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J ti europei nze e documen f scuola delle compete in materia educativa 1 iconcetto di competenza i i mpetenza». In gran parte convergono izioni date al termine «competen rte conv Pea ot dt competenze consente di utilizzare la capaci ai ii Sn an determinati campie di padroneggiare vn compresse, padro- en ae : rane cna tae ey ees riz a ee al termine (definizioni A della molteplicita delle definizioni r le [termine ( — diverse : seconda dei contesti e degli approcci oe 6 ita, dunque, come Vinsieme de! enze, delle competenza puo essere concept E ne | aca abilita e degli atteggiamenti che consentono a un individuo di Cilla shied al proprio adattamento negli ambienti per lui significativi e che si ma! : 7 : ; " abilta capacita di affrontare e padroneggiare i problemi della vita attraverso l’uso di abilit cognitive e sociali. Sie eee eee fi ze Lecompetenze hanno per elementi costitutivi: un insieme strutturato di conoscen: e abilita, la finalizzazione al raggiungimento di uno scopo. E possibile distinguere: ~ \ecompetenze cognitive, isciplinari professionali, che riguardano acquisizionedi concett e strumenti di base di una disciplina; . \ecompetenze metacognitive, che comprendono la consapevolezza el processi di apprendiment« ‘ \e competenze trasversali, che consentono di affrontare e risolve decisioni, sviluppare soluzioni Creative, curare il proprio successo Ogni scuola, come é noto, Predispone il curricolo, all’intert va, nel rispetto delle finalita, dei tra ae no del | iguardi per lo sviluppo di tiv previsti doi documenti ministeriali a Tali traguardi, posti al termine dei pit significatiy; enoig aguardi, nifical tano riferimenti per giinsegnanti, indicans pia noida icano piste on educativa allo sviluppo integrale dellalunne. da percorreree 2 Le competenze nel contesto scolastico Liintroduzione del eoncetto di Esso. compare in maniera esplicita nel 1999, i , P conil ita Alar. 3, «Finalit dell esame di staton siaften cn patil. 0 Clascuncandidtotendonoadaccertareleconosonn cs possessodiabilte, anche dicaratter generalies '€ applicativo, el Nella legge di riforma Berlinguer; '’capacitd ela competenza in Italia @ abbas 1De Mauro det 2 fondanti tanto che all'art. 1 «Sistema educative qj is oa if educativa & 77 Capitolo 9 Scuola delle competenze e documenti europe’ in materia educaty ° Repubblica ‘assicura a tutti pari opportunita di raggiungere elevati livelliculturalie di. dasa le conoscenze, le capacita e le competenze, generali e di settore, coerenti con le. attitudinie le scelte ‘ersonali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro anche con riguardo ‘ale specifiche realta territoriali>. La legge diriforma n. 53 del 2003, all’art. 2 «Sistema educativo di istruzionee diformazione» fibadisce che: «€ promosso l’apprendimento in tutto l’arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunita di raggiungere elevati lvelliculturalie di sviluppare le capacitd e le competenze, ‘attraverso conoscenze € abilitd, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte perso nali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo det lavoro, anche con riguardo alle dimensioni local, nazionale ed europea». Nel Profilo educativo, culturale e professionale dello studente (D.Lgs. 19 febbraio 2004, 1. 59, attuativo del 1° ciclo) vengono precisate le competenze che dovrebbe possedere uno studente alla fine del primo ciclo di istruzione. Un ragazzo é riconosciuto competente quando, facendo ricorso a tutte le capacita di cui dispone, utiliza le conoscenze e le abilita apprese per: — esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; — risolvere i problemi che di volta in volta incontra; — riflettere su se stesso e gestire il proprio processo dicrescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre; — comprendere, per il loro valore, la complessita dei sistemi simbolici e culturali; — maturare il senso del bello; — conferire senso alla vita. In seguito ala Raccomandazione europea del 2006 le competenze sono defi vamente state recepite nel nostro ordinamento scolastico attraverso le indicazioni nazionali. 