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‘V + FAVORIRE LO SVILUPPO MUSICALE 5.1, LANTELLIGENZA MUSICALE jamo presentato le tappe pri percorso evolutivo da 0 a 3 anni di alcune capacita musicali alla luce nel Progetto inCanto. Non abbiamo semplicemente i eventi con la relativa analisi ma siamo entrati nel \terno di un particolare contesto lo dicendo che questo contesto hha funzionato perché, come evidenziavo gia in un'altra sede (Tafuri 1988), se per 'acquisizione di qualunque capacita ¢ necessario aspettare Nelle pagine precedenti sollecitazioni, esempi che permettano di fare determinate esperienze. In questa seconda parte del volume ci occuperemo del ruolo dell’educa- zione, dei meccanismi dell'apprendimento, e vedremo concretamente una sono dimostrate efficaci. 0 tra educazione e dotazione iverso i risultati della scia di un famoso libro ap- nasce o si diventa?, scritto dai due ricercatori Eysenck e Kamin, chiediamoci anche noi: «Musicali si nasce o si diventa?». Domanda che ne fa scaturire subito un’altra: «& che cosa vuol dire “essere musicali”®>, __ Questo interrogativo fa cogliere subito la complessit dell aggetivo icale”, quando é attribuito alle persone. Gia il termine “intelligen- te” & stato ed & molto discusso, soprattutto a seguito della teoria dello slogo statunitense Howard Gardner (1985) sulla molteplicita delle igenze ~ una delle quali & proprio Pintelligenza musicale -, teoria , Carugati 1988). Altrettanto possiamo dire per le” e“musicalita” che, fe dai primi studi di psicologia della musica, comparsi alla fine dell Ottocento, sono stati oggetto di numerose ricerche ¢ lo sono tuttora (Hallam-Shaw 2003, Addessi et al. 2006). Proprio per questo la nostra ricerca si & propos sviluppo della musicalita”, ma alcune “capaciti musical” ben circoscrit ruolo nell"essere musical”, senza che questo attributo indichi sempl cemente la somma di diverse capacitd. Perché un comportamento sia considerato musicale nella sua globaliti & necessario che diverse capacita musicali maturino e interagiscano tra loro. Per entrare con pitt consapevolezza nella prospettiva educativa é utile interrogarsi su cid che cé a monte dell'educazione e cioé sulla dotazio- - Ogni bimbo che nasce accende nei genitori uno stupore «Come pud questo esserino diventare una persona adultaz», E gid completo, ma non é pienamente maturo, ha gia una serie di “pre- disposizioni”, un “programma”, ma al tempo stesso ha un tremendo ilsuo ratteristiche presei ok sono controllate da pit di un gene. Se tra queste viene compresa nostri tra altre caratteristiche pitt complesse quali «orecchio m stenza allo sforz0 o allo stress, la prontezza di rifles o Pintelligenzay (Boncinelli 1998, pp. 119-20). La presenza di un’azione congiunta da parte di da parte dellambiente; dunque per qualunque caratteristica (comprese le appena citate) «essere determinata da pit di un gene vuol dire automaticamente essere forgiata in larga parte anche dall'ambiente» 1998, p, 128). Gii studi sulla mappatura del genoma, che stanno facendo in questi anni passi da gigante, forse arriveranno a dirci qualcosa di pit preciso su uanti geni controllano l'inteligenza o, per dirla con Gardner, le varie jenze quindi anche quella musicale; per ora tuttavia non ci sono ragioni scientifiche che autorizzano a credete che la natura sia partico- Ja maggior parte degli individui e generosa con pochi ono buone ragioni per pensare che tutti ricevano una luppo musicale “buono” e che le te allazione di numerosi individui sono forgiati dalle loro esperienze (.... Il modo in cui una certa persona esperisce una certa situazione dipende dal modo in cui percepisce e interpreta Vinformazione che raggiunge il suo cervello. E cid, a sua volta, dipende fattori [...], per esempio, le sue conoscenze, i suo suoi atteggiamenti, la sua personalit, la sua sicurezza di sé, peramento, i suoi pregiudizi uo stato d'animo e le sue aspett ‘ormai convinzione) & che tutti, o forse dovrem- maggioranza delle persone, siano in partenza musicalmente io? possiedano una dotazione genetica “normale” nei confronti teresse, sviluppano pienamente esperta canadese Sandra ato ai neonati, sostiene che i bambini siano “intrinsecamente” musicali (2003, p. 402). Guardando per esempio i risultati raggitunti dai bambini giapponesi