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‘62021 PPragattazione dele brig fuivial di consolidamanto | Alberto Montanari Alberto Montanari. . Protessor of hydraulic Works and Hydrology Department DICAM - University of Bologna SONS: SURSIUO.UNOMENSNOUMILOIE Home | Teaching | Research | Curriculum | Publications | Conference talks Pictures | Opinions Progettazione delle briglie fluviali di consolidamento Le briglie sono opere trasversali che hanno la funzione di consolidare I'alveo del corso d'acqua, ed in particolare di ridurre od eliminare l'erosione d'alveo ed il trasporto solide. Sono quindi realizzate prevalentemente in alvei montani a forte pendenza, soggetti nella loro configurazione naturale a spiccati fenomeni di erosione. Figura 1. Briglia di consolidamento. By Hylgeriak (Own work) [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-s2/3.0) or GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fal.ntmI)], via Wikimedia Commons 1. Classificazione dei torrent I torrenti possono essere classificati facendo riferimento al regime dominante di trasporto solido. Numerosi autori propongono la suddivisione dei torrenti in tre categorie: torrenti in erosione, torrenti in trasporto e torrenti in deposito. Ricadono nella prima categoria i corsi d'acqua nei quali l'energia della corrente & superiore a quella necessaria per trasportare a valle il materiale solide eroso e proveniente da monte. Tipicamente si tratta di alvei a forte pendenza, owvero dove la pendenza di fondo & superiore hitpseistart 19 ing unio. Walberlonew/?q=nodei96 ane 72021 Progettazione dele brig fivial di consoldamento| Alberto Montanari a quella critica. Essendo lenergia della corrente abbondante, questa provoca ulteriore erosione dell'alveo, aumentando quindi il trasporto solido fino a quando si verifica equilibrio fra lenergia della corrente e quella necessaria al trasporto. L'erosione d'alveo si verifica generalmente sul fondo e sulle sponde, con modalita determinate dalla geometria d’alveo e dalla geologia dei versanti, L’erosione tende a awenire maggiormente a monte, ove la corrente & meno carica di materiale, e produce quindi l'effetto di indurre una riduzione della pendenza d'alveo. I torrenti in trasporto sono quelli in cui sussiste in media equilibrio fra l'energia della corrente e quella necessaria per trasportare il materiale. Non si verificano, quindi, fenomeni di erosione e deposito significativi. I torrenti in deposito sono invece quelli in cui, mediamente, l'energia della corrente non @ sufficiente a trasportare il proprio carico solido. Si verifica quindi deposito di materiale. Si verifica quindi un innalzamento del fondo ove il deposito si verifica. Questi fenomeni tipicamente si verificano nella zona di conoide. Si tratta tipicamente di alvei a debole pendenza, 2. Interventi di sistemazione d'alveo La presenza di fenomeni di erosione o deposito & spesso motivo di preoccupazione, per il pericolo di Innesco di movimento franosi a monte e il rischio indotto da innalzamenti di alveo a valle. Si presenta percid frequentemente il problema di equilibrare le condizioni del torrente, mediante sistemazioni d'alveo e sistemazioni di versante, Le sistemazioni d'alveo sono generalmente opere localizzate, finalizzate 2 governare la velocita della corrente oppure ad aumentare la resistenza all'erosione dell'alveo, mentre le sistemazioni di versante sono interventi distribuiti. In questa sede ci occuperemo delle sistemazioni d'alveo. Per approfondimenti si consiglia la consultazione dell'Atlante delle opere di sistemazione fluviale dell'APAT. La riduzione della velocita della corrente @ indotta mediante la riduzione della pendenza d'alveo, realizzando la cosiddetta sistemazione a gradinata, che pud essere ottenuta mediante la posa in opera di briglie oppure soglie. Le prime sono sbarramenti trasversali che riducono la pendenza inducendo un innalzamento del profilo di fondo, esercitando quindi anche un'azione di consolidamento delle sponde, mentre