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LOR GANO SVONARINO DI ADRIANO BANCHIERI BOLOGNESE Entro i} quale fi pratica quant: occoiter fuole 4 gli Suonatori @Organo, per alcernar Conta 2 gli Canti fermiin tucte le felte, & folennita delf’anno, Trafportato, & tradorto dal Canto fermo fideliflimamente, forto la guida diva Baffo in Canto figurato fuonabile, & cantabile, & con incelligibile docilitd divifo in Cinque Regiftri, Nel Primo ficoncerta Ja Santa Moff, nel Secondo gli Salmi Vefpertizi, nel Terzoglt Hinni, nel Quarto gli Magnificat, e nel Quinto le Sacre Lode di Maria Pergine, Infieme vinti Suonatein fpartitura, e nel ine wna Norma, per conofeere ogni fefta che Hinno corve, & dichetuono fard t Antifona del Cantico Magnificat . ‘Tutto nouellamente dato in luce z benefits de eli ttudigh Organifti, OPERA TERZA DECIMA, CON PRIVILEGIO, 1605. DISCORSO DELL’AVTORE. Sfendo hoggidi la Mufica in Canto, & Sucno ridorta [a docilitd poflibile, tutto proceduto da buone regole, fpiegate con dotta intelligentia da ficuriflimi profello ridieffa; mi é parfo( qual egh fia) aggiugnere que~ @ fto mioOrncaNno SVONARINO,a quelli che pro YP felfanoil fonare Organi; non gia perdarlororegole di potito, & dotto fuonare (hauendole di gia entro il ) Tranfiluano del fufficientiffimo Diruta ) ng tampoco pet darregole di Contrapunto (hauédone (critto chia roil Zerlino, Tigrino, Artufi, Pontio, & altri eccellentiffimi Mufici de tempi noftri ) ma Gi bene per moftrare con vera pratica quanto occorrer (uole agli Or ganitti per alcernare Corifta a gli Canti fermi‘ in tutte le fefte, & folennita dell’anno. Ne mi oftentera qualche Momitta, che quefta inuenuone forfe,(8 fenza forfe) non piu (critta da altri,non fia per vtilirare fopra gl’Organi,attefo che (vaglia il vero) fariano in errore, che eflendo quefta nouella Armonia tra- fportata, & tradotta dal Cato fermo al figurato,ardird dire, fia neceffaria a qual fooelia Organifta. Primicramente a quelli che fuonano fondatamente, ue- dendofi auantile fughe reali prodorte da gli Canti fermi, potranno fopra quel Ie. fpiegats la Joro dotta fantafia,& con a Norma de gli Tuoni correnti ogni fefta, preuedere quanto occorrat Secondariamente ya quelli che fronano fen za poffeifo di. Canto fermo_, hauendo vn Baffo per ficuriffima guida, gli lon- chidi ptincipiace, ufarle Cadenze, & fue finalicotifte agli otto 1uoni Eccle fiattici, potranno con la pratica loro, ficuramente riufcire,Ne tacerd,che con queft’Organo Suonarino fi victaranno molti feandoli che affai fiate fogliono fuccedere, come farebbe A dire in Choro s‘impone il Mgnificat per fa,(ol, la, ouero fa, fol,fa, chi vuol difcernere Primo da Sefto, ouero Secondo da ottauo? & altti che per breuita tralafcio, fentendo l’Organitta aprire il primo Regiftro per prarticare quato fuol occorrere in tutte le Meffe dell’anno, di Canto fermo Az ALMOLTO REVERENDOP. ET PATRONE MIO OSSERVANDISS. IL P.D. CARLO MALHABBIA VERONESE Entre fono in termine , per far ftampare K\| al"Organo, queffo mito O RG ANO, ecco J Cinafpettatamente) auifo: ch'io ventr de- no al feruitio di V. P.M-R. em perche let A Wil f ritrowa (degnamente) coftt in Uerona j Yy cAbbate di Santa Maria in Organo, mie = parfo conuentente dedicarglele , im testi monic dell anfrofo defiderio.ch io tengo at feruiria : V. P. M. R. creda, mt ami, ¢> comaadis che fenxa pin con ogni fomiffione di rinerenza, le prego dal Signore lddso , ognt {uo deft derato con-- tento. Di Santa Lenaa Venetia il di 20. Ottobre, 1605. Div. P.M.~ R. Denotiffimo feruitore D. Adriana Banchieri Bologne/e. a PRIMO REGISTRO. Oca per dar principio a quefic Orcano Svowartno, fenza altrj difcorh Muficali.cMlende di poce gionamento ab . noftro concerto, volendo folamente con breuita & facitita trattare il modo dirifponders on altermatiua carifta Agli Canti fermi di tutto l’anno, prima trattaremo della Santif= ‘fima Mefla. Meffe catate ritronanfi aprobat- entro if Mcffale Romano Tequalis’alternano tra if choro, & organo in tutte iv fefte, & folénita dell'anne, ‘La prima fi nomina Kyrie della Madonna, gli quali fi fogliono citare in wt te le -fefte,& folennita dieffa,in quelle del Signore, & Vergini. La Seconda finemina Kytic della Dominica, che feruone alle proprie Dé- miniche fra Fanno, tion impedite da fefe particolari,& doppie. La terza fono K yrie Apottolorum, che feruono Acili, nella Santiflima Pente vofte, & nelle