You are on page 1of 43
Collegare citta e territori 4. Lacitta, nodo delle comunicazioni Laviabilita che dalle porte della cittd si snoda al suo esterno, ponendola al centto della rete delle comunicazioni, assolve a funzioni talvolta specifiche cabreve raggio, talvolta polivalenti e destinate a coprire distanze maggiori. InGreciae in area coloniale, dove le vie lastricate sono pressoché assenti fino all’arrivo dei romani, le strade carrabili sono riconoscibili nei tratti rocciosi dai solchi lasciati dalle ruote, ad esempio sui tavolati calcarei di Siracusa Agrigento, La maggior parte dei percorsi presenta un semplice fondo in terra mista a pietrame ed é dotata di una sola carreggiata, con slarghi cadenzati per leoperazioni di manovra. LaviabilitA terrestre riveste un preminente ruolo militare, a cui non é tuttavia estranea anche una funzione commerciale, che si sviluppa comunque princi- palmente per via marittima. Il Déolkos, la strada pavimentata per pit di 6 km che attraversa l’istmo di Corinto gi nel v1 secolo a.C., assolve, ad esempio, ai due compiti, permettendo alle navi militari o commerciali, o a pesanti ca- tichi, di essere trainati su piatcaforme lignee dotate di ruote dal golfo di Co- tinto al golfo Saronico, superando un dislivello di circa 80 m sul livello del mare (fig. 1). Il percorso, ampio da 3,6 a 5 m, € pavimentato con grandi lastre dipietra disposte in tre file molto regolari, in cui sono presenti solchi distanti in media circa 1,50 m, destinati a guidare le ruote dei carri, Su entrambi i lati sisnoda un percorso di terra battuta, percorribile da bestie da soma. Una ramificata viabilitA minore si irraggia nel territorio delle cittd per lo sfruttamento delle risorse, da quelle agricole a quelle minerarie: a Metaponto °aKamarina, ad esempio, le strade delimitano la maglia regolare della divi- sione agraria del v secolo a.C., mentre a Selinunte una pista rozciosa lunga 12 "1 eampia 9-10 m, con profonde traece del passaggio di carr, collega le cave 4iCusa con i saneuario della Collina orientale. as funzioni a pid breve raggio rientrano le strade che uscendo at si panucono alle sue necropoli come la strada dal peteorso cornu ae ‘ants anteriore al vsecolo C0 le strde processional che raggiungono ati extraurbani, solitamente caratterizzate da un maggiore impegno 231 Viabilita in Grecia e in area coloniale: caratteristiche funzioni Viabilit8 minore per lo sfruttamento del territorio Strade verso le necropoli ei santuari ~ Caratteristiche tecniche delle strade etrusche urbanistica: cittd e paesaggi FIGURA 1 Loutraki, golfo di Corinto, pavimentazione del diolkos (vis CORINTHE / LOUTRAKI. —Diolkos SECTEUR dela BAH MOLAMKOY on ure ot mentre a Siracusa, la via Sacra per I’ Olympiion attraversa la ba su un viadotto di grandi conci. In Etruria meridionale le particolari caratteristiche geo! minano il fenomeno delle “vie cave” che lentamente, per us di Veio o quelle tra Sovana, Sorano e Pitigliano. Sempre in stato anchel’uso di consolidare il piano stradale con massi ghiaia, come nella strada impiantata trala fine del viel’i nella piana di Lucca, in localita Al Frizzone, larga oltre 7 m (fig realizzate in area padana. A Bologna, la strada che nel v secolo Je necropoli suburbane occidentali, giunge in citta tra due canal siimposta su un’ imbrecciata di ghiaia spessa almeno 30 cme p filo convesso per il displuvio laterale delle acque. Si tratta di comunicazione sul quale converge la direttrice della valle del con I’ Etruria tirrenica. Nella sua realizzazione monumentale annunciare ¢ anticipare il prestigio della cittd verso la quale colarmente curate ¢ monumentali risultano, come in Grecia, che dalla citta conducono ai santuari: la strada che unisce Caen santuario di Pyrgié progettata nella seconda meta del vit secolo: 232 5, Collegare citta e territori vria dalle caratteristiche quasi urbane: il piano stradale, che superai ezza, ¢ costituito da ciottoli, ghiaia e sabia edé fiancheggiato da blocchi parallelepipedi di tufo. orio romano si hanno testimonianze materiali assai precoci di stra- nde comunicazione e di uso local. Tra le prime, di particolare in- tan eratto stradale, probabilmente riferibile alla via