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APPUNTI IN CLASSE:

- anche l’adulto può essere educato


→ attività che promuovono l’apprendimento e la conoscenza di se

➔ l’adulto che si educa risponde a 2 tipi di esigenze:


1. scoprire le proprie potenzialità
e utilizzare il tempo in modo creativo
2. esigenze oggettive= provengono dal contesto sociale
→ “long life learning for all” → formazione continua
→ perché viviamo nella società della conoscenza

L'ETÀ ANZIANA
➔ crescita numerica della popolazione anziana

cause:
+ miglioramento delle condizioni di vita
+ progressi della medicina
+ innalzamento dei livelli d’istruzione

Questa crescita si può leggere:


• POSITIVAMENTE
indice di progresso e civiltà

• NEGATIVAMENTE
- problemi assistenziali

ETA’ ANZIANA → porta all’isolamento


(emarginazione)
→ porta alla solitudine
(a volte scelta consapevolmente, non preclude rapporti sociali)

LE 3 SCANSIONI DELL'ETÀ ANZIANA


1. 3° ETA 65-75 anni
- energia
- attività ma: → disagio per la sindrome del nido vuoto coinvolge le donne che sono state
dietro ai figli, facendole cadere in depressione, quando loro escono di casa
→ disagio per il pensionamento

2. 4° ETA 75-90 anni


- decadimento psicofisico (Alzheimer)
→ necessita quindi di assistenza

3. 5° ETA 90 e oltre
- graduale spegnimento
DAL PUNTO DI VISTA COGNITIVO
dal punto di vista cognitivo abbiamo riconosciuto una SELEZIONE ADATTIVA:
+ si conservano bene:
1. ragionamento logico
2. competenza linguistica

+ tendono a decadere:
1. memoria semantica (*)
2. memoria delle info specifiche
3. apprendimento specifico

NB: Rimane fondamentale la continua applicazione

(*)
MEMORIE → registri sensoriali
→ memoria a breve termine o working memory
→ memoria a lungo termine
|
memoria a lungo termine:
si divide in:
• memoria procedurale
• memoria dichiarativa (fatta di ricordi che consapevolmente so di avere) e si divide in:
- memoria semantica
- memoria episodica
- memoria autobiografica

anziani con Alzheimer progressione→


Negli anziani va perdendosi la memoria a breve termine (non sanno più dove mettono il
portafoglio), poi nella memoria a breve termine, quella dichiarativa vanno perdendo la memoria
semantica (acqua dei rubinetti, calda rosso, fredda blu, e si scottano), successivamente va
perdendosi la memoria episodica e infine perdono la memoria autobiografica (non ricordano più i
nomi dei figli). La memoria procedurale viene meno quando il soggetto non ricorda più come si
svolgono delle semplici azioni che a noi sembrano quasi scontate da svolgere (deglutire).

ESPERIENZE EDUCATIVE CON GLI ANZIANI SONO MOLTO IMPORTANTI


➢ sono numerose e diverse
→ e vengono organizzate da enti pubblici e privati
→ presenza consistente di associazioni di volontariato
➢ riscuotono sempre interesse e curiosità queste esperienze educative
➢ FINALITÀ delle esperienze educative:
→ miglioramento qualità di vita → per nuove competenze spendibili nel quotidiano
→ per soddisfare il “need for competence”
→ combattere l’isolamento sociale → promuovere la progettualità sul territorio
→ promuovere la consapevolezza dei cambiamenti in atto

Demenza: qualunque patologia che porta ad un calo cognitivo


La malattia di Alzheimer scheda p.347
55 milioni di persone affette da demenza
→ successivamente nelle donne aumenta l’incidenza nelle donne

Il termine demenza è utilizzato per descrivere diverse forme di malattia cerebrale che si
manifestano con un’alterazione progressiva di alcune funzioni tale da compromettere il
normale svolgimento delle azioni quotidiane

Il morbo di Alzheimer prende il nome dallo psichiatra e neurologo tedesco Alzheimer che
per primo ne ha descritto le caratteristiche e consiste in un progressivo declino delle
funzioni intellettive.

I sintomi del morbo di Alzheimer:


• amnesia: perdita della memoria
• afasia: difficoltà di linguaggio
• agnosia: incapacità di riconoscere persone, cose e luoghi familiari
• aprassia: incapacità di compiere atti quotidiani
• deliri e allucinazioni

Tra le persone colpite da Alzheimer circa un quarto cerca di nasconderlo, temendo di venire
stigmatizzato, un’alta percentuale riferisce apertamente di non sentirsi accolta.

Intelligenza fluida e intelligenza consolidata (di Guido Petter)


L’intelligenza fluida è la capacità di fronteggiare rapidamente, in modo adeguato, delle
situazioni nuove, dei problemi mai prima incontrati.
→ Fluidità significa qui capacità di costruire facilmente e con rapidità strutture mentali
nuove, di subito una spiegazione

L’intelligenza consolidata è qualcosa di diverso ed è in stretto rapporto con le conoscenze


acquisite e con le esperienze compiute dalla persona.
→ l’intelligenza consolidata consiste nella possibilità, di fronte a un problema nuovo, di
fare riferimento a un vasto repertorio di problemi che con
quello attuale presentano una somiglianza e che nel passato sono stati personalmente
risolti, o di cui si conosce comunque già la soluzione.
A livello del linguaggio comune, essa è spesso indicata come “esperienza”, o “saggezza”,
come un senso dell’equilibrio, della moderazione, una volontà di conciliare esigenze diverse
e talvolta contrastanti.

