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IL DOTTORE
ALLA RISCOSSA
Valentino Rossi torna in pista in sella a una Ducati targata Enel
zoom orizzonti reportage inserto
Le strategie cilene Enel presenta a Londra Enel Insieme a L’Aquila 150 anni elettrizzanti
di Endesa ed Egp il piano 2011-15 due anni dopo il terremoto Terza puntata
06 11 16 23
IN QUESTO NUMERO
03 EDITORIALE
04 brevi Enel360o p4
10 orizzonti Crescita e disciplina camminano assieme p10 // Una scelta che ti valorizza e
ti fa crescere p13 // Fotografia di gruppo p14 // L’Aquila, due anni dopo p16 //
Trading integrato p22 // Punto Enel: qualità e innovazione al servizio dei clienti p27
34 gente Enel Tanta grinta e una sfera di cristallo // Racconti dell’altro mondo
35 canale aperto
Luigi Ferraris
Direttore Amministrazione
Finanza e Controllo
G
li ultimi tre anni hanno rappresentato un periodo di forte zione delle diverse realtà del Gruppo. Flessibilità ed efficienza continue-
trasformazione per il Gruppo Enel: non solo abbiamo ranno a rappresentare i fattori chiave della nostra strategia.
consolidato il nostro portafoglio internazionale, ma anche Forte attenzione poi sarà data all’innovazione e alla ricerca per svilup-
sviluppato nuove piattaforme di crescita. pare e promuovere l’uso di nuove tecnologie, più efficienti e “pulite”.
In particolare il 2010 è stato un anno molto importante grazie al prose- Prevediamo di investire circa 1 miliardo di euro in iniziative legate, tra
guimento nel processo di integrazione con Endesa, al completamento l’altro, alla cattura e sequestro della CO2 (come l’impianto pilota presso
del piano di cessioni, che ha favorito la focalizzazione sulle attività la centrale a carbone di Brindisi), in impianti a carbone ad alta efficien-
strategiche, e al successo della più importante quotazione avvenuta za, in progetti solari termodinamici, nella geotermia innovativa (con
sul mercato europeo dal 2007 a oggi: l’Offerta Pubblica Iniziale (IPO) l’impianto pilota di Livorno).
di Enel Green Power, unica realtà del Gruppo interamente dedicata al Siamo, e continueremo a essere, l’unico grande gruppo energetico
business delle rinnovabili. mondiale a promuovere iniziative che vanno dall’implementazione delle
Nonostante la crisi economica che ha segnato anche il nostro settore, smart grid, all’installazione di contatori digitali non solo in Italia, ma
siamo riusciti a conseguire risultati in crescita e migliori rispetto a quel- anche in Iberia e in America Latina; al supporto attivo nello sviluppo
li attesi dal mercato. Il margine operativo lordo (Ebitda), pari a 17.480 dell’auto elettrica in Italia e Spagna, anche attraverso alleanze tecnologi-
milioni di euro, è cresciuto di circa il 7% rispetto al 2009. L’utile netto che o accordi con fabbricanti o municipalità per supportare la mobilità
ordinario di Gruppo, pari a 4.400 milioni di euro, è cresciuto del 5%. elettrica.
Grazie a una gestione mirata all’ottimizzazione dei flussi di cassa, alla Grazie all’insieme delle azioni strategiche previste, il Gruppo genererà,
realizzazione di programmi di efficientamento e dal perfezionamento nell’arco di Piano, flussi di cassa operativi in grado di sostenere gli in-
del piano di cessioni comunicato, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo vestimenti, di servire il costo del debito e di garantire ai nostri azionisti
di riduzione dell’indebitamento finanziario netto di Gruppo a un valore un’adeguata remunerazione del loro investimento, con un dividendo
inferiore ai 45 miliardi di euro, riallineando il rapporto tra l’indebita- pari al 60% dell’utile netto ordinario, che prevediamo sarà pari a 4,5
mento netto e l’Ebitda (oggi pari a 2,6 volte) a valori in linea con quelli miliardi di euro a fine anno e a 4,9 e 5,8 miliardi di euro rispettivamente
dei principali operatori europei del settore. nel 2013 e 2015.
I prossimi anni ci vedranno ancora impegnati nel mantenere una per- Tutto questo non sarebbe possibile senza la quotidiana dedizione che
formance operativa forte e una solida posizione finanziaria. Le nostre tutti noi poniamo nel nostro lavoro in azienda. Se Enel sta completan-
azioni saranno finalizzate a rafforzare la posizione nei Paesi considerati do con successo il percorso di trasformazione in una multinazionale
“core”, Italia e Iberia, che continueranno a rappresentare una base stabile dell’energia, integrata su scala mondiale, lo si deve soprattutto al modo
per supportare la strategia di crescita organica. in cui tutti noi collaboriamo e operiamo, ciascuno con la propria perso-
Punteremo ad accrescere la nostra presenza nelle rinnovabili, raffor- nalità e professionalità, per portare il Gruppo verso traguardi sempre
zando la leadership grazie a un portafoglio diversificato in termini di più ambiziosi.
distribuzione geografica e tecnologica.
Continueremo a supportare la crescita organica in America Latina,
nell’Europa dell’Est e in Russia, dove vediamo un mercato in forte ripre-
sa e che ha ben reagito alla crisi economica degli anni precedenti.
Manterremo l’attenzione sui processi di eccellenza operativa e integra-
Enel360
Raggiunto un accordo per la cessione della
centrale Maritza East III. “Siamo fieri di aver fatto
parte del Gruppo Enel per quasi otto anni. Ma
il cambiamento adesso ci porta verso nuove
sfide” ha commentato il country manager di Enel
Bulgaria John Clark 01
Enel360
La Commissione europea, insieme a 42 partner, ha
dato il via a “Green eMotion” un’iniziativa di durata
quadriennale e portata europea per promuovere la
mobilità elettrica 06
Strategie cilene
N
on ci sarebbe niente di strano a pensare che un Paese situato na, Brasile, Colombia e Perù?
in uno degli angoli più remoti del Pianeta, stretto tra la Innanzitutto il Cile ha un elevato grado di stabilità politico-sociale,
Cordigliera delle Ande, l’oceano Pacifico e il deserto di Ata- superiore a quello del resto del continente, un basso rischio-Paese e un
cama, con una varietà climatica che va dal deserto più arido livello di competitività superiore a quello medio dell’America Latina.
ai ghiacci della Patagonia, possa vivere isolato dal resto del mondo. Ma “In generale i Paesi latinoamericani sono caratterizzati da un elevato
non è il caso del Cile, un Paese molto appetibile per gli investimenti aumento della domanda, ma tra questi il mercato elettrico cileno si di-
grazie al dinamismo della sua economia. stingue per gli alti tassi di crescita” spiega Andrea Brentan, amministra-
Qualcuno dice che sia stato proprio l’isolamento a far sì che questo Paese tore delegato di Endesa. “Inoltre il Cile gode di forte stabilità economica
sviluppasse una politica economica aperta, in grado di contrastare gli e la regolazione del mercato elettrico, per quanto esigente, è trasparente
effetti del confinamento geografico. Stretto e lungo, esteso su una super- e ha criteri stabili. La reazione alla recente crisi economica mondiale e
ficie di 756.626 chilometri quadrati – all’incirca l’equivalente di territori al terribile terremoto del 27 febbraio 2010 ci dicono quanto sia solido il
Spagna e Italia messe insieme – il Cile è oggi il centro nevralgico delle sistema Cile”.
operazioni di Endesa ed Enel Green Power in America Latina. Ma quali “Il Paese ha superato la dittatura di Pinochet grazie a una sorta di ‘patto’
sono i fattori che rendono così attraente questo Paese per le aziende tra destra e sinistra che, insieme, hanno lavorato a una modernizzazione
straniere? Perché questa lingua di terra popolata da appena 17 milioni di del Paese che puntasse a sradicare la povertà senza rinunciare a una
abitanti rappresenta una meta strategica per il Gruppo Enel, che da qui vocazione liberale in economia” dice Mauro Battocchi, responsabile
espande il proprio raggio d’azione anche verso altri paesi come Argenti- Affari istituzionali internazionali. Ciò ha portato nell’ultimo decennio
Un punto “critico”
Uno dei punti critici del Paese è l’approvvigionamento. Infatti a differenza della
maggior parte dei vicini sudamericani, dotati di riserve di combustibili fossili, il Cile
non ne dispone a sufficienza, ed è costretto a importare petrolio, metano e carbone
per un totale di circa il 70% del proprio fabbisogno. È quindi soggetto alle oscil-
lazioni dei prezzi dei combustibili e alla congiuntura internazionale che riguarda
il mercato petrolifero. Secondo i dati della Commissione Nazionale per l’Energia,
la domanda elettrica cilena si aggira attorno ai 56,7 TWh. I tagli all’approvvigio-
namento di gas argentino, iniziati nel 2004 e continuati in misura maggiore negli
anni successivi, comportano di fatto la fine di una “alleanza strategica” immaginata
con l’Argentina e la ricerca di nuove strategie di approvvigionamento. Un ulteriore
problema negli approvvigionamenti è dato dalle storiche rivalità con la Bolivia che
hanno determinato il blocco delle importazioni di gas da La Paz.
Questa carenza è ancora più “grave” se si considera il forte aumento della domanda
elettrica e la necessità di costruire nuova capacità di generazione elettrica previsto
nei prossimi anni.
Il deserto di Atacama La risorsa più importante
La sua risorsa più importante dal punto di vista energetico sono i numerosi fiumi e
laghi, presenti in particolare nel sud, che soddisfano una parte importante del suo
fabbisogno energetico. L’idroelettrico è una risorsa fondamentale ma non è ancora
sfruttata al massimo. Endesa sta valutando – insieme al socio locale Colbun – la
realizzazione del progetto Hidro Aysén, un sistema di centrali idroelettriche in Pata-
gonia che arriverà a produrre un totale di 2.750 MW che – se realizzato – permetterà
al Paese di fare un salto di qualità in termini di sicurezza energetica ed emissione
di gas serra. Hidro Aysén è un progetto idroelettrico tra i migliori del mondo per
efficienza se si considera il rapporto tra dimensione del bacino ed energia generata,
inoltre l’impatto ambientale è stato fortemente ridotto rispetto al progetto originale
dello stato cileno. Nel corso del primo semestre del 2011 si attende l’approvazione del
a una crescita annua del 5% circa, con un basso tasso di progetto di generazione. Nel settore idroelettrico sono inoltre in corso le valutazioni
disoccupazione (7,3% nel trimestre dicembre 2010-febbraio di impatto ambientale dei progetti Neltume (490 MW) e, in fase più avanzata, di Los
2011) e un’inflazione di circa il 3%. A sostenere questa cre- Cóndores (150 MW).
scita c’è una classe politica estremamente competente dal
punto di vista tecnico ed economico, come dimostrato dal La presenza Endesa
curriculum dello stesso presidente Sebastián Piñera che ha Santiago è il quartier generale delle attività latinoamericane di Endesa, che è il princi-
studiato a Harvard e può vantare una carriera imprendito- pale operatore elettrico privato in America Latina e il principale operatore del mercato
riale di successo. elettrico cileno con una quota di mercato del 35% nella generazione e del 32% nella
distribuzione, le maggiori tra i Paesi in cui l’azienda è presente nel continente.
