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ll a os a | | Direzione_ Esltoriale NUOVAELETTHONICA Vig Cracovia ‘18 ~ BOLOGNA Teletono: (os) 4071 08 Stabilimento Stampa Officine “Gratiche Firenze Viale"dot Mille. 90 = Firenze Distribuzione alia ABBONAMENTI Numero Singolo b. 890 MAGA art a ae Via F. Sivori 6» Roma alla 12 numer Arretrati “ = Diretiore Generale Montusent Giuseppe Coneulente Tecnico Ing. Nico" Grifoni Dizetiore Responsablle Morelli Sergio. ‘Autorizzazione Trib. Giile i Bologna nivaoor del 49.569, RIVISTA MENSILE Nl 40-41 - 1975 ‘ANNO Vit ~ SETTEMBRE-OTTOBRE couLasonizione SOMMARIO possons Sslabeere tutes, Preamplificatori Stereo HI-FI con integrati tipo SN76131 . 210 Gi sco ene iarans ore Contagiri per Auto con integrato SN74121. 228 gett eaiznti"covanro ‘essere Controllo automatic per carica batteria | 236 Sees = Amplificatore modello LX139 da 60 Watt con transistor ‘aina) ed un daegro lancne's DARLINGTON. es 28a tial dio scheme slswico Alimentatore stabilizzato da 1,2-30 volt 2 amper | | . 259 reporsooitsceinaiossiaae FILTRI CROSS-OVER per Casse HI-FI... . | (266 gi s\ cova impesrors 9". 4 PREAMPLIFICATORI con 1 solo TRANSISTOR | | | | 278 spondere = aussi sieves UN PERFETTO TRACCIA CURVE mod. LX130. | | | 284 functod eueneet nsceeae, Un VFO con 1 FET + 1 TRANSISTOR per i 27MHz - 306 ae SIRENA ELETTRONICA con SN7404. Soa S32, 2 putbitacone awveutn, Foro. PROGETTI IN SINTONIA, fot SEES rene rook Vento elettronico . + page - 316 oh Generatore dirumoreBF > | | | | | i ate Generatore di denti oem se 3 317 one Circuito di allarme . ee. 318 Conta secondi per camera oscura ee ls | Se sc ou guesa Avia Amplificatori con II TBABOO.. . . ) 1 319 ating por wssenss rermeses tg -—-«Alendario. digitale. . pee ee en eae trainatione &quonto pucoieao —-—-«sSemplice relé a combinazione | |. | | | | 328 Beruiodietamisica.eemrobia — Lugl_psico-rotative . : ee er eget iere a cceten ore Pulsantiera per rischiatutio . | | | | | | | 398 ERRATA CORRIGE e CONSIGLI UTILL . 2... 327 cid seasons os L'ANGOLO DEL TECNOLOGO.. . | 1 |, | | 830 “Samp VENDO- ACQUISTO-CAMBIO.. » <2.) ) ! 334 ‘a tooee Associa all USPI vi Paes Ls pobticaione ‘Unione. stampa Ste rivitepud essere aecoans periogica italiana) te sss redone howe ® Conc sionari_di “Nuova Elettronica” Per acquis’ _irculti stampati, scatole di montaggio, volumi, da oggl I nostri lettori potranno iyolgersi direttamente: ai seguenti Indirizzl NAPOLI = Lg. Abbate Antonio - Via S. Anna alle Paludi, 30 - Tel, 33.95.52 ROMA = Ditla ROMANA SURPLUS - Piazza Capri, 19/A - Tel. 81.09.668 ROMA = Ditla ROMANA SURPLUS - Via Renzo Da Cerl, 126 (Prenestino) RIETL + ONORATO ONORATI - Via degli Elci, 24 - Tel. 40.379 LATINA = IL POSTER FOTOELETTRONICA - Via Villafranca, 94 PALERMO - Laboratorio GANCI - Via A. Poliziano, 25 - Tel. 56.26.01 ANGONA - Elettronica Profess, - Via XXIX Settembre, a/b/e - Tel. 28.312 BRESCIA - FOTOTECNICA - Portici X Giornate, 4 - Tel. 48.518 CATANIA - AED - Via Alberto Mario, 26 » Tel. 24.63.48 UDINE -_ TOMASINI - Via Dei Torrianl, 11 - Tel. 54.362 MILANO = ELETTRONICA AMBROSIANA - Via Cuzzi, 4 - Tel. 96.12.92 MILANO | ELETTRONICA AMBROSIANA - Via Maiocchi, 8 - Tel. 27.15.767 TORINO = TELSTAR - Via Gioberti, 37 D - Tel, 54.55.87-59.18.92 BRINDIS! - SEA. - Via