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ST.

MATTHEW

12/08/2009
ISLAND: ECCESSO E

St. Matthew Island


COLLASSO

Prof. Pierpaolo Cavallo


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LA STORIA
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La popolazione di renne dell’isola di St.


Matthew, pari a 29 esemplari nel 1944, era
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di 42 esemplari nel 1965, ed è una


potenziale metafora per la nostra epoca.
Questa variazione, infatti, si verificò
passando per un picco di circa 6000
esemplari nel 1963: di essi, in due anni,
morì circa il 99% di inedia, avendo distrutto
l’ambiente che le sosteneva, esaurendo la
loro primaria fonte di energia.
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GRAFICO DELLA POPOLAZIONE NEL


PERIODO 1944-1966
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Traduzione della didascalia:


St. Matthew Island

“Popolazione presunta del


branco di renne sull’isola di
St. Matthew. I conteggi
effettivi sono indicati sulla
curva della popolazione.”
Tutti i successivi riferimenti
sono tratti dai lavori
pubblicati da Klein.
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POSIZIONE

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L’isola si

St. Matthew Island


trova nel mare
di Bering alle
coordinate:
•60°33′0″ N
•172°42′0″ W

E’ disabitata.

MAPPA
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L’isola ha una
superficie di 357
St. Matthew Island

Kmq, il punto più


alto è a 450 metri
slm.
Esiste una piccola
isola secondaria sul
lato nord, chiamata
Hall Island.

FAUNA
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L’isola accoglie una


fauna limitata,
composta solo da
St. Matthew Island

piccoli mammiferi
adattati alla vita
nell’artico:
 Microtus abbreviatus
(topo di campagna);
 Alopex lagopus (volpe
artica).

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FLORA

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Essa era povera di
cespugli ed alberi, ma
piuttosto ricca di

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licheni, con vaste aree
coperte da spessi strati
di questo tipo di
vegetazione.

LE RENNE
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La renna (Rangifer
tarandus ) è un
mammifero che vive
St. Matthew Island

nelle regioni
circumpolari
dell’Europa, della
Siberia e dell’Alaska,
dove è anche
chiamata “Caribou”.
Si nutrono in
prevalenza di licheni
(“reindeer moss”).
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RENNE E LICHENI
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St. Matthew Island

Le renne si nutrono di
licheni, e possono
nutrirsene anche in
pieno inverno, se non
coperti da uno strato di
neve troppo spesso. 9
RIPRODUZIONE DEI LICHENI

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I licheni sopravvivono anche a condizioni
estreme di freddo, riducendo i propri

St. Matthew Island


sistemi vitali finchè non torna la
primavera.
Tuttavia essi hanno una velocità di crescita
molto bassa: una chiazza di licheni
strappata o brucata può aver bisogno
anche di 50 anni per riformarsi.

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INTRODUZIONE DELLE RENNE


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Negli anni ’40 sulla St. Matthew Island


esisteva una stazione LORAN (radiofaro
St. Matthew Island

per la navigazione aerea) presidiata da


19 uomini della USCG (US Coast
Guard).
Nell’agosto 1944 furono introdotte
sull’isola 29 renne, di cui 25 femmine e 4
maschi, allo scopo di garantire una fonte
di cibo ai residenti in caso di emergenza.
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CRESCITA DELLA POPOLAZIONE


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Nel 1957, dopo 13 anni dall’introduzione


delle renne, il peso corporeo medio delle
St. Matthew Island

renne sull’isola era, in media:


 Per i maschi il 24-53%
 Per le femmine il 46-61%
superiore a quello medio delle renne che
formavano i branchi presenti in
terraferma dell’Alaska.

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MOTIVAZIONE DELLA CRESCITA

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La popolazione si trovava in presenza di
una alta qualità e quantità di foraggio

St. Matthew Island


sull’isola, e, inoltre, mostrava una bassa
mortalità dovuta ad una totale assenza di
malattie e/o nemici naturali (predatori,
cacciatori etc.).
Vi era, pertanto, una elevata natalità non
bilanciata.

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RIDUZIONE DEL PESO MEDIO


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Ulteriori studi condotti nel 1963, cioè 6 anni


dopo la prima valutazione, mostrarono che
St. Matthew Island

il peso medio delle renne era calato:


 Per i maschi del 43%;
 Per le femmine del 38%.

