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A concerte con At Ministre hell Apbionie e doll Veatele del Territoriee dot’ Mame dt Minisho te pulide apricole alemontare c forested Vista la direttiva 2006/32/CE del 5 aprile 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concemente l'efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e recante abrogazione della direttiva 93/76/CEE del Consiglio; Vista la direttiva 2009/28/CE del 23 aprile 2009 del Parlamento europeo e del Consiglio sulla Promozione dell”uso dell’cnergia da fonti rinnovabili, recante modifica e suecessiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE; Visto il decreto legislative 3 marzo 2011 n, 28 (di seguito decreto legislative 28/2011), di attuazione della direttiva 2009/28/CE ed in particolare: = larticolo 28, commi | ¢ 2, il quale prevede che con decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’ambiente ¢ della tutela del territorio e del mare e, per i profili di competenza, con il Ministro delle politiche agricole e forestali, previa infesa con la Conferenza unificata, sono incentivati la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e gli interventi di efficienza energetica di piecole dimensioni realizzati in data suecessiva al 31 dicembre 2011, stabilendone i criteris + farticolo 23, comma 3, il quale prevede condizioni ostative alla percezione degli incentivi per i soggetti che, in relazione alla richiesta di qualifica degli impianti o di crogazione degli incentivi, abbiano fornito dati o documenti non veritieri, ovvero abbiano reso dichiarazioni false o mendaci; Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011 n, 201, convertito in legge 22 dicembre 2011, recante “Disposizioni urgenti per la crescita, Pequita e il consolidamento dei conti ced in particolare articolo 4 riguardante detrazioni per interventi di ristrutwurazione, di efficientamento energetico e per spese conseguenti a calamita naturali; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n.83, convertito in legge 7 agosto 2012, n, 134, che proroga al 30 giugno 2013 le detrazioni fiscali per interventi di efficientamento energetico di cui all'asticolo 1, commi da 344 a 347, della legge 27 dicembre 2007, n. 296; Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”, e successive modificazioni; Visto il decteto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2009, n. 59, recante “Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) ¢ b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n.192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia”; Visto il decreto legistativo 30 maggio 2008, n. 115, recante “Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia ¢ i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE” e successive modificazioni; ‘Vista la dircttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 marzo 2008 concernente la definizione dei valori limite di fabbisogno di energia primaria annuo e di trasmittanza termica ai fini dell’applicazione dei commi 344 ¢ 345 del predetto articolo 1 della legge 296/2006, successive modificazioni; Visto il Piano di azione nazionale per le energie rinnovabili, adotiato ai sensi dell’articolo 4 della direttiva 2009/28/CE c trasmesso alla Commissione europea il 31 Tuglio 2010 che, in linea con gli impegni assunti in sede europea, indica le misure al 2020 per il raggiungimento del!’obiettivo del 17% di produzione energetica da fonti rinnovabili e un fivello di consumi finali lordi nel limite di 133 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, evidenziando il ruolo che nel conseguimento dell’obiettivo ¢ attribuito alla produzione di energia termica da tinnovabili e all’efficienza energetica; Visto il Piano europeo di efficienza energetica 2011 - comunicazione 8 marzo 2011 della Commissione al Parlamento europe, al Consiglio, al Comitato economico e sociale eurapeo € al Comitato delle Regioni — che, nel confermare il ruolo centrale dell'efficienza energetica per il conseguimento degli obiettivi della strategia “Europa 2020”, segnala la necessita, per i paesi europei, di un impegno rafforzato per raggiungere gli obiettivi di efficienza al 2020; Visto il Piano di azione italiano per l’efficienza energetica 2011 che fornisce lo stato di avanzamento al 2010 nel conseguimento degli obiettivi di