znelPapprendimento del violino con il metodo Suzuki (oggi diffuso in tutto il mondo), dai bambini ungheresi nella capacitA di cantare seguendo il ‘metodo Kodily (anch’esso universalmente riconosciuto) e dai bambini della popolazione anang, in Nigeria, nella capacita di cantare e suonare (Gardner 1985, tr. it. pp. 129ss,), dovremmo ammettere una generosita della natura con queste popolazioni decisamente inspiegabile. Suonare uno strumento, eseguire un canto, commentare una mu- sica, inventare una canzone un brano strumentale, quante possibilit’ per la nostra “intelligenza musicale"! Ecco un’espressione che potrebbe sostituire il termine “musicalita” per indicare insieme a Gardner la capacita concreta di eseguire determinati compiti “musical”. Pit precoanhas dato che i requisiti da lui individuati sono “capacita di soluzione di problemi” e “capacita di creazione Trehub, che tanti studi ha dec Nase ‘ome abbiamo sent a pulsazione sincronizzandosi con P losicon una melodia, Naturalment ala di dotazione musicale “normale” o per meglio dire “aibae’ quella che tutte le persone dovrebbero possedere alla nascita. Non entro ne merit evetualdtesioni “ecezonali”, acu si potrebbe pensare el caso di composi besa me posi se non per dire che non ne sappiamo ancora qi la, Allo stesso modo non entto nel merito degli studi piitrecenti su forme congenite di amusia,cioé di dis bl cenbl relaiviall'uso del linguaggio musicale (Peretz 2003), Ribadisco invece la ‘mia convinzione che per saper fare musica, per esprimersi musicalme nte, : di capire o produrre Pe a capaci csecutva sa quae, arte da uno stato iniziale junge Sato isle alte in questo cammino, die sempre Gaines la combinazione tra intelligenze diverse; nel nostro caso non faccia, fatica a pensare che per i compiti musicali occorreranno, ad esempio, anche Vintelligenca corporeo-cinestetica e quella spaziale. Cid che a ast teressa écapire il ruolo delfeducazione e del'ambiente durante le diverse fasi che Vintelligenza musicale attraversa nel ical oiner 10 cammino verso 5.2. EDUCAZIONE E APPRENDIMENTO. Spesso ci si interroga su chi sia il soggett educa? colui che viene educato? Se si sposta relazione educativa la prospettiva cambia e si scopre che ci sono di soggetti ugualmente importanti, in pratica due protagonist oa __Sitratta di una relazione delicata e complessa nella quale certa Teducatore hail compito di favorire Vapprendimento e i predisporr al meglio le situazioni necessrie quindl una causa del mancato append sento (forse la prima) ¢ proprio la carenza di sitazioni dapprencimento efi E anche vero che bisogna fare i conti con Paltro protagonista, ‘educando, nella sua situazione concreta (maturazione raggiunta, limi rfiuto, ecc.), cio? con colui che deve mettere in alto 0 di apprendimento interagendo con i on quanto gli viene offerto. Com a questo discors0 anon wcento dal soggetto alla proceso | wo Consapevoli limitarci a dire che moltep! ‘termine “educazione” viene piit frequentemente riferito alla trasmissione culturale e di sistemi di valore, allo sviluppo delle persone come esseri umani e sociali. I primi educatori sono di fatto i geni il loro comportamento e le loro parole trasmettono dei valori. Tale trasmissione attiva risposte da parte dei bambini, stimola tun’interazione che produce in loro dei cambiamenti i quali, co determinano il loro modo di orientarsi nel mondo. COsservando lesperienza concreta possiamo ricavare tre modalita con cui si attiva il processo educativo: Peducazione informale, Veducazione sistematica o formalizzata e Pautoeducazione (Tafuri 2002). Per affron- tare quest ultima sari necessario occuparci pitt da vicino det meccanismi dell'apprendimento ¢ lo faremo nel prossimo paragrafo. ‘Una bambina picchia il fratellin, il papa la sgrida. Una nonna canta tuna filastrocea e fa dei gesti utili per il coordinamento motorio. Sono jnterventi educativi che avvengono in modo discontinuo ¢ casuale, cio® quelfevento, anche se cid dimo- valore del rispetto per modo, cantare 0 ascoltare musica quando capita, co ne culturale di tipo informale, viene mostrato in modo disc comportamento (cantare, ascoltare, suonare) che comunque & tinuo ritenuto positivo, piacevole, apprezzabile. Questo & cid che intendiamo per educazione informale

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