Bari, 37 - Tel. 25.499 SIRACUSA - SCIBE ELETTRONICA - Via S. Landolina, 16 - Tel. 64.730 RIMINI = LABORATORIO BEZZI ENZO - Via Lucio Lando, 21 - Tel. 52357 RAVENNA _- Laboratorio GERUBINO - Via Punta Stilo, 15 ~ Tel. 29.596 S. BONIFACIO (VR) - ELETTRONICA 2001 - C.so Venezia, 85 - Tel. 045-610.213 3 PRATO —_-. Dita TRIPODO P. e BROCCHI . Via Pomeria, 70 TERNI = SUPER ELETTRONICA - Via del Leone 3-5 - Tel. 55.270 SVIZZERA-LUGANO - Sig. Corrado Cecchetti - Via Calprino, 3 ‘A tall indirizzi il lettore pud pure rivolgersi per eventuall riparazioni o per un controllo del progetti da noi pubblicati Nella speranza che tale iniziativa contribuisca a rendere pitt celere la consegna del ma. teriale € delle riparazioni, vi consigliamo fin da oggi di prendere contatto con tali conces: sioni per poter, anche dietro vostro consiglio, migliorare tale servizio. | Bestsellers della nostra gamma gli oscilloscopi con il miglior rapporto| PREZZO | PRESTAZIONI MONOTRACCIA [Yel ToT a NOY Gor anc) cee) Petre st seein Mie peer eer ra Sensibllita smV+30Vjem |} Sensibilita smV-+20V/c pecan 00187 Roma - Via di Porta Pinciana 4 bra Nn a pattoaee goes Eee iO) 20147 Milano - Via S. Anatalone 15 telef. 419.403 - 415.9740 - Sig, Vianini a Per soddisfare anche il pit esigente amatore dell’alta fedelta abbiamo progettato questo eccezionale preamplificatore che sfrut- ta i nuovi integrati SN76131 realizzati appositamente dalla Texas Instruments per. essere inseriti in amplificatori Hi-Fi di alta classe. Come i lettori ricorderanno, sul n. 34 di NE. & stato presentato il preamplificatore professionale X50 realizzato completamente con integrati del fipo"WA741; giustamente perd dobbiamo far os: ‘servare che Il 1:A741 non @ proprio Vintegrato idea- le per un circuito di questo genere in quanto sso @ stato costruito per impieghi di to AOA con prosa a 7 8V. TaasrOniATORI ALi 125v © 20V—> OV! WARIAG THofea: Tnorenso 220 ~ Uscita 280,84 ~ ConA auton etn ono as Wan. ALIGP, Pups bicono oso - ‘gamma trea a0 = 11 000 Ha aLfor, ELLittico PHiLiPs 7 x 155 SALDATORI A STiLO PHILIPS. 25-0W SALDATORE = pict lektrolune 220V/110W ANTENNA VERTICALE AVI por 10-15-20 m ANTENNA DIREZIONALE’ ROTATIVA a 10 le- Ment ADRS. per 105-20. BALUM 'SAt - slmmatrizzatore’ antenna GAVO COASSIALE Raw al metro Avo COASSIALE Rett at metro Avo COASSIALE Rase/U al metro EAVETTO SCHERMATO. MICROFONICG CeUI a Sar al metro = Has 9S metro EH metro 'HAMMARLUNO per trasmissions, TODD So00V 09 0 1000 STAGNO al to ire anime rosina rs Contes 20g” 350" Hocchotto 05 Ka. Heeenurront Lev BEVIATORL DOPDI “a joveha BULGIN ad g88E2 B88BE 8B BF 1° PACE Ga 40 cistrlitic! aasorith RELAYS FINDER 12V/2A ~ 3 so. calotta plastica RELAYS FINDER "2Vi6A 2 ‘sc. a giorno RELAYS 220V ca = 4 se. /18A. MOTORING Lea 22048 'spaz20e, par aepira- povvere con ventola. centiiog in ‘plastica, maroninno Casa" tan v"S"spatiols por talla- MOFORE LESA PER LUCIDATRICE 20 Vis0 VA MOTORING LEGA 20V°ra a induzione SIMENE ATECO, = AD1G: TAVITA ~ 12207 - 12:00 glen, 114 dB GUSTODIE In plastica antiuro por Tosier Etermmotimich pucaT tev ‘000,70 - vit. gooey = Cams eat ieamrey, to = Burasey Scooqurv am surrey souiensy 30 FSB eae. a0 GIO AMPOLLA ‘DI VETRO AMLLIAMPEnOmeTaI CHINAGLIA «4 soate (t rowava vole ‘rb. con 2. 