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VION VIN OLE VOISId Id INE TIOdd Wuesuery voipuy “Iq :eyac0p ZW ereueg T00Z-000Z “Be VOISIA Id OSYOO epeuldey UL Rone] Ip os10g 3lan Paolo Capitani - Enzo De Sanctls Problemi di fisica Indice Prefasione Inteodusione «| 1 COMPLEMENTI LL Potenze ... 4. 1.2 Equasioni algebriche e jemi di equesion’ «| | 1.6 Dimension! delle grandezze : : LT Unté omic dele principal randeare che «+ 18 Gifce significative». « eee 1.10 Costanti fiche fondamentali 2 CINEMATICA . a ro 2 B~ Solusioni tees 26 3. DINAMICA DEL PUNTO 30 Ax Testi cee ese 9 B~ Solusioni . fieseee 6 4 LAVORO ED ENERGIA 81 A~ Test fete eeeeee 4 B~ Soluzioni fet 0 8 DINAMICA DET SISTEMI 85 cee 85 cee Ot ® MECCANICA DEI FLUIDI an A~ Teati . tees ceeeee DML B~ Solusioni . ut ur 7 TEORIA CINETICA 120 An Teli cece eee 129 B~ Solusioni . 2 INTRODUZIONE Lo scopo di questo volume & di fornire una raccolta esauriente di problemi dt Fisica (clatsica) risolvibili sence far uso dell’Analisi Matematica. L'uso di una ma- tematica semplice permette allo studente di concentzarsi maggiormente sulla fsiea {acilitandogliene la comprensione. Tl volume & erticolato in tredici capitol, Nel primo capitol vengono ricordate aloune semplici formale di matematicn elementare, irigonometia € calcolo vetloriale; viene dato un breve cenno sui sistem di unita di minura etul concetto di dimeasione delle grandeaze fsiche; vengono introdotti i concetti di cite significative e di ordini di grandezea; vengono tiportate infine le Labelle dei fatiori di regguaglio delle unita ai misura delle grandezze fische pid usate, edi valori i alcune costanti e grandeaze fisiche fondamentali. [Nei cepitoli 2 ~ 13 vengono presentatii testi dei problemi. La suddivisione deght argomenti fra i vari capitoli ¢ del tutto standard; in particolare, ricaice dappresso ‘quella del testo “Lesfoni di Fisica (corso annuaie)” ai GB. Ce dito in Mileno dalla Casa Editrice Masson. capitolo, generalmente, i problemi si suecedono in ordine di diftcolta prima tendono ad illustrare in maniera semplice i prineipi fondamental; sii ultimi ad introdurne Pappticanione in una certa varieth di situazioni via via pit complesse. Generalmente, per risolvere i problemi di un certo capitolo, non 2 richiesta 3a conoscenza di quanto verra introdotto nei capitoli sccessivi; tuttavie vi & qualche ‘ecceaione: per esempio, per risolvere alcuni problemi del capitolo 11, & nectssatio conoscere I legge di Ohm introdotta nel capitolo 12. I problemi preceduti da un asterisco (*) richiedono L'uso di grandezze o costanti non fornite nel testo stesso, ma reperibili nella tabella 5, dove sono siportati i valort smumerici di alcune costanti fsiche fondamentali o di uso frequente. ‘Pessiamo ora ai contigli di rito. Tl primo ed il pit importante @ che lo studente ‘per trarre il massimo profitto, una volta leo il testo del problema, deve eercate di ‘Hsolverlo per conto ovo, senze ciot andare a leggere lo svolgimento riportate. Questo, infatti, non 2 un libro da studiase: Ia solusione non deve estere Jetta (e compress) se ‘non dopo aver cercato anche ripetutamente di risolvere il probleme per conto proprio. E opportune che lo studente acquisisca una capacita di giudizio crtico sia nell nalizzare il texto di un esercitio proposto, sia nel giudicare il proprio svelgitncato ed fl risultato ottemuto rispetto a quelli proposti nel testo. E molto importante, infatty¢ saper leggere il testo per giovarsi di quelle indicazioni che vi sono contenute e che permettono di inquadrare il probleme nella giusta prospettiva tenendo conto deg celtic ilevantie trascurando gueli che non lo tone: ogni problema frie reale ¢ infatti, a qualunque livelo, per essere risolio deve essere schemalizzato, rinunciando, appunto, ad una descrisione completa del fenomeno. Vi postono esseze poi diverse 5. ; strade per stovere uno stesso problema ae quella sels dallo stdente difesisce & a quells proposta non & detto che aon vade egualmente bene. aes imento, perfino oyvio, & che non si pud pretendere di avere une perfetta fra i ssultetiottenuti e quelli riportati nel testo: une piccola diferenza pud spiegarsi con diverse approssiuationi o arrotondamenti nel calcolo;attensione comunque a non dare rsultati con un numero di cite ignifcative troppo allo e sproporgionato rispetto alla precisione con cui sono forniti i dati del problema, Questo, anche se spesto trascurato, an vero ¢ proprio errore nel quale, srazieal'uso delle calcolatrii taacabili, @ asi ‘acile cadere, A tal fine si raecomands In Jettuca dl parageafo 1.8. Come ultimo consiglio desideriamo sottelineare come sin istrattivo che, una volt che si sia trovata Vespressione finale o comungue prima di eteguive un ealeolo mu- :merico intermedio, si esegua un controllo dimensionale, la cul corresteata ® necessatia, ‘anche se non da la garanzia di una soluzione esatta! E importante anche che, prima 4i introdurse i valeri numeriei in una espressione simbolica, sb controll che detti va- lori siano coerenti fra di loro, cio’ che siano tuti espressi nello stesso sistema di unit di misura. Siricordi al riguardo che spesso anche lespressione delle leggi fiche, per jl tramite delle costanti che vi compaiono, pud dipendere dal sistema di unita dt rmisura che si adotta, Al riguardo si