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GANG METODO PER CHITARRA per i Conservatori e i Licei musicali Prima parte METHODE POUR GUITARE METHOD FOR GUITAR GITARRENSCHULE, METODO PARA GUITARRA RICORDI E. R. 2688 PREMESSA Prima di accingermi a comporre un Metodo per chitarra, & stato per me dove- roso valutare la situazione didattica ed i mezzi di studio attuali, ricavandone un giudizio fondamentalmente positivo. Voler scrivere qualcosa di assolutamente nuovo in questo campo sarebbe, oltre tutto, dar prova di presunzione nei confronti degli altri valorosi che mi hanno preceduto; ho tuttavia considerato come un dovere mettere a profito degli stu- diosi (ché questo metodo presume assimilate le basi dell’educazione musicale) Ia mia ininterrotta esperienza di concertista e di insegnante di Conservatorio, preoccupandomi di rispondere ai problemi postimi dagli allievi con soluzioni tecnicke che costituiscono la premessa indispensabile ad ogni pratica artistica. In tal senso il. presente lavoro tuol rappresentare quindi una sintesi di espe- rienze piit logicamente ordinate ed espresse. Si noti ad ogni modo la voluta mancanza di una sia pur breve sintesi storia integrativa dello strumento'. Un caldo ringraziamento allallievo Carlo Carjagna che ha voluto seguirmi gior- no per giorno nella stesura del metodo aiutandomi anche nella correzione delle bozze con dedizione di discepolo e di chitarrista appassionato, Marto Ganct "Si consult tale scope: E, Pusat: Escuela razonada de la guitarra (Ricordi, ER 2654; BA SET; BBA 9565; BA 1005 Capitolo 1 Capitolo IT Capitolo TIT Capitolo IV Capitolo V Capitolo VI Capitolo VIL Capitolo VII Capitolo 1X Capitolo X Indice DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO MODO DI TENERE LO STRUMENTO SIGNIFICATO DEI SEGNI GRAFIA CHITARRISTICA L'ACCORDATURA LA MANO DESTRA IL TOCCO NON APPOGGIATO Esercizi dal n. 1 al n, 66 IL TOCCO APPOGGIATO Esereiai dal n. 67 al n. 96 LA MANO SINISTRA Eseteiai mano sinistea Esercizi mani destra ¢ sinistra Seale eromatica ARPECCIO 70 Formule d'arpegaio aanaae Mario Gangi METODO PER CHITARRA PRIMA PARTE Capitolo I DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Le parti principali che compongono la chitarra sono: — la cassa armonica (0 di risonanza) il manico — la paletta La cassa armonica si articola in quattro parti: piano armonico, fondo, fascia laterale destra, fascia laterale sinistra: le fasce servono ad unire tra loro il piano armonico ed il fondo. Pressapoco al centro del piano armo- nico @ situata la buca, apertura necessaria a prolungare ed ampliare il volume del suono. ‘A meta della parte inferiore del piano armonico si trova il ponticello, al quale vengono fissate le corde me- diante un nodo particolare. Queste, in numero di sei, yengono numerate progressivamente dal basso verso alto: le prime tre (che servono a produrre i suoni pitt acuti) sono generalmente costruite in nylon sintetico, entre le rimanenti (dette anche bassi) si compongono di filo di seta nylon rivestito di materiale metallic. HI manico, sppendice di forma retta della cassa armonica, consta di due superfici: l'inferiore doleemente con- vessa ¢ la superiore piana, A questultima & fissata la tastiera, una piastra di ebano lavorato sulla quale vengono incassati i tasti in nu mero variabile, costituiti da sottili spessori metalli La paletta @ la parte terminale del manico, Essa @ leggermente piegata all'indietro, porta le parti: meceani- che, opportune organizzazioni tecnicke occorrenti a montare, smontare ed accordare le corde, Capitolo II, MODO DI TENERE LO STRUMENTO Per studiare comodamente la chitarra, & necessario che Vallievo