felte de Macrisi, & Confeffori. Le Dominiche dell’ Aduento, & Quadragefima, & giorno de gli Innocenti (pur‘che non fia giorno di Dominica) in mole lucchi fone incrodoui Kyrie particofari, gli quali -poneremo al {uo lnoco, fe bene peril pid i cantanogti Dominicali, feriza perd la gloria 1m excclfis. Hauendo ineefo che le Meffe alternate con |’ Organa fono di tre variation’, hora per procedere ordinatamente in quetlo primo Regiftro; fi vdira vn Baffo ficuritfima guida nell’ Organo cd le finati del Choro, & i quelle Chiefe (fe ve ne fono) doue foilé in vio rifponderea gli fecondi verfi, potra Vaccorto Otgae nifta feruirfi degli primi lafciando 1a voce nelle finali de glifecondi; auertene do in tutte le Meffe, che Ja repetitione deli’ Inuoito ferwra peril primo Kyrie Anertimenti vtili alle guide Fel Baffo: Volendo che quefto Organo Stionarino fia chiaroa taci,dird per queili Or ganifti che non hanno molta cognition alle parti di mezo, haueiand perauer timento, che gli Diefis, & b. moll faranno pottiaccidentalmevre 14 se modi, Primo, quando faranno anrecedenti alla nota feguenre nell'ifteM lueco ferio noadetta hota. Secondy, fe faranno antecedenti pofti fopra alla nora feguen- te fermonoalla Térza,oucro Decima fuperiore: Terzo, fe faranno antecedenti pots fo. alla nora feguente,fernono alla Sefta; onero Terza Decima fuperio- re,come in quett! effemnpi fi vede chiaro. S es Alla ntoa. Alla terzaddecima: Alla fetta & terza decima Prima Regifro. ? MESSA DELLA MADONNA Baffo con Gicuriflima guuda fin’alla finale di verfetto in verfetto, Kee ees = Yrie Kyrie Kyrielei C Siggy ss Hrifte ij Crifte lei fon ij Cri. ame. eee = eae K Sefer ala Yrie lei, fon ij i Kyr’ ‘! y! K Sina ghitlghd.. ain ee z Ytie eleifon 5 ij ij G Famgert See —————— ria in excelfis Deo. gets eel yell atest Efcinterra — paxhoms ~—nibusbonguoluatatiss Laud. 4 Organ Susnarixe. Domine De usRexceleftis Deus pater omnipotés. Do. es ieee Domine sissy! filis Parris. Qui. Ech eee Qui tollispeccata mundi fulcipe deprecationem noftram. Qui, === Too ee | ee ere Sat Se uoniam tu folus San Gus, Tu. A inen E Primo Regiftro. s Seguita il Credo dominicale fecondo I’vfo Romano, auertendo che né fem- pte fi canta, netampoco in molte Chiefe viaht fuonare, fipone perd a cautel~ Jadoue fofle vianza,ouero fi voleffe rifpondere fopra il Baffo con vna voce nel+ 1 Oigano, ficanta aritora in molti Inoghi vn’altro Credo Cardinalis , che. sufa peril pitalle follennits principali, & quefto fi ponera nella feguente Mcifa Apoftolorum. SccugrPreetn ets Corncfizus e'iam pronobisfub Pontio Pila- a = te nt i at a fs a | ee ans re Paper ete topaflus & fepulius eft. 6 Organs Susnavine. 5 | Mem [eistes = ¢- 6; GhusDei quitollispeccatamundi miferere 0 bis. Prima parte. % Al Deb gratias, fi pigliala voce del Sacerdotc,fe fid pofibile, & in quella la feiare,oucro fopra il primo Kyrie il cui ordine feruira nelle feguenti Meffe: 8¢ chi auertirhdi verfo in verfo potra.cauarnele fughe, che farno imitatione al KYRIE AS OSTOLORYM. Cunto fermo. Rifte elei fon ij Chiriftes geen Oy Bop B v Stroneriie 8 bus bone voluntatis: Laud, Bowtainn te: Ador. =o = ae = eis pe aS aces = te: Grat: D)omine Deus Rex eles De Deus Ee] cmnipotens: Dom. Domine Deus Agnus De- aE see =f E se a? SE i Filius Pa “ti be Quip mundi = deprecationé noftra. oe Quonia ta folus sus: Te, Credo Cardinalis. Prima parte. 9 C = PEs EEaS: umomnium & inuifibiliam Erin Fr ex patre: na- fecula tum ante omnia con{ubftantialem ¥ Fer incamaws eft de Sprrisn fandto ex Maria. Virgine 8 Homo fa- gesececaeres Guseft. Crue Firrofiarresic tertia dié fecundi feripruras, Beale, B — Huse Bri iterum venturus eft ci gloria iadicare — vitios’& mortu- eel os cuius regnind eric “ie fois re ihe fimul adoratur & :O glorificarur qui. #e ety eee spphetas. Et vnd. CHET aS pees Confiteor voum taptin in remiffionem peccatorum Etexp, Fievitam venturt feculi ae GnusDe i Quitollis peceata mfidianiferere no “bi, Prima Parte. 52a KYRIEIN DOMINICIS§ DIERVE. Hauendo veduto fin qui l’ordine con il quale POrganitta dque: xifpondere in wono alla Meffa della Madonna.