alfinterno del volume cilindrico, ® possibile simulare la modifica tensionale presso il fronte indotta dallo scavo, ottenendo una valutazione del- Fentita del fenomeno estrusivo al fronte in funzione del tempo. gallerie = ago 198 PROVE OI ESTRUSIONE IN CELLA TRASSLE ‘eowol extrusion teste Fg 4 - Prove i estsione incl tse Fg 4 Tai cl etrson tts TEMPO/time (min) ‘$025-c15 scaecie c28-c1 sc28-c2 rer Pi (MPo) 69 foto 3 - Fonte conolidsto mediante lenent strut vetroesina foto 4 Pepa dl geo dace, sot lamb de fore holo 4- Pepa of casing of mer te te jane de fc ° galerie Lutilizzazione di queste prove @ stata fon- damentale per la messa 2 punto del proget- to e delle fasi d'avanzamento. 4, Fase di diagnosi In fase di diagnosi lo studio dei risutati del le prove di rigonfiamento e di estrusione (Figg. 3 € 4) e dell ince carateristiche del nucleo e della cavita in corrispondenza del fronte e lontano da esso (fig. 5), eviden- ziava da subito una singolare improwisa, rapida perdita di consistenza del materiale in fase di decompressione, ponendo l'ac- cento sulla necessita di intervenire in ma- niera adeguata gia a monte del fronte di scavo per impedire, atraverso l'esercizio di un’energica azione di preconterimento del «avo in grado di contrastare le deformazioni prima del loro innesco, lo svluppo al con- toro della galleria di un'importante fascia di materiale a comportamento plastico che, considerata anche la rilevante presenza nel terreno di mineralirigonfianti, era da rite- Ls calles “Tanai, owviso UNPLEAZIONE HELAPRICCOD ADEOERE FER LA HEALZZAZINE nersi la causa principale dei disastrosi fe- nomeni deformativi verifcatisi e degli ec- cessivi carichi sui rivestimenti osservati. 5. Fase di terapia A partie dalle evidenze ottenute in fase di diagnosi, si & stabilito di adottare, per Fattraversamento dello Stampien inferiore, una sezione tipo che prevedesse lo scavo a piena sezione con fronte sagomato a forma concava, previo consolidamento del nucleo TS tng Usain so toe el giee 3 - Fg 5 -Line caratrstice (Ase agros) Fig 5 Characteristics (gress phase) galerie \ oo. n P. Luvana, ‘SEZIONE LONGTUDWALE 7 longitudinal section 28 + 12.00m—4 fy) 24.00m ——t SEZONE 8-8 76-8. cal weir “14.06. a pa “ee es ES Fig, 6 Inerent i cosokdanente ed ‘iesinesto La caUmn “TARTANGUULE", OvVERO UAPPUCAZINE DEL!APPROCED ADECO-RS FER LA REALZZAZIONS 0.128 so cue ] a | a 0,100 { Zs Z Z 55 | eerie Q ai KZ] ane ~ 22 007s | Reh erates 20 5 i | yee nase — 100 8 es | VS [rere are oe qe8 | | 1 20 $85 5g5 0.080 x gee 3 i | N 50 gs i 3 | VS remb occecnery ge B® os fo | jas sess 0 § | | | a geen a ruc 0 | | | at 0.000 4 0,000 0,200 0,400 0,600 0,800 -—1,000~—«1,200°~«+1.400~—«1,600, PRESSIONE D1 CONTENMENTO SUL FRONTE ‘confinement pressure on the face MPa Fig, 7-ieabontione dele prow di estrusine per inesionamentodeinteneno di consldaento del nude Fig 7 -Rercesing of exirusion ess to cola he ines of pound inpvemet of the dace coe complessi, come quelli dovuti al fuage eal rigonfiamento (fig. 9). 6. Fase operativa in corso d'opera La sezione di scavo completa della galleria “TartaiguilleS come abbiamo detto, & stata di circa 180 m?;ciascuna centina (HEB3OO) pesava circa 5 t, il volume di spritz-beton posto in opera al contorno del cavo @ stato 13,3 m'/m e ogni intervento di consol damento del nucleo d'avanzamento ha comportato la messa in opera di almeno 2160 mn di elementi strutturali di vetro- Malgrado le consistenti quantita qui breve- mente riportate il sistema 'avanzamento proposto (vedi schema in fig. 10) ha con- sentito di rispettare i tempi contrattuai di consegna dellopera con produzioni che, grazie allindustralzzazione delle varie fai operative, hanno raggiunto 1,7 m/giorno (fig. 1), addiritura superando gli 1.4 m/ giorno medi garantiti dalla Rocksoil S.A, permettendo di ultimare la galleria dopo un solo anno dallawvio dei avor col sistema a Piena sezione (fine lugio 1997), con circa gallerie 3a 1 1 mese e mezzo d'anticipo sul programma previsto. 