PC Professional en 372 Ma Rzo 2022

SOFTWARE DI PULIZIA > Promettono di "ottimizzare" il vostro Pc. Ma è così?
PROCESSORI
Marzo 2022 - n.372 - Mensile - Euro 7,00
MOBILE
In arrivo AMD Ryzen 6000
e Intel Alder Lake: consumi
ridotti e prestazioni elevate
per i notebook del futuro
MONITOR
GAMING
5 display da 27” a 34”
progettati per giocare
GOOGLE alla grande. E senza
PIXEL BUDS-A perdere un frame
Equivalenti (o quasi)
agli Apple AirPods,
ma per gli utenti
Android
REINSTALLARE
WINDOWS
2022 ED
ED..
Come sfruttare gli strumenti più evoluti e le nuove soluzioni tecniche
per reinstallare o migrare il sistema operativo, le applicazioni
e i dati personali in modo facile, rapido e sicuro
Data edicola 25 Febbraio 2022
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/VR - CANTON TICINO /SVIZZERA CHF € 12,50 - PORTOGALLO € 12,00
EDITORIALE
■ Di Eugenio Moschini
AMD, il ritorno della golden age

Il 2021 è stato un anno d’oro per AMD, che nell’ultimo trimestre
ha raggiunto il 25,6% delle quote di mercato nel settore x86.
N
onostante la pandemia da Covid-19, nonostante la è registrato un -0,4% rispetto al trimestre precedente. Più che
penuria cronica di chip, nonostante la crisi ener- ai demeriti di AMD, il risultato è da attribuirsi in questo caso ai
getica, l’ultimo trimestre del 2021 è stato da record meriti di Intel, che con l’arrivo dei processori Tiger Lake ha ri-
per AMD. Infatti, secondo i dati diffusi da Mercury guadagnato quote, soprattutto nel segmento notebook di fascia
Research, AMD ha fatto registrare un market share nel settore alta. Ma questo trend al ribasso potrebbe confermarsi anche nel
dei processori x86 pari al 25,6%, la quota di mercato più alta di 2022, viste le potenzialità dei processori Alder Lake nel mondo
sempre, che supera addirittura i valori ottenuti esattamente 15 mobile (vi segnalo che nelle prossime pagine troverete proprio
anni fa quando, nel Q4 2006, raggiunse un market share del 25,3%. un approfondimento tecnologico che mette a confronto AMD
Quello appena tagliato è un traguardo record, che premia l’ottimo Ryzen serie 6000 e Intel Alder Lake).
e costante lavoro svolto dall’azienda di Sunnyvale in questi anni, Il settore server è invece davvero luminoso: qui si registra una
ma che poteva essere anche più rotondo. Analizzando infatti nel crescita continua che ha portato AMD al 10,7% con un +3,6%
dettaglio i diversi segmenti, si può notare che a essere maggior- rispetto al 2020 – solo pochi anni fa l’azienda sembrava comple-
mente penalizzato (e penalizzante) è stato quello che, storica- tamente tagliata fuori dal segmento dei server x86 – e con trend
mente, ha rappresentato il baluardo di AMD: quello desktop. Il positivi di costante crescita. E l’acquisizione per 35 miliardi di
2021 si è rivelato, apparentemente, tutto in salita, con una quota di dollari di Xilinx, annunciata a ottobre 2020, ma completata questo
mercato che è scesa al 16,2% (-3,1% rispetto all’anno precedente). 14 febbraio, conferma l’enorme interesse per il settore dell’HPC
In realtà la penuria di chip ha “costretto” AMD a ricalibrare la sua (high-performance computing).
offerta, che si è orientata maggiormente sui processori desktop L’ultimo settore delle Cpu x86, in cui AMD è dominatrice incon-
di fascia alta (quello con maggiori margini di guadagno). Insom- trastata e che ha contribuito in modo significativo al 25,6%
ma: meno prodotti venduti, ma più profitti. Non a caso il Ceo Lisa complessivo, è quello delle console da gioco, in cui i suoi pro-
Su, commentando i risultati finanziari dell’ultima trimestrale, ha cessori custom sono presenti all’interno di Playstation 5 e Xbox
sottolineato come il fatturato delle Cpu desktop sia in crescita per Series X/S e anche nella ormai imminente Steam Deck di Valve.
il settimo trimestre consecutivo. Insomma, davvero un periodo d’oro per AMD che sembra in-
Luci e ombre invece nel settore notebook: da un lato è vero che tenzionata – giustamente – a battere il ferro finché caldo e ha
l’ultimo trimestre del 2021 si è chiuso con una quota del 21,6% annunciato l’arrivo della nuova architettura Zen 4 entro la fine
(+2,6% rispetto allo stesso periodo del 2020), ma dall’altro si del terzo trimestre, in anticipo sulla tabella di marcia. •
PC Professionale | Marzo 2022 3

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SOMMARIO
w w w . p c p r o f es s i o n a l e. i t 372 Marzo 2022
TOR Y
REINSTALLARE
V ER S
CO
WINDOWS
2022 ED.
Sfruttare gli strumenti più evoluti e le nuove
soluzioni tecniche per reinstallare o migrare
il sistema operativo, le applicazioni e i dati
personali in modo facile, rapido e sicuro. > p. 44
TECNOLOGIA
72 Processori mobile AMD e Intel
A gennaio sono state annunciate le nuove
soluzioni per notebook: Intel Alder Lake
e AMD Ryzen 6000 si daranno battaglia
sul fronte delle prestazioni e dei consumi. 3 EDITORIALE
AMD, il ritorno
della golden age
PROVE NEWS
84 Software di pulizia & 6 Enel, parte il programma
manutenzione: sono davvero utili? “Energie per Crescere”
Promettono di tirare a lucido Windows e il vostro Pc,
garantendo migliori prestazioni e sicurezza dei dati.
Ma in realtà nascondono spesso trappole pericolose
e andrebbero usati con tutte le accortezze del caso.
106 I monitor gaming a basso Mprt 8 Il Pnrr e la transizione

Scegliere e acquistare un buon display energetica partono
per il gaming non è un’impresa semplice. dai giovani
Oggi più che mai dovete conoscere e capire
le tecnologie impiegate per orientarvi 10 Joule punta sulla
tra i tanti modelli disponibili. "Silicon Savannah"
4 PC Professionale | Marzo 2022

>
p.18
www.pcprofessionale.it
372 Marzo 2022
> DIRETTORE RESPONSABILE
p. 28 Eugenio Moschini
> eugenio.moschini@pcprofessionale.eu
p. 26 REDAZIONE
< Laura Nuonno (caposervizio)
p. 22 laura.nuonno@pcprofessionale.eu
Michele Braga
FIRST LOOKS michele.braga@pcprofessionale.eu
Pasquale Bruno
HARDWARE pasquale.bruno@pcprofessionale.eu
12 Editoriale - Penuria di chip, cade un’altra tegola SEGRETERIA
segreteria@pcprofessionale.eu
13 Galaxy Book Go, Windows 11 gira su processore ARM
HANNO COLLABORATO
16 Enduro Urban, il notebook ultra resistente di Acer Salvatore Di Carlo, Gianluca Marcoccia,
18 Poco M4 Pro, smartphone 5G a molto meno di 300 euro Nicola Martello, Alfonso Maruccia,
Andrea Monti, Dario Orlandi,
22 Venu 2 Plus: smartwatch con una vera anima sportiva Federico Vergari
26 Lenovo ThinkVision M15, un monitor da 15,6" per chi viaggia Progetto grafico e copertina: Laura Nuonno
28 Pixel Buds-A: gli auricolari Google pensati per gli smartphone Android
© 2022 Visibilia Editrice Srl. Sede legale e operativa:
32 Los Angeles, quando la musica è senza fili e a energia solare Via Privata Giovannino De Grassi 12-12/a - 20123 Milano.
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34 Editoriale - Open source tra hobby e multinazionali Redazione: Via Privata Giovannino De Grassi 12-12/a
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030.77.72.387; posta: scrivere all’indirizzo: DIRECT CHANNEL a cura di Pre ss-Di Distribuzione Stampa e Multime dia dal nuovo sito https://arretrati.pressdi.it
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NEWS FORMAZIONE
Enel, parte il programma

“Energie per Crescere”
La transizione energetica e la digitalizzazione delle reti di questi anni richiedono nuovi
tecnici specializzati, che Enel ed Elis contano di formare nel corso dei prossimi due anni.
o sviluppo di infra- Proprio per formare queste Il Direttore Enel Italia Ni-
L
strutture sempre più figure professionali, Enel cola Lanzetta ha così com-
basate sull’impiego ha avviato ufficialmente, mentato: “La transizione
di energia elettrica in collaborazione con l’ente energetica può generare op-
e “carbon free” ri- di formazione Elis, il pro- portunità di crescita per il
chiede nuove figure gramma “Energie per Cre- Paese, ed è fondamentale coin-
professionali, dotate scere”, che ha l’obiettivo volgere le nuove generazioni.
di competenze specifiche di inserire nel mondo del Insieme a un partner d’ec-
e disponibili su tutto il ter- lavoro circa 5.500 giovani cellenza come Elis vogliamo
ritorio nazionale. Il fattore entro i prossimi due anni. favorire l’incontro tra la for-
umano è uno degli elementi Grazie a questo processo mazione e il mondo del lavoro,
chiave da cui dipende il rag- formativo diffuso su tutto il attraverso programmi specifi-
giungimento degli obiettivi territorio nazionale, le due ci costruiti sulle esigenze delle
di transizione energetica e società puntano a creare un imprese che operano con Enel
transizione ecologica che bacino di professionisti a in tutta Italia per gestire reti
attendono il nostro Paese disposizione della rete di elettriche sempre più smart e
nei prossimi anni. imprese fornitrici di Enel. digitali”.

FORMAZIONE NEWS
tempo determinato di sei mesi sulla collaborazione di oltre

o superiore e con possibilità di 100 grandi aziende e piccole
Il Programma prosecuzione. L’inserimento e medie imprese del territo-
“Energie per in azienda sarà preceduto da
un corso gratuito della durata
rio, nelle quali gli studenti
svolgono le ore di appren-
Crescere” di cinque settimane (200 ore) distato e gli stage formativi.
per la formazione teorica e In questo modo acquisiscono
Il Programma “Energie per pratica presso istituti certifi- conoscenze tecniche e svilup-
Crescere” nasce per rispon- cati Accredia e con istruttori pano contemporaneamente
dere al fabbisogno di tecnici certificati Enel. Gli studenti ri- competenze trasversali come
della rete da impiegare in ruo- ceveranno un rimborso spese il team working, la capacità di
li operativi, con particolare di 800 euro per la formazione. ascolto e relazione e le abilità
focus su attività relative alla Per accedere al corso di for- indispensabili per inserirsi in
gestione delle reti elettriche mazione, i candidati devono qualsiasi contesto lavorativo.
(tirafili, giuntista cavi, mon- essere in possesso di un diplo- Il modello di insegnamento
tatore di cabine secondarie e ma di Scuola Superiore o di pratico è uno dei punti di for-
Ptp, operatore sotto tensione un Attestato Qualifica Profes- za di Elis, anche perché è ciò
BT). Nel prossimo futuro le sionale (elettrico, elettronico che le aziende prediligono nel
richieste di personale da parte o tecnologico), devono essere momento in cui si trovano ad
delle aziende partner di Enel, disoccupati o inoccupati e de- assumere nuove risorse. Gli
che partecipano al program- vono manifestare attitudine al allievi in Elis hanno la possi-
ma e che sono distribuite su lavoro in cantiere e all’aperto. bilità di lavorare su progetti
tutto il territorio nazionale, reali, spesso commissionati
verranno organizzate per dalle stesse aziende del Con-
aree geografiche. Nella fase sorzio. Così imparano ad ap-
di selezione, gestita da alcune Il modello didattico plicare un metodo di lavoro e
delle maggiori agenzie per il a rispettare gli obiettivi.
lavoro, i candidati potranno La didattica delle attività di
sapere quali società sono in- istruzione e formazione Elis Potete trovare maggiori in-
teressate alla loro assunzione è svolta sempre in assetto formazioni sul programma
e potranno quindi valutare la lavorativo: gli studenti im- “Energie per Crescere” e il
sede di lavoro prima di inizia- parano facendo, grazie alle modulo online di candidatura
re il percorso di formazione e numerose ore di laborato- alla pagina dedicata www.elis.
inserimento lavorativo. rio con docenti e professori org/enelopenschool/.
“In diversi settori – ha osser- del settore. Elis può contare Nicola Martello
vato Pietro Cum, Amministra-
tore Delegato di Elis – regi-
striamo una forte richiesta delle
aziende di formare nuove figure
operative. Gli obiettivi d’inno-
vazione del Paese rilanciano
la centralità della formazione
professionale da cui il sistema
formativo italiano si è un po’
distratto negli ultimi decenni.
La collaborazione tra enti di for-
mazione e aziende è in questo
caso fondamentale e progettare
percorsi con un operatore globale
come Enel significa garantire ai
giovani non solo qualità della di-
dattica ma anche delle loro future
condizioni di lavoro”.
Il ruolo di Elis consisterà nel
coordinare l’iniziativa per la
selezione, la formazione e l’in-
dividuazione dei percorsi pro-
fessionali, che consentiranno
ai candidati di essere assunti
in una delle aziende partner
di Enel con un contratto a

© Foto credits: Elis
NEWS FORMAZIONE
Il Pnrr e la transizione
energetica partono dai giovani
Nasce il liceo quadriennale dedicato alla transizione ecologica e digitale,
per una didattica orientata al futuro e allo sviluppo sostenibile del nostro Paese.
T
ransizione energeti- talmente trasversale ed epo- articola in quattro anni e
ca, digitale e scuola. cale da comportare la ricerca punta a coniugare la tradi-
Si tratta di tre capito- di nuove professionalità e zione umanistico-scientifica
li chiave del PNRR, talenti, in grado di giocare da con un metodo capace di
il Piano Nazionale di protagonisti queste partite dare ai giovani gli strumenti
Ripresa e Resilienza concepito chiave per il futuro di tutti. per interpretare al meglio i
dal governo per rilanciare Da qui nasce il progetto del cambiamenti in atto. Si pro-
l’Italia dopo le drammatiche Liceo sperimentale della pone a tale scopo di speri-
conseguenze della pandemia Transizione Ecologica e Digi- mentare un nuovo modo
da Covid-19, apparentemen- tale, concepito dal consorzio di apprendere e insegnare,
te distinti eppure stretta- Elis e da Snam in occasione capace di favorire la cresci-
mente legati l’uno all’altro. del semestre di presidenza ta dello studente dal punto
Oggi più che mai, infatti, gli del medesimo consorzio, di vista delle conoscenze
sforzi di aziende e istituzio- in collaborazione con il Mi- tecnico-scientifiche da cui
ni sono rivolti a contrastare nistero dell’Istruzione. Un dipenderanno sempre di
il cambiamento climatico nuovo corso di studi presen- più le professioni del fu-
e governare opportunità tato a gennaio e che partirà turo, unite a cultura uma-
e sfide connesse alla digi- nel prossimo anno scolastico. nistica e competenze non
talizzazione; un impegno Il percorso di formazione si cognitive, come maturità

FORMAZIONE NEWS
emozionale, capacità relazio- delegato di Snam Marco Al- Alla didattica in aula si ag-
nale, comunicazione verbale verà, alla presidenza del Con- giungeranno momenti di ap-
e non verbale. sorzio Elis – è un contributo al prendimento ancora ampia-
Le aziende contribuiranno futuro dei nostri giovani e allo mente inesplorati nei percorsi
alla realizzazione dei pro- sviluppo sostenibile del nostro di scuola superiore, come wor-
grammi didattici, aiutando Paese, in linea con gli obietti- kshop settimanali con esperti
a individuare le competen- vi del PNRR sulla scuola. È il su temi altamente specialistici,
ze richieste dal futuro mer- risultato di una proficua colla- summer camp, tirocini in azien-
cato del lavoro, favorendo borazione tra le istituzioni e la da e soggiorni all’estero per
un apprendimento in cui le nostra rete di scuole, imprese e l’apprendimento delle lingue
conoscenze teoriche vengo- università nell’interesse del si- e la conoscenza di contesti glo-
no verificate e applicate in stema formativo italiano. Grazie bali. Le esperienze all’estero
situazioni reali, mettendo a a questo progetto, dal prossimo degli studenti saranno orga-
disposizione le proprie strut- anno scolastico inizierà per tanti nizzate anche con il supporto
ture a livello mondiale per ragazzi in tutta Italia un nuovo delle reti internazionali messe
favorire esperienze all’estero percorso su temi chiave per la no- a disposizione dalle grandi
degli studenti e sviluppare stra società come la transizione aziende aderenti al progetto.
così in loro la capacità di agi- ecologica e digitale, con nuovi Le potenzialità della didattica
re in contesti globali. Per lo metodi didattici, una virtuosa digitale saranno sfruttate per
studente sarà così possibile combinazione tra competenze collegare contemporaneamen-
seguire corsi umanistici come umanistiche e scientifiche, un te tutte le aule degli istituti
Storia e Geopolitica, Filosofia, filo diretto con le aziende e nuove scolastici con docenti ed esper-
Logica e Argomentazione e esperienze come i tirocini e i wor- ti di particolare rilievo. È que-
le cosiddette materie STEM kshop in rete. Il nuovo Liceo avrà sta una delle misure con cui i
come Computer Science, De- tra le sue priorità anche l’equi- coordinatori della sperimen-
sign thinking, Engineering librio di genere, con l’obiettivo tazione a livello nazionale si
oltre a una materia insegnata di contrastare le disparità che prefiggono anche di superare
in lingua inglese scelta dall’I- ancora oggi esistono tra ragazze le differenze di qualità dell’in-
stituto Scolastico. e ragazzi nello studio delle di- segnamento e di accesso alle
Tale progetto formativo, un scipline STEM e nello sviluppo fonti di apprendimento, che
liceo quadriennale con opzio- delle relative competenze, che troppo spesso sono rilevate
ne Scienze Applicate, che si saranno decisive per l’80% dei in diversi contesti territoriali
inserisce nel Piano sperimen- mestieri del futuro”. del Paese. •
tale del Ministero dell’Istru-
zione secondo gli obiettivi
del PNRR rappresenta una
© Foto credits: Elis

risposta concreta ai giovani
che vogliono essere protago-
nisti del proprio futuro.
L’iniziativa è stata presentata
con queste parole dal Mini-
stro dell’Istruzione Patrizio
Bianchi: “La sostenibilità e la
transizione ecologica e digitale
sono temi centrali nella nuova
scuola che stiamo costruen-
do per le nostre studentesse e
i nostri studenti, così come è
fondamentale il ruolo delle di-
scipline STEM. Ringrazio tutti
i protagonisti di questo proget-
to, a cominciare dalle scuole.
Una sinergia che ha portato a
conseguire un ottimo risultato
per gli obiettivi e le sfide del
Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza e del Piano RiGene-
razione Scuola”.
“La nascita del Liceo per la Tran-
sizione Ecologica e Digitale – ha
aggiunto l’Amministratore

NEWS INNOVAZIONE
Joule punta sulla “Silicon Savannah”

sostenendo le startup africane
La scuola di Eni per l’impresa, attraverso il progetto Startup Africa Roadtrip, ha supportato un percorso
di formazione per 21 aziende ugandesi. Le finaliste si sono aggiudicate un roadshow in Italia.
L'
ecosistema tecnologi- 21 startup ugandesi con lo con il sostegno alle persone la nonna con cui ha vissuto
co e di startup in Afri- scopo di contribuire a creare con disabilità, come quelle fin dall’infanzia, quando rac-
ca è in forte fermento un legame duraturo di colla- che lavorano per produrre gli coglieva rifiuti plastici per
e anche se finora si borazione e scambio tra l’e- indumenti e gli accessori di le strade del suo villaggio e
sono mossi solo i pri- cosistema dell’innovazione Kimuli, partendo dal riciclag- li utilizzava per fabbricare
mi passi, il mercato dei due Paesi. Alla fine del gio di sacchi di zucchero e di bambole con degli scarti di
sembra promettente percorso sono state scelte cemento. Un perfetto esempio tessuto trovati in casa. Nel
e si sta iniziando a parlare di quattro aziende che a maggio di circular economy, applicata al 2017, quando aveva 20 anni,
una “Silicon Savannah” con raggiungeranno l’Italia per settore fashion. La pandemia ha fondato il brand Kimuli.
capitale a Nairobi. In realtà incontrare potenziali spon- non ha bloccato Juliet che ha Quattro anni dopo, la sua star-
tutta l’area dell’Africa orien- sor e partner e avranno l’oc- continuato a innovare, lan- tup può contare 102 collabo-
tale sembra essere coinvolta casione, dunque, di entrare ciando delle mascherine in- ratori con disabilità e riesce a
in questo processo di innova- in contatto con l’ecosistema clusive ottenute dai sacchetti portare avanti con successo un
zione. Kampala, ad esempio, dell’innovazione di Joule. di plastica trasparente e con i processo di sensibilizzazione
si è affermata come una delle Ad aggiudicarsi il primo po- colori vivaci tipici dei tessuti nelle scuole, attraverso con-
città protagoniste. Ed è proprio sto è stata Kimuli Fashionabi- venduti nei mercati di Kam- ferenze e campagne social, a
da qui che è partito il progetto lity (www.kimulifashionability. pala. Un’ottima idea per poter sostegno della salvaguardia
di Startup Africa Roadtrip con org), la startup lanciata da Ju- leggere le labbra e comunicare ambientale e dell’opportunità
il supporto di Joule, la scuo- liet Namujju, giovane donna senza barriere per le persone di assumere e formare persone
la di Eni per l’impresa, che imprenditrice ugandese che è affette da mutismo. diversamente abili. Insieme
insieme hanno realizzato un riuscita a coniugare il tema del Juliet ha una formazione da ad altre due donne, Zahara
percorso di formazione per riciclaggio dei rifiuti plastici sarta, che le ha tramandato Nabirye e Sonia Namuwasira,

INNOVAZIONE NEWS
Kimuli è la startup
vincitrice di “Next
Generation Africa”
edizione 2021.
Il gruppo di startupper
che ha partecipato
all’attività di formazione.
onore e un dovere dare impulso

al percorso africano verso l’inno-
vazione sostenibile promuovendo
lo sviluppo dell’imprenditoriali-
tà locale e la creazione di filiere
sostenibili”.
Un momento dell’attività formativa effettuata a Kampala, capitale dell’Uganda. Startup Africa Roadtrip (https://
startupafricaroadtrip.com/) è
un’iniziativa non profit partita
rispettivamente responsabili mensile: una necessità mol- dalle idee dei due co-founder,
della contabilità e del marke- to diffusa in Uganda; Marula Andrea Censoni e Lorenzo
ting, Kimuli Fashionability Proteen (https://weareproteen. D’Amelio, che nel 2017 han-
punta ora a superare i confini com – premio speciale per la no identificato l’Africa, in
ugandesi per raggiungere altri sostenibilità) che trasforma particolare quella porzione
mercati in Africa ed in Europa. i rifiuti organici di Kampala di continente tra Rwanda,
“Siamo davvero grati per questa in fertilizzante ad alto valore Kenya, Uganda e Tanzania,
opportunità, ringraziamo – ha nutritivo grazie all’azione di come un terreno fertile per
detto Juliet subito dopo aver un particolare tipo di mosche. una crescita dell’ecosistema di
ricevuto il premio – mentor “Siamo molto contenti di sostene- startup e innovazione locale.
e facilitatori che ci hanno dato re Startup Africa Roadtrip perché Dopo la prima esperienza nel
questo supporto, era la prima il nostro obiettivo è supportare 2017, lo scorso novembre è
volta che organizzavamo una gli ecosistemi dell’innovazione stata scelta la capitale ugan-
presentazione di tre minuti in ovunque Eni sia presente con le dese, Kampala, per la nuova
questo modo, è stata una grande proprie attività” ha dichiarato edizione del bootcamp “Next
esperienza per noi e partiremo Domenica Surace, referente Generation Africa”, dove i
da qua per rilanciare il nostro delle attività di Monitoraggio volontari dell’associazione
brand fashion”. e Reporting di Joule, la scuola BeEntrepreneurs APS hanno
Gli altri tre progetti che ver- di Eni per l’impresa. “l’Africa è affiancato i migliori progetti
ranno presentati in Italia so- il continente in cui abbiamo mos- di impresa precedentemente
no: Phy2App (www.phy2app. so i primi passi fuori dall’Italia selezionati tra diverse aree:
com – secondo posto), un’app nel 1954 e dove trovano spazio ambiente, salute, fintech, edu-
per semplificare le transazioni i capisaldi del nostro modello di cation, agribusiness e turismo.
tra i produttori agricoli locali business, fondato sull’approccio L’obiettivo è stato quello di
e i potenziali clienti finali, sen- dual flag introdotto da Enri- contribuire a generare nuo-
za passare per intermediari e co Mattei e oggi riflesso nei 17 ve imprese trasmettendo gli
con una dettagliata descrizione Obiettivi di Sviluppo Sostenibile strumenti necessari ai giovani
dei prodotti; Zofi Cash (www. dell’Agenda 2030 delle Nazioni imprenditori locali per otti-
zoficash.com – terzo posto), Unite. Oggi, con quasi il 70% mizzare il lancio della propria
una piattaforma di pagamenti della popolazione sotto i 30 anni, startup, rendendola appetibile
online che permette ai lavo- l’Africa sta assumendo un ruolo anche per il mercato interna-
ratori dipendenti di ottenere sempre più strategico nel contesto zionale ed europeo, attraendo
un anticipo sullo stipendio internazionale ed è per noi un investitori e partner. •