le soglie sono sbarramenti trasversali non sporgenti, che fissano il profilo attuale del fondo nel punto ove sono posizionate. L’aumento della resistenza all'erosione pud essere ottenuto rivestendo I'alveo e le sponde con materiale di caratteristiche opportune. La velocita della corrente rimane dunque invariata ma la maggiore resistenza impedisce che la geometria dell'alveo evolva generando situazioni di rischio. Per risolvere situazioni di eccessivo deposito, si pud operare con interventi finalizzati a ridurre il trasporto solide della corrente, oppure ad aumentarne la capacita di trasporto, Fra i primi interventi possiamo includere la posa in opera di opere a monte per il contenimento dell'erosione, cosi come interventi di sistemazione di versante che non trattiamo in questa sede; fra i secondi interventi possiamo annoverare la sistemazione a cunetta dell'alveo, mediante rivestimento delle sponde e del fondo. Si ottiene cosi un incremento della velocita della corrente e quindi della capacita di trasporto, ¢ allo stesso tempo la protezione dell'alveo e delle sponde dall'erosione che si potrebbe manifestare in presenza di velocita elevate, oppure in presenza di fenomeni di turbolenza localizzata. Occorre perd tenere presente che l'aumento della velocita della corrente, se esteso a tratti d'alveo di notevole estensione, diminuisce il tempo di corrivazione inducendo quindi un aumento della portata di piena. Inoltre, la presenza di corrente a velocita elevata pud costituire un pericolo per le persone che potrebbero non percepire la pericolosita di altezze idriche veloci ancorché limitate. hitpseistart 19 ing unio. Walberlonew/?q=nodei96 ane ‘62021 PPragattazione dele brig fuivial di consolidamanto | Alberto Montanari 3. Sistemazione a gradinata mediante bi La sistemazione mediante briglie & quindi finalizzata alla riduzione della pendenza d'alveo, La Figura 2 riporta un esempio di gradinata realizzata con briglie in calcestruzzo armato rivestite in pietra. Figura 2. Sistemazione a gradinata. Tratto da "Atlante delle opere di sistemazione fluviale” di APAT = ‘Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici, ISBN 88-448-0118-3 La pendenza di correzione dell'aiveo, overo la pendenza che si instaura fra le briglie, deve essere tale da evitare fenoment di erosione e deve essere quindi determinata imponendo I'equilibrio nel lungo periodo fra erosione e deposito, A questo fine, occorre valutare il carico solido della corrente in artivo da monte, mediante analisi della configurazione d'alveo e dei versanti, ed imporre equilibrio fra detto carico solido e la capacita di trasporto della corrente, valutata con formule appropriate. La determinazione della pendenza di correzione & operazione delicata, per I'incertezza insita nelle valutazioni di cul sopra, che & owiamente variabile nel tempo in funzione del regime della corrente stessa. Un limite inferiore alla pendenza di correzione & ottenuto imponendo che il materiale di fondo alveo sia stabile, in accordo alla valutazione ottenuta dall'abaco di Shields. Cid equivale ad imporre che non si verifichi aleuna erosione, condizione tuttavia che potrebbe implicare il verificarsi di deposito di materiale da parte della corrente. La letteratura suggerisce numerose formule empiriche per il calcolo della pendenza di correzione, quali la Formula di Thiéry, la Formula di Valentini, la Formula di Lelli, A titolo di esempio, la Formula di Valentini si scrive nella forma 0,087 + 0,094) x a/R ove R @ il raggio idraulico della sezione trasversale corrispondente ad una portata di riferimento e dé un valore caratteristico per la granulometria del materiale d'alveo. Solitamente si assume quale portata di riferimento la "portata formativa", nonché un valore per d pari al dog determinato con analisi granulometrica, ovvero il diametro corrispondente al 90% di passante in peso. E' importante e necessario considerare le conseguenza di una progettazione imprecisa. Se la pendenza di correzione & troppo