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chitarrista classicou PRESENTAZIONE di Carlo Carfagna La didanica strumentale, pur continuando a iovaesi deglt important testi di autor’ class. i (supratiutio ortocenteschi, appare in continua evcluzione. Per «questo, © ad ogni ilvello, compaiono auovi lavori che si avvalgono dei mezzi pitt aggivinat Si pub abletiace che, per quanto riguarda la chitarra slassica, tutto € git stato detio € cod ficato, ma, se da un lato cid 2 vero, non altretiante si pul alfermare circa Fuso cet pi moder ni mezzi al servizio ci chi vucle apprendre o insegnave. Il presente metodo del giovane maestro ¢ concertista Roberta Fabbri vuole porsi per quel lo che dichisra: “un manuale per imparare a suonaee attraverso iotopratie ed lire 50 tra stud @ brani completi di teblatura da ascoftara su CD Va iilevatn che questa metode @ tra i primi a proporre anche Viasegnaments con Tutile auisitio deBa “tablatura” (un sistema riprase, come sappiamo. da quelle delle antiche “inti volature”), che rappresenta non sole una guida semplificativa ma “esemplificative I libra & pot completate dallurifissime compact-dise con ly registrazione di ust | dian! Nessuno pud pieencere di segnare un purio ferme in una vicenda plurisccolare come la proposta df support cidattici, ma ben vengano queste iniziative che, senza pretendere di Avoluzionare IUto, farniscono quanto di positive pud offrire Is modlema tecnologia. Roma, maggio 1998 Carles Carkagna CONTENUTO DEL CD Tracce AUDIO: 1 A Cano Studs 2 F Sor Studio $4}, Sagreras Lezione 4 4, Sagroras tezione 5 ON. Conte studio 6 1. Sagreras lezione 7A Diabelti Studio & 4. Saperas Lezione 9 N, Coste Studio Ue |. Sagroras lezione TE | Sagreres tezione 12 M.Carcassi_ Studio 13. Sagreras Leziane 14D. Aguado. Moderato 18 J, Sagreras Lezione 16. J, Sagreras Lezione 17M Carcassi Preludio 18 4, Sagreras Lezieine 19 F Sor studio 20 Sor Studio 21 f Sagreras Lezione 22 f. Sagreras Lezione 23 F Canali Preludio 24 |, Sagreras Lezione 25M, Giuliani Studio 26 A Diahell studio 27M, Giuliani Studio 28, Sagreras Lezione 29° E Tarape Studio 30 Sur Studio "1 32 B 34 35 36 37 38 3 40 4 a2 B a4 45 46 ar 48 Ey R. Fahbri R. Fabbri R, Fabbrt R, Fabbri K. Fabbri 8, Fabbri R. Fabbri &. Fabbri R. Fabbri R. Fabbri R, Fabbri K. babbrt R, Fabbri R. Fabbri R, Fabbri R, Fabbri ©. Carfagna Giannell M. Gangi Fi. Koedber N. Puglalli 1S. Puglielli F. Tortega Anonima 4.8. Bach G. Gershwin Fink Floyd Studlienn Studio n Studion Studion, Studio n, Studio n. 6 Studio n, 7 Studio a. 8 Studio a. 9 Studion 10 Studion. 17 Studio m. 12 Studion 13 Studio a, 14 Studia a. 15 Studio n. 16 lanira Perting Ricovtia Country Blues Walking laze Swing in Prima Posizionc Lagrime Giochi Proibiti Bourrée Summertime ty there anybody out there? INDICE Le parti della chitarra La scrittura musicale Le corde a vuoto Come si accorda la chitarra Vimpostazione Le note della chitarra in prima posizione 30 studi tratti dal repertorio didattico tradizionale 16 studi delfautore 6 brani di autari contemporanei Scale Arpeggi It legato 5 brani dal classico al rock 27 39 71 87 99 104 103, 111 a cassa armonica o cassa di risonanza & LE PARTI DELLA CHITARRA La chitarra & formata da una cassa armonica, da un manico e da 6 corde. costituita dla: H 24 2 a 3 6 Piano armonice Buca (6 rosa) Fonticello (ponte | Ose del ponte Fasce Fondo U manico ® costituite da: 7) Cavigliere to paluitay 8) Meccaniche 9} Capotaste 10} Tastiera isueddlivisa ir XIX tastit V1) Sbarretie dei tasti 12} Taceo Le sei corde di nylon, di cui tue rivestite in metalio (Mi, LA, RE bassi), tese sulle strumento vanno a formate un piano immaginario dette tele a cui distanza dalla tasticra ¢ dal piano armonico viene chiamata altezza del telo, La funghezza delle corde misurata dal capotasto al ponte viene definita diapason. Questa lunghezza @ variabile; di solite oscilla fra 165 © 66,5 em. LA SCRITTURA MUSICALE Ul rigo musicale (pentagramma} @ conirassegnato, nella musica per chitarra, da un simbolo denominato chiave di vieline io di Sel) che