FIRST LOOKS
HARDWARE
■ Pasquale Bruno
In PC Professionale
dal 1999, appassionato
delle ultime tecnologie
(ma anche di retrocomputing),
viaggi in moto, fotografia.
Penuria di chip, cade un’altra tegola

A fine gennaio c’è stato un incidente in due
stabilimenti che producono memorie 3D
Nand in Giappone, a Yokkaichi e Kitakami,
utilizzati in joint venture da Western Digital e
terzo posto nelle classifiche di vendita di memo-
rie Nand in generale, dopo Samsung.
Non poteva esserci momento peggiore per un
incidente del genere, vale a dire proprio quando
Kioxia (ex Toshiba Storage). C’è stata una conta- la domanda è molto alta e i produttori fanno
minazione nel materiale utilizzato nel processo fatica a stare dietro le richieste del mercato. Ci
produttivo, che ha portato a una perdita di chip di sono da aggiungere anche la crisi energetica e
memoria per un quantitativo equivalente a circa gli strascichi della pandemia. La speranza è che
6,5 exabyte. Secondo gli analisti di Wells Fargo la capacità produttiva degli stabilimenti possa
però la perdita potrebbe essere molto superio- reggere il colpo, magari facendo affidamento
re, arrivando a stimare fino a 16 exabyte di chip sulle scorte, e riprendere prima possibile la pro-
da buttar via, che sarebbero equivalenti al 10% duzione. E come in tutte le situazioni critiche, si
delle vendite totali nel mondo in un trimestre. spera che non ci siano corse all’accaparramento
Se le cose stanno davvero così si tratterebbe di preventivo che peggiorerebbero la situazione.•
un quantitativo molto importante, che potrebbe
portare a una penuria di memorie 3D Nand sul
mercato e a un aumento dei prezzi. Un altro
istituto di ricerca, TrendForce, stima che nel se-
condo trimestre del 2022 si potrebbe assistere
a un aumento dei prezzi del 5-10%.
Le memorie 3D Nand vengono utilizzate per
3,4 milioni
Il numero di utenti che utilizza un visore
costruire unità Ssd e moduli di memoria eMmc; per la realtà virtuale sulla piattaforma Steam,
la capacità produttiva delle Nand tradizionali pari al 2,1% del totale. Il visore più diffuso
sembra non sia stata interessata dall’incidente. è il Meta Quest 2, seguito dal Valve Index.
Kioxia e Western Digital occupano il secondo e Fonte: Steam, febbraio 2022

HARDWARE FIRST LOOKS
LAB
Galaxy Book Go, Windows Samsung

Galaxy Book Go
gira su processore ARM 499

EURO
Un notebook da 14” dotato di processore Snapdragon e sistema
operativo Microsoft: consumi ridotti e massima silenziosità.
■ Di Pasquale Bruno
I
l Samsung Galaxy Book Windows 11, disponibile nella PRO
Go è ciò che Qualcomm versione nativa per ARM64 e Ottima autonomia / Assenza di ventole
definisce un always con- in grado di far funzionare in / Modem 4G integrato
nected Pc. Non solo ha un emulazione buona parte del
modem 4G integrato per software attuale a 32 bit e 64 bit. CONTRO
la connessione a Internet Le soluzioni più recenti di
Prestazioni scarse / Display scadente
via rete cellulare, ma an- Qualcomm adatte allo scopo
che consumi talmente bassi che sono i processori Snapdragon
/ Configurazione di fascia bassa
la durata della batteria supera della serie 7c e 8cx. Il 7c Gen2,
abbondantemente quella dei presentato a maggio dell’anno IN BREVE
notebook tradizionali. Terzo scorso, è la soluzione entry le- La soluzione Windows on ARM ha
aspetto, non meno importante, vel ed equipaggia il Galaxy Bo- potenzialità enormi e offre tanti benefici:
è il peso basso che ne favorisce ok Go oggetto di questa prova. lunga autonomia, alta efficienza, basso
la maneggevolezza e permette consumo e ingombri ridotti.
di portarlo con sé in molteplici L’implementazione di Samsung nel Galaxy
occasioni. Alla base del concetto Book Go convince meno, soprattutto a
di always connected Pc c’è una La Cpu nel dettaglio causa di alcune scelte che collocano
piattaforma hardware diver-
sa dal solito, basata non su un Lo Snapdragon 7c è un SoC
questo prodotto in una fascia molto
processore x86 di Intel o AMD (System on a chip) che offre an- bassa. Memoria, display, porte di
ma su un’architettura ARM che la connettività 4G tramite espansione sono sottodimensionati e
molto simile a quella presente l’integrazione del modem X15 rendono poco piacevole l’uso quotidiano
su smartphone e tablet. Il si- nello stesso package della Cpu. di questo oggetto.
stema operativo da abbinare è Quest’ultima è una Kryo 468 www.samsung.it

FIRST LOOKS HARDWARE
Lo Snapdragon 7c Gen2 è la soluzione entry level di Qualcomm per le

piattaforme Windows e Chrome OS. È costruito a 8 nanometri e integra il
modem 4G Snapdragon X15, più l’interfaccia Wi-Fi 802.11ac.
Sfugge il senso di avere porte

così lente in un portatile del
Il Galaxy Book Go 2022, tra l’altro senza serigra-
dotata di due core Gold ad alte fie che indicano la velocità.
prestazioni e sei core Silver a La macchina proposta da C’è anche lo slot per schede
basso consumo; la frequenza Samsung ha l’aspetto di un Micro Sd, indispensabile per-
di clock massima raggiungi- tradizionale notebook con ché lo storage è di appena 128
bile è di 2,4 GHz. Il processo schermo da 14”, ma è sor- GB, per giunta su memoria
produttivo è a 8 nanometri. prendentemente leggera, 1,4 flash eMmc, decisamente più
C’è anche l’interfaccia grafi- kg circa, vale a dire il peso di lenta di un’unità Ssd anche di
ca integrata, una Adreno 618 un 13 pollici di fascia media. tipo Serial Ata.
in grado di supportare un Il telaio è in plastica di buona Il monitor è in risoluzione
display a risoluzione 2.560 x qualità, piacevole da vedere e Full Hd, ma i sui pregi fini-
1.440 pixel. Il Dsp Hexagon da toccare, non accusa flessio- scono qui. È un pannello Tft-
692 integra anche un accele- ni e sembra resistente ai graffi. Tn (Twisted Nematic), che
ratore per algoritmi di intel- La tastiera è ampia, con un da tanti anni non vedevamo
ligenza artificiale e c’è il sup- layout corretto e con tasti ben su un portatile, neanche eco-
porto per le reti Wi-Fi 802.11ac spaziati, che però soffrono di nomico. Ha angoli di visione
wave 2 e per Bluetooth 5.0. una corsa corta e di una mec- molto ridotti, bassa lumino-
Può gestire esclusivamente canica un po’ ballerina. Anche sità, è poco uniforme e con
memoria di tipo Lp-Ddr4x il touchpad è molto ampio e colori spenti. Nel momento
2133, anche in modalità quad risulta preciso e comodo. in cui anche un Chromebook
channel. Durante la presenta- La dotazione di porte è buo- da 350 euro viene offerto con
zione ufficiale, Qualcomm ha na nel numero, molto meno uno schermo Ips, anche se
paragonato questo processore nel tipo. Troviamo una Usb limitato alla risoluzione Hd,
agli Intel Pentium N5030 e Ce- full size e una Usb Type-C nel non capiamo una scelta così
leron N4020, rispetto ai quali vecchio standard 2.0, più una anacronistica su un portatile
sarebbe più efficiente e con seconda Type-C stavolta in di marca che costa comunque
prestazioni uguali o superiori. standard 3.1. 500 euro.
CARATTERISTICHE
Processore: Qualcomm Snapdragon 7c Gen2 ■ Memoria installata / massima: 4 / 4 GB ■
Disco fisso: Memoria Flash Ufs 2.1, 128 GB ■ Chip grafico: Adreno 618 ■ Chip di rete: Wi-Fi
802.11ac + modem 4G Snapdragon X15 ■ Display (pollici / tecnologia / risoluzione): 14 /
Tft-Tn / 1.920 x 1.080 ■ Porte: 1x Usb Type-A 2.0, 1x Usb Type-C 2.0, 1x Usb Type-C 3.1, jack audio,
slot micro Sd ■ Batteria (tecnologia / capacità): ioni di litio / 42 Wh ■ Dimensioni: 32,3 x
22,4 x 1,5 cm ■ Peso: 1,38 kg ■ Sistema operativo: Windows 11 ARM64

Il riscatto avviene quando si

è in mobilità: la batteria dura
tranquillamente 12 ore con
il lavoro da ufficio e la navi-
gazione Web via Wi-Fi. Un
ottimo traguardo, anche per-
ché la produzione di calore è
praticamente nulla, così come
il rumore: utilizzare questo
Galaxy Book Go sulle gambe
non è mai un problema, poi
non ci sono getti di aria calda Questi i messaggi che si ottengono quando si tenta di installare o lanciare
e le mani poggiano sempre
un’applicazione Windows a 64 bit su Windows 10 versione ARM. L’emulazione del
al fresco.
codice x86-64 è possibile solo sotto Windows 11, per precisa scelta di Microsoft.
Abbiamo ricevuto il nostro
sample con Windows 10
preinstallato, e solo in seguito
si è reso disponibile l’upgra- Il problema è che la macchi- tere in crisi il sistema e avere
de gratuito a Windows 11. La na ha solo 4 GB di memoria importanti rallentamenti. Per
macchina viene venduta di- Ram, non espandibili, e si fa le app è meglio rivolgersi al
rettamente col nuovo sistema in fretta a saturarli. Aprire Microsoft Store, se ne posso-
operativo di Microsoft, cosa un documento complesso di no trovare diverse compilate
indispensabile perché solo Microsoft Word con tante fo- direttamente per ARM. La
Windows 11 riesce a far gira- to o scorrere un foglio Excel riproduzione video è fluida
re in emulazione il software a molto grande sono operazio- con qualsiasi codec a riso-
32 e 64 bit, mentre Windows ni che vengono eseguite con luzione 1080p. In definitiva
10 consente di utilizzare solo una certa lentezza, sembra di questo notebook ha le stesse
quello a 32 bit. avere un portatile di qualche capacità di un Chromebook:
L’avvio del sistema operativo anno fa con disco meccanico. navigazione Web, lavoro da
è rapidissimo, Windows 11 è Peggio ancora se si utilizza- ufficio (leggero) e fruizione
indistinguibile dalla versione no app in emulazione, non multimediale. Non abbiamo
classica ed è anche reattivo. importa se x86 o x86-64, il risultati dei nostri benchmark
Le app scritte per ARM fun- discorso non cambia mol- perché o non hanno funziona-
zionano bene, è il caso per to. Chrome è una di queste, to in emulazione o non hanno
esempio del browser Edge. aprire 3-4 tab vuol dire met- fornito risultati attendibili.•
Il comportamento di Windows è quello consueto,

indistinguibile da quello di un notebook con Cpu
Intel o AMD. Il pannello delle informazioni chiarisce
qual è la piattaforma hardware utilizzata.
La scheda madre è di dimensioni estremamente ridotte e c’è molto spazio

inutilizzato nel telaio. Le porte di espansione sono su due schede separate.
Spicca l’assenza di ventole e la grossa batteria da 5.480 mAh.

LAB
Acer Enduro
Enduro Urban, il notebook Urban N3
ultra resistente di Acer 999

EURO
Non teme urti, cadute e infiltrazioni d’acqua, ma ha anche buone
prestazioni generali e componenti hardware moderni.
■ Di Pasquale Bruno PRO
L’
Robustezza e affidabilità / Piattaforma
Acer Enduro Urban L’aspetto è vagamente militare: hardware moderna / Espandibilità /
N3 è un notebook la parte posteriore del display è Display luminoso in esterno
semi rugged, più ro- di colore verde, mentre il telaio
busto e resistente è grigio. Il materiale è la comune CONTRO
agli elementi avversi plastica ma sembra molto robu- Autonomia migliorabile /
rispetto ai portatili sta, gli angoli poi sono protetti Dimensioni e peso
normali. È certifica- da inserti in gomma dura. Tutte
to IP53, vale a dire che resiste le porte di espansione hanno uno IN BREVE
all’ingresso di polveri ed è pro- sportellino antipioggia e antipol- Un notebook semi rugged certificato IP53
tetto dalla pioggia e dagli schizzi vere, mentre la ventola resiste e Mil-Std-810H che offre buone
d’acqua a bassa pressione, con all’acqua che dovesse infiltrarsi caratteristiche di resistenza,
un angolo massimo di 60 gradi. dalle prese d’aria. L’Enduro Ur- adatto all’uso outdoor e in genere
Non è dunque impermeabile e ban N3 non è una piuma e pesa ad applicazioni sul campo non critiche.
non può essere immerso in acqua. più della media dei modelli da Ideale per chi cerca un notebook
Questo non è necessariamente 14” (la bilancia si ferma a 1,85 kg).
più robusto degli altri, che non teme
un difetto, dato che un notebook È anche piuttosto ingombrante,
fully rugged sarebbe molto più lo schermo 16:9 non aiuta e la
maltrattamenti e che può essere usato
pesante e complicato da usare. larghezza è di 35 cm. Se volete sotto la pioggia. Vanno messi in conto
Inoltre è conforme agli standard comprare una borsa sceglietene peso e dimensioni superiori alla media
Mil-Std-810H, che prevedono la una per notebook da 15 pollici. dei 14”, inoltre la durata della batteria
resistenza a cadute, urti, shock, Il display è protetto dai graffi da potrebbe essere migliore.
temperature estreme e vibrazioni. un vetro Gorilla Glass, ha una ri- www.acer.it

soluzione Full Hd ed è molto

luminoso (450 nits), tanto che
sivo della ventola. Giusto
con i giochi 3D si nota del PRESTAZIONI
può essere usato in esterni e calore sul lato sinistro e un PC MARK 10
sotto il sole senza problemi. aumento dei giri della ven- Standard 4.446
Ottimo anche il contrasto e tola, ma restano entrambi a
Express 4.455
buona la resa dei colori. Le livello accettabile. La Gpu in-
cornici ai lati del pannello so- tegrata Iris Xe con 96 unità di Extended 3.523
no molto ampie, proprio per elaborazione d’altronde non MAXON CINEBENCH R23
proteggerlo al meglio. Discreta è concepita espressamente Single core 1.355
la tastiera, retroilluminata e per i giochi. I pregi di questo
Multi core 5.587
resistente all’acqua, ha una modello sono altri; segnalia-
corsa un po’ corta e tasti un mo anche una configurazio- GEEKBENCH 5
po’ ballerini. Il touchpad è ne software molto pulita che Single core 1.298
ampio e i due tasti meccanici rende il sistema operativo Multi core 4.048
funzionano bene. Interessan- scattante e dall’avvio molto
te la dotazione di porte, con rapido. L’unica utility prein-
CROSSMARK 1.0
quattro Usb totali e una Thun- stallata è Acer Control Center, Overall score 1.197
derbolt; manca però una porta che permette un minimo di 3D MARK
Ethernet. Il fondo del telaio è manageability nonché di ag- Time Spy 967
rimovibile ma ci sono 12 viti; giornare i driver automati-
Fire Strike Extreme 949
all’interno ci sono due slot per camente o controllare la sa-
la memoria (uno occupato), lute del sistema. L’audio e
interfaccia Wi-Fi e Ssd sono la webcam 720p sono nella più, in viaggio avere una buo-
sostituibili. media dei notebook, quindi na riserva di energia è sempre
di qualità abbastanza bassa. consigliabile. Il prezzo di 999
Vanno bene per meeting o vi- euro appare contenuto per la
deochiamate ma non di più. categoria, non è affatto sempli-
La prova sul campo Interessante la presenza del ce trovare dei notebook semi
jack audio da 3,5 mm, protet- rugged a questa cifra. •
Rispetto ad altri prodotti rug- to come le altre porte da uno
ged e semi rugged, l’Enduro sportellino in plastica.
Urban N3 ha una piattaforma La batteria da 50 watt-ora ha
moderna, con processori Intel mostrato un’autonomia tra le
di undicesima generazione, sette ore e mezza e le otto ore
rete Wi-Fi 6 e disco Ssd Nvme con utilizzo di applicazioni
su bus Pci Express 3.0. La no- da ufficio e navigazione sul
stra configurazione con Core Web, impostando la lumi-
i5-1135G7, 8 GB di Ram e Ssd nosità del schermo al 50% e
da 512 GB (un Western Digital lasciando la rete Wi-Fi sem-
di fascia entry) ha esibito buo- pre attiva. Per un notebook
ne prestazioni, senza scaldare adatto alla vita outdoor ci sa-
troppo e senza rumore ecces- remmo aspettati qualcosa in
La maggior parte delle porte sono sul lato

sinistro, protette da sportelli impermeabili.
CARATTERISTICHE
Processore: Intel Core i5-1135G7 ■ Memoria installata / massima: 8 / 16 GB ■ Disco
fisso: Ssd Nvme WD SN350, 512 GB ■ Chip grafico: Intel Iris Xe ■ Chip di rete: Intel
Wi-Fi 6 AX201 ■ Display (pollici / tecnologia / risoluzione): 14 / Ips / 1.920 x 1.080
■ Porte: 3x Usb Type-A 3.1 Gen1, 1x Usb Type-C 3.1 Gen2/Thunderbolt, Hdmi, slot Sd,
jack audio combo ■ Batteria (tecnologia / capacità): ioni di litio / 50 Wh ■ Dimensioni:

35 x 24,5 x 2,2 cm ■ Peso: 1,85 kg ■ Sistema operativo: Windows 10 Pro

LAB
Poco M4 Pro, smartphone 5G Poco

M4 Pro 5G
a molto meno di 300 euro 249

EURO
Prezzo molto basso per questo modello 5G, anche se è necessaria 229 euro (versione 4+64 GB)
qualche rinuncia. Buona la durata della batteria e le prestazioni. PRO
Prezzo competitivo / Connettività
■ Di Pasquale Bruno
5G / Buona autonomia
L’
M4 Pro è l’ultimo espo- Pro è uno smartphone molto più CONTRO
nente della gamma sofisticato, costruito meglio e con Qualità fotografica / Materiali
Poco, brand con cui fotocamere ben diverse. Conside- economici / Calore a volte
Xiaomi produce e com- rato quanto poco è sfruttabile il 5G
avvertibile
mercializza smartpho- attualmente in Italia, non avremmo
ne caratterizzati da un dubbi su quale prodotto comprare.
alto rapporto prezzo/ Il Poco M4 Pro 5G è uno smartpho- IN BREVE
prestazioni e indirizzato all’utenza ne a basso costo e come tale va va- Il Poco M4 Pro è uno smartphone 5G molto
più giovane. Il suo pregio è quello lutato; bisogna passare oltre certi economico, facilmente reperibile su strada
di fornire la connettività 5G con un piccoli difetti che comunque non a 220 euro (199 per la versione 4+64).
prezzo molto basso, a partire dai ne pregiudicano l’uso. I materiali Sono le cifre più basse per uno smartphone
200 euro (su strada) per la versione sono economici, il retro è costruito di quinta generazione; le prestazioni sono
con 4 GB di Ram. Considerato però in plastica ruvida che ha l’unico più che accettabili, il display è in alta
che la versione da 6 GB è reperibile pregio di non trattenere le impron-
risoluzione
con soli 20 euro in più, consigliamo te, non è molto piacevole al tatto
decisamente quest’ultima. ma almeno non soffre di flessio-
e non presenta difetti costruttivi di rilievo.
Il posizionamento sul listino del- ni. Il design è molto lineare, con Deve essere valutato per quello che costa;
l’M4 Pro è molto vicino a quello uno scalino tra il telaio e il display, va messa in conto una qualità di foto e
dell’X3 Pro 4G, che costa 249 euro quest’ultimo con un vetro Gorilla video molto modesta, su tutti i fronti; in
(su strada 229 euro). La cosa ci la- Glass 3. Sul retro è presente il lo- compenso l’autonomia è buona.
scia un po’ perplessi, perché l’X3 go dell’azienda e ci sembra sia un www.po.co

PRESTAZIONI
BENCHMARK DI SISTEMA
ANTUTU 9
Totale 354.560
Cpu 104.827
Gpu 86.515
Mem 66.043
UX 97.175
PC MARK
Totale 6.890
GEEKBENCH 5
Multi Core 1.615
BAPCO CROSSMARK 1.0
po’ difficile proporre a un ado- ni sotto la luce diretta del sole. Totale 484
lescente uno smartphone con Buone invece la nitidezza e la BENCHMARK GPU
una grossa scritta “Poco” ben resa dei colori. Tutto sommato 3DMARK
in evidenza. Purtroppo il brand un pannello adeguato, difficile
soffre del particolare significato chiedere di più a questo prezzo. Wild Life Extreme 420
in lingua italiana. Interessante Il touch sampling è a 240 Hz, Wild Life 1.233
la certificazione IP53, che rende il che lo rende molto reattivo
il telefono resistente all’infiltra- nell’interazione.
GFX BENCH 5
zione di polvere e immune agli La piattaforma hardware è ba- T-Rex (on/off screen) 2.900 / 3.723
schizzi leggeri d’acqua; può es- sata sul processore Mediatek Manhattan 3.0 (on/off screen) 2.235 / 2.497
sere usato senza problemi sotto Dimensity 810, un componente
la pioggia. di fascia entry level che include Manhattan 3.1 (on/off screen) 1.449 / 1.621
Il display è da 6,6 pollici, in tec- l’hardware per la connettività Car Chase (on/off screen) 783 / 930
nologia Ips, e ha il pregio di una 5G. Lo smartphone in prova è BENCHMARK JAVASCRIPT
risoluzione elevata, pari a 2.400 il modello con memoria Ram di
x 1.080 pixel. La frequenza di 6 GB di tipo Lp-Ddr4x, mentre
Sunspider 1.0.2 (Chrome) (ms) 987
refresh può essere impostata a lo storage è pari a 128 GB, in
60 o 90 Hz, nel secondo caso formato Ufs 2.2. C’è uno slot modulo Nfc e del trasmettitore
si avrà una fluidità maggiore, micro Sd per espandere lo spa- a infrarossi, c’è persino la radio
palpabile in ogni situazione zio interno, ma è condiviso con Fm, praticamente scomparsa da
e non solo coi giochi, al costo il secondo slot Sim, quindi o si tutti i telefoni di nuova genera-
di un consumo elettrico supe- espande la memoria o si utiliz- zione. Fa piacere anche la pre-
riore. Il pannello soffre di una za la funzione dual Sim. Tra le senza del jack audio da 3,5 mm
luminosità ridotta, a dispetto altre caratteristiche segnaliamo a cui collegare gli auricolari. La
dei 450 nits dichiarati, e la cosa l’apparato Wi-Fi 5 (802.11ac), porta Usb Type-C è nel vecchio
è evidente soprattutto in ester- la non scontata presenza del standard 2.0.
CARATTERISTICHE
Display: 6,6” Ips 2.400 x 1.080 pixel, 90 Hz ■ Chipset: Mediatek Dimensity 810 ■ Cpu: 2x
Cortex-A76 2,4 GHz, 6x Cortex-A55 2 GHz ■ Gpu: Mali G57 MC2 ■ Memoria: 6 GB ■ Storage
interno: 128 GB ■ Slot di espansione: Micro Sd ■ Fotocamera post.: 50 Mpixel F/1.8 + wide
8 Mpixel F/2.2 ■ Fotocamera ant.: 16 Mpixel F/2.5 ■ Apparato radio: 5G ■ Connettività: Wi-Fi
802.11ac, Bluetooth 5.1, Nfc, Ir, Usb Type-C 2.0 ■ Sensori: Accelerometro, giroscopio, bussola,
fingerprint ■ Gps integrato: Sì ■ Impermeabilità: IP53 ■ Batteria: 5.000 mAh ■ Dimensioni:
163 x 75 x 8,7 mm ■ Peso: 215 g ■ Sistema operativo: Android 11 + Miui 12.5