stia seduto sopra una sedia senza braccioli, di altezza proporzionata alla sua statura, che permetta al corpo una normale stabilita. I busto e la testa devono stare eretti I piede sinistro deve poggiare su uno sgabello alto 14-16 cm. rapportato alla lunghezza della gamba che, ad ogni modo, deve assumere la posizione di angolo retto. Lo strumento deve poggiare con la curva concava inferiore aderendo leggermente e senza pressione al pett. Cosi poggiata Ia chitarra assume una posizione obliqua che, comunque, pud essere regolata in dipendenza del fisico dell’esecutore. Il braccio sinistro deve consentire I'appoggio della mano rimanendo parallelo al corpo e con Vavambraccio sollevato in alto. Il braccio destro, sulficientemente allontanato dal corpo, permetteri all'avambraccio di appogeiare appena sotto il gomit. Liappoggio avviene sopra la curva superiore dello strumento, allincirea all’altezza del ponticello. L’appoggio dell’avambraccio destro costituisce uno dei punti di aderenza dello strumento. 0. RICORDI & 6. Baitors, MILANO © Copyright 1968; by 6 RICORDI 4 C.-5.p-a.-Mitano ‘Tull i diitti sono riservati-Tous droite réservés. ALL Fights reserve STAMPA. tose vaorren a9 nat BR. 2038 Istrnsté ex erate Capitolo IIL SIGNIFICATO DEI SEGNI ®© © ® @ © O .” . Corde (Ia corda a vuoto si indica con®) Tu Mt WW eco. Tasti p-i-m-a . . . . . . Dita della mano destra (pollice, indice, medio, anulare) eee Dita della mano sinistra (rispettivamente: indice, medio, anulare, mignolo) B Barra 1/28 ae Mezza barra arm. . * 2 1 Armonici naturali arm. 8 | | |) ) 1 Armonici ottavati a“ Tocco appoggiato fot. 1 LL 6 2 2 Accordo arpeggiato Tamb. | | |... | | Tambora (percussione) Pizz. :: * Pizzicato Stop. 5 2 5. 1. 5 Stoppato Rag. Fos. Rasgueado t Accordo rasgueado pulsato dal basso verso ‘alto i Accordo rasgueado pulsato dall'alto verso il basso Capitolo IV GRAFIA CHITARRISTICA La chitarra @ uno strumento traspositore: a sua musica, per comodita di lettura, viene seritta un'ottava al i sopra del suono reale: i @curda Esempio confrontando con il pianoforte, corrisponde a: z Capitolo V L’ACCORDATURA L'accordatura della chitarra, corde a yuoto, provede per intervalli di quarta giusta, ad eccezione dell'inter- vallo tra la terza e la seconda corda che & di terza maggiore. ®o 6 2 @ ® Es = : Come si accords lo strumento Lo strumento si accorda con il seguente procedimento: 4) Accordare Ia 5 corda a vuoto con il fa dato dal diapason, 5) Premere al V tasto della 5° corda ed accordare la 4" corda (a vuoto} ¢) Premere al V tasto della 4° corda ed accordare la 3° corda (a vuoto} @) Premere al IV tasto della 3° corda ed accordare la 2 corda (a vuoto} ) Premere al V tasto della 2° corda ed accordare ls 1° corda (a vuoto} 1) Premere al VII tasto della 5° corda ed accordare la 6° corda (a vuoto) n.naeee 7 Per controllare V'accordatura cosi ottenuta, si passa alla prova di verifica con la comparazione delle ottave fra corda e corda, ‘orda a vuoto con il mi sul IT tasto della 4° corda: = b) la 5 corda a vuoto con il la sul II tasto della 3* corda: = alae @) la # corda a vuoto con il re sul III tasto della 2* corda 4) la 3 corda a yuoto con il sol sul III tasto della 1* corda: @) Ia 2 corda a vuoto con il si sul VII tasto della 1* corda: & Capitolo VI LA MANO DESTRA Liesatta.impostazione della mano destra consente allallievo un notevole sviluppo della tecnica ed il supera- mento di notevoli diffcolta esecutive. Dalla pulsazione delle corde dipendono la qualita ed il volume del suono; dalla dinamica delle dita il ritmo ¢ la gamma di sonorita che sono necessarie ad ottenere una esecuzione colorita. Liavambraccio poggiante sulle curva