& Apottoli, reftalaterza Dentiinicile Ja quale vedremmo ordinatamtute con gli verletti ipetrandi all’organo, & gli Fi. nalidel Choro. Ee aie Lori a in Tia excels Deo. Deo. ae = toa me ner at E¢ im terra pax oriitus bone voluntatis: Ta — a teem =r oo EES sas Benedi cimus te: Ado: atta rene nen —— GGeificamus te Grat Domine Deus rex oglettis Oe — x, ; s eee a Aaa Pattrominipotens; Domi. J Jomine Deus Agnus Dei fi- esi a & cantare alla leuatione del Sancti Mento, =a SS Doramus te Chrifte & benedicimus ti. | mun dum. 15993 EEE A Bega et Doramus te Chirifte & -benedicimu ti bi Quia per fanG@amcrucem tam redemifti_ mun dum, Suonarin = C ib | ‘Organe Suonarino : Se eine Ae nn yn "as ramon memes mm ay oe ~ A = 9 2-8 OOo jr a arctan fF ere ame a ere eA ID Me te! NY thie re A aan ae ee GnusDei qui tollis | peccata mun- ats ply earn te a mance a on ‘wh =v ofr age: hy as ae pe ee eens nce RN, SL SS SS A ~ -. ~~ ee eee On ee ee nT = . e ‘ mendes meet faepe fe fs SO emgage ee . " _— ene - ee oe eet TR a ee | bis. Pernon tralafciare cofs alcuna la quale poll eccorrere alliorganifti entrole Meffe'di tutto l’'anno,¢ de faperfi checorrono tte fequentie le quali ff alrernano wail choro, & l’organo finita PEpi ftols,cioe doppo il Graduale, {la Prima. corre il giorno di Pafquadi Refurretione,congti due giorni feguentisla (ccéda il gior no di Pafqua Pente-wfte 6 gli duc giorn} fequenti; Is Terza il giorrio del Cor- pus Domini, & fial’Ortaua,le qual: fi vedranno qui fecondo l’ordine di fopra. di miferere 10: Scquentia peril giorno di Pafquadi Rejurrcttione con git due ziorni feguenit. VV Saige i ni. Agnus. _ Primo Regifiro. . ” cll terri fee = — Sequentis nel giorno di Pafqua Pentecofte x“ con le due fefle Jegwentt. = ae ae Eni SanéteSpi —ritus. Et, emitie — c¢li- ten etre tus Lucis tug radium. Veni. Conlolator optime Dul. AS. 4 — on = . af A492 RL oe ay fet — = 8 Orzano 5 wonarine =e EEE ae UO iux _ ia sig cordis intima. 1 gorum fidelium Sine. | ements 2 oe oo c= ky -K- z-— — ~ an? oF een te oe aot ~~~ _ orto, , errens ew “quumen® S- : — i ne - men, ns HD Mn ta —- ce pee mee eee SI a inte an TP 7 - a —— j cua qd‘ cftfordidi Rigagd eftatidum. Sana qd’ eft fautium. Fle. ——— eee vegas =Saa fare OR enh metre SS A" Tt Ds tuis fidelibus: In e confides Sacriifeptenarium Datu. n§.9— —}---—-—---------- fe ig EEF emcee a ee ener amanemnetaeanehied a ty i EO “Be 9 ee ee ae . , . . . a wre ee —_ eins ie TARR hear OA Dp hymnis & canticis Quin Lads thema fpetilis Panis viuus = : tego syeclebeil fe & falutis Hedie — Quem. Sri Meittis iubilatio: Bteccectw fet Mig gana ta Sit.iocunda fit decora._ tiniar, — Veentt, Quin incenaChesgellit FacicndG hocexpreffit =e $e Of 1 ae LTO ee Tnfut_ memoria. Doéti. DJogmadatur Chriftianis Qued in , FB Speciebus Signistantum&nonrebws Larentreseximies Caro, __ freee Sane Stanarina Atmore 6 cOcifus N6 cbtractusnd Giles NO cbtratusnd dif Integer. 2c accipi- tur. Sumi. Sumit boni fumfit mali Sortetamen inequali Vita (eS See idinneriane Mors. Frratto demi Sacramento Ne vacilles < : nee - an See ae he SS ES fed memento Tanti effe fab fragméto Quati toto tegicur. Nulla. aang gt 8 Bn filioram No mivenduscanibus inf [Boneratogranis Hee = See vere Iefa Chrifte miferere Tunospafcenostuere Tu nos Limo Regftro Refta per cdpimento'di quefto Primo Re; l'Organo alle Meife di Canto fermo, fervith wo parti fpartite, che faranno a propofito pet il Graduale, Offertori iftto,in materia di rifpondere con delle feguenti otto Sonate a Quat- io, Lenatio~ ne; 8& pot Communione ; quali Sonate fono commode fo: i titnza; & ancora facili alle mani per intauolarh. 28. Organs Suonaring. | SONATA PRIMA, FVGA PLAGALE. | SONATA SECONDA, FVGA TRIPLICATA. * i gees iting Set “yayheesadts (== Suye St cae he {= Ssh Saya Sessa pose aa Hf: SONATA TERZA, FVGA GRAVE. apes eae Lomein ate {SSB cso nate Bee sey EE Shae eee eso es SESS Primo Regifire 27 er aa ee -_ —— — 2 Organe Suonatina, SONATA QVARTA, FVGA CROMATICA, z EBUUL — fae: sa : sina pial= ee i rt) Organ Suanarino. ——— = silo jaeiemserat eerie = Reet ae aoe =ppeee =f SS all eh baie oe So ae ES : a | S=5 == Serer 3 atlantt ie Sear = — a Organe Suonarino, SONATA OTTAVA 3 > IN AREA FRANCESE | =e meen aa Tabella ordinate per gli Orgasifti Principianti ; del tempo che deuono [uonare alle Meffe di Canto ferme. An Initoil Choro il Sicuterat del Introito fi fuonano gli Kyrie; " Intuonata la Gloria in excelfis; & quella rifpondefi alternati- uamente. Finita ’Epittola fi fuonavn tipienod fuga breuemente. Immediatamente doppd il Verfetco fi nfponde all Allelusa; ( eccorrendo) Intuonatoil Credo a quello riff pondefi alternatiuamente’( fe perdéin con- fuctudine ) Detto Orernus fuonafi vn Mottetto, d Ricereara