7. Fase di verifica in corso d'opera La messa a punto della sezione di progetto in termini di ~ numero di elementistruttuali di vetrore- sina al fronte (90+ 150); ~ lunghezza di sovrapposizione dei stessi (9+ 12m); ~ lunghezza dei campi di arco rovescio (456 my: ~ spaziatura delle centine (1,33+1,50 m) ~ distanza del getto della calotta del rivesti- mento definitivo dal fronte (2040 m); awvenuta attraverso l'elaborazione e I'in- terpretazione dei dati di monitoraggio e particolare delle misure sistematiche estrusione del nucleo d'avanzamento € convergenza del cavo. Queste, in condizioni davanzamento a re- ime, hanno evidenziato (fig, 12 € 13) va- lori medi di estrusione intorno ai 3 +4 cme di convergenza diametrale intorno ai 5*7 cm (dopo il getto delarco rovescio). Dalfesame, in particolare, delle curve di estrusione risulta che ampiezza della zona di influenza del fronte varia ta gli 8 edi 13 1m, deducibile dall'apprezzabile cambio di pendenza che le curve mostrano a questa profondita. notre, si osserva che lo scavo degli ultimi 6 m produce estrusioni di 15+18 mm, comparabil con quelle dei pri mi 6 me che quindi il nucleo, grazie al con- solidamento, si comporta elasticamente, a conferma che il numero degli elementi strutturali di vetroresina posti in opera & stato ben calibrato. Le curve di estrusione ottenute in laborato- ‘io indicavano infati, che il terreno, soprat tutto nella sua fazione argillosa, tende a perdere bruscamente le sue carateristiche i resistenza e che, affinché lo scavo potes- se awenire in condizioni di sicurezza, era necessario operare in modo da limitare al massimo le deformazioni. Come gid osser- Vato, questo @ il principio che ha guidato fin dallinizio la progettazione e che & stato sempre mantenuto anche nella fase di mes- sa a punto della sezione d'avanzamento in corso d'opera. Le stazioni di convergenza sono state poste in opera ogni 6 m, con puntidirlevamento costituti da 7 mire oltiche,inserite sia di- 73 P. Luvanoe Fig. 8 Rita el modelo FEM. 3 gar alle estriol one sco (alr ine) Fig 8 Rests of 30 FEM. modeling it spe fee ters hfe ras nm) PostaD0 /epaceant em] oo¥/neee Fig. 9 Ratti el modo 2D riuard agi posts Fie 9 Rests of 20 modeling ih spi mfr tora mommets 74 rettamente nello spritz-beton che sulle centine. Le misure ottenute su queste ulti- ime sono state mediamente del 60+70% inferiori a quelle ottenute sullo spritz- beton. Le sezioni di misura in cui le mire sono state poste in opera prima dello scavo del'arco rovescio hanno fornito indicazioni di convergenze delfordine di 2 0 3 cm, con _gadienti di 46 mm/g fino al getto dell ar co rovescio. Il gradiente dopo la chiusura dellanello di pretivestimento, invece, & sta- to di 1+3 mm/g. Dallesame di questi dat rsulta dunque che le deformazioni (convergenze-estrusioni), sate alle sostanzal limitazioni poste allo swiluppo di una fascia di materiale a com- portamento plastico al contorno del cavo, si sono generalmente mantenute aifintemo del dominio elastico caratteristico del ter reno. Cid conferma lefficacia delfinterven- to proposto e adottato sia in termini di con solidamento che di modalita operative. Ogniqualvolta si scavato il terreno per una imaggiore ampiezzarspetto alla sezione cor rente, come richiesto, ad esempio, per la realizzazione in spessore di nicchi, al con- seguente maggior detensionamento del materiale seguiva un sigificativo incremen- to delle deformazioni (fino al 60 %), a con- ferma delfestrema sensibilita del terreno e dellimportanza che ha avuto loperare in modo da ridurre al massimo le decompres- sioni edi tempi di messa in opera dei rive- stimenti. Conclusioni La realizzazione della trata centrale della galleria “Tartaiguill” (180 m* di sezione) nella formazione dell agile dello Stampien hha causato notevoli preocupazioni ai progettisti e alle