consiglia allo studente di leggere attentamente i paragral 1.5 ¢ 16. Ci seusiamo infine con i colleghi € gli studenti che useranno questo libro per eventuale presence di eros, della eni vegnalatione saremo loro grati, Capitolo 1 COMPLEMENTI 1.4 Potenze (a) Prodotto di potenze con la stessa base: am at = amen (b) Divisione di potenze con la stessa base: an gaa (©). Potenza di ana potenza: (aey cane (a) Radice ennesima di una potens "Yam = ait {e) A? = 1, qualunque sia il valore di A (purché finito e ¥ 0) 1.2 Equazioni algebriche e sistemi di equazioni (e) Equasioni di 1° grado: ereh-0 , (b)_ Bquazioni di 2° grado: bt VF Hae ae [Nel caso in cui il eoeffciente del termine di primo grado = sia pac, © quindi cesprimibile come 25, si ha: az'toete=d , + Via azt+2ete=0 , a CAPITOLO 1, COMPLEMENTI (©) Sistemi di 1° grado: 1.3. Trigonometria (a) Definisior Gli angoli si misurano in gradi (1° = 1/90 dell'angolo re:to) ed in radianti (1 rad & quel?angelo al centro che insiste su di un arco di Iunghezza uguale al raggio; dunque il sadiante riconduce la misura di un angolo piano al valore del rapporto tra due lungheaze, quella delarco di citconfezenza e quella del raggio). Con riferimento alla figura si ha: + sing A » c N.B.: le funtion’ trigonometriche aon haano dimension (sono ciot numeri puri) in quanto sono rapporti dé segmenti. {b) Relasic = di uno stesso angel tra Te funtion’ trigomometriche. sitateota=l , winta = 20 Attanta cota 2 iFtaa = ens omplements inanea (So), coransin( 0) = ass sopttah Sea minfe a), cosa 14, VETTORI a (c) Teorera di Carnot. (Con riferimento al triangolo in figura i ha: 12, erob veil trie segue il teorema di Pitagora: Bae ‘Naturalmente la forraula del teorema di Carnot & ci aa EP Pabcory » Boal +e — tacos 8 a, cio’ si ba anche: 1.4 Vettori (a), Definicione In questa raccolta di esercisi verranno utifvzati due ti grandeaze scalari e quelle vettoriali!. Una grandezra scalare & completamente descritta da un numero (¢ dal’ndicaxione dell'unita di misura) che ne indichi Ja grandesra, Esempi di questo tipo di quantita sono ia massa, il volume, Venergia. Una quantita vettoriale, 0 vettore, & descritta oltre che da ua numero {modulo del vettore) con la relative onita di misura, da uns dizezione © da. un verso, Esempi di questo tipo di quantita sono ta velocita, la forza, V'accelerezione. In Fisica & spesso necessetio intzodorre un altro parametro, in realtd estraueo al concetto matematico di vettore, ma non a qucilo di "grendezca fisice vettoriale", «cio il punto di applicazione del vettore. (b) Notazioni, Un vettore verri indicate con un cacattere in grassetto: v, V; il modulo con tan corattere in corsivo: ¥, Vo con una notazione forse pesaste ma che non pud dare luogo ad equivoci: |v|,|V|. Altrove si pu’ facilmente trovare indicato un vettore con la seguente notazione: #, V. (©) Rappresentazione grafien. “x Un veltore @ applicato nel punto A viene rappre- sentalo graficamente dana fiecciache neindicale L i grandezce Teal quanti” quail ad erempio il campo magretion oil camp di indasione ‘lice, che rom rentrano nelle due eatogorie predete. {leampa magrerice&infati una quantita fonuddelin peoudo-vetorinle che gode di propiete im puttedifeenti de quolle i ure grandensa ‘eer, proprieta ‘ch park Lisogao tener conto in quest libre, @) ) ) CAPITOLO 1. COMPLEMENTI diresione il verso, ¢ la cui lungherza, fatata une scala opportuns, ne indica Ja grandezea. Ugnaglianza di due vettori, Due vettori della stessa specie, che rappresentino ciod la stesea grandesza fisica, si dicono uguali quando hanno moduli uguall, la stessa direzione ¢ Io stesso ‘verso. Due vettori, aventi ugual modulo e la stessa direzione, ma versi opposti, i dicono opposti. Somma di due vettori (regola del *parallelogremmo"). Si costruisce it parallelogrammo che ha per lati i due vettori assegnati a eb traslando uno dei due vettor: nel punto di applicasione dell’elizo (senza al- terarne la direzione ed il verso) e portando dalla punta di entrambi le rette parallela all'aitro vettore. 1 vettore che ba Vorigine nel puato di applicasione dei due vettoried il termine nel punto di interserione delle due rette il vettore somma o veltote fitultante ei due vettori assegnati (vedi figura). Somme di pit verter! (regola della “poligonale”). Una regola equivalente a quella del patallelogrammo, nel caso di due vettori, rma pid comoda nel caso in eui si debbano sominate pid vetlori, & quella detta della poliganale. Si pué facilmente capire questa regola osservando la figura seguente: » fos. [OX oo So eeu beer’ nella quale viene covsruice Ie poligonale che he per lati consecutivi f vettori sssegnath: i vettore risultante @ il vetiore che ha Vorigine nellorigine del primo ei vettori dati ed il termine nel termine deliuitime, 44. VETTORI 5 (s) Differensa di due vettori Per sottrarre un vet: tore ad un altro & suffiente sommar- gli vetlore op: posto, cod cand (cb) za-b (b) Componente di un vettore lungo una relta assegnata. Sinno dati un vettorea ed una rette orientate s comein figura. Dagli estremi del ino le perpendicolari alla retta. Tl segmento orienteto che he per ntersezione delle perpendicolari com la retia.s Ia componen- te del vettore a Iungo la setta «, Conoscendo angolo 8 che il vettore a forma con a retta 4 pot- sibile calcolare