Maficale fin tantocheil Sacerdote fi volta dire Orate fratres; SuonanG due volte breuiflimamente a gli Sandus. Poi fiona alla Leuatione,ma piano, & cofa graue ch emuouialla deuotione Doppdil Pax Dontini, fi fuona l’Agnus Dei; Replicatoil {econdo Agnus Dei dai Choro, fifuona vn Cappriccio, oue- ro Atiaalla Francefe, che fia vaga, ma Muficale; All'Ire Miffa eft, oueto Beredicamus Domino, vn poco di Ripiono; Auertendo a quelli Organifti cheforfe non nefonoinformat:, che fopra T’Organo non fi deue fonare Arie di Bali, ai Madrigali imputi, & lafciui, per- che quefte Armanic vengono prohibite nel Sacro Concilio: Tridentino, nella Seffione Vigefima feconda; Ricordointorno alla Meffadel Gioued), Sabbata santo. 1fGiouedi; inwonata la Gloriain excellis fi-fuona va ripieno il Sabaropoi intuonata pure la Gloria, a quella & foona alternatinamente, Doppo !"Epittola non fi fuona,non fi canta il Credo; fi fuona all’Offertorio, fimilmente'gli San- dus, non fi canta Agnus Del, ma doppo il Pax Domini, fifuona fin tanta che il Sacecdote communicates dope in Choro fi canta il Vefpro anneffd. alla Meflaynefi firona fenon finitoi Salmo Laudate, fi ftona al Magnificarl’Or tano Tuono, vna Franzefina nel fine; con "Ite Miffa eft Alleluia: ¢ cid bafti. Finale al Primo Regittro, 39 NELLORGANO SVONARINO DI ADRIANO BANCHIERI BOLOGNESE SECONDO REGISTRO. Entre il quate fi va tocando fupra gli Otto Tuoni fpettanth. al Canto fermo Ecclefiastico . Conia. pratica di effi in otto Salmi Vefpertini alrernanti al Choro in diuetfe Feftiuita dell'Anno. Con gli Falf bordoni ricll'ifleffo foggetto. DISCORSO DELVLAFTORE. , Eramente merita gran lode, le fondate ragioni di M,Gi ofef fo Zarlino ( ornamentoe fplendor dell’ Armonia ) entro le fue inftitunoni Harmoniche Par.4. cap. 2 3.comprobata da Oratio Tigrini nel fu. Compendio Parte 3.cap. 3+ infieme Gio. Maria Artuf nella fua arte del Contrapunco Cap. 70, volendo che gli Modi,ouero Tuoni fiano al numero di duo deci, ft come ciafcune potra chiatirfi ne gli loro dotti volu- mi; Ma patimente ftaal Martello la dourina di Guidone Monaco Aretino; fi come tiferifce Pietro Aron nel fuo Tofcancllo cap. 8. confirmata da Franchino Gaffatio nella fua Pratica Latina Parte prima cap. 3. volendo gh Tuoni fola- mente al numero di oto; la Dotrinadel Zarlino tengo per buona, ma quella di Guidone tion é cattiua, porendofi dire probabilmente,che gli duodeci fono quelli che fertino nelle compofiuotii difcrepantia gli Canti fermi Eclefiattici, diraffi ancora che gl’otto fono guelli che nelle Chicle feruino per lodare Iddio, e che cid vero fia ne fanno fedégl’Antifonan| Graduali, & altri libri di Garito fermo , con l'auroriya praticata fin al giorno @hoggi, non ritrouandofiin luce Salmi Magnificat d alter Cantici figuradiin alternatiua di canto fermo, che fia fuperiore af}‘ortano Tuono, fi come {corgefi chiato in Ciprianio, Adriano, Afola Chiozzotto, Lambardo; Pozzo, Quinuano, Viadana , Baccufio, Maffaino, Gattoldi, Belli, & io ancora ne gli miei Salmia cinque voci, & tanti altri Com- pofirori , gli quali per breuitd walalcio + Effendo dunque cofi in vero, lalcias Suonarino, r remmo 40 Organo Swonarine, remme gli duodeci tuoni in difparte, & pigliaranfi da noi gli orto fpettanti al canto fermo Ecclefiattico, eflendo quefti in foggetio diquefte nouello Oaca~ No SVONARING. Brene narrative, © ovighnede ffi oreo Tuont . Racconta Franchino Gaffurio, nella faa Pratica, & cid confermano alter} {crittori per tradittione, che quattro Tuoni furono ritrcuati da gti Greci_ primi inuentori della Mufica, & quefti Aucentici, da loro chiamati Dotio, Frigio, Li- dio, & Miftolidio; Maperche prodiceuano qualche difficolta al praricarti, ve ne furno aggiunti aleri Quattro da Guidone Arctino Plagali, da Plagon parola greca, che vuol dire contrario, cio’ Collaterali, a gli fudecti Autenuici,& que fti nominati Sotto Dorio, Sotto Frigio, Soo Lidio, & Sotto Mifto Lidio,che in noftra fanella concertano l’Quo tuonario accomodato poi da fpirith clenati a gli Canti fermi Ecclefiaftici di tutto l'anno,quali otto tuoné fatanno al doria noftro, a quanto con facilicd poflibile vdranfiin quefto Secondo Regiftrostrae doti, & trafportati,da gli tudetti Canti fermi Ecclefialtiei, forte ficura guida di vn Baffo figurato , tutto per bencfiuio de gli Rudiofi Sonatoti di Organ :Ne tacerd per chi vuol maggior cétezza di quefti otto wont elegga i lirdetto Fran