4 scale, 2 deviator! incarporati, shunt’ corredo. 2g sans © 23 = sais = a0 STRUMENTI INDICATOR! MINIATURA a bobina mobile. = I0GA° ts, - scale a0 2 10-tung. mm. 20 = WIA 1S SaIa de oa 0 ores 2m in stereo. Testem cLertnonico ONIMER 1, 270 ANALIZZATORE Univereale Unimer's. 20 81VVco POTENZIOMETAI a cursore 16K + kA + Tak POTENZIOMETRI a curtore SOOKIA + 1KIA + eka + int. MATERIALE IN SURPLUS SCHEDA OLIVETTI con circa 40 transistor a! Si PBF dlodl, resistonse, chien diverer por calcolstor BY SCHEDE OLIVETIT assor St SCHEDE OLIVETT! accor ZENER Tow 3.5V/50 AMMPLICATORE BIFFERENZIALE uATI1IC. con TRASEORM, € 0 U per final 200mA Ia coppie GONNETTORT SOURIAU'n clementi componbil ‘iti di2 spinottt da 254 0 spinott da. oA, Tamera gon atiacch! = salare: Coppin mar GORNETTOR! IN GOPPIA 17 poll tipo Olivetti GONNETTORI AMPHENOL 3 24 cont per past. GONTACOLP! ELETTROMECEANICI cir 12 ELETTROMECCANICI 4 cifte 12 MOTORING "2" spazzole 12V 0 MV/38W - ‘0 p.m. GAPSULE TELEFONICHE 2 carbone AuRIcoLAM TELEFON! PAGCO Kg materiale eletironico assortito IMteRRUTTORl"s mereuis. GONTAGOLFT meccanici a 1 cite ree ii forrorer cere froreerr poor orrerr Pe ald 5 ia 5 aR Boon 38 ae 3hbe8 aasaa @ eeagy Le spese di spedizione (sulla base delle vigenti taritfe postali) e le spese di imballo, sono a totale ca- Fico dell'acquirente. Le spedizioni vengono fate solo dalla sede di Bologna. Non disponiamo di catalogo. 2 43 AMPLIFICATORE modello LX139 da 6O Watt con transistor DARLINGTON Se desiderate un amplificatore HI-FI In grado di erogare in uscita una potenza efficace compresa fra i 60 e gli 80 watt, cioe una potenza massin-a 120-160 watt, e se volete che questo amplificatore sia semplice e di sicuro funzionamento, cioé non presenti quegli inconvenienti tanto comuni in quei circuiti realizzati con normalissimi transistors, non lasciatevi sfuggire questo schema che impiega come finali di potenza i moderni transistors Darlington. Tante volte ci & stato richiesto dai nostri let- tori uno schema di amplificatore HI-FI di elevata potenza ed altrettante volte noi abbiamo cercato di accontentarli presentando dei circuiti che in pra- tica, per una serie di coincidenze sfortunate, non sempre hanno soddistatto pienamente le aspetta- tive di coloro che li hanno realizzali | motivi di questi « insuccessi », come al lettore piace sovente definiri, sono tanti e nella maggio- ranza dei casi non ci si pud imputare nulla anche se chi realizza un progetto © non lo vede funzio- are come desidera, per umana reazione, ci ad- dita come unici responsabili di tale fallimento. Prendendo ad esempio il 200 watt apparso sul 1. 24, @ accaduto che immediatamente dopo la sua pubblicazione i transistors 2N3442 allora tanto co muni sono scomparsi in brevissimo tompo dalla cir olazione ed al loro posto sono comparsi dei « qua- si» equivalenti con sopra stampigliato 2N3442 i quali hanno compromesso fortemente le prestazio- ri dal circuito che su tale componente era stato appunto progettato. Gon un altro amplificatore presentato in prece- denza noi avevamo invece tentato di raggiungere una potenza alquanto elevata impiegando i 2N30S5, clo8 uno dei transistors pid facilmente reperbil. Questo schema perd si é rilevato un « brucia- 24a transistor» @ questo non per sola colpa nostra (noi intatti avevamo