3 Le competenze chiave per ’apprendimento permanente (Racc. 18 dicembre 2006) italia fa parte dell’Unione europea e quindi pur avendo il compito di elaborare le proprie politiche, é soggetta alle indicazioni che 'Unione da in materia di istruzione e formazione. | settori di istruzione e formazione non sono di competenza dell’Unione europea ma questa fissa alcuni obiettivi comuni a tutti gli Stati membri, al fine di garantire un livello di ricerca e istruzione uniforme per tutti. Gli Stati, quindi, rimangono sovrani in materia di istruzione e formazione e 'Unione svolge prevalentemente un tuolo di sostegno delle politiche nazionali. Partendo dall'autonomia scolastica che caratterizza il nostro sistema di istration, a tll europeo essa riflette un processo che, awiato lla fine degli anni Ottanta, ha pol rcevine impulso dalla sottoscrizione del Trattato di Maastricht nel 1992, col at apna rispetto laComunita Europea contribuisse all’incremento di un’istruzione dl qualita ne! delle diversita culturali de bri i gli Stati membri. ese tri- Uart, 126 del TUE (Trattato sull’Unione europea) stabilisce Ifa che ee se buisce allo sviluppo di un’istruzione di qualita incentivando a cooperarint esponsobiita degl necessario, sostenendo ed integrando ta loro azione nel pieno pet TT one del sistema Stati membri per quanto riguarda il contenuto dell ‘insegnamento diistruzione, nonché delle loro diversita culturalle linguistiche>. » Sezione! g6 m Parte! Legislazione scolastica Sezio le @ stato successivamente ribadito j i ‘ivello formativo general i orate 0 al Vertice di Lisbona del 2000 (cd. Strategia di Lisbon vdenziazione degli obiettivi da raggiungere entro il 2010, trai quali figuravang. ell’offerta dei sistemi di istruzione e formazione; 1 ai sistemi di istruzione e formazione; mazione al mondo esterno, in particolare agli adut divers i miglior2 orientamenti co centrato sull’evic i ~ aumento della qualita € d a " 0 — lafacilitazione dell’ access| i = apertura dei sistemi di istruzione e fort (lifelong learning). cor : 113 marzo 2010la Commissione europea propose una nuova Strategia per Europa, denomi. nata Europa 2020 che, approvata formalmente nel giugno 2010, rappresentava la prosecuziong della Strategia di Lisbona (ormai giunta al termine nel 2010), pur differenziandosi da questu main virtu delle nuove sfide che PUnione era chiamata ad affrontare per uscire dalla crisi eper garantire una crescta sostenibile nel futuro, ee i «Europa 2020» & concentrata, infatti, su quegli ambiti di intervento chiave che possono migliorare la collaborazione tra l’'Unione e gli Stati membrie rilanciare l’economia dell’ Unione, In particolare, al fine di promuovere la crescita per tutti i membri dell’UE, la nuova Strategiaé modulata in funzione dei puntidi partenza edelle specificita nazionali tenendo contodeidivess livelli di sviluppo e delle diverse esigenze degli Stati dell’Unione. In tale nuovo quadro strategico, la Commissione ha individuato tre motori di crescita dell’Europa, da realizzare mediante azioni concrete a livello europeo € nazionale: — crescita intelligente (promuovendo la conoscenza, l’innovazione, tistruzione ela societ digital — crescita sostenibile (rendendo la produzione dell’Europa pil efficiente sotto ilprofilodele risorse ¢ rilanciando contemporaneamente la competitivita dell’UE); ai — crescita inclusiva (incentivando la partecipazione al mercato del lavoro, Pacquisizione competenze ela lotta alla poverta). rendere ent! Vobiettivo della Strategia di Lisbona del 2000 era quello di ine e furor on 2010 il sistema economico europeo basato sulla conoscenzas competitive mico. Per garantire a tutti l’accesso alle competenze base (ossia la combination Been Raccomandazione del Parlamento e del Cot cae oe petenae chiave per Vapprendimento pe! ova Raccomandazione (—> par. successivo), U gli Stati membri a svi fae aie a a sviluppare, nell’ambito delle loro p struzi i peek € la formazione iniziali offrano a tutti 'e competenze chiave a un livello tale ché Costituiscano la bas c e per i ioni di Pilantatd Per ulteriori occasioni di app! - a tenga debitamente conto di quei giovan inet da circostanze personali, sociali, un sostegno particolare Per realizzare : iluppare e aggi tutto il corso della vita (lifelong learning) a ae I loro competenze chiave in di destinatari riconosciuti priori : ae itari Nzione particolare per j i fel itari nel contesto Nazionale, ienieer area Le competenze chiave indicate dalla Racc 10 locale, in comparazione con quelle del 2018 nel par dn 20065008 eanalzzeremo 1. Comunicazione nella madrelingua. 