numerica- ‘mente il modulo ja,| dela componente di & hingo s: {i} Prodotto di un vettore per uno scalare. B posible defini un’operasione di prodatto tra un veltore ed uno sclare: i finutato delPoperarione & un vettoreavente I stesse.dlrerione del vetlore dato, modelo uguale al prodotio del modulo di questo peril valoreaxsolito delle scalare verso concorde odiscorde con quello del vettore dato,» seconda tele sealace aia posilivo © negative. (i) Prodotie ecalare B poasbledofizeun'operazioneprodttescalae fa due vttoti ne isu tatob uno scalar, sl eu! vloe®costtu ito dl prodotto del modal del due vellor per il coseno dell'angolo formato dalle loro freon, Eos viene usulmeste indicate tom segunte notasone: sa axb=ab cod Per quanto abbiamo gia vito al precedente punto (h), il prodotto scalare di due vettori risulta anche uguale al prodotto del modulo di uno qualungue dei 6 CAPITOLO 1. COMPLEMENT due vettori por il modulo della cozaponente deialtro secondo la direxione del primo, (K)_Proddotto vettore, Si chiara prodotto vetlore di due vettori & eb un'operazione tra i due veitort he di come ttultato un terzo vettore ¥, perpendicolare al piano individusto dat ue vettori dati, il cui modulo ® part all’ deh paralelogramma da quest dividuato (8 uguele al prodotto dei modu: Hi dei vettosi dati per il sexo delPangolo formato dalle loco dizesioni). l verso @ lale che osservando dalla punta del vettore prodotto il piano in cui gigcciono i vettari asseguali ae bsi vede avvenire in verso n- tioratio Je rotazione che fa sovrapporte 4b percorrendo V'angolo pid piccolo, Il prodotto vettore si indica con Ia aotazione veahb , |v|=[allb|sind B da notare che il prodotto vettore non gode della propriet commutativa, infatsi cambiando lordine dei fattori,rimane invariata la direzione ed il modulo del prodotto, ma cambia il verso. Ciok: akb=-bAa . 1.5 Sistemi di Unita di Misura Quando si devono misurare delle grandezve fuiche come, per esempio, langherze, interval di tempo, forte, ece., necessario stabilice un sistema di uniti di misurs € cioe fissare un'unith i misusa per ciascun tipo di grandeaza, Une catatteristica eseensiale di un sistema di unitd di misura che { vati eampioni grandeaza che servono per definie le uniti si conservino inaiterati nel tempo e siano facilmente riproductbili con esaltezra [Naturalmente per a stesta grandez2a si possono usare ¢si usano effettivamente nella pratica, per rogioni di comodita o per tradinione, diverse unita di misura. ex poter esprimere la misura di une grandezza tispetio ad una certa unitd, quando fi conosca il numero che esprime la misuca della stessa grandeaza rispetto ed unaltra tunith, occorre conoscereil coriddetto faitore di ragguaglio, cio il numero che esprime Je misure delle prima unit rispetio alla seconda, Cosi, se per esempio vogliamo sewuo un intervallo di tempo post = 3 minsti,& necessario moltipienre seb. In tal caso prodotto Teall peril prodotto vetote si usa Ia notasione: =e 1.5, SISTEMI DI UNITA DI MISURA 7 questo numero per il fattore di raggueglio tra minuti e secondi, Poiché 1 minuto = 60 secondi si har 3 minuti = 9-80 = 180 second Lesistenza di relazioni matematiche tra le varie grandezze fsiche consente lt misura iiuma grandezza anche per via indiretéa, una volta note queste telazion’. Cosi pee risurare V'atea di una superficie piana, per eterapio reltangolare, posse o in: trodurre un'unita arbitzasia di superficie oppure misurare la lunghezza de, lat: del rettangolo e quindi usare "anita di misura della lungheza), servendoci del fatto che area di un reftangolo & uguale al prodotto delle lungherze dei lati. B perc poss bile e conveniente scegliere un numero limitato di grendezze, che vengono chiamate greadezse fondamentali, ¢ fissare per ogoune di queste un’snité di misura indipen- dente, dedacendo poi, attraverso le varie loge fisiche, te wnita di risura di tutte le alse grandezae, che vengono ehiamate unitd derivate Dieiro questa sceita vi sogo solianto delle ragioni storiche o di sexplice comodstas non si deve pereid credere che le grandezre cosiddette fondamental siano, in certo modo, pill importanti delle grandeaze cosiddetio derivate, essendo def txtto itrario il carattere stesso di grandezza fondamentale o derivata Sono oggi ancora in uso molti sistemi di unita di misara che uiffericono Puno dal'atzo principalmente per le grandeaze scelte come fordamentali. In questo libro vyerrd essenzialmente usato il sistema di unita [MKSA], che pu’ essere considerato ‘un sottoinsieme del sistema [SI], in cu si assumono soltanto quattro grandezze fon damentali: Iungherza, massa, tempo ¢ corrente clettiiea, ¢ come unita & misura corispondenti il metro, il chilegramme, il secondo ¢ ampere. 