superiore dello strumento, all’altezza del ponticello, dovra essere indiriz- zato verso sinistra, all’altezza della parte terminale della tastiera; il polso dovri piegare verso il basso, in ‘modo tale da portare la mano in posizione verticale rispetto alla posizione dello strumento stesso. Le dita devono aderire delicatamente non strette e leggermente incurvate; la distanza del palmo della mano dal telo delle corde deve essere di circa 3-4 centimetri. Le dita che pulsano le corde sono quattro: pollice, indice, medio ed anulare. Il mignolo é escluso dalla tecnica corrente ¢ se ne fa uso soltanto per la realizzazione di effetti fonici o tim- brici perticolari come il rasgueado ed il pizzicato. Tl mignolo normalmente segue il movimento dell’anulare evitando ogni irrigidimento controproducente. I pollice pulse le corde all’estremita sinistra della falange, congiungendosi poi con lindice. 1 polpastrelli delle dita indice, medio ed anulare devono pulsare le corde con forza moderata affin sensibilita, al contatto con la resistenza delle corde, product un sono chiaro e pastoso. Ogni contrazione violenta compromette Varticolazione e la stabilita della mano. La curvatura delle falangi deve essere sempre la medesima, dalla prima alla sesta corda. Si eviti la chiusura a pugno della mano sol: evando la medesima verso V'alto, controllando l'appoggio dell’avambraccio (appena sotto il gomito) all’al tezza del ponticello, Si raccomanda di evitare ogni tensione della mano mantenendo costantemente uno stato di completo rilas- samento psicologico. eR.268) Capitolo VII IL TOCCO NON APPOGGIATO 11 tocco non appoggiato si realizza nel seguente modo: le dita indice, medio ed anulare della mano destra pulsano le corde in verticale dal basso verso alto, la pie- gatura delle falangi deve essere molto lieve, in modo tale da evitare la posizione cosiddetta ad artiglio. Dopo aver pulsato, le dita resteranno sospese alla minima distanza possibile dal telo delle corde, pronte alla pul- 1 toceo non appoggiato di dungue un suono di volume normale © non incisivos serve perd come contrasto al tocco appoggiato Esso & indispensabile per l'esecuzione delle formule di arpeggio veloci MANO DESTRA Si raccomanda di eseguire i seguenti esercizi in modo che i suoni risultino tutti della stessa intensiti, man- tenendo nell'arco dell’esecuzione la precisione ritmica e la chiarezza del suono. A tale scopo si consiglia di eseguire lentamente. Si raccomanda inoltre V'assoluta immobilita della mano destra servendosi della sola dinamica delle falangi E.R. 2688 aoe E.R. 2688 & e—- SSA aS Sas SS =e = SSS] + = = E.R. 2694 43 # 7d 5 = =— a The re ©9@ tte 1% E.R. 2684 @ 8806 B.R.26Kx 0 B. R208 18 E.R. 208 19 ts + i, =e Ste sate. 2 st i @ 5 = z when A ES | 4 7228 gt et 3 yy a Capitolo VIII IL TOCCO APPOGGIATO 1k tocco appoggiato si ottiene portando il dito della mano destra a contatto della prima corda, facendo pres- sione su di essa con il polpastrello e provocandone lo scivolamento, dalla parte earnosa al contatto dell'un shia, in modo tale da fare pressione dall‘alto verso il basso « in direzione della buca ». Pulsata cosi la prima corda essa potri liberamente vibrate, mentee Mesecutore potra nel contempo scivolare il dito pulsante sulla corda sottostante. Il dito cosi appoggiato, resta fermo su detta corda sino a che un altro dito non ripeta (se necessario) la me- desima operazion Nell'attuare cid le dita si alternano e si sollevano vicendevolmente sulla corda, 1 toceo appoggiato & realizzabile su tutte le corde esclusa la sesta che non ha corda sottostante. La sonoriti del tocco appoggiato & incisiva e potente; serve in modo particolare