La fotocamera primaria da 50 Mpixel

offre una buona qualità solo se le
condizioni di luce sono perfette,
altrimenti entra in crisi molto
facilmente. Anche nelle foto di giorno
comunque a volte si possono notare
dettagli impastati e una nitidezza
generale non proprio ottimale. I colori
appaiono naturali ma un po’ spenti.
Le stesse considerazioni valgono per la
fotocamera grandangolare, sfruttabile
per i paesaggi nelle giornate di sole.
Di notte, anche ricorrendo all’apposita
modalità, non si ottengono grandi
risultati e la mancanza di nitidezza
di fa ancora più evidente.
Le fotocamere posteriori sono nonostante l’ampio display, e Troviamo un gran numero di qualche forma di stabilizza-
solo due, una primaria da 50 non si fa fatica a usarlo con una app preinstallate, alcune di zione o di uno zoom ottico,
Mpixel e una grandangolare sola mano. Sembra anche più dubbia utilità, che ci ha co- ma ci rendiamo conto che sa-
da 8 Mpixel. Non sono cinque leggero di quello che è in realtà stretto a un noioso processo rebbe troppo chiederlo a uno
come potrebbe sembrare: c’è (il peso è circa 200 grammi). Il di pulizia. Per quanto riguarda smartphone di questa fascia.
un terzo foro per il flash mentre processore Mediatek ha fornito le fotocamere non ci aspetta- Lo zoom digitale è utilizzabile
gli altri due sono finti. Sembra- risultati modesti, ma nell’uso vamo molto vista la fascia di fino a 2X, oltre è meglio non
no fotocamere, in realtà sono quotidiano la cosa si nota poco; prezzo di questo telefono, e in andare. La fotocamera frontale
elementi estetici. Tralasciamo lo smartphone è sempre scat- effetti la qualità degli scatti è da 16 Mpixel funziona bene,
qualsiasi commento su una tante e reattivo, complici anche modesta in ogni situazione. offre dei selfie convincenti an-
scelta del genere. i 6 GB di memoria Ram. Con i La fotocamera primaria soffre che in condizioni di luce non
giochi 3D più complessi può molto se la luce non è ottimale, proprio ottimali.
entrare in crisi e tra l’altro si non solo di sera o di notte, ma La batteria da 5.000 mAh è
nota anche un deciso aumento anche con le zone in ombra o in grado di reggere per un
La prova sul campo della temperatura del telaio. in scene con illuminazione dif- giorno e mezzo, anche due
L’interfaccia Miui 12.5 è mol- ferente al suo interno. I video facendo un po’ di attenzione.
Abbiamo subito installato la to simile a quella dei telefoni sono limitati alla risoluzione C’è anche la ricarica rapida a
cover in silicone, fornita nella Xiaomi, manca giusto qualche Full Hd, in compenso si posso- 33 watt che permette di arri-
scatola, per evitare la sensa- funzione di secondaria impor- no registrare a 60 fps; la qualità vare al 100% in un’ora circa.
zione di ruvidità della scocca tanza; è giunta a un buon grado è discreta e vale quanto detto La buona autonomia è uno
posteriore. Il Poco M4 Pro 5G di maturazione anche se è ben a proposito delle fotografie. dei tratti distintivi della linea
è tutto sommato maneggevole, lontano dall’essere perfetta. Si sente la mancanza di una Poco e l’M4 Pro non delude.•

LAB
Venu 2 Plus: smartwatch

Garmin
Venu 2 Plus
con una vera anima sportiva 449,99

EURO
Garmin introduce il supporto all’assistente vocale dello smartphone PRO
Ottimo per lo sport / Supporto
e la possibilità di rispondere alle chiamate e ai messaggi. chiamate e assistente vocale /
Presenti tre tasti fisici
■ Di Michele Braga
CONTRO
P
resentato e pre- il tiro dove necessario. Questo Disponibile in un sola misura
miato – Innovation continuo processo di ricerca
Awards – al CES traspare anche da elementi che IN BREVE
2022, il Venu 2 Plus potrebbero sembrare banali co- Il Venu 2 Plus integra funzioni tipiche
di Garmin ribadi- me la dimensione della cassa: di uno smartwatch all’interno di un
sce i punti di forza misura unica da 43,2 mm per prodotto dalla spiccata indole sportiva.
della linea Venu e aggiunge sul la prima generazione, due va- Lo stile è quello moderno della linea
piatto della bilancia innovazione rianti da 45 e 40 mm al lancio Venu 2 con display Amoled e touch,
e funzioni imprescindibili per un della serie Venu 2 e di nuovo una ma abbinato a tre tasti fisici. Ci sono
wearable che aspira a conciliare sola opzione da 43,6 mm per il
il Gps, il supporto a Garmin Pay,
l’uso sportivo e quotidiano in nuovo Venu 2 Plus. Si tratta di
la possibilità di caricare la musica sul
modo trasversale. un buon compromesso: è un po’
grande per i polsi esili ma senza dispositivo o di ascoltare in streaming
dare l’impressione di essere fuo- grazie anche al Wi-Fi. Il nuovo sensore
ri misura; ma c’è di più perché Garmin Elevate fa un ottimo lavoro
Sempre più smart il display Amoled da 1,3” con anche quando messo a confronto
tecnologia touch e risoluzione con la fascia cardio. È un fitness watch
In pochi anni i dispositivi della da 416 x 416 pixel è lo stesso del completo in grado di farsi apprezzare
famiglia Venu hanno percorso Venu 2 con cassa da 45 mm. In anche per funzioni da vero
tanta strada, migliorando pas- sostanza con il modello Plus si smartwatch.
so dopo passo e correggendo guadagna senza perdere nulla www.garmin.com/it

Microfono 3 tasti fisici

e altoparlante come gli altri
modelli sportivi
Garmin Elevate
4a generazione
rispetto al Venu 2 standard. Plus è il supporto all’assisten- attraverso il pulsossimetro Pulse

Sotto il profilo costruttivo non te virtuale dello smartphone OX. La rilevazione del battito car-
è cambiato nulla rispetto ai mo- – Assistente Google o Siri di diaco è continua, mentre quella
delli del 2021. La carrure è sem- Apple per intenderci – e alla del pulsossimetro può essere solo
pre in polimero fibrorinforzato possibilità di rispondere e av- notturna o anche continua, ma in
mentre i colori sono tre: argento, viare le chiamate telefoniche questo caso il consumo della bat-
avorio e nero. Il fondello è in ac- dal dispositivo. Dovete avere teria aumenta. Come tutti i dispo-
ciaio inox e il peso complessivo con voi lo smartphone, ma è sitivi Garmin più recenti, anche il
è pari a 51 grammi – 2 in più una svolta ben riuscita. Venu 2 Plus consente di impostare
rispetto al Venu 2. Il quadrante una soglia di allarme oltre la quale
è protetto da un vetro Corning scatta un avviso per frequenza
Gorilla Glass 3 e contornato cardiaca anomala se questa non
da una ghiera fissa in acciaio Sensori e funzioni è giustificata da un’attività fisica
inossidabile. Il mix di misura, ad alta intensità.
peso e materiali – il cinturino è Sul retro della cassa sono pre- All’interno del pacchetto di fun-
in morbido silicone – garantisce senti i sensori legati alla tecno- zioni legate al benessere c’è quella
un’ottima comodità comples- logia Garmin Elevate di quarta per monitorare la qualità del son-
siva: questo è un elemento es- generazione, la stessa impiegano, per rilevare il livello di stress,
senziale per riuscire a indossare ta anche sui nuovi modelli Epix per tenere traccia dell’andamen-
il dispositivo giorno e notte e e Fenix 7. Questi sensori sono to del ciclo mestruale e quella –
permettere così ai sensori e al in grado di raggiungere il terzo l’utilissima body battery – che
software Garmin di costruire strato di epidermide per rile- permette di stimare le forze a di-
una fotografia precisa di come vare in modo ancora più pre- sposizione per affrontare la gior-
si riposa e di come si comporta ciso sia la frequenza del battito nata e le sessioni di allenamento
il nostro corpo durante il giorno. cardiaco sia il livello di satura- sportivo. Tutte le metriche rilevate
La grande novità del modello zione dell’ossigeno nel sangue in modo diretto e quelle calcolate
CARATTERISTICHE
Cassa: polimero rinforzato ■ Diametro: 43,6 mm ■ Spessore: 12,6 mm ■ Peso: 51 g ■ Cinturino: 20 mm in silicone
■ Classificazione di impermeabilità: 5 atm ■ Display: Amoled da 1,3” touch ■ Risoluzione: 416 x 416 pixel
■ Sensori: Garmin Elevate, Garmin Pulse OX, altimetro barometrico, bussola, termometro ■ Geolocalizzazione:
Gps, Glonass, Galileo ■ Connettività: Bluetooth, ANT+, Wi-Fi ■ Notifiche: messaggi, calendario, chiamate
■ Musica: su dispositivo 4 Gbyte e in streaming ■ Pagamenti contactless: Garmin Pay ■ Rilevamento attività:
contapassi, indicatore di inattività, monitoraggio del sonno, calorie bruciate, piani saliti, distanza percorsa, minuti
d’intensità, body battery ■ Profili attività: 25 precaricati e altri aggiuntivi ■ Autonomia: fino a 9 giorni

La traccia del Venu 2 Plus (destra) è sostanzialmente identica Il Venu 2 Plus (destra) ha rilevato dati simili a quelli della fascia
a quella registrata dal Fenix 6 Pro (sinistra) usato come riferimento. cardio Garmin HRM-Pro (sinistra) abbinata al Fenix 6 Pro.
sulla base degli algoritmi vengo- informazioni senza ritardi do-

no proposte in modo aggregato vuti all’attivazione del display.
all’interno dell’app Garmin Con- Ovviamente questa modalità
nect. Con la sincronizzazione tra riduce in parte l’autonomia Fitness e tempo libero
il Venu 2 Plus e lo smartphone complessiva del dispositivo.
avete tutto a portata di “polso”. Il Venu 2 Plus integra un rice- Il Venu 2 Plus conferma di es-
Grazie alla tecnologia Amoled i vitore compatibile con gli stan- sere uno dei fitness watch più
colori del display sono brillanti, dard Gps, Glonass e Galileo per completi in commercio: 25 pro-
il nero è profondo e l’esperienza tracciare i percorsi dell’attività fili precaricati coprono le prin-
d’uso è davvero appagante: icone all’aperto. La precisione della cipali attività legate al benessere.
e scritte sono nitide e ben leggi- traccia e delle metriche è molto Per alcune tipologie di attività
bili sia in piena luce sia al buio. buona, tanto che il Venu 2 Plus sportiva e per allenamenti spe-
Potete anche decidere di attivare può competere su molti fronti cifici – ad esempio rinforzare
la modalità Always On – schermo con i modelli più sportivi di gli addominali – sono presenti
sempre acceso – per consultare le casa Garmin. piani pronti all’uso e corredati

da guide animate per eseguire

gli esercizi in modo corretto ed
evitare così anche piccoli infor- Come va
tuni dovuti all’inesperienza.
Il Venu 2 Plus è pensato per chi Il Venu 2 Plus è un vero pas-
pratica attività fisica in modo so avanti rispetto al passato: è
costante, ma ora più di prima un punto di sintesi tra l’anima
anche per l’uso quotidiano. Ol- sportiva Garmin e le funzioni
tre all’assistente vocale è pre- smart più utili. Le possibilità di
sente Garmin Pay per i paga- installare app sono ancora limi-
menti contactless. La funzione tate rispetto agli smartwatch
musica permette di caricare i puri, ma queste scelte si spo-
brani sul dispositivo (anche sano con l’indole più sportiva
dall’altoparlante integrato) o che urbana degli utenti Garmin.
di ascoltare tracce in stream- L’esperienza d’uso è appagante
ing con la connessione dello sotto ogni aspetto, anche per chi
smartphone. I Garmin Venu proviene da un Garmin di gam-
supportano la rilevazione di ma superiore. L’autonomia del
cadute (disponibile solo men- dispositivo è molto buona: in
tre si ha un’attività in corso sul modalità orologio con notifiche
dispositivo) e il modello Plus attivate si possono raggiungere
può ora inviare una richiesta senza problemi 8 giorni di au-
automatica anche al numero tonomia; attivando il Gps ma
di emergenza 112, sempre at- non la musica l’autonomia di-
traverso lo smartphone. chiarata dal produttore scende Grazie al nuovo hardware – microfono
Ci sono poi la funzione Live a circa 8 ore. Con un paio di e speaker integrato – il Venu 2 Plus
Track per condividere la pro- attività a settimana di circa 1 supporta l’invocazione dell’assistente
pria posizione con parenti e ora l’autonomia scende a circa vocale dello smartphone e persino
amici, l’immancabile supporto 3 giorni. Il suo unico punto de- la comunicazione vocale durante
alle notifiche dallo smartpho- bole potrebbe essere il prezzo, le chiamate telefoniche.
ne che permette di risponde- ma l’aggiunta del supporto vo-
re con formule predefinite sia cale e alle chiamate telefoniche
ai messaggi sia alle chiamate può fare la differenza rispetto
telefoniche. al passato. •
Con il Venu 2 Plus è possibile

impostare un elenco di risposte
da usare per replicare a messaggi
e chiamate a cui non possiamo
rispondere immediatamente.

LAB
PORTABILITÀ
Il ThinkVision M15 è
progettato e costruito
per assecondare
le necessità di chi
lavora in mobilità. FULL HD
Il supporto integrato Il display da 15,6”
è pratico e basta è come quello
un solo cavo. di molti notebook
in commercio.
Questo permette
di avere omogeneità
nelle configurazioni
a doppio display.
Lenovo ThinkVision M15: Lenovo

ThinkVision M15
monitor IPS per chi viaggia 489

Un display da 15,6” pensato per lavorare in mobilità, da usare EURO
come secondo schermo o come supporto per le presentazioni. PRO
■ Di Michele Braga Qualità costruttiva molto
P
buona / Base di supporto
resentato al Mobile Il ThinkVision M15 è costituito integrata e regolabile /
World Congress del da due parti principali: il dis- Doppia porta Usb-C con
2019, il ThinkVision play – risoluzione 1.920 x .1080 alimentazione passante
M15 targato Lenovo pixel – e il supporto pieghevole
è un monitor per la che integra le connessioni e i CONTRO
produttività on the tasti di controllo. La scocca in Bisogna prestare particolare
road. Fratello mag- nero opaco richiama in modo
attenzione al pannello
giore del modello M14 che rac- esplicito la livrea dei portatili
chiude un pannello da 14 polli- ThinkPad. Le cornici sottili in-
durante il trasporto
ci Full HD in soli 570 grammi, torno al pannello permettono di
l’M15 offre caratteristiche simi- contenere le dimensioni com- IN BREVE
li in un formato che aumenta plessive, ma con una diagonale Lenovo propone un display
la superficie visiva ma non la da 15,6 pollici questo display elegante e funzionale.
risoluzione. La diagonale da è meno pratico da trasportare Il ThinkVision M15 dispone
15,6 pollici si adatta bene a un rispetto alla versione M14 (seb- di due porte Usb-C grazie
notebook di pari dimensioni, bene rientri nelle dimensioni di alle quali è possibile alimentare
mentre la risoluzione Full HD borse e zaini per notebook di
e connettere il monitor al
è il giusto compromesso che pari dimensioni).
notebook. Il supporto è ottimo
permette di non affaticare gli Ai lati della piccola base di sup-
occhi pur garantendo un livel- porto – si ripiega sulla faccia po- e stabile, così come la qualità
lo di dettaglio adeguato per la steriore del dispositivo – sono del pannello. Questo è un
produttività classica e per la la- integrate due porte Usb-C (una prodotto che consigliamo senza
vorazione di contenuti digitali per lato), il connettore Kensing- riserve a chi lavora in mobilità.
(fotografie e video). ton e i tasti di controllo. Ci sono www.lenovo.com

Il ThinkVision M15 funziona

non solo con i computer, ma anche
con tablet e smartphone. In questo
modo diventa un valido alleato
per fare presentazioni di lavoro
direttamente dallo smartphone.
Sui lati della base sono collocati gli

ingressi video e i tasti di controllo: CARATTERISTICHE
pulsante On/Off e quello per regolare
CARATTERISTICHE DEL PANNELLO
la luminosità. Non manca l’attacco
Kensington per evitare i furti.
Tecnologia IPS
Sorgente di illuminazione Led bianchi
Rapporto d’aspetto 16:9
un pulsante di accensione e dotata inoltre di un attacco Risoluzione nativa (pixel) 1.920 x 1.080
spegnimento, una coppia di Vesa 100 che in condizioni di Pixel pitch (mm)
tasti adiacenti tra loro per re- mobilità estrema pu sempli-
0,179
golare la luminosit e un tasto ficare molto l’ancoraggio del Tempo di risposta gtg (ms) 6
per l’attivazione del filtro per monitor. Colori visualizzabili dich. (milioni) 16,7
la luce blu. La posizione delle La qualità dell’immagine e dei Intervallo freq. di scans. orizz. (kHz) 30 - 90
porte Usb-C permette di col- colori offerti dal pannello con
legare e collocare il monitor finitura antiriflesso è di buon Intervallo freq. di scans. vert. (Hz) 50 - 75
nella posizione più adatta a livello: si tratta di una solu- Luminanza (valore medio, cd/m2) 250
creare una postazione di lazione adatta a chi necessita di Rapporto di contrasto tipico 1.000:1
voro confortevole anche in maggiore spazio di lavoro in
condizioni non ideali. condizioni di mobilità estrema,
Rapporto di contrasto dinamico 3.000.000:1
Le due porte sono di tipo pas- ma che non può essere utilizza- High Dynamic Range No
sante e ciò permette di creare ta come soluzione calibrata per Angolo di visione orizz. / vert. (gradi) 178 / 178
una catena tra alimentatore, operare su immagini e video.
Trattamento pannello Antiriflesso
monitor e computer; questo Il filtro per la luce blu è poco
aspetto è utile se non addi- utile perché il punto di bianco e INGRESSI VIDEO
rittura essenziale quando il i colori virano in modo troppo Ingresso Hdmi No
numero delle porte sul dispo- evidente da quelli corretti. Ingresso Displayport
sitivo principale è ridotto o li- Nel complesso il ThinkVision
No
mitato a una sola Usb-C. Sotto M15 ci ha soddisfatti e lo con- Ingresso Type-C Sì (2)
la base è presente un’aletta che sigliamo a chi cerca un mo- ALTRE FUNZIONALITÀ
permette di innalzare il bordo nitor esterno e portatile per Hub Usb 1x 2.0 (Type-C)
del monitor rispetto al piano il proprio notebook, tablet o
Ingresso / uscita audio No
di lavoro. La piccola base è smartphone compatibile. •
Speaker No
Altri accessori e funzionalità PD 65 watt
>> MISURE 0,86
Kg
CARATTERISTICHE FISICHE
Cornice laterali / sup. / inf. (mm)
360 mm 7,3 / 7,3 / 31,9
Attacco Vesa (mm) 100
Funzionalità Pivot No
Inclinazione (gradi sulla vert.w) 0 / +90
”
Rotazione della base (gradi) n.a.
15,6
235 mm
245 mm
Cavi in dotazione Usb-C

CARATTERISTICHE ENERGETICHE
Consumo tipico (W) 8
Consumo in stand-by (W) 0,3
GARANZIA SUL PRODOTTO E SUL PANNELLO
108 mm Garanzia (anni) 2
360 mm

LAB
Pixel Buds-A: gli auricolari di Google

pensati per gli smartphone Android
Questi auricolari sono economici e pratici. Potrebbero essere Google Pixel Buds-A
la versione Google degli AirPods, ma c’è ancora da migliorare.
■ Di Michele Braga
99
I
Pixel Buds-A sono gli zionale, in perfetto stile Goo- EURO
auricolari true wireless gle. Le dimensioni compatte, PRO
proposti da Google agli la buona vestibilità e il peso Pratici e funzionali, sono i compagni
amanti degli smartpho- ridotto – ciascun auricolare perfetti per gli smartphone Pixel
ne Pixel – per intenderci pesa circa 5 grammi – garan-
quelli prodotti e commer- tiscono un’esperienza d’uso
cializzati direttamente confortevole. Nella confezio-
CONTRO
dall’azienda di Mountain View ne sono forniti cappucci in
L’isolamento ambientale è scarso
– e più in generale di quelli tre dimensioni – S, M, L – per
basati su sistema operativo adattare il dispositivo al pro- IN BREVE
Android. L’approccio è quin- prio orecchio. I Pixel Buds-A I Pixel Buds-A di Google aspirano
di simile a quello adottato da non sono progettati per sigil- a replicare l’esperienza d’uso degli Apple
Apple all’interno del proprio lare in modo completo il cana- AirPods e, a dire il vero, non sono lontani
ecosistema. le uditivo, tanto è vero che è dall’obiettivo. L’integrazione con Android
presente un apposito foro che
è ottima così come il supporto
serve a mettere in equilibrio
all’Assistente Google. Diverso il discorso
la pressione dell’aria all’inte-
Come sono fatti ro e all’esterno dell’orecchio. musicale: la tecnologia Adaptive Sound
La piccola scocca racchiude un funziona, ma il risultato non è
I Pixel Buds-A si presentano driver da 12 mm, le batterie e il paragonabile a quello di un ANC puro.
con un design essenziale e fun- SoC che gestisce le funzioni au- store.google.com/it/

L’aletta in silicone Due microfoni

serve a mantenere su ogni auricolare
stabile l’auricolare per voce, Assistente
all’interno Google e tecnologia
dell’orecchio. Adaptive Sound.
La superficie Un sensore mette

esterna l’audio in pausa
dell’auricolare quando gli auricolari
è sensibile al tocco vengono rimossi
e programmabile. dall’orecchio.
due microfoni che servono La custodia a pillola riprende

sia per intercettare la propria lo stile di design introdotto
voce mentre si telefona o si anni fa da Apple con i primi
usano piattaforme di comuni- AirPods. In questo caso le linee
cazione – tipo Google Meet – e sono molto più curve e rispetto
che supportano la tecnologia a molti altri prodotti manca il
Adaptive Sound che approfon- supporto alla ricarica wireless.
diremo a breve. Se da un lato la scelta di optare
Le elevate sensibilità dei per la sola alimentazione via
microfoni e gli algoritmi di Usb-C può sembrare limitante,
analisi audio permettono di dall’altro tale scelta contribui-
isolare in modo eccellente la sce a contenere la complessità
voce anche in ambienti molto e i costi del prodotto. Sul fron-
rumorosi. Pur essendo mol- tale della custodia è presente
to compatti, i Pixel Buds-A un unico led che indica se il
prevedono due zone sensibili prodotto è in ricarica e l’unico
al tocco e configurabili attra- modo per conoscere l’autono-
verso l’app per gestire alcune mia residua della custodia è
delle funzioni principali degli quello di consultare l’app sullo
dio e il collegamento Bluetooth auricolari: avvio e pausa della smartphone. La batteria inte-
con lo smartphone o il dispositi- riproduzione audio, risposta grata negli auricolari garanti-
vo che opera da sorgente audio. e riaggancio delle chiamate sce un’autonomia di circa 5 ore
Questi auricolari true wireless vocali e invocazione dell’As- di ascolto musicale – abbiamo
supportano il protocollo Blue- sistente Google. In quest’ulti- misurato un valore simile du-
tooth 5.0 ma non supportano mo caso serve tenere premuto rante le prove – e circa 2,5 ore
connessioni a più dispositivi in l’auricolare per l’intera durata di conversazione al telefono.
simultanea. Ciò significa che della richiesta; in questo mo- La ricarica nella custodia è
per passare da un dispositivo do l’utente ha un maggiore rapida e in circa 15 minuti si
a un altro è necessario eseguire controllo nel delimitare il te- recuperano almeno 2,5 ore di
ogni volta la procedura di ab- sto che deve essere analizzato autonomia per la musica. La
binamento. All’interno di cia- dall’algoritmo Google e ot- custodia permette di ricaricare
scun auricolare sono presenti tenere così risultati migliori. gli auricolari più di tre volte.
CARATTERISTICHE
Tipo di auricolare: in-ear ■ Cancellazione del rumore: Passiva ■ Classificazione
di impermeabilità: IPX4 ■ Connettività: Bluetooth 5.0 ■ Dimensione driver: 12
■ Microfoni: 4 (2 per auricolare) ■ Codec audio supportati: SBS, AAC ■ Portata: fino a 10 m
■ Dispositivi accoppiati: 1 ■ Assistenti vocali supportati: Assistente Google ■ Autonomia:
fino a 5 ore ■ Autonomia aggiuntiva della custodia: fino a 19 ore ■ Peso auricolare: 5 g
ciascuno ■ Peso custodia: 43 g ■ Ricarica della custodia: Usb-C