bassa, si verifichera il deposito di materiale fra le briglie, come in precedenza evidenziato. II deposito sara prevalente subito a valle delle briglie, ove la corrente & molto carica di hitpseistart 19 ing unio. Walberlonew/?q=nodei96 ana 72021 Progettazione dele brig fivial di consoldamento| Alberto Montanari materiale, e successivamente sar meno significativo, essendosi parte del materiale trasportato gia depositato. L'accumulo di materiale nella prima parte di alveo a valle delle briglie provochera un aumento di pendenza dell'alveo, fino allo stabilirsi della pendenza che assicura condizioni di equilibrio. In taluni casi si @ osservato il riempimento dell'aiveo a valle delle briglie fino a raggiungere la sommita delle briglie stesse, fenomeno che ha provocato quindi il ristabilimento della pendenza originaria a quota piu alta, al punto tale che le briglie stesse non erano pil visibili, Se la pendenza di correzione & troppo alta, si verifichera invece erosione del tratto di alveo subito a valle delle briglie, quale conseguenza della naturale tendenza della corrente a indurre una pendenza d'alveo pit ridotta, circostanza che pud provocare la rovina delle briglie, In sede di progettazione, @ opportuno considerare le conseguenze di cul sopra con cura, valutando gli scenari possibili a seguito del'incertezza della stima. 3.1, Pot jonamento delle briglie in dire: ne longitudinale II posizionamento delle briglie in direzione longitudinale fissato in dipendenza della pendenza di correzione. Questa pud essere raggiunta posando in opera numerose briglie di altezza contenuta e posto a distanza pili ravvicinata, oppure un numero minore di briglie di maggiore altezza e poste a maggiore distanza. E' opportuno assicurare fra le briglie, se possibile, una distanza sufficiente ad instaurare condizioni di moto uniforme, owvero una distanza dell'ordine dei 100-200 metri. D'altro canto, é bene evitare opere di altezza eccessiva, che possono essere pili vulnerabili ed inducono turbolenze significative a valle, In nessun caso la briglia deve avere altezza superiore a 15 metri ed indurre un invaso, anche temporaneo, a monte superiore a 1.000.000 di m3, onde evitare di generare situazioni pericolose a valle in caso di collasso. In genere, si tende a non superare laltezza fuori terra di 5-7 metri II posizionamento pud avvenire seguendo lo schema riportato in Figura 3. nae Dehesmero FRanco Dl Pewwensa DI coreean FEN toe ARR Figura 3. Posizionamento longitudinale delle briglie 3.2, Materiale da costruzione per briglie Una prima importante decisione da prendere é la selezione del materiale da costruzione pit indicato in relazione all'obiettivo della sistemazione. Le briglie possono essere realizzate in materiale naturale oppure in calcestruzzo. Fra i materiali natural sono solitamente utllizzati la terra, la pietra ed il legname, anche combinati fra loro, con 'ausilio o meno di gabbioni. Le briglie in calcestruzzo possono essere armate o meno. 3.2.1, Briglie in legname Il legno @ un materiale da costruzione che pud essere proficuamente indicato per la realizzazione di briglie. Esistono esempi di briglie in legname che sono tuttora efficienti dopo pili di 50 anni. II legno pud essere combinato con pietra naturale o con terra. Un interessante approfondimento delle tipologie e tecniche di costruzione di opere di ingegneria naturalistica & presentato dalla pubblicazione Ingegneria naturalistica della Regione Piemonte. hitpseistart 19 ing unio. Walberlonew/?q=nodei96 ane er2021 Progattazione delle brig fuvial di consoliamento| Alberta Montanari Le briglie in legname si possono classificare in accordo a due principali tipologie costruttive: * Briglie a palificata a una parete; * Briglie di tipo Jsser. La briglia a palificata a una parete é realizzata infiggendo pali verticalmente nel terreno, per una profondita variabile tra 1 2 m, che vengono collegati con pali orizzontali, denominati correnti, che formano la parete del manufatto. La briglia Jsser & costituita