2. Comunicazione nelle lingue straniere, 3. Competenza matematica e compete i in sci i i eee digitale, petenze di base in scienzae tecnologia, 5. Competenze sociali e civiche. 6. Imparare ad imparare. T. Spirito di iniziativa e imprenditorialita. 8. Consapevolezza ed espressione culturale. Uitalia si é uniformata nel tempo alle istruzioni della Raccomandazione del 2006 nelle Indicazioni nazionalie Linee guida attualmente vigenti per tutti gli ordinie gradi di scuola, mentre la Commissione europea continua a portare avanti un lavoro di mo- nitoraggio costante, per valutare i progressi che vengono fatti nella realizzazione degli obiettivi stabiliti a Lisbona. | risultati del monitoraggio vengono resi noti attraverso la Pubblicazione di rapporti periodici. Ricordiamo che le raccomandazioni europe costituiscono (al contrario dei iene delle Direttive UE) atti non vincolanti per gli Stati membri, ma sono falizte en = ali Stati ad adottare certi comportamenti considerati diinteresse per i a : eee Nonostante questo carattere non vincolante, stante ! tote eee ee recepito nel proprio ordinamento gran parte dei contenuti della del 2006, nelle Indicazioni nazionali. 3.1 Le competenze chiave di cittadinanza i yea sono: state, inoltre, In talia le competenze precisate dalla Raccomandazion ee eco nol tchiamate nell'ambito del decreto 22 agost© 2007, 1 ie competena® in materia diadempimento dell’obbligo di istruzione) ch eraser Jon shipstt chiave di cittadinanza che ogni cittadino dove dovere allistruzione. Esse sono: jo metodo di studi. ~ Imparare ad imparare: appropriarsi del prone ae. , ~ Progettare: sapersi dare obiettivi significative rie forme ~ Comunicare: comprendere e produrre messaBe ~ Coltaborare e partecipare: interagire con & ~ Agire in modo autonomo e responsebl — fisolvere problemi: affrontare ¢ con ~ Indviduare collegement e relazioni: possede affrontare la complessita del vivere nella so* ae ~ Acquisire ed interpretare Vinformazion®: Valutandone l'attendibilita e Putilita. municative: regole. | edelle plematiche- i on permettano di sinformazione 98 m Parte! Legislazione scolastica + Sezione! 4 LaRaccomandazione sulle competenze chiave per appreng, mento permanente del 2018 1122 maggio 2018 il Consiglio dell’Unione europea ha adottato una nuova Raccoma, dazione sulle competenze chiave per Vapprendimento permanente: essa rinnovae sostituisce la precedente Raccomandazione del 2006. ‘ e Anche questa Raccomandazione, in quanto atto non vincolante, fornisce agli Sta membri solo orientamenti. Gli Stati restano i soli responsabili dell’organizzazione a loro sistema di istruzione e dei contenuti dell’insegnamento. ‘ Tenendo conto delle profonde trasformazioni economiche, sociali e Culturali deg ultimi anni nonché delle gravi difficolta nello sviluppo delle competenze di base deipiy giovani, il documento fa emergere una crescente necessita di maggiori Competenze imprenditoriali, sociali e civiche. Parallelamente viene sottolineate l’importanza de sostegno al lavoro degli insegnanti, da realizzare attraverso diversi canali. Le competenze oggi sono cambiate: pit posti di lavoro sono automatizzati e le tecnologe svolgono un ruolo maggiore in tutti gli ambiti del lavoro e della vita quotidiana. Dalla lettura della Raccomandazione emerge la presa d’atto della complessita dellasocit attuale e della necessita di acquisire maggiori competenze imprenditoriali, sociali e civicheoer assicurare resilienza e capacita di adattarsi ai continui cambiamenti del reale. Risulta infati strategico il riferimento all’importanza di saper valutare i rischi connessialle trasformazion le capacita di lettura dei contesti e alla necessita di una stato continuo di autoriflessione noncté di controllo dei fenomeni comunicativie relazionali. Per far cid la Raccomandazione insiste su una pil forte interrelazione tra forme diapprené mento formale, non formalee informale e sulla necessita di un sostegno sistematicoalperso™ docente per introdurre forme innovative di insegnamento e apprendimento. Ancora una volta viene dunque ribadita l'importanza che ('UE da all’istruzi che sono gli strumenti per garantire occupazione, benessere e giustizia sociale. forte la necesita che tutti i giovani partecipino a una formazione che