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MARIO FULGONI] MANUALE DI SOLFEGGIO Raccolta di esercizi graduali per la conoscenza del solfeggio VOLUME PRIMO Edizioni & Musical “la CXota” Ringrazio gli amici e colleghi Silvio Maccherozzi, Anna Sorrento, Sergio Pedreti, per i consigli ed i suggerimenti preziosi nella realizzazione di questo lavoro. Mario Fulgoni ISBN 978-88-98031-02-3 ‘Tutti i diritti riservati. Nessuna parte del manuale pud essere duplicata, copiata, trasmessa 0 riprodotta in ogni forma o qualsiasi mezzo senza un permesso scritto dell’autore. Copyright 1989 Edizione Musicali LA NOTA Via F.lli Cervi, 11 - Tel. e Fax 0522-833177 - 42044 Santa Vittoria (RE) SITO INTERNET: www.lanotaonline it E-mail: info@lanotaonline.it 2014 - La Litostampa s.r. - Brugherio (MI) ‘Stampato in Italia - Printed in Italy - Imprimé en Italie ~Presentazione Tl Manuale di Musica, il Manuale di Solfeggio, i Dettati di Mario Fulgoni © suecessivamente, in collaborazione con Anna Sorrento, il Manuale di Teoria Musicale, vedono la loro pubblicazione dopo un lungo periodo di sperimentazione didattica da parte dello stesso autore e di altri insegnanti. Nonostante la differenza di formazione professionale ¢ la varieta delle esperienze didattiche, legate fra l’altro alla provenienza da Conservatori diversi, ci siamo trovati concordi nel verificare la validitA di impostazione, la novita e ’efficacia didattica del lavoro di Mario Fulgoni. Diciamosubitoche i preginon sonounicamente legati al fatto che il manualerappresenta un utilissimo sussidio alla preparazione all’esame di licenza in Teoria e Solfeggio, ma anche © soprattutto al suo porsi come stimolo vivace allo sviluppo dei requisiti musicali di base dell’ allievo: lettura pronta e “globale”, con comprensione e realizzazione immediata del segno ritmico ¢ intervallare e creativita personale. Tl lavoro, pur essendo svolto con estrema gradualita, non @ mai ripetitivo. Gli alunni devono sempre trovare la soluzione a nuove combinazioni ritmiche e interpretare lince melodiche mai ovvie: questo li rende elastici nella lettura a prima vista, che sara indispensabile per I’esame e stimola la loro fantasia, spingendoli a comporre da soli nuove formule ¢ nuovi esempi. Sergio Pedretti Anna Sorrento titolari della cattedra di Teoria e Solfeggio al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza Tt Prefazione Qualcuno si potrebbe chiedere che senso ¢ che utilita possa avere oggi la pubblicazione di un manuale di solfeggio. Da una parte infatti si riscontra una vera e propria inflazione di testi di dimensioni piccole ¢ grandi, datati e pit recenti, a stampa e manoscritti, i quali tutti si prefiggono come scopo la preparazione dell’esame di licenza in Teoria e Solfeggio. D’altra parte non mancano le critiche e talvolta gli attacchi pretestuosi proprio contro quella disciplina che prende il nome di “solfeggio parlato”: qualcuno ne suggerisce la definitiva eliminazione dai programmi dei Conservatori, in quanto pratica retriva, inutile se non dannosa, comunque non allineata con i programmi degli studi musicali di quei paesi che, per definizione, siamo abituati a ritenere didatticamente superiori. Lungi dal voler assumere una posizione reazionaria, mi sembra ragionevole valutare con serenita che cosa é il solfeggio parlato e a che cosa mira, rendendoci conto invece di cosa comunque non deve mai essere. Come gia accennato in prefazione ai due volumi del Manuale di Musica, che ritengo strettamente legato alla realizzazione esatta e musicale degli esercizi contenuti nel Manuale di Solfeggio, il solfeggio parlato rappresenta un esercizio di lettura musicale che va oltre la semplice lettura ritmica; losi pud considerare un solfeggio cantato facilitato, con ’intonazione solo simbolica, un ponte tra la ritmica pura e ’esecuzione musicale vera ¢ propria, dotata di fraseggio, respiro e di uno stretto rapporto tra ritmo e melodia. Larealizzazione dei principali abbellimenti, pur nella genericiti e nella fissita delle regole di base, trovanel solfeggio parlato un utilissimo esercizio propedeutico: aldila delle particolarita che comporta ogni diverso idioma strumentale, il “dire” l’abbellimento conduce a una giusta pronuncia strumentale, alla esatta collocazione ritmica ¢ alla definizione