1a loro definizione & la segente: iI metro, anita di nghezza, abbreviastone m, definito pari a '590'783,73 lunghezze ‘onda della rediazione rossa emessa nel vuoto dal!’atomo di cripto (Kr) corispon- dente alla transizione fra due pasticolasi livelli energetii dellatomo. Fino al 1960 3) retro cra defnito come Ta distanta, alle temperatura di 0 °C, tra ue frat! inciei su 4 ona sbarza di una lega di platino ed iridio (90% Pt, 10% Fr) conservata al Bureau de Poids et Mesures di Sévres vieino a Patigi; = il chilogrammo, unita dj massa, abbzeviesione kg, ® definito come la massa del indro di piatino conservato presto il Bureau de Poids et Mesures di Sevres. Origie iamente era definito come la masse della quantita di acqua distillate contenuta {in un volume di 10-° m? alla temperatura di 4 = il secondo, unita di tempo, abbrevinzione 5, 8 definito come Vintervallo ¢i tempo che contiene 9192631770 periodi della radiazione corrispondente alla transizione lue livelliiperfini dello stato fordamentale dell'atomo di cesio 138 (Cs) Storicameate ere stato definito come 1/86'400 del giorno rolare medio, cit del valore medio durante un anno deil’intervallo di tempo tra due paseage’ consecutivi del Sole allo stesso metidiano. In seguite, poiché il periodo di rivoluzione della ‘Terra non & sufficientemente costante, si @ scello come anno di rifesimento il 1900 ed il secondo era stato definito come 1/31'856'827, 9747 dell'anno tzopicale 1900; ~ ampere, unit di corrente clettrica, abbreviazione A, ¢ definito come V'intsnsita corrente elettricn che, mantemuta costante in due condusiosi rttilinel, parle, & 8 CAPITOLO 1. COMPLEMENTI lunghezze infinite, di sexione citcolare trarcurabile « posti nel vuoto, alla distanca dil mPano delaltro, produce tra } due conduttori la foran di 2-107 N su ogni metro di lnnghenza.> Precedentemente era stato definite come Vintensita di corrente cleltriea, che, passando con jntensita costante attraverto una soluzione in acqu di nitrato di argento, deposite 1,118 -10-* kg di argento ogni secondo, Per completezta ricordiame che vi sono poi altre tre unita considerate di tipo fon damnentale solamente nel sistems [SI], mentre sono considerate come derivate nel Sistema {MKSA]. Esse sono: = il kevin, unita di temaperatura termodinamica, abbzeviazione K, definite come la frazione 1/273, 16 della terperatura termodinamica del punto triplo dell’ecqua. & ‘ugualmente possibile ailzeare il grado Celsius, abbreviaeione °C; Is candela, unita di mioure di intensita luminosa, abbreviazione la mole, unita ai misura di quantith di sostanza, simbolo mol. Oltre a queste sette units accozte far vicorso, per avere un insieme completo di unit di mieara (almeno nel sistema [S1]), ad altre due unit supplementasi nte, anita di mitura di angolo piano, abbreviatione rad; jsura delPangalo tolido, abbreviagione sr. i scienifiche viene usato il sisterna (CGS) aella perticoleze versione detta di Gauss in cui si assumono, per la meceanica le stesse sre geandesze fondamentali dilangheasa, masta ¢ tempo, ma come unita di misura cortispondenti 4 adottano il centimetro, abbreviazione em (cozrispondente a 1/100 m),!1 grammo, abbrevinzione g (corrispondente a 1/1000 kg) ed i! secondo. Per le grandezze c le unith impiegate in elettrodinamica, eosl come per il sgnificato ceatto della disiore dh Gauss" si rimanda ai bri di testo. Nella pratica vengono spesio usati multiple sottomultipli delle unith fondamentalt fedetivate. Nella Tebella 1 sono riportal il nome, Pintensita ed il simbolo det prefisst pi comunemente usali, cos! come sono slati adottati nel [SI 1.6 Dimensioni delle grandezze fisiche Per quanto abbiamo detto nel paragrafo precedente, prima di poter esprimere con tun determinato numero la misura di une grandezza derivata, bisogua aver definito Je wnith di misura delle grandezze fondamentali. Cambiando In seelta di queste ‘unita varia il valore mamerico che si attribuisce alla suisura della grandezza in esare, Normalmente si erprime tutto cid dicendo che il valore mumerico che 6i attribuisce alla misura di una grandesaa fisica non ? un numero puro, ma che ha certe dimension! rispetto alle grandezze fondamental Le relazioni che exprimene l'interdipendenza dimensionale tra le grandeaze desivate © quelle foudamentali vengono chiamate equazioni dimensional. Bsse si esprimono sim- bolicamente ponende al primo membro tza parentesi quadre Ia grandezza in exarne ed al secondo membro il prodatto delle quattro (nel sistema [MKSA]} grandezze TEionild di mikove dalla fore, il vewton,@ unvenita pacemente mecennica e derivable quindé solamente dalle uaith dl tempo masa e oghesea(s, ke.) 1.6, DIMENSION! DELLE GRANDE2ZE FISICHE 9 TABELLA 1 Prefissi per potense di diect Fattore i moltiplicazione Prefisso __Simbulo TooroovcneGeGOTGI = x0! oa rE Yooweon0r000000 = s0!* peta P Yooeeor000000 = 10? tere t Yoore0ga00 = 10° rigs @ roov000 = 198 meg M yoo = kilo k 1o= ut etto x ws io deca ae r= a0 deci a oo1= 0? cent . o01= 109 ill a 0,000 001= 10° rier » 0,000 000 001 = 10"? mano ® 4,000 000 000.001 = 10-2 ico p 0,000 000 000 000.001 = 10° femo 0,000 000 600 090.000 001 = 10" ito 10 CAPITOLO 1. COMPLEMENTI fondementali,lungheaza, mnsen, tempo ¢ cortenteeletsicat (che si indicano conven- ionalmente con fettere mainscole chiuse in parentesi quadce e cit: [Z| (M}, [7] € {Z}), ciascuna con U'esponente che, a seconda dei casi, Je compete e che pud essere tun numero intero © frazionatio, positiva, negative o nullo. Si ha duxque, per une grandeara C qualsiasi, en’equarione dimentionale del ipo: (G] = [2] [a] P4041, in cui git esponenti a, 8, ¢, d sono le dimension’ di tale granderss rispetto alle Iunghezza, alla massa, al tempo ed alla corrente elettrica, cosi, pet esempio, lequar tone dimensionale della velocita, che & definita come il apporto tra una lunghezzs (lo spazio percotso) ed un intervalle di tempo (il tempo