chino nella {ua Pratica, che seftera fatisfauo a picno, non volendo in quefto Organo Suonarino attendere a {pcculauoni,ma fibene alla pratica wale, & da tutti intefa faciliflimamente. Quattro Cordeper ciafeuno de gli Otto Tuoni , delle quali P Organi dene feruirfi neceffariamente , Prima _Principiante,che fignifica pigliar ta voce del Canto. Seconda. Mezana,done fi feruc per far cadenza amezo gli verfi. Terza. Indifferente , dove fi pud vfarla cadenza fe piace. Quarta. Finale, dalla quale in cadenza ne pigliail Choro Ja voce. Lequali corde, fi fcorgonoin pratica nella feguente demoftratione, aner~ tendo; che fe bene Je Cadenze vengono pofte, nella parte del Soprano, fi pol fono pexd vfare nelle aktse pardi , pur che fiano Viftefle Corde. Seconda Regifiro. ae Principiante. Mezana, —_Indifferente. Finale, Primo — +—5- bet = = tuono SE Secondo BET pst Ey -t tuono. Ee anot-2.4.-0. = Terzo tuono. Quarto tuono. Quinto tuono. Sefto tuono. Settima tuono. Otrauo. tuono, 42 Organo Suonarino. Hauendo conofciure le fudette quattro corde neceffatica gli Organifti pet procedere & tifpondete in tonoa gli Cante fern Ecclefiattici , hora vdranfi Je loro intonation trafportate dal fermo al figurato, con le finali alla partede Baflo per lafciare in voce Choriftajle qualiintuonationi,& final: feruiranno a falmi,& Magnificat Vefpertini,fi come farantio pitt chiari’ g)l luoghi loro, Primo iene ' tuono fe ee Magnificat :- Secondo fac Seconds Regiftre. 43 Seat Penfiero vrile, & fludsofa delf Aurore. Le itimonationi moftrate di fopra fono veramente le reali nell’Organo per. fa(ciarein voceil Chorosma fi poffono perd(a chi ne ha inielligéza}trafporcare, alte, & baffe in diverfe corde , f come hd fentito cd grandifiimo gufto nel? Hin- Reiffima Citra di Venetia (.mentre ini fon dimorato-alcani giorni:per interefle difar fampare quelta nvia fatica) das! BeceHe, Aiutlimi Mufici, & Organitti nella Chiefa di S. Mareo, i! Sig-Gior Gabrielli --&-Sig-Paglo,Gidfio: Is dous in quefto propolito p mia curioliza, vile & ftudiota Ga bene vedere, che gl’otto Tuoni, poffino haucrela corda finale, nella pobrione Dla, fol, ce, & quetti i ic ‘di noni te dicks RK come qui fotto faranno ifportati, 0 guitalida andre, &comadi al Choro > ma non praticati niuno fi ponghiall’imprefa, atrefo che potriadirff con il Poe- ta Manrouano Oijbo vaffelli. Che gli otto Tuoni'poffino finalare in D. la; Sol, re. r To Naturale. SG RES Magnificat Anima mea Dominum. 2.7. Quarta baffa 3. T Quinta bafla aT. € Voce bafla. ey do Organo Suonarina. 5» Tuono, uoce alta 6. Tuono Terza baffa. 7. Tuono. Naturale. 8. Tuono. Quarta baila Lhauer fin qui comprefo con quella docilit’ poflibile Theoricalméte quan to fia neceffario all'accorto Organifta per lafciare in vocetrail Choro & Or- gano, fara bene md il praticare quantos’é detto, &¢ Acid procedendoordinata~ mente ; inquefto Secondo Regiftro taccaremo alla pratica otto Salmi Ve- Spertini , forto ficuriftima guida ‘di un Baffo per fonare, & (piacendo ancora} cantate,} quali (eruiranno’ diuerfe folennitaper alternatina al Choro. & in quelto feggetto Outo Falfi bordoni, in occortenza d’altri Salmi, che alec nat Gi voleflero, Ne fimarauigfi alcuno che gli Otto Salmi feguenti non fiano pofti ordina tamente , fecondoI'vfo Vefpertino, che cid nafce per ordinaregli otro moni, & ancora feruinoa diverfe feftiuit3 per alternatiuaal canto fermo- Secondo Regiffre. vd PRIMO SALMG ET TVONO, Queflo saccordain dlternatina al Choro .il, giorno dell’ Ananntiatione & quello di Santa Caterina. Audate pueri Doninum. refpicit in cglo & in ter ra. " Sufcans. Vie eeteum = cum principsbus ci principibus populi fui. Qui. ano Suonarino, . | —a omnes peat, | y a = to i Gloria Patri & Filio 8 Spiricui Sando. SECONDO SALMO ET TVONO, Quefio sacorda con il Choro nelle feftinita de gli Apostoli (Eccetts SS. Filippo, Giacomo) Cr Martiri nel tempo di Paftha. i oeoanawem acer sem meen ene Sea mn OM PO cue 3, FG poeeane eee === ef eee eee cee ne Eatus vir quitiment Dominum. of =e —— faa mis. Potens indomoeias & inftitia miferetur &commodst difponet fermones fuos: in inditi- s Seconda Regiftro. 