Lavinatis, jall’Acqua Acetosa, lungo|l’attuale Laurentina, Lasede stradale, per teristiche del suolo tufaceo riscontrate in Etruria meridionale, ta infossata fino a3 m con un invaso ampio circa 6 min superficie e n sul fondo per I’usura determinata dalla sua percorrenza fin dall' viet G Allla meta del vz secolo a.C. il consumo del suolo é bloccato me- realizzazione di un piancito stradale ampio 2 m in scaglie di tufo, erepidini; ai lati marciapiedi, realizzati con la medesima tecnica, la sede stradale fino ad almeno 4 m. Canalette di displuvio sui lati ¢, nei tratti infossati, sui flanchi in scarpa, proteggono la sede le acque piovane. 233. Le pili at strade del romano Espansione di Roma e sviluppo della rete stradale Uurbanistica: citta e paesaggi Lo sviluppo stesso di Roma appare in certa cevia tra le pi importanti vie d’acqua dell’Italia si che uniscono la costa tirrenica con l’entroterra lay la via Campana, ad esempio, che congiunge le salit Roma e quindi, nel tracciato della via Salaria, adriatica, costituisce uno dei percorsi pitt antich vanti, che privilegiano la posizione e il ruolo storia di Roma e della sua progressiva espansi della sua rete viaria. Le strade assolvono infatti a, zare una spedizione o consolidare una nuova co per facilitare le comunicazioni con le colonie; f collegare la capitale con gli insediamenti p finalita economiche, infine, per agevolare diparte dunque la raggiera di strade che inizial Lazio, tra cui la Nomentana (per Nomentum), Gabina-Praenestina (prima per Gabii e poi prc sis ela Campana-Portuensis per la foce del d'Italia si realizzano strade che collegano la caj a fine del rv ei 111 secolo a.C. ¢ organizzata una pit importanti sono rappresentate dalla via App ma fino a Capua e poi fino a Benevento, Taranto e« di ponte per la Grecia el’ Oriente; la via Fl costa adriatica e costituisce il principale asse di la via Aurelia, nata dalla necesita di collegare R dedotte nel territorio sottracto agli etruschi, fra il 1 € il 11 secolo a.C., quest’ ultima raggi dei principali collegamenti con la Galliaela pen m secolo a.C., si raccordano altre importanti d da Rimini a Piacenza, e la via Postumia, da sano longitudinalmente tutta la Cisalpina e, a da Capua a Reggio Calabria (Regium) costit politico dei territori attraversati. Contempo la Penisola determina lo sviluppo progressivo de sempre pitt vasti delle province: tra le strade pit realizzata nel 121 a.C. per collegare Italia alla Sp raggiunge Salonicco attraverso |’Illiria ¢ la Macede Accanto alle grandi arterie si incrementa inoltre u gradatamente pitt circoscritto: dalle strade che trano, ad esempio, le vie campestri che delimit eche raggiungono le numerose aziende agricole o les che attivita produttive, come quelle estrattive (cap. 4, 234 5, Collegare citta e territori “gana 3. Rete varia del'impero romano ocEANUS nse. (TLANTICUS Fonte: Luccardini (2001). Nelle aree a vocazione pastorizia, infatti, le migrazioni stagionali delle greggi trai pascoli di pianura e quelli montani avvengono lungo appositi tratturi (calles), Tali direttric, seguite fin da eta preistorica, in eth mediorepubblica- na sono organizzate in un’articolata rete controllata dallo Stato. Nei passaggi obbligati, le porce stesse delle citti attraversate dalle vie di transumanza pos- sono accogliere le operazioni di controllo ¢ di esazione della tassa(seriptura) dovata peril pascolo sull ager publicus possono essere riconosciuti come pos- sibili luoghi di conta degli armenti il cavedio della porta Consolare di Spel- lo,lungo il percorso che dalla Valle Umbra risale verso I’Appennino; quello a doppio sbarramento della porta occidentale di Peltuinum, lungo il tratturo che dall’Aquila conduce in Puglia, in parte ripreso dalla via Claudia Nova; e ancora, lungo il trarcuro trail Tavoliere e il Sannio, il cavedio chiuso da saraci- nesche della porta di Boiano a Saepinum, posta sotto la protezione di Ercole, "appresentato sulla chiave di volta, II ruolo di questa divinitAitalica nelle at- tivith pastorali appare espresso in forme monumentali a Tivoli nel santuario suburbano di Ercole Vincitore dell inizio del 1 secolo a.C. Le sue imponenti 235, Vie della transumanz er

You might also like