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- ‘al any potaren ne Basso nel Basso Medioevo ‘Mecsoovo alo contro fra dve poten Unteen Gus nes estos causato da ae rifutate da | poteri universali: Impero e chiesa Nel 962 Ottone I, duca di Sassonia e re di Germania, riusci a farsi incoronare re d'Italia e imperatore del Sacro romano impero germanico e avvio un progetto di rinnovamento che riproponeva la costituzione di uno stato universale cristiano. Per rafforzare il potere centrale, gli imperatori investirono co- me feudatari vescovi e abati, i quali non potevano lasciare in eredita i feudi loro affidati. Questo fatto contribui a peggiorare la corruzione della chiesa, la cui autorevolezza era gia screditata dalla diffusa im- moralita di molti ecclesiastici. Per una riforma della chiesa si batterono alcuni movimenti religiosi di estrazione popolare, ma soprattutto alcuni ordini monastici, come i chuniacensi. La moralizzazione della chiesa richiedeva come prima condizione la sua autonomia dal potere politico. Il Dictatus papae, emanato da Gregorio VII, imboccé questa direzione, affermando che l’autorita del pontefice era superiore a quella dell’imperatore e che solo al papa spettava la nomina dei ve- scovi. Il contrasto che ne segui determind la lotta per le in= vestiture che duré fino al 1122, quando si giunse al Concor- dato di Worms, un compromesso secondo il quale i vescovi dovevano ricevere linvestitura sia dal papa, sia dall’impera- tore. [Paragrafo 5] Limperatore Enrico IV rispose convocando nel 1076 una Dieta Il nella citta di Worms, che depose Gregorio VII dichiarandolo «non pil papa, ma falso Enrico IV venne scomunicato l:il papa in questo modo liberava tutti i sudditi i feudatari dallobbligo di obbedire allimperatore. Ne approfittd immediata mente la nobilta germanica, che siribell6 al potere imperiale, Enrico IV, rima- sto solo e senza autorita, decise di compiere un atto clamoroso: scese in Italia e chiese, ottenendolo, il perdono del papa Ma la pace fra chiesa e Impero durd poco. La Totta per Te inVestitiire prose- ‘gui con altri papi imperatori, fino a concludersi nel 1122 con un compromes- 50, il cosiddetto Concordato ll di Worms. Secondo questo accordo, i vescovi avrebbero ricevuto Finvestitura sia dal papa sia dalvimperatore. Lo scisma tra le chiese d’Oriente e d’Occidente La lotta tra pa- pac imperatore per il primato sulla societa cristiana ebbe come consequenza lo scisma, ossia la separazione, tra la chiesa d’Oriente e quella d’Occidente. Da secoli la chiesa di Roma e quella di Bisanzio si contrapponevano per questioni dottrinali, senza perd giungere a una rottura definitiva. Ma quando in Ocei- dente il papa impose i suo primato sulYautorita politica, la chiesa dOriente vide In questa affermazione una minaccia alla sua autonomia, Cosi Il patriarca di Costantinopoli ordin® la chiusura delle chiese di rito latino. Come risposta, il papa scomunicé il patriarca e venne da questi scomunicato, Era il 15 luglio 1054: da quella data le due chiese, quella cattolica romana ¢ quella ortedossa ‘greca, si separarono in via definitiva I La ripresa economica e l’espansione europea Una fase di crescita economica per Europa ‘A partie dal X secolo si verficarono in Europa una generale ripresa delleconomia ¢ un‘intensa “ereseita demograca La popolazione, che dopo la caduta dell Impero romano ¢’Oc- cidente era scesa da 44 22 milioni, nel X secolo superd a ‘nuovo | 40 milioni, per raggiungere nei due secoll suecessivi | 7Omilioni di abitant Tra le cause della erescita demogratica vi furono la dim puvione delle epiernie il miglioramento del cima, fa stabiliz- ‘arione poiitieae militar; mala ragione principale va cerca: ta nell svtuppo deltagricoltura, Tra creseita demografica ed ‘espansione agricola si cred una sorta di “ircolo virtuoso", tale cio’ che clascuno dei due fattriinfluiva positivamente sullaltr, producendo la ripresa del commerce la rinascita Gellecitta ein generale, la crescita delleconomia. 