Attivando la funzione Trova L’uso dei Pixel Buds-A Android ha una scheda All’interno della scheda Audio
il mio dispositivo è possibile con uno smartphone Android dedicata per i Pixel Buds-A. potete regolare il livello dei
conservare i dati dell’ultima (ma funzionano anche con iOS) Potete creare un widget di bassi e attivare gli algoritmi
posizione conosciuta, utile permette un’ottima integrazione collegamento sulla schermata per la regolazione dinamica
in caso di smarrimento. con l’Assistente Google. Home dello smartphone. dell’esperienza di ascolto.
I Pixel Buds-A fanno esatta- Sound compete con il rumore

mente questo e la presenza di esterno alzando il volume d’a-
Adaptive Sound questa funzione è con molta scolto: il risultato in questo caso
probabilità il motivo per cui non è solo decisamente sogget-
I Pixel Buds-A non implemen- non è possibile regolare ma- tivo – c’è chi il volume alto pro-
tano una tecnologia di ridu- nualmente il livello dell’au- prio non lo sopporta – ma anche
zione attiva del rumore (ANC) dio dagli auricolari – dallo molto dipendente dal tipo di
ma utilizzano un approccio smartphone ovviamente sì. segnale audio in riproduzione.
denominato Adaptive Sound Questa soluzione è molto di-
– suono adattivo – abbinato versa da quella più comune che
all’isolamento passivo dai sfrutta la combinazione dell’i-
suoni e rumori dell’ambiente solamento passivo – ottenuto
circostante. In pratica gli au- sigillando il condotto uditivo
ricolari compensano il rumore – e tecnologie attive di riduzio-
esterno regolando il volume di ne del rumore (ANC). Queste
riproduzione audio in modo ultime sfruttano i microfoni
sovrastarlo possibilmente con degli auricolari per generare
la medesima intensità. Il mec- un’onda acustica inversa che,
canismo automatico replica sommata a quella del rumore
in sostanza ciò che facciamo reale, determina un’interferen-
abitualmente quando – ad za di tipo distruttivo. Il risulta-
esempio – alziamo il volume to è un abbattimento effettivo
della musica quando siamo del rumore che raggiunge i
sul treno o sulla metropoli- timpani e ciò permette di man-
tana e lo abbassiamo quando tenere volumi di ascolto bassi
invece siamo in un luogo si- anche in ambienti rumorosi. Al
lenzioso e privo di disturbi. contrario l’approccio Adaptive

L’Adaptive Sound funziona esagerata visto che i

piuttosto bene con le chiama- bassi e i medi stan-
te telefoniche. La voce di chi Come suonano dard partono da un
ci parla, infatti, riesce sempre livello limitato.
a spiccare sopra il rumore di I Pixel Buds-A sono pensati
fondo e questo permette di per essere versatili. Questo
mantenere la concentrazio- approccio garantisce una
ne senza perdere il filo del buona esperienza nelle più Come vanno
discorso. disparate condizioni di utiliz-
La tecnologia usata da Go- zo ma significa anche che non Abbiamo provato i Pixel
ogle ha una risposta rapida esiste un campo d’uso in cui Buds-A con un Google Pixel
e questo permette di com- eccellono; attenzione ciò non 4a – ora in Italia sono dispo-
pensare bene anche rumo- significa che siano auricola- nibili i nuovi Pixel 6 – per
ri di fondo che non han- ri scadenti, ma indicano una poter sperimentare appieno
no un volume costante. scelta progettuale ben precisa: l’esperienza d’uso immagi-
Il giudizio cambia in modo versatili e usabilità prima di nata da Google.
radicale quando consideria- tutto. Ciò non significa nem- Il processo di abbinamento
mo l’ascolto di musica. In meno che la loro resa audio in con lo smartphone è sempli-
ambienti silenziosi o con un campo musicale non sia vali- cissimo: scaricate l’app dei
rumore di sottofondo costante da. I Pixel Buds-A offrono due Pixel Buds-A e aprite la cu-
le variazioni di volume appli- modalità d’uso corrisponden- stodia con il Bluetooth dello
cate dall’algoritmo Adaptive ti a due risposte di frequenza smartphone attivo; in pochi
Sound non disturbano. In si- diverse: una standard e una e semplici passi tutto viene
tuazioni con un sottofondo con funzione Bass Boost atti- configurato in automatico.
molto disomogeneo, la tecno- vata. L’app di gestione degli L’integrazione con i servizi
logia Adaptive Sound tende auricolari non fornisce altri Google funziona molto bene
a rovinare la dinamica della sistemi per regolare l’equaliz- e non poteva essere altrimenti:
traccia musicale: l’effetto, po- zazione audio. L’impostazio- l’Assistente Google può esse-
co piacevole in alcuni casi, è ne standard è caratterizzata re invocato dagli auricolari
equivalente a quello di conti- da frequenze medie e basse e se utilizzate questa tecno-
nuare a ruotare la manopola con una presenza sottotono logia allora questi auricolari
del volume avanti e indietro. rispetto alle frequenze alte. vi risulteranno molto utili e
Il leggero ritardo nella rego- Questa impostazione sembra pratici. I Pixel Buds-A sono
lazione del volume, che nel pensata appositamente per le molto leggeri e possono essere
caso delle chiamate vocali è chiamate vocali: le voci risul- indossati per lunghi periodi
quasi impercettibile, si avver- tano brillanti e ben distaccate di tempo senza avvertire di-
te non poco nell’ascolto del- dal rumore di fondo. Attivan- sagio. Purtroppo la vestibilità
la musica. Per questi motivi do la modalità Bass Boost si non è adatta a chi pratica sport
consigliamo di disattivare la ottiene una risposta più bilan- intesi, ma con un po’ di cerotto
tecnologia Adaptive Sound ciata e un un audio più pie- adesivo è possibile fissarli alle
durante l’ascolto di brani no. Il risultato è simile a una orecchi e uscire a correre senza
musicali. equalizzazione neutra e mai preoccupazioni. •

LAB
Powerfoyle è un
materiale composito
flessibile e con capacità
di un pannello solare.
Urbanista
Los Angeles: la musica Los Angeles
è senza fili e ad energia solare PRO

199
EURO
Grazie alla tecnologia Powerfoyle integrata nell’archetto, queste Sistema di ricarica solare
cuffie wireless targate Urbanista si caricano con la luce del Sole. integrato per un’autonomia
pressoché illimitata /
■ Di Michele Braga ANC discreta
I
l catalogo di prodotti au- il padiglione che appoggia e
CONTRO
Nessuna equalizzazione /
dio targato Urbanista è copre l’intero orecchio sen-
stato sviluppato per il set- za però avvolgerlo in modo La riduzione del rumore
tore consumer e per sod- completo. La struttura delle modifica la risposta audio
disfare un pubblico gio- cuffie esercita molta pressione
vane, dinamico e al passo a discapito della comodità; la IN BREVE
con i tempi. Le cuffie Los sensazione di schiacciamento Le Urbanista Los Angeles sono cuffie
Angeles sintetizzano questa è compensata – solo in parte – molto diverse dallo standard
impostazione in un prodotto dalla voluminosa imbottitura di mercato. Il loro punto di forza è
dal design semplice, adatto a dei padiglioni stessi. All’in- il sistema di ricarica solare che rende
chi è in movimento, a chi sta terno di ciascuno di questi è l’autonomia pressoché illimitata. Sul
all’aperto e agli amanti della presente un driver da 40 mm. fronte audio potrebbe andare meglio:
musica ricca di bassi. Il collegamento con la sorgente l’equalizzazione dal gusto molto
audio è solo di tipo Bluetooth giovanile eccede con i bassi; in alcuni
e queste cuffie implementano
casi i bassi sono così prevalenti da
lo standard 5.0 con supporto
Come sono fatte ai codec SBC e AAC, ma non
rendere indecifrabili le altre frequenze.
Sono un ottimo punto di partenza
a quello AptX.
Le Los Angeles sono cuffie Sul padiglione sinistro è pre- per un prodotto davvero innovativo.
wireless di tipo on-ear, con sente un tasto multi funzione; www.urbanista.com

a forme curve e a oggetti fles- particolare anche nel confronto

sibili. L’integrazione di questa tra la modalità ANC e quella
tecnologia permette di avere Ambiente, con quest’ultima che
una fonte di ricarica presso- esalta le frequenze medie e alte
ché continua e inesauribile: per facilitare la comprensione
nel corso delle prove l’auto- del parlato. L’ANC ha un im-
nomia residua delle cuffie non patto evidente anche nella ni-
è mai scesa sotto al 70% del tidezza delle frequenze medie
totale. Urbanista stima in circa e alte dell’impronta sonora ge-
80 ore totali l’autonomia com- nerale. Sebbene l’ANC non sia
plessiva della batteria nelle all’altezza di prodotti indiriz-
situazioni la fonte di luce non zati a un pubblico più esigente
sia sufficiente alla ricarica. dal punto di vista musicale, le
Maggiore è l’intensità della Los Angels fanno molto bene
luce maggiore è la capacità per il prezzo a cui sono offerte.
di ricarica, ma il materiale
L’archetto integra una cella solare flessibile Powerfoyle riesce a cattura-
prodotta con tecnologia Powerfoyle. re anche la poca luce naturale
che filtra da una finestra in Come vanno
la pressione ripetuta permet- un giorno nuvoloso o quel-
te di navigare tra le modali- la di una piccola lampadina. Le Los Angeles presentano un
tà ANC con riduzione attiva A proposito di ricarica è in- suono con bassi molto presenti
del rumore, Ambiente o con teressante sottolineare l’inu- e corposi, ovvero con un sound
entrambi questi profili disat- suale design adottato per la molto vicino ai gusti moder-
tivati; la pressione lunga ser- custodia delle Los Angeles: ni. Questa spinta sui bassi,
ve invece per invocare l’as- la forma è quella di una bor- apprezzabile con alcuni bra-
sistente virtuale del proprio setta aperta in cui inserire ni o generi musicali, è smac-
telefono. Il passaggio da una le cuffie. L’apertura, che in catamente eccessiva con altri,
modalità all’altra è accompa- altri casi avremmo criticato soprattutto quando a volume
gnato da una conferma vocale. per la mancanza di protezio- medio e alto. Purtroppo l’app
A fianco di questo tasto è pre- ne a una parte del prodotto per lo smartphone fornisce so-
sente una porta Usb-C per la e per l’esposizione ad agenti lo informazione sullo stato di
ricarica della batteria in caso esterni, permette di avere il carica mentre non offre alcuna
di necessità. Già perché la par- Powerfoyle sempre pronto a possibilità di intervenire sull’e-
ticolarità delle Urbanista Los catturare il minimo raggio di qualizzazione. È apprezzabile
Angeles è quella di integrare luce per ricaricare la batteria. l’uso di tecnologie che sfruttano
una cella per la ricarica solare fonti di energia green mentre
sulla superficie esterna dell’ar- per quanto riguarda il sound,
chetto delle cuffie. lontano dall’essere perfetto ed
La tecnologia impiegata e de- Riduzione attiva equilibrato, vi consigliamo di
nominata Powerfoyle impiega
una stratificazione di materiali
del rumore valutare queste cuffie solo se
vi piace una equalizzazione che
fotosensibili in grado di gene- La tecnologia ANC (Active enfatizza molto i bassi. •
rare corrente elettrica quando Noise Cancellation) delle Los
esposti alla luce, in modo si- Angeles riduce piuttosto be-
milare a quanto avviene in un ne i rumori bassi e profondi
pannello solare. Il vantaggio ma non riesce a fare altrettan-
del Powerfoyle sta nella flessi- to con le frequenze medie e
bilità: il materiale si adatta così alte. Questo si nota in modo
CARATTERISTICHE
Tipo di cuffia: on-ear ■ Cancellazione del rumore: ibrido ■ Classificazione
di impermeabilità: No ■ Connettività: Bluetooth 5.0 ■ Dimensione driver: 40 mm
■ Microfoni: 2 ■ Codec audio supportati: SBS, AAC ■ Portata: fino a 10 m
■ Dispositivi accoppiati: 1 ■ Assistenti vocali supportati: Assistente Google,
Apple Siri ■ Autonomia: fino a 80 ore ■ Peso cuffia: 320 g ■ Ricarica: solare e Usb-C

FIRST LOOKS
SOFTWARE
■ Dario Orlandi
Giornalista con
background in Ingegneria www.pcprofessionale.it
Informatica, segue
il mercato del software
da oltre vent’anni.
Open source tra hobby e multinazionali

di 24 ore richiedendo un gran numero di informazioni e dettagli sul
progetto di cui beneficiava gratuitamente e senza alcun vincolo
contrattuale; a giudicare dalle risposte e dai commenti al tweet,
non sembrerebbe proprio un caso isolato.
Neppure un mese più tardi, lo sviluppatore delle librerie Npm co-
lors.js e faker.js Marak Squires ha volontariamente sabotato i due
componenti, inserendo errori (tra cui un loop infinito) che hanno
bloccato migliaia di progetti basati sul suo lavoro: la sola colors.
js conta infatti 20 milioni di download settimanali (considerando
solo quelli contabilizzati da Npm) ed è utilizzata da quasi 19.000
progetti. Lo sviluppatore aveva manifestato in diverse occasioni
un forte disagio nei confronti della situazione, perché non riusciva
ad accettare che il suo lavoro gratuito fosse sfruttato da aziende
grandi e piccole senza alcun riconoscimento.
È gigantesca la sproporzione tra i guadagni dei grandi colossi
L
o scorso 9 dicembre è stata resa nota una gravissima
del settore e il fittissimo sottobosco di progetti gratuiti su cui
vulnerabilità nella libreria di logging Log4j, un progetto
si fondano molti dei servizi offerti. Ne abbiamo già parlato in
open source gestito dalla Apache Software Foundation;
varie circostanze, ma le notizie che si sono succedute dall’inizio
si è trattato di una falla di dimensioni ciclopiche, che ha messo
dell’anno riportano inevitabilmente l’attenzione, ancora una volta,
a rischio un enorme numero di progetti basati su Java. Log4j è
sulla sostenibilità e la salubrità dell’attuale modello di sviluppo
un componente ricco di funzioni, utilizzato largamente perché
e sfruttamento di molti progetti open source. Che siano librerie,
molto conosciuto dagli sviluppatori e abbastanza flessibile da componenti, funzioni di basso livello o interi stack applicativi,
poter essere adattato a un’ampia varietà di contesti. La portata l’open source è una parte fondamentale dell’evoluzione del set-
di questa falla ha lasciato gli esperti di sicurezza con il fiato tore IT. Di tanto in tanto, ma sempre più spesso, emergono però
sospeso per diverse settimane, mentre gli uffici IT delle aziende situazioni limite che mostrano come queste fondamenta siano in
e i provider di soluzioni di sicurezza implementavano mecca- realtà terribilmente fragili, e che molto di quello che viene dato
nismi di protezione e turavano la falla. In quei giorni frenetici è per scontato non lo sia invece affatto. •
emerso il lato più disdicevole del rapporto tra sviluppatori open
source e beneficiari del loro lavoro; innumerevoli sono state le
richieste di informazioni, spesso dai toni perentori e vagamente
minacciosi, che pretendevano risposte immediate pur non
avendo mai pagato neppure un centesimo per lo sfruttamento
di un progetto gratuito né aver contribuito in alcun modo al suo
sviluppo. Un atteggiamento ben esemplificato dal tweet dello
800.000
Sono stati i tentativi di sfruttamento della
sviluppatore di cURL e libcurl Daniel Stenberg (https://twitter.
vulnerabilità di Log4j registrati da Check Point
com/bagder/status/1484672924036616195), in cui ha pubblicato nelle prime 72 ore dopo la sua divulgazione.
l’email ricevuta da un’azienda che esigeva una risposta nel giro Fonte: Check Point

SOFTWARE FIRST LOOKS
■ Di Salvatore Di Carlo
Brave, il browser Web

attento alla privacy Brave 1.34.80
Questo software indipendente promette una navigazione più veloce
grazie al blocco dei cookie di tracciamento e degli annunci pubblicitari. Gratis
PRO
P
Attenzione alla privacy / Maggiore
rogettare un nuovo cui discendono anche Chrome,
browser rappre- Mozilla Firefox e Opera. Brave
velocità di navigazione / Supporto
senta sicuramente si distingue per una rigorosa at- nativo Ipfs
una sfida tra le più tenzione alla protezione della pri-
ardue da accetta- vacy, caratteristica che si riflette
CONTRO
re per chi svilup- anzitutto nel blocco dei cookie Gestione ambigua dei guadagni
pa software, per la di tracciamento e degli annunci pubblicitari / Integra alcune funzioni
chiara difficoltà di imporsi in un pubblicitari. A ciò si accompagna poco attinenti alla navigazione
settore nel quale la concorrenza un’esperienza utente più che sod-
comprende mostri sacri con una disfacente, caratterizzata da una
popolarità difficile da scalfire. velocità di navigazione che è più
IN BREVE
Brave è un browser open source
Per provare a giocare comunque elevata rispetto a quella di altri
la partita, occorre puntare su ca- browser concorrenti. multipiattaforma che si caratterizza
ratteristiche che distinguano il Per scaricare il browser basta ac- per una particolare attenzione
nuovo programma e lo rendano cedere al sito www.brave.com e fare alla protezione della privacy.
unico; è il caso di Brave, browser clic sul pulsante Download Brave, Basato sul progetto Chromium,
open source nato nel 2016, realiz- quindi lanciare la semplice proce- supporta le estensioni dei principali
zato da Brave Software e basato dura di installazione. Come passo concorrenti rispetto ai quali offre
su Chromium, il progetto open successivo, Brave propone all’u- una maggiore velocità di navigazione.
source sviluppato da Google da tente l’importazione di preferiti e www.brave.com

FIRST LOOKS SOFTWARE
impostazioni provenienti da-

gli altri browser già installati
sul sistema: nello specifico,
si può scegliere se importare
la cronologia di navigazione,
l’elenco di preferiti e segna-
libri, le password salvate e
le impostazioni attive per i
motori di ricerca. Comple-
tata questa fase, ci si può
dedicare alla navigazione
Web, attività che permette
allo stesso tempo di esplo-
rare le peculiarità del nuovo
browser. La comune matrice
di provenienza rende Bra- La homepage di Brave si caratterizza per uno sfondo con fotografie
ve molto simile a Chrome, e di forte impatto artistico e funge da dashboard, mostrando le principali
ciò ne facilita indubbiamente informazioni statistiche sull’attività del browser nel corso del suo utilizzo.
l’utilizzo da parte degli uten-
ti ai quali il browser Google
risulta essere già familiare.
Ciò che colpisce dopo le pri-
me sessioni di navigazione
è la velocità di caricamento
con cui vengono mostrati i
siti cercati. Il merito va alle
funzioni di protezione pre-
senti, definite all’interno della
componente Shields, che nel-
la modalità standard (attiva
in automatico) permette di
bloccare indicatori, annunci e
relativi tracciamenti, nonché
cookie cross-site.
Questa impostazione non solo
riduce i tempi di caricamen-
to delle pagine, agevolando
quindi la navigabilità, ma Le protezioni presenti nel componente Shields permettono di bloccare
migliora anche la protezio-
indicatori, annunci e relativi tracciamenti, nonché cookie cross-site.
ne, grazie anche all’utilizzo di
Questo strumento riduce i tempi di caricamento delle pagine e migliora
connessioni sicure mediante
anche la protezione, grazie anche all’utilizzo di connessioni Https sicure.
il protocollo Https. Per capi-
re meglio cosa accade, basta
posizionarsi su una pagina
Web caricata da Brave e fare ne Impostazioni: qui, tra l’altro,
clic sull’icona di Brave Shields si può anche modificare la vi-
presente accanto alla barra La via di mezzo sualizzazione in Shields evitan-
che ospita l’indirizzo della do di far comparire sull’icona
pagina. Nella finestra che si Come si può intuire, l’impo- il numero di oggetti bloccati.
apre si possono scoprire gli stazione predefinita rappre- Altre impostazioni su cui ope-
effetti dell’applicazione del- senta la classica via di mezzo rare interessano il gruppo Si-
le impostazioni predefinite tra un approccio permissivo e curezza e privacy, a partire dal
e cosa cambia variandole. Le uno invece più rigido e atten- completamento automatico di
statistiche permettono di sa- to. Una scelta di buon senso, ricerca e Url, con la possibilità
pere quanti indicatori e anche si consiglia di mantenere di decidere se inviare o meno
nunci, script e cookie cross- poiché consente di protegger- al motore di ricerca predefini-
site sono stati bloccati, se ci si senza subire eccessive re- to alcune ricerche dalla barra
sono connessioni aggiornate strizioni. Volendo comunque degli indirizzi e dalla casella di
a Https e se è stato bloccato modificare le impostazioni ricerca, nonché alcuni cookie.
o meno il tracciamento via predefinite, basta accedere al Nello stesso gruppo si possono
fingerprinting. gruppo Protezioni della sezio- gestire la cancellazione dei dati

di navigazione, il comporta-
mento da intraprendere in rela-
zione ai cookie, con possibilità
di adottare strategie persona-
lizzate abilitando eventuali
siti che possono essere invece
esentati dal blocco, e poi an-
cora le impostazioni di navi-
gazione sicura, per proteggere
da siti non sicuri già noti o per
avvisare l’utente quando sta
per aprire siti che non suppor-
tano il protocollo Https. Volen-
do invece allargare lo sguardo
agli altri gruppi della sezione
Impostazioni, bisogna segna-
lare Blocco dei social media,
dove si può decidere se per-
mettere il pulsante di accesso
Google su siti di terze parti, gli
accessi a Facebook, post e twe-
et incorporati e i post integrati
di Linkedin. Più complessa è
l’area Ipfs, dove si gestiscono
gli aspetti di privacy del nodo
Nel gruppo Protezioni della sezione Impostazioni si definisce l’approccio locale e del gateway del pro-
da adottare per il blocco di tracker e annunci. Si può inoltre decidere tocollo di comunicazione In-
se abilitare il blocco degli script, dei cookie e del fingerprinting. terPlanetary File System (Ipfs),
in sostanza una rete peer-to-
peer per l’archiviazione e la
condivisione di dati in un file
system distribuito.
La logica adoperata in questo
caso è quella di uno spazio di
archiviazione associativo, nel
quale ogni file viene identifica-
to in modo univoco e dove tut-
ti i dispositivi di calcolo sono
connessi tra loro. È quindi un
sistema distribuito alternativo
a quello centralizzato basato
sul protocollo Http, in cui ac-
cedere a un contenuto significa
raggiungere uno specifico ser-
ver. Brave è il primo browser
con supporto nativo Ipfs, poi-
ché consente a ciascun suo
utente di installare e avviare un
nuovo nodo da utilizzare per
connettersi ad altri nodi sulla
rete Ipfs, allo scopo non solo di
raggiungere risorse apparte-
nenti alla rete, ma di erogare a
sua volta contenuti distribuiti.
Questa impostazione porta con
sé alcuni vantaggi, a partire
La comune matrice Chromium rende Brave capace di supportare le estensioni da una velocità di navigazione
di Chrome. Quelle già disponibili comprendono Hangouts, per abilitare più elevata, poiché i contenuti
la condivisione dello schermo, Media Router, il router multimediale che permette più cercati sono custoditi in
nodi che si trovano più vicino
le trasmissioni nel browser, e Widevine, per la gestione dei diritti digitali (Drm).
e quindi più facilmente rag-