impicgate a percozrere tale padi), @ ls seguente: [LA -[ 1] 2 con unm maggioe economia di seriturs: fo) = tat) = [b-7 >] Ansiogamente 'equatioe dimensional delTenersincinctea, che defita come i temiptodotto di una masta con una velo al quadeato,& (Be) = [EP] fe") [9] 0) = [Lf] 0-9] = Pa TA equasione dimensionale duns grandeana fsica rappretenta, in patia, ln egola che permette i calcoar il atiore di tagguagio tra um sistema di nia edu avo. Pet tempio, sexi vuole esprimere la velit. di 30 metal secondo (m/s) in eblometti ailora (km/h), basta osservare che 1 m = 10- kme che 1 s = 1/3600 he poi sostituire, nell’equazione dimensionale deile velocita: [v] = [L]|T-'], a |Ll=me Si otieneallor: 30 m/s = S210" raph = 108 kmh ahi, lw anderte riche deve ersere dinensionalmente consistente,oxsia i] membro 8 desta del segno di eguaie deve avere le stesse dimen- sioni del membro a sinistrn. Questa citconanza offre Ix possibile di ur controll, pesto asst ute, per mottere in evidenea svi o ertoricommesr ella devivarione i celasoni tea grandenee Sicko. E opportune nolare che il fatto che due grandezze abbiano le stesse dime significa che sisno otmogenee. Pez escmpic il lavoro ed i] momento di una forza rirpetto ad un punto hanne le stexse dimension’, ma questo significa coltanto che | rumet che appresentano le due granderre éipendono nell sesso mode dalla see dale units fondamental Bene i sitenn [MISA] W satema (5 sano ini ea el det ai mitra tate le gusdane Rach, no losor come st wid posto vale quale guaste guest qeisateges cogs emma ti tsgege on cael ene Ske ngin pte dlp S0U0UN cgi punt ivi, seta Sotguts opt gen pasema meget pte aire, per a senate temp irene [SRSA] {het it che weguoto all aignte dl prone mane 1.7. UNITA DI MISUBA DELLE PRINCIPALI GRANDEZZE FISICNE = 1.7 Unita di misura delle principali grandezze fisiche Nella Tabella 2 sono siportate le unita i misura, cosl come sono definite nel sistema [St ¢ ie dimensions, usando le unita fondamentali del sistema [MKSA], di aleune delle principalt grandeaze fisiche. Nella ‘Tabella 3 sono riportate analogamente aleune unitd e dimensioni peril cisterna (ccs). Nella Tabella 4 infine sono riportate alcune unita di uso comune che non apparten- gone nessuno dei sistem fondamentali ed i fattori di conversione in caita [SI] 1.8 Cifre significative ‘La misura di una grandezza fisce & sempre affcta da un errore. Questo indica il ‘grado di attendibilla delin misara e determina quindi con quante cifte siznificative (zeri compresi) si deve scrivere il numero che eepsime a misura della granderea stessa, Per esempio, dase per la misura di una lunghezza il vaiore 21,5 cm, non # la ctessa cosa che dare il valore 21,50 em, Nel primo caso si sono indicate tre ciftesignifeative, nel secondo caso quattro. Nel primo caso si intende che ia lunghezza reale deloggetto imisurato & probabiliente compresa fra 21,45 em e 21,85 om, meatre nel secondo caso si intende che compresa fra 21,495 e 21,505, Tutto cid si pud semplicemente compendiare dicendo che le seconda misura & dieci volte pik precisa della prima: che cid viene indicato esplicitamente dal numero delle cite significative utiizzate. Ovelamente se # carnbiaso le unita di misura non é ecito vaciare il numero delle cite significative, quindi, attencione, I m non é vgaale « 100 ¢m ma bene a 3-10? em! E costetto invece dire che 1,00 & equivalente a 100 em, La questione ¢ pit: complicata quando occorre stabilte come lesrore sulla misura direlta di una grandeaza si rifletta sulla determinarione di un"altra grondezza che dipende dalla prima attraverso una formula e, conseguentemente, determina quante dcbbano essere le cifte significative da indicare. Etula dal fine di questo testo Pape profondimento di questo acgomento; ci limitiamo ad ottervare che la preciione nel risultato di una somma 0 di une sottragione non pud superate quella di uno qualsiasi degli addendi ¢ che la precisione percentuale di una mvlliplicazione o di una divisione non pad superare quella di ciascan fattore. 2 CAPITOLO 1, COMPLEMENTI TABELLA 2 Unita [SU], dimension’ {MKSA) Unith (S1]__Simbole _Deflaisione Dimension [MKSA) Grand met ™ = a Tangbeane Hilogremmo by - (a mau seconde . ~ r] tempo acpere a ~ ia comment clettelen seco kein K - — temperntara ado te - - temperatara andes @ - = Intensish lente role ol ~ — quanta di rovtana diane rad = - ‘ange piano steadiante at - — sangolo rode - - mt ey peticie - - m ay volume - - mit ery vebocita = = me b-7-3] aecelerasiont = = (dy? tr) elocti angelace hart He Aik eis? tr) ferquensn ewe NO Ne thgem/st Ee MT~4] fora patel Pe LPae Nim? facta -7"3] Peemione joule 4 1Nem [P-e7] lavoro, energie ‘qeamtta di ealore vate w AWM Bat] potense coulomb c ihe (ren ‘avin eetteien vet v WAR Rae Bat) potensiele elettico tensions letien - - 1V/m (eM -r8.rt) ‘campo elettrico fared F Perey tet artery] expacith elation ohm a AV/A Pe 873] resstenen elton serene 8 TAM EEF. M-1. TIF] conduttansn eetircn tee T T= 1Vesj? —fo-T-8 I] indutione megtica weber We Wear Tem? (2 M-7-2-1-%) fluo di indus, nag, heaey 4 THetV/A PM. 13] induttaase propria tuttanen muta lames im Lim = Let - aie0 Lemnos hex Ie Lix= Lif? - ‘lumisamento becgoerel 8 i my radioativith ey yy 1 6y= 14) [P-B807-F) dove i ating, anortite 1.8, CIFRE SIGNIFICATIVE Gaia jogs] granmo