47 25, te a BEEe o quia ia gternum noncommoucbitur.. Inme. (cheers ~ Pasetum cor eius fperare in Ee EEE eft cor eius noncomouebitur .donec defpiciat inimicos. — Difp. Pee & irafcetur —deritibus _fuis sige ng fremet & tabelcet defiderium ett peri Glo. ae Eee Sicut erat in principio Be nunc Se feroper & in fecala feculorum Amen. Snonasinn = G rd Organo Suonarino, TERZO SALMO ET TVONO, Vaa Qidata b er comadita al Choro. Nel giorno del Corpus Domini , em fua Ostdua _ aerondaf con il Canto fernto. go au em bumiliatus furnimis: Ego, E sql gedit. = ai Quar Sn ts pro omnibus que retribuit mihi Cal, eels ere pat 4 mea Domino t coramomni popule eius_ prati- use SESS aa Drvpiti Domine vincula mea tibi facrifiabo — ho- EET diche tuono (aril dntifona del Magnificat alternante al Canto fermo, DISCORSO DELVAVTORE Tleg genella Sacra Genefi Cap. 4, che inuentore dell’Or- gano fd lubal, & fe bene (come fcorgiamo nelle Tarfic, & * pitture antiche) fitiene che POrgano in quei tempi,non fot m fea guifa déll Organo in vf al prefente, ma fi bene certe canuccie contefte infleme, come-fi feorgonaa Pratolinoen- troil diletteuole diporto de] Gran Duca di Tofeana, faenato da Paneinnaghitodella vezzofa Sitinga; Tutta nia dench attribuire gran lodeal {uderto bal » ch’ha dato inuentione a gli potteri di fa- bricare vn cumulodi tanta Armonica dofcczza, che quando vien iuonato da dotta, & pratica mano infieme, rende tal foanita, che rapiffe gl’animi alla contemplatione celefte, la onde (fi come Jo fignificd Dauid nel falmoa $0.) vie collocato nella Chiefa Santa d'Iddto, per lodarlo, & beneditlo continuaméze. Ma perche molti principianti, & altri poco pratici nelli Canti fermi, rendono molte, & molte difficolta al Choro per non rifpondere in tuono, vagiia il vero, che queft’Organo Suonarino lenera ogni abufo, & quando.cid fia vero (come veriffimo fa13)tutto a honored'Iddio, & della Santiflima Regina del Ciclo, Ie cuilode aprendofiil Quinto & vitimo Re- giftro s’udranne, forto }s folita &curiilima guida. Quinto Reghfire. ny Prima Antifona corrente 5 dalla prima Domenica dell’ Ad- uento fin’alla Purificatione della Madonna. Quelta vfafi alrernactra il Choro, & Organoin due modi. Primo intuona- tadat Choro, ne fuona la meta l’Organo; & il refiduo i] Choro. ‘Secondo s‘al- ternaa Ver(etti s qui fi poneranao ambedui, per fernire (econdo fe intiodutio- nidelle Chiefe. PRIMO MODO. Le re on es pe owe A Fea es geplereiter sets ris Mater que peruia celi Porta ma- nes & ftella maris fuccurre cadenti Surgete qui curat po- eh en ey on ey a I py ee SS ———: a i a ee re ee re a eS ne ae a Sn ns nn A en pc eae a ee ee mr et ns Me a me NY -pulo. Tu. ee cre ee ee ce ae a ae tg en ee a Og at a ng P 3 ti4 Orgaho Stonarino ALMA REDEMPTORIeE Secondo Modo. Dalla prima Domenica del! Aducnto fin'alls Purificatione. tins Gabriellis ab ore Gabuiellis abore. Sumens. eli Peceatorum mi fere re. Refp.al Verfetto. aot oI Et concepic de Spirits fanéto. A Oucro,. Dei geuitrix intercede pro nobis. Quinte. RegiFro. as AVE REGINA C OELORV™M. Quefla feconda Antipbona fi canta dalla Purificatione fin'al Sabbato Santo. Be Dammihi virturé cdtra hoftes tues. A men, u6 Orzana Suonarino. REGINA COELL Quefla Terza°Antifons torre dal Sabbato Sanco final: Domenica delle Santifima Trinitd. tare letare Alleluia letare Alleluia latare Alleluia, Qala, 2 6 Mee | 0-9 4 _ et Relurre xit Refurrexit ficurdixit Alleluja ficut dixie Alle- Ne arn — ~ — luia ficut dixit Alleluia, Ora. Alleluia Alleluia Allelu- 1 ¥. Gaude & Letare Virgo i Maria Alleluia. _. ee ae Ses Fu. Quia furrexic Dominus vere Alle fuia, A men, Lurnto Regi fire. a7 SALVE REGINA, Quefla Quarta Antifona fi. canta dalla Domenica della Santiffina Trinitd, Giv'alla Prima del’ Aduento. Choro, a) eS : i e= ae , ue Regina Mater mifericordiz, dep Seria Vit Ad teclamaums Adteclamamusexulesfilij Eu ae eee = Ad te. Fis ergo aduocata noftraillos tuos mifericordes oculos ad nos-conuerte, Et Iefum. QO Clemens. OPia. = +f amearengtem oP. Ft manne nr (HSER eee Sees CO Aulcis Virgo O dulcis Virgo Mari a ¥- Ora pro nobis Santa Dei genitrix. — a eagle — are a ewe mere a rr Be Da mihivirtutemconrrahoftes tuos. Amen. a8 NORMA AGL ORGANISTI CON LA QVALE SI GCONOSSEIN TVTTE Je Domeniche , & tefte doppie di tutte l' Anno, !'Hinno 17 18 29 ar 25 27 a2 24 gn 19 a0 as Mr 25 22 corrente, &cancora di che tuono fara !’ Anuphona del Magnificat ne gli Primi; & fe- cundi Vefperi. Tradotta fideliffimamente da gli Diurni Ecclefiaftici. GENARO. Circoncifione di N.S. Epiphania di N.S. S, Antonio Abbate. Catedra di'S. PictroR. $S. Fabiano, &.Seb, Mare. Agnefe Verg. S& Mar. Conuerfione di $. Paolo $, loan. Grifottomo Dott. FEBRARO, S. Ignatio Martire. Parificatione della Mad. S$. Roniualdo Abbatte. Catedra di S. Pretto Apoft, S. Mattia Apoftolo, MARZO. S. Tomafo Dottore S, Gregorio Papa, & Dott. S. Gioteffo Conf. non Pont. S. Benedetto Abbate, Annuntiationedella Madonna. APRILE, S. Francefcode Paula Conf. non P. S. Leone Papa. S. Marco Apoft. & Euang. S. Pietro Martire. Hinno A caite 74 76 85 80 84 85 80 85 Prime Velpro Ottauo Ortauo Secondo Printo Onavo Ouauo Settimo Secondo Ortauo Primo Secondo Primo. Primo. Secondo Secondo Secondo Primo Ottauo Secondo Secondo Secondo Secondo Secondo Velpro Secondo Primo Ozauo Primo Sefto Primo Ottauo Secondo Primo Oitauo Ottauo Primo Primo Secondo Secondo Ottauo Secondo Settimo Orrauo Secondo Orrauo Oana MAGGIO, SS. Filippo & Giacomo Apoft. S. Atanafio Conf. Pont. Inventione della S. Croce. $.Giowanniante portam lat. $.Staniflao Conf.non Pont. Apparitione di $.Michele Arch. Gregorio Theologo. GIVGNO, 11 §. Barnaba Apoft, 13 S$. Antonio de Padouwa conf. non P, a4 §. Giouanni Battitta, 29 SS.Piecro,& Paulo Apot. 30 S. Paolo Apott, LVGLIO. 1 Ortatadi $. Gionanni Batrifta. a Vifitatione di Maria Verg, 6 Ontaua di $S.Pietro & Paulo. t4 §.Bonauentura Dottore, a2 S.Maria Maddalena. 25 S. lacomo Apoft. 26 S.Anna Made della Madonna. AGOS?T O. 1 S,Pietcoinvincula. 4 §, Domenico confnon Pont. § §:Matia dalla neue. 6 Transfiguratione di N.S. To S,Lurenzo Martie. ts Affantione della Madonna. to §. Bernardo Abbate. za Oveaua dell’Affontione 24 $.Bartolomeo A pott. 23 S. Agoftino Dorrore. 29 §. Gio decollato. © ON Ge pw Hinno 4 carte Prime Velpro Sefto Secondo Primo Quarro Secondo Ottauo Secondo Primo Secondo Ortauo Primo aeaae Orttauo Primo Primo Secondo Sertima Primo Primo Secondo Primo Terzo Ouauo Primu Secondo Primo Primo Secondo Primo Suonatino. Secondo Ve pro Settimo, Secondo Seconde quiarte, Orauo Primo Secondo Primo Ortauo Settitho Primo Ottano Primo Primo Seconda Otravo Primo Settina Settimo Ouaro Owauo Oxtaua Ottauo Ottauo Primo vente Ouauo 8 SETTEMBER. 8 Natiuitadi’ Maria Vergine. 10 S.Nicola da Tolentino cof. né P. 14 Efaftatione di S. Croce. 15 Orava delia Natinita di M.V. 21 8, Mattheo Apoft. 29 Dedicatione di $. Michele Arch. 30 S. Hicronime Dotrore. OTTOBRE 4 §.Franeefcoconfnon Pont. 5 $S.Placido,& comp.Martirt 9 SS. Ruftico,é compagni matt. 18 S, Luca Euangelifta 28 $S.Simone & fuda Apoftoli NOVEMBRE. 1 Giornofolenne a tuttili Santé 8 Otrana loro 9 Dedicatione del Saluatore 11 S Martino Vefcouo,& conf. 18 Dedicatione de gli $S.Piet.& Paue 21 Pre(entatione di Maria Verg. 23 S..Clemente Martire 25 Santa Caterina Verg.& mart, 30 S.Andrea Apeftolo DECEMBRE 7 $.Ambrogio Dottore & Concettione di Maria Verg. 13 Lucia Verg.& Mart. 21 S.Tomafo Apoftolo 2s Natinitddi Noftro Sign. 26 §.Stefane Proto Martire 37 S.Giovanni Euangelifta 28 $S.Innocenti 3u S.Silueftro Papa. Hinne a carte 77 85 76 77 82 Primo Velpro Primo Secondo Primo Primo Primo Ottaue Seconao Otaue Primo Piimo Primo Primo Primo Secondo Primo Primo. Onauo Ottano Primo, Secondo Primo Otauo Ottauo Ouauo weeee Secondo Seconda Velpro Primo Onauo Primo Primo Primo Secondo Ottauo Sefto. Sefto Prime Primo Sefto Sefto Primo Sefto} Primo Primo Settimo Primo Primo Settimo. Ottaue Primo Ottauo Seto Secondo event REGOLA GENERALE. Hora che fono'finite tutte le felte, 8 doppij coreenti di Mefein mefe, five. drannn m6 le Fefte mobili , & doppo quelle le Dominiche ordinatamente; auec tendo, che non tutte le fefte fudette (ono comandateda Santa Madre Chiefa, nein quelle che non fono comandate fi fuona Organio, ma fi fono pofte tutte in eccorrenza(cheveniffero in Domenica, che all’hora fe ne fa l’offitio. ouero venifleroin Lunedi,chein tal cafofene fail primo Vcfprola Domenioa , ec~ cettuando perd le Domeniche dell’ Aduento, fin all’Octaua dell’ Epifania, é¢ le Domaniche, da Septuagefima fin all’ Ottaua di Pafcha , che occorrendo fe- ftedi Santi in tal Dominiche fi fa 'Offitiodella Domenica, & filafciail San to, fe perd detto fanw non foffe il Titolo della Chiefa. FESTE MOBILI Hinno Primo. Seconda acarte. Vefpro. Velpro Domenica di Refurettione 7" aeons Tetzo. Ferra Seconda 72 Otrauo Feria Terza 72 Ottauo Afcenfionedi N.S. 77 Secondo Dominica di Pentecofte 72 Prema Feria Seconda 7 Terzo Feria Terza 72 Sefto Santiffimo Corpodi Chrifto 78 Quiato, M fine delle Fefte mobili. DOMENICHE DITVTTOL' ANN Intendendo ki prima Domenica dell’Aduento la piu wicina al giorno