era oggetio di una campagna particolarmente ostile
da parte dellopposizione, a cul appartenevano molt
presidenti di Regione. Una specie di corsa a ostacoli,
Nonostante tutto questo, il Patto per la Salute é
stato approvate all'unanimita, anche grazie al lavoro
straordinarie di Giovanni Bissoni che mi ha dato sin
dall'inizio una mano importante a titalo completa-
mente gratuito. Non serve fare politica di professione,
basta conascere un po’ le regole del gioco, per capire
che tipo di sforzo comporti ottenere un accordo poli-
tico con tutte le Regioni su uno stesso progetto. E sta-
to il risultate di un lavoro di ascolto delle istanze del
territorio e di mediazione durato mesi. Ma questa é la
mia idea della politica: un processo di dialogo aperto,
non strumentale, che deve portare al bene comune,
Ho impostato il lavoro da ministro della Salute
partendo da una domanda: qual é la grande differen-
za tra I'Italia di opgi e quella del 1978, l'anno di nasci-
ta del Servizio Sanitario Nazionale? La risposta: il ra-
vesciamento della piramide demografica. Litalia é un
Pacse con bassa natalita ed elevate aspettativa di vita,
quindi nascono meno cittadini che perd vivono pil a
lunge. Dunque tendiamo ad avere meno giovani e pil
anziani.
Lindice demografioo del 2019 ci dice che per ogni
100 persone che muciono nascono solo 67 bambini.
Dieci anni prima erano 96. La stessa ricerca del! Tstat
evidenzia che l'aspettativa di vita é di 85,3 anni per le
donne e di 81 per gli uomini, con un'et& media, all'l
gennaio 2020, di 45,7 anni. Demograficamente, & sem-
pre di pit un‘altra Italia.
Contestualmente, in questi anni, sono continuate
a crescere le malattie croniche. Come rileva |'Osser-
vatorio nazionale della salute, nelle regioni italiane
sono “24 milioni gli italiani con una patologia croni-
ca (le pitt frequenti sono ipertensione, artrite/artrosi
a1