determina la posizione det SOL sulla seconda ti- nea e di conseguenza if nome dei suoni e la relativa alierza (note masicall. Hi nome ¢ l'altezza dipendono quindi dalla posizione che le note assumene sul rigo stesso. Fsempio: é Mi 8 SOL tA st bo RE sa FA Quando il pentagramma non @ sufficiente a rappresentare l'iniera estensione celle note mu- i, queste si scrivono su linee supplement, di cui vengone tracciate soliante del fram- menti tagti addizioneti) in alto ¢ in basso. Esempio: LE CORDE A VUOTO Le corde della chilarea, partendo dalla pits sattite sono: Prima corda Mi (Cantino) Seconda corda Si Terza corda, Sol Quarta corda = Re Quinta Corda = ola Sesta Corda Mi Basso} Le corde vengono indicate con il numero consispondente alla corda inycritio in un cerchiet- 10. Cost ®) significhera che [a nota si trava sulla sesta corda (Mi Basso], @ sulla quinta cor da (La), @ sulla quarta (Re), ete. Per indicare graficamente le sei corde della chitarra useremo anche la tablatura {Questo sistema (molto antico) & composto da sei lines, ciascuna corrispondente ad una cor da delfa chitarra, sulle quali vengono scritti dei numeri che stanno ad indlicare i tasti da pi- giare con le dita detla mano sinistra (G=corda a vuoto; 1=1 tasto; 2=11 rasta; etc.) fo COME SI ACCORDA LA CHITARRA Cost UACCORDATURA ¢ Vaceordatura dolla chitarra @ 'insieme dei suani prodotti dalle corde supnate a vuole ed & data dai sei suomi corrspondenti a quelli cmessi da ciaseuna delle set corde. Per accordatu- fa, poi, s‘intende anche Voperazione di accordare la chitarra, COME SI ACCORDA LA CHITARRA Per determinate il suone foreamentale su cui accordare la chitarra, ¢ cio 1A della ©} cor- da vuota, siricorrera al diapason Feta 110 al carista [Foto 2). Fow t rato 2 Una volta oltenuto if LA da uno di questi strumenti, si girerd la chiavetia relativa alla Deorda verso destra per tiradla @ quindi innalzare il suona; o verso sinistra per allentar- Ia, fing ad otteneee la coincidenza dei due suoni, depodiché si procedera nel soguente modor 1 - Premere fa@carda af ¥ taste (LAY caccordarla con laa vuoto. Premere faG@dcorda al V tasto {RE} € accordare sulla stessa la@corda a yuoto, 3 Premeie la@corda al V taste (SOL! caccordare laa vuato 4- fremere la@icarda al tasio (Sle accordare lags yuvto. 5 - Premere laGheorda al V taste (ME) e accordare la Deorda a yuote. PROSPETTO DEI TASTI DA PIGIARE PER ACCORDARF £4 CHITARRA Foichs Loperazione di accordatara & per il principionte relativamente complossa, si consiglia a quest ultima M'uso di uo corista a sei note tuna per ogni corda veota detla chitarra) ivedi Fote 3), opp re ancora pil semplice accordatore eletonicn che, con un indicatora a lan- cetia na led, segnala se-uma corda & ins tonata o se deve essere tirata uc allenta- ta tvedi Foto 4). Foto 4 Tiasio — Maasto. ib tasto. WW tasto. — Wansio VIrasto ® - - — ® * ® * ° e L’IMPOSTAZIONE POSIZIONE DELLO STRUMENTO Linsieme delle norme che indicano fa po- sigione migliore per suonac la chiara de- termina limpostuzione che rappresenta il rapporio che intercorte fra if chitarrista e la chitarra, Premesso id, risutla evidente come im postavione pid essere soggetta a variazioni in relazione soprattutto alla steutiura lisica dell'esecutore che suggerisce, di fato, le regole generai piu opportune Limpostazione tissa a} - i punt di contatio fra strumento. orl esecutore bb} - Finctinazione dello stramento ©) atteggiamento dell’esecutore per stabilizzare ¢ controllare lo sirumento. Essa determina, inoltre, 'esatia posizione delle mani ¢ riveste grandissima importaa- za —non solo pee fini estetici (piacevole im- pressione per chi ascolta ed osserva) - per poter ottenere if migfior sendimente acust- co @ tecnico possibile. E necessario quincl che it chitarrisia sia se- duo su una sedia senza braccioli di allezza proporzionata alla sua statura e che per- metia al como una nonnale stabilita. 