cercato di raggiungere i mas- simo della potenza pur mantenendoci abbondan- temente al di sotto della « tensione di rottura » tilevata dalle caratteristiche di questo compo- rnemte) ma soprattutto perché if lettore, acquistan- do questo transistor dove i prezzi erano pil allet- tanti, acquistava in realta degli » scarti» vestiti di nuovo con caratteristiche di gran lunga inferior! a quelle annunciate dalla Casa costruttrice. In effetti dei transistors 2N3055 non ci si pud pid assolutamente fidare in quanto troppi transi stors sconoscivti vengono siglati « 2N0S5 = da fornitori clandestini che, acquistati dalle industrie gli searti di produzion sta sigla ben sapendo che, essendo tale compo- nente molto richiesto, riusciranno facilmente a smerciario, E questo uno dei motivi per cui noi cercheremo (atta eccezione per gli alimentatori stabitizzati) di eliminario dai nostri progetti in quanto @ troppo facile trovare dei 2N305 con tensione di lavoro massima di 30 voit mentre in realta dovrebbe rag- giungere © superare i 60 volt oppure con un beta massimo di 2 quando lo stesso, anche nella peg- giore delle ipotesi, non dovrebbe mai risultare in- feriore a 20 per non pariare poi delle altre carat- vi stampigliano sopra que- teristiche che talvolta risultano inferior’ anche a quelle del peggior transistor al germanio, Scottati quindi dalla passata esperienza, que- sla volta abbiamo scelto come finali due transistor Darlington, cio un componente che non pud es- sere falsificato perché nuovo © poco commerci bile © che presenta caratteristiche talmente ele- vate che anche nel caso pill sfortunato di un ‘esemplare al limite della tolleranza massima am- messa dalla Casa costruttrice si riusciranno sem- pre a raggiungere que! 60 watt efficaci da noi dichiarati come minimo traguardo. Prima di elen- carvi le caratteristiche principali del nostro am- plificatore vorremmo perd spendere alcune parole ‘su questo nuovo tipo di transistor in quanto siamo erli che non tutti i lettori fo conoscono quin non possono apprezzare i vantaggi derivanti dal suo impiego. I transistor Darlington, come vedesi in fig. 1, & in parole povere un integrato che racchiude al suo interno un transistor finale di potenza com- pleto di appropriato transistor pilota con relative resistenze di polarizzazione: tali transistors sono collegati fra di loro, come dice la parola stessa, in configurazione Darlington cio’ uno schema che permette di ottenere un guadagno totale di corren- te pari al prodotto dei guadagni dei due singoli transistors, Potrete quindi immediatamente comprendere co- me questo componente disponga di un « beta» ‘che mai nessun transistor singolo riuscirebbe ad avere (basti pensare che se il primo transistor ha un beta di 40 ed il secondo di 70, il guadagno ai corrente complessivo del Darlington sara espresso da 40 x 70 = 2.800}, ‘A questo vantaggio se ne aggiunge un secondo, cloé quello di risolvere automaticamente il proble- ma del transistor pilota, in quanto il dover cercare un transistor di media potenza che non solo si ac- coppi perfettamente al transistor finale ma sia an- ‘che in grado di pilotarlo in modo da sfruttarne pienamente le caratteristiche non @ sempre cosa facile tenendo anche presente che il «beta» di un transistor pilota 0 di un transistor finale ha una tolleranza molto ampia quindi pud variare sensi- bilmente da componente a componente. 