promuova stenibili, i diritti umani, la parita di genere, la solidarieta e l'inclusione, la cultura non la diversita culturale, la cittadinanza globale e soprattutto europea (— infra). \| Pilastro europeo dei diritti sociali, adottato dall'UE il 17 novembre 201 il vertice di Géteborg, sancisce come suo primo principio che ogni persona M3 un’istruzione, a una formazione ea un apprendimento permanentediqualitae eit fine di mantenere e acquisire competenze che consentono di partecipare pier em societa e di gestire con sucesso le transizioni nel mercato del lavoro. !ldoc! ial jone eallacultu? Emerge quit? stilidivites? violent ante ae, inoltre il diritto di ogni persona a un’assistenza tempestiva e su misula Pe Tina! Fy prospettive di occupazione o di attivita autonoma, alla formazionee ala rot y, al proseguimento deltistruzione e a un sostegno per la ricerca diun IMP iad By vere lo sviluppo delle competenze é, quindi, uno degliobiettividellaPe i prestin F May spazio europeo delt'struzione che possa sfruttare apienole porenzi@ gor By da istruzione e cultura quali forze propulsive per occupazione, 18 1, sade a cittadinanza attiva emezzi per sperimentare lidentita europea in Ur Costa a Nel contempo, molte indagini internazionali indicano che un@ Wr cient gc A elevata di adolescenti e adulti dispone di competenze di ein eter? uno studente su cinque aveva gravi difficolta nello svilupp° Capitolo9 s, ‘cuola delle com Petenze e document europel in Materia educativa m 99 in lettura, matematica e scienze ( i E 2 (OCSE Indagi terzo degli adulti Possiedono competenze i ne PISA 2015). In alcuni paesi fin ai livelli pidi bassi. 11 449 alfabetiche e aritmeti mae pl - 144 9% della popolazione dell'Unione anc tormatematiche solo scarse, @ il 19 % nulle. Nione possiede competenze digitali Epertanto diventato pit importante che mai per!'UE investire nell ase né dove sobrendere che UE, dopo poco pi diun decenia Sbbtnae re il quadro di riferimento delle competenze chiave del 2006, Uns a voluto rivede- sempre pit mobile e digitale deve sempre esplor. - a societa che diventa bal ti ee 7 ‘are nuove modalita di i Abilita quali la capacita di risoluzione di problemi, il peies Her aes 5 i Seo e ere la creativita, il pensiero computazionale, 'autoregolamentazione sono pi importanti che mai nella nostra societa in rapida evoluzione. Sono gli strumenti bees consentono di sfruttare in tempo reale cid che si é appreso, al fine di sviluppare nuove idee, nuove teorie, nuovi prodotti e nuove conoscenze. \n questo contesto di continuo cambiamento socio economico, anche le compe- tenze non possono essere considerate statiche ma devono cambiare nel corso della vita dell’individuo. In questo senso le nuove competenze chiave vengono declinate in ur’ottica meno orientata alle tradizionali materie «scolastiche» (competenze linguist che, matematiche ecc.) ma pit informale e «trasversale». : Inun mondo in rapido cambiamento ed estremamente interconnesso, ogni persona avra la necessita di possedere un ampio spettro di abilita ecompetenze edovra svilup- parle ininterrottamente nel corso della vita. Le competenze chiave, come definite nel nuovo quadro di riferimento 2018, intendono, quindi, porre lebasi Pet eerie ugualie pit. democrati che soddisfano la necesita diunacrescita inclusiva eso , di coesione sociale e di ulteriore sviluppo della cultura democratica. 4.1 Le nuove Competenze chiave lefinite, nella nuova Racco™ th € atteE sian rie che sono giastabilit ea i, idee eteo — laconoscenza si compone difattie cifre,concettn ide Tre somento ct comprendere un cel ‘esi ed applicare le € che forniscono le basi pe Ce eepul i eseguire ~ per abilita si intende sapere ed essere ore : Conoscenze esistenti al fine di ottenere SUP", mentalita per 28! ~ gli atteggiamenti descrivono la disposizion suzatione idee, persone o situazioni i jer la reall i s . ; isogno Per ibile, Le competenze chiave sono quelle di cul tutt hanno bisOBNO Pe vita seat @ 'o sviluppo personali, occupabilita, Uinclus! a : tuna vita fruttuosa in societa pacifiche, un? Lae Gitadinanza attiva. Esse si sviluppano in pula ( i hente, dalla prima infanzia a tutta la vita aC" cjasietds : infattisolo gli studenti ma tutte le persone Ga compresi® formate, non formale e informale in tuttl | ¢° 'Yogo di lavoro, il vicinato e altre comuUnIT® 0 