giungibili, con costi più bassi

rispetto a un hosting tradizio-
nale. Ci sono però altri aspetti
da tenere in conto, primo fra
tutti il fatto che, scegliendo
di attivare il protocollo Ipfs,
quindi di diventare un nodo
della rete distribuita, si decide
indirettamente di venir cen-
siti sull’apposita tabella Dht
(acronimo di Distributed Hash
Table) con uno specifico iden-
tificativo (PeerID) associato al
proprio indirizzo Ip. Questo
rappresenta senz’altro un li-
mite ai fini del mantenimento
della privacy.
Con Brave Talk si possono avviare videochiamate private invitando amici e colleghi.
La versione gratuita del servizio limita le chiamate a quattro partecipanti.
Estensioni,
portafoglio
e Rewards
La homepage di Brave si ca-
ratterizza per uno sfondo con
foto di forte impatto artistico e
funge da dashboard, rivelan-
do le principali informazioni
statistiche sull’attività regi-
strata dal browser nel corso
del suo utilizzo. In alto a sini-
stra sono riportati il totale di
indicatori e annunci bloccati, Grazie a un wallet di criptovalute interno, la sezione Portafoglio di Brave permette
nonché i risparmi in termini di memorizzare, gestire e scambiare varie tipologie di moneta virtuale. Si può
di banda e tempo: ovviamente operare mediante acquisto, invio e swap, tenendo traccia in tempo reale del saldo.
si tratta di informazioni che
iniziano ad avere senso man
mano che l’utilizzo di Brave
cresce. Più in basso, possono la sezione che permette di av- visione dello schermo e altre
trovare posto le icone dei siti viare videochiamate private funzioni nel browser, Media
più visitati (identificati come invitando amici e colleghi. La Router, il router multimediale
migliori) o di quelli visitati di versione gratuita del servizio che consente le trasmissioni
recente, integrabili con altre consente di effettuare chiama- nel browser, e Widevine, per
voci secondo le preferenze te con un numero massimo di la gestione dei diritti digitali
dell’utente. In basso c’è spazio quattro partecipanti: passando (Drm) allo scopo di visualiz-
per le news, personalizzabili invece al sistema Premium, zare nel browser streaming vi-
in base a un sistema di prefe- si amplia l’accesso fino a 100 deo e altri contenuti protetti.
renze che offre tante alterna- partecipanti e si può sfruttare È garantito anche il supporto
tive spaziando per tipologia un periodo gratuito di 30 gior- del software open source Tor
di fonti, dall’intrattenimento ni prima di passare a pagare 7 per la navigazione privata;
alla tecnologia, alle auto, all’a- dollari Usa al mese. utilizzando questa tecnologia,
limentazione; però mancano La comune matrice Chro- la connessione non avviene
siti in italiano e non si posso- mium rende Brave capace direttamente al sito Web che
no inserire voci aggiuntive. di installare le estensioni di si intende raggiungere, ma
Sempre nella homepage c’è Chrome. Quelle già dispo- passa attraverso una catena
spazio anche per la cronologia nibili all’interno del gruppo di nodi pseudocasuale nella
di navigazione, per Ricompense omonimo della sezione Im- rete Tor, in cui ogni elemento
e Criptovalute, di cui parlere- postazioni comprendono Han- non conosce l’intero percorso
mo tra poco, e per Brave Talk, gouts, per abilitare la condi- delle informazioni. In questo

modo viene garantito un buon Il wallet è accessibile diretta- guadagni, Brave promuove il
livello di sicurezza e privacy, mente dalla sezione Portafo- sistema Rewards (in italiano
a fronte tuttavia di una mag- glio del browser. Numerose Ricompense), in base al quale
giore lentezza nelle sessioni sono le divise supportate, l’utente può incrementare il
di navigazione. che possono essere aggiunte proprio salvadanaio fatto di
Proseguendo, tra le peculiari- al portfolio dopo aver crea- Bat (acronimo di Basic Atten-
tà di Brave c’è la presenza di to una propria utenza, con tion Token, unità che misura
un portafoglio di criptovalu- la possibilità di operare me- l’attenzione dell’utente verso i
te integrato, noto come Brave diante acquisto, invio e swap, contenuti visti) visualizzando
Wallet, il cui scopo è memoriz- oltre ovviamente a tener trac- i banner pubblicitari e facen-
zare, gestire e scambiare varie cia in tempo reale del saldo. do sì che una parte dei gua-
tipologie di moneta virtuale. Restando in tema di possibili dagni sia riconosciuta anche a
chi ha creato contenuti ritenu-
ti di interesse. I Bat accumu-
lati possono essere utilizzati
per acquistare criptovalute, e
tutto avviene senza che Brave
raccolga i dati personali de-
gli utenti né la cronologia di
navigazione.
Conclusioni
Nel complesso, Brave offre
all’utente funzioni avanzate
e piuttosto originali. Anzitutto
l’attenzione alla privacy, rag-
giunta attraverso la rimozione
dei cookie di tracciamento e
degli annunci pubblicitari, e
la velocità di navigazione, più
elevata se confrontata con la
concorrenza. Da segnalare è
anche la stabilità ereditata dal
motore Chromium, che regala
Attraverso il sistema Brave Rewards l’utente può incrementare il proprio piena compatibilità sia con la
salvadanaio di Bat, legati ai banner pubblicitari visualizzati. Una parte quasi totalità dei siti Web sia
con le estensioni sviluppate
dei guadagni potrà essere riconosciuta anche ai creatori di contenuti.
per altri browser, da Chrome
a Firefox, a Opera.
Occorre tuttavia considerare
anche l’altra faccia della me-
daglia: l’eliminazione dei ban-
ner pubblicitari rappresenta
un danno significativo per i
creatori di contenuti Web. Gli
sviluppatori di Brave cercano
un compromesso con l’introdu-
zione delle Ricompense e del
mercato dei Bat; è però difficile
credere che questo sistema pos-
sa realmente offrire un’alterna-
tiva più “etica” alla pubblicità
tradizionale, e soprattutto che
possa trasformarsi in una for-
ma di pagamento su cui i siti
Attraverso l’opzione Nuova finestra privata con Tor si può navigare in incognito;
Web possano realmente contare
per aumentare il livello di sicurezza, lo scambio dati avviene mediante connessioni
per finanziare la loro sopravvi-
criptate. L’indirizzo Ip viene nascosto anche ai siti visitati.
venza e la loro crescita. •

Un’app per creare contenuti in mobilità

Creative Cloud Express: Design di Adobe offre moltissimi strumenti
per la creatività, all’insegna della rapidità di esecuzione.
■ Di Dario Orlandi
L’
epoca in cui basta- delle immagini ma soprattutto già pronti come punto di par- Adobe Creative Cloud
va scattare una foto strumenti di composizione e tenza per la propria elabora- Express: Design 10.3.0
e pubblicarla sui so- un’enorme biblioteca di ele- zione. Ciascun design, infatti,
cial, magari appli- menti pronti all’uso. Da que- può essere scomposto nei suoi iOS, Android
cando un semplice sto punto di vista, è particolar- elementi costitutivi, e ogni ele-
filtro automatico, è mente preziosa la sinergia con mento può essere modificato,
finita ormai da tem- altri componenti dell’universo sostituito e personalizzato. Si
po. Naturalmente, nulla vieta di Creative Cloud, come l’archivio può agire cambiando semplice- Gratis
continuare a comportarsi come di immagini Adobe Stock e la mente il testo oppure interveni-
se si vivesse ancora nel 2010 vastissima collezione di fami- re in profondità sostituendo lo PRO
(specialmente quando si tratta glie di caratteri Adobe Fonts. sfondo, spostando gli elementi, Ottima dotazione di strumenti /
di profili privati, senza alcuna L’app offre strumenti molto variandone il colore o, natural- Vastissime librerie di contenuti
velleità commerciale o profes- intuitivi e in gran parte auto- mente, aggiungendo o toglien- pronti / Funzioni automatiche
sionale), ma chi invece vuole matizzati, perfettamente adatti do fino a ottenere il risultato facili da usare
– o deve – proporre contenuti all’uso in mobilità e a un pub- desiderato. L’app consente di
al passo con i tempi ha bisogno blico che non è necessariamente manipolare sia le immagini sia CONTRO
di strumenti adeguati. Proprio composto da designer e grafici i video, anche se la tipologia e L’abbonamento è ricco ma molto
a questo pubblico è indirizzato professionisti. il formato dei contenuti dipen- costoso / Non è pensata
Express: Design, un’app realiz- Chi non ha una preparazione de in primo luogo dal tipo di per i designer di professione
zata da Adobe e proposta all’in- specifica nel campo del design design che si vuole ottenere.
terno della sempre più grande e dell’illustrazione apprezzerà Express: Design può essere IN BREVE
famiglia degli strumenti Creati- sicuramente la funzione Remix: scaricata gratuitamente, ma Creative Cloud Express Design
ve Cloud Express. Non si tratta, l’app propone in grande evi- alcune funzioni importanti (e, è l’erede di Adobe Spark, un’app
in realtà, di una novità assoluta: denza una galleria di modelli soprattutto, l’accesso illimita- pensata per creare velocemente
Express Design è infatti l’erede già pronti di ogni tipo, dai vo- to ai cataloghi di elementi) di- illustrazioni complesse e grafiche
di Adobe Spark, da cui ha ere- lantini ai post per Instagram, pendono dalla sottoscrizione
accattivanti per i social media,
ditato la dotazione di funzioni dai loghi ai collage e alle codi un abbonamento Express,
il Web e anche la stampa.
e l’impostazione generale, na- pertine per Facebook, dalle che costa 98,99 euro all’anno o
turalmente arricchita poi con brochure alle copertine degli 9,99 euro al mese e compren- L’app sfrutta l’integrazione
ulteriori evoluzioni. album e dei libri. Si possono de l’intera famiglia delle app con le vaste collezioni di elementi
L’app, disponibile per iOS, An- quindi scorrere questi elenchi, Adobe dedicate alla creatività e design già pronti offerti
droid e anche in una versione che comprendono migliaia di mobile: oltre a Express Design da Adobe, che richiede
accessibile via Web, racchiude varianti, non soltanto per tro- ci sono anche Premiere Rush, però la sottoscrizione
in un’unica interfaccia funzio- vare ispirazione, ma per sca- Photoshop Express, Spark Vi- di un abbonamento.
ni di ritocco e manipolazione ricare e utilizzare questi lavori deo e Spark Page. www.adobe.com/it/express

Salvare e condividere Mantenere lo schermo

i contenuti dal Web sempre attivo
My Reads consente di salvare i collegamenti alle Caffeine aggiunge ad Android un’opzione utilissima
pagine Web per poi accedervi da qualsiasi dispositivo. per evitare lo spegnimento dello schermo.
E C
sistono innumerevoli soluzioni per salvare pagine e i sono molti motivi validi per cui lo schermo dei
collegamenti Web: dai semplici segnalibri del browser dispositivi mobile (smartphone e tablet) prima di-
fino a strumenti come Pocket o InstaPaper, servizi minuisce la sua luminosità e dopo qualche secondo
basati sul cloud che memorizzano i collegamenti (o si spegne completamente: innanzitutto, questa stra-
addirittura i contenuti) per potervi accedere in un tegia migliora l’autonomia limitando il consumo di
secondo tempo. My Reads si inserisce in questo filone, ma energia. Inoltre, gli schermi di alcuni dispositivi scaldano in
propone alcune variazioni sul tema che possono renderla una maniera non trascurabile, specialmente quando la luminosità
soluzione interessante in diversi contesti. è regolata al massimo o comunque a un livello elevato. Infine,
Il suo funzionamento di base è semplicissimo: My Reads si basa questa procedura in genere blocca automaticamente l’accesso
sulle funzioni di condivisione integrate nel sistema operativo e al dispositivo dopo qualche decina di secondi di inutilizzo,
può quindi funzionare con qualsiasi browser Web, senza bisogno evitando di dimenticarlo sbloccato e accessibile a chiunque si
di estensioni specifiche. L’operazione di aggiunta di un nuovo trovi nei paraggi.
contenuto è velocissima; My Reads supporta l’organizzazione In alcune situazioni, però, è utile modificare questo comporta-
tramite etichette (Tags), uno strumento molto flessibile che mento predefinito, lasciando invece lo schermo attivo e acceso
permette di strutturare l’archivio come si preferisce. anche quando il dispositivo non registra nessuna interazione.
My Reads è un’app dedicata ai soli dispositivi Apple, ma all’in- Gli utenti Android possono utilizzare uno strumento dedicato,
terno dell’ecosistema dell’azienda di Cupertino è disponibile su come l’ottima app gratuita Caffeine. Si tratta di un tool piutto-
tutti i device: iPhone, iPad e anche Mac, con versioni ottimizzate sto semplice da installare e utilizzare, apprezzabile per la sua
per ciascun ambiente. L’archivio dei contenuti salvati è condivi- linearità e per l’assenza di fronzoli. L’app aggiunge un nuovo
so tra i diversi dispositivi associati allo stesso account (tramite elemento all’arsenale dei toggle di sistema, quelli visualizzati
iCloud) e l’interfaccia è semplice ma elegante, con un motore con uno swipe dal bordo superiore per richiamare il pannello
di ricerca interno, una funzione per filtrare i contenuti già letti delle impostazioni rapide. Il nuovo elemento dev’essere però
e la già citata organizzazione tramite etichette. Gli sviluppatori aggiunto alla configurazione di default; in genere, basta un tap
sottolineano l’attenzione alla privacy; oltre a non memorizzare sull’icona a forma di matita, presente nell’angolo inferiore sini-
in remoto le informazioni dell’utente, l’app non contiene codice stro del pannello, dopodiché si può trascinare l’icona di Caffeine
di tracciamento e neppure librerie di terze parti. Manca, invece, nella posizione desiderata. Aprendo l’app si possono trovare
una funzione di download dei contenuti per l’utilizzo offline diverse impostazioni interessanti, che permettono di modificare
e il supporto diretto alla modalità Lettura. L’app è scaricabile la stringa di descrizione del toggle, impostare un intervallo di
gratuitamente ma per superare il limite di 5 contenuti salvati timeout personalizzato, o decidere se interrompere il suo fun-
serve un acquisto in-app una tantum da 4,99 euro. zionamento quando il dispositivo viene bloccato dall’utente.
■ MY READS 1.0.5 GRATIS ■ CAFFEINE – KEEP SCREEN ON 1.4.0 GRATIS

iOS Android
PRO Interfaccia gradevole e funzionale PRO Aggiunge una funzione preziosa
CONTRO Mancano alcune funzioni avanzate CONTRO Configurazione iniziale poco documentata
https://beansbytes.com/apps/my-reads https://lab.zhs.moe/caffeine

Un aiuto concreto Un quaderno intelligente

per la concentrazione per conservare le ricette
Ochi aiuta a evitare le distrazioni bloccando Pestle è una nuovissima app di cucina che mostra
l’accesso ai siti e alle app indesiderate. un notevole potenziale.
I L
l flusso ininterrotto di aggiornamenti veicolato dagli e app dedicate al salvataggio delle ricette non sono
smartphone crea abitudini che possono sfociare in una certo una novità, ed è difficile emergere per nuovi
dipendenza difficile da controllare, soprattutto quando progetti in un settore tanto affollato. Ma gli svilup-
invece sarebbe necessario eliminare qualsiasi distrazione patori di Pestle hanno le idee molto chiare e fin dalla
per concentrare tutta l’attenzione su un compito specifico, prima versione sono riusciti a proporre un’app bella
che sia il lavoro, lo studio o l’esercizio fisico. da vedere e ricca di funzioni avanzate. È comunque un progetto
L’ultima versione di iOS ha preso atto del problema e ha in- molto recente (la prima versione è stata distribuita lo scorso
trodotto la modalità Focus, ma esistono soluzioni ancor più 10 gennaio) e per questo è inevitabile incontrare qualche spi-
ricche di funzioni, capaci non soltanto di evitare la ricezione golo vivo. L’app offre una potente funzione di importazione
delle notifiche, ma anche di bloccare i tentativi (volontari o automatica che funziona abbastanza bene anche con contenuti
compulsivi) di raggiungere le app e i siti Web preferiti quando realizzati nella nostra lingua. Grazie a questo tool si possono
invece sarebbe più opportuno evitarli. importare nuove ricette semplicemente inviandole all’app
Un ottimo esempio è l’app Ochi, il cui sottotitolo (Block Apps grazie agli strumenti di condivisione di sistema; Pestle impor-
& Websites) descrive in modo piuttosto chiaro il suo compito. ta automaticamente l’immagine del piatto, gli ingredienti e il
L’app è pensata per evitare le distrazioni e consente di creare procedimento, già suddiviso in passaggi.
filtri personalizzati capaci di negare l’accesso alle app e anche La gestione degli ingredienti e delle unità di misura è partico-
ai siti Web. Ochi è pensata per l’ecosistema Apple e supporta larmente interessante: Pestle può convertire automaticamente
sia i dispositivi mobile sia i computer macOS. Alcune funzio- le quantità tra il sistema metrico e quello imperiale e offre anche
ni, come per esempio il blocco delle pagine Web, richiedono una preziosissima funzione per scalare proporzionalmente gli
integrazioni specifiche: bisogna quindi installare un’estensione ingredienti, che però ha causato qualche instabilità durante i
per Safari, seguendo le istruzioni (piuttosto chiare) proposte nostri test. Per semplificare l’esecuzione di una ricetta, l’app
dall’interfaccia dell’app. Questo significa che in realtà è piuttosto offre una modalità specifica che mostra un passaggio per volta,
semplice aggirare i blocchi imposti: d’altro canto, non si tratta di consente di passare da uno step all’altro tramite comandi vo-
uno strumento di parental control, il suo scopo è semplicemen- cali e può impostare timer multipli indipendenti. Interessante
te quello di offrire una barriera alla navigazione compulsiva. è anche il supporto della funzione SharePlay, per cucinare in
Ottime sono le funzioni di configurazione e automazione: si diretta video con amici e parenti. Pestle integra anche strumenti
possono creare filtri multipli, più o meno aggressivi, e impo- per gestire la lista della spesa, pianificare i pasti e anche una
stare anche una durata automatica per il loro funzionamento. sezione Discovery con ricette nuove e interessanti. Queste fun-
L’app è scaricabile gratuitamente, ma le funzioni più avanzate zioni fanno però parte della sottoscrizione Pro, con costi che
richiedono una sottoscrizione Pro, a partire da 4,49 euro al mese. partono da 0,99 euro al mese.
■ OCHI – BLOCK APPS & WEBSITES 1.0.6 GRATIS ■ PESTLE: KITCHEN RECIPE BOOK 1.0.5 GRATIS
iOS iOS
PRO Aiuta a bloccare le distrazioni PRO Ottimo ricettario intelligente
CONTRO La configurazione può essere un po’ laboriosa CONTRO L’app non è sempre stabile
https://ochithe.app https://pestlechef.app

Sottotitoli automatici L’agenda nella home

per le chiamate FaceTime dei dispositivi Android
Navi consente di generare automaticamente Calendar Widget Agenda mantiene sempre in vista
i sottotitoli per ogni partecipante. i prossimi impegni, presi dai calendari di sistema.
D A
urante l’ultima Wwdc (Worldwide Developers Conference), nche se la recente implementazione in iOS potrebbe
Apple ha presentato la funzione SharePlay, pensata per far credere ai più distratti che si tratti di una novità
condividere esperienze come l’ascolto di musica o la assoluta, i widget per aggiungere interfacce grafiche
visione di un film con amici e parenti lontani. Non è complesse nella schermata home dello smartphone
trascorso molto tempo e alcuni programmatori parti- o del tablet sono presenti nel mondo Android fin
colarmente intraprendenti hanno pensato bene di sfruttare le dagli albori. La loro qualità non è sempre strabiliante, ma con
nuove Api per creare strumenti molto interessanti, che in qual- un po’ di attenzione si possono trovare strumenti eleganti
che modo superano l’idea originale di Apple. È il caso di Navi, e funzionali. Così come in iOS, anche nel caso di Android
un’app che aggiunge sottotitoli generati automaticamente alle i widget vengono spesso installati insieme alle app, di cui
ormai tradizionali videochiamate e conferenze di FaceTime. sono in realtà un’estensione; però esistono anche progetti
Il suo funzionamento è abbastanza semplice ma richiede qualche dedicati, pensati esclusivamente per aggiungere elementi
preparativo: bisogna infatti avviare la chiamata, passare a Navi da visualizzare nella schermata home. È il caso di Calendar
senza interrompere la comunicazione e attivare la generazione Widget: Agenda, un widget che, come il nome fa chiara-
dei sottotitoli. A questo punto, gli interlocutori riceveranno un mente intendere, è pensato per portare in primo piano gli
invito a utilizzare a loro volta Navi via SharePlay (se non dispo- impegni e gli appuntamenti memorizzati nell’agenda. La
nibile, dovranno scaricarla); quando tutti i partecipanti saranno separazione rispetto alle app di gestione del tempo è un
dotati degli strumenti necessari (e li avranno aperti), potranno punto a favore, poiché evita di rimanere ancorati a uno
visualizzare i sottotitoli per le loro chiamate. Non solo: Navi specifico provider; al contrario, il widget comunica con le
consente anche di sottoporre i testi a una traduzione automati- funzioni native di Android.
ca, preziosa quando si cerca di comunicare con un interlocutore Una volta installato, il widget può essere aggiunto a qualsiasi
che parla in un’altra lingua. I risultati non sono sempre perfetti, pagina della home; la sua struttura è molto semplice: mostra
anche perché la voce viene sottoposta a una doppia conversione la data odierna nella barra del titolo (che può essere nascosta)
(prima in testo scritto, poi tradotta in un’altra lingua), ma il siste- e poi l’elenco dei prossimi appuntamenti, fino a 14 giorni nel
ma è sorprendentemente rapido e piuttosto accurato, anche se futuro. Il suo punto di forza è l’estrema configurabilità: si può
molto dipende dall’ambiente in cui ci si trova; eventuali rumori modificarne l’aspetto estetico (colori, font, dimensioni, traspa-
di fondo possono infatti rendere la trascrizione meno precisa. renze), selezionare quali calendari visualizzare, aggiungere
Navi è scaricabile e utilizzabile gratuitamente (tra gli acquisti icone identificative agli impegni e molto altro ancora. Il widget
in-app c’è la voce Chiamate illimitate, che però “costa” 0 euro), è scaricabile gratuitamente, ma alcune opzioni di personaliz-
mentre le traduzioni richiedono l’acquisto di un token da 100.000 zazione e funzioni avanzate richiedono l’acquisto in-app della
o 250.000 caratteri (5,99 e 14,99 euro rispettivamente). versione Pro, che costa 2,96 euro.
■ NAVI – SUBTITLES & TRANSLATION 1.4 GRATIS ■ CALENDAR WIDGET: AGENDA 1.6 GRATIS
iOS Android
PRO Idea originale e implementazione efficace PRO Personalizzabile fin nei minimi dettagli
CONTRO La prima configurazione è un po’ laboriosa CONTRO I temi preconfigurati sono a pagamento
www.notion.so www.candlapps.com

REINSTALLARE
Di Dario Orlandi
WINDOWS
NEL 2022
Nonostante la costante e rapida evoluzione nel settore IT, l’inizializzazione
e prima configurazione di un computer rimane uno dei compiti più noiosi
e ricchi di insidie; sono però disponibili molti strumenti che consentono
di semplificare, velocizzare e rendere più sicuro l’intero processo.
Scopriamo come procedere per minimizzare il disagio (e i rischi).