1! bu slo’ @ la testa devono stare eretti, con que stullima leggermente rivalea verso sinistra {I piede sinisiro deve poggiare # uno sga- ello posto ad una altezza di circa 15 cm, rapportate alia lunghezza delia gamba, Questa de angolo vette, La chitarre pogaia senze pres: sione al petto con la fascia inferiore sulla gamba sinistra e la paletta all'altozza delta spalla sinistra. I braceio destio poygia al- Fincirea all’altezza del ponticelle, median- te i] contatto dell'avambraccio appena sot- to i gomito ¢ lo spigolo tra fascia ¢ tavola della chitarra. Quest’ultimo contatio non Serve a scaricare il pese del braccio sulto ¢ assumere una posizione ad strumento, bend a controbilanciare la forza che imprime la mano sinistra sulla tastiera ia gamba desira, spostandos! verso Pester no quanto basta, f posto aila parte inierio- re ¢ pit ampia della forma ad etto dello sirumento: si stabilisce cost un contatse fra sttumenio ¢ parte interna della cascia, sen za esercitare alcuna pressione. tl piede de stro poggia Interamente a terra. I braccio sinisiro deve consenlire appoggi¢: delta mano rimanendo paralleto af corpo ¢ con Vavambraccio sollevato verso Valto Foto n. Fe 2). MANO DESTRA Vesatta impostazione della mano destra consente sta un conotto sviluppo della tecnica sia tl superamento di important difficalta eseculive, 11 potso, leggermente airorondiio ¢ piegato verso il basso, deve portare la mann in posizione vertical rispetto a quella dello sirumenta, Le dita devono aderire delic ‘alanente, non siretle ¢ lesgermente incurvate. 11 palmo delia mann deve distanziarsi dat telo delle corde di circa 3-4dcm. Foto nn. $e 4. Fo Foto 4 Fotw 5 Le dita della mano desira, che percuoto- no de corde, sono if pollice, l'indice, il medio ¢ Panulare: esse vengono indicate nelle diteggiature con fe loro iniziali {p,i,m.a). H mignolo non si usa tse non per particolari eifetti), ma normalmente segue Fandamento det'anulare, evitande perd ogni inutile istigidimento (Foto a. $1. Un discorso a parte va dedicalo al police. Questo compie un movimento naturalmente tr sversale rispetto alle carde (da sinistra verso destrai, cd & l'unico dito che, nonosiante sia munito efi unghia, pud suonare anche solamente con il polpastrello. Il poilice, una volta pul sata ia cordla, si va a posizionare sulla corda sottostante (Foto n. 6 @ 7] oppure, con un movi monto circolate verso l"astemo, ritorna alla posizione iniziale (Foto n. 8 ¢ 9 1. Foto & For 7. Foto 8 Foe 9 Al contrario detla mano sinistra, te dita cella mano destra devono avere te unghie legger mente sporgenté dal polpastrello. Iniatfi, suonare can il solo polpastrelle produrehbe una quantita di suono insufficiente ed una varieta timbrica ricotta. IE polpastrello serve perd co- me punto di contatte con la corda che poi viene percossa dall’unghia, 16 Vunghia non deve essere troppo funga Tssa va limata a cupola e smussaia feg- germente verso Vestemo (Foo n. 10 @ Wn Foto 10 foto HL Le dita delta mano destea possono pulsa- re le corde usando fondamentalmene due tecniche: quella dei tocco libero idetlo anche volante} ¢ quella cel tocee appoggiato Ik taceo libera <\ oltiene quando il dito indice, medio © anularet, percossa la corda, utifizzando |estremo Fimite del- Vultima falange, slitta suif’unghia dat basso verso l'alte senza che il dite stesso vada a torcare la cordla sotlostante. Le falangi devono essere leggermente pie- gate, evitando perd fa cosiddetta post zione ad attiglio. Le dita, una voita per cosse fe corde, si manterranna ad una distanza minima dal tela delie slesse, pronte ad una successive pulsione Foto nite 13) poi 12 Il toca libero produce un suon non inci- sivo edi volume non particolarmente forte; seve, petts - in contrasto con iI tocco aps poggiate - ad eseguire arpeggi e passaggi particolarmente veloci I tocco appoggiato @ un modo ci attaccare fa corda che cansente, appunto, cli “appos- siare” it dito sulla corda sextostante. Tale acco $i oitiene portando il dito della mano destra a contatto con la corda; dopo aver ialta pressione con il polpasivelfo, si fa sci- volare quest ullimo versa lunghia in dire zione della buca, dando it colpe necessario afar vibrave la conda, It dito, finila ba corsa, si