11 pilota ed il finale inseriti in un Darlington sono invece gia stati selezionati in fase di costruzione per cul Il progettista viene sollevato da uno dei problemi plu scabrosi che si possano incontrare durante lo studio di un amplificatore finale di potenza. Darlington inoltre si presenta in pratica con forme e dimensioni analoghe ad un comune tran- sistor di potenza per cui @ ovio che con il suo Impiego non solo st na la possibilta ai semplle 245 Fig. 1 Un transistor Darlington rac- chiude nel suo involucro il finale di potenza ed il relative transistor pilota completo di resistenze di polarize zione. Net disegno di sinistra potete osservare lo schema leltrico del- 1'MJ2501 di tipo PNP, mentre a destra lo schema dell’ MJ3001 di tipo NPN. ficare lo schema circuitale risparmiando spazio ma anche di realizzare uno stadio finale perfetta- ‘mente tunzionale, Questi pregi ci erano noti da tempo anche se fino ad oggi non abbiamo ritenuto opportune pre sentarvi uno schema di amplificatore a Darlington In quanto gli esemplari di questo componente in nostro possess erano troppo pochi per poter condurre su di essi tutta quella serie di prove cul abbiamo pili volte accennato e tendenti a svelare se le caratteristiche annunciate dalle Case costrut- {ici rispondono effettivamente a verita oppure se all'atto pratico il componente presenta dei difetti © delle lacune incolmabili. Finalmente, dopo affannose ricerche, siamo riu- scitl a metterne insieme un numero pit che sut- ficiente per poter condurre su di essi una «pro- va nel vero senso della parola, cio® non solo constatarne i pregi ma soprattutto rivelarne i di- feiti ed a questo proposito possiamo assicurarvi ‘che molti tipi di Darlington sono stati scartati in quanto non garantivano un'adeguata sicurezza di funzionamento, oppure vi era troppa differenza oi ‘guadagno {ra il tipo NPN ed il tipo PNP, oppure ancora perché @ causa del loro guadagno troppo elevato tendevano facilmente ad autooscillare sen- za alcuna possibilita di porre rimedio a tale in- conveniente. Da queste serie di prove @ risultato che i tipi di Darlington pid adatti per essere inseriti nel no- stro amplificatore erano rispettivamente 'MJ2501 (un PNP) @ 'MJ3001 (un NPN) entrambi prodotti dalla Motorola, Di questi due Darlington la Casa dichiara un «beta» pari a 4.000, valore questo che in linea di magsima viene rispettato anche se in pratica ab- biamo riscontrato che le piccole differenze rile- vale rispetto ad esso (differenze che rientravano sempre nei limiti di tolleranza specificati sulle ccaratteristiche) non pregiudicano minimamente il funzionamento dell'amplificatore. Questo ve lo pos- 248 siamo assicurare in quanto nella preparazione di prototipi non abbiamo tralasciato di effettuare pro- ve con due Darlington che presentassero la mas- sima differenza fra il beta del PNP e quello del- I'NPN ed anche in questo caso la potenza di uscita si mantenuta superiore ai 60 watt mi nimi da noi garantiti & comunque owio che pili il «beta» dei due transistor @ similare, pid @ possibile aumentare la potenza finale (mentre tutte le altre caratter stiche rimangono pressoché invariate) tanto