1 bisogno di pid alimenti per sfamare la popolazione spin se propretari delle terre a produrre di pid Ata fine abban- donarono a divisione tra dominico e manso, ealle corvées 50- siltuireno veri propri eontratt! che spingevano | contadini ‘aprodurre dip la mezzadria, in parlicolare prevedeva che i prodotti venissero divis frail cltivatoree il proprietario in ‘maniera pid equa che in passato, Ti sistema chiuso delle curtes non fu pi capace di contene- rela popolazione in ereseita,e molt contadin’ eercarono nuo- ve terre; parallelamentei signori local, per inogliare i conta- dint a dissodare terre ancora inospitali,favorirono la fonda- Zone di vllefranche, ossa villaggi non soqgett ale servity feudali, Monac efeudatarifavorirono Vopera di dissodamen- to. di bonifiea di nuove terre. Per feucatarlafoncazione di rnuovivillaggi era particolarmente vantaggiosa. perehé com portava festendersi delle terre da loro controliae un aumen- to delle ricchezze aumento della produzione agricola derivb dunque dal stensione delle terre coltivate; ma contemporaneamente au- ‘ment anche la produttivita del terreni grazie 2 important innovazioni nellorganizzarione del lavoro e nelle tecnologia produttve: Is rotazione triennale delle calture permise di ‘anmentare losiruttamento annuale del suolo edi diversifieare le colture; Yaratro pesante permise di arare a fondo le torre pi dure, umide e pesant dell'area continentale. La diffusione {oi mulini aumentd la capaeita di lavoro per la produzione di farine edi olio e segnd un'importante innovazione: per la pri rma volta fenergia meccanica sostitui quella animale, com no tevole incremento della produttvita [Paragrafo 1) Lespansione politica dellEuropa: le crociate e la Reconquista Mbisogno di nuove terre da colonizzare per far fronte ala mento della popolazione, il desiderio di controliare le grand Vie ol commercioe Ia volonta dela classe dei eavatiert di fermarsie conguistare un feudo sono le eause material dele spansioneteritorialedell Europa apartiredallxIsecol. Tale fenomeno assunse | carater! della ereetata contro ali “infe- deli” enon pus essere quindi compreso a fondo senza cono scerne la motivazione religiosa, ‘In Oriente i turchi, una popolazione originaria dellAsia centrale che si era convertia afslam, avevano invaso la Per~ sia ela Mesopotamia e avevano sosttuito ali arabi nel domi: no dell Oriente musulmano. Dopo aver sottomesso Sia e Pa lestina, conquistando nel 1070 Gerusalemme, giunsero a mi hacciare Costantinopolf. Nel 1096 papa Urbano Ttancid un appelio alla cristianita perché si armasse per andare in aiuto GelImpero dOriente eliberare la Terrasanta, Migliis i per sone di ogni ceto risposero alfappelioe diedero vita aun vero proprio “pellegrinagglo armato" che si risolse in un fall ‘mento. Solo nel 1098, la prima crociata organizzata dai signo 1 feudaliriuse a conquistare Gerusalemme. Nelle terre conquistate, nobil ecavaliei st insediarono co- ‘me dominator vi trasferirono la struttura degli stati feudal, creando piceoll stati che facevano capo al Regno di Gerusa lemme. Gli stati det erociati in Oriente non ebbero per’ lun ga dorata: nel 187, sutano d'Egito Salah ad-Din (Seladh ho} riconquist® Gerusalemme. Per recuperare le terre perdu te partirono dal Europa alir