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- 2004
Le Scienze Economiche hanno come oggetto comune le attività di produzione e di consumo dei
beni atti a soddisfare i bisogni delle persone; tutte si occupano delle attività economiche,
indagabili in tre aspetti:
a) le strutture e le tecniche;
b) i comportamenti
c) i risultati.
La ricerca di nuove modalità di svolgimento delle attività economiche che promuovano lo
sviluppo del sistema economico e delle sue unità (le aziende) rende centrale il tema
dell’innovazione economica (Schumpeter) per la configurazione di equilibri dinamici.
Microeconomia
Studia in astratto la condotta o il comportamento di singoli soggetti o di singole unità
economiche (produttore, consumatore, impresa, famiglia) operanti per supposti dati fini, in date
condizioni di mercato, e le quantità economiche (produzioni, consumi, costi, prezzi) che si
formano in conseguenza di quel comportamento, nelle supposte condizioni. La microeconomia
procede per <modelli di comportamento>, per rappresentazioni semplificate della realtà, nelle
quali si focalizza il “comportamento ottimizzante”, sottoposto a vincoli, di un determinato
operatore economico, il quale massimizza l’utilità, il profitto o altro, in contesti a-temporali
con prezzi dati e invarianti.
Macroeconomia
Studia il sistema economico di una data collettività come un tutto, considerando quantità globali
(aggregati o medie di componenti diverse) e tende a percepire uniformità fra due o più quantità
globali. Si osservano i fenomeni economici propri dei grandi aggregati regionali, nazionali ed
internazionali. La Macroeconomia ha per oggetto lo studio del comportamento economico della
società, intesa come unità organica. Essa ha per oggetto lo studio “del sistema economico nel
suo complesso, e non lo studio del comportamento di individui, imprese o settori industriali”.
Economia Aziendale
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Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti del corso di Economia Aziendale (CDL Economia) anno accademico 2003 - 2004
Secondo taluni (Zappa e la sua Scuola) l’economia aziendale si occupa di tutte le Aziende
operanti nel sistema economico (aziende di produzione e aziende di erogazione); secondo altri
(Giannessi) il campo di indagine dell’Economia aziendale è limitato alle Aziende di Produzione;
Canziani. Il perimetro dell’Economia Aziendale risulta dunque più o meno vasto in funzione
della definizione di Azienda che si accoglie.
L’Economia aziendale è la scienza che studia l’amministrazione economica delle aziende, ove
l’amministrazione può essere idealmente articolata in tre momenti:
- la gestione (sistema di dinamico di operazioni simultanee e successive poste in essere per il
conseguimento degli obiettivi aziendali)
- l’organizzazione (attiene all’individuazione delle funzioni aziendali da assegnare a
determinati organi ordinati all’interno di una determinata struttura)
- la rilevazione (informazione economica)
Zappa, 1927: “ciò che conta è il coordinato procedere, ad unico intento, dei tre ordini di
indagine… Lo studio distinto dei tre momenti non offre che note di differenziamento, essenziali
per la comprensione del fenomeno studiato”
Il realismo speculativo non può, ovviamente, tradursi nello studio diretto e indistinto di ogni
fenomenologia aziendale a livello di prezzi di un numero infinito di beni, consumi di ogni sorta,
imprese di ogni dimensione, investimenti e finanziamenti di ogni tipo.
Il realismo scientifico dell’Economia aziendale si traduce nello studio di <fatti scientifici>,
significativi per la disciplina, caratteristici della realtà, ripetuti, regolari, classificabili.
In tal senso, sono di grande momento le coordinate spazio-temporali degli studi economico-
aziendali.
Onida. In economia d’azienda una teoria non è una qualsiasi descrizione o una completa
rappresentazione (asettica) della realtà, ma una particolare interpretazione e spiegazione di
questa, e quindi un’immagine della medesima vista sotto determinati aspetti e contemplata in
certe relazioni tra gli elementi o i fattori che concorrono dinamicamente a definirla.