del significato musicale del singolo ornamento. Si crea cosi la base per una successiva specializzazione vocale e strumentale, che ovviamente contempli una maggiore liberta esecutiva e un aprirsi a stili e prassi diversi. II problema dell ’interpretazione degli abbellimenti rappresenta pertanto un campo di applicazione in cui il solfeggio parlato & insostituibile. Il solfeggio parlato, questo “grande accusato”, soffre piuttosto del modo scorretto con cui é stato per tanto tempo praticato e al quale ancora oggi si indulge. Spesso infatti il solfeggio si riduce a una scansione sillabica del testo musicale, con frazionamento dei valori nella reiterazione delle vocali ¢ distruzione sistematica di tutte le sincopi con sottolineatura vocale e forzata dell'accento metrico in luogo di quello ritmico. Quand’é cosi si pué a ragione parlare di pratica inutile e dannosa, da eliminare sen2’altro. Si raccomanda invece l’esatta pronuncia delle sillabe, con il raddoppio delle consonanti laddove si voglia ottenere la precisione nella collocazione ritmica delle note e Vefficacia dell’accentuazione. Iv Siritiene indispensabile la tenuta della vocale sul fiato nei valori lunghi, senza reiterazione della vocale stessa e la corretta valorizzazione delle sincopi e di tutti gli eventi ritmici. ‘Anche la respirazione e il fraseggio devono essere adeguati ad una esecuzione musicale, rilevando ogni qualvolta sia possibile anche i segni di articolazione, di dinamica e di agogica. Condizione essenziale a questa pratica é l’interiorizzazione della pulsazione, pur scandita attraverso il gesto della mano, che altro non é se non l’antico e modernissimo “tactus”. La funzione del Manuale di Solfeggio & quindi quella di sussidio alla preparazione delle prove di solfeggio parlato (chiave di sol ¢ setticlavio) presenti nel programma d’esame di licenza di Teoria e Solfeggio, integrando cosi i due volumi del Manuale di Musica ¢ i due volumi del Manuale di Teoria che ne rappresentano il complemento. Una tavola di raccordo appositamente predisposta suggerisce i collegamenti tra i vari volumi. Mario Fulgoni Vv INDICE MANUALE DI SOLFEGGIO VOLUME PRIMO Presentazione .. Prefazione .... Indice..... Tavola di raccordo dei capitoli.... Esercizi di lettura delle note chiavi di violino e di basso... 2 Capitolo I Battuta o Misura ... 3 Capitolo II 6 Capitolo III 3 Capitolo IV Tempi Composti... 24 Capitolo V La Biscroma. 28 Capitolo VI Terzina ¢ Sestina. 30 Capitolo VIL Duina e Quartina... 35 Capitolo VIII Tempi semplici e Composti.... 37 TAVOLA DI RACCORDO Questa tavola permette di raccordare indice del I? volume “Manuale di Musica” con il presente “Manuale di Solfeggio” per un uso didattico pid agevole. MANUALE DI MUSICA MANUALE DI SOLFEGGIO CAPITOLO 1 CAPITOLO 2 CAPITOLO 3 CAPITOLO 4... CAPITOLO 5 CAPITOLO 6. CAPITOLO 7 CAPITOLO 8.......... CAPITOLO 9 CAPITOLO 10 CAPITOLO 11 CAPITOLO 12 CAPITOLO 13............ CAPITOLO 14 CAPITOLO 15. CAPITOLO 16 ..Capitolo 4 CAPITOLO 17, “ CAPITOLO 18.... ..Capitolo 8 Lo studio degli argomenti del Alcuni importanti capitoli del MANUALE DI TEORIA MANUALE DI TEORIA Volume I Volume IT correda gradualmente gli argomenti trattati nei due volumi del Manuale di Musica e nei primi due del Manuale di Solfeggio. rappresentanol integrazionee I’approfondimento delle problematiche affrontate rispettivamente nel Manuale di musica II e¢ nei Manuali di Solfeggio Ie IIT. Le esercitazioni poste a corredo di ogni capitolo dei Manuali di Teoria sono a loro volta strumento di riflessione e di consolidamento delle competenze via via raggiunte nel percorso di studio. VIE Esercizi di lettura delle note* nelle chiavi di SOL (Chiave di Violino): be FA (Chiave di Basso): Sule linge - so ‘Nel spazi a Soto il pentagrarmma eo * Esercitarsi quotidianamente nella serittura ¢ lettura delle note nelle chiavi di Violino e Basso Vedi Manuale di Teoria Musicale, vol. "ESERCITAZIONI” Capitoli Ie I "‘NOTAZIONE DELL'ALTEZZA ¢ DELLA DURATA", pp. 40-44. CAPITOLO 1 Ee CAPITOLO 2 10 a, oe Eee Eero Pr peeeeeet eee Hee CAPITOLO 3 15 16 18 19 20 21 22 23 24 CAPITOLO 4 25 26 27 28 CAPITOLO 5 29 30 CAPITOLO 6 z at ———o 31 32 33 Saree eee 34 CAPITOLO 7 3 35 36 CAPITOLO 8 37 38 m4 ee 5 39 4 B ms, = 45 2 z

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