Dopo il terremoto Nella generazione, attraverso la società Endesa Chile, Endesa possiede 16 centra-
All’inizio di marzo Piñera ha celebrato il suo primo anno li idroelettriche, 10 centrali termoelettriche e due parchi eolici, per una potenza
di mandato. Per l’occasione si trovava a Roma dove ha installata totale di 5.611 MW, che rappresenta il 34,9% del mercato nazionale (dati al
incontrato anche l’ad di Enel Fulvio Conti. Nel corso di dicembre 2010). Gli oltre 5.600 MW di potenza installata sono composti da un 62% di
una conferenza all’università Luiss ha ricordato che la più idroelettrico, 37% di termica e 1% di eolico.
grande sfida che deve affrontare il Cile è la ricostruzione in Per far fronte alla crescente domanda, attualmente Endesa sta realizzando la centrale
seguito al terremoto che 27 febbraio 2010 che ha devastato il a carbone di Bocamina II da 370 MW, sta effettuando la valutazione di impatto am-
Paese. Un sisma tra i più forti della storia che ha causato 451 bientale per la centrale termoelettrica di Punta Alcalde (740 MW) e sta lavorando per
creare una solida “pipeline” di progetti. vediamo circa 200mila nuovi clienti nei prossimi 5 anni) e continuare
Nella distribuzione, attraverso la società Chilectra, Endesa ha un por- a migliorare l’eccellenza operativa, facendo leva sulle sinergie e sullo
tafoglio di circa 1,6 milioni di clienti e distribuisce circa 13.098 GWh di scambio delle migliori pratiche con il Gruppo Enel”.
energia esclusivamente nell’area metropolitana di Santiago. La capitale
rappresenta l’area di maggior densità di popolazione del Cile e offre Il ruolo di Enel Green Power
la più alta concentrazione di zone industriali e attività commerciali di La conformazione allungata del Paese lungo migliaia di chilometri fa sì
tutto il Paese. che alcune comunità non siano raggiunte dall’infrastruttura di trasmis-
“In un contesto di crescente pressione competitiva, Endesa vuole mante- sione elettrica. Ciò rende conveniente lo sviluppo di piccoli impianti rin-
nere e rafforzare la sua leadership nel mercato elettrico cileno, attraverso novabili in loco, uno scenario che Enel Green Power vede con estremo
un modello di crescita organica” spiega Brentan. “Nella generazione interesse.
stiamo lavorando per concretizzare i progetti più maturi dell’attuale Per quanto riguarda l’idroelettrico, Egp gestisce due impianti di capacità
portafoglio, come Bocamina II, e per creare una nuova e solida pipeline complessiva pari a circa 90 MW, localizzati nella Regione De Los Rios
di progetti per il futuro. Anche nella distribuzione ci stiamo muovendo a circa 900 km a sud di Santiago e sono in fase di valutazione una serie
su un doppio fronte: catturare l’importante sviluppo organico (pre- di nuovi piccoli impianti idroelettrici da sviluppare vicino alle centrali
già esistenti. Sul fronte eolico, Egp ha firmato un accordo
che prevede lo sviluppo di sette progetti per un totale di 850
MW. In ambito solare, invece, è allo studio la possibilità di
realizzare una centrale a concentrazione da 50 MW nell’area
di Antofagasta e altri piccoli impianti fotovoltaici. “Ma è
anche e soprattutto la geotermia a rappresentare una straor-
dinaria opportunità di crescita per il Paese”, sottolinea l’ad di
Egp Francesco Starace. “Per sviluppare questa risorsa Enel
Green Power può contare su due società controllate, Empresa
Nacional De Geotermia e Geotérmica Del Norte, con le quali
sta realizzando sei progetti geotermici: per due di questi è già
stata completata la fase di esplorazione profonda (Quebrada
del Zoquete, e Cerro Pabellon, entrambi localizzati nella re-
gione di Antofagasta), mentre gli altri quattro sono in fase di
esplorazione superficiale. Visto comunque l’estremo interesse
per tutte le fonti rinnovabili, abbiamo proposto in partner-
ship con le autorità cilene la creazione di un centro sperimen-
tale per testare diverse tecnologie – con particolare riguardo
al solare – nel deserto di Atacama”.
Relazioni bilaterali
Le relazioni tra Enel e il governo cileno sono molto buone.
All’inizio di marzo il presidente Sebastián Piñera ha in-
contrato Fulvio Conti con il quale ha discusso soprattutto
dell’evoluzione dello scenario regolatorio nel settore elettrico
cileno. Poi Piñera è stato a Madrid dove ha visto il presidente
di Endesa Borja Prado, insieme al quale ha anche inaugura-
to una mostra del pittore surrealista Matta, dedicata a Don
Chisciotte e sponsorizzata dall’utility spagnola. Il 30 marzo
il nostro ad è stato in Cile, dove ha avuto un incontro con il
ministro delle Miniere e dell’Energia Laurence Golborne,
colui che lo scorso anno ha gestito lo spettacolare salvataggio
dei 33 minatori rimasti intrappolati per settimane a 600 metri
sottoterra (vedi Enel Insieme di ottobre 2010). Infine molto
probabilmente, Piñera sarà di nuovo a Roma il 2 giugno in
occasione della Festa della Repubblica.
La centrale Endesa di Ralco
Zoom
L'OPINIONE
L’ultimo angolo del mondo
Ascanio Cavallo
Giornalista de “La Tercera” (Cile)
I
l Cile può apparire al tempo stesso il Paese più strano e più normale economico. Questo mutamento ha permesso alla Concertación di governa-
dell’America Latina. Non c’è nessuno Stato più a sud e nemmeno re per vent’anni, al punto da sembrare una maggioranza quasi sociologi-
uno Stato che sia più lontano da tutto: 8 ore di volo dagli Stati Uniti, ca; tuttavia nel 2010 la Alianza è riuscita a interrompere questa egemonia,
13 dall’Europa, 20 dall’Asia. Con i suoi 17 milioni di abitanti è una iniziando una nuova era nella politica cilena.
delle nazioni meno popolose del mondo. Dal punto di vista politico, è Il Cile continua a dipendere dalle proprie materie prime, e in particolare
stato l’ultimo Paese a uscire dalle dittature militari che hanno dominato dal rame, anche se il suo portfolio di esportazioni si è diversificato nel
il continente tra gli anni Settanta e Ottanta. Il ritorno della democrazia ha tempo in nuove industrie, come quelle del vino, dalla frutta, dei salmoni e
coinciso con il crollo dell’Unione Sovietica e la fine della Guerra Fredda, della lavorazione del legno. Le condizioni geografiche e climatiche del Pa-
un’epoca di cui il generale Augusto Pinochet è stato un’icona perfetta. ese fanno ritenere che questi settori continueranno a espandersi in futuro.
Tra il 1990 e il 2010, il reddito pro capite del Cile è passato da 4.800 a 14.900 A ogni modo, uno dei nodi centrali per la crescita nei prossimi anni resta
dollari, situandosi ai primi posti in America Latina assieme all’Uruguay quello relativo all’approvvigionamento energetico. Il Cile, infatti, è ca-
e superando l’Argentina. Questa crescita vigorosa ha significato una note- rente di idrocarburi, non ha sviluppato l’energia nucleare e molti dei suoi
vole riduzione della povertà e un’espansione delle classi medie, che oggi bacini idrici naturali sono già sfruttati. Il suo più grande potenziale risie-
costituiscono l’ampia maggioranza della popolazione. Gli effetti di tale de nell’energia idroelettrica, che è possibile ottenere nelle remote regioni
crescita si notano in svariati settori: nelle infrastrutture viarie (sviluppate del sud, e nelle fonti di energia alternative e rinnovabili (eolica, solare,
con gare d’appalto tra imprese private), nelle telecomunicazioni (le miglio- geotermica, maree) del nord. Sud e nord rappresentano, rispettivamente,
ri dell’America Latina), nelle infrastrutture digitali (con i migliori indici di una delle zone più piovose e una delle zone più aride del pianeta.
connettività) e nel consumo (con la costruzione di grandi centri commer- In entrambi i casi, i progetti hanno destato forti proteste tra le comu-
ciali in tutto il Paese). È significativo che il Cile sia con Israele il Paese nità locali e i gruppi ambientalisti, che stanno promuovendo ricorsi e
dove viene commercializzato il maggior numero di marche di automobili. revisioni della legislazione esistente. Nel modello cileno, l’iniziativa nel
La crescita cilena è stata frutto della stabilità politica, a sua volta deter- settore energetico è una prerogativa dei privati (con pochi attori di rilievo:
minata dalla coesione della sua classe dirigente. Dopo aver sconfitto Endesa, Aes, Gdf, Bg, Colbún), che individuano le opportunità e sviluppa-
il regime di Pinochet, la coalizione di centro-sinistra (Concertación) ha no progetti in cui lo Stato si inserisce unicamente in qualità di regolatore.
scelto di governare mantenendo il modello di libero mercato instaurato Considerate le discussioni pubbliche, però, tutto lascia supporre che lo
dalla dittatura. Questo modello ha compiuto un salto qualitativo grazie Stato acquisirà una funzione più attiva e diventerà pianificatore nonché
al reinserimento politico del Cile nel mondo: nel giro di vent’anni ciò ha cogestore dei nuovi progetti nel settore energetico.
consentito di stipulare trattati di libero commercio con il Nord America, Le manifestazioni di interesse non mancano. Negli ultimi anni nel settore
l’Europa, l’Asia e il Medio Oriente, che rendono il Cile il Paese latinoame- energetico, come in quello minerario, delle infrastrutture e finanziario, gli
ricano con la più fitta rete di accordi commerciali. investitori stranieri hanno mostrato fiducia e buona volontà nei confronti
Dal suo canto, la coalizione di centrodestra (Alianza) ha accettato di del Cile. Sembra che stiano solo apettando nuove opportunità in questo
prendere le distanze da Pinochet, di contribuire a riforme politiche volte Paese remoto, così strano e così normale allo stesso tempo.
a promuovere il pluralismo e di introdurre alcune correzioni al modello
Crescita e disciplina
camminano assieme
I
Il gruppo Enel ha presentato a Londra l vantaggio di essere una multinazionale che ragiona come una
vera one company. Si possono leggere in questa chiave i lusinghieri
i risultati economici del 2010 risultati economico-finanziari presentati da Enel alla stampa inter-
e il Piano industriale 2011-2015 nazionale e agli analisti lo scorso 15 marzo a Londra. Nello scorso
triennio, infatti, nonostante l’incertezza del contesto economico globale,
il Gruppo ha accresciuto il proprio margine operativo lordo (Ebitda)
del 22%, presentando agli azionisti e alla comunità finanziaria risultati
migliori degli obiettivi annunciati nel precedente piano strategico. E
questo proprio grazie al fatto di essere un player internazionale attivo
in tanti mercati differenti (in forte crescita in aree come la Russia e
l’America Latina) ma sempre attento alla gestione finanziaria.