andka cos a posare sulla corda sotostan- ‘¢, lascianelo la corda pizzicata Libera di vi- brare; il dito cosi appoggiaic rimane fermo fino a che un altro dite non ripeie ise neces sario) la medesima oparazione. in tal modo. le dita si aliernano ¢ si sallevane a vicenda sulla corda (Foto n. 14-15 - Ye 17). Fora 1 Fate 16 tI tocco appoggiate ha, rispetio a quelle i beta, maxgior incisivitd @ potenze; serve ad evidenziare 1a melodia e ad accentuate al- cuae note quando fo si desideri, La mane destra ha quindi il compito di pro- durre 1 suoni deierminande due: caratteri: il volume ed il limbea; aitre compito & quello di interrompere i suoni, spegnendo fa vi- brazione delle corde Il volume dipende dall’ampiozza delta vi brazione della corda in relacione alla force esercitata dal dlito nel momento della pul- sione, I timbeo 2 dovuto invece al cosiddetto transiente d’attacce ich, nel nesta ca- 50, & i] mamento in cui Punghia della mano destra percuote la corda) ed atla conseguente forma d’onda che if suono viene a produrre. Iltimbro, pud essere iondamentatmente Foto 15 Foto 1? 18 dolce & morbide © chiara € metallica. Rilasciare velocemente fa corda fa ten- dere verso un suono piti duro; rilasciarla invece con un movimento del dito tent ad oblique fa ollenere un suono pill morbido Un‘unghia troppo dura o ivregolare pro- dura gencraimente un suono dure © spi= goloso. Fist 18 Fete 20 E' interessante vedere, in relazione aile possibitila limbriche della chitarra, come Vazione della mano destra, nel posizionarsi vicine af ponte o verso la tastier, porti sensibifi modilicazioni timbriche. La chitar- ra classica posstede Iniatti te registii: ano aspro [al ponte), uno normale (in prossimita detie bucal, ed une dolce {sulla tastieral {Fota 0.18 « 19 © 20. Fate 19 Passiamo ora ad eseguire afcuni eserc bero e poi con quello agpoggiato NA MOML MEM at os 8 SI SOLS, SOL SOL RE RE RR RE LA La 9 MOMUMIMI La LALA LA RE OHE RE RE StS SES) ath sat StS) MEME SOL SOL SI St RE WHE SOL SOL LA LA RE ORE MIME LAL TA LA RE RE RE RE SOK SOL SOL SOL st SE SSE N33 MESIMD SI) 31 SOL S91 SOL SOL RE SOL RE ORE LA RF OTA LA AM LA am RE LA RE La SOL RE SOL RE St SCL SI Soko MTS} OW St SIME SIMI SOL S1 SOL SL RE SOL RE SCL LA RE LA REO MEEA MILA, LA.-RE LA SE ORE SOL RE SOL SOL SISOL SST Sulla corca indice » media ncn appaggiana, N.S MEAT ML MMT LAC ME am MERE MALO SOL A sa MSI Mat SOL MoM STE MPTP GA MME MEME MEM eee Bont Qo Qe 8 MoOLA RE LA EA RE SOL RE RE SOL St SOL SOL MTT RE 50, 81 SOL ka SO tA REL MANO SINISTRA La mano sinistra assolve fondamentalmente a due compiti: il primo é di preparazione della nota sulla lastiera ed il secondo, una volta pulsata la corda con 1a mano dastra, adi conscevazione del suono. Posiziunande il dito medio, ossia il terze della mano sinistra, sulla basliora, badancles ad utilizzare osclusivamente [a punta estre- ma del polpastrelle del dito, si potra avere Fasalia impostazione della mano in rela. zione alla tastiera stessa. Le dita dovearno: essere sempre perpendicolari (a martellet- 10) af telo delle corde. La pressiong sulla corda awverrd attraverso la punia dell'uli- ma ialange, posta vicine alle sbarreite me- talliche dei tasti (verso desiral. IE paso de- ve essere lepgermente piegata verso l'ester- no, con il pollice appasto ai medio. pol- fice stesso si muove sia in senso orizzontar le sia in senso verticate in mado che fra la mano ed il manico esista sempre une spa- zio di alcuni centimetri; esso deve essere Ccomunaue posizionato net basso del retro- manico # non deve possibilmente superare {a linea che divide a meta i manico stesso, Per non confondere la diteggiatura della mano sinistra con quella delta destra, le di- Fos 22 21 ta della sinistra verranno indicate con i nu meti anziché con le leuere (1 =indice, Jemedio, 3=anulare, dzmignolol. Le une ghie della mano sinistra devano essere to- nute cortissime. Iniziamo ora a posizionare le dita sulla ta- stieia partendo dai V tasto. C'e da dire che quesia posizione reade inizialmente pitt agevole mettere in pratica quanto