In pratica, dal 1957 al 1963, il peso medio


era tornato uguale a quello delle renne sul
continente.
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RIDUZIONE DELLA NATALITÀ


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Sempre comparando gli studi del 1957 e


del 1963, si era osservata una riduzione
St. Matthew Island

della natalità, misurata calcolando la


quota % di cuccioli e giovani rispetto alle
femmine adulte.
 Yearlings (esemplari di meno di 1 anno):
nel 1957: 45%, nel 1963: 26%;
 Fawns (giovani maturi capaci di
riprodursi): nel 1957; 75%, nel 1963:
60%.
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CONDIZIONI DELLA VEGETAZIONE

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Dai rilevamenti del 1957 confrontati a
quelli del 1963 fu evidenziata una

St. Matthew Island


marcata riduzione della diffusione di
licheni sull’isola.
In confronto all’isola vicina (Hall Island),
dove lo strato di licheni misurava 8-10 cm,
sulla St. Matthew Island nel 1963 lo
strato non superava 1 cm.

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ALIMENTAZIONE E STAGIONI
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In realtà, le renne non 1


dipendono in modo assoluto
St. Matthew Island

dai licheni. Distinguiamo:


 Alimentazione estiva: basata
su erba della prateria (Carex
nesophila, Carex aquatilis);
 Alimentazione invernale: 2
basata su licheni e sulle rare
piante di salice (1) e uva
ursina (2).

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CAPACITÀ PORTANTE DELL’AMBIENTE


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Detta anche “carrying capacity”, è il


numero di individui che possono vivere
St. Matthew Island

in un determinato territorio senza


compromettere la futura capacità
dell’habitat di supportare la vita.
La nozione deriva dall'idea che solo un
numero definito di individui può vivere
in un certo ambiente, che mette a
disposizione risorse limitate.

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CRESCITA DELLE POPOLAZIONI

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Ogni popolazione tenderebbe ad
accrescersi esponenzialmente all'infinito

St. Matthew Island


se non intervenissero elementi che
limitano questa propensione: malattie,
condizioni climatiche avverse,
predazione o parassitismo da parte di
altre specie, competizione con organismi
appartenenti a specie diverse,
disponibilità di un dato ambiente, eventi
accidentali o catastrofici, etc.
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IMPATTO
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L’impatto sull’ambiente non dipende solo


dal numero di individui ma dalle loro
St. Matthew Island

abitudini, e lo si può rappresentare con


una semplice formula.

I=PxC
(Impatto = Popolazione x Consumo)

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CAPACITÀ PORTANTE PER GLI


ERBIVORI
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Dipende da due fattori:


 Alimentazione invernale: condiziona il
St. Matthew Island

numero dei soggetti (se manca il cibo, i


più deboli muoiono);
 Alimentazione estiva: condiziona le
dimensioni dei soggetti (i più adatti si
nutrono di più e quindi crescono meglio).

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DENSITÀ SOSTENIBILE

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Massimo numero accettabile di renne per
unità di superficie (densità sostenibile):

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 Palmer (1929): 16-18 per miglio
quadrato (valore ritenuto sovrastimato);
 Hustich (1951): 13 per miglio quadrato.
Densità misurata sull’isola:
 nel 1957 10.5 renne/miglio quadrato;
 nel 1963 46.9 renne/miglio quadrato.

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DALLA DENSITÀ ALLO SVILUPPO


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E’ facile, quindi, verificare come la vita di


una popolazione possa essere assicurata
solo se essa si rapporta con l’ambiente in
St. Matthew Island

modo da conservarlo in modo adeguato.


Da ciò possiamo dedurre il concetto di
sviluppo sostenibile.

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SVILUPPO SOSTENIBILE
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Lo sviluppo sostenibile è una forma di


sviluppo (che comprende lo sviluppo
St. Matthew Island

economico, delle città, delle comunità


eccetera) che non compromette la
possibilità delle future generazioni di
perdurare nello sviluppo preservando la
qualità e la quantità del patrimonio e
delle riserve naturali.

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… E POI?

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Uno studio, condotto ancora una volta da
Klein nel 1985 (22 anni dopo), ha

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evidenziato una biomassa di licheni pari a
35 g/mq.
Ciò è circa il 10% della biomassa di licheni
sulla Hall Island, che presenta una
presenza di una popolazione climax di
licheni con una biomassa di 400 g/cmq.

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