“Sono molto soddisfatto dei risultati conseguiti dal Gruppo nel 2010
che, ancora una volta, sono stati migliori di quelli attesi dal mercato”
ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale di Enel,
Fulvio Conti. “Il posizionamento strategico del Gruppo e la solidi-
tà patrimoniale ci consentono di guardare con fiducia al futuro e di
continuare a perseguire con impegno e determinazione la realizzazio-
ne di un piano industriale che garantirà anche per i prossimi cinque
anni risultati crescenti e rendimenti più che soddisfacenti per i nostri
azionisti”.
domestici (Italia e Iberia), proprio quelli che più di altri hanno accusato L’OK DEL FINANCIAL TIMES
il peso della crisi economica globale. Sono previsti importanti investi- Secondo il quotidiano britannico Financial Times, uno dei più autorevoli
menti anche negli altri mercati di presenza internazionale del Gruppo: giornali economici del mondo, i titoli Enel sono un buon investimento,
tra cui circa 4,7 mld di euro in America Latina, circa 2,7 mld di euro in con un buon potenziale di redditività, una forte presenza nelle rinno-
Slovacchia e circa 1 mld di euro in Russia. A questi vanno aggiunti i 6,4 vabili e un ragguardevole cash flow.
mld di euro che investirà Enel Green Power (di cui 2,4 in Italia e Iberia Alla domanda “Perché possedere titoli Enel?”, risponde che l’azienda
e il resto negli altri Paesi dove già opera). ha, in un contesto globale dove il rischio è in crescita (soprattutto nel
settore energetico) , “le perfette caratteristiche difensive” dato che
VALORE RINNOVABILE
genera “enormi quantità di liquidità”.
Nel settore delle energie rinnovabili, Enel Green Power continuerà a
Il cash flow del 12 per cento del 2010, che Morgan Stanley stima in
rappresentare un operatore unico a livello mondiale per il mix diversifi-
media al 15 per centro fra il 2011 e il 2013 – il doppio dei suoi concor-
cato di tecnologie e di presenza geografica, per la modesta dipendenza
renti – “le permetterà di continuare a pagare alti dividendi e di ridurre
dei ricavi dagli incentivi e per una capacità di generare solidi flussi di
il leverage”. A questo si aggiunge il fatto che il Gruppo è “ben diversi-
cassa costantemente crescenti. Ecco perché, nell’arco temporale del Pia-
ficato geograficamente” soprattutto grazie alla fusione con la spagnola
no industriale, Egp investirà 6,4 miliardi di euro (1,2 miliardi più del
Endesa che ha “fruttato sinergie per un miliardo di euro”. E poi, “date
piano precedente), aumenterà la propria capacità installata netta dagli
le dimensioni della compagnia integrata ci dovrebbe essere spazio per
attuali 6,1 GW a 10,4 GW e incrementerà l’Ebitda a 2 miliardi di euro
altro”. Giudizio positivo anche sul ruolo ricoperto nel campo delle rin-
nel 2013 e a 2,4 miliardi di euro nel 2015.
novabili, dove Enel punta a crescere così come nei mercati dell’America
Infine, il Gruppo Enel si è impegnato a investire nel prossimo quin-
Latina e della Russia.
quennio un miliardo nel campo dell’innovazione: dalle tecnologie per
la cattura e il sequestro della CO2 allo sviluppo del contatore digitale in
Spagna e America Latina, fino all’auto elettrica.
che ti valorizza
e ti fa crescere
P
er consolidare una cultura manageriale trasparente e condivisa
Enel ha presentato il Modello di management. La scelta punta
a valorizzare e far crescere le persone in un contesto aziendale
globale nel pieno rispetto delle specificità di paese. A presen-
tarlo in tutto il perimetro del Gruppo è stato il direttore Personale e Or-
ganizzazione Massimo Cioffi, durante un lungo roadshow divulgativo
L’Aquila:
due anni dopo
V
entimila persone scorrono lente nel buio che avvolge il abbastanza forte. “Mi sono svegliato perché il letto tremava. Sono anda-
centro storico dell’Aquila. A illuminarle migliaia di fiaccole to subito al computer e ho visto che c’erano 15mila clienti disalimentati
che rischiarano le grate e i ponteggi metallici dei palazzi in su L’Aquila. I grandi trasformatori ad alta-media tensione erano scattati.
rovina. Sono le 3.32 del 6 aprile 2011. Sono passati due anni Ho chiamato i colleghi del centro operativo e dalle loro voci ho capito
precisi da quella notte maledetta che si portò via 309 persone e il futuro che la situazione era molto grave. Stavano cercando di rialimentare la
della città. Nella mente degli aquilani il terremoto non ha mai smesso di rete, nonostante le scosse che non accennavano a smettere”. Ruscito
ripetersi: prima il grande boato, poi l’interminabile scossa di 23 secondi contatta i suoi superiori con i quali ragiona su come reperire le risorse
che sprimacciò edifici vecchi e nuovi e aprì in due le strade. E poi le 256 per l’emergenza. Innanzitutto vengono chiamate squadre dalle zone
successive che continuarono a scuotere l’Abruzzo nei giorni seguenti. limitrofe perché si pensa che gli uomini sul territorio non possano lavo-
Quella notte Gianfranco Di Maddalena era capoturno al Centro Opera- rare per via dei crolli. Poi vengono richiesti una cinquantina di gruppi
tivo Enel di via Alessandro Volta, da cui si governa l’esercizio della rete elettrogeni. Contemporaneamente Enel Rete Gas blocca l’erogazione del
elettrica di tutto l’Abruzzo. “Al terzo piano la scossa si sentì fortissima. combustibile alle 40mila utenze sul territorio, chiudendo i rubinetti delle
Il palazzo tremava e i computer caddero per terra” spiega il tecnico. cabine di Centi Colella, Sassa e Onna. Ciò permette di evitare incendi ed
“Eravamo terrorizzati. Ma prima di scappare ci fermammo a ripristinare esplosioni, che in terremoti storici come quello in Turchia del 1991 hanno
i trasformatori nelle cabine primarie che erano stati disalimentati dal causato tantissimi morti.
terremoto. Altrimenti la città sarebbe rimasta senza energia. Poi correm- Nel frattempo negli uffici della Protezione Civile c’è un gran fermento
mo giù per le scale, verso il piazzale. Tenevamo le mani sulle ringhiere sin dalle 3.32. Dopo quaranta minuti dal sisma l’unità di crisi già lavora-
per capire se c’era una nuova scossa in arrivo. Quando si attenuavano va a pieno ritmo. “Abbiamo capito subito che la situazione era difficile.
risalivamo per continuare a rialimentare i trasformatori e parti di linea Era la prima volta negli ultimi anni che un terremoto colpiva un centro
meno importanti. Abbiamo fatto su e giù tante volte”. Alle 3.38 le prime così importante in modo circoscritto” racconta Fabrizio Curcio, diretto-
linee erano state ricollegate e nel giro di qualche ora cinque trasformato- re Ufficio Gestione delle Emergenze della Protezione Civile. “Per fortuna
ri su otto erano in funzione. i cellulari funzionavano e le strade principali erano percorribili. Grazie
Leonardo Ruscito ai tempi era responsabile di Zona a L’Aquila. Il 6 anche alla vicinanza con Roma nel giro di un’ora le unità dei soccorritori
aprile si trovava nella sua casa di Latina dove il terremoto si è sentito erano già sul posto”.
Giovanni Di Tucci
LE TENDOPOLI importante era quella di Piazza d’Armi, che è stata in piedi per circa sei
In collaborazione con le forze dell’ordine e le autorità locali, la Protezio- mesi” racconta Claudio Cesi, responsabile Unità Operativa L’Aquila.
ne Civile coordina gli 11mila soccorritori che arrivano da tutte le parti Qui vivevano circa 2.500 persone: in tutto c’erano circa 300 tende, senza
d’Italia. Il centro nevralgico delle operazioni diventa la Scuola Ispet- contare quelle adibite ai servizi comuni come la cucina, il refettorio, la
tori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza di Coppito, a pochi km scuola e il tempo libero. “Il fabbisogno complessivo di Piazza d’Armi era
dall’Aquila. Qui si insedia il Dicomac, la Direzione di comando e con- di circa 1.200 kW. Nelle prime ore vi abbiamo provveduto con sei gruppi
trollo che riunisce tutti gli attori coinvolti nella gestione dell’emergenza, elettrogeni da 100 kVA e quattro gruppi elettrogeni da 60 kVA. All’inizio
rimasta operativa fino al 2011. era stata prevista una stufetta elettrica per ogni tenda, quindi 3 kW era-
Oltre al soccorso dei feriti c’è un altro problema da risolvere al più no sufficienti. Ma il freddo era molto intenso e le temperature durante la
presto: ci sono 62mila persone che non hanno più una casa, hanno fame notte scendevano diversi gradi sotto lo zero. Le famiglie quindi hanno
e non sanno dove andare. C’è bisogno di allestire con celerità i campi cominciato a portare altre stufe. Per questo è stato necessario aggiungere
per accoglierli. Parte così una macchina organizzativa che arriverà in altri gruppi elettrogeni”. Nei giorni successivi sono state costruite tre
brevissimo a montare 5.800 tende in 171 aree di accoglienza. cabine secondarie, alimentate da circa 600 metri di linea.
“Sono state due settimane di attività frenetica. Le tendopoli hanno ospi- “Siamo così abituati ad avere energia in ogni momento che la diamo per
tato decine di migliaia di sfollati e di soccorritori che avevano bisogno di scontata” chiosa Fabi. “Quando ti trovi a gestire un’emergenza invece
tutto” ricorda David Fabi, referente delle Aziende dei servizi della Pro- ti rendi conto di quanto sia importante; capisci che poter ricaricare una
tezione Civile. “Come responsabile dei servizi essenziali avevo l’incarico trasmittente o collegare un computer portatile può valere il salvataggio
di coordinare chi gestiva l’energia elettrica, il gas, l’acqua e i servizi di molte vite”. Quando arriva all’Aquila nelle prime ore dopo il terre-
postali. I nostri funzionari sul territorio segnalavano le necessità sul moto Fabi trova le squadre di Enel in piena attività. Da quel momento
campo al coordinamento centrale. Da lì, in accordo con Enel, si spediva- comincia un dialogo che va avanti fino ad agosto, tutti i giorni, dome-
no le squadre per allestire una cabina secondaria o allungare un cavo”. niche e festività comprese. “Ricordo le nottate passate a valutare quanti
Per un mese e mezzo la preoccupazione costante è stata l’alimenta- camion dovessero partire dalle diverse città italiane per trasportare i
zione delle tendopoli che avevano bisogno di illuminazione interna gruppi elettrogeni. O anche a valutare quale fosse l’effettivo potenziale
ed esterna, riscaldamento ed energia per cucine e lavanderie. “La più richiesto dalle tendopoli” ci dice il funzionario.
A COPPITO
Nella sala controllo del Dicomac (insediata nella palestra della Guardia
di Finanza di Coppito) si è creato da subito un clima di forte collabora-
zione. Ma le riunioni, soprattutto quelle in serata potevano essere anche
piuttosto tese, come racconta Fabi: “Ci aspettavamo di sentire che tutti
gli obiettivi prefissati erano raggiunti nel corso della giornata: la nostra
preoccupazione fissa erano i cittadini ai quali volevamo garantire le
migliori condizioni possibili”.