fin ati esposto, sia per fa minor larghezza dei lasti sia perché la mano sinistra, una volla alza- ta, sf irova naturalmente nella sua corri- spondenza, senza che il hraccio e Favam- braccio si spostino dall’asse del corpo. Posizioniame quindi un dite per volla par tendo dallindice in maniera che 1 polpa- stralli abbiaro il maggior spazio possibile di appoggio sulla corda; la naturale incti- nazione che assumono le dita quando il potlice si oppone al medio vede Vindice ed il mignoto rispettivamente inclinati verso sinistra ¢ verse destra; si deve quindi cerca- fo, pee quanto passibile, di correggere que- sta inclinazione facendo agire queste dita pitt perpendicolarmente possibile alle cor de, in maniera tale che anche [indice e i mignolo come il modi¢ ¢ V'anularo) abbia- no una sufficiente base d'appogyie (Foto n 24, 22, 23. 24), Fete 22 2 Fore 25 voto 28 Esoguiamo ora una serie di esarcizi con diverse combinazioni. Una volla che le note sono state suonate, si cerchard di mantenere il pit poscibile ta posi- zione delle dita ferma sulla tastiera, con il duplice effetto di dare pik stabilita alla mano s nistra e maggior continuita fra un suono e Haltio, Le dita dovranno essere solievate solo per effettuare il cambio di cord ¥ oe 23 24 BREVI CENNI DI TEORIA MUSICALE Le note poste sul pentagramma, oltre a segnalare l'altezza dei suoni, ne indicane anche la durata, questa viene clelerminata dai particolar’ segni, deiti figure, che le note assumono 1a durata dei momenti di silenzio viene indicata invece da altri segni, denominatt pause, Vediamo ora una tabella con i segni pi usati: FIGURA PAUSA NOME VALORE DURATA ° -_ INTERO 4 4 TEMPI (seaigeevey 4 | d —_ META 2 2 TEMP! {MINIMA} 4 J 2 QUARTO 1 1 TEMPO. {SEMIMINIMAP 4 d 4 OTTAVO 1 2 IN UN TEMPO {croma) 8 J SEDICESIMO 1 4. 1N UN TEMPO i {SEMICROMA) 16 ‘tivalore dello dure e dole pause pud essere aumrentaio medignte Faggienig di ane 6 pil punt pasate prose capo a nota F'auments dé meta del sua walore. bse = 324 La battuta lo misuraj & fo spazio che intetcore fra due sanghette ¢ solitamente viece divisa in due, tre o quattro parti uguati chiamate tempi (o movimenti), per cui la battuta pud essere adue, le 0 quaitro tempi. Le misure @ lore volta si dividono in: sermplicie composte Nelle misure semplici la durata del movimento coincide {per ora) can [a figura di semimini= ma (che viene definita anita di tempo). Come awiene per i suoni, ogni battuta deve avere una precisa durata, che viene indicata da una frazione posta ali"inizio del brane subite dopo {a chiave di violina. 2 tt numero che sta sopra (numeratore) indica il numero dei tempi; sotto di ess0 (denominato- re) si trova invece il valore relative ad ogni singolo tempo. Nelle misure compaste, invece, fa fazione sta act indicare il numero tnkale delle suddivisioni Misure semplici mavimenti vine dhe Heme “valle misure sero Ta sudktivisiune di og sngolo snavimnento & binara Misure compaste “nelle misure compose fafa sudivisione di ope! singoto movimerre & temaria, 6 PROSPETTO DEI SIMBOLI USATI CHITARRISTICI Diteggiatura mano desira Diteggiatura mano sinistra = prima corda i= indice Fsindice @®z seconda coca msmedio 2=media sz tera corda a= anulare Jeanulare @- quana corda p= police 4=mignolo ®zquints corda ®s sesta coda O=lo zere posto vicine ad una nota indi sinisira (corda a vuoto). un suony prodotto senza I"intervento della mano HILUT ecc.=l numeri comani in corrispondenza delia nota indicano il tasto da premere, AzAccentare la nota utilizzando il tocco appoggiato. 8-Barré (edi pag. 53) - 1/2 B-Semiharré DINAMici: ‘oppure crese. crescende, increment pradsale della somorits p=piano Oppare dim. sciminuendo, diminurione graduale della sonora mp=rne270 piano ral, =ralertande nf =MezZ0 forte tariando. Salone cceleraade LF morissimo sf=sforzato #= diesis, innatza il suono di un semitono b= bemolte, abbassa if suono di un semitone he Dequacro, riporta if suono alle stato naturale © alterazioni possona essere permanenti quando si trovano segnate dopo la chiave di viol no {hanno effete per tutta la durata de! breno), momentanee se segnate vicino alla nota (la foro validita viene timitata al corso di una sola misura). LE NOTE DELLA CHITARRA IN PRIMA POSIZIONE 28 Le Note MI-FA-SOL sulla! Cords 2 Mt MO MeN na Mit Mea Mi OMS noo FA PR EA IA ERA BAA be: Si suona in prima posizione quand ke cita della man snisrafireice 1, medio 2. anuiare 3.