efficienza energetica definiti nel precedente Piano di azione del 2007 ¢ indica le aree in cui intervenire per conseguire gli obiettivi al 2016 e al 2020; Visto il decreto del Ministro delle attivité produttive, di concerto con il Ministeo dell’ambiente ¢ della tutela del territorio ¢ del mare, del 20 luglio 2004 “Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi per lincremento dell'efficienza energetica negli usi finali di energia, ai sensi dell'articolo 9, comma 1, del decreto legislative 16 marzo 1999, n. 79" e s.m. Visto il decreto del Ministero delle attivita produttive, di concerto con il Ministero dell’ambiente ¢ della tutela del territorio e det mare, del 20 luglio 2004 “Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico ¢ sviluppo delle fonti rinnovabili, di cui all'articolo 16, comma 4, del decreto legislative 23 maggio 2000, n. 164” ¢ s.m.i. Considerato che I'11 settembre 2012 il Parlamento Europeo ha approvato la nuova direttiva europea sull’efficienza energetica che riprende le indicazioni del Piano europeo di efficienza 2 energetica 2011 ¢ formula specifiche disposizioni per la promozione dell'efficienza energetica, atiribuendo un ruolo importante alla riqualificazione energetica degli immobili pubblici ed agli aequisti pubblici di apparecchiature ad alta efficienza energetica; Ritenuto che le diagnosi ¢ le certificazioni energetiche siano un valido strumento per assicurare l’efficacia ¢ la sostenibilita finanziaria degli interventi di cui al presente decreto; Considerata la necessita di assicurare coerenza al sistema degli incentivi, raccordando, in particolare, la disciplina dei contributi di cui al presente decreto con quella delle detrazioni fiscali di cui all’articolo 1, commi da 344 a 347, della legge del 27 dicembre 2007, n. 296 & dei certificati bianchi; Considerata ta semplificazione procedurale adottata con I'articolo 1, comma 24, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 ¢ con I’articolo 31 della legge 23 luglio 2009, n. 99, in merito alla certificazione energetica per l'accesso alle detrazioni fiscali di cui all’asticolo 1, commi da 344 a 347, della legge 27 dicembre 2007. n. 296; Considerato che, in base ali'articolo 28 del decreto legislative 28/2011, l'incentive & commisurato all’energia termica prodotta da fonti rinnovabili, ovvero ai risparmi energetici generati dagli interventi © pud essere assegnato esclusivamente agli interventi che non accedono ad altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi di rotazione ed i contributi in conto interesse; ‘Considerato che le pubbliche amministrazioni non possono avvalersi delle detrazioni fiscali ¢ che, per (ali soggetti, risulta complesso l’accesso al sistema incentivante dei certificati bianchi; Considerata necessaria una fase di prima applicazione e di monitoraggio dei risultati ¢ delle tisposte ottenute con il nuovo regime di incentivi oggetto del presente decreto, al fine di determinare i contingenti per ciascuna applicazione di cui all’articalo 28, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 28/2011; Ritenuto di definire il perimetro degli interventi oggetto degli incentivi disposti dal presente decreto in modo da creare uno strumento unico ed omogeneo, nonché di maggiore efficacia, per tutti gli interventi di produzione di enetgia termica rinnovabile e da evitare sovrapposizioni con gli interventi per I'efficienza energetica negli edifici che possono essere oggetto delle detrazioni fiscali, anche al fine di ridurre il costo gestionale ¢ dei controlli Fonere ricadente sulle tariffe del gas naturale; Ritenuto che i successivi decreti di aggiornamento previsti nel decreto legislative 28/2011 potranno considerare un’eventuale modifica dell"ambito di applicazione del presente decreto, anche in considerazione dell’evoluzione della notmativa sulle detrazioni fiscali: Acquisita I’intesa della Conferenza Unificata nella riunione del XXXX decreta Art. 1 {Finalita e ambito di applicazione) In attuazione dell’articolo 28 del decreto legislative 28/2011, il presente decreto disci Vincentivazione di interventi di piccole dimensioni per I’incremento dell’efficienza energetica ¢ per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, come di seguito definiti, realizzati a decorrere dall’entrata in vigore del presente decreto, ai