Tra coloro che partecipavano costantemente a quelle riunioni c’era
Alfonso Sturchio, responsabile Distribuzione territoriale rete di
Lazio, Abruzzo e Molise. Quando varchiamo la soglia della caserma
di Coppito ci indica la fiancata dell’edificio su cui campeggia il motto
delle Fiamme gialle “Nec recisa recedit” che in latino significa: “Nemmeno
spezzata retrocede”. Sturchio ci tiene a dire che già prima del terremoto la
DTR LAM aveva “adottato” il motto.
“In quei mesi questa struttura è stata la nostra casa. Durante i primi
giorni dopo il sisma eravamo praticamente sempre in riunione. Tra una
scossa e l’altra ci confrontavamo con le istituzioni, le forze dell’ordine e
gli altri gestori di servizi su tutti gli aspetti pratici dei soccorsi e della
Leonardo Ruscito Alfonso Sturchio
gestione dell’emergenza. Le riunioni finivano sempre molto tardi, anche
a mezzanotte, per ricominciare di nuovo alle sei della mattina dopo. La oscurata continuamente, Enel ha deciso di mantenere le sue squadre sul
presenza costante di Enel a quel tavolo è stata fondamentale perché ci posto per eventuali interventi manuali.
ha permesso di giocare spesso di anticipo e di riuscire a dare risposte
sempre tempestive a richieste davvero molto pressanti”. I RICONOSCIMENTI
Il grande impegno nelle fasi dell’emergenza e durante l’organizzazione
Il G8 del G8 è valso a Enel l’attestato di pubblica benemerenza di prima classe
Il 23 aprile il Governo decide che il G8 italiano, previsto per luglio a La della Protezione Civile. Ma anche in precedenza i riconoscimenti per
Maddalena in Sardegna, si farà a L’Aquila. È un’occasione importante l’operato della nostra azienda non sono mancati. Il 2 giugno del 2009 due
per mostrare a tutto il mondo quello che è successo in Abruzzo. Per tecnici Enel hanno sfilato insieme alle forze dell’ordine nella tradiziona-
tre giorni il capoluogo sarà sotto gli occhi degli uomini più potenti del le parata militare della Festa della Repubblica.
Pianeta, dal neoeletto Barack Obama ad Angela Merkel, da Nicholas Franco Gabrielli, ai tempi prefetto dell’Aquila e oggi direttore della
Sarkozy a Ignacio Lula. Ma oltre a essere una vetrina di primo piano Protezione Civile, il 16 settembre 2010 è stato ospite della cascade Macro
per la raccolta di fondi per la ricostruzione, il G8 è anche un impegno Area Centro della Divisione Infrastrutture e Reti dove ha dichiarato:
straordinario dal punto di vista organizzativo. Il coordinamento è “Grazie agli operatori Enel, grazie alla capacità del sistema, grazie alla
affidato di nuovo alla Protezione Civile che in poco più di due mesi deve capacità dei tecnici, nel giro di pochissimo tempo noi siamo riusciti a ri-
garantire il perfetto funzionamento di una macchina su cui tutti hanno durre al minimo i problemi, e a dare le risposte che ci venivano chieste”.
gli occhi puntati. La città è in condizioni terribili, il centro storico è quasi Il riconoscimento dell’efficienza dei piani di emergenza di Enel arriva
completamente inagibile e l’onda sismica non accenna a scemare. Viene anche da Fabrizio Curcio della Protezione Civile, una delle persone
deciso che il quartier generale della manifestazione sarà la caserma di che ha lavorato in prima linea al coordinamento degli interventi dopo
Coppito: è resistente, è facile da presidiare dal punto di vista militare ed il terremoto. “La Protezione Civile non fa altro che coordinare i vari
è vicina al piccolo aeroporto di Preturo. attori che intervengono in un’emergenza. Ognuno mantiene la propria
Anche per Enel il G8 rappresenta una sfida di alto livello. “Per questio- autonomia e porta avanti un piano d’emergenza che rimane sotto la sua
ni di sicurezza nazionale era necessario alimentare elettricamente la catena di controllo. La sensazione che abbiamo avuto è che Enel si muo-
caserma e l’aeroporto con una serie di livelli ridondanti che scongiu- vesse con estrema efficienza. Ma non è stata una sorpresa per noi perché
rassero un eventuale black out” spiega Leonardo Ruscito. “La Prote- abbiamo lavorato molte volte con i suoi tecnici in condizioni difficili” ci
zione Civile ci ha chiesto di fornire più potenza. Così abbiamo previsto racconta.
5 nuove cabine per un totale di 3mila kW. Per evitare problemi c’era Secondo Alfonso Sturchio la cosa più importante è che tutte le operazio-
un’alimentazione principale, una d’emergenza e due riserve”. Il perso- ni sul campo, per quanto si svolgessero in condizioni di estrema difficol-
nale Enel presidiava la caserma e l’aeroporto 24 ore al giorno. Avevamo tà ambientale, siano andate a buon fine senza nemmeno un infortunio
previsto anche il presidio delle diverse cabine che alimentavano la sede tra gli operatori Enel e quelli delle imprese. E questo primato continua
dell’evento. Di norma queste sono comandate a distanza dalla centrale sino a tutt’oggi.
operativa. Ma visto che, per questioni di sicurezza, la rete GSM veniva Il contributo di Enel non è stato solo operativo. Il Gruppo ha destinato
oltre 2 milioni di euro alle popolazioni colpite dal sisma. E recentemen- richiesto l’installazione di 45 cabine secondarie di trasformazione MT/
te, grazie a un contributo congiunto di Enel Cuore e Enel Distribuzione, BT. “Prima di cominciare abbiamo verificato che nei siti prescelti non ci
è stato possibile ricostruire il Centro per l’Autismo, crollato a L’Aquila la fossero interferenze. In 13 casi abbiamo dovuto spostare gli impianti”
notte del terremoto. spiega Gianfranco Urbanelli, l’attuale responsabile di zona a L’Aquila.
“Abbiamo lavorato in concerto con le imprese edili, adeguando in corso
IL PROGETTO CASE d’opera i progetti e giocando d’anticipo per poter rispettare i tempi che
Una volta archiviata la pratica G8, l’attenzione si è concentrata sulla rea- erano davvero molto stretti”. Enel ha contribuito anche alla costruzione
lizzazione delle cosiddette new town, gli edifici che dovevano accogliere di 2.500 MAP (Moduli Abitativi Provvisori) realizzati nelle periferie
le persone che dal 6 aprile vivevano nelle tendopoli e negli alberghi. Il dell’Aquila. “In totale, tra tendopoli e nuove case, abbiamo realizzato
progetto più importante era CASE, un acronimo che sta per Complessi circa 100 cabine secondarie” puntualizza Urbanelli.
Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili: l’obiettivo era la realizzazione di Abbiamo chiesto di vedere di persona come sono fatte le nuove case. Ad
4.500 abitazioni in 19 siti per accogliere 15mila aquilani. I tempi erano stret- accoglierci è un collega aquilano, Roberto Santangelo, che lavora come
tissimi. CASE è partito a metà maggio e le prime consegne sono avvenute tecnico operativo nell’Unità di Zona. Insieme a lui ci sono Ilaria, la mo-
a settembre con il sito di Bazzano; il tutto si è concluso a febbraio 2010 con glie, e la piccola Giulia, nata un anno dopo il terremoto. L’appartamento
la consegna del sito di Tempera. è piccolo ma molto confortevole. “Ci è stato consegnato a dicembre 2009.
L’impegno di Enel è stato notevole. L’abbiamo trovato così come lo vedete oggi. C’era proprio tutto, dagli
Gianfranco Urbanelli e le In otto mesi è stata realizzata tutta elettrodomestici ai mobili, pentolame e tv. Persino il frigo era pieno”
esercitazioni a Campo di Pile l’infrastruttura elettrica dei siti che ha ricorda Santangelo. Tutti gli appartamenti sono a risparmio
energetico: gli elettrodomestici sono di classe A, sui tetti ci sono
i pannelli fotovoltaici, il riscaldamento è a pavimento e uno
scambiatore d’aria permette di regolare temperatura interna e
ricircolo. Nonostante il freddo inverno aquilano qui si sta caldi,
con consumi e spese bassissimi. Roberto e Ilaria sanno che ci
vorranno almeno quattro anni per riavere la loro vecchia casa
che è stata gravemente danneggiata dal sisma e ha ricevuto la
classificazione E, la peggiore. La ricostruzione pesante procede
lentamente: la maggior parte delle case inagibili devono essere
ancora demolite.
IL CENTRO DI FORMAZIONE
Nonostante per il calendario sia già primavera, a L’Aquila la
temperatura è di poco sopra lo zero, anche a causa del vento ge-
lido che si incanala tra le montagne ancora innevate. Nel piaz-
zale in cemento del Centro di formazione operativa di Campo
di Pile spicca un gruppo di tute blu e arancione. Sono 19 ragazzi
neoassunti, tutti periti elettrotecnici di Chieti, Rieti, Albano e
Campobasso, che stanno perfezionando il loro addestramento.
Hanno cominciato a lavorare a giugno del 2010 e per 36 mesi
dovranno continuare a formarsi in aula ma soprattutto con le
squadre sul territorio. Al Centro operativo dell’Aquila staranno
per una settimana e ci torneranno ogni due o tre mesi.
ANDIAMO AVANTI
Camminiamo per il centro storico. Un vigile del fuoco imbragato viene
issato su quello che rimane della cupola di Santa Maria Paganica, una
delle 99 chiese dell’Aquila. La città è da sempre legata a questo numero:
99 i castelli, 99 le chiese, 99 le piazze e le fontane, le 99 cannelle e le 99
rintocchi della campana del Duomo. Nella notte del 6 aprile 2011 alle
3.32 i rintocchi però sono stati 309, per ricordare la memoria delle vite
strappate via dal terremoto.
A due anni di distanza dalla tragedia l’Aquila è ancora paralizzata. Le
persone che non hanno ancora fatto ritorno alla propria casa sono 37.733.
Quasi 23mila risiedono nelle new town, circa 13 mila sono beneficiarie
del contributo di autonoma sistemazione e 1.328 vivono in strutture
ricettive e nelle caserme.
Il centro storico è praticamente abbandonato. I negozi sono stati trasferi-
ti nelle casette di legno in periferia, soprattutto in via della Croce Rossa,
un “non luogo” che ricorda un’anonima città di provincia statunitense,
in cui si alternano ristoranti chic a distributori di benzina. Gli aquilani
ci dicono che i danni peggiori sono quelli che non si vedono. All’Aquila
sono scomparsi i simboli, come il parco attorno alla Basilica di Colle-
maggio. Un tempo i ragazzi qui venivano a fare i pic-nic e a giocare a
pallone. Oggi ci sono cumuli di fango e ruspe in movimento.