diS. Andrea s ficome ancora gia s’é detto- Qminica Prima dell’Adnento Hinne 71. Magn. Otrano. Dominica Seconda Magn. Orrauo. Dominica Terza. Gandete, Magn, Orrauo, Dominica fra l'Ouana di N. S. Magn. Ottavo. Dominica fra ’Ottaua del Epif. Hinno 76. Otrauo. Dominica Seconda doppo I'Epif. Hinuo 73- Primo, Dominica Tefza Primo, Dommrnica Quarta Primo. Dominica quinta Prime, Dotninica Sefta Primo. Dominica in Seprnagefima Hinno 73. Magn. Settimo. Dominica in Sexagefima Sefto. Dominica in Quinquagetima Primo. Dominica prima in quadragefima Hinno 73. Magn. Ortam Dominica Seconda in quadgag. Prinro. DominicaTerzain quadrag. Ottauo, Dominica Quarta Latare Prime. Dominica in Ortaua di Pafcha. Hinno 72, Magn. Ottauo. Dominica Seconda doppo Pafcha Terzo. Dominica Terza doppo Pafcha Ortauo. Dominica Quarta doppo Pafcha Primo. Dominica quinta dappo Pafcba Ottauo. Dominica fra’ Ortauadell’affenfione Hinno 77. Magn. Otrauo. Dominica detla Sanuffima Trinith) = Hinno 73, Magn. Quinto. Dom, fral’Otraua del Corpus Dom, Hinno 78, Magn Primo. DominicaTerza doppo Pentecofte Hinno 73. Magn. Sefto. Dominica quarta dopd Pentecofte Primo. Dominica quinta doppo Pentecofte Primo. Dominica Sefta doppo Pentecofte Settimo oO Dome- Dominica Settina doppo Pentecofte, Dominiea Ottana doppo Pentecofte Dotuinica Nona-doppa Pentecofte Deminica Decima doppo Pentecofte Dominica Vadecima dop po Pentec. Dominica Duodecima doppo Pentec. Dominica Terza decima doppo Penr. Dominica quarva decima doppo Pent. Dominica quintadecima doppo Pent. Dominica Sefta Decima doppo Pents’ Dominica pecifettefima deppo Pent. Domninica Deciottefima doppe Pent, Dominica pecima nona doppo Pent. Dominica Vigefima doppo Pentec, Dominica Vigefima prima dop. Pen. Dominica Vigefima Seconda do.Pen. Dominica Vigafima terzadop.Pent. Dominica V]tima doppo Pentecafte Prime. juarto. Gtae . Onauo. euinte, Ottauo. Secondo. Primo, Quarto, Setumoe quarto. Quarto. Terzo. Terze. Sefto. rimo. timo, Primo . IL FINE DELLE DOMENICHE, TAVOLADIQVANTO SI CONCERTA NELL’ ORGANO SVONARINO DI ADRIANO BANCAHIERI BOLOGNESE. PRIMO REGISTRO. I{corfe dell’Autore 1 Auertimenti dell’ Autore 2 Kyrie della Madonna. 3 Kyrie de gl’ A poftoli 7 Kycie della Domenica tr Kyrie dell’ Aduento 14 Sequentia Pafchale 16 Sequentia Pentecofte 17 Sequentia Corpo di Chrifto 18 Credo Cardinalis 9 Credo Dominicalis $ Adoramus te Chrifte 1y Suonata Prima 22 Suonata Seconda 24 Suonata Terza 26 Suonata Quarta 28 Suonata quinta 30 Sucnata Sefta 32 Suonata Settima 34 Suonata Ortaua 36 ‘Tabella ordinata 38 Meffa del Giouedi & Sabato Santo 38 SECONDO REGISTRO. Difcorfo dell’ Autore. 39 Narratua de gl’otto Tuoni. 40 Quatro corde per Tuono 40 “Luoghi delle Cadenze 4 Intuonationi 42 Otto Tuoniin Dia fol re. 43 Laudate pucri, Primo Tuono. 45 Beatus vir. Secondo Tuono. 46 Credidi. Terzo Tuono. 48 Deprofundls. quatto Tuono. 49 Lauda Hierufalem. quinto Tuono. so Latatus. Sefto Tuono. gz Confitebor. Settimo Tuono. 54 - Dixit. Ortauo Tuono. 56 Falfi bordoni. a gl’otto tuoni. 59 -Prima fuonata. fa Seconda fuonata 62 Terza fnonata. 64 quarra fuonata 66 Quinta fuonata 68 TERZO REGISTRO. Difcorfo dell’ Aurore. 7° Conditor alme 7 Ad preces noftras 7 Ad cenamfagni 72 Veni Creator 7% O lux beara 73 Lucis creator 73 Chrifte redemptor 74. Dens tuorum Naralitio 74 Exultet caelum Natalitio 7$ Saluete flores 75 Hoftis herodes 76. Vexilla regis 78 Tefu noftra 7 Aue Maris ftella 7 Pange lingua 78 Ve queunt laxis 78 Tibi Chrifte 79 Chrifte rrdempror 7 Qquodcunque vinclis 80 Doétor egregie 80 Aurea luce Sr Petrus beatus 81 Exultct celum 82 Trifteserant 82 Deus tuorumPafchalie- 83 Rex Gloriofe 83 Deus tuorum 84 Sanétorum meritis 84 Ifte confeffor 85 lefu corona 85 Huius obtenta 86 Vrbs beata 86 Te Deum landamus 87 QVARTO REGISTRO, Difcorfo dell’Autore 89 Magnificat. Primo Tuono. Magnificat, Secondo Tuono Magnificat. Terzo Tuono. Magnificat. quarto Tuono, Magnificat. quinto Tuono. Magnificat. Sefto Tuono. Magnificat. Settimo Tuono. Maguificat. Ottauo Tuono Primo capriccio Secondo capriccio Terzo capriccio quarto capriccio Ripieno per Deo Gratias. Altro Ripieno rue 102 104 106 107 108 109 110 ure QVINTO REGISTRO. Ditcorfo dell’ Autore, Alma Redemptoris Aue Regina Regina coli Salue Regina Normaa gl’Organifti, It FIN &£E ii. 413 aig 116 17 a8 TRES IN VNVM epelips 5-0-5 2E== N cordis 8 Organo Laudemus Deum,

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