che in fase di collaudo, scegliendo appositamente due Darlington con beta molto elevato e quasi uguale sla per il tipo NPN che per il tipo PNP, cié in pratica mettendoci nelle condizioni di funziona- mento ottimall, siamo riusciti a far erogare al no- ‘stro amplificatore per ben 8 ore consecutive (tan~ te quante sono le ore di lavoro in laboratorio) una potenza efficace di 90 watt (180 watt di pico). Questo naturalmente non fa testo in quanto ben difficimente si rlusciranno a trovare due transistor ccon caratteristiche simili a quelli da noi impiegati per tale esperimento ma serve comunque a di- mostrare la validité de! progetto anche perché, in condizioni normali, !'amplificatore ben ditficilmente versa fatto lavorare con continuita alla massima potenza per tanto tempo. In pratica quindi se nella tabella delle caratteristiche vi forniamo di per una potenza efficace di 60 watt questo € do- vuto solo ed esclusivamente al fatto che vogliamo fornirvi delle cifre che riuscirete sempre ad otte- rere anche nella peggiore delle condizioni, cioe con due transistor aventi un beta molto diverso uno daltaltro, per cui non dovrete meravigliarvi se a realizzazione ultimata la potenza d'uscita del vostro amplificatore si awicinera pit ai 70-80 watt che non ai 80 da noi dichiarat Fatta questa doverosa premessa possiamo ora passare a descrivere il nostro amplificatore ed i! modo pid eloquente per elogiame le caratteristiche pensiamo sia proprio quello di fornirvi i dati che 2m 1 WYO OOL = ZH EM Z/L WYO 901 = El Z wyo oz = 92H Wem € WYO OL = Sze Wem © WYO OL = Hee eM Z/L WYO 089 = EZH '§ uyo 2p'0 = zz z/k wyo 0uz = Izu '§ wyo 20 = oz wyo § ep 0 y ep oquenedoyy Worsod Z BA | e axojeynu ry ny soszrw ody uoyuyeq 40) = OWL NOOerW. ody uo}BUIEG 4 z/i wyo o1z = GLE nem 2/4 wyo 099 = eLu vwem 2/1 wo 099 = 2884 sou uyo ooo — orn NEM 2/1 WMO OO ze = em zh wyo gost — sig NOM GIA WO O0LZ = Het nem Zi. WHO BL — vu uNaNoaWoo 210) en = yeh oizenz odn NEN Joisisuen — cus oizsNz oda NaN Joisisuen = zuL OlzsNz odn NAN Joisisuen = 1HL REM Z/L HOA 1's ep sauez Opoip = 1za 2OOPNL- COOPNE edi foie 1e opoIP — 990 0 Noe abbiamo rilevato direttamente su alcuni prototipi realizzati con component non selezionati in modo che ciascune di vol possa farsi un'idea ben pre cisa delle prestazioni che esso pud fomire sia che ‘venga impiegato singolarmente, sia in due esem- plari abbinato al preamplificatore stereo. Potenza d'uscita efficace massima = 60 watt (in differontemente su un carico di 4 0 di 8 ohm) Potenza massima di picco = 120 watt (indifferen- ‘temente su un carico di 4 0 di 8 ohm) Potenza d'uscita musicale ~ 80 watt ‘Tensione di alimentazione ~ duale 40+40 volt (op- Pure 96+36 volt stabilizzati) Assorbimento a riposo = 40-50 mA ‘Assorbimento alla massima potenza = 1,3 Amper ‘con un carico di 8 ohm; 1,8 Amper con un carico di 4 ohm Sonsibilita por la massima potenza ~ 1 volt ff ‘cace su un carico di 8 ohm; 0,74 volt efficaci Su un carico di 4 ohm Rapporto sognale/rumore = magglore di 80 dB Impedenza d'ingresso = 90.000 ohm Risposta in frequenza = +— 0,2 dB a ea 20.000 Hz — 3 dB a 80.000 Hz Distorsione armonica a 60 watt e 100 Hz = 0,08% Distorsione armonica a 60 watt ¢ 1.000 Hz ~ 0.07% Distorsione armonica a 60 watt e 10.000 Hz ~ 0,0 Distorsione