Arriviamo a Piazza Palazzo, il cuore della città vecchia. Qui c’è il
municipio che mostra sulla facciata le ferite del terremoto. Ogni tanto
il rumore di un martello pneumatico spezza il silenzio. Al centro della
piazza c’è una statua di Sallustio, lo storico latino che nacque a pochi
km da qui. Il “popolo delle carriole” gli ha messo in mano una pala e
un secchio di calce. Il 17 marzo, il giorno in cui l’Italia ha festeggiato i
150 anni di unità nazionale, sulla torre del campanile è stato srotolato
un lungo striscione tricolore in cui c’è scritto “Jemo ‘Nnanzi”. Coraggio
Aquila, andiamo avanti.
Trading integrato
L
a mattina in cui incontriamo Leonar- mercati dell’energia attraverso l’organizzazio-
do Zannella, responsabile dell’Unità La gestione centralizzata ne di Enel Trade.
Trading della Divisione Generazione Enel-Endesa per acquisti e Le operazioni sono gestite tutte da Roma?
ed Energy management, i mercati
sono tranquilli. Ma si tratta di un’eccezio-
vendite dà i suoi frutti Per facilitare le relazioni e lasciare a Endesa
visibilità sui mercati è stato formato un picco-
ne. Di solito le giornate sono sempre molto lo hub di Trading di Enel Trade a Madrid, co-
animate. “In un mondo ormai globalizzato stituito da quattro trader di lingua spagnola. Le transazioni concentrate
qualsiasi decisione o evento che ha a che fare con l’energia e con la fi- in Enel Trade riguardano tutti i mercati di elettricità e gas europei, con
nanza è in grado di influenzare i mercati internazionali nel giro di pochi esclusione di quelli della penisola iberica, i mercati globali dei derivati
secondi” esordisce Zannella. Ci accoglie all’interno della sala trading sull’energia quali petroliferi, carbone e noli e il mercato secondario della
dell’energia del Gruppo Enel, un grande open space, nella sede centrale di CO2, ossia dei diritti di emissione di anidride carbonica. Viceversa, sul
Roma, dove gli operatori che acquistano e vendono ”energia” nelle sue mercato iberico di elettricità e gas è il trading desk di Endesa che con-
diverse forme, sono suddivisi per aree merceologiche e per mercato geo- centra le operazioni sul mercato.
grafico. Le voci dei trader si sovrappongono a quelle provenienti dai tele-
foni “always on”. Ciascuno dei trader ha di fronte a sé fino a sei monitor, Quali sono i vantaggi?
oltre ai grandi schermi disseminati nella sala con notizie in tempo reale. I principali derivano dalla possibilità di cogliere i “netting”, la compen-
Da ottobre 2010 questi colleghi eseguono anche gli ordini di trading che sazione delle rispettive esposizioni, e di risparmiare il “bid-offer” spread,
arrivano da Endesa, grazie all’avvio del progetto di integrazione deciso ovvero di pagare la differenza che si genera se, ad esempio, Enel sta
a fine 2009 e lanciato a marzo dello scorso anno. comprando ed Endesa sta vendendo. Un altro rischio che si evita è infine
quello di fare offerte di acquisto non perfettamente coordinate, che cre-
Come funziona l’integrazione delle attività di trading di Enel ed Endesa? ano pressioni al rialzo sul prezzo a cui poi noi stessi stiamo comprando.
Abbiamo avviato un gruppo di lavoro misto con i colleghi spagnoli, con Ulteriori importanti vantaggi consistono nella ottimizzazione finanzia-
un progetto molto complesso che riconfigurava completamente il modo ria legata alla gestione unitaria dei margini e delle garanzie che occorre
di lavorare di due società che sul trading avevano proprie organizzazio- prestare a Borse e operatori finanziari per operare sui mercati, nella
ni, processi e strumenti informatici già ben sviluppati. Paradossalmente riduzione di costi fissi di accesso duplicato alle piattaforme di trading e
sarebbe stato molto più facile estendere il modello Enel se Endesa non ai sistemi di trasporto dell’energia, nell’ottimizzazione dei sofisticati si-
avesse avuto un attività di trading già ben avviata e sviluppata. Lo sche- stemi informativi che supportano il trading e nell’utilizzo razionale dei
ma è pienamente operativo già dal 1 ottobre scorso. trader, ossia una “risorsa” umana altamente specializzata e difficile da
In cosa consiste il modello di trading integrato Enel-Endesa? reperire sul mercato. Infine ci sono due importanti ricadute difficili da
Il modello non è nuovo e discende da un schema implementato e ope- quantificare ma non meno importanti: l’uniformità di visione di mercato
rante già da diversi anni nel Gruppo. Enel Trade è la società che ha la e di strategie operative di trading e il fatto di presentarsi verso l’esterno
responsabilità dei mercati all’ingrosso dell’energia in cui Enel opera, come un unico soggetto, che testimonia inequivocabilmente l’avanza-
supportando le società operative locali negli specifici mercati di rife- mento del processo di integrazione nel Gruppo.
rimento. Endesa conserva la propria autonomia nella gestione del suo
portafoglio energia, ma concentra l’esecuzione delle transazioni sui
Centocinquant’anni
elettrizzanti
Te r z a p u n t a t a
Anche Enel Insieme si unisce ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Lo facciamo raccontando le storie di
scienziati, tecnologi e industriali italiani che, con le loro visioni, idee e imprese hanno contribuito, dal Risorgimento a oggi,
allo sviluppo dell’industria elettrica a livello nazionale e internazionale. Gennaro De Michele ci accompagna in un viaggio
appassionante in dieci puntate attraverso le vicende e le intuizioni geniali che hanno contribuito alla crescita culturale,
scientifica e industriale del nostro Paese. Questa avventura è raccontata attraverso la vicenda di Giovanni Manconi, uno
studente che alla fine degli anni Sessanta ebbe la fortuna di imbattersi in Gustavo Hermann, un eccentrico professore na-
poletano, e nel fisico americano Richard Feynman, premio Nobel e grande comunicatore.
La terza puntata parla della nascita della geotermia, dell’idea di Francesco de Larderel che nell’Ottocento decise di cana-
lizzare il calore geotermico proveniente dal terreno per sostituire il legname nell’estrazione del boro destinato all’industria
farmaceutica. Qualche decennio dopo, il principe Piero Ginori Conti, direttore della Larderello Spa, diede il via per la
prima volta al mondo alla produzione di energia elettrica tramite l’uso di energia geotermica. Quella intuizione ha reso
l’Italia, ed Enel in particolare, protagonista assoluta dello sfruttamento di questa forma di energia rinnovabile che continua
a crescere in tutto il mondo.
Ginori Conti
La nascita della geotermia
Q
uesta volta Richard entrò risoluto e prese possesso della Cosi dicendo spostò gli assi del sistema di riferimento sulla particella
lavagna luminosa. Era più serio e meno sorridente del in moto e, cavalcandola idealmente, osservò i fenomeni da un altro
solito e dette subito l’impressione che quel giorno non ci punto di vista. A bordo della particella tutto sembrava diverso, le forze
sarebbe stato spazio per distrazioni. Aveva una questione magnetiche diventavano elettriche, quelle elettriche magnetiche.
in sospeso: raccontare la vera natura del rapporto tra elettricità e ma- Citò Eraclito: “La natura ama nascondersi”. Si fermò pensieroso e poi,
gnetismo e la voleva risolvere. con una foga che non gli era consueta, scrisse una frase che sembrava
Scrisse sul trasparente l’espressione di Lorenz sulle forze che agiscono l’epitaffio alla sua magistrale lezione: “La descrizione della forza elettro-
su una particella carica che si muove in un campo elettromagnetico magnetica è invariante e conforme alla relatività di Einstein”.
prodotto da una corrente che passa in un filo conduttore. Non ci furono interruzioni, ma solo un applauso californiano a scena
Poi, rivolgendo lo sguardo agli studenti, cerchiò di rosso la velocità aperta non appena si capì che la dimostrazione portava ai risultati
della particella che compariva nella formula della forza, sottolineò che attesi. Richard ora sembrava più sereno e tutti ebbero l’impressione
la carica era invariante con la velocità mentre la massa lo era con la che aveva improvvisato proprio come quando alle feste, numerose nel
nota espressione di Einstein e poi quasi brusco chiese: “Ditemi secondo campus, era chiamato a gran voce a suonare i bongos.
voi, rispetto a quale riferimento Riposto il pennarello, chiamò Giovanni e gli diede la parola dicendo:
è valutata questa velocità e cosa “Adesso lasciamo la parola agli scienziati italiani: Antonio Pacinotti e
Richard Feynman succede se lo cambiamo?” Galileo Ferraris”.
Il celebre fisico durante una lezione
Anche Giovanni fu più serio del solito. Dopo la lezione “jazz” di
Richard si sentiva un pigmeo; avrebbe voluto improvvisare anche lui e
forse ne avrebbe avuto la possibilità. In fondo il tema dinamo-motore
si poteva prestare allo scopo. Resistette alla tentazione e fece il suo
intervento seguendo pedissequamente l’ordine delle slides che aveva
preparato. Raccontò le vicende dei due italiani in modo lineare senza
mai pronunciare la parola “stupid” anche se ogni tanto gli scappava
una faccia che voleva dire: “Ma guarda un po’ questo come si è fatto
fregare!”
Neppure Richard ne fece cenno e nel chiudere la lezione disse che il
tema del venerdì pomeriggio sarebbe stato leggero e che Giovanni
avrebbe parlato di una cosa molto italiana e per essere chiaro disse:
“Like cappuccino”.
Giovanni disse: “Sì, certo!” E pensò: “Sìi? Ma di cosa parlo?”
Pensò a uno scherzo: inventare un’esercitazione alla Hermann, sulla
pizza. L’anno prima spinti da Gustavo, non avevano forse passato una
settimana a discutere della famosa frittata di Carlo V? Quella che i mo-
naci della Certosa di Padula avevano preparato con mille uova in onore
dell’imperatore di ritorno da Tunisi? Ricordava ancora le domande.