da pali disposti con l’asse nel verso della corrente, accostati cosi da originare una gaveta ribassata. Sono indicate per sezioni fluviali larghe. Rappresentazioni schematiche delle briglie sopra trattate sono disponibili qui. La scelta della tipologia di legno & da effettuarsi tenendo conto innanzitutto delle condizioni prevalenti di funzionamento in ter di alternanza asciutto-bagnato. Quando l'opera é prevalentemente bagnata occorre scegliere essenze resistenti ai parassiti fungini, quali ad esempio larice, castagno, quercia € robinia. In condizioni prevalentemente asciutte occorre invece scegliere essenze resistenti all'azione degli insetti, Possono essere ancora indicati il larice, il castagno e la quercia, ed anche alcune conifere. Per ragioni di contenimento della spesa vengono spesso scelti il larice ed il castagno, o legname di quercia proveniente dal riciclo delle traversine ferroviarie. Qualora si utilizzino elementi metallici di collegamento, questi devono essere in acciaio, anche zincato. 3.2.2. Briglie in legname e pietrame Le briglie in legname e pietrame sono adottate per ottenere maggiore resistenza del manufatto nei confronti di sollecitazioni meccaniche. Si ottengono realizzando dei cassoni collegando fra loro elementi lignel verticali, trasversali e longitudinali, che vengono successivamente riempiti con pietrame. Gli elementi metallici di collegamento, se utilizzati, devono essere protetti dall'azione di martellamento del materiale solido trasportato dalla corrente. La progettazione viene effettuata considerando le caratteristiche di resistenza del materiale ligneo, ed utilizzando formule empiriche. 3.2.3. Briglie in pietrame Sono realizzate utilizzando materiale di grande pezzatura, disposto trasversalmente al corso d'acqua, collocato anche n file sovrapposte. La forma & sagomata in modo da originare la gaveta nella zona centrale. Sono progettate quali manufatti a gravita, verificandoli anche allo scorrimento fra eventuale file sovrapposte. I massi di grande pezzatura sono talvolta collegati fra loro per aumentare la stabilita Deve essere posta cura per evitare che gli elementi di collegamento siano sottoposti ad azione di martellamento. hitpseistart 19 ing unio. Walberlonew/?q=nodei96 52 ‘62021 PPragattazione dele brig fluvial di consolidamanto | Alberto Montanari Figura 4. Briglia in macigni sul Torrente Duron (Campitello di Fassa) 3.2.4. Briglie in gabbioni Si tratta di una tipologia costruttiva interessante per il costo ridotto e |'ottimo inserimento ambientale. I gabbioni hanno forma parallelepipeda di dimensioni con lati variabili da 0.5 a 2 metri circa. Sono realizzati con rete metallica a maglia esagonale a doppia torsione, ottenuta impiegando filo di acciaio zincato. I produttori solitamente forniscono indicazioni sulla proprieta di resistenza meccanica. Uinconveniente maggiore rimane la vulnerabilita del filo metallico all'azione di martellamento da parte del materiale solido trasportato. 3.2.5, Briglie in calcestruzzo lita di Utilizzo e ridotto costo. Sono spesso rivestite in pietra naturale, per migliorarne l'inserimento ambientale Le briglie di calcestruzzo sono una soluzione frequentemente adottata in ragione della loro flessi ed anche per proteggere il calcestruzzo dall'erosione, alla quale risulta piuttosto vulnerabile. Velocita della corrente idrica superiori a 2 metri al secondo possono infatti innescare fenomeni di erosione del calcestruzzo anche in assenza di materiale solido trasportato, Le briglie in calcestruzzo possono essere o meno armate, in dipendenza delle loro caratteristiche strutturali, 3.2. Progettazione del corpo briglia La briglia é dotata di ammorsamenti laterali, ovvero un prolungamento delle ali dentro le sponde dell'alveo, € di una fondazione atta a distribuire il peso della briglia sul terreno e ad evitare la filtrazione dell'acqua sotto il corpo del manufatto, che potrebbe indurre sifonamento. Per evitare lo scalzamento, le fondazioni devono essere impostate a