Per chiarire le risorse dell’intelligenza consolidata, l’autore a due esempi: il recupero di un


aeroplanino di carta planato sul davanzale, utilizzando un tubo fatto con fogli di giornale, e
la gestione di una discussione di gruppo dai toni accesi. I due esempi mostrano la versatilità
dell’intelligenza consolidata.
La zona di sviluppo prossimale di Lev Vygotskij (scheda su Classroom)
Una didattica efficace dovrebbe basarsi sui risultati della ricerca sul rapporto tra livelli di
sviluppo mentale e apprendimento.
Secondo Vygotskij esistono di livelli di sviluppo cognitivo.
1. Lo sviluppo effettivo che si ha quando un ciclo evolutivo è stato completato e sono
maturate le funzioni intellettive corrispondenti, per cui il bambino è in grado di
affrontare da sol con successo determinati compiti di apprendimento.
2. Lo sviluppo prossimale che invece corrisponde al periodo in cui le funzioni
intellettive sono in corso di maturazione (come un fiore che sta sbocciando)
Vygotskij ritiene che la conoscenza di questa zona di sviluppo prossimale sia molto
importante per psicologi ed educatori, perché consente di prevedere lo sviluppo futuro e
anticipare alcuni apprendimenti.
Se un bambino, alle prese con un problema di difficoltà lievemente superiore alle sue
capacità, è aiutato o copia dalla lavagna la soluzione scritta dall0insegnate alla lavagna, ci
troviamo di fronte a un uso virtuoso dell’imitazione, funzionale all’apprendimento.

Jung/Hillman: il vecchio e il giovane nella stessa persona (scheda classroom)


Jung designa gli archè tipi come contenuti psichici inconsci comuni a tutta l’umanità, che
potremmo definire anche come immagini simboliche primordiali
→ archè tipi principali:
Ombra (lato oscuro di ciascun essere vivente), Persona (è il ruolo sociale), Anima
(componente femminile presente anche nei maschi), Animus (componente maschile), Sè (è
il fine cui ciascuno tende), Grande Madre (immagine ideale a cui ciascuno paragona la
propria madre),

Puer, Senex.
(sono figure compresenti nella personalità adulta come du facce complementari, ugualmente
importanti).

Puer→ incarna la capacità di rigenerazione


senex→ incarna la saggezza, maturità

L’educazione del soggetto diversamente abile (scheda classroom)


La convenzione sui diritti delle persone con disabilità sancisce per le persone disabili: il
diritto all’educazione e all’istruzione come opportunità di sviluppare le proprie
potenzialità, trasformandole in attitudini e competenze funzionali alle esigenze della vita
sociale.
→ nella seconda metà del Novecento ha cominciato ad affermarsi il valore intrinseco e
assoluto dell’istruzione come crescita individuale e di miglioramento della società,
offrendo risposte diversificate alle differenti esigenze dei suoi utenti.
>> Inoltre cerca di valorizzarne le sue potenzialità e non di evidenziarne i suoi limiti e le
sue difficoltà, ciò comporta nell’educatore la capacità di calarsi nella realtà del
diversamente abile, cosciente del fatto che sia una persona con la quale mettersi in
relazione.
La persona diversamente abile potrà mettere in luce i limiti di un sistema scolastico chiuso
in se stesso e sordo ai bisogni dei suoi utenti.

Gli anziani e la rete (scheda in classroom)


Le persone anziane sono molto interessate a Internet; infatti la richiesta di corsi di
alfabetizzazione informatica è molto elevata per molteplici motivi:
• la rete è una fonte inesauribile di informazioni
• offre servizi interessanti
• è una piazza virtuale dove è possibile scambiarsi messaggi
• crea negli anziani un senso di soddisfazione un senso di soddisfazione per aver
imparato a utilizzare una tecnologia contemporanea avanzata.

Infine si può affermare che l’uso del computer è più utile ai fini del mantenimento delle
capacità cognitive.

I compiti dell’età adulta di Carl Jung p.351


Jung è stato tra i primi psicologi ha estendere il concetto di sviluppo all’età adulta e a
mostrare uno spiccato interesse per le caratteristiche cognitive e affettive della seconda metà
del la vita.
Egli afferma che ci sia la necessitò di scuole per adulti, perché i precetti che vengono assunti
durante gli anno di scuola obbligatoria sono utili solo per la prima metà della vita, ossia fino
ai 45 anni circa.
Secondo lui non bisogna cercare di fingersi giovane, perché sennò si andrebbe perdendo
anche la dignità che secondo lui è l’unica prerogativa della vecchiaia.
Bisogna quindi guardarsi dentro, imparando ad ascoltare i nostri bisogni

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