sono income gid quelle del 2006, lecompeterre eeipuire & una Portanti, poiché ciascuna di esse PU? © a Raccomandazione, come una combina- Le competenze sono d Zione di conoscenze, al re o reagire 2 jone sociale, une estione della v4 one! 100 w Parte Legistaione scolastica + Sezio elle competenze si sovrappongono e sono correlate tra loro: ‘ali it iscono la competenza in un altro. La compete aspetti esenialounambite Tease della lettur, della scrittura e del categns nelle abilita a (Vinformazione e della comunicazione (TIC) sono una pietra an eolae sis et nto e il fatto di imparare a imparare é utile per tutte le attivits dia perl’ ‘appren Masta poi diverse tematiche che si applicano nel quadro di riferimento, vale a creativita, iniziativa, capacita di risolvere i problemi, valutazione de chlo, assunzione di decisioni e capacita di gestione costruttiva dei sentiment) Svole gono un ruolo importante per tutte e otto le competenze chiave. Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave: — competenza alfabetica funzionale, — competenza multilinguistica, : i — competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria, — competenza digitale, : — competenza personale, sociale e capacita di imparare a imparare, — competenza in materia di cittadinanza, — competenza imprenditoriale, — competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali. Agli Stati membri vengono poi raccomandate diverse azioni: — sostenere il diritto ad un’istruzione, formazione e apprendimento permanente di qualita; — assicurare a tutti le opportunita di sviluppare le competenze chiave, ed in particolat innalzare le competenze digitali, in materia di cittadinanza e quella impret per incoraggiare la creativita e lo spirito di iniziativa dei giovani. della conoscenza. Molte di 5 ta Raccomandazione sulla promozione divaloricomt del 2018 ‘ Acompletamento della Raccomandazione sulle competenze ¢ Bennaio 2018 il Consiglio europeo ha adottato anche la mozione di valori comuni, di un’istruzione inclusiva ed i lent ttivi della Raccomandazione sono. Sociale e contribuire a contrastare lavanzata del Populismo, nazionalismo fonte di divisioni, spesso alimentate di al fake news). a Pub essere utile qui riportare alcuni stralci della Rac «L'Unione si fonda sui valori comuni e i principi gene! della liberta, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Sti umani, comprest i diritti delle persone appartenenti a mir trattato sull'Unione europea. A norma dellarticolo 3 deli si prefigge di affermare e promuovere i suoi valori,.. Ispirata da tali valori, 'Unione é riuscita a riunie politico unico, permettendo all’Europa di vive che, a sua volta, ha promosso la stabilita soci Capitolo 9 sc uola dell: “competenze e document europeiin mate ed "ia educativa @ 10] parte degli Stati membri dei valori sanciti nel tratt: elemento distintivo del modo divivere edeltidertes oun terren ruolo sulla scena mondiale, ntita europei e che c L'Unione e i suoi Stati membri sono chiamati smo, la xenofobia, il nazionalismo divisivo, la di disinformazione, la radicalizzazione e l’estremisi potrebbero costituire una grave minaccia per le fond ©. Questi fenomeni ee ae lamenta delle nostr i mettere la fiducia nello stato di ditto e nelle isttuzioni democratiche «nse commro- comune di appartenenza all’interno e tra le nostre societa europeer, as ‘© comune che costituisce ‘onferisce all’Unioneilsuo a confrontarsi con varie sf iscriminazione, il diffondersi mo violento che ne consegu ide quali il populi- i di notizie false e Alcune indagini condotte dall’UE nei Paesi membri hanno evidenziato un livell tevolmente basso di conoscenza dell’Unione europea trai suoicittadini. Seana sondaggio Eurobarometro del 2014, il 44% delle persone ritiene di avere una compren- sione limitata del funzionamento dell’Unione, mentre un’indagine del 2011 mostra che una maggioranza relativa degli intervistati ritiene di non essere bene informata riguardo all’Unione europea. Lo stesso studio ha anche rilevato che un terzo delle persone non conosce il numero esatto di Stati membri che fanno parte dell’Unione. Peraltro, se pre attraverso queste indagini, risulta che |’89% dei giovani europei é d’accordo chei governi nazionali debbano rafforzare l’insegnamento scolastico relativo ai loro dirit e alle loro responsabilita in quanto