quota di sicurezza rispetto alla profondita attesa di escavazione a valle, hs (misurata rispetto al fondo alveo a valle dell'opera), che pud essere stimata con la formula di Schoklitsch, ovvero hs = 4,75 (fhm = hy )2 4957 / dgg%32 = dove hm € hy, espressi in metri, sono i livelli iquidi a monte e a valle della briglia ¢ q é la portata specifica, Per ridurre I'escavazione a valle si possono adottare soluzioni di protezione d'alveo che verranno successivamente discusse. hitpseistart 19 ing unio. Walberlonew/?q=nodei96 ana 72021 Progettazione dele brig fivial di consoldamento| Alberto Montanari I paramento di valle della briglia dovrebbe essere mantenuto verticale, onde evitare che la vena stramazzante lo possa danneggiare. Opere particolarmente importanti possono essere dotate di profilo creager. Questa soluzione é adottata di rado poiché spesso le briglie vengono realizzate su corsi d'acqua con modesta portata idrica media. Il paramento di monte pud invece essere inclinato, al fine di contribuire alla stabilita dell'opera. 3.2.1, Progettazione della gaveta La parte centrale della briglia, ovvero la gaveta, ha sommita ribassata rispetto alle due parti laterali dette ali, onde contenere la vena principale della corrente al centro dell'alveo. La gaveta viene dimensionata per contenere al proprio interno, senza raggiungere il piede delle ali, la portata al colmo con tempo di ritorno pari a 50-100 anni. I! valore del tempo di ritorno & da stimarsi valutando le conseguenze di un‘eventuale superamento della portata di progetto. La gaveta pud prevedere una parte centrale ribassata atta @ contenere la portata con tempo di ritorno pari a 1-2 anni. Le ali sono inclinate con pendenza pari al 10%, con altezza decrescente verso la gaveta. Qualora una delle sponde sia particolarmente soggetta ad erosione, la gaveta pud essere anche collocata in posizione non simmetrica onde allontanare la corrente dalla sponda pili vulnerabile, Per progettare la geometria della gaveta, un prima suggerimento empiric & quello di non eccedere meta della larghezza dell'alveo con I'ingombro della gaveta, ali comprese. Una gaveta di dimensioni ridotte presenta il vantaggio di mantenere la corrente ad adeguata distanza dalle sponde, mentre presenta il potenziale svantaggio di provocare un carico idraulico alto sulla soglia e quindi una maggiore turbolenza nel punto di caduta. 'altezza della gaveta non condiziona la quota dell'alveo a monte, che rimane fissata alla quota della soglia della gaveta, ma condiziona ovviamente l'altezza del pelo libero a monte ed il carico energetico specifico della corrente. Inoltre, una gaveta pil alta subira una maggiore spinta da parte della corrente e dovra quindi essere dimensionata opportunamente, La gaveta pud avere forma: = rettangolare; * trapezia; + triangolere; + corda molla (catenaria); + doppia trapezia; * triangolare pi trapezia; * catenaria pid trapezia Le ultime 3 sono geometrie composte che prevedono la parte centrale della gaveta ribassata. Lo spessore del coronamento dovrebbe essere dimensionato considerando il diametro del materiale inerte che potrebbe battere contro il coronamento stesso. Pendenze di fondo pili elevate ¢ la presenza di ciottoli di dimensioni maggiori suggeriscono l'opportunita di adottare un coronamento pill spesso. La regola empirica di Zoli suggerisce che lo spessore del coronamento, in metri, sia circa pari a 0.7 + (0.1- 0.2) Z, ove Z é l'altezza fuori terra della briglia. Le sponde della gaveta dovrebbero avere pendenza ideale pari a circa 45 gradi, ma potrebbe non essere sempre possibile ottenere una pendenza cosi elevata quanto si adottano materiali da costruzione naturali. 