@ migrola 4! suanane rispet- \arnente sub Ht @ NV rasta, 29 36 Le Note SI - DO - RE sulla 2" Corda RE ORF ORE RE REE REE Le Note SOL - LA sulla 3 Corda SOL SOL SOL SOL SO-0L SAL 31 32 Riepilogo sutle note dellottava SOL - SOL La posizione lle stanghetie in ey ed in gid ron ha nessuna lafluenza sulla data delle note; Wb avans servira a diversi care levee! ved pag 42) Le Note RE-MI- FA sulla 4" Corda 35 5 a 4 a 3 z 4 vo bo 60 po 36 Le Note ME- PA- SOB, sulla ¢* Corda fac oME Ma Perla spiznacione dle scale vedere & pag. 99 37 Scala Cromatiea in Prima Posizione Ascendente Discendente LE NOTE SULLA TASTIERA DELLA CHITARRA 99 SCALE to studio delle scale, nella tecnica chitarri- stica, 2 Indispensabile sia per elaborare un completo contrallo delle note sulla lastiera nelle varie posiztoni possibifi, sia ner svi- luppare una certa velocita nei movimenti delle dita della mano sinistra. Altra peculia- rita di tale siudio @ quella di facilitare fa- zione sincrona della sinistra con la destra. Inoltre, lo studio delle scale @ indispensabi- le per prendere confidenza con i vari ambi- ti tonali in cui ci si verra a Fovare Deito questo, prima di iniziare fa trattazio- ne del tema ticodiame che te scala & un insieme ordinato di toni e semitoni che si susseguano secondo regole precise. | toni e i semitoni sono le unité di misura per iden- tificare le distanze ira suoni diversi tl semi- tono é le distanza pitt breve ed & facilmen- te identificabite sulla chitarra: ogni tasto se~ ana la divisione di un sernitano. long due lip: fondamentali ch scale: dia- toniche © cromatiche. Le prime procedono utllizzando sia i toni che i semitoni; le se conde si ordinano solo attraverso l'utilizzo dei semitoni La chitarra ha un‘estensione che, partende dal MI basso della corda a vuot @, artiva al SI del XIX tasto della coda ME cantino, Cid premessa, sulla chitarra si possono ese- guire scale diatoniche e cromatiche di una (0 due ottave in gai tonalita, montre per le tonalita di MI, FA, FA#, SOL, LAb, LA, Sib & Si 'estensione massima & di te ottave, Vediamo, ner facilitare la memorizzazio- ne, tre modelli base per le scale maggiori quattro per Ie minoti melodiche che, tra- sportaii sulla tastiera, censeatiranno di ese- guire le scale in tutte le tonatita, FONALITA BASE Maggiori: DO DO#/RED SOl: SOL#AAD Mi: FA Minori la fa si: lat/sib do: dotifreb mi TONALITA DERIVATE RE REA/Mib LA LA#SIb St FAWSOLD faitfsotb sal solitflab, re settfmni Consiglio di iniziare to studio ribattendo fe note prima quattro poi due volte ciascuna con il tocco appoggiato. La diteggiatura da seguire con fa mano destra @ la sepuonte: imim; iaiaymama SOL Maggiore 103 ‘MI Maggiore 102 103 104 ARPEGGI Gili accord, ossia un insiame di nate rego- late verticaimente, possano essere “ampes: siati” con la mano destra. tn questo tipo di ésecuzione, fa pulsazione della mano de- stra nan é simultanea, Larpeggio pud essere, nelle varie formule, ascendente 0 discenciente, ¢ in ogni caso Fe dila pulsano fe corde ovitando di appog- giarsi sulle sottastanti e lesclando che vibri- no tutte. La naturale differenza tra le dita (in gran- dezza ¢ in farza) spesso invaglia gli esceu- tori ad adoperare ie dita pitt fort e 2 trascu- rare quelle pit: daboti; ne consegue nen soltanto un‘ineguaglianza notl‘espressione delle varie note, ma anche Fimpossibilit& di eseguire passagai nei quali non si posso- no fare scelte di cita, Nel? arpeggio if dorse della mano deve essere i! pid fermo possi- bile e fe dita aon si posane sulle corde pri ma dellistante in cui fe pizzicano (a meno che non si voglia produrre un particolare ti- po di staccate). Al fine ot sveluppare quindi una efficace in- dipendenza dette dita dolla