seondo ai en ftetcoulomb Salampere stata ait non [81] Simbolo Definisione ‘righ marine anges tonvelate bo To hilom fora toda eg forte Wowatton stronvt trande clin Petal calorie all vapore apicore TABELLA 3 Unita (CGS), dimensioni [CCS]coune Simbolo Defi lbaatiaate Dimen. [6GS}e,, Wr gry [not gga pa] pelgin 7 [oe ger ph 4 fe tet oy [eset ty TTABELLA 4 13 ‘Geanden Trager vempo veel ‘ecletarione foran lavoro, encigia cxtcn cettien comme dettrien reste indurione magnctica Asso di ine. mage Unita non [Sl] fattori di conversione in unita [SI] Trlatyr > snk fet ke al al ah a rei Gonvs ia unite [57] Two mar, = 1869 mw TAS 10-" m Grandenm janghera tempo angoto piano alors tensa en elettien elit u CAPITOLO 1. COMPLEMENTI 1.9 Tabelle dei fattori di ragguaglio Come: stato gia detto nel paragrafo 1.5, si definiscefattore di ragguaglio quel numero per il quale bisogna moltiplicare il valore nemerico di una data grandezra rispetto fad una certa unita, per ottenere it valore numezico della stessa grandezza rispetto ad ‘un‘altra unita, Per usare le tabelle dei fattori di ragguaglio, riportate qui di seguito, si deve procedere nel seguente modo: per ottenece il valore numerico della grandezza nelle uniti indicate in testa alla colonna si moltiplichi il numezo che la erprime nelle ‘anita indicate a sinietra dell righe per il fattore situato allinerocio. ANGOLI PIANI Ang. pion]? ; = vad I grado. 1 60 3600, 1,745 «10? primo | 1,667 -10-*}1. 60 2,909 107" ls }2, 778 «10-*| 1,677 - 10-7) 1 4,848 10-% trad |o7.90__ [382,000 1051 LUNGHEZZA Longhesra [mem [km [mm [A im 1 veut p d-t0-% | a-10% | 1-20" Lem Leto? | t 1-10-* | 10 beet km 11g? redo [1 Tito | 1-10!" imm 1610-7 | 01 t10-e jd 1-10? 1K veto | aetoes | enor | a0 jo AREA ‘Area nt em? im 1 10" Lem? ww" 1 19, TABELLE DEI FATTORI DI RAGGUAGLIO: is VOLUME, Volume [me em? t 1m? 1 Li) alo Lem? 110-6 1 110" 1 tro Lo 1900 1 TEMPO “Tempo _| anno tomo (ow win : Lanno | i 365 8,766 -10° | 5,259. 10% | 3,156- 107 Lgiome | 2,738-10°7 | 1 pce 1440 8,640.10" vore | iatan t0- | 4,67. 16-7 | 0 3500 min | 1,901-10°* | 6,944. 10-* | 1,667 -20-* | 1 60 ds 3,169-10-*_| 1,157 10°8 | 2,778. 10-* | 1, 667-10"? | 1 veLocrra . Velocta [m/s ems | km/h | 1m/s 1 1-10? 36 tems | aw? | oa 36-10 rimr_—| oars | ame | ok VELOCITA ANGOLARE Vang, | vadle eT rad/s 1 37,30 1 grado/s 1,745 20°? 1 ACCELERAZIONE ‘Acceleravione [m/s emis? Lm/s? 1 100, Lem/s? ato? | ot { ae CAPITOLO 1. COMPLEMENTI 1.9, TABELLE DEI FATTORI DI RAGGUAGLIO w MASSA Siew ie 7 POTENZA the 7 100 Potense |W __| erg/e wo le teto 1 aw [a reo" f 0,001 | 1,360. 10-2 les | 1-107 | 1 aoe raw fie fico [a DENSITA icv 735,5 | 7,355-10" | 0,7855 | 1 Densiti beim? fem? kg/m? 1 0,00 Lgjen? hae 1 : CARICA ELETTRICA Carica | C Aone statcoul 1c 1 2778-10 | 3-10? FORZA 1A—ora | 3600 1 | oro. Foren ¥ dina : Astateoul | 9,33-1071 | 9,266-10°" | 1 1W 1 1-10 Idina fe 1 CORRENTE BLETTRICA Corrente eletiriea | A statampere | PRESSIONE 1A 1 rrr Presone | N/m! en? [at tesumpere —faasnao-e fr | inj | 1 10 9,867 10 : 1 dinafem? | 0,1 1 9,867 -10-7 Lat 3013-108 | sors-t0t | 1 POTENZIALE ELETTRICO, FORZA ELETTROMOTRICE , Pot. clettico | V satwott—_| ENERGIA, LAVORO, CALORE v ' saat 1 statvot wo | ELQ|! 6 ieWh wv Cal ws ft 110 |2,778-19-" [6,242 10°) 0, 20886 -10-> reg [to | 2,778 -10-¥ | 6,242 10" | 2,289 10° CAMPO BLEPTRICO rkwh|3,6-10° [3,610 | 2,247 10% 8,601 +10" Campo det. | Vien ina/statcou rev | 1,002-20-# | 3,602. 10-" | 4,450-10-%] 1 3,821 10° iv/m 1 3,333 -10-* 1cat [4186.8 | 4.1868 10" {1,163 10-* [2,613 -10” | 1 1 dina/stateout, | 2,998 -108 | 1 18 CAPITOLO 1. COMPLEMENTI CAMPO MAGNETICO Campo mag. It | A—spire+m | Oersted LA=spire-m | 1,257 10 1 Ocrsted 79,58 1 CAMPO DI INDUZIONE MAGNETICA B Induz. mag. B | Wim? | Gauss it [a 1-10" 1 Gauss retorts [od CAPACITA ELETTRICA Capacita e, | F stattoad [pF 1F 1 8,987 108 [108 Lstatfarad | 1,218-10-7 | 1 4,213.10 1a re? | 8987-20" | RESISTENZA ELETTRICA Reristenga ol. | 9 ‘statohm in i 2,113 107% istatohm | 8,987-10!" | 3 1.10 Costanti fisiche fondamentali Diamo qui di seguito, nella Tebells 5, i valosi namerici di alcune costanti fisiche ondamentalio di uso frequeate. Tale tabella, pur non essendo exauriente rsulter’ di grande comosit ed eiuto ella stolusioue dei problemi indicat con un asteriseo(*), che non contergono rel testo proposto l'enunciazione del valore di tutte le costanti necessarie per la risoluzione, risparmiando allo ssudente une ricerca noiose. 4.10. COSTANT! FISICHE FONDAMENTALI 19 TABELLA 8.1 Fide | Simboio Valore Nunieic@] ‘Granden Velech deletwee |e | 2, iN ntihe e 6,872 108 dine em je? Accelerazione di gravith al Ive 9,800 8 del mare e245! di nitudine |g 80, 6 mys? ago cquetoriale della ‘este 6,978.10 Raggio pole della Tersa 6,037 10 m ‘Volone della Terce 1087-108 9? 5,9089-20hg ‘ole deli Terea as71- 10m Raggi de Sale 6,95. 10° ‘asia del Sole 3,788.10" m Cereus Distanen medin Tere-Lusn 3,84. 10% m = 3,54 19" ABELLA 8.2 Gisndenea Fie | Simbalo Valore Nuveree Costante delettrica de wscto | co 8545-10" C.22/n bg Permeablth magnetica del vaoto | pp 4x 107? bg iC Carica del'eletrone |e | 1,6.10-!* C= 4,8. 107" statezlomb ‘Massa a spose delfelettzone | my 611g Maus a riposo del protone | iy 1.6726. 