eroeiate (otto trail XIV il XIMT ecole), nessune delle quali perd riusti a ripetere il success0 della prima. [Paragrafo 21 Nella penisola therica, i regni cristiani de! nord iniziaro ouna une guerra di Ré€onauista sostenuta da una forte motivarion religiosa: la eacciata degi “infedeli” dalla terra 4 Spagna. Nel 1212 1 mort furono sconfitti nella decisiva bat taglia di Las Navas de Tolosa: dopo qqueia data e con la con dquista cristiana di Cordova stato musulmano fu ridottoaun Piccolo Emirato con capitale Granada. Nel! Europa nord-orientale lespansione avvenne per ope: ra dicontacini tedesch, incoraggiat sia dai signori feudal sia alla chiesa, che aveva come obiettivo quello di converte al ‘eristianesime le popolazion! slave e normanne ancora pagane, ‘La conquista militare venne affidata alfordine monastico mi- Titare dei Cavalieri teutonici i quali conguistarono la Prussia © le coste del Baltic fino al goo di Finlandia. (Paragrafo 3), Le crociate Europa dell’XI secolo continuava a chiamarsi Res publica christiana. Lo “sta~ to cristiano” (questo i] significato delespressione latina) aveva subito la po- derosa avanzata arabo-islamica e si sentiva accerchiato da un nemico esterno che minacciava la sua identita politica e religiosa. Le guerre di espansione, in particolare nella penisola iberica e in Palestina, assunsero di conseguenza i caratteri della (erociata’ I, ossia della difesa del- la religione cristiana contro gli “infedeli” I, della riconquista dei luoghi sacri, delespansione della vera fede cristiana nel mondo, Le conquiste dei turchi musulmani Dalla meta dell’X! secolo, i tur- chi, una popolazione proveniente dall’Asia centrale e convertita all’islam, in- vasero la Persia e la Mesopotamia (attuale Iraq), conquistarono i! Califfato di Baghdad ¢ sostituirono gli arabi nel dominio dell/Oriente musulmano. Da li, Guidati dalla dinastia dei Selgiuchidi (dal nome del loro capo Selgiua), sotto- misero la Siria e la Palestina, conquistando Gerusalemme nel 1070. La nuova dominazione turca peggioré la vita dei cristiani in Oriente: se in fatti gli arabi musulmani ne avevano rispettato le pratiche religiose, i turchi si dimostrarono molto meno tolleranti e, in particolare, ostacolarono i pel- legrinaggi cristiani verso i luoghi santi. Le conseguenze della conquista turca si fecero sentire anche sui commerc! perché le rote commerciali che legavano I’Europa all’Oriente divennera me- no sicure per i mercanti occidentali Lappello del papa, la crociata del popolo e quella dei signor Di fronte al pericolo dei turchi, 'imperatore di Costantinopoli Alessio I chiese aiuto a papa Urbano II. Nonostante i cattivi rapporti tra la chiesa d’Occiden- te € la chiesa d'Oriente seguiti allo scisma del 1054 (vedi capitolo 1), il papa rispose alla richiesta e nel 1095, mentre si tenevano le riunioni del concilio a Clermont-Ferrand, chiamd a raccolta i cavalieri ¢ tutti i cristiani incitandoli alla guerra contro gli “infedeli” I Lappello del papa venne accolto immediatamente dai cavalieri e da migliaia di persone comuni: uomini, donne e persino bambini; in Francia e Germania si formarono ben cinque “eserciti”, che in realta erano solo delle schiere di dinate di migliaia di persone guidate da improvvisati predicatori Questi gruppi avevano interpretato Yappello del papa come un invito @ un pel- legrinaggio armato, che ben presto, perd, degenerd in una serie di violenze ai danni delle popolazioni incontrate sul proprio cammino. Nessuno di coloro che parteciparono alla “crociata popolare” raggiunse la Palestina. La maggior parte diloro non uscirono neppure dall’Europa e vennero fermati