mano destrs negli arpeggi, veciamo une serie di combi- nazioni tratte dai 120 Arpegal op. 1" di Mauro Giutiani los peiominmipms pmipminminm i ee ode ea ie ed Bed Dimeimpimsim pimpimeimpim sat Pripmveminmt pmipminmi pms 106, pam ay amie 1 Hsimbot & sestina sta ad inci are un gruppo cl se: node equivelente al valote i quae 107 108, IL LEGATO Sulla chitarra @ possibile, con le “legature”, eseguire pill note con la mano destra suo nando solamente la prima, 1 tipi di legatura realfzzabilt sulla chitarra sono quattro: Ascendente - Discendente - Combinale - False (0 “ad eco"| La lepatura ascendente (hammer on) @ Fu- nione, senza interruzione del suono, di due © pid note in ordine ascendente sulla stessa corda. Viens eseguita con fa mano sinistra dopo che #l dito della mano destra ha suo- ato (possibilmente usando i tacco apnog- giato, in maniera da essere faciitali dall'e- nergia sprigionata dalla corda che ritoraa alla posizione normale) fa prima delle due © pid nole da legare, Successivamente, le dita detla mano sinistra, pigiando con forza i tasti corrispondenti alle note che seguono (vieino alla sbarretta melaltical, producono il suono senza che si debba far di nuove uso della mano destra, Affinché la legatura abbia maggior efficacia @ utile non solteva- ro troppo il dito che deve offettuare fa toga. tua, La legatura discendente (pull off) & unio. ne di due 0 pitl note in senso discendente Viene eseguita anch’essa dalla mano sini- stra dopo che questa ha preparato sulfa ta- stiera le note da eseguire, Una voita suona- ta con fa dastra la prima note - usando sempre if tocco appogniate - il dito deli mano sinisira tirer’ verso il basso la cosa {in senso perpendicolare af telo delle com de) consentencio casi alla stessa di entrare auovamnente in vibrazione & producende quindi il secondo dei suani preparati. Al fix ne di una perfotta realizzazione & impor- tante applicare fa foza_non solo al dito che deve iegare ma anche a quello che prepara, rimanendo fermo, la nota da lega- te, La legatura discendente si pud oltenere anche con un appoggiato della sinistra sul la corda sovrastante. 4a legatura combinata ¢hammer on - pull off é Funione i iegature ascendenti e discencent. 1a falsa legatura (0 “ad eco") & I'unione, sen 71a interruzione di sunno, i due o piu note se. corde diverse, Per realizzarla, una volta suo- nata con fa mano destra la prima delle note da legate, le dita della sinista pigieranna con for- za adeguata sullle corde ¢ sui rispetivi tasti, 30 STUDI TRATTI DAL REPERTORIO DIDATTICO TRADIZIONALE | | | | i | Studio A. Care (ISI - 1897) S censigha di ascior i pia ounibie le dita della mano sinista ia aosizione sulla tstiera,alzandole saio quand ci si ‘ends nécessario. I simbaio al staal incicase il torneo, ossia la cipetzione delle batlute prccectere. Le grata musica volummente semptficata in questo ed alt stl per renclome pid lacie fs romprensione, 41 Studio (ca “Studi” Op. 66 F Sor (1778 - 1839) veil li sretoio » (corona) protunga 2 piacere la durata della nota a A Levione (ds “Le prime levine ai chitsrra”) Tiny J. Sagreras 1879 - #942) $3 FS simite a Proparate aroventivamente con [a mana sinistra le poxizioné di gai singels bottta, I simBolo (terzina) sta ad indicare un sBruppo of tre note equivaterte al valore di due. tn questo sucka compaione cue voci, individual date stangheete m gic face inferior ed insu (voce superiors) della note. Lezione ots “Le print tin deat Aas r Studie (dal “Metodo Sor - Coste") N. Coste {1806 - 1883) 43 ag J. Sapreras Studio (ae "Saxli" Op. 39) A. Diabelli (1781-1858) ; : 45 46 i | Lezione le "Le prime lezioni di caitarsa") i ice 8 *La dangheits cho unisce le note do e do diess sta ad indicare un cambio di pusizione oftenuts scivalanda il prime dito della mano sinistia dal al aslo senza alzatlo dala rastera (portamento 1x we [2] Séudio cu Sco “ta legatura dl valore # una linea curva che unisce due rove delio sesso nome e altezza, formando up unico valore. a7 J. Sagreran Lerionne (d1"Le prime tvion i evar) Lezione (aa Le prime tezioni di