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commento dell'esternazione di Papa Bergoglio, di qualche giorno fa, che invitava a chiedere perdono per le istituzioni e le persone che “chiudono le porte” ai migranti Presentare | discordanti orientamenti politici in merito al migrazione come manifestazioni o di animo generoso e rispettoso dello spirito del 0, viceversa, di negazione fu cristiana della carita, @ quanto di pid! mistificatorio e diabolicamente divisivo si possa ato, specie se da parte di Alberto Figliuzzi Santita, tirare in ballo il Vangelo & operazione o volutamente strumentalmente provocatoria, 0 pericolosamente ingenua e irresponsabile. Si pud esprimere, infatti, tuna condotta impeccabile sul piano morale e religioso di fronte alle dinamiche di vario genere che vedono coinvolte masse sempre pili consistent di migrant e tuttavia essere convinti del carattere gravemente patologico del fenomeno e quindi della necesita di una lucida e lungimirante azione politica, a tutti livelli, che metta in pratica rimedi diversi da quelli che, sulla base del preliminare gludizio di Esteri argomentazioni dei bisognosi del perdono (come |i ha appellati il Pontefice), sarebbe doveroso; insieme alla domanda se fare il presunto bene della totale disponibilita all'accoglienza (quasi sempre in termini puramente sentimentali e comunque misurato neliarco di tempi brevi) significhi, guardando in prospettiva, oggettivamente farlo. Per finire, non si pud fare a meno di trovare sconcertante che una Chiesa ormai quasi completamente muta (0 soltanto impacciata suggeritrice di iniziative altrui) di fronte alla dilagante ideologia della fine dei generi e del I muri di Bergoglio cchi, in linea con la sua natura di pontefice e secondo quanto con loquacita sollecita, dovrebbe auspicare la costruzione di ponti (ma solidi e concreti e non campati in arial) a beneficio di chiunque, mentre erige invece egli per primo preconcette barriere ideologiche verso quanti non si mostrano “politicamente corretti”. Un indirizzo, questo, che, sul terreno religioso, @ 'altra facia di quello, pi “laieo", che trasforma in *razzismo" ogni posizione diversa da quella "buonista” del'accoglienza ad ogni costo e a prescindere da qualsiasi circostanza che suggerisca Il contrario. Ma, per rimanere alla netta dicotomia tra “buon” e *cattivi" tracciata dal Papa, essa é del tutto illusoria e infondata, dal momento che si mostra ‘oggi evidente, anche grazie alle indagini giudiziarie, che tra le anime candide e aperte ce ne sono tantissime che tali non sono e tante altre che fanno solo finta di esserlo nel clima di intimidatorio imbonimento mediatico al cui servizio, si spera inconsapevolmente, si mette con le sue superficiali esternazioni anche Francesco; e che tra i reprobi xenofobi (come, facendo di tutte le erbe un fascio, di solito vengono etichettati) non ¢ difficile trovarne moltissimi che fanno opera silenziosa di soccorso nei cconfronti di quanti arrivano sulle “carrette del mare” in un Paese del tutto impreparato ad accoglierl, pur sentendosi favorevoli ad ogni misura anche energica, che ne contrasti e blocchi 'approdo indiscriminato e senza regole. No, con tutto il rispetto per Sua considerarlo “epocale” e ineluttabile, non fanno che incentivare nuovi arrivi Questa che sembra una neutrale diagnosi accompagnata da un/altrettanto scientifica prognosi si rivela spesso, infatti, viziata da ‘complice accondiscendenza se non da vero e proprio compiacimento rispetto allevento che si dovrebbe arginare, ‘espressione di un'arrogante © intollerante idea mondialista che ora in buona fede ora in maniera deliberata asseconda i giganteschi interessi responsabili dello squilibrato assetto planetario. E falso, percid, che sia antievangelico sostenere la necessita che i problemi africani si risolvano in Africa; @ falso che lo sia asserire la necessita, nel frattempo, di controllare ¢ regolare i flussi migratori con regole certe e anche drastiche; é falso che sia anticristiano scoraggiare crudeli miraggi in gente destinata a condizioni di vita ben pid miserabili e degradate di quelle lasciate alle spalle o comunque, quando invece soddisfacenti in termini material, funzionali alle pid ciniche strategie dell'economia globalizzata, che pure Papa Bergoglio nella sua ultima enciclica sa bene individuare. Come ignorare o mettere sotto silenzio che favorire un travaso cos! imponente di popolazione (per giunta coggettivamente “diversa” sotto tanti aspett! e poco disponibile alfintegrazione) nel tempo di appena qualche decennio significa non gia attuare con certezza il sogno di un‘armonica societa multistnica, ma creare le condizioni per problemi enormi, in cul il “male” in molteplici sue forme potrebbe sopravanzare il “bene”? ‘Almeno il dubbio, di fronte alle aride superamento della famiglia naturale, in ritirata se non in completa rotta nel ‘campo della bioetica, ormai pit laicista dei laici nel rispetto della laicita delle istituzioni, quasi in stato di soggezione psicologica e generosa di lusinghieri Ficonoscimenti verso qualsivoglia espressione del'intellettualismo ateo; che una Chiesa cosi ridotta cerchi di riprendere tono scoprendo prontamente il peccato nei nemici dell'accoglienza facile in materia di immigrazione, Isaia diceva che Dio acceca coloro che vuole perdere. Non volendo attribuire tale crudele giochino al Padreterno, a chi bisogna pensare? Alberto Figliuzzi Albeo Flaine PAGINE D'IMPEGNO POLITICO, Alberto Figluzzi Pagine di impegno politico Aracne, 2013 pagg. 720 euro 38,00

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