Turin Rubra eo ona ued
Un politico della societa civile (di una volta)
Riccardo Bedrone
ndare in centro con Yau-
to, a Torino, vuol dire
spesso impegnarsi nella
ricerea affannosa di uno spa
io di sosta, senza accorgersi di
cosa mostra la citta: gli edifici
i negozi, le targhe, {| mom
enti, Tanto da perdere me-
moria degli awenimenti e dei
personaggistorici che hanno
ospitato 0 che ricordano. Una
‘memoria che si riaffaccia solo
dove le strade vengono pedona
lizzate e, percorrendole a pie-
di, si pu riseoprite (0 scoprire)
quanto é stato dimenticato
La centralissima via XX Set-
tembre, per esempio, & percor-
sa da mezzi pubblici, non da
auto, ¢ la presenza di banche
e uflici al posto degli esercizi
commerciali non attira di cer
to i pedoni. Dopo un isolato
appena provenendo da Cor
so Vittorio, si allarga in una
piazzetta a fianco di piazza
Carlo Felice, dove districarsi
nel parcheggio non invoglia a
guardare in alto per capire che
2 dedicata, con il monumento
che la domina, a Pietro Paleo-
capa, Bergamasco, nato anno
prima della Rivoluzione fran-
ese, non nobile di nascita,
scienziato € politico, liberale
moderato e patriota convinto.
Imbevuto delle idee di rinno-
vamento, dopo studi in legge
€ matematica a Padova, Pale-
cocapa aveva proseguito la sua
formazione all’ Accademia
Militare di Modena. Ma fu a
Venezia che ebbe la possibili-
{8 di impiegare le sue grandi
capacita di ingegnere idrauli-
co, progettando opere sempre
pitt rilevanti, che lo resero
tuno dei pitt importanti esper-
ti di tutto il XIX secolo.
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