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BIBLIOTECA. DEL FOPOLO| Centesimi_7( i Oe Ogni’ voltieito consta di 64 Pagine di fitta composi Legg pleto pratied, mrased Ud ORE ass SERRE ts. CASA EDITRICE-SORZOGNO = MILANO | . 14. Vie Pasgitirolo - 14 “ef Prefazione ee ee ee ge ee Pag. RABIE, pe — La telegrafia senza filo. cap. 1. — Di aleuni fenomeni e nozioni utili a . ricordare . ney » Il, — Generalita sulla radiotelegrata - > » il, — Cimoscopl, od apparecchi ricevitori di onde... ee ee 2 » IV,— Antenma-Terras. 2 2 2 2. . » V. — Stazioni radiotelegrafiche trasmettenti a » VI. — Stazioni radiotelegrafiche riceventi . —» » VII. —- Stazioni complete — Tigger — Segnali v PARTE SECONDA. — Come si cosiruisce una piccola sta. aione radiotelegrafica . . . » Appendice, — Costo degli apparecchi e dei mate- tiali comunemente usati in T.S. F. 2 Milane — Stab. Grafico Matarelli, Via Passarella, 13-15, Dy 16 24 2g 33 43 Ac 61 PREFAZIONE Quando. Marcont, per la prima volta, nel gabinelto del pra- fessor Right oltenne la trasmissione a pocht metrt di distanza, tutto il mondo, meravigliato, gindicd cid una cosa immensa- mente interessante, ma nel solo campo scientifico, ¢ nessuno, cerlo, immaginava V'immenso sviluppo che da allora sino ad oggi ha preso la radioielegrafia negli ust pralicl, ed tl gran numero di cullori (che ogni giorno va qumentando) che si oc- cupa di questo nuovo ramo dell’Elettrotecnica, Ma esiste anche un numero infinito di dilettanti e di persone, che pur destde- rose di sapere come funziont un posto di radlotelegrafia, non vi riescono facilmente, anche consultando uno dei mollt e buo- nizsimi manuali di T. S. F. che sono in circolazione: perché, mancando delle necessarie cognizioni di Elettrotecnica elemen- stare, frovano, fin dalle prime righe di questi Trattati, wno sco- glto insormontabile, costituite dalla presenza at vocaboli 2 ter- mint sconoscinti alla maggior parte dei principianll. E do- vendo, per ben capire cid che in quei libri é seritio, imparare prima una gran parte di definizioni ¢ teoremi delVElettrotec- nica-elementare, la magglor parte dei ditelianlt trascura di oc- cuparsi di questa importante e dilettevole branca deila Scienza, Quesio voiumetio, che una persona anche per poco fornila ai elementi in questa materia disprezzerebbe, come cosa troppo volgare per lui, pud tornare utile per Vappunto a quel numero di dilettanii che volesse interessarsi principalmente della parte pratica di questa Scienza, Avverto perd il gentile leltore che, cid non ostante, non si é@ potnto fare a meno di ricordare al- cune nozioni, appareccht e definiztont, tmportantissime per la TS. F. poiché senza di cid sarebbe stato difficilissimo spiegare quei fenoment di cui pit innanzi avremo occasione di parlare, nonché il funzionamento di molli appareccht. Faccio infine no- tare che la costruzione Ai una piccola stazione radiotelegrafica non offre particolari difficolt® per ten buon diletlante eletirict. Sta: pazienza e tempo bastano per venire a capo di questo ge- nere di costruziont, che credo siano molto pit ativaenti ed istruitive di una comune costruzione meccanica. UGO GUERRA. ‘ELEMENT! DI TELEGRAHA SENZA FILO ad uso del dilettante PARTE PRIMA. La telegrafia senza filo. CAPITOLO I. Di alcunt fenomeni e nozioni uliii a ricordare. Dicesi carica 0 massa elettrica la quantitd di elettricita che un corpo elettrizzato possiede, e Vanita di catica rappresenta il coulomb internazionale che @ la quantitA di elettricith che passa in un secondo per la sezione di an conduttore percotso da un ampére Dicest ampére iniernazionale Vintensith (o quantita) di una corrente elettrica costante, che passando attraversu una solu- zione di argento puro nell’acqua, deposita argento nella ra- gione di mmg. 1,118 al secondo. Campo eletirico. é lo spazio nel quale sono sénsibili Je azioni di una_o pit cariche elettriche, e Vintensita sua in ogni suo punto. é la forza che solleciterebbe 1a carica wnita positiva po- sta in quel punto, Dicesi linea di forza, quella linea lungo la quale Punita di carica si sposterebbe, se libera di muoversi, uello spazio, Un campo é@ costituito dall’insieme di tutte le linee di forza, ¢ Vesperienza dimostra che una linea di forza o collega due masse di segno contrario o.si chiude su se stessa. Una masa carica di elettricita induce, cioé fa appatire sui corpi circostanti una ¢atica ugnale e di nomé contrario alla sua nella parte pill vicina, ed una carica di nome egttale nelia parte pit lontana (fg. 1), Se mentre dura Vinduaione, per un istante il corpo indotto si pone in comunicazione col suolo, si determina su di esso una carica che sussiste anche se cessa Vinduzione, ed é di nome contrario ail’inducente. In tutti i fenomeni elettro- statici, Linduzione si produce con le tinee di forza, e quando queste matcano, matca Vinduzione. Non si ha mai un solo corpo elettrizzato perché questo cree- rebbe sempre cariche di segno opposto, ed il caso pi sem- plice che si pnd verificare & quello di due corpi conduttori, lontani da-qualunque altro corpo. 