L’Economia aziendale è dunque scienza empirica: studia fatti del mondo reale e cerca conforto
per le sue generalizzazioni nella sperimentata rispondenza di esse alle concrete manifestazioni
di vita delle aziende operanti nel loro habitat naturale.
Per dirla con le parole di Ceccherelli (Problemi di Economia aziendale, pag. 66), i fenomeni
economici della produzione, della distribuzione, del consumo di beni “resterebbero argomenti
teorici della Macro o della Microeconomia se non trovassero nelle aziende e quindi
nell’Economia d’Azienda, gli strumenti della loro pratica attuazione”.
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Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti del corso di Economia Aziendale (CDL Economia) anno accademico 2003 - 2004
Onida (Economia d’Azienda): L’economia aziendale non si risolve in una storia di fatti
contingenti e particolari; il suo oggetto scientifico è la percezione e la determinazione di
significative relazioni:
- tra i fenomeni dei quali intessuta l’attività economica delle aziende;
- fra le diverse quantità che li esprimono.
Dette relazioni sono di valore universale o più o meno limitato.
Non ci si limita alla ricerca di uniformità relative nel comportamento economico e nei risultati
delle aziende; si indagano altresì le relazioni di causalità relative che consentono di formulare
giudizi di convenienza economica.
Onida. Le teorie in Economia d’azienda possono avere valore non solo come conoscenza positiva
astratta, ma pure agli effetti normativi, in quanto possono offrire lumi all’attività pratica. Di fatto
l’economia aziendale elabora conoscenze e teorie economiche utili per il governo delle aziende di
ogni ordine.
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Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti del corso di Economia Aziendale (CDL Economia) anno accademico 2003 - 2004
Per dirlo con le parole di Canziani, l’Economia aziendale è una branca di applicazione, “orientata al
fare” nell’ambito delle aziende.
Attenzione: ogni principio di Economia Aziendale, pur quando si traduca in principi di politica
economica aziendale, è sempre relativa a schemi di relazioni e a modelli semplificati, non idonei a
fornire, da soli, norma immediata d’azione.
Le leggi elaborate dall’Economia aziendale non sono deterministiche; esse sono per lo più
probabilistiche, quando addirittura non debbano considerarsi semplici leggi teoriche o di procedura.
Che valenza hanno i metodi matematici (analitico induttivi) e statistici (induttivi) in economia
aziendale?
Canziani. “Il problema consiste in una sapiente combinazione di deduzione da premesse teoriche e
di induzione da fatti, la fusione dei metodi deduttivo e induttivo …. Che porta il nome veridico di
metodo misto (Zappa) o sintetico (Croce)”
A tale sintesi si perviene attraverso lo studio dei classici, la formulazione e la revisione di ipotesi e
di astrazioni, la ricerca empirica, attraverso cioè un procedimento di progressivo affinamento delle
conoscenze.
In tal senso l’Economia aziendale è scienza di accumulazione, ove giocano un ruolo fondamentale
la persona e le capacità del ricercatore.
No, trattandosi di scienza sociale, ove riveste un ruolo determinante il comportamento umano essa
presenta notevoli punti di contatto con altre discipline sociali, quali la sociologia e la psicologia.
Peraltro, occupandosi di aziende operanti nel contesto economico, esse presenta importanti
connessioni con le discipline Giuridiche; infine, rivestendo le determinazioni quantitative un ruolo
fondamentale per lo sviluppo di conoscenze sugli andamenti economici, l’Economia aziendale
presenta importanti connessioni con la Matematica e la Statistica.
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Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti del corso di Economia Aziendale (CDL Economia) anno accademico 2003 - 2004
IL CONCETTO DI AZIENDA
- aziende di erogazione
- aziende composte
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Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti del corso di Economia Aziendale (CDL Economia) anno accademico 2003 - 2004
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Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti del corso di Economia Aziendale (CDL Economia) anno accademico 2003 - 2004
C = Re – I – T;
I = Re – C - T
Re + Dis + De = T + C + I + rimbD
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Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti del corso di Economia Aziendale (CDL Economia) anno accademico 2003 - 2004
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