COME FARE REINSTALLARE WINDOWS
LA STABILITÀ DEI MODERNI SISTEMI OPERATIVI È CRESCIUTA SENSIBILMENTE

RISPETTO AL PASSATO, TANTO CHE OGGI IL RIPRISTINO DA ZERO DEL COMPUTER
È MOLTO MENO FREQUENTE: UN TEMPO GLI UTENTI PIÙ EVOLUTI (CHE IN GENERE
USURANO MAGGIORMENTE LA CONFIGURAZIONE) ERANO COSTRETTI A RESET
ANNUALI, MENTRE OGGI SI PUÒ PROLUNGARE LA VITA DI UN’INSTALLAZIONE
MOLTO PIÙ A LUNGO. SPESSO, PERÒ, SI TENDE A RITARDARE IL MOMENTO DELLA
REINSTALLAZIONE OLTRE IL LECITO, POICHÉ SI TRATTA DI UN’OPERAZIONE TRADI-
ZIONALMENTE LUNGA, NOIOSA E RICCA DI PERICOLI: È FIN TROPPO FACILE DIMEN-
TICARE QUALCHE PASSAGGIO IMPORTANTE E TROVARSI POI AD AVERE PROBLEMI
O ADDIRITTURA A PERDERE DATI. NELLE PROSSIME PAGINE MOSTREREMO COME
SFRUTTARE TUTTE LE POSSIBILITÀ OFFERTE DAI SOFTWARE E SERVIZI MODERNI
PER RENDERE LA PROCEDURA PIÙ VELOCE, SEMPLICE E SICURA.
F
ino a qualche an-
no fa, la reinstal-
lazione completa
del sistema opera-
tivo era un sentie-
ro tortuoso lungo
cui tutti gli utenti
avanzati di Windows dovevano
incamminarsi periodicamente
per far tornare il proprio com-
puter alla condizione ottimale,
perché le prestazioni e la stabi-
lità erano ormai compromesse
o perché era necessario un ag-
giornamento dell’hardware. I
sistemi operativi per Pc, e in
particolare Microsoft Windows,
subiscono infatti inevitabilmen-
te un degrado delle prestazioni
nel corso della loro vita e dell’u-
so quotidiano: l’installazione e
la disinstallazione dei software
applicativi, la modifica delle
configurazioni, l’aggiunta o la
sostituzione dei componenti
hardware e dei relativi driver
di periferica e l’applicazione Un ottimo strumento per testare eventuali installazioni problematiche
degli aggiornamenti al siste- o modifiche importanti nella configurazione è Sandbox di Windows,
ma operativo contribuiscono una funzione opzionale di Windows attivabile su richiesta.
a modificare la configurazio-

REINSTALLARE WINDOWS COME FARE
ne di partenza, spesso aggiun-

gendo librerie, cambiando le
impostazioni e accumulando
“spazzatura” che contribuisce a
rallentare il sistema e a renderlo
meno stabile.
Rispetto a qualche anno fa, la
situazione oggi è molto miglio-
re: i sistemi operativi moderni
sono più robusti e integrano
strumenti capaci di effettuare
una discreta pulizia periodica.
Inoltre (come vedremo tra po-
co), dispongono di funzioni di
ripristino che garantiscono un
buon compromesso tra ripulitu-
ra e reset del sistema operativo
e mantenimento della continui-
tà operativa, poiché consentono
La Sandbox di Windows propone un ambiente virtualizzato creato
di lasciare sull’hard disk i do-
e gestito automaticamente dal sistema operativo; la configurazione
cumenti personali.
è però basilare, e non rispecchia quella del sistema ospitante.
Ciononostante, ci sono circo-
stanza in cui l’installazione
“bare metal” (letteralmente dal
metallo nudo) è l’unica opzio-
ne disponibile, o comunque
quella più conveniente. È un
male necessario, che però gli
utenti di Windows provano a
evitare e ritardare in ogni modo,
cercando di ripulire il sistema
con utility dedicate, sfruttando
le funzioni di ripristino inte-
grate nelle ultime versioni del
sistema operativo o addirittura
catturando e spostando un’in-
stallazione completa da un
hardware all’altro. Sono tutte
Quando si chiude la finestra della Sandbox, tutte le modifiche
strade percorribili e più o meno e le aggiunte al sistema operativo vengono automaticamente eliminate.
efficaci a seconda dello scena-
rio, che spesso possono garan-
tire la continuità operativa e ritornare a una situazione di
minimizzare i tempi di fermo stabilità nel caso in cui un’in-
macchina, essenziali per chi usa Prevenire è stallazione o un aggiornamento
il computer come strumento di
lavoro o studio.
meglio che curare compromettano la stabilità del
computer. Questo è particolar-
Nonostante i loro molti pregi, Prima di addentrarci nei det- mente importante oggigiorno,
però, tutte queste soluzioni non tagli relativi all’installazione poiché anche chi non compie
riescono a riportare il sistema da zero del sistema operativo, nessuna azione deliberata che
alla perfetta efficienza garantita, vediamo velocemente quali potrebbe danneggiare il sistema
in genere, da un’installazione sono le principali soluzioni operativo (come l’installazione
“fresca” ed effettuata con cura. alternative e come utilizzarle, e la disinstallazione frequente
Inoltre, in alcuni casi l’installa- a seconda della propria par- di applicazioni e componenti
zione da zero è l’unica opzione ticolare situazione. Il modo hardware, o la modifica del-
disponibile (o realisticamente migliore per evitare la rein- la configurazione di sistema)
percorribile), ad esempio quan- stallazione è prevenire, per potrebbe trovarsi suo malgra-
do si assembla o si acquista un quanto possibile, le principali do in difficoltà in seguito agli
nuovo computer, o viceversa cause di deterioramento del aggiornamenti automatici del
quando si vuole resettare il sistema operativo: è quindi sistema operativo e delle ap-
vecchio Pc prima di affidarlo essenziale effettuare backup plicazioni, a cui è praticamente
a qualcun altro. periodici dell’Os per poter impossibile sottrarsi.

È anche opportuno prendere

l’abitudine di testare eventua-
li novità (nuove applicazioni,
utility o modifiche importanti
alla configurazione del siste-
ma) in un ambiente di prova:
gli utenti delle versioni più
avanzate di Windows 10 e 11
(Pro, Enterprise o Education,
nella variante a 64 bit) possono
sfruttare la funzione Windows
Sandbox, che genera automa-
ticamente un ambiente isolato
in cui effettuare ogni test senza
alcun timore, poiché tutte le
modifiche vengono annullate
automaticamente alla chiusu- Acronis True Image offre da moltissimi anni la funzione Try & Decide,
ra. Dietro le quinte, Windows che permette di ripristinare facilmente lo stato precedente se un
crea, configura ed esegue au- cambiamento o un’installazione non dovesse risultare soddisfacente.
tomaticamente un ambiente
virtualizzato, e serve quindi
una configurazione hard-
ware capace di supportare la
virtualizzazione: Microsoft
consiglia 4 Gbyte di memoria
Ram, 1 Gbyte di spazio libero
sull’hard disk e un processore
almeno dual core con suppor-
to alle estensioni dedicate alla
virtualizzazione (attivate nel
Bios). Per attivare Windows
Sandbox basta raggiungere
la casella di ricerca, digitare
Attiva o disattiva funzionalità
di Windows, selezionare l’ele-
mento corrispondente nei ri-
sultati e poi scorrere l’elenco
delle funzioni aggiuntive fino
a raggiungere la voce Sandbox
di Windows. Dopo aver spun-
tato l’opzione, non resta che
fare clic su OK e attendere la
conclusione delle operazio-
ni di installazione. Windows
Sandbox è raggiungibile come ViBoot è una funzione molto evoluta offerta da Macrium Reflect, anche
qualsiasi altra applicazione in- nella versione gratuita: consente di avviare un backup in macchina virtuale.
stallata nel sistema operativo,
attraverso il menu Start; una
volta avviata, proporrà un am- con una versione generica. In Oracle VirtualBox. ViBoot è
biente Windows pulito, pronto alternativa, si può scaricare però un componente opzio-
per qualsiasi test. e installare l’ottimo software nale del software, e bisogna
Questa soluzione è integra- di backup Macrium Reflect quindi fare attenzione ad at-
ta direttamente in Windows (www.macrium.com/reflectfree); tivarlo durante l’installazione.
(anche se come abbiamo vi- anche la versione gratuita, in- Un’altra opzione molto in-
sto dev’essere attivata), ma ha fatti, supporta la tecnologia teressante, che richiede però
qualche limite; per esempio, ViBoot, che consente di av- l’acquisto di un software com-
non consente di sperimen- viare come macchine virtua- merciale, è la funzione Try &
tare con il sistema operativo li le immagini di backup del Decide di Acronis True Im-
attuale (completo di tutti i programma, sfruttando gli age: questo strumento crea un
software installati e configu- ambienti di virtualizzazione backup completo del sistema
razioni personalizzate), bensì Microsoft Hyper-V oppure prima di iniziare le operazioni

problematiche; si può quindi un po’ di efficienza sfruttando

proseguire senza paura e lavo- le funzioni di ottimizzazione
rare direttamente sul proprio e pulizia offerte dal sistema
computer. Una volta comple- operativo o da alcuni software
tato il lavoro, se si è soddisfatti specializzati. Si può richiama-
del risultato si può scegliere di re il tool Pulizia disco per re-
mantenere le modifiche (il tool cuperare spazio sull’hard disk
cancellerà il backup e si conti- (fate clic su Pulizia file di sistema
nuerà come al solito) oppure si nella prima schermata per am-
può ritornare allo stato prece- pliare lo spettro delle opzioni
dente, ripristinando il backup disponibili), oppure sfruttare
come se nulla fosse accaduto. le funzioni di un tool di terze
parti come Bleachbit (www.ble-
achbit.org) o PrivaZer (https://
privazer.com/it).
Le alternative Come abbiamo già accennato,
alla reinstallazione Microsoft ha integrato ormai
da diversi anni uno strumen-
Quando il sistema operativo to di ripristino direttamente
è ormai in difficoltà, si posso- nel sistema operativo; è una
no comunque tentare alcune funzione potente e piuttosto Lo strumento Pulizia disco di Windows
strade per evitare la reinstalla- pratica, che però molti utenti permette di recuperare un po’ di spazio
zione completa: innanzitutto, ancora ignorano. Per raggiun- sull’hard disk, ma non offre altri strumenti
si può provare a recuperare gerla bisogna richiamare le Im- di ottimizzazione avanzata.
La funzione di ripristino integrata in Windows dai tempi di Windows 8 è oggi Per mantenere lo stato di efficienza
piuttosto affidabile; per attivarla basta raggiungere la relativa opzione nell’app del sistema operativo si possono sfruttare
Impostazioni, che avvia una semplice procedura guidata di configurazione strumenti di pulizia e ottimizzazione
necessaria per indicare se mantenere i documenti personali. di terze parti, come per esempio PrivaZer.

Durante la configurazione del ripristino, si può scegliere La funzione di ripristino di Windows consente di mantenere
se resettare la versione attualmente installata di Windows i documenti personali oppure cancellare tutto; in ogni caso,
oppure se scaricare la release più recente da Internet. le impostazioni e le applicazioni installate verranno perse.
postazioni, selezionare Aggior- to del sistema. A prescindere desktop, dispongono invece

namento e sicurezza/Ripristino dall’alternativa selezionata, un di un’altra opzione. Sul loro
e fare clic sul pulsante Inizia secondo passo permette di sce- hard disk, infatti, è ricavata
nella sezione Reimposta il PC. gliere se scaricare l’ultima ver- una partizione di ripristino che
La finestra successiva propor- sione del sistema operativo da può essere utilizzata, appun-
rà due alternative: una mantie- Internet oppure se ripristinare to, per il recovery del sistema
ne i file personali rimuovendo la versione già installata; dopo operativo. Si tratta, quasi sem-
però le impostazioni e le appli- aver compiuto anche questa pre, di una versione ottimizza-
cazioni, mentre la seconda can- decisione si raggiungerà una ta dell’installer di Windows,
cella invece ogni traccia della finestra riassuntiva che elen- che integra al suo interno tutto
versione installata del sistema cherà le opzioni selezionate; il necessario per garantire la
operativo. Si tratta di uno stru- un clic sul pulsante Ripristina compatibilità hardware con il
mento piuttosto radicale, più avvierà la procedura, che non computer e che, naturalmen-
semplice da utilizzare rispetto potrà più essere annullata. te, non può essere utilizzata
a una reinstallazione manuale Nella grandissima maggio- per installare il sistema ope-
ma comunque dirompente nel ranza dei casi, gli strumenti rativo su un computer diver-
suo effetto. Prima di avviare di Windows sono gli unici di- so da quello a cui è destinato.
una delle due opzioni è quindi sponibili per il ripristino del Questo genere di strumenti
consigliabile effettuare alcuni sistema; ma alcuni computer era piuttosto comune qual-
passaggi preliminari, come per preassemblati di marca, più che anno fa, specialmente sui
esempio un backup comple- spesso notebook ma anche computer di marca e in par-
ticolare sui modelli destinati
ai professionisti, mentre oggi
sono sempre più rari proprio
per merito delle funzioni di
ripristino native di Windows,
che le sostituiscono più che
degnamente. In ogni caso, pri-
ma di procedere al ripristino
o alla reinstallazione da zero
del sistema operativo, è op-
portuno verificare l’eventua-
le presenza di una partizione
di recovery (per individuarla
si può aprire l’interfaccia di
Gestione disco e analizzare la
struttura dell’hard disk); il suo
funzionamento, però, dipende
dalla specifica implementazio-
ne: possiamo quindi soltanto
rimandare alle istruzioni mes-
se a disposizione dal costrutto-
Una volta completata la semplice procedura di configurazione, si può fare clic re per scoprire come utilizzare
su Ripristina per avviare il reset; il processo non potrà più essere fermato. questi strumenti.

I passaggi preliminari
Per reinstallare Windows in maniera rapida, veloce e sicura è essenziale completare alcuni
lavori preparatori, che richiedono in genere pochi minuti ma possono rivelarsi cruciali.
onostante tutte le ac- nato una volta completato il anche nella versione gratui-
N cortezze, capita co-

munque che lo stato
del sistema operativo
arrivi a essere compromesso
procedimento. Ma se invece
dovesse emergere qualche
problema grave, avere a di-
sposizione un’immagine del
ta. Come destinazione, è op-
portuno selezionare un hard
disk separato, preferibilmente
un’unità esterna Usb: serve,
al punto da non poter più es- sistema operativo consentirà quindi, un disco che possa
sere recuperato; bisogna quin- il ripristino dello stato pre- garantire abbastanza spazio
di armarsi di coraggio e buona cedente (magari imperfetto, per memorizzare tutti i dati
volontà e passare alle strate- ma comunque funzionante). del sistema. Come vedremo,
gie più radicali, che appunto Sono disponibili molti stru- in realtà servirà uno spazio
prevedono la reinstallazione menti, gratuiti e commerciali, doppio, ma si potranno utiliz-
completa del sistema opera- per completare questa ope- zare due dischi diversi.
tivo. Come vedremo, se ci si razione; il nostro consiglio è Dopo aver scaricato il pro-
prepara in maniera accurata e orientarsi su un tool specia- gramma dalla pagina www.
si segue una buona strategia, lizzato come Macrium Reflect macrium.com/reflectfree biso-
il lavoro può essere completa- (che abbiamo già citato in gna installarlo e avviarlo; nel-
to nel giro di poche ore: mezza questo articolo), un software la finestra principale si può
giornata nella maggior parte maturo, efficace e molto ricco fare clic sulla voce Create an
dei casi, un giorno in quelli
più complicati. Bisogna però
avere ben chiari i passi da
compiere e gli strumenti da
adottare; cominciamo quindi
analizzando i passaggi pre-
liminari, ossia le attività da
svolgere prima della reinstal-
lazione vera e propria. Dalla
cura con cui si svolgeranno
queste operazioni dipenderà
in gran parte il risultato finale.
Il primo passo da compiere
è un backup completo del
sistema, un’istantanea dello
stato del computer immedia-
tamente prima della reinstal-
lazione: questo passaggio po-
trebbe non essere strettamente
necessario e, se tutto andrà Macrium Reflect è un ottimo software di backup, disponibile anche
come previsto, il backup potrà gratuitamente; la versione Free è perfettamente adatta a catturare
semplicemente essere elimi- lo stato del sistema prima di iniziare la procedura di reinstallazione.

La pagina di riassunto di HwInfo propone una vista sintetica ma piuttosto ricca L’elenco completo dei dispositivi installati
di dettagli sui principali componenti del computer: processore, scheda madre nel sistema è consultabile facilmente grazie
e sezione video; la sua impostazione è evidentemente ispirata a Cpu-Z. all’interfaccia nidificata proposta da HwInfo.
image of the partitions required

to backup and restore Windows,
nel pannello di sinistra della
scheda Create Backups. Que-
sta opzione seleziona il nu-
mero minimo di partizioni
necessarie per avviare il si-
stema operativo, ma potreb-
be escludere qualche unità
aggiuntiva, per esempio un
secondo disco su cui siano
memorizzati soltanto dati
e documenti. Se la configu-
razione è diversa da quella Le informazioni raccolte da HwInfo possono essere esportate
tradizionale (un’unica unità salvandole in un file; è possibile scegliere tra diversi formati,
per OS, programmi e dati), più o meno adatti a seconda delle specifiche esigenze.
conviene selezionare a ma-
no i dischi e le partizioni
nell’elenco di destra e poi
fare clic sulla voce Image se- necessari. Esistono innume-
lected disks on this computer. revoli tool dedicati alla crea-
La procedura di configura- Elenchi preziosi zione di report sull’hardware;
zione è piuttosto semplice: uno dei più completi è HwIn-
basta indicare la posizione Dopo aver fotografato e con- fo, che può essere scaricato
in cui salvare il backup, in gelato lo stato del sistema gratuitamente (anche in ver-
una cartella locale o in una operativo, si può iniziare a sione portable) dalla pagina
condivisione di rete, prose- lavorare sull’installazione www.hwinfo.com/download.
guire evitando di impostare per raccogliere tutte le in- Il programma effettua uno
il template e le regole di re- formazioni e approntare gli screening approfondito del
tention (servirà soltanto un strumenti necessari. Il primo sistema e poi mostra tutte le
backup singolo) e poi preme- passaggio è documentare nel- informazioni in varie finestre.
re Finish nell’ultima pagina la maniera più completa la Una finestra riassuntiva ri-
di configurazione. Il backup configurazione hardware e porta tutti i dettagli sul pro-
potrebbe richiedere qualche software del computer; que- cessore, la scheda madre e la
ora, ma il software lavorerà sto permetterà di recuperare sezione grafica, in uno stile
autonomamente e nella par- più velocemente le nuove ver- che ricorda quello dei tool de-
te inferiore della finestra si sioni dei software applicativi dicati come Cpu-Z e Gpu-Z,
potrà attivare l’opzione per e di utilità, e individuare con mentre la seconda offre un
spegnere il computer una maggiore precisione i driver classico elenco nidificato ad
volta completato il backup. di periferica eventualmente albero. Il tool permette, natu-

ralmente, di creare un report

completo sul sistema: basta
fare clic su Save Report e poi
indicare il formato di destina-
zione (testo, Html, Xml, Csv
e altri ancora).
Altrettanto importante è pro-
durre un elenco dettagliato
dei componenti software; un
ottimo strumento per svol-
gere questo compito è Geek
Uninstaller, un tool gratui-
to e disponibile in versione
portable all’indirizzo https://
geekuninstaller.com/down-
load. Basta scaricare l’archi-
vio della versione gratuita,
scompattarlo e avviare il file
eseguibile, che elenca auto-
maticamente tutti i software
installati.
Geek Uninstaller è un semplice tool portable che elenca tutti Per salvare la lista dei pro-
i software installati e consente di salvarne i dettagli in un file Html. grammi basta selezionare la
voce File/Esporta in HTML,
che crea un elenco leggibile
direttamente con un browser
Web. Geek Uninstaller sup-
porta sia i software instal-
lati in modo tradizionale,
sia quelli veicolati tramite il
Microsoft Store: per mostra-
re quest’ultima lista bisogna
selezionare la voce Visualizza/
Windows Store Apps e creare
un secondo report in formato
Html. Come vedremo, nella
maggior parte dei casi non
bisogna preoccuparsi troppo
dei software installati tramite
Il tool mostra per default le installazioni di tipo tradizionale, lo Store, poiché rimangono
ma può anche modificare l’obiettivo ed elencare invece le app collegati al Microsoft account
e i software veicolati attraverso il Microsoft Store. dell’utente di Windows e pos-
sono essere ripristinati auto-
maticamente. L’unico caso in
cui invece queste informazio-
ni sono davvero importanti
è quando il nuovo computer
dovrà necessariamente esse-
re configurato con un altro
account, ad esempio se si sta
passando da un computer
personale a un Pc aziendale,
o viceversa.
Un altro strumento prezio-
sissimo è Winget, il software
di installazione automatiz-
zata a cui abbiamo dedicato
un approfondimento sullo
scorso numero di PC Pro-
Per installare il package manager di Microsoft bisogna scaricare fessionale. Questo tool, tra le
il software Programma di installazione app dal Microsoft Store. altre funzioni, consente di

un ampio archivio di driver

di periferica, che consente
di riconoscere e attivare au-
tomaticamente quasi tutti i
componenti e le periferiche
più comuni. Se qualcosa non
dovesse funzionare corretta-
mente, si può rimediare quasi
sempre scaricando da Inter-
net il driver eventualmente
necessario. Questo vale, in ge-
nere, per i computer assem-
blati e per i desktop realizzati
La funzione di esportazione di Winget crea un file testuale
con componenti commerciali,
in formato Json che contiene i dettagli di tutti i software
ben noti e facili da identifi-
installati nel sistema e presenti nell’archivio del package manager.
care. Nel caso dei notebook
e dei dispositivi ibridi, inve-
ce, la realtà può essere mol-
esportare una lista dei soft- tramite Winget, almeno per il to più complicata: non è raro
ware installati che può poi momento. In altre circostanze, ritrovarsi con molti elemen-
essere importata in un’altra però, il mancato riconoscimen- ti non riconosciuti in modo
installazione per scaricare e to è dovuto a qualche diffe- automatico, e in alcuni casi
installare automaticamen- renza nella denominazione anche un’indagine approfon-
te tutti i software presenti del pacchetto (è il caso, per dita non porta a individuare
nell’elenco. Senza entrare nei esempio, di Mozilla Firefox); e reperire i driver di perife-
dettagli sul funzionamento e bisogna quindi verificare con rica necessari: ci è capitato,
la configurazione di Winget attenzione questi messaggi, per esempio, con lo schermo
(che possono essere appro- poiché alcuni dei software touch di un tablet Windows
fonditi recuperando l’artico- apparentemente non dispo- 10 di fabbricazione cinese, per
lo precedente), segnaliamo nibili potrebbero invece essere cui è stato impossibile indivi-
soltanto i passaggi necessari installabili e aggiornabili auto- duare su Internet un driver
per completare l’esportazione maticamente con Winget. Per funzionante.
dell’elenco. ovviare al problema si può mo- In questi casi, è preziosissimo
Per prima cosa bisogna in- dificare il file testuale creato il contributo di alcuni stru-
stallare il tool, aprendo il Mi- dal software, oppure aggiun- menti software dedicati alla
crosoft Store e scaricando il gere manualmente i software gestione dei driver di perife-
pacchetto Programma di instal- mancanti una volta reinstallato rica. Abbiamo utilizzato con
lazione app. Una volta comple- il sistema operativo. particolare successo Driver
tata la procedura, basta aprire Genius (www.driver-soft.com),
una finestra del Prompt dei che può essere scaricato e in-
comandi e digitare il coman- stallato gratuitamente in ver-
do winget export lista.json. Non Salvare i driver sione limitata. L’edizione gra-
resta che spostare il file appe- tuita del programma consente
na creato (testuale, in forma- L’ultima attività preparatoria, di creare archivi di backup
to Json) su un’unità esterna o che potrebbe essere del tutto dei driver in formato Zip op-
in una cartella sincronizzata superflua oppure rivelarsi pure autoestraente, mentre
nel cloud; è anche opportuno cruciale per il buon funziona- la variante commerciale ag-
prendere nota dei messaggi mento del sistema, è il salva- giunge un ottimo strumento
visualizzati durante la creazio- taggio preventivo dei driver; autoinstallante che semplifica
ne del file, poiché Winget se- si tratta di un passaggio spes- e velocizza le operazioni di ri-
gnala tutti i software installati so trascurato, anche perché pristino. Per salvare l’archivio
per cui non ha trovato nessun servono strumenti software dei driver basta scaricare e in-
pacchetto corrispondente nei piuttosto specialistici e dispo- stallare il programma, avviar-
suoi archivi. In molti casi non nibili soltanto a pagamento. lo e selezionare la voce Driver
ci si può fare nulla, perché il Le versioni recenti di Win- Backup nella barra degli stru-
programma non è distribuito dows sono distribuite con menti di sinistra. Si possono

quindi selezionare i driver da

salvare nell’elenco ad albero;
per impostazione predefinita,
il programma include tutti
i driver attivi tranne quelli
predefiniti di Windows, ma
l’elenco può essere persona-
lizzato a piacere. Un clic su
Avanti porta al secondo passo
della procedura, in cui biso-
gna scegliere il formato del Driver Genius può salvare in un unico archivio tutti i driver
backup tra archivio Zip, file installati; questo pacchetto di backup può essere preziosissimo
autoestraente e file autoin- in caso di problemi dopo aver reinstallato il sistema operativo.
stallante. Come abbiamo già
accennato, quest’ultima op-
zione è attiva soltanto dopo
aver sbloccato il tool acqui-
stando una licenza commer-
ciale, a partire da 25,99 euro
all’anno per la versione Pro,
utilizzabile su tre computer.
Per evitare esborsi superflui
si può posticipare l’acquisto
salvando il backup come ar-
chivio (normale o autoestra-
ente), e poi mettere mano al
portafoglio soltanto se effet-
tivamente necessario: Driver
Genius integra infatti una Il software consente di scegliere tra tre diversi formati
funzione di ripristino, limi- di backup; il più comodo è quello autoinstallante, ma è attivo
tata ai soli driver della scheda soltanto dopo aver acquistato una licenza commerciale.
video e dei componenti di re-
te nella versione gratuita. Per
sbloccare il tool e ripristina-
re tutti i driver basta inserire
una chiave di licenza.
Questa soluzione non è co-
moda come l’uso del backup
autoinstallante: bisogna infat-
ti scaricare e installare Driver
Genius dopo aver ripristinato
il sistema operativo, un’ope-
razione non banale se alcuni
componenti hardware essen-
ziali non funzionano come
dovrebbero. In ogni caso, il
tool può tornare utile anche
per altri compiti, come vedre-
mo nel dettaglio più avanti:
è infatti piuttosto comune
che, una volta reinstallato il
sistema operativo, qualche
componente secondario non
La funzione di ripristino dell’edizione gratuita è limitata
venga comunque riconosciu-
ai soli driver della scheda video e dei componenti di rete;
to e attivato automaticamente
da Windows. per sbloccarla completamente si deve passare alla versione Pro.

