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CRISTINA VIANO (*) Gli alchimisti greci ¢ I'«acqua divina» (°°) = Tis the works of Greck Alchemists, the rheiow budie (divine water or is the main subject of research, because it bad a very important role in However, for us, it is difficult 10 define io a coherent and unitary way iss fis Functions, We will try to describe the princiaal chaescteristier of the heion fee coat acca Uy eceuary vase der oops 0, Loggetto della ricerca Nei testi degli alchimisti greci, I"wacqua divina» o «acqua di zolfox ha un tuolo fondamentale. Essa viene frequentemente indicata come lo scapo della ‘ricerca ¢ agente principale della trasmucazione. Tn un celebre testo, imttolato appumto SulPacqia divina, Zosimo,® ta pia grande figuta dell'alchimia greco-alessandrina (300 4.C.), x1 exprime in questt termini: _B questo il divina ¢ il grande mistero, Fogpetto della ricerca (co zétoumenon); infard Ml Tutto. ? Due nature, una sola sostanza; poiché una atira ['altra © una domina ‘Faltrs. £ questa Macqua dargento, l'crmafrodita, cd che fugge sempre, Gd che si preci- lla verso Je suc sealth propric, Facqua divina che nutti hanno ignotato, la ci tamtura & (1) CNRS, Pass, (°") Relazione.preventata al VIE Convegno: Nasionale di «Storia ¢ Fonslament cella Chi- micas (Aquila, 8-11 octobre 1997), fest | sa Zein, brain. ul sept mila seni eiione dle Meroe dauientiche iM. Mewress: Hes alchimstes grees IV. Tere partic: Zouime de Panopolix, Mémoires ushentiqoes, Paris, Les Belles Lenres, 1995; por il Papin dt Leds, sulledimione di R. Hallews: “Alibimciscer grees 1, Papyrus de Leyde, Papyras de Stockholm, Recetses, Pari, bes Beles Lenres, 1951; per jit alt teat, eal Callecnaw der ancioes aichimustes grecr (CAAG) edit et trad, par Mo Benbelot et ChE Roelle, Pacis, 1889, vol. Ml (testo groco) © Hl fred. franceec), 1 Kal ex autow 10 pan kal d'aciow to pen. NM. Mertens sopprime dal testo questa frase che stroma el manonctitto M (Mercimar x. 299) — a2 — difficle da concepire. Infatti exa non € un metillo mé un‘acqua sempre in movimento, fhé un corpo (solide), poiché non la si prod affezcare. B questa il Tutto in mute le cose; san possiede al tempo stesso vita e spirit, ed essa ba un potere distrurtivo. Chi la com peende possiede T'oro e Targemto, La sua potenaa (dunes) resin omscosta ma essa & deshicuta at Exosil.’ (Zosimo, Men. aut, V, Mertens) Questo paso, ulquanto ardno, pud essere considerato come una sintesi delle caraneristiche principali del'acqua divina. Si capisce che Toggetto della Ficerea (¢o zéiawmenom nom & propriamente Voro © Vargento, ma cid che per mette di ottenerli, in alere parole il principio trasmutatorio.+ Le tcstimonianze nel Corpus degli alchimisti greci sull'socqua divinas sono numerose © non sempre coerenti, Del resto, allo staro attuale delle ricerche, lal chimia greca & un campo di studi che sta ancora definendo, e ridefinendo, le propric basi: Vediziont dei testi, Is eronologia ¢ Videmith storica degli amori e sopratturto la, decodificazione delle doerine, delle sastunse ¢ delle aperazioni. Se tentare di ricondurre le formulazioni di uno dei suoi concesti pitt impostanti ¢ pia complessi a un. quadro coerente e esaustivo, ¢ un'impresa temeraria, ¢ soprat- tutte prematura, in questo stato di cose, si pud cercare ruttavia di delineare alouni tratti ricorrend ¢ problemi che sargono a proposito dell'acqua divina Prenderd quindi il paseo di Zosimo sopra cituto come punto di riferimento ¢, tenendo conto di alcuni altsi contesti ¢ della lore specificita, cercherd di illu- rare quilche aspetto tiguardo 1a composizione, gli ingrediemt, le funzioni del- Vacqua divina, Vorred infine porre la questione della sua azione causale © dei modelli filesofici a cui sembra ispirarsi ‘Comincerd con la questione dell'ambiguith fondamentale che risiede nel ter mine stesso di theion bude 1. Acqua divina sequa di z0lfo? In gréco thefom corrisponde sia al sostantivo «solfow che all'aggestivo «divi- now. Lambiguiti tra i due termini sussiste quando Auidér (acqua) € ¢heio sono entrambi al genitive. Per esempio, il titalo del passo di Zosimo che ho citato é Pert tow theiow hudator: qui theicw pub essere sia Vaggettiva sdivino» che con- corda con aucquam, sia il genitive dd sostantive ¢ significare quindi «di zolfo».? Gili alchimisti sono coscienti* di questa ambiguita © ci giocano spesso © volen- » Si watta di un perwonagglo non tren idenidicnto. Cle’ M. Metis, of. it. 7, p. 171 4 Cle M. Mama, op. ei. p. 167: «En fin de compte, i semble bien que lew divine soit en quelque sone la mattrialsacion du principe teansenstatoire 9 CE Mommes,op. sit. ps 163 SCE per ex i Filosolo Cristiana (VENI » &C?), CAAG TL, 399, 19 (ir fe 386) <

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