10-77 bg Masta a caso del gestrone | Ma 0747-10 ig 21,0710 g TABELLA 5.4 ‘Grandensa Faiea | Sinbolo Valore Newereo Costante uiversle dei gas | 814 Sfmt $C perf 0,0821-atm/ned-* 6 41,286 eas = C Namera di Avogadro | Mp an. 107 Costante i Bolumana | | 1,380- 10-79 4/4 = 1,38-19-™ wg /K Equiv, meccanico della caloriat | J 42868 Jf} ol. standacc del ga penfento® 24,411 = 22,41-20' em? Pression atroosecica standard | atm | 1,01-108 N/m? = 2,01- 104 dsefem? ‘ero anvoluto di temperature | OK =273,18°C. Densitk del'aria | py 1,298-20-? gfer® (a1 ats €0°C) Den, delVecqun (a 4°Cetatm) |p 1000 bg? = 3 afer ESV intende come calor o pico cles (cl) la quantith di eaave nreratin pe ianalare fx Tg di acon da 14,8 0 15,8 °C. Analogarnente viene defini Is geandecalors © 1 Cal = i000 eal, "Volume standard 2 quell di una grammemolecon digas perfetto 80°C od a Lau, 20 CAPITOLO 1. COMPLEMENTI TABELLA 8.4 ‘Grandoe Fie ‘Siabolo | Valoie Namereo” ae nin (n premione costante) = in (a volume eostane) TABELLA 5.5 Geandene Finer Sinbate |“ Valove Nimevien ‘Calore Intent di fusione ene Bie ets e 8) 0 calf mt atr« 3274 eG a ‘Cocfiient df dlatasione termica (@) Uneare: = invar = eto (6) eubien: ~ meteutio Capitolo 2 CINEMATICA A — Testi [BET] Caicolce it modulo ela direrione del vettre riscltante © eb disegnai in Beare. [a] = 20,0, [bi = 40,0, a = 30°07 , ¢ = soo”, Lie} = 88,19; «= 50717") (Z=2] Ue"automobile percorre in pianura un tratto a verso Est. Quindi volta weno Nord e percorte un tratio b prima di fermarsi, Calcolare il modelo [el ¢ Fangolo 8 rspetto ad a dello spostarsento vsultante¢ dell’sutorobile, sapendo che tel = 30 km che [| = 40 ken Iic| = 50 km in una direzione che forma un angolo $ = 3° con « ] [EE un cicivta pedala vero Bot con velocita jy = 20 km/h. Seit vento sofia ai Nord con velocts |V| = 30 km/h, si ealcolizo ln diresone 6 ¢ ls velocit® fu lpparente del vento rispetio al cists. {= 36°19; jul = 84,8 koh] [EE] Un fame, te cut Jngheaza 2 V= 80 kinfh, Un nuotalore altcaver |v] = 8,0 km/h in ditesione Est. $i eaeo (2) In velocita |u| del nuotatoresispette alla iv 1,01 km, seorre verso Nord con velocita il 'Bame con velocita relativa alacqua (b) 10 epostamento A verso Nord tra il punto di azrivo e quello di pastenza; (6) il tempo + impiegato ud attraversare il fume. (a) fl = 4,24 mh (B) A= 1,0 ko (2) 7 = 20 in} a 2 CAPITOLO 2. CINPMATICA Nel grec ix igre & riporato Pandamento dela velit di un corpo in fansione del tempo. Calcd (a) Vaccelerazione |a,| del corpo all 3 v (m/s) slante f= 1,055 5 4 (8) Vaecelerazione asl det corpo alli : stante t= 4,05; 2 \ : NG ets (©) lo spatio + petcorso dal corpe dal oN! tempo fa = 0,0 5 al tempo te = oraaaes 60s, (() {asl = 0,5 m/s; (b} faa] = ~1,0 m/s's (c} # = 15,0 m] Una sfera di massa oy & appesn af soft della exbina dius areo, con an flo di massa trasexsabile, Sicserva che, durante tito il periodo del rllagy'o che dura + = 20 s, i lo, a ei ln afera & appeca, forma ue angele 6 = 13 con In vrtcale. Calelare la velocits jl dll'ere ala fine del rllaggie ¢ lo apusio percorso durante i rullggo [w= 79 m/sj d= 1182 m] Tn distanza in Tinea daria tra due citta Ae Bé d = 200 km. Un aereo vola da A a Be ritozno secondo la vie pill dicetta con Ia velocita [V| — 600 km/h rispetto allaria, Cateolare il tempo T impiegato per il voto completo di nndata e Fitorno se il vento sofia coa velocta |v| = 100 km/h in ditezione @ = 30° rispetto alla conglungente AB. (T= 41min} In figura 8 riportato Pandamnento in funzione del tempo t della velocit {y| i un corpo. Galcolace: ¥ oss) (2) Taceelerazione |ay} allstan. ten = 2,08 (b) Veceelerazione [as| allistan- tem = 5,08 (©) Paceelerazione |as| all te y= 10,05; (@) to spasio dy percorse nei primi 3,0 5; (e) 10 spario dy percono nei primi 7,05; A. TEST? 23 (0) 10 spario dy percotso nei pri 112,05; Ua) ay = ~20 mjsts (b) a3 = 0,0 m/s; (c) ay = 3,0 m/s! 5 (a) dh = 120 em fe) hy = 160 m; (f) dy = 21,5 19] Di citta A e B sono collegnte da una stradarettilnen la et fungherza 00 kes. Un'autemobile parte dx A in direcone di B eon veluith cestante 90 km/h ed allo stesso istante un eamion parte da. in diresione dh a con velocita {v-| 0 km/h. Calcolare dopo quanto tempo ed a quale distanza da Ai dae veicol i incrociano, (2,8 h; 225 km J Si fanno cadere dalla stessa quota due oggetti, uno dopo T'eltzo, con ua intervallo di tempo At = 1,0 5. Si calcoli i tempo r dalla partensa del primo oggetto peril quale la distanza A\s trai due oggetti di 15 m. Si trascuri a resistenza delPasia. fr = 2,038) @x Una palla viene lanciata vertcalmente da terra verso Vall. A. 9,8 di altezea passa con una velocita di 4,9 m/s. Si caleoliz (2) Ta quota massima A a cul giunge ln pella; (b) il tempo r che I palla impiega per andare dalla quote di 9,8 m alla quota massima; (ela velocita v’ e Paccelerazione a 0,5 5 dopo Ia partenza; (@)_ In velocita v" ¢ laccelerasione a” 2,0 ¢ dopo la partensa, rascur Ie resistenza dellara, {(=) 11,08 m 5 (b) + = 0,55 (¢) v= 9,8 m/s; 9 (@) v= 4,9 m/s; 0" = 9.8 m/s] 9,8 m/s [712] Una pall, anciata verienlmente vers I'l, he una vlocth di 9,8 m/s alloché pausa a meti dela quote mats a cui pad arrvare $i cles (a) la quota massima A raggjunte dalla palla; (b) le velocita vy ¢ Paccelerasione 1,0 dopo il iancio; (e) la velociti. vy ¢ Vaccelerezione ay 3,0 s dopo il Iancio; {@)_ Ja velocita media w durante il primo 1/2 s 4 CAPITOLO 