chitura") 49 con i 12 Studio (st "Metodo” Op. 59) M_Carcasst (1792 » 1853) 50 Me (de "Le prieve Lezioni dk hata") J. Sagreras In questo studio troviarro per lz prima volta un segao dl akerazione ti] dono fa chiave di viola, Questa alterazione ha va. lore per tla Is dorara del Erano. Moderato (as "Metodo") D. Aguado (3784 1849) ay $2 J. Sagreras TE BARRE’ {| barré si ottiene quande un dito della ma- no sinistia isolitamente if primo} preme multaneamente pil corde sul medesimo ta- sto. II cantatto con le corde & stabilito dalla parte sinistra delltindive, cio® quasi lateral- mente. tI dito non deve appialtirsi in una posizione rigida in quanta, esponendo alle corde il proprig profilo laterale, assicura una pressione ed una aderenza uniformi anche avantenendosi relativamente curve. E alteest importante che il dito sia posizio- nato vicino al‘estremo limite del tasio ver so destra, facendo attenzione che aloune corde non subiscano una pressione pits de- simile 53 bole a causa della piegatura esistente fra fa- lange e falange. La funzione del pollice della mane sinistra & tondamentale in quanto esso deve esercitare una pressione pari a quetla dell'indice, Pud essere richie- sto di non pigiare tutte e sei le corde delia strumento: in questo caso si ha il semi- barré, i barré o i] semibarré possono essere realizzati eccezionalmente anche con Ie al- tre dita della sinistra Graficamente il barré viene indicato con una B maiuscola, seguita da un numero 10- mano che indica il tasto dove realizzario. II semibaié, aivece, viene indicate con la frazione 1/2 seguita daila B maiuscola e dal nurnero romano. Lenione (4a°"Le prime terion’ dich 1. Sagreras 2B on Preludio (daMetodo” Op. 39) M, Carcassi Moderato 5: Lezione (aa"Le prime tsion i chiara") Studio |as "Stwai" Op. 35) oe [> | orn 57 Studio (1a “swat Op.44) 9 1. Sagreres Letione (da "Le prime lecioy di chiterra") *) ¢ Preludio (da "24 Preludi" Op. 114) F. Canutli (1770 - 1841) 6 @ 24 Lezione tda "Le prime lesioni di chitarra") Alegre be Studio (aa "12 Pagilion® Op. 50) M, Giuliani (1781 - 1820) 63 @ Studio tea “steal” Gp. 391 A. Diabet Prime di studiare questo brane eseicitarsi rello studio sui legati pag. 108) 65, Studio de Le Papition” Op. 50) M. Ginfians Andantino J. Sagreras 67 Tarega (1852 - 1909) Uarmonico al dedicesimo tasto dal ultima battuts si ottiene tiorando if suddette tasta con it quarto dite della mano sinista 68 2p. 691 2 = z a od 16 STUDI DELL’AUTORE (Roberto Fabbri) 72 a Z 3 Z z Studio n,2 B Studio n. 3 Studion, 4 76 Studion. 6 Studio n.7 8 |@ | 38 | Studio 2.8 79 Studio a, 9 Studion, 10 020 a 2 s 2 a a2 Studio n. 12 + ageignlato: le note delf accords. venyone suonate in rapida successione col police defladestra dal bazso versa it cant. 83 4 g 2 = 2 a Studion. 14 S a5 Stadion. 15 86. Gas, [as Studion, 16 87 : 6 BRANI DI AUTORI CONTEMPORANEL DEDICATI A ROBERTO FABBRI i 4 Carlo Carfagna fanira Nicola Giannelli Parting Mario Gangi Ricordo Francis H. Koerber Country Blues Nicola Puglielli Walking Jazz Nicola Puglielli Swing in prima posizione 110, 5 BRANI DAL CLASSICO AL ROCK F. Tarrega Lagrima Anonimo — Giochi Proibiti J.S. Bach Bourrée G. Gershwin Summertime Pink Floyd Is there anybody out there? Carto Carfagna (1940) 1 BT vt mr {ecmpo 39 90 _ @ em. xx ma a Sess 9 Parting Nicota Gannelti 975) 92 Mario Gangt Bae Ty pene yyy av NB D Hy abate a 93 Country Blues en Francis H. Roerber (1964) 1e “Tempo Swingato: tale indicazione significa che Vanefamenta del parza & da inteadersi “swinganta", come uno shuffle crome scitc in 4/4 si stanerenne come se il pezat fusse i 12/8, alternando una semiminiina e una crema. @&) Maing Sn Nicola Paglielti (1962) 96, Swing in prima posizione Nicola Pagtielti mi a Lagrima & 53 J Francisco Tarrega , : Acdane," Giochi proibiti Anoniimo Boe 3 14 1s Summertime ‘oom “Porgy ant Bese") ee Teste di Ira Gershwin Musica di George Gershwin rr = Ee F 7 Is there anybody out there? @& [| Test e Musica di Roger Wates ‘odin apo vate ge a es akon pooh no

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