1 corpo della briglia & spesso dotato di fori onde consentire il drenaggio del terreno accumulato a monte. Si possono adottare feritoie verticali oppure fori circolari disposti a quinconce, ovvero disposti hitpseistart 19 ing unio. Walberlonew/?q=nodei96 me er2021 Progettazione delle brig fuvial i consolidamanta| Alberto Montanari el modo in cui é raffigurato il numero cinque sulla faccia di un dado. 3.2.1. Verifiche di stabil A del corpo briglia Le verifiche di stabilita del corpo briglia sono finalizzate ad accertare la stabilita del manufatto nel suo complesso. A questo fine é necessario individuare il complesso delle azioni che insistono s| manufatto stesso, a monte ed a valle, nelle diverse condizioni di esercizio. In particolare, si distingue la situazione precedente all'interrimento rispetto a quella successiva all'interrimento. Le azioni che insistono sul corpo briglia sono indicate in Figura 5, nell'ipotesi che la briglia abbia soglia orizzontale per tutta la sua larghezza. Nel caso sia presente la gaveta, si dovra tenere conto della spinta dell'acqua sulle ali. Inoltre, lo schema in figura 5 assume che non sia presente il taglione, che owviamente & un elemento stabilizzante che, se presente, dovra essere adeguatamente considerato. Lo schema in Figura 5 presenta situazione di valle invariata rispetto ai 3 casi considerati. La situazione di monte dipende invece dalla presenza del riempimento e del drenaggio. E' da notare che l'acqua in movimento verticale in presenza di terreno origina un flusso di infiltrazione ridotto, che & completamente evacuato dal dreno assicurando quindi egual livello a monte e valle. Il liquide in filtrazione, trascurando le perdite di energia dovute alla filtrazione stessa, pud essere assunto in caduta libera e quindi non produce pressione sul terreno e sulla briglia. Al contrario, nella situazione pre- interrimento il dreno non ha sezione sufficiente a smaltire I'accumulo d'acqua a monte della briglia e quindi si pud assumere che la spinta del!'acqua sulla briglia non sia influenzata dal drenaggio. Fra le forze stabilizzanti gioca un ruolo fondamentale il peso proprio, indicato in Figura 5 con P, che dipende dalla forma e dal materiale costruttivo della briglia. hitpseistart 19 ing unio. Walberlonew/?q=nodei96 ane ‘62021 PPragattazione dele brig fuivial di consolidamanto | Alberto Montanari Shum $7H+2h)H “1)P? ke sts 0, 7s —Teh TSP (gi PK, PRR foes piano i 7h H(Sh+H)/[3(2h+H)] iferimente” (7. -7)KSP: 7 hy B(2hy+H+h)/[3Ch,+H+h)} f se=14 Ceh+ 2) prima dell'interrimento sae) (Heh) 7,(H-hy Ke, yf —fLr ke ST =} (Moai 7)Ky P? Sl2m=Sly eZ SS plat ‘rat 7) Ko 01-7 Ky [St3m $ Ogqy-7 aK © b) in esercizio (coso drenato) bra rhe spinto det terreno 8! brigiia.interrita senza drenagaio Shnt }oq~7 YH? Ke _ Shee 7 (Moa (Hor HK,, Ween) / H(3h+H)/[3(2h+H)) / B(2hy+H+h)/[3(h,+H+h)) ano ai —* aferimento.! yey c) in esercizio spats (uthen,)e (caso non drenato) 7.14: spite agenti su una brighia: a: prima dellinterriment (caso non drenato). in esercizio Figura 5. Spinte agenti sul corpo briglia prima e dopo I'interrimento (modificato da Da Deppo, Datei, hitpsieistart119 ng unio. ialberonew/?q=nodei96 sna er2021 Progattazione delle brig fuvil di consoliamento| Alberta Montanari Salandin, Sistemazione dei Corsi d’Acqua, Libreria Cortina, Padova) Le verifiche che vengono effettuate sono: * Verifica a scorrimento; = Verifica a schiacciamento; + Verifica a ribaltamento, La verifica a scorrimento é effettuata verificando che la somma delle forze orizzontali che agiscono sul corpo briglia sia inferiore al prodotto della somma delle forze verticali per il coefficiente di attrito fra manufatto e terreno di fondazione, Occorrera ovviamente considerare adeguatamente la presenza di taglione, od altri sistemi di prevenzione dello scorrimento. La verifica @ schiacciamento dovra essere effettuata calcolando la pressione esercitata dalla fondazione del manufatto sul terreno di imposta della fondazione stessa. Se la risultante delle forze verticali ha eccentricita eccessiva la fondazione risulta parzializzata ed accorre verificare di conseguenza. La verifica a ribaltamento dovra considerare quale asse di rotazione il segmento di contatto fra base della fondazione e terreno a valle. Se la briglia non @ armata occorre anche verificare che non si ribalti il corpo briglia sul dado di fondazione. 