armonica a 30 watt © 100 Hz ~ 0,08%. Distorsione armonica a 30 watt e 1.000 Hz ~ 0,04°/ Distorsione armonica a 30 watt © 10.000 Hz ~ 0,05%e Come avrete avuto modo di rilevare da questa bella la distorsione armonica del nostro ampli ficatore, anche alla massima petenza, non supera ‘mai 10 0,08", per scendere a valori inferior! allo 0.06% a potenza dimezzata: a questa caratteri- stica si aggiunge pure 1! vantaggio di poter ap- plicare indifferentemente in uscita qualsiasi alto- parlante con impedenza compresa fra un minimo Gi 4 ohm ed un massimo di 8 ohm Considerata poi Malta sensibilita det circuito (8 sulficiente un segnale di 1 volt efficace in entrata per ottenere la massima potenza) potrete appli- cargli in ingresso qualsiasi preamplificatore anche se € sconsigliabile, date le eccellenti caratteri- stiche possedute da questo amplificatore, ulllizzare un « pre» scadente: per questo abbiamo ritenuto opportuno presentare su questo stesso numero del la rivista il preamplificatore stereo tipo LX136 il quale gli si adatta in modo pertetto. Applicando in uscita a tale preampliticatore due di questi «60 watt» ed impiegando owiamente ottime case acustiche a due o tre vie, entrerete in possesso di un impianto stereo HI-FI di carat- teristiche talmente eccezionali che andandolo ad acquistare in negozio vi costerebbe una cifra astronomica, 248 SCHEMA ELETTRICO Osservando lo schema elettrico riportato in fig. 2 oteremo che il segnale applicato sulle boccole d’entrata. dopo aver attraversato il partitore resi- stivo costituito da R1 ed A2 (rispettivamente da 2.700 € 27.000 ohm), viene applicato alla base del transistor TRI (un 2N5210 di tipo NPN) il quale insieme a TR2 ad esso perfettamente identico forma un ampliticatore difterenziale. Il transistor TRS 1! cui collettore collegato tra- mite le resistenze R5 ed R6 agli emettitori dei due transistor precedenti viene impiegato come « ge- neratore di corrente costante » e serve, come dice la parola stessa, a mantenere costante la corrente di assorbimento dei due transistor del ditterenziale sotto ogni condizione di tunzionamento. Per ottenere questo la base di TAS viene man- tenuta costantemente ad una tensione positiva di valore ben determinato rispetto all’emettitore tra mite il diodo zener DZ1 da 5,1 volt applicato fra tale base ed il ramo negative di alimentazione (da notare che Ia tensione di 35 volt negativi che troverete sullo schema elettrico in corrispondenza della base di TRS & da considerarsi riferita alla « massa ») Implegando un differenziale come stadio d'in- gresso avramo il vantaggio di disporre di un Circuito in grado di fissare automaticamente i ‘uadagno dell'amplificatore sul valore pid oppor- tune. Gome potrete infatti notare, mentre sulla base di TR1 @ presente il sagnale ancora da ampli care, la base di TR2 preleva, attraverso il parti tore resistivo-capacitivo costituito da R8, AY © C3, Una frazione costante del segnale gia amplificato per cui se questo supera il livello da noi prefissato la differenza di potenziale fra le due basi tender @ diminuire © di conseguenza verra automatica- mente diminuito it guadagno del transistor TRI mentre se tale segnale ha un'ampiezza interiore a quella desiderata Ia difterenza di potenziale fra le due basi aumentera