a focalizzare la melodia e ad aecentuare aleune note che diano particolare risalto alle formule degli arpeggi o dei gruppi ritmici Sulla nota che si vuole pulsata con il toceo appoggiat si applica il segno ois ay gee. BR. 2668 PR rr Tee TreeEee eee rere ere oe ite eee eee eee eee eee me E.R. 2688 ©00008 E.R 2688 76 “ “ 4 E.R. 2088 29 Tee BR. 2088 30 E.R. 2088 Bom. 206% 33 PeavePogatat 90 PAO oo 4 OAS et 4 et Capitolo IX LA MANO SINISTRA La mano sinistra coordina la pressione ¢ I'indipendenza delle dita sulla tastiera. La sua posizione, se giusta, consentira allallievo di superare le difficolta nella realizzazione della dinamica ¢ della chiarezza nella durata dei suoni. Il braccio sinistro (parallelo ma non aderente al corpo), avambraccio elevato in alto, porteri la mano dol- cemente curva sopra la parte superiore del manico, ovverossia la tastiera. Il pollice verra collocato dietro al manico, parallelo all'indice. Quando le dita premeranno sulle corde qu: ta, quinta e sesta esso si spostera al limite del manico per consentire un movimento di compensazione verso il basso, Tl palmo della mano deve stare distante dal manico circa 3 0 4 centimetri. Le dita devono premere le corde con il centro esatto del polpastrello, verticalmente ¢ dall’alto verso il basso, tenendo presente la necessita di collocare queste stesse all'estremo limite del tasto, verso destra, per consen- tire al quarto dito, che & pit corto, di premere con comoditi e senza sforzo anche qualora si trovi ad una note- vole distanza dal primo. Le dita devono trovarsi sempre alla minima distanza dalle corde, anche quando non premono sulla tastier questo accorgimento consentira una pronta aderenza al momento della pressione. Si ritiene indispensabile, per la mano sinistra, la posizione assolutamente parallela al manico; Je dita nel- Yarco delle sei corde devono stare in posizione retta e cio® parallele alla verticale dei tasti. Si ritiene opportuno iniziare lo studio degli esercizi per la mano sinistra all’altezza del VII tasto.' La ragione di questo accorgimento sta nella ubicazione di questo tasto che consente una aderenza della mano sinistra su di esso, senza che il braccio e Vavambraccio si spostino dall'asse del corpo. MANO SINISTRA 21> 8 g ete? eit [Negi everla dala. 1 al a. 12 ops formula deve caer ripetats fino alla sata cords, BR, 2648 36 ea fom Se TS a eae — . . 7 io ie £ ae: 2 © eee CS ee eee E.R. 2688 37 38 —— MANI DESTRA E SINISTRAY 1 Anche nei sequent eerie a. 1/9 ripetereogai formula fino alla seta corde 39 40 E.R. 26Rs at SCALA CROMATICA 8-0. ow ou. EB R.2688 pany So 0709 % ® @. 3 ® om” 2020 s202 1203 2024 A423 OF44 ras eSis eS Ste | e020 66 t— 6 00 96 2440 2142 o242 sa20 so21 azoa aS Ss 6. = 2 = o 2 SSS @. ll e ; “ial lH a" line ald 3 thee Hh a Hee a in 45 E.R. 2088 Capitolo X L’ARPEGGIO Larpeggio pud essere, nelle varie formule, ascendente o discendente Si realizza la sua esecuzione con la mano destra. La pulsezione della mano destra non & sincrona (0 immediata come nell’accordo) e Vimpulso non & simmultaneo Un dito dopo T'altro si pulsano le corde avendo cura di non appoggiarsi su quelle sottostanti e lasciando che tutte vibrino sino alla pulstzione della corda pitt alta Per eseguire Varpeggio disvendente si rovescia il procedimento della pulsazione, lasciando tutte le corde in vibrazione fino alla corda pit grave. E.R, 2088 BR, 2088 23 28 29 30 31 32 33 35 36 ar I owt 4 aw aL be he = restere = p co 42 goer si F = 'S ry! ms 43 44 45 46 47 48 49 aS Fa eS (gfe ce cere 55 i peo ° Fit es aE: : 58 ER, Ress 56 « wuf 6 Se Sa a E.R, 2688 ER, 2066 dd E.R. 2688

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