dagli eserciti del re <’Ungheria, che li attaced per evitare che saccheggiassero il suo Regno. Quelli che riuscirono ad affrontare i turchi vennero sconfitti e massacrati Solo i grandi feudatari europei, con le loro armate di cavalieri, riuscirono a raggiungere e a conquistare la Terrasanta. La prima crociata, partita nel 1096 e guidata dal conte Goffredo di Buglione, conquisté la Siria e la Palesti- na e prese Gerusalemme nel 1099 dopo un lungo assedio. ti itnerar delle crociate feepetag eer spi nae pre octe Genie Sutil de rape pet muse pr eiiemer a ero feergeeeeee eae retin eat second (147-8) (eretin onassess tract. 92 mor (Sl sumcecas (ii)tessico—_£_____ Classe dei cavalieri | feudi erano trasmessi per eredita solo ai figli primo- geniti; ai figli minori era aperta la carrie- ra religiosa oppure quella del cavaliere “senza terra’ al servizio di altri signori feudali. II cavaliere faceva quindi della guerra una possibilita di ascesa sociale che spesso era coronata con la conqui- sta di un feudo. Crociata II nome deriva dalla croce che i cavalieri portavano disegnata sulle vesti ¢ sulle insegne, per la quale veni- vano chiamati appunto “crociati’. Infedele Secondo il diritto canonico @ infedele, ossia ‘non nella fede’, chi non & battezzato e quindi non pud compiere gli atti propri del cristiano, come acco- starsi ai sacramenti. Nel significato pit comune indica chi non é cristiano, La Spagna e la guerra di Reconquista Tra il mondo cristiano e quello musulmano esisteva una frontiera in Europa: come abbiamo visto nel capitolo 4, la penisola iberica era nel X secolo divisa trai piccoli regnicristiani del nord ¢ il grande Califfato di Cordova a sud. A partire dal X secolo, i regni cristiani del nord iniziarono una guerra di espansione verso sud, con I'intento di “riconquistare” i territori musulmani La guerra contro i mori assunse gli stessi caratteri della crociata contro gli “infedeli” e il nome di (Reconquista . Prima dell’espansione dell'islam, i ta nel VII secolo, 'intera penisola iberica aderiva al cristianesimo: per questa ragione i regni cristiani consideravano i territori meridionali popolati dai mu- sulmani una loro legittima proprieta, da riconquistare al cristianesimo. I due regni cristiani che sostennero il maggior impegno militare furono la Castiglia el’Aragona; questi nel 1212 si allearono con i regni di Portagallo e di Navarra e, con laiute del Regno dei franchi, sconfissera i mori nella battaglia di Las Navas de Tolosa. A meta del XIII secolo la penisola tberica era sotto il controllo degli stati cristiani, con la sola eccezione dell’ Emirato di Granada Il ia L’espansione nell'Europa nord-orientale Nel'Europa nord-orien- tale, attorno alVanno Mille, ai confini del Sacro romano impero si estendeva una sorta di terra di nessuno, dominata da foreste e paludi, abitata da tribt baltiche e slave ancora pagane, cio® non convertite al cristianesimo. In quest’area, i feudatarie i vescovi tedeschi promossero la colonizzazione del- le terre, favorende Vinsediamento di famiglie contadine, e una serie di guerre di conquista in tutto simili alle crociate, Dal XIII secolo, la guerra di crociata contro gli slavi fu affidata al’ordine monastico militare dei Cavalieri teutoni- ci, i quali conquistarono la Prussia ¢ le coste del mar Baltico fino al golfo di Finlandia. 2. Le crociate e la Reconquista ‘Che cosa furono le roca e dove ‘Rone combate? : ust In particalare co che ports.» csusate da guidate do on conseguente con conseguenti ee aa che pertane 2 samicols {2cuisequone paricolare| che si tra conclude

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