facendo aumentare propor- zionalmente il guadagno di TR1 In pratica quindi questi due transistors sono attraversati da correnti che si mantengono costanti ne! tempo come somma, ma variano il loro rap porto a seconda della differenza di potenziale fra le due basi e, precisamente, se sulla base di TR2 @ presente un segnale di ampiezza uguale a quello presente sulla base di TRI, le correnti che attra- versano | due transistors risulteranno similari, men- tre se sulla base dj TR2 @ presente un segnale di ampiezza maggiore rispetto a quello applicato sulla base di TRI, la corrente che attraversa il Fig. 3 Circuito stampato a grandezza natural necessario per la rea- lizzazione dell'ampilficatore Hi-Fi da 60 watt elficaci. Questo circuito @ contraddistinto dalla sigla LX139, 6 in fibra di vetro e reca impresso, sullaltra. tacci in cul debbono essere montat primo transistor aumentera di una certa quantita fe della stessa quantita verra diminuita la corrente che attraversa i secondo in quanto, come abbia mo detto in precedenza, i due transistors sono all mentati da un generatore di corrente costante. ‘A fissare la potenza massima di questo ampli ficatore in 60-80 watt @ il partitore resistivo costi tuito dalle resistenze RB ed 7 in quanto sa rebde In pratica sutficiente diminuire il valore i 7 per otfenere un guadagno maggiore (intatt cosi facendo, si diminuirebbe Ia frazione del se- gnale d'uscita riportata in ingresso) oppure au: mentarlo per limitare Ia potenza: consigliamo co- munque di non apportare modifiche sui valori da noi prestabiliti per non pregiudicare te caratteri- stiche dell'amplificatore. Un analogo discorso vale per il condensatore C3 la cul capacita é stata da noi prescelta per ottenere un’ottima risposta sui «basi» quindi, modificandone il valore, si tera sostanziaimente la banda passante doll'am- plificatore. Per questo ripetiamo ancora una volta che i valori di R7-R8 e C3 vanno rispettati fedel- mente Le resistenze RS ed RG (ontrambe da 10 ohm) che troviamo applicate fra l'emetlitore di TRI e il disegno serigratico dei component! nelle posizione TR2 ed il collettore di TRS servono per introdurre una piccola controreazione tendente a_minimiz zare le inevitabili differenze costruttive fra i due transistor del differenziale: in tal modo questo stadio forniré un rendimento pid che sufficiente anche se TR1 e TR2 presentassero caratteristicne abbastanza diverse a causa delle tolleranze Continuando nell'analisi del nostro schema elet tric noteremo poi che il segnale opportunamente amplficato dal transistor TR1 viene applicato alla base del transistor TRS il quale funge da amplit catore in tensione. ‘Anche la corrente di riposo di questo transistor viene mantenuta costante da un «generatore di corrente costante» @ precisamente dal transistor TR4 la cui base @ polarizzata ad un valore fisso di tensione dallo stesso zener 021 che alimenta la base di TRS attraverso il partitore resistivo co- stituito da R11 ed RI2 rispettivamente da 1.500 680 ohm. In pratica quindi sulla base di TR4 sara presente tuna tensione pari a circa 1/9 quella di zener, cio’ pari a circa 1,7 volt positivi rispette al negativo di alimentazione (oppure a —38.3 volt rispetto a massa), 249

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