imprese coinvolti, essen- ddosi ben presto evidenziata linadeguatezza dei sistemi progettual e costruttivi adottati (NATM) a garantie la fattbiita la sicu- rezza degli scavi con produzioniaccettabi, a fronte degiimportanti feniomeni di rigon- famento carateristici del terreno da scava- re, In seguito a cio, la SNCF, per individvare tuna soluzione che permettesse di realizare la galleria in sicurezza e in tempo utile per non dover procrastinare apertura alleser- cizio della nuova linea, costituiva un grup- po di studio invitando @ parteciparv i pits illustri esperti di tunnelling europei. Dal- gallere rapt 99 FASI ESECUTIVE/construction phases Fig 10-Fas operate Fig 10- Operational pase P Lenanoe FRONTE NORD - TEMP! OPERATIVI PER CAMPO D’AVANZAMENTO northern face ~ operational times for advance cycle ates amocostan (cue Samana etm) ‘Sten estan (ees ote) {T9 ca vEs FR CMON Da = an uD BANDE Ie has ee az cn mec 2G AH Oc 1 (A) |ém lover slap 5 2 eps for eoch advance cycle 10 (At) C ‘clue var 9 « 4 Wook STOUR (ins fe fond espa mn ‘Shans etge eh Sae ee 22 ———— ape mE gan ee cm xcnec | mm cea nec | se ee soon 3 omaoys fig 1 - Diagn i produzone Fig Advance re caes, a SEE CEN nea Fig 2 - Rta dele sure destrsione Fig Rests of exon measurements galleria ‘Sb apato STAZIONE DI CONVERGENZA $99+S100 $99+S100 (rib) La caueaa “TaRINCULt", CYVERO LAPPUCAZINE DAL'APERSEED ADKOOMES FER LA REAIZZAZIONE (CENTINA A PROGR. 180m convergence station at chainage 1180m FAS. D. LAVORO work stages Fig - Rutt dele mised comergerca Fig Results of comgencemecaemets Tesame delle diverse proposte, unico pro- getto che & apparso in grado di soddisfare le garanzie richieste & stato quello italiano basato sui principi dell’ADE.CO-RS, sug- gerito dall'autore ed elaborato dalla Rocksoil S.p.A. di Milano, che prevedeva di avanzare a piena sezione previo consolida- mento del nucleo con elementi strutturali di vetroresina. Uadozione di questo proget- to, con Fassistenza tecnica in cantiere dei tecnici della Rocksoil SpA, ha permesso di realizare la difficile galeria senza inconve nienti, con fenomeni deformativi ridot- tissimi con tempi e costi addiiturainfe- rior alle previsioni Il notevole risultato conseguito ha destato srande effetto e un certo stupore in Fran- ia, la cui stampa specializata ha tributato numerosi riconoscimenti a quanti: proget- tista,tecnicie imprese italiani hanno forni gallerie 3 aut 99 toil know how necessaro per portare ater mine Topera nei tempi prevst [Debuté en juillet, le chantier, qui fat travailler 200 personnes, posait principalement des dificultésliges aux pressions exercées par 1a montagne. Une nouvelle méthode a done été instaurée, sur Vidée d'un ingénieur italien: le percement en pleine section (plutot qu’en demi-section) ...” (Tunnels et ouvrages souterrains, gennaio/febbraio 1998); “Lorsqu’elle en prend les mayens, Italie peut réaliser des travaux 3 fare pair les entreprises frangaises..” (Le Moniteut, 20 febbraio 1998); “Le creusement du tun- rel de Tartaiguille 2 été tres difcile, en raison notamment de convergences inatten- dues du terran, qui ont nécessité un chan- _gement de méthode en cours de chantier: le professour italien Pietro Lunardi a con- vaincu la SNCF de travailler 3 Ia pelle en pleine section dans les argiles, en boulon- rnant le front sur 24 Mm au" (Le Moniteut, 7 agosto 1998)]. Sie trattato, dunque, di un importante successo, tale da stabilre una leadership italiana in tema di opere sotter Bibliografia [1] LUNARDIRogeto easton di galerie Secondo lapproccio baste sull anal delle deformazioni controllate nelle rocce € nei swoli” (erscoo inte part, Quary and Constuc- tion marzo 1994, marzo 1995, aprile 1996, [2] LUNARDI , “tinportnza del preconten- mento del car inline a mo orentonert intema di progetioecostaone di gale: Cal lei e rand! operesoteranee,n. 45 anno 1995 7

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