fini del raggiungimento degli obiettivi specifici previsti dai Piani di azione per le energie rinnovabili e per efficienza energetica di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto legislative 28/2011, Le misure di incentivazione di cui al presente decreto sono sottoposte ad aggiornamento periodico con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente ¢ della tutcla del territorio e del mare e, per i profili di competenza, con il Ministro delle politiche agricole ¢ forestali, secondo i tempi indicati all’articolo 28, comma 2, lettera g) del decreto legislative 28/2011, Trascorsi 60 giorni dal raggiungimento di un impegno di spesa annua cumulata pari a 200 milioni di euro per incentivi riconosciuti ad interventi realizzati o da realizzare da parte dei soggetti di cui al’articolo 3, comma 1, lettera a), non sono accettate ulteriori ccesso agli incenti ui al presente decreto, da parte di tali soggetti, fino all entrata in vigore dell’aggiornamento di cui al comma 2, ‘Trascorsi 60 giorni dal raggiungimento di un impegno di spesa annua cumulata pari a 700 mitioni di euro per incentivi riconosciuti ad interventi realizzati da parte di soggetti di cui allarticolo 3, comma 1, lettera b), non sono accettate ulteriori richieste di accesso agli incentivi di cui al presente decreto, da parte di tali soggetti, fino all’entrata in vigore Art.2 (Definizioni) Ai fini delf*applicazione del presente decreto valgono le definizioni di cui al decreto legislative 19 agosto 2005, n.192, ai provvedimenti artuativi ¢ alle successive modifiche ed integrazioni, nonch¢ di cui ai decreti legislativi 3 marzo 2011, n. 28 e 30 maggio 2008, n. 115. Valgono inoltre le seguenti definizioni: a) potenza termica nominale di un impianto termico: somma delle potenze nominali, come dichiarate dal costruttore, degli impianti oggetto dell’intervento. Valgono inolire le definizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, articolo 1, lettere q), 1), s) et terventi di cut b) interventi di piccole dimensioni di incremento dell efficienza energetics all’articolo 4, comma |, che soddisfano i requisiti previsti dall' Allegato 1; ©) intervento di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili ¢ con sistemi ad alta efficienza: interventi di installazione di impianti termici di cui 4 al'aricolo 4, comma 2, lettera a) e lettera b), con potenza termica nominale complessiva, con riferimento al singolo edificio, unit immobiliare 0 serra, inferiore a 500 KW. Per gli interventi di cui all’articolo 4, comma 2, lettera c), si intendono esclusivamente gli interventi di installazione di impianti solari termici con superficie solare lorda inferiore a 700 metzi quadsati; 4) superficie solare lorda: superficie totale dei collettori solaris ¢) interventi sull’involucro di edifici esistent iterventi su edifici esistenti, parti di edifi esistenti © unita immobiliari esistenti, riguardanti stratture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture, anche inclinate, e pavimenti), finestre comprensive di infissi, strutture tutte delimitanti il volume riscaldato, installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento fissi e mobili, verso l'esterno ¢ con esposizione da Sud-Sud Est (SSE) a Sud-Sud Ovest (SSO) che rispettano i requisiti di cui all"Allegato 1 del presente decreto: ) interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invemnale: interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti di cui all’articolo 4 ¢ contestuale messa a punto ed equilibratura dei sistemi di distribuzione, regolazione ¢ controllo, ed introduzione, nel caso di impianti centralizzati al servizio di pid unitd immobiliari, di un efficace sistema di contabilizzazione individuale dell’ energia. termica utilizzata e conseguente ripartizione delle spese; 8) edifici esistenti: edifici, comprese le pertinenze, iscritti al catasto edilizio urbano o per i quali sia stata dichiarata la fine lavori e sia stata presentata la richiesta di iscrizione al catasto edilizio urbano antecedentemente alla data di entrata in vigore del presente decreto 0 per i quali sia stata dichiarata 1a fine lavori antecedentemente alla data di ‘emanazione del presente decreto ¢ sia stata avviata, con apposita delibera ¢ affidamento

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