cittadini dell’Unione. a | E evidente che la mancanza di consapevolezza riguardo alle origin! dell'Unione, alle ragioni che hanno portato alla sua creazione e alsuo funzionamento di base oer ie disinformazione e impedisce la formazione di opinioni oggettive sulle sue oe is dicalizzazione e l'estremismo violento che ne consegue rimangono un serio pro! ; 7 . , t ere Videntita europea in vari Stati membri. E dunque necessario per 'UE promuo ve vettori di coesione grazie alVistruzione e alla cultura, nonché i valori ae ondimento partecr sociale e di integrazione; favorire Pattuazione di ee bl pearly in materia pativi a tutti { livelli di istruzione, migliorare la formazioné #88. 7 capacitadi dicitadinanza edi diversita epromuovere 2a erat nestimigrator ode pensicrocritico di tutti discenti, compresi quelli provenientiC2 27 1-7 gisabilit contesti socioeconomici svantaggiath quel! cone prima infarc riveste unte ra i i ogni ti ii livel thul ire Vin cee en essa contibuis® HBT ao ofe Sociale, offrendo a ogni bambino pari possibilita € Par op nsapevoll emiglioralacom opportunita di diventare cittadini attivi ecriticamen brensione dell’identita europea.» @ promozione di un’identita europe: Possono anzi sabelonai positivamente senza conta ag icune indagini gli studenti con lel diconos essere quelli con atteggiamenti pid tolleran” he - entita nazionali che te identité ai risultatl loro. i hi levati tendon infatt anon collide, Pol co Par azional 6 te competenze nelle Indicazioni n@ gorantire maggie manate . ro : Per adeguarsi in partealledirettive UE del200° 13) ic 7 _ Scuole nella progettazione educativa, co” la dellinfanzi? "ove Indicazioni per it eurricolo pet '2 $°2 + Sezione! 102 m Parte! Legislazione scolastice Sezi istruzione, il cui obiettivo di questi Cee intendevano preparare i giovani al futuro e alla vita adulta, Le nuov indi ili rotagonisti nella realta soc, e indispensabili per essere p! a socio. fornendo loro le competent mpostazione ideologica del documento scaturisce dal economica in cul ; i Lisbona e in particolare della Raccom; recepimento della Conferenza Europea di anda. i | 2006. ea ls Indieaziont nazionali del 2012 confermano, soprattutto per la scuola primari,i a lle competenze: in esse espressamente si dice che «Il sistema scolastico italiano ja del ss . + ike come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze chiave per 'apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consi- glio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006)». ' Le competence culturali si innestano nei saperi delle discipline, implicando nuove scelte metodologiche e didattiche, che hanno punti di forza nella didattica laboratorial, nell’elaborazione dell’esperienza, nell’apprendistato cognitivo, in un ambiente ricco di relazioni e di stimoli. Il termine competenze rimanda a un’idea di apprendimento attivo, a qualcosa che rimane negli alunni anche al di fuori della scuola. la competenta éun abito mentale, un metodo di studio, uno stimolo alla ricerca di soluzioni, necessat per affrontare nuovi compiti, nuove sfide, nuove situazioni nel corso della vita. Nelle Indicazioni viene, dunque, promossa una didattica per competenze destinata — valorizzare esperienze e conoscenze degli alunni; i — promuovere interventi adeguati per le singole diversita; — promuovere l’apprendimento per esplorazione e scoperta; — promuovere l’apprendimento collaborativo; — stimolare la consapevolezza del proprio stile di apprendimento (m — sviluppare la laboratorialita. principale era quello di ridefinire la finalita e le linee Buida _ Anche nella terminologia le Indicazioni esprimono la nuova co! gli apprendimenti attesi vengono di nuovo denominati «traguardi| competenze» ¢ non «risultati finali» o «competenze di uscita». | Connota l'individualita di ogni percorso ma apreanche alla | prendimento dinamico, alla diversi di intelligenze e stili co La valutazione é formativa perché non ha Vobiettivo pri sificare, sanzionare, ma piuttosto di stimolare iin , Prove Invalsi, pur legittimate e ispirate ai trag insegnanti, rimangono una valutazione estern dopo il progetto culturale della scuola, il curri zione delle prove Invalsi non é@ quella di ed elaborare i dati relativi ad alcune pr statistici utili per il miglioramento dell

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