Da fisico a virtuale
Trasformando l’installazione del sistema operativo in una macchina virtuale si possono preservare
le sue caratteristiche, come applicazioni specifiche e personalizzazioni avanzate.
F
ino a questo momen- rante il trasloco dei file e delle gi in molti casi: per esempio,
to abbiamo suggerito impostazioni personali, una non bisogna preoccuparsi di
strategie di buon senso semplice copia del contenuto individuare e spostare tutti i
e offerto soluzioni per dei dischi non consente, in ge- documenti personali in una
rendere più affidabili e siste- nere, di riavviare il vecchio si- posizione sicura, magari su
matiche le operazioni svolte stema ed eseguire nuovamente un altro disco, prima di in-
normalmente prima di installa- i software installati. stallare il nuovo OS. Così si
re un nuovo sistema operativo; L’evoluzione della tecnologia può risparmiare un passag-
in questo paragrafo, invece, en- offre però un’ancora di sal- gio intermedio, velocizzando
treremo nel dettaglio di un pas- vezza anche in questi scena- e semplificando le operazioni
saggio molto meno frequente, ri: esistono, infatti, strumenti da svolgere per ritornare alla
che però può rappresentare in- che permettono di convertire piena operatività. Inoltre, co-
vece la chiave di un aggiorna- un’installazione fisica di Win- me abbiamo già accennato, si
mento indolore, specialmente dows in una macchina virtua- possono mantenere in vita ap-
nei casi più disperati. Si pen- le, che può essere poi avviata plicazioni e strumenti a cui si è
si, per esempio, al passaggio a nel nuovo sistema operativo. affezionati, che magari aveva-
una nuova versione del sistema Questa soluzione offre vantag- no contribuito a rimandare il
operativo, che spesso porta con
sé problemi di compatibilità
a livello hardware, con peri-
feriche magari molto costose
ma un po’ datate che non so-
no più supportate nel nuovo
ambiente, o ancora nella do-
tazione software: programmi
incompatibili con il nuovo OS,
a cui però si fatica a rinuncia-
re perché indispensabili per la
propria professione, o magari
perché si è dedicato loro molto
tempo e molta dedizione, co-
me nel caso di qualche vecchio
videogioco.
Neppure il backup dei dati
è sufficiente a garantire una
migrazione indolore in questi
casi: se, infatti, si può sempre
navigare nei meandri del vec-
chio file system alla ricerca di Bulk Crap Uninstaller elenca tutti i software installati e consente di eseguire
un documento dimenticato du- le disinstallazioni anche in gruppo: basta spuntare tutti gli elementi da rim.

momento della reinstallazione una virtual machine (nella

per paura di perderli. Infine, la pratica, in realtà, è probabile
sicurezza di poter accedere in che avvenga in parte prima
qualsiasi momento al vecchio e in parte dopo); entrambe le
sistema operativo offre una strategie hanno pro e contro.
potente rassicurazione psico- Lavorare sulla macchina fisica,
logica, per affrontare i prossi- prima della migrazione, ga-
mi passaggi con meno paure e rantisce la massima velocità
maggior determinazione. di esecuzione e diminuisce la
Abbiamo già accennato alla quantità di informazioni da
tecnologia ViBoot di Macrium dover trasformare, velocizzan-
Reflect, pensata proprio per do quindi anche la procedu-
trasformare in una virtual ma- ra di virtualizzazione vera e
chine avviabile i backup gene- propria. Alleggerire il sistema
rati dal software. Ma in que- in un secondo tempo, invece,
sto paragrafo illustreremo una garantisce una maggiore tran-
soluzione diversa, anch’essa quillità, poiché si mantengono
gratuita e offerta da una del- tutte le informazioni fino al
le aziende leader nel settore: momento in cui il nuovo si-
VMware. stema operativo è installato e
funzionante.
Il nostro consiglio è utilizzare
un software di gestione delle
Alleggerire installazioni, scorrere l’elen-
il sistema co dei programmi installati ed
eliminare tutto quello che sarà
In teoria, si può virtualizzare sicuramente disponibile anche
il sistema operativo nello stato nel nuovo sistema operativo,
in cui si trova; nulla impedisce o che comunque non verrà
di catturare il computer senza mai utilizzato in macchina
alcuna operazione preventiva, virtuale. Un ottimo software Grazie alla funzione File su richiesta
ma questa semplificazione ha per svolgere questo genere si possono eliminare dal disco locale tutti
importanti ricadute negative. di attività è il freeware Bulk i documenti memorizzati su OneDrive,
Nel nostro progetto, infatti, Crap Uninstaller, che può esse- che rimarranno sincronizzati con il cloud.
la macchina virtuale dovrà re scaricato direttamente dal-
servire da buffer per sempli- la pagina Github del proget-
ficare e velocizzare il trasferi- to (https://github.com/Klocman/
mento; alla fine del processo, Bulk-Crap-Uninstaller) o instal-
la virtual machine dovrebbe lato con Winget (il comando
arrivare a contenere unica- è winget install bcuninstaller).
mente il sistema operativo e i Questo tool mostra anche, nel-
software incompatibili con il la parte inferiore della finestra,
nuovo ambiente, svuotandosi una visualizzazione grafica
progressivamente di tutti gli che associa ciascun software
altri contenuti. Questo proces- installato con un rettangolo di
so consente di ridurre gli hard dimensioni proporzionali allo
disk virtuali a una dimensio- spazio occupato sull’hard disk;
ne gestibile (qualche decina di questo tool è molto utile per
Gbyte), rendendoli ragione- individuare immediatamente
volmente veloci da spostare i software più voluminosi, che
o copiare in caso di necessità. sono anche i migliori candidati
Per questo, prima di trasfor- alla rimozione preventiva.
mare il sistema in una macchi- In generale, è opportuno di-
na virtuale è opportuno occu- sinstallare tutti i software che
parsi di alleggerire al massimo potranno essere reinstallati sul
l’installazione, rimuovendo nuovo sistema operativo, man-
tutti gli elementi che non sa- tenendo soltanto quelli la cui
ranno più necessari nella nuo- compatibilità è dubbia oppure Le opzioni avanzate del tool Pulizia disco
va virtual machine. Questo la- che sono stati personalizzati permettono di eliminare una grande quantità
voro può essere svolto prima così a fondo da rendere più di informazioni superflue, diminuendo
o dopo la trasformazione in complicata la migrazione. Nel lo spazio occupato sull’hard disk.

caso dei videogiochi, è utile ma: sull’hard disk si possono

individuare la posizione dei trovare anche software por-
file di salvataggio delle par- table che non vengono elencati
tite (sempre se non si utilizza da Windows. Chi ha seguito
una funzione di salvataggio la strategia che consigliamo
nel cloud, come quella offerta ormai da molti anni (ossia col-
da Steam), mettere al sicuro locare gli strumenti portable
queste informazioni e poi eli- in una cartella sincronizzata
minare l’installazione vera e con un servizio di cloud stor-
propria, che in genere occu- age) non dovrà preoccuparsi
pa molte decine di gigabyte. affatto del problema; in tutti
Altri ottimi candidati sono i gli altri casi, la presenza della
software applicativi più volu- rete di sicurezza rappresentata
minosi (come Microsoft Office, dalla macchina virtuale con
la suite Adobe Creative Cloud l’installazione precedente del
oppure i Cad), sempre dopo sistema operativo consentirà
aver verificato che non siano di recuperare eventuali soft-
presenti personalizzazioni im- ware dimenticati (così come
portanti, come i plug-in. documenti e personalizzazio-
Nei casi dubbi, è ragionevo- ni) in un secondo tempo. Per scoprire quanto spazio occupa
le mantenere il tool installa-
con esattezza l’installazione
to e sbarazzarsene solo in un
di Windows, basta richiamare
secondo tempo, dopo averli
installati correttamente e com- Pulizia profonda le proprietà dell’unità disco
e raggiungere la scheda Generale.
pletamente nel nuovo siste-
ma operativo. L’utilizzo di un A proposito di cloud storage,
software specializzato come un altro passaggio sempli-
Bulk Crap Uninstaller ha un ce ed efficace per ridurre la verde), fare clic destro e poi
vantaggio essenziale rispet- quantità di informazioni da selezionare la voce Libera spa-
to al semplice elenco delle virtualizzare è sfruttare la zio nel menu contestuale. Una
installazioni in Windows: il funzione di questi servizi che notifica da parte del client con-
tool permette di selezionare consente di spostare i file in fermerà che i file contenuti nel-
tutti gli elementi desiderati, remoto e mantenere in locale la cartella sono stati sostituiti
ad esempio spuntandone la soltanto dei segnaposto di di- con segnaposto.
relativa voce nell’elenco, e poi mensione trascurabile: nel ca- Un altro obbiettivo per l’ope-
disinstallarli uno dopo l’altro so di OneDrive, per esempio, razione di alleggerimento sono
in maniera automatica. L’elen- basta raggiungere la cartella tutti i file temporanei che si
co delle applicazioni installate sincronizzata, selezionare le accumulano durante la nor-
non esaurisce, però, i possibili varie sottocartelle locali (sono male esecuzione del sistema
programmi presenti nel siste- accompagnate da una spunta operativo, ma che non hanno
alcuna importanza nell’ottica
di un trasferimento in mac-
china virtuale, come la cache
di Windows Update o i file
temporanei. Per eliminarli si
può richiamare lo strumento
Pulizia disco, fare clic sul pul-
sante Pulizia file di sistema per
attivare tutte le opzioni avan-
zate, e poi aggiungere segni di
spunta accanto a tutti gli ele-
menti presenti nella lista File
da eliminare. Un’altra opzione
interessante è raggiungibile
facendo clic sull’etichetta Al-
tre opzioni e poi sul pulsante
Esegui pulizia, nella sezione Ri-
pristino configurazione di siste-
ma e Copie shadow. Dopo aver
SpaceSniffer è un efficace strumento gratuito che mostra una mappa grafica completato anche questo pas-
in cui sono evidenziate le cartelle e i file che occupano più spazio sull’hard disk. saggio, la quantità di spazio

occupato dal sistema operati-

vo dovrebbe essersi ridotta in
maniera sensibile: per avere
un’idea della dimensione ap-
prossimativa degli hard disk
virtuali basta aprire Esplora
file, raggiungere la sezione
Questo PC, fare clic sull’unità
di sistema e selezionare la voce
Proprietà nel menu contestuale.
Nella scheda Generale si tro-
vano indicazioni precise sullo
spazio occupato attualmente
dall’installazione dell’OS. Se Center Converter è uno strumento piuttosto ricco ed evoluto;
l’operazione di snellimento basta però scegliere le opzioni giuste per convertire il sistema
non avesse ancora ottenuto i attuale in maniera veloce e ragionevolmente semplice.
risultati sperati, probabilmen-
te il disco ospita file di grandi
dimensioni, come per esempio
collezioni di immagini e vi-
deo o altri archivi voluminosi.
Se non ci si ricorda più dove
possano trovarsi questi dati,
si può sfruttare un tool dedi-
cato all’analisi del file system,
come per esempio il freeware
SpaceSniffer (www.uderzo.it/
main_products/space_sniffer).
Questo semplice strumento
gratuito, disponibile in forma-
to portable, analizza il conte- La pagina dedicata alla configurazione della destinazione
nuto di un’intera unità (o di un permette di scegliere la tipologia di hypervisor, il nome della
ramo di cartelle), associando a virtual machine e naturalmente la sua posizione sull’hard disk.
ogni file e cartella un rettango-
lo di area proporzionale allo zione di un nuovo prodotto
spazio occupato; questo per- (che però non è ancora stato
mette di individuare in manie- annunciato, e pensiamo non
ra molto rapida e puntuale le Creare la virtual sia imminente); in ogni caso,
cartelle e i file più voluminosi.
Dopo aver scaricato l’archivio
machine è piuttosto facile reperirlo
presso i repository software di
e averlo decompresso, è suffi- Dopo aver preparato a dovere terze parti, come per esempio
ciente avviare il programma e il sistema eliminando tutto il Filehorse (www.filehorse.com/
selezionare l’unità da analizza- superfluo, è finalmente giun- download-vmware-vcenter-con-
re. Il tool inizierà a navigare tra to il momento di trasformare verter); la versione più recente
file e cartelle costruendo una l’installazione fisica del siste- nel momento in cui scriviamo
mappa sempre più completa ma operativo in una macchina è la 6.2.0. Il tool può essere in-
e precisa dei contenuti del di- virtuale. Come abbiamo già stallato in tutte le versioni di
sco; i file sono caratterizzati da accennato, in questo paragra- Windows a partire da Vista:
uno sfondo azzurro, mentre fo descriveremo in particolare permette quindi una migra-
le cartelle sono arancioni. La la soluzione proposta da VM- zione indolore in una grande
mappa è completamente inte- ware, che si è dimostrata piut- varietà di scenari.
rattiva: basta un clic destro su tosto semplice da utilizzare e Uno dei vantaggi del Conver-
un file per richiamarne il me- ha garantito ottimi risultati in ter di VMware è la sua capa-
nu contestuale, che consente tutte le nostre prove, anche con cità di lavorare in modalità
per esempio di spostarlo nel sistemi particolarmente vecchi live, senza bisogno di creare
cestino o tagliarlo e incollar- e malridotti. dischi avviabili per effettuare
lo in un’altra posizione. Nel Il tool si chiama vCenter Con- la conversione. Basta quindi
caso delle cartelle, inoltre, un verter Standalone e non è at- installarlo come qualsiasi altra
doppio clic apre una nuova tualmente scaricabile dal sito applicazione (bisogna selezio-
mappa con i soli contenuti di di VMware, perché l’azienda nare la più semplice modalità
quel ramo del file system. sta lavorando alla realizza- di installazione Locale) e poi

lanciarlo per iniziare la confi- china virtuale e la posizione in di quelle da virtualizzare, men-
gurazione. È opportuno aprire cui salvare le informazioni; è tre nel secondo si può diminu-
il tool con privilegi di ammini- opportuno selezionare un disco ire la Ram disponibile per la
stratore (clic destro sull’icona o una partizione che non verrà macchina virtuale.
e poi selezionare Esegui come inclusa nella macchina virtuale Un clic sul pulsante Next porta
amministratore nel menu con- (per esempio un’unità esterna). a una finestra di riepilogo che
testuale); una condizione non Il terzo passaggio delle impo- elenca tutte le opzioni di con-
necessaria per avviare il pro- stazioni consente di visualizza- figurazione selezionate; un clic
gramma, che però può risultare ed eventualmente modificare su Finish chiude la procedura
re decisiva nell’esecuzione delle opzioni di virtualizzazione: guidata e aggiunge un nuovo
la procedura di conversione. si può indicare quali unità ag- task all’elenco che occupa la
Il software ha un’interfaccia giungere o escludere dal pro- parte superiore della finestra
che può sembrare piuttosto cesso, il numero di processori principale. Selezionandolo si
articolata, ma in realtà è abba- e core, la quantità di memoria e potranno visualizzare, nella
stanza semplice da utilizzare. molto altro ancora. Gli elementi parte inferiore della finestra,
Per iniziare bisogna selezionare potenzialmente critici vengono tutti i dettagli sullo stato del
la voce Convert machine nella evidenziati con un’icona gialla processo di conversione, che
barra degli strumenti superiore a triangolo: nel nostro caso, per sarà già in esecuzione. Anche
per richiamare una procedura esempio, il software ha sottoli- se il tool lavora in modalità live,
guidata in quattro passaggi. In- neato come la configurazione all’interno del sistema operati-
nanzitutto, è necessario specifi- predefinita avesse incluso l’u- vo, per facilitare il suo compito
care la sorgente, selezionando nità disco di destinazione della e ridurre al minimo la durata
This local machine nella casella a macchina virtuale tra quelle da dell’elaborazione è opportuno
discesa; nel passaggio successi- trasformare in dischi virtuali evitare di svolgere altre opera-
vo bisogna indicare la destina- (come abbiamo già sottolinea- zioni durante la conversione.
zione: basta specificare VMwa- to, è opportuno invece indica- Il tempo necessario dipende
re Workstation or other VMware re una destinazione separata), da moltissimi parametri: la
virtual machine alla voce Select e che la quantità di memoria dimensione del sistema da
destination type. Nella parte in- assegnata alla virtual machi- convertire, la sua complessità
feriore della finestra si può in- ne era eccessiva rispetto alle e naturalmente le prestazio-
dicare l’ambiente di destinazio- risorse del sistema ospitante. ni dell’hardware. Nel giro di
ne (per esempio VMware Player Nel primo caso, il problema è qualche decina di minuti, o più
7.x/12.x, se si vuole utilizzare la facilmente risolvibile facendo probabilmente di qualche ora,
versione gratuita dell’hypervi- clic su Edit a fianco della sezio- il job sarà finalmente comple-
sor desktop del produttore), il ne Data to copy ed escludendo tato e la nuova virtual machine
nome da assegnare alla mac- l’unità incriminata dall’elenco sarà disponibile nella cartella di
La configurazione iniziale della virtual machine può avere Le impostazioni predefinite della macchina virtuale sono facilmente
qualche problema, come per esempio una quantità modificabili: si possono per esempio escludere unità disco specifiche
di Ram assegnata superiore alle risorse disponibili. oppure modificare la quantità di memoria Ram assegnata.

La procedura di conversione del sistema in macchina virtuale richiede Una volta installato l’hypervisor gratuito di VMware,
un po’ di tempo (anche qualche ora nei casi peggiori), ma si svolge basta un clic su Open a Virtual Machine per caricare
in maniera totalmente automatica. l’ambiente virtualizzato creato da vCenter Converter.
destinazione. Come abbiamo

già accennato, durante le no-
stre prove vCenter Converter si
è dimostrato molto affidabile,
ma prima di formattare il siste-
ma è comunque consigliabile
avviare la macchina virtuale
per verificare il suo corretto
funzionamento. Se non si di-
spone di un ambiente di virtua-
lizzazione già installato, si può
rimediare scaricando VMware
Workstation Player, che è gra-
tuito per gli utenti privati, dalla
pagina www.vmware.com/it/pro-
ducts/workstation-player/worksta-
tion-player-evaluation.html. Una
volta completata l’installazio- Il primo avvio della macchina virtuale generata a partire dall’installazione
ne, si può aprire l’interfaccia di Windows può richiedere molto tempo, poiché il sistema operativo dovrà
del programma e importare la adattarsi al nuovo hardware virtuale.
macchina virtuale. Basta fare
clic sul collegamento Open a
Virtual Machine, nella parte de- zato. La fase di boot potrebbe sul pulsante Player, in alto a
stra della finestra principale, e richiedere parecchio tempo, sinistra, e selezionare la voce
navigare fino alla cartella che specialmente alla prima ese- Manage/Update VMware Tools.
contiene la macchina virtuale cuzione: il sistema operativo vCenter Converter aggiunge
creata da vCenter Converter. dovrà infatti adattare la confi- automaticamente il pacchetto
Dopo aver selezionato il file gurazione al nuovo hardware durante la conversione, ma la
con estensione Vmx, bisogna virtualizzato, sostituendo mol- versione iniettata è piuttosto
fare clic su Apri per aggiungere ti componenti fisici con quelli datata e dev’essere aggiornata
la macchina virtuale al siste- offerti dall’ambiente VMware. per sfruttare al massimo tutte
ma. Un clic sul collegamento Una volta che si raggiunge il le funzioni dell’ambiente. Se
Edit Virtual Machine Settings desktop, il lavoro non è anco- la macchina virtuale funziona
permette di aprire una fine- ra concluso: per migliorare la come previsto, non resta che
stra di impostazioni per mo- comunicazione tra gli ambienti mettere al sicuro i file da cui
dificare qualche aspetto della host e guest è essenziale ag- è composta prima di passare
configurazione, mentre sele- giornare il pacchetto di utilità alla reinstallazione di Windows
zionando Play virtual machine VMware Tools: bisogna aprire e alla formattazione dell’hard
si avvia il sistema virtualiz- il menu principale con un clic disk di sistema.

(Re)installare il sistema operativo

La procedura di installazione di Windows è molto più rapida e semplice rispetto al passato;
oggi bastano poche accortezze per completare il lavoro in qualche decina di minuti.
opo aver svolto, con
D
cura e attenzione, tutte
le attività preparatorie
che abbiamo illustrato
nei paragrafi precedenti,
è finalmente giunto il momen-
to di passare all’azione e rein-
stallare (o installare) il sistema
operativo sul Pc. Innanzitutto,
bisogna procurarsi il disco di
installazione e prepararlo per
poterlo utilizzare: attualmente
le due principali alternative in
casa Microsoft sono Windows La prima schermata del Media Creation Tool offre la scelta tra l’aggiornamento
10 e 11, che hanno vantaggi e dell’installazione corrente e la creazione di un’unità di installazione avviabile.
svantaggi peculiari. Windows
10 è un sistema operativo or- operativo. Ci sono, però, alcune ma operativo. Per verificare che
mai maturo, stabile e molto af- considerazioni che potrebbe- il computer supporti Windows
fidabile, probabilmente la scelta ro influenzare la decisione: da 11 si può aprire l’app Imposta-
migliore per chi deve sfrutta- un lato, se la configurazione zioni, raggiungere la sezione
re il computer per lavorare o hardware non dovesse essere Aggiornamento e sicurezza e con-
studiare e non vuole scontrar- supportata da Windows 11 (e trollare il risultato della verifi-
si con gli inevitabili difetti di non si volessero tentare strade ca nell’angolo superiore destro
gioventù del suo successore. non ufficiali per forzare l’in- della finestra. Per maggiori in-
Windows 11, al contrario, è più stallazione) l’unica opzione è formazioni si può fare clic sul
moderno e gradevole dal pun- installare il “vecchio” Windows collegamento Scarica Controllo
to di vista estetico, ma mostra 10. Viceversa, una nuova instal- integrità PC, che permette di
ancora qualche spigolo vivo e lazione da zero è il momento recuperare un tool dedicato
qualche assenza di rilievo nella ideale per aggiornare il sistema all’analisi della configurazio-
dotazione che potrebbe infasti- a una nuova versione dell’OS: ne capace di fornire maggiori
dire gli utenti più abitudinari. si potrebbe quindi essere in- dettagli sullo stato del compu-
Come abbiamo già sottolineato vogliati a tentare il passaggio ter e sulle eventuali operazioni
nelle conclusioni della nostra a Windows 11, affrontando da compiere per migliorare le
recensione di Windows 11, la un’esperienza d’uso non per- compatibilità.
strategia migliore per la mag- fettamente ottimizzata ancora Che si scelga Windows 10 op-
gioranza degli utenti è probabil- per qualche mese, nell’attesa e pure Windows 11, è utile pro-
mente aspettare almeno il pri- nella speranza che gli aggior- curarsi la versione più recente
mo feature update di Windows namenti promessi da Microsoft dell’installer direttamente dal
11 prima di abbandonare la ver- risolvano per lo meno i difetti sito Microsoft: basta visitare la
sione precedente del sistema più fastidiosi del nuovo siste- pagina www.microsoft.com/it-it/