2, CINEMATICA Si trescuri In resistenza dellaria. {(a) 9,8 em; (b) 4,06 m/s, -9,8 en/s%; (c) ~15,54 m/s, 9,8 m/s; (a) 11,41 m/s] [EETB] Un compo che oi muove con moto retiinesuniformemente acceler, percorre la distanza 4, = 24m nei primi 4,0 s ed un’ulteriore distanza d = 64 m rei fuceestiy 40s, Calcolace Paceleraione cin veloc del corpo allitante ¢ = 0,0 [2S m/s" 1,0 v/s] 2=14] _Nellistante in cui il semaforo diventa verde un’automobile ferma parte con accelerazione costante |a| = 2,0 m/s’. Contemporaneamente im antobus che viaggia con velocita costante |v] = 10 m/s oltzepassa Pautomobile. Calcolare dopo ‘quanto tempo, a che distanza dal semaforo e con quale velocia l'antomotile sor ppassera di nuove Vautobus. [10 5; 100 my; 20 m/s | Due automobili Ae B stanno percorrendo una strada rettlines con la ftesra velocith costante |vo| = T2 km/h. Ta distanaa tra Ae B 2 dy = 90 m. L'autista della vettura postetiore B decide di superate A ed imprime atla sua auto un’accelerazione |ag| 0 m/s* fino a taggiungere Ia velocita |vp| 108 km/h, dopo di che continca a viaggiace con moto sriforme fino a portars a ura stanza d= 100 m avanti al'auto A. Calcolare lo spazio percorso da B durante la manovra i corpasso. {620m} imento all’esercitio precedente si consider’ il caso in cui en terz0 veicala C stia sopraggiungendo con velocita |vc| = 90,0 km/h in verso opposto a quello di Ae B, Si caleoli la minima distanza di sicurezzs tra Be C che il condultore dellauto B deve avere a disposizione allinizio del sorpasso. (r157,5m] (B=WF] Une pala roto, con velocité cortante |v] econ atsto trasearabile, sulla Superfide orzrontale dian tnvolo, no ad oltepaseae lo apigolo del tavolo. Se il tevolo ha un'altezsa h = 80 cm ese fa palla tocca il pavimento ad une distanza ‘= 1,0 m dati vericale pec lo spigolo de tavoo, x ale la veloita |v con evi la palla rotola sul tavolo. Si trascuri l'attrito dovuto all’aria. [v = 2,47 m/s} Un vaso di fort cade da una finestea poste ad un'lteree H = 15,3 m al slo. Un uomo alto b= 180 cm cammins con velocita costante » = 3,6 km/h sol mazciapiede sottortante. A quale distanza d dalla verticale per la finesira deve ‘trovarsi Vuorno, nel momento in eui il vaso comincia a cadere, per essere colpito in testa? Si traccuri Pattrite dellaria. [4 = 1,65 m} [Z= AB] Due teecce i masse m ~ 200 g © mz = 400 g vengono Jenciate daila ® Ua proiettte& sparato con ea angolo @ = 60° A. TESTI 25 imma di une. torre di altezra & = 20 m con velocti orizzontali [vil = 20 m/s e |val = 80 m/s ripettivamente. Si calli quale delle due freece azriva prima al suoto, trascurando Vatirito dell'ars [Le duc frecce giungono al suolo nello stesso istante J petto all’orzzontale e 14m, ad un‘altezza colpisce un edificio, Ia eui distanza dal punto di spare & d = 13,4 m, Si calcoli, trascurando Pattrito dell'aia: {a) ill modulo [ve] della velocta iniziale vot (b) il modulo [v|e la direzione ¢ della velocith alorché i pri {vel = 20,02 m/s; |v] = 11,75 m/s; 6 = ~31°86" ] Caleolae Ia velocith minima, jv ehe lo seatoce in figura deve avere nl PUrto A per superare esttamente i foreato, Si trascur Pattrito delleia tile colpice= Vadificio, {iv| = 6,02 m/s] X (2a BB] Catcolare a quanti girial minuto m deve ruotare une centrifiga che ha un raggio r = 5,0 em per produrre un'accelerasione centripeta jac| mille volte pi grande della normale accelesazione di gravis. [n= 4250 ginal minuto ] 7 (Z= 23) _ Duc dischi coassali distanti d= 90 m tra di Yoro ruot effettuando n giti al minuto. Un proiettile i attraversa con velociti costante v = 1500 krn/h parallela all'asse di rotazione. Caleolate n se l'angolo tra i due fori & . oc 4167 giri al minuto ] 6 CAPITOLO 2. CINEMATICA B ~ Soluzioni @=3) e088 + beos p= 20% +495 = 97,32 , nd + bring = 20} + 40% — 46,08, 27 © quinds Jira = 58,19 ; ent = Matt tne a Bm Ty 118 © dungue a = arctan{1, 196) = 50, 104° = 50°17" . (Z=B) Scegliamo un sistema ai sferimento cattesiano coa T'ase = diretlo da Ovest verso Fate Waste y da Sud verso Nord, Allora i due spostamenti euccetivi sono rappresentati come in figura. y4 H VA . B eee Indicando con 6 Pangolo che il vettore raultante © forma con Passe = ed osservando cho i triangolo ABC & rettangolo in C, si bas se gol in Gy tang = per cui = 59°. Applicando af triangole ABC il c= VeTB [EB] Seas fse formal cetista sentirebbe vente incontro da Fst un vento con eelocita —y. A quest vento appareate ra sommatol veato ale V, Rierendox fT gua occorre eseguite Ia tomme vettoide eonv tv dove il vettore u sapprecenta la velociti del vento che viene percepita dal ciclsta, B, SOLUZIONT a uv Si ha dunque vow wrt a2 da cuti segue 8 = 56°19"; e: Yea assetah F2=4] Come sisulta dalla figure si ka: fa) wave PV) 2 4,26 km/h 5 (Manteo sl disine n ge taTae hadtene = ,Okm (@) Lo spazio percorto s & dato da: so VB a1 sik e quindi: 1,41 a” a0 33 h = 20 minuti [2=B] Lreccelerasione media o in un interval di tempo At acl qi sasisione di selocth Av 2 definita come it rapport: Ay uO @ a CAPITOLO 2. CINEMATICA Se ln velocita v varia linearmente con il tempo, il rapporto (1) 8 costante e Paccele- razione istantanca & ugeale,istante per istante, allaceelerasione media. Con riferimento al grafico portato nel testo rselta percid evidente che il moto del

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