6 | BLEMENTY pI TELEGRAFIA SENZA FILO Dicesi condensatore un sistema, di due corpi conduttori se- parati da una materia isolante. Chiamasi capacita di-un condensatore -il rapporto S-fra la carica elettrica Q dei duc corpi o armaiure che costituiscono il condensatore e la diflerenza V dei loru potenziali, Questa ‘for- fin niula si estende a tutti i sistem di condutton, bastando, per trovare la capacitd di uno di essi, fare la divisione della sua carica elettrica per il suo potenziale. La capacita: di un condensatote cresce con la vicinanza e com la superficie elle due armature da cui'é costituito: e simisura in fardd, che @ la capacita di un’ condensatore che richiede Ja carica di un coulomb affinché fra Je sue artwature si stabilisca la dilferenza dit volt. Dicesi volt la differenza di potenziale Ye fra i poli di una pita campione (Lati- é BS -a mex-Clarke) alla temperatura di. 15° cen- ff P tigradi (forza clettromotrice ordinaria *F di una pila Daniell). 4 La forma pi comune di condensa- tore & quella di due disehi piani isolati, posti di fromte (fig: 2). Altra.forma co- . mune é quella di una. bottiglia, detta Bottighia de Lerefe, vottiglia di Leida, dalla cits dove’ fu . scoperta, che & cosi composta (fig. 3): fig. 3 lo strato isotante-é costifuito dal vetro (a) ¢ le atmature,sono di stagnola incol: lata dentro ¢ fuori. & bene che queste wou arrivino. sino al- Vorlo della bottiglia, ma che si. atrestino ad una certa distanza b da questo € che Vintervallo sia verniciato con delia gomma. jacca se si vuole che le armaturé possano mantenersi-ad una grande differ€uza di potenziale. L’armatura interna pud anche essere -sostituita da foglioline d’oro, d’argeuto, limatura di ferro, ecc., di cui si-tiempie ta bottiglia, sino all’altezza del- Varmatura esterna. L’armatura interna @ sempre in comu- j it AD USO DEL DILETTANTE ~ 7 nicazione’ con ‘un conduttore e terminante in una sfera, allo scopo di nom lasciar sfuggire elettriciti. Altra forma di condensatore-é@ il condemsatore a carta paraffinata che é cost composto: si abbiano ‘tanti fogli di stagnola eguali fra loro, ed un egual numero di fogli, un po’ pid piceoli, di carta pa- raffinata. Situato su di una basctta isolante um foglio di. sta. gnola, vi si sovrappone un foglio di carta (fig. 4), e su questo O00 ey G00, TD. YZ L597. 4. un secondo foglio divstagnola, quindi un altro di carta, ecc., fino ad aver esaurito tutti i fogli di carta ¢ di stagnola. L fogli di stagnola pari, si collegano elettricamente fra di lore da una paste, ed i fogli dispari dalla parte opposta. I fogli pari ed i fogli dispari costituiscono le due armature di questo conden- satore, che ha uma capaciti assai grande. Vi sono pot dei con- deusatori detti a capacita: variabile, fatti in modo da potet variate: la distanza fra le due armattire, si da variare la capa- eita. Questi sono costituiti come qiello indicato nella fig. a: la sola differenza consiste nciVavere un disco mobile su di una guida mediante una vite micrometrica, in modo da -po- tersi spostare anche per piccole frazioni di millimetro (fig. 5). I condensatori pos- somo essere asso- ciati in serie o in Daralielo, cioe, nel caso di bottiglie di Leida, in serie, con Varmatura esterna di uno collegata con quella interna del- Yaltro immediata- mente dopo, e cosi via; ed in parallelo, eon tutte le arma- ture estérne colle- gate fra lore, come pure quelleinteme. I’ ufficio di un condensatore é quello di raggruppare im piccolo spazio uva grande carica eleitrica, cioé di aumentare di motty la capacit’ di-un eircuito. Aurbinpuzione. — Dicesi autoinduzione di un circuito Vin- duzione che questo circuito esercita su se stesso. Un rocchetta costituito da alquante spire di filo conduttorte isolato costitui- te un’autoinduzione o un autoinduttore. Quella scintilla che si

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