Tecnologia in evoluzione
L’Italia è stato il primo Paese al mondo a sperimentare e sviluppare la
produzione di energia elettrica utilizzando i fluidi geotermici. Ancora
Equazioni, storia, termodinamica, scambio termico, calcolo delle proba- oggi la zona di Larderello, in Toscana, è considerata la culla della
geotermia e moltissimi (30-40 mila all’anno) sono i visitatori italiani e
bilità e statistica, bilanci entalpici ed entropici, uova e numeri, ricette e
stranieri. Nel 1904, proprio a Larderello, il principe Piero Ginori accese
formule. Qui la frittata non andava bene, ma forse la pizza sì. cinque lampadine mediante una dinamo trascinata da un motore
Già aveva in mente il titolo dell’intervento: “Fenomeni magnetodina- alternativo utilizzante vapore endogeno. L’anno seguente fu costruita
mici in una pizza Margherita cotta in un forno elettrico” e già imma- la prima centrale sperimentale da 20 kW. La prima vera centrale
geotermoelettrica, Larderello 1, entrò in servizio nel 1913 con un primo
ginava le facce dei suoi compagni. Non era forse venerdì e bisognava gruppo a turbina da 250 kW di costruzione italiana; in seguito la
divertirsi? E ancora, non era stato forse Richard a stuzzicarlo? Si rese centrale fu potenziata con tre unità di 2500 kW.
conto che stava “delirando” e si fermò. Ci voleva una cosa completa- Sulla base dell’esperienza italiana, a partire dalla fine degli anni ’50
altri Paesi del mondo hanno sviluppato l’uso delle risorse geotermiche
mente italiana, leggera ma seria, che rimanesse in argomento.
per la produzione elettrica. Alla fine del 2004 la potenza totale
Esaminò le sue esperienze scolastiche più recenti e gli venne in mente installata aveva raggiunto 8.933 MW in 24 Paesi, con una produzione
una gita di istruzione fatta in un posto esoterico unico al mondo: “La annua di 57 TWh (Miliardi di kWh).
valle del diavolo”. In aggiunta alla produzione elettrica occorre anche considerare
gli usi diretti del calore geotermico nelle sue varie applicazioni
L’Augusto Righi, la scuola che doveva preparare i tecnici nucleari del (balneoterapiche, riscaldamento abitativo, serricoltura, usi industriali,
futuro, per far comprendere ai ragazzi qual era il salto tecnologico di ecc.), che sono stati sviluppati in ben 72 Paesi, con una potenza
cui sarebbero stati protagonisti, aveva ideato un percorso didattico nel termica di 28.268 MW e fornitura di calore di 76 TWh all’anno.
intorno al 1865, vennero realizzate le va detto che a quei luoghi si era ispirato Dante Alighieri che addirittura
GUSTAV DORÈ prime pompe a vapore, che andaro- li citava non so in quale canto dell’Inferno.
L’Inferno dantesco come lo
immaginava l’artista francese no a sostituire i rudimentali metodi Gli sembrò un buon argomento per chiudere il suo ‘intervento italiano’.
di trasporto delle acque boracifere. Pensò a una diapositiva con un disegno di Dorè con Plutone che arringa
A fine Ottocento nacque anche la prima caldaia alimentata da fluido Dante e Virgilio, ma poi scrisse due volte sull’ultimo trasparente la più
endogeno. Lo sfruttamento intensivo delle risorse geotermiche fece ben classica e incomprensibile frase dantesca:
presto esaurire le risorse di superficie: si cominciò così a scavare sempre
Papè Satàn Papè Satàn Aleppe
più in profondità e non solo dove manifestazioni naturali indicavano la
Papè Satàn Papè Satàn Aleppe
presenza di calore a bassa profondità, ma in tutta la zona boracifera.
Nel Novecento l’energia geotermica venne utilizzata per l’azionamento L’avrebbe anche recitata guardando ieratico nel vuoto e cercando di
di macchinari per la perforazione, permettendo il raggiungimento di imitare la voce profonda e cavernosa di Carmelo Bene.
profondità maggiori in minor tempo e a minor costo. Nel 1904 il princi-
pe Piero Ginori Conti, direttore della Larderello Spa, sperimentò per la Correva l’anno
prima volta al mondo la produzione di energia elettrica tramite l’uso di Quando nel 1865 a Larderello vennero costruite le prime pompe a
energia geotermica. vapore per sfruttare l’energia geotermica, lo Stato italiano viveva
i primi anni della sua unificazione. Roma faceva ancora parte
Figlio di Gino Ginori Conti e di Paolina Fabbri, di vecchia famiglia
dello Stato Vaticano e l’Italia era ancora tutta da costruire: il Paese
aristocratica fiorentina, Piero Ginori Conti sposa nel 1894 Adriana de scontava secoli di frammentazione politica, amministrativa e sociale
Larderel (1872-1925), figlia del conte Florestano, nipote di François e e la campagna militare per la riunificazione aveva svuotato le
della cugina Marcella de Larderel, ed erede di uno tra i più cospicui casse dello Stato. Le infrastrutture erano carenti e, soprattutto al Sud,
analfabetismo, povertà e brigantaggio rappresentavano vere e
patrimoni toscani. proprie piaghe da debellare al più presto.
Si dedicò alla tecnologia con passione e senso pratico dando vita a un Dall’altra parte dell’Oceano Abramo Lincoln, il presidente che
esperimento che rimarrà negli annali della scienza e della tecnica e che aveva messo fine alla schiavitù negli Stati Uniti, viene assassinato
da un gruppo di cospiratori. Nello stesso anno la Atlantic Telegraph
sarà ricordato come l’evento di nascita della geotermia. L’esperimento fu
Co stende un cavo telegrafico sul fondo dell’Oceano: Europa ed
italiano, anzi “toscano”, in tutti i sensi: un imprenditore toscano che usa America possono finalmente comunicare in tempo reale al ritmo di
il vapore di una terra toscana, per azionare una dinamo, altra invenzio- 3mila messaggi al giorno.
ne toscana, per produrre elettricità e dare vita a una filiera energetica Qualche decennio dopo il conte Piero Ginori riesce a mettere
finalmente a frutto l’energia geotermica di Larderello. La giovane Italia
originale e autenticamente italiana. Da quel momento la geotermia continuava a crescere. Il protagonista di questi anni è Giovanni Giolitti,
italiana migliora continuamente, tanto che l’Italia oggi è la quinta forza che dal 1892 sino all’avvento del fascismo condizionò profondamente
mondiale per potenza installata e le aziende italiane, Enel in testa, sono la scena politica nazionale. Le sue sfide più importanti furono la
riduzione del debito pubblico, l’istituzione del suffragio universale
tra le prime al mondo per l’export di tecnologie e componenti in questo
maschile, la creazione delle infrastrutture industriali e dei trasporti. La
settore. politica coloniale italiana subisce un’accelerazione: le truppe italiane
Giovanni, inorgoglito, non poté non ricordare il paesaggio: vapore che sono impegnate nel Dodecanneso, in Libia e nel Corno d’Africa.
usciva da tutte le parti, un sottile odore acre, tubi di acciaio che come Nel 1904 nascono due importanti infrastrutture di trasporto che presto
diventano simboli di un’era: il 21 luglio viene completata in Russia la
enormi serpenti si perdevano a vista fra le colline, torri gigantesche che
ferrovia Transiberiana che collega San Pietroburgo a Vladivostok e il
pigramente sputavano nebbie misteriose. Sì, il nome era giusto, quella 27 ottobre viene inaugurata la metropolitana di New York.
era davvero la Valle del diavolo. Ricordò anche che la guida di Enel ave-
Quando attenzione
fa rima con conciliazione
Ad aprire la giornata è stato Simone Mori, direttore Regolamentazione e Ambiente
All’Auditorium di Roma si di Enel, che ha ricordato le tappe che hanno portato alla nascita della Conciliazione
è tenuto il “Terzo workshop paritetica on-line e il “percorso innovativo” seguito da azienda e associazioni per
nazionale sulla conciliazione realizzare “un’esperienza da esportare anche in Europa”. L’intervento di apertura dei
lavori è stato affidato a Guido Bortoni, presidente della Autorità per l’energia elettri-
paritetica” tra Enel e le ca e il gas (Aeeg), che parlando della tutela dei consumatori e della conciliazione ha
associazioni dei consumatori sottolineato: “Siamo sulla buona strada, ma dobbiamo fare tutti insieme uno sforzo
ulteriore”. Bortoni ha invitato Enel, associazioni e la stessa Aeeg da lui diretta a com-
piere un ulteriore passo avanti nel segno di “trasparenza, informazione, semplicità
ed efficacia delle procedure”.
Marina Migliorato, responsabile CSR e rapporti con le Associazioni, ha quindi
avviato la discussione invitando tutti i presenti a “condividere le ragioni di orgoglio”
per la procedura di conciliazione che rappresenta “un esempio di sistema Paese che
funziona”. Senza eludere le criticità e i miglioramenti necessari, ha invitato le associa-
zioni a proseguire nel loro lavoro di coinvolgimento ringraziando soprattutto per le
“critiche e il pungolo dato in questi anni che ci hanno dato l’opportunità di crescere”.
Una crescita ricordata nel suo intervento da Luca Solfaroli Camillocci, responsabile
Customer Service della divisione Mercato, il quale ha sottolineato «lo sforzo di pro-
cessi, organizzazione e investimenti” compiuto da Enel “per rispondere alle aspetta-
tive dei nostri oltre 32 milioni di clienti”. Solfaroli ha inoltre ricordato che dal 2009 al
2010 la customer satisfaction è cresciuta mentre la reclamosità è calata.
Sotto la punta
dell’iceberg
Q
uando in un’azienda le persone hanno abitudini e com- locali, Progetto BBS (Behaviour Based Safety) che punta a incidere sullo
portamenti simili, si può parlare di una cultura comune sviluppo di comportamenti sicuri per ridurre l’influenza della componente
della sicurezza. L’analisi dei comportamenti considerati a legata all’errore umano nella dinamica della maggior parte degli incidenti.
rischio, quindi, è indispensabile per mettere in atto tutte le Si è poi deciso di utilizzare il linguaggio artistico per favorire lo sviluppo
contromisure di prevenzione necessarie a creare una cultura unica della e la diffusione della cultura della sicurezza con il progetto La formazione
safety. I dati parlano chiaro: nonostante si registri una forte riduzione del va in teatro e mette in scena la sicurezza. Anna Brogi, Responsabile Qualità,
numero degli infortuni, una gran parte degli eventi registrati sono do- Sicurezza e Ambiente lo definisce come “un’allegoria che parla non solo
vuti a errori comportamentali. I comportamenti sbagliati però si possono di norme ma di mentalità per saldare definitivamente il gap tra norme e
cambiare, in meglio. comportamenti”. Un’iniziativa che nel 2010 ha ottenuto risultati in termini
La strategia safety di Enel, messa in atto da tutto il Gruppo con il proget- di abbassamento degli indici infortunistici mediamente del 30%.
to “Integrated Nine Points Safety Improvement Plan”, prevede tra l’altro un
punto specifico finalizzato alla divulgazione della cultura della sicurezza IL SAFE BEHAVIOUR
e vari progetti focalizzati sui comportamenti: Safety Together nato da GEM Enel Green Power da giugno 2010 si è dotata di uno strumento all’avan-
e rielaborato in Visual Safety nelle divisioni INT, IIN ed in EGP, 24/7 esteso guardia per ridurre gli infortuni attraverso la misura e il contenimento
già in tutto il Gruppo con il lancio dell’anno scorso in Endesa, il progetto dei comportamenti a rischio: il Safe Behavior.
