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Rcgiorre

lmilia.Ronragna
W
Assentbleu Lestslut
iua
Bologna,
10marzo2011

Allac.a.di lrlatteoRichetti
Presidente
dellAssemblea Legislativa
dell'Emilia-Romagna
^'-1'3"!3ìi
i'f;,!f SEDE

INTERROGAZIONE
A RISPOSTASCRITTA

Il sottoscritto
Consigliere
DAMTANO
ZOFFOLI

chel?lbergodiffusoè unaproposta a"r'3,i."Iiii3pita peroffrireagriospitiyesperienza


di
vitadi un centrostorico,
di unacittào di un paese, potendocontarà sututtii servizi
alberghieri,
cioèsu accoglienza,
assistenza, ristorazione,spazie servizicomunipergli
ospiti,alloggiando
in casee camere chedistanononoltre300metridal..cuore,i
dell'albergo
diffusoowerolo stabilenelqualesonosituatila reception, gli ambienfl
comunie l'arearistoro;

chelhlbergodiffusoè ancheun modello di sviluppo


delterritorio
chenoncreaimpatto
ambientale.Perdarevitaad un albergo diffusoinfattinonsonoin generenecessane
nuovecostruzioni,datocheci si limitaa recuperare/ristrutturare
e a metterein retequello
cheesistegià.Inoltreun albergo diffusofungeda"presidio sociale"e animai centrìstorici
stimolandoiniziative
e coinvolgendo i produttorilocaliconslderati
comecomponente
chiavedellbfferta;

considerato
cheil requisito fondamentaledell?lbergo
diffusoè quindiriassumibile
nell'eslstenzadi un
contesto di interesseculturale,
artistico,
ambientale e sociale
impegnato nellarealizzazione
di un progetto turistico
innovativo
voltoallavalorizzazione
dellatiDrcita
localeecfal
benessere dellapersona ospitata;

presoatto
dellaDeliberadi GiuntadellaRegione Emilia-Romagna n.9L6/2007cherecita;"sono
alberghidiffusile strutturericettivealberghierea gestioneunitariaubicatein centristorici
(zole omogeneedi tipoA) di comunifrnoa 5.000abitanti,noncomposteda un unico
edifrcio,ma facenticapoad un organizzazione unitaria,costituiteda almenoun localedi
ricgviment?in cuisiapresenteunasalacomuneconseruiziodi bar e/o ristorazionge
sette unitàabitative.La ricettività,in camereo in unitàabitativedotatedi usocucina,è
folnÌb in alloggiubicatiin edifrcÌseparati,conmedesimaidentitàinternaed estern4
uacati in areapedonaleo prevalentemente pedonale,a distanzamedianonsuperiorea
300 metricirca';

dellanormativa vigentein altreRegioni italiane ed in particolare dellaLeggeRegione


sardegna n27 del12agosto1998,dellaLeggeRegione Friulivenezia cilia n ioet to
qennaio 2002,dellaLeggeRegione Marche n 9 del11luglio2006,dellaLeggeRegrone
u m b r i a n1. 8 d e2l 7d i c e m b r e 2 0 0 6 , d e l l a L e g g e R e g i o n e Ldi geul írlim
a na.nt 3
o2007,
dellaLeggeprovinciale 15maggio2002n 7 della provincia Autonoma di rrentoe
successive modifiche, dellaLeggeRegione calabria n,gdel5 aprile200g,dallaqualesi
evinceundiffusoìnteresse versoquesta tipologia di progettì turistici senzalimitarne ta
diffusione in alcunepartidelproprioterritorio regionale;

valutato
chela limitazioneai soliComuni di popolazioneinferiorea 5.000abitantipenalizza
i borghi
ed i piccoli
centristoriciubicatiallînternodeiterritorideiComunimaggiori escludendolidi
fattodallapossibilitàdi darevitaa questiprogettituristici
innovativi
Àónostante l'esistenza
deglialtrirequisiti
fondamentali citatiin precedenza;

interrogala Giuntaper sapere


qualeè la dimensionedellbfferta
turistica
di alberghi
diffusiesistente
nelterritorio
della
nostraRegione chesi è potutasvilupparedopooltretre annidallentratain viqoredella
Deliberadi Giunta
n.91612007;
senonritengaopportuno
apportare modifiche
allacitatadelibera
ondedaremaggior
impulso
a questaopportunità
di sviluppo
sostenibife
delnostroterritorio;

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