3.3. Protezione dall'erosione di valle Laddove si sospetti la presenza di erosioni di valle importanti, in corrispondenza del tratto vallivo immediatamente successivo alla briglia, & opportuno proteggere I'alveo dall'erosione localizzata. Cid pud essere ottenuto rivestendo l'alveo con materiale di grossa pezzatura, o mediante platea di cemento armato possibilmente rivestita di pietra naturale E' tuttavia importante considerare anche la zona d'alveo successiva alla briglia ove si verifica il risalto idraulico, che pud essere sede di erosione localizzata, che & difficilmente individuabile poiché la posizione del risalto & variabile in dipendenza delle caratteristiche puntuali della corrente. €' quindi conveniente adottare soluzioni tali da costringere il risalto immediatamente a valle della briglia, in modo da concentrare l'azione erosiva in un punto preciso. A tale fine, & spesso adottata la soluzione di realizzare, immediatamente a valle della briglia, una controbriglia di geometria simile ma di altezza ridotta. La funzione della controbriglia & quella di provocare, nel breve tratto d'alveo fra briglia e controbriglia, il passaggio a corrente lenta, e quindi il risalto idraulico. La controbriglia ha anche la funzione di originare un cuscino d'acqua nello stesso tratto d'alveo, ove si verifica I'atterraggio della vena, provocando quindi una ulteriore dissipazione di energia. II progetto della controbriglia deve condurre al dimensionamento delle seguenti quantit& * Laltezza della controbriglia; = La distanza LoL fra la base della briglia a valle e la controbriglia. Laltezza della controbriglia deve essere determinata imponendo che I'altezza d'acqua a monte della controbriglia h'm abbia la medesima spinta idraulica dell'altezza di corrente veloce a valle della briglia hy. Nota quindi hy, si calcola I'altezza di corrente lenta ad essa coniugata, e si impone che questa sia pari all'altezza della controbriglia S' + k, trascurando quindi a favore di sicurezza il rallentamento della velocita della corrente, e quindi la variazione della la componente cinetica dell'energia, a monte della controbriglia stessa. hitpseistart 19 ing unio. Walberlonew/?q=nodei96 sone er2021 Progettazione delle brig fuvial i consolidamanta| Alberto Montanari La distanza Lg+Lp si compone della distanza coperta dal getto Ly e della distanza occupata dal risalto idraulico Lx. La prima si ottiene considerando che il tempo di percorrenza t da parte della vena della distanza verticale Ly pari all'altezza della briglia si calcola can la relazione: 0.5 gt? owero t = (2S/g)'3, dalla quale si ricava che Ly vot, dove vo é la velocita orizzontale di uscita dalla gaveta della vena liquida, la quale si calcola assumendo che laltezza della vena all'uscita sia pari a 0.7 k. Nota la portata di progetto Q e nota la relazione Q Vo A, ove A & la sezione bagnata della vena all'uscita, & possibile stimare vo La distanza coperta dal risalto idraulico é pari a circa 6-7 volte la differenza fra le altezze coniugate. 11 profilo del pelo libero fra briglia e controbriglia assume l'aspetto qualitativo indicato nella Figura 6. Figura 6. Profilo del pelo libero fra briglia e controbriglia E' opportuno proteggere l'alveo a valle della controbriglia con massi di grossa pezzatura od altre misure opportune. Infatti, nonostante I'energia della corrente a valle della controbriglia sia ridotta, si verifichera comunque nell'alveo vallivo un piccolo risalto idraulico. La Figura 7 mostra una briglia selettiva sul Torrente Duron, in Val di Fassa hitpseistart 19 ing unio. Walberlonew/?q=nodei96 anne ‘62021 Progattazione dele brig fluvial di consolidamanto | Alberto Montanari Figura 7. Briglia selettiva parzialmente riempita sul Torrente Duron (Val di Fassa) Lezione successiva Ultima modifica: 15 dicembre 2020 29990 reads Privacy policy Powered by Drupal hitpseistart 19 ing unio. Walberlonew/?q=nodei96 sane

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