Maggior supporto (vedi box); le diverse iniziative di sensibilizzazione come Il progetto è basato sulla metodologia BBS, che attraverso la creazione del-
il film La sicurezza è vita in cui alcuni operai della Divisioni IR raccontano la logica della “complicità per la sicurezza” all’interno dei team operativi,
la loro personale esperienza vissuta a seguito di un infortunio nel lavoro diffonde l’abitudine a osservare e correggere i comportamenti a rischio e
e arricchito con le testimonianze provenienti dalla Divisione GEM e dalle promuove quindi una reciproca tutela tra colleghi e con i dipendenti delle
Countries estere nella docufiction I Casi della Vita. E ancora vari filmati ditte appaltatrici.
focalizzati sui metodi corretti di lavoro, video sui near miss, i manuali di “È attraverso la correzione immediata dei comportamenti a rischio,
sicurezza e i pocket book tradotti in varie lingue. assunti dai lavoratori durante le attività quotidiane – spiega il Responsa-
bile Safety e Ambiente di Enel Green Power, Attilio Cherubini – che si
Sempre meno “studio” in aula instaura la logica della correzione reciproca a breve termine. Nel lungo
La Divisione Infrastrutture e Reti, ha avviato un percorso di formazione periodo invece la metodologia agisce attraverso lo sviluppo di piani di
incentrato non soltanto sulle metodiche classiche di aula, ma orientato azione mirati, che vanno a coprire esigenze più propriamente strutturali
anche verso nuove forme di comunicazione come cinema, teatro e grafica. e organizzative delle realtà di impianto, rispondendo a esigenze che ri-
Tanti sono i progetti lanciati dal 2006 a oggi; tra questi il Manuale a Fumetti mangono spesso inespresse nelle unità”. Si opera quindi per la riduzione
tradotto in 13 lingue, i cartelloni Percorsi di sicurezza allestiti in tutte le sedi della quantità sommersa dei comportamenti a rischio, come raffigura
e i cartoon Safety Flash. l’immagine dell’iceberg, oltre che per la parte emersa che riporta gli
Il percorso continua con un’ulteriore iniziativa avviata in alcune realtà incidenti e i near miss.
L’energia
di Valentino
30 Enel Insieme Aprile 2011
Prisma
P
er uno che negli ultimi dodici anni ha vinto nove volte il titolo sempre essere aggiornati in diretta e in esclusiva su risultati e classifiche
di campione del mondo non deve essere semplice trovarsi nella iridate del Campionato MotoGP. Risultati che potete avere direttamente
parte di quello che insegue. Nelle prime due uscite al moto sul desktop del vostro computer scaricando l’apposito widget e che presto
GP, la sua Ducati numero 46 targata Enel si è piazzata settima saranno disponibili anche per iPhone e Blackberry. Scaricando l’appli-
all’esordio in Qatar e quinta in Spagna. Due risultati non certo esaltanti cazione apposita. Sul sito sarà possibile, inoltre, trovare foto e video di
che, però, non sembrano velare il suo celebre sorriso. “Le prime due gare tutto il Team Ducati, in occasione di ogni GP del Mondiale. E per non
sono state difficili ma è anche vero che a Jerez (in Spagna, ndr), senza perdere nulla del Team Enel Ducati, è disponibile anche una pagina
la scivolata, avremmo potuto lottare per il podio o per la vittoria” dice Facebook Enel Ducati MotoGP.
Valentino Rossi a Enel Insieme. “Era una gara dalle condizioni partico-
lari che ci ha dimostrato che sul bagnato eravamo competitivi e che la
moto era performante. Da parte mia ho potuto guidare al 100% perché sul web
la guida sul bagnato richiede uno sforzo fisico minore. Questo è un dato http://ducaticorse.enel.com/ducati
senz’altro positivo. Adesso dobbiamo lavorare per arrivare allo stesso
livello di competitività anche sull’asciutto”.
Valentino è consapevole delle tantissime aspettative dei suoi tifosi,
soprattutto di quelli italiani, che sono esaltati dall’accoppiata tutta trico-
lore con la scuderia Ducati. Ma sa bene che in questi casi è meglio non Omonimie vincenti
avere fretta. Soprattutto perché la riabilitazione dopo l’infortunio alla
Non c’è un solo Valentino Rossi
spalla sta richiedendo più tempo del previsto. “La GP11 ha bisogno di
che va in Ducati. Il “nostro” fa
alcune modifiche e in Ducati stanno lavorando moltissimo per accele-
il responsabile Pianificazione
rare lo sviluppo. E io ho bisogno di tornare al 100% della forma fisica
Strategica e Mergers and Acqui-
per poterla guidare come si deve. Purtroppo l’infortunio alla spalla si è
sitions di Enel Green Power e in
rivelato più grave di quanto immaginassi: in novembre, quando mi sono
ufficio viene a bordo della sua
operato, i medici avevano detto che ci sarebbero voluti sei mesi dall’ope-
Monster.
razione per tornare al 100% ed è così, non si scappa”. Nonostante questi
Ci spieghi meglio di cosa ti
problemi l’atteggiamento del “dottore” è positivo. Il campionato è lungo
occupi?
e fino al 7 novembre (data dell’ultima gara che si terrà a Valencia, in Spa-
In pratica lavoro alla definizione
gna) può succedere di tutto. “Le prossime gare ci daranno altre risposte,
delle linee strategiche del busi-
vedremo se riusciremo ad avvicinarci ai nostri avversari abbastanza
ness di Egp, da qui ai prossimi
rapidamente da trovarci nella posizione di poter lottare per il campiona-
dieci anni. Mergers and Acquisitions, invece, significa che sono re-
to nella seconda parte della stagione”. E per fare bene è fondamentale il
sponsabile dell’acquisizione (e talvolta della cessione) di società che
supporto di tutti i tifosi sparsi per il mondo. Per questo Valentino manda
operano nelle rinnovabili interessanti per il nostro portafoglio.
loro un messaggio: “Mi raccomando, continuate a guardare le gare e a
Tra qualche giorno alla tua carica si aggiungerà la parola controllo…
fare il tifo per noi!”
Sì. Infatti da metà aprile mi occuperò anche di controllare le perfor-
PARTNERSHIP D’ECCELLENZA mance economiche, finanziarie e operative di Egp.
L’arrivo di Rossi in Ducati rende ancora più prestigiosa la collaborazione Di cosa ti sei occupato in passato?
tra Enel e la casa di Borgo Panigale. L’accordo prevede la presenza dei Sono arrivato in Enel nel 2007. Da marzo 2008 ho lavorato al processo
colori e del marchio dell’azienda elettrica sulle Desmosedici GP11, sulle di creazione di Enel Green Power.
tute e sui caschi dei piloti ufficiali del Team Enel Ducati MotoGP. E la È vero che quando hai comprato la moto ti hanno fatto lo sconto
parola chiave di questa unione non può che essere l’energia, intesa nella per via del tuo nome?
sua molteplicità di significato. Le due aziende testimoniano, infatti, il Confermo. Il concessionario Ducati di Roma ha ancora la mia foto
prestigio e l’eccellenza, raggiungendo i massimi livelli di innovazione, appesa in ufficio su cui ha scritto: ‘Speriamo che Valentino Rossi pas-
produttività, competenza e qualità: da un lato la forza vincente dello si alla Ducati’. A quei tempi il Dottore infatti era alla Yamaha. Senza
sport, la Ducati, modello affermato in tutto il mondo, dall’altro il suc- dubbio posso fregiarmi del titolo di primo Valentino Rossi in Ducati!
cesso nel business attraverso Enel, multinazionale presente in 40 Paesi e Segui il motoGp?
ormai leader europeo. Sì, sono un appassionato. Purtroppo però non sono mai riuscito ad
andare a vedere una gara dal vivo.
LA MOTO SI FA SOCIAL Per la cronaca in Enel c’è un altro Valentino Rossi. Lavora per la
Enel ha creato un sito appositamente dedicato all’accordo con la casa Divisione Infrastrutture e Reti alla sede di La Spezia, in Liguria.
di Borgo Panigale (http://ducaticorse.enel.com/ducati), dove potrete
Sceltipervoi
Libri New Media
“Ai giovani che mi chiedono ‘Ma io che faccio?’ rispondo: Ha preso il via in Enel l’iniziativa sulla “realtà aumentata”,
‘Guarda! Il mondo è pieno di cose da esplorare’. Il mondo che l’innovativo sistema in grado di veicolare informazioni digitali
mi sono trovato davanti io in Vietnam, in Cambogia, in Cina, specifiche a seconda del luogo in cui ci troviamo. Ciò è reso
non c’è più. Ma c’è un altro mondo lì aperto per chi vuole possibile dallo sviluppo tecnologico di un’applicazione (Layar)
scoprire. Io questa vita me la sono inventata e mica cent’anni che permette di accedere a una serie di contenuti relativi ai
fa, ieri l’altro. Ci vuole solo coraggio, determinazione e un diversi contesti ambientali. Al momento la sperimentazione
senso di sé che non sia quello piccino della carriera e dei coinvolge gli uffici della sede Enel di Roma in viale Regina
soldi”. Margherita e gli aeroporti di Londra Heathrow, Londra City
Esplorare l’Oriente, immergersi nel misterioso mondo della International, Parigi Roissy CDG & Orly, Madrid Barajas,
cultura asiatica è l’esperienza di vita di Tiziano Terzani, gior- Barcellona International Airport, Francoforte International
nalista e scrittore scomparso nel 2004, che ha viaggiato lungo Airport, Bruxelles Zaventem, Bucarest Otopeni e Mosca Do-
l’intero continente con un piccolo taccuino per gli appunti modedovo.
in tasca e una macchina fotografica al collo. Oggi la mostra Per fare un esempio, chi si troverà nei pressi della sede, attra-
“Tiziano Terzani. Clic! 30 anni d’Asia”, ne testimonia la curiosi- verso il proprio smartphone potrà accedere al servizio clienti
tà dello sguardo e la preziosità della scoperta. La manifesta- di Enel Energia, vedere una videointervista all’amministra-
zione, sponsorizzata da Enel, sarà visitabile fino al 29 maggio tore delegato ed essere guidato alla scoperta della stazione di
a Palazzo Incontro negli spazi romani della Fandango. ricarica per l’auto elettrica che si trova proprio sotto gli uffici
Circa cento foto in bianco e nero che ritraggono la vita in di viale Regina Margherita.
Vietnam, nella Cina di una volta, nelle Filippine, in Giappone All’interno degli aeroporti è invece possibile accedere ai conte-
e in India: “Un mondo – come lui stesso lo ha definito – non nuti della recente campagna corporate di Enel, al video su uno
ancora retto esclusivamente dai criteri dell’economia”. degli storici progetti dell’azienda (l’elettrificazione delle isole
Ci sono anche ventidue immagini inedite dedicate allo avvenuta nel 1967), e alle informazioni sulla mobilità elettrica
sconosciuto regno del Mustang, una delle regioni più isolate di Enel Drive. Con questo progetto, Enel comincia ad applicare
dell’Himalaya, una specie di Shangri-la dove davanti agli i concetti veicolati con le proprie campagne pubblicitarie attra-
occhi si dispiega “un grandissimo niente”. Nel silenzio luna- verso la fruizione di servizi che rendano sempre più semplice
re del Mustang, Terzani ebbe infatti la possibilità di curare e interattiva la vita degli utenti.
la sua grande passione per la fotografia, con quella calma e
attenzione necessarie a cogliere in un attimo l’essenza del
soggetto, come nel famoso ritratto di Amchi, il medico-mago
che attraversa una fascia di sole sotto gli occhi di una delle
sue sorridenti maschere, o nelle sequenze in cui l’obiettivo è
puntato verso il vuoto del paesaggio.
“L’idea alla base dell’ iniziativa – ha detto il figlio Folco,
durante la presentazione dell’esposizione – non è quella di
mettere in mostra delle opere ma di dare una spinta a chi
vuole oltrepassare i confini del conosciuto ed esplorare l’im-
mensità della natura”.
Intreminuti
Dalle fatiche della Stampa libera, nuove Il Gruppo Enel Dal 31 marzo al 30
ricostruzione dopo la frontiere dell’informa- partecipa e sostiene giugno, il Dorìforo, la
Seconda Guerra Mon- zione, social network: la mostra “Regioni e statua di marmo di
diale al boom econo- sono i temi dell’edi- Testimonianze d’Ita- epoca imperiale ro-
mico, quando si sono zione 2011 del Festival lia”, allestita a Roma mana che rappresenta
affermati i modelli di del giornalismo che dal 2 aprile al 3 luglio il portatore di lancia,
crescita dell’Italia: 1948 si svolge dal 13 al 17 in vari spazi espo- è esposta al museo di
e 1971 sono le estremi- aprile a Perugia, con sitivi: il Complesso Belle Arti di Buenos
tà di un filo che unisce il sostegno di Enel. del Vittoriano, Castel Aires. L’esposizione,
ogni singolo momen- 140 appuntamenti tra Sant’Angelo, Palazzo sostenuta da Enel
to di un periodo di incontri, convegni e di Giustizia, l’Aero- nell’ambito delle sue
grandi trasformazioni dibattiti, che vedran- porto di Fiumicino,
attività culturali e di
che ha dato identità e no la presenza di 300 Valle Giulia. Enel ha
responsabilità sociale,
sviluppo al nostro Pae- giornalisti e esperti uno spazio espositivo
nasce come iniziativa
se. A questo percorso è di comunicazione al Palazzo di Giustizia
dell’Ambasciata ita-
dedicata l’esposizione ma anche politici e intitolato “Il futuro
liana d’Argentina in
“Copyright Italia - Bre- dell’energia: un per-
cantanti. L’iniziativa collaborazione con il
vetti Marchi e Prodotti corso lungo la storia”,
prevede l’ingresso ministero italiano dei
(1948-1970)”, allestita dove viene ricostruita
gratuito per alcuni Beni e delle Attività
negli spazi dell’Ar- la realtà aziendale a
degli appuntamenti. culturali e il museo di
chivio Centrale dello partire dall’eredità
Duecento volontari tra Napoli. A inaugurare
Stato di Roma. Dopo ricevuta dalle socie-
i 15 e i 26 anni, prove- l’esposizione era pre-
la visita del Presiden- tà elettriche, la sua
nienti da trenta Paesi sente l’amministra-
te della Repubblica istituzione come Ente
del mondo, avranno la tore delegato Fulvio
Giorgio Napolitano, il pubblico, il passaggio
possibilità di parteci- Conti.
23 marzo, la mostra ha a Ente privato e in
pare all’organizzazio-
aperto i battenti il 25 SpA, l’internaziona-
ne dell’evento.
per restare aperta fino lizzazione e le nuove
al 30 giugno. tecnologie sostenibili.
Festival del giornalismo / Perugia 13-17 aprile 2011 / Dorìforo / Buenos Aires - Museo de Bellas Artes /
http://www.festivaldelgiornalismo.com/ 31 marzo-30 giugno 2010
GenteEnel
Stefania Burba Gerardo Cafaro
Non sono in molti a sapere cosa sia lo sci carving. Quello che è “Mudele è il termine urlato dai bambini congolesi quando
certo è che in Enel c’è una campionessa del mondo. Si chiama vedono l’uomo bianco. Alcuni la prima volta si spaventano e
Stefania Burba, originaria di Monza, 28 anni, lavora nell’Unità piangono, altri sorridono incuriositi”. Gerardo Cafaro, uno dei
Safety dell’area di Business sviluppo e realizzazione impianti tecnici inviati in Congo da Enel Distribuzione per partecipare
della Divisione Ingegneria e Innovazione di Enel e parallela- al potenziamento della rete elettrica di Pointe Noire, racconta
mente si allena per le sue brillanti gare. In questa stagione ha la sua esperienza nel Continente Nero. Questa esperienza ha
collezionato una vittoria, due piazze d’onore e sei terze posi- stimolato la sua già forte passione per la fotografia, portandolo
zioni. Oggi Stefania è la campionessa del mondo di carving. a realizzare un vero e proprio reportage sui cantieri aperti
Dopo nove gare, si era trovata l’elvetica Melanie Bürgener a nella città. E “Mudele” è proprio il titolo del libro fotografico
soli quattro punti di distanza che sono però divenuti 24 dopo di 72 pagine pubblicato a sua firma per testimoniare quanto
la penultima gara. La tensione era alta ma lo era anche la pas- ha potuto conoscere in un mondo “altro” rispetto a quello
sione e la determinazione, le stesse che hanno spinto Stefania a occidentale.
praticare lo sci alpino e a cimentarsi nelle competizioni. E così, “La presenza dei bambini lungo le strade dove abbiamo rea-
dopo una stagione combattutissima che ha visto le finali il 12 e lizzato i lavori di posa cavo è una costante a Pointe Noire, in
il 13 marzo, ha sollevato la meritata sfera di cristallo. Congo “ha spiegato Gerardo”. Ti osservano con gli occhi scuri
“Ho imparato a sciare subito dopo aver imparato a cammina- e profondi, rincorrono i mezzi da lavoro quasi fosse un nuovo
re – racconta Stefania, sorridendo – i miei genitori mi hanno gioco”. La sua narrazione offre immagini dettagliate, le stesse
trasmesso una passione a cui mi sono dedicata a tempo pieno che ha fissato sulla pellicola fotografica attraverso gli scatti.
fino ai 22 anni, quando ho dovuto interrompere per via di un Ricorda la figura dell’uomo della sicurezza, con la tuta e il ca-
infortunio”. Ma un paio di anni fa, Stefania è stata contattata sco di colore rosso, che urla il suo disappunto e, con il braccio
per provare a cimentarsi nella nuova disciplina e si è buttata in minacciosamente alzato, allontana i bambini dal cantiere. “La
questa nuova avventura. Il carving è infatti una tecnica dello scena si ripete quasi tutti i giorni – aggiunge – e i bambini si
sci alpino nata negli anni Novanta, che sfrutta al massimo pongono a distanza di sicurezza a osservare il nuovo gioco a
gli sci “sciancrati” di ultima generazione, caratteristici per il cui non possono partecipare”.
loro profilo ondulato. Si pratica senza bastoncini e permette Originario di Pertosa, in provincia di Salerno, Gerardo Cafaro
agli atleti di esibirsi in pieghe estreme su percorsi tracciati è in Congo da circa un anno e ci resterà fino a quando il
da speciali boe. “È uno sport che non tutti conoscono ma che progetto non sarà completato. “Abbiamo realizzato le linee
pian piano sta coinvolgendo anche i più piccoli – ha spiegato la principali della rete elettrica – ha detto – e ora siamo nella fase
campionessa – e io credo che far parte di questo circuito sia un di costruzione delle cabine”.
bel modo per avere gli sci ai piedi”. Le immagini che i suoi occhi hanno voluto fissare con gli
scatti vogliono essere la memoria di un lavoro e insieme di
un’esperienza umana.
CanaleAperto
Enel Insieme pubblica, in questa rubrica, le domande
e i contributi dei lettori. L’indirizzo a cui spedirle è:
Redazione Enel Insieme - Comunicazione Interna
Enel Spa — Viale Regina Margherita, 125 — 00198 Roma
Oppure via posta elettronica a: enelinsieme@enel.com
e-GO, servizi strazione del Personale per consentirne degli utenti finali del nuovo sistema, è
le relative attività di gestione, verifica ed stato messo a punto un piano di diffusio-
al personale evasione. L’iter della richiesta può essere ne (roll-out) avviato dal 15 dicembre dello
in un clic monitorato dalla propria postazione di scorso anno e che entro il 2011 coinvolge-
lavoro e il collega richiedente viene avvi- rà tutti i colleghi, con contestuali inizia-
sato tramite email della relativa chiusura. tive di comunicazione e formazione. Per
È stato avviato e-GO, l’applicativo web che
Che tipo di servizi è possibile richiedere? rendere semplice e immediata la frui-
permette a tutti i colleghi di Enel Italia di
Le tipologie disponibili sono: la gestione zione di e-GO, il Change Management
inoltrare, dalla loro postazione di lavoro, le
dei dati personali (per variazione dati di progetto ed Enel University hanno
richieste di servizio alle unità di Ammini-
anagrafici, codice fiscale, codice Iban, sviluppato un percorso di formazione
strazione del Personale. Pietro Vernuccio,
Adesione Banca Ore, …); la richiesta di at- on line, articolato su due moduli: “Guida
Responsabile del Centro Servizi del Personale,
testazioni (di servizio o di retribuzione); all’utilizzo di e-GO”, che illustra l’applica-
spiega contenuti e funzionalità del nuovo
la delega sindacale; il fisco e la previden- tivo, il processo generale di effettuazione
sistema.
za (assegno nucleo famigliare, detrazioni delle richieste e le logiche di navigazione,
Irpef,…); le anticipazioni Tfr e i prestiti ed “e-GO - Come fare per…”, che informa
Come nasce e come funziona e-GO? Arca; la richiesta d’informazioni (su retri- nel dettaglio sull’utilizzo delle funziona-
Il nuovo applicativo web, predisposto buzioni, presenze/assenze/rimborsi…). lità del sistema. Enel University provve-
congiuntamente da Amministrazione del derà ad assegnare in ELS i corsi a tutti i
Cosa devono fare i colleghi per accedere
Personale e Information and Commu- colleghi di volta in volta interessati dal
al nuovo sistema?
nication Technology, nasce nell’ambito roll-out, informandoli via email su dispo-
Al rilascio dell’applicativo i colleghi delle
del Programma “Human Resources nibilità e modalità di fruizione dei corsi.
Unità in avvio riceveranno una email
Transformation – HRT” e consente
di informazione contenente il link per E se avessero bisogno di ulteriore assi-
l’inserimento guidato delle richieste; la
accedere all’ambiente “e- PAS”, che è il stenza tecnica?
compilazione on line della modulistica
punto unico di accesso alle applicazioni L’Amministrazione del Personale assi-
prevista; la possibilità di monitorare
di Amministrazione del Personale, con cura l’help desk applicativo sul sistema.
l’evasione di ogni richiesta, di visualiz-
installazione automatica dell’icona sul Ogni dipendente potrà contattare gli ope-
zare quelle presentate e l’archiviazione in
desktop; in e-PAS è presente l’icona che ratori territoriali utilizzando i riferimenti
CarPe dei documenti generati; inoltre, per
permette di entrare in e-GO. L’utilizzo telefonici sempre presenti nelle scher-
le tipologie di richiesta che lo prevedono,
è di tipo “Single Sign-On”, ovvero non mate. Il call center informatico di Enel è
sono disponibili per la consultazione i
richiede user ID e password, poiché invece a disposizione per informazioni o
riferimenti normativi e i relativi comuni-
l’utente è riconosciuto attraverso i dati di supporto tecnico.
cati al personale.
accesso alla rete.
Quale percorso seguono le richieste dei
Qual è il piano di diffusione di e-GO e
colleghi?
sono previste iniziative di formazione?
Una volta inoltrate, le richieste vengono
In considerazione dell’elevata numerosità
rese disponibili alle unità di Ammini-