Se si apre Windows Update in Windows 10, da qualche tempo Lo strumento Controllo integrità PC permette
un riquadro nell’angolo superiore sinistro segnala lo stato di ottenere informazioni dettagliate sull’hardware
di compatibilità con la prossima versione di Windows. del computer, evidenziando eventuali incompatibilità.
software-download/windows10 e verificare che la licenza di della funzione Secure Boot e

oppure www.microsoft.com/it- Windows sia associata a un del Trusted Platform Module
it/software-download/windows11 account Microsoft. In caso con- (Tpm), due elementi integrati
e scaricare il Media Creation trario, è opportuno completare nella maggior parte dei com-
Tool dedicato alla versione di l’associazione per semplificare puter recenti ma non sempre
Windows prescelta, nella se- l’attivazione del sistema ope- attivi per default. La strada
zione Creazione di supporti di rativo dopo aver concluso la più rapida per raggiungere il
installazione. Serve poi un pen- reinstallazione. È anche utile Bios (o l’interfaccia Uefi, come
drive Usb da almeno 8 Gbyte (i controllare la versione di Win- sarebbe più corretto definirla)
cui eventuali contenuti saranno dows installata: ne non si fosse prevede il riavvio del sistema
eliminati) e una connessione certi della variante presente e la pressione prolungata di
attiva a Internet. All’avvio, il sul sistema (l’unica per cui si una specifica combinazione
Media Creation Tool offre due dispone di una licenza valida), di tasti, che varia però da un
funzioni principali: aggiornare basta raggiungere la sezione modello all’altro. Per offrire
il Pc oppure creare un supporto Sistema/Informazioni e verifi- una soluzione universale,
di installazione; dopo aver se- care il valore Edizione, nella suggeriamo invece di aprire
lezionato la seconda opzione sezione Specifiche Windows. l’app Impostazioni, raggiun-
si possono specificare i detta- Inoltre, prima di installare gere la sezione Aggiornamento
gli sull’edizione di Windows da zero il sistema operati- e sicurezza/Ripristino e fare clic
da scaricare (lingua, versione vo è opportuno far visita al sul pulsante Riavvia ora nella
e architettura) e nel passo suc- Bios per verificare che le im- sezione Avvio avanzato. Dopo
cessivo scegliere la destinazio- postazioni siano configurate qualche istante, il sistema mo-
ne (Unità flash Usb o file Iso). correttamente. Questo vale strerà un menu di avvio piut-
Dopo aver indicato la lettera di in particolare se si è deciso tosto ricco di funzioni anche
unità della chiavetta Usb, un di installare Windows 11: il se non sempre chiarissimo;
clic su Avanti avvia lo scarica- nuovo sistema operativo, in- per raggiungere l’interfaccia
mento dell’immagine binaria fatti, richiede l’attivazione di configurazione del Bios bi-
da Internet e il suo trasferimen-
to sul disco esterno.
Configurazione
del Bios
Quando la chiavetta di instal-
lazione è pronta, è opportuno
compiere un paio di verifiche
finali: innanzitutto aprire l’app Prima di installare il sistema operativo è opportuno verificare
Impostazioni, raggiungere la le impostazioni del Bios; nel caso di Windows 11, in particolare, è
sezione Account/Le tue info necessario attivare l’opzione Secure Boot e il Trusted Platform Module.

sogna selezionare Risoluzione L’installazione di Windows è

dei problemi/Opzioni avanzate/ stata molto semplificata nel
Impostazioni firmware UEFI e corso degli anni, tanto che
poi fare clic sul pulsante Ri- oggi non offre praticamente
avvia. La struttura e le opzioni nessuna opzione di configu-
disponibili in questa interfac- razione. Questo potrebbe in-
cia dipendono dalla marca e fastidire gli utenti più evoluti,
dal modello del computer (o ma indubbiamente semplifica
della scheda madre); in gene- la vita a chi si cimenta per la
re, le opzioni cercate si trova- prima volta nella reinstalla-
no nella sezione Security, o zione del sistema operativo.
più raramente Boot. Bisogna La prima finestra visualizza-
verificare che siano attivati il ta, dopo il caricamento ini-
Secure Boot e il modulo Tpm, ziale, permette di selezionare
che purtroppo viene indicato la lingua, il formato dell’ora
con denominazioni diverse a e il layout della tastiera; se
seconda dell’implementazio- si è scelta l’edizione giusta
Il menu di avvio avanzato di Windows ne. Una volta completata la durante il processo di crea-
consente di effettuare il boot da un’unità verifica (e l’eventuale modi- zione della chiavetta di in-
diversa rispetto all’hard disk predefinito. fica) dei parametri di configu- stallazione, tutte le opzioni
razione, non resta che salvarli dovrebbero essere già precon-
prima di uscire e avviare nuo- figurate ai valori corretti per
vamente il computer. la grandissima maggioranza
delle esigenze (potrebbe do-
ver effettuare qualche modi-
fica soltanto chi è costretto
La procedura a lavorare con un computer
di installazione dotato di tastiera internazio-
nale). Un clic su Avanti porta
Ora è davvero tutto pronto per alla finestra principale, che
eliminare il vecchio sistema mostra al centro il pulsante
operativo e sostituirlo con una Installa con cui si può avviare
nuova installazione: per inizia- la procedura di installazione
re la procedura bisogna avviare vera e propria. Dopo qualche
il computer dalla chiavetta Usb altro secondo di caricamento
invece che dall’hard disk di si- si raggiunge la finestra di at-
stema. Si può riavviare il Pc e tivazione, che richiede di in-
La prima schermata della procedura premere ripetutamente la com- serire un codice product key.
di installazione permette di specificare binazione di tasti per richiama- Chi ha associato la licenza di
(ed eventualmente personalizzare) tutti re il menu di boot (che varia Windows al Microsoft account
i dettagli relative alla lingua, alle preferenze però da un computer all’altro), può tranquillamente passare
geografiche e al layout della tastiera. oppure sfruttare le stesse fun- oltre, facendo clic sul collega-
zioni viste in precedenza per mento Non ho un codice Product
accedere al Bios: aprire l’app Key lungo il margine inferiore
Impostazioni, raggiungere la della finestra. Nel passaggio
pagina Aggiornamento e sicu- successivo si seleziona l’edi-
rezza/Ripristino e fare clic su zione di Windows da installa-
Riavvia ora nella sezione Avvio re: basta scegliere la versione
avanzato. Nel menu di carica- attualmente (ancora per poco)
mento bisogna però selezionare installata, perché altrimenti
l’opzione Utilizza un dispositivo le licenze associate non con-
e poi indicare la voce relativa sentiranno l’attivazione. Le
alla chiavetta Usb (nella mag- varianti N non contengono
gior parte dei casi sarà indicata alcuni componenti multime-
come EFI USB Device). Così si diali, rimossi in seguito alle
avvia la procedura di setup, sanzioni imposte a Microsoft
che richiede in genere qualche dall’Unione Europea; salvo
L’installer di Windows richiede l’inserimento minuto di attesa, specialmente esigenze specifiche, possono
di una product key, ma chi ha già associato se la chiavetta Usb scelta come essere tranquillamente trascu-
la licenza al proprio Microsoft Account può supporto di installazione non è rate. Dopo aver individuato
tranquillamente passare oltre senza digitarla. particolarmente veloce. la versione da installare, un

ulteriore clic su Avanti porta basta selezionarla e fare clic

alla pagina con le condizioni su Avanti, senza preoccuparsi
di licenza, che devono essere di creare le relative partizioni:
accettate spuntando la relati- la procedura di installazione
va opzione prima di passare, provvederà infatti a defini-
con un nuovo clic su Avanti, re la struttura necessaria sul
alla pagina successiva. disco prescelto. Inizierà così
Qui si può compiere la prima la fase di installazione vera e
scelta, decidendo se aggior- propria, che richiederà qual-
nare il sistema operativo o se che minuto di attesa e alme-
invece reinstallarlo da zero, no un riavvio, senza bisogno
scegliendo l’opzione Perso- di alcun intervento da parte
nalizzata. In realtà, la scelta è dell’utente.
soltanto apparente, perché se Quando questa fase si con- L’installer di Windows 10 offre due opzioni
si decide di aggiornare il siste- clude viene visualizzata una di installazione; in realtà, però, l’unica funzione
ma viene mostrato un messag- seconda procedura guidata realmente utilizzabile è quella Personalizzata;
gio che invita ad avviare la di configurazione, con uno l’altra mostra un messaggio di errore.
procedura durante l’esecuzio- stile grafico più moderno. Il
ne del sistema operativo. Non primo passaggio prevede la
resta, quindi, che fare clic su conferma della zona geogra-
Personalizzata per raggiungere fica e del relativo layout della
l’unica finestra realmente im- tastiera (se ne può aggiungere
portante in tutta la procedura: anche un secondo) dopodi-
quella che consente di selezio- ché l’installazione proseguirà
nare l’unità disco in cui instal- per qualche secondo prima
lare il sistema operativo. In di mostrare altre opzioni. La
genere, nell’elenco si trovano scelta successiva sarà tra l’uso
molte più partizioni rispetto a privato (personale) e quello
quelle visibili in Esplora file; lavorativo; l’opzione giusta è
il nostro consiglio è eliminarle quasi sempre la prima, perché
una per una, selezionandole e nel caso dei computer azien-
facendo clic sul pulsante Eli- dali è l’ufficio IT dell’azienda
mina nella parte inferiore della stessa a fornire ai dipendenti
finestra. Bisogna comunque i computer già configurati e
fare attenzione a non cancel- pronti all’uso. Bisogna poi Una volta eliminate tutte le partizioni già presenti
lare le eventuali unità esterne completare l’autenticazio- nel disco di sistema, si può semplicemente selezionare
collegate al Pc (per esempio ne digitando gli estremi del lo spazio non partizionato e proseguire l’installazione.
quelle in cui sono stati sal- proprio Microsoft Account; Il disco verrà organizzato in maniera automatica.
vati il backup iniziale del si- subito dopo si sceglie se cre-
stema o la macchina virtuale are anche un PIN numerico (o
creata seguendo le istruzioni alfanumerico), che può essere
del paragrafo precedente); molto utile per velocizzare
per maggiore sicurezza ed l’autenticazione. I passaggi
evitare errori potenzialmen- successivi permettono di im-
te disastrosi, consigliamo di postare alcuni dettagli relativi
scollegare le unità esterne e alla privacy e alla gestione
fare clic su Aggiorna per ricari- delle informazioni personali:
care l’elenco dei dischi rilevati si può scegliere se consentire
dal Pc. Bisogna fare attenzio- l’utilizzo della posizione geo-
ne anche se il sistema ospita grafica e della funzione Trova
più di un hard disk: in questo il mio dispositivo, decidere
caso, si deve scegliere se can- la quantità di informazioni
cellare i dati da tutti i dischi o diagnostiche da inviare a Mi-
soltanto da quello che ospita il crosoft (solo obbligatori o an-
sistema operativo. Dopo aver che facoltativi), nonché altri
eliminato le vecchie partizio- elementi come i dati relativi
ni, nell’elenco si potrà trova- all’input tramite penna e agli Dopo aver completato la configurazione preliminare,
re una nuova voce chiamata annunci pubblicitari. Chi fos- l’installer avvia l’installazione vera e propria: formatta
Spazio non allocato unità 0 (il se (giustamente) preoccupato l’hard disk, copia i file nelle partizioni di destinazione
numero potrebbe variare, a se- per la privacy dovrebbe atti- e inizia a configurare il sistema.
conda della configurazione); vare solo la prima opzione,

Quella relativa alla posizione è una delle poche opzioni
>>
di configurazione che ha realmente senso attivare, poiché
influenza il funzionamento di diverse applicazioni utili.
L’autenticazione in Windows è uno dei primi >>

passaggi da compiere nella prima configurazione
del sistema; l’associazione tra computer e utente
permette anche di attivare il sistema operativo.
Nelle ultime versioni, l’installer di Windows integra anche
>>
alcune schermate pubblicitarie, come quella relativa
alla sottoscrizione del Game Pass.
Durante l’installazione, si possono configurare

>>
diverse funzioni del tutto inutili per gli utenti,

che potrebbero anzi danneggiare la loro privacy.
che consente il funzionamen- si prevede di fare del dispo- cipali (Desktop, Documenti
to degli strumenti di localiz- sitivo; queste scelte non han- e Immagini) su OneDrive, e
zazione geografica utilizzati no però alcuna ripercussione poi potrebbe essere mostra-
dai software, ad esempio per significativa nell’uso e nella ta una pagina promozionale
mostrare il meteo locale o per configurazione del computer, che invita a sottoscrivere un
calcolare i percorsi. Nel caso quindi si può fare clic su Igno- abbonamento al GamePass.
dei notebook, può essere utile ra per raggiungere la pagina Dopo aver deciso se attivare
anche la funzione che traccia di configurazione della con- l’assistente vocale Cortana
la posizione del dispositivo nessione con il telefono. Que- (si può tranquillamente tra-
(ad esempio in caso di furto sta funzione è esclusiva del scurarla), questa lunga fase
o smarrimento), mentre tutte mondo Android ma in questa sarà finalmente conclusa e
le altre opzioni possono tran- fase si può scegliere soltan- Windows mostrerà un mes-
quillamente essere disattiva- to se ricevere una notifica in saggio di attesa mentre il si-
te o impostate al minimo. Si un momento successivo op- stema completerà gli ultimi
raggiunge così la schermata pure no. Il passaggio succes- dettagli della prima configu-
Personalizza la tua esperienza, sivo permette di attivare il razione, per poi raggiungere
in cui indicare l’utilizzo che backup delle cartelle prin- il desktop.

Ripristinare l’ambiente di lavoro

Una volta che la nuova versione di Windows è pronta all’uso, non resta
che personalizzarla aggiungendo i propri software, documenti e impostazioni.
Q uando il nuovo sistema

operativo è installato, è
utile verificare innan-
zitutto che sia attivato
Se non si ha accesso a un se-
condo computer connesso alla
Rete, in molti casi si può ovviare
al problema utilizzando come
dispositivo è un iPhone, le op-
zioni sono molto più ridotte: lo
smartphone può infatti fungere
da modem Usb, ma i driver ne-
correttamente: bisogna aprire modem il proprio smartphone: cessari sono distribuiti soltanto
le Impostazioni e raggiungere basta collegarlo al Pc tramite un con iTunes: bisogna quindi in-
la sezione Aggiornamento e sicu- cavo Usb e attivare la funzione stallare la versione più recen-
rezza/Attivazione; sempre nella di condivisione della connessio- te del mastodontico software
stessa app, è opportuno selezione. Nel caso di un dispositivo Apple per riuscire a configu-
nare Windows Update, fare clic Android basta aprire le Impo- rare il telefono come modem
su Opzioni avanzate e attivare stazioni, raggiungere la sezione d’emergenza; un’operazione
la voce Ricevi aggiornamenti per Connessioni/Router Wi-Fi e tethe- non banale in assenza di una
altri prodotti Microsoft durante ring e attivare la condivisione connessione a Internet.
l’aggiornamento di Windows. Si della connessione via Usb (la Che si tratti della scheda di rete
può quindi tornare a Windows posizione e la denominazione o di qualsiasi altro componente,
Update e forzare la ricerca di di questa funzione potrebbe bisogna controllare che tutto
aggiornamenti fino a scaricare variare leggermente, a secon- l’hardware sia correttamen-
tutti pacchetti eventualmente da della versione del sistema te riconosciuto e che i relativi
disponibili. operativo). Nel giro di qualche driver siano funzionanti; per
Windows Update, natural- secondo, una nuova rete sarà at- svolgere questa verifica basta
mente, funziona soltanto se la tiva anche in Windows e potrà aprire la Gestione dispositivi
connessione di rete, cablata o essere utilizzata come connes- (digitandone il nome nella ca-
wireless, viene correttamente sione Internet d’emergenza per sella di ricerca di Windows) e
riconosciuta dal sistema ope- cercare i driver della scheda di poi scorrere l’elenco dei com-
rativo. In caso contrario, spesso rete del Pc. Se invece il proprio ponenti alla ricerca di icone
si può risolvere il problema re-
cuperando il relativo driver nel
pacchetto di backup generato
con Driver Genius. Questo vale
sicuramente se l’hardware del
nuovo Pc è lo stesso di quello
vecchio e se si sta reinstallando >>
la stessa versione di Windows.
In caso contrario, il semplice
ripristino del driver preceden- Prima di verificare
te potrebbe non andare a buon la presenza
fine. Questo discorso vale per degli aggiornamenti
qualsiasi driver di periferica, ma di Windows Update,
quello dedicato alla scheda di è opportuno attivare
rete è il più cruciale: si possono l’opzione Ricevi
infatti recuperare quasi sempre aggiornamenti per
i driver da Internet, ma prima altri prodotti Microsoft,
bisogna disporre di una connes-
nella sezione Opzioni
sione funzionante.
avanzate.

La condivisione della connessione

a Internet tramite Usb di Android
consente di fornire al computer
un accesso a Internet di emergenza
nel caso in cui la scheda di rete non
venga riconosciuta automaticamente.
Quando si apre per la prima volta il Microsoft Store, è importante

raggiungere la sezione Download e aggiornamenti e forzare lo
scaricamento di tutti gli update, con un clic su Recupera aggiornamenti.
gialle con punti esclamativi, e poi scaricare gli elementi in- ambiente a quello nuovo. I più
che segnalano elementi proble- dividuati. Il programma, come scrupolosi (o pasticcioni) po-
matici. Il metodo tradizionale la maggior parte di questi tool, trebbero cominciare installando
(e manuale) per individuare i consente anche di aggiornare i un software di backup e cattu-
componenti e i relativi driver driver che individua come ob- rando un’immagine del sistema
prevede un clic destro su ogni soleti; il nostro consiglio gene- fresco di installazione, per avere
voce, l’apertura della finestra rale è evitare gli aggiornamen- sempre a disposizione un pun-
delle Proprietà e il passaggio alti a meno che non si manifesti to a cui poter ritornare in caso
la scheda Dettagli. Qui bisogna qualche problema di stabilità di problemi o errori compiuti
selezionare la voce ID hardware o compatibilità, perché l’indi- durante il prossimo passaggio.
nella casella a discesa Proprietà e cazione delle versioni e delle In tutti gli altri casi, si può par-
poi copiare la stringa più lunga date di rilascio dei driver non tire aprendo il Microsoft Store,
presente nell’elenco Valore: ba- è sempre precisa e si rischia di facendo clic sull’icona del pro-
sta selezionarla, fare clic destro danneggiare un sistema perfet- prio account (in alto a destra) e
e selezionare la voce Copia nel tamente funzionante. Eccezioni selezionando la voce Download
menu contestuale. Bisogna poi notevoli sono i driver e i soft- e aggiornamenti. Nella pagina
incollare la stringa in un motore ware di configurazione di alcu- seguente, un clic su Recupera
di ricerca, cercando di capire a ni componenti essenziali, come aggiornamenti forzerà il sistema
quale dispositivo è associata e la scheda video oppure i dischi a scaricare tutti i componenti
quindi trovare un driver adatto a stato solido; in questi casi è necessari. Questa fase potrebbe
al proprio sistema operativo. Si però preferibile raggiungere il richiedere qualche minuto di at-
tratta di un procedimento piut- sito Web ufficiale del produt- tesa e spesso è necessario chiu-
tosto lungo e incerto, che non tore e scaricare da qui i driver dere e riavviare nuovamente
offre una vera garanzia di suc- più recenti. lo Store; una volta completata,
cesso; per questo sono nati nu- però, le applicazioni collegate
merosi tool dedicati alla ricerca al proprio account saranno di-
e allo scaricamento automatico sponibili e aggiornate. È questo
dei driver mancanti (o obso- Software il caso, in particolare, di winget,
leti). Abbiamo già avuto mo-
do di presentare nei paragrafi
e documenti che può essere utilizzato per
ripristinare un gran numero di
precedenti Driver Genius, uno Una volta che la configurazione applicazioni disponibili nella
dei migliori software di questo dell’hardware è stata completa- vecchia installazione del siste-
genere (anche se esistono alter- mente ripristinata, è il momento ma operativo: basta aprire una
native più economiche); dopo di dedicarsi alla reinstallazione finestra del Prompt dei coman-
averlo aperto bisogna avviare del software e allo spostamento di e digitare winget import E:\
l’analisi della configurazione di tutti i documenti dal vecchio lista.json, sostituendo natural-

mente l’ultimo parametro con

il percorso e il nome del file di
configurazione esportato prima
della reinstallazione.
Grazie al contributo del pack-
age manager, gran parte della
dotazione software può essere
ripristinata in maniera veloce e
automatica. Qualora non fosse
già presente nella configurazio-
ne esportata, si può utilizzare
il tool anche per aggiungere
alla dotazione l’ambiente di
virtualizzazione di VMware
(winget install vmware.work-
stationplayer), essenziale per il
prossimo passaggio: caricare il
Le cartelle condivise tra i sistemi host e guest possono essere mappate come dischi
vecchio ambiente in macchina
di rete, semplificando la loro identificazione all’interno della virtual machine.
virtuale e passare in rassegna le
principali cartelle, per spostare
i documenti e i file personali so dell’host e una cartella del esportare la configurazione
nella nuova installazione. È un guest; per un’individuazione dalla vecchia installazione e
compito piuttosto noioso ma più semplice, è utile anche poi importarla in quella nuova.
tutto sommato veloce, grazie spuntare la voce Map as network Ora la macchina virtuale che
alle funzioni di utilità dell’am- drive in Windows guests. Dopo contiene la vecchia installazio-
biente di virtualizzazione. Per aver completato la configura- ne del sistema operativo do-
rendere ancora più semplice il zione, si può avviare l’ambiente vrebbe essere poco più di un
trasferimento si può decidere virtualizzato; la cartella con- guscio vuoto; il disco virtuale
di condividere direttamente divisa si troverà elencata nel che contiene i dati della virtual
una cartella o un intero disco pannello di sinistra di Esplo- machine potrà quindi essere
tra i sistemi host e guest: dopo ra file; generalmente, le viene ottimizzato per recuperare un
aver aperto Workstation Player associata la lettera di unità Z:. po’ di spazio: basta aprire di
e raggiunto la macchina virtua- Dopo aver concluso la migra- nuovo le impostazioni della
le creata in precedenza, si può zione dei file e delle imposta- virtual machine, raggiungere
fare clic su Edit virtual machine zioni, rimane probabilmente il disco virtuale nell’elenco dei
settings, passare alla scheda Op- da completare la più noiosa tra dispositivi, nella scheda Hard-
tions, selezionare la voce Shared le incombenze: aprire uno per ware, e fare clic sui pulsanti De-
Folders e poi l’opzione Always uno tutti i software installati e fragment e poi Compact.
enabled. Non resta che fare clic configurarli secondo le proprie Se rimane qualche applicazio-
sul pulsante Add e impostare personali necessità, sempre che ne che non può essere trasfe-
l’associazione tra un percor- non offrano una funzione per rita sul nuovo sistema, si può
impostare l’hypervisor per
mostrare le sue finestre diret-
tamente nel nuovo ambiente,
nascondendo il desktop della
virtual machine. Nei prodotti
di VMware questa modalità
si chiama Unity e può essere
attivata facendo clic sul pul-
sante più a destra nella barra
degli strumenti superiore (En-
ter Unity mode).
La macchina virtuale conte-
nente la vecchia installazione,
ormai privata di quasi tutte le
applicazioni installate e dei
dati un tempo memorizzati,
occuperà ora qualche decina di
Gbyte e può essere mantenuta
La funzione di importazione di Winget consente di ripristinare in una sola come assicurazione nel caso di
operazione una grande quantità di software, applicativo e di utilità. qualche dimenticanza. •

PROCESSORI
Di Pasquale Bruno
MOBILE
AMD E INTEL
A gennaio al CES sono state annunciate le nuove soluzioni
per notebook: Intel con Alder Lake e AMD con Ryzen 6000
si danno battaglia sul fronte delle prestazioni e dei consumi.

TECNOLOGIA PROCESSORI
IL CONSUMER ELECTRONICS SHOW CHE SI È TENUTO A INIZIO GENNAIO A

LAS VEGAS È STATO UN EVENTO MOLTO IMPORTANTE NELL’AMBITO DELLE
PIATTAFORME HARDWARE X86 PER PC E NOTEBOOK. NON SOLO AMD E INTEL
HANNO SVELATO I NUOVI PROCESSORI MOBILE CHE VEDREMO NEI PROSSIMI
MESI NELLE MACCHINE IN VENDITA, MA SONO STATE POSTE LE BASI PER UN
CAMBIAMENTO RADICALE NELLA STRUTTURA DELLE CPU MOBILE X86 DA QUI
AI PROSSIMI ANNI. INVECE DI INTEGRARE UNITÀ DI CALCOLO (I CORE) TUTTI
UGUALI TRA LORO NEL PROCESSORE, SI È IMBOCCATA UNA NUOVA STRADA.
I CORE SONO DIVERSI TRA LORO E CON UNA DIFFERENTE SPECIALIZZAZIO-
NE, ALCUNI SONO OTTIMIZZATI PER LE PRESTAZIONI, ALTRI PER L’EFFICIENZA
ENERGETICA E SONO PRESENTI IN NUMERO MAGGIORE.
È
la stessa strada se-
guita da anni nel
mondo delle Cpu
ARM e in partico-
lare in quelle per
gli smartphone,
ma è anche quel-
la seguita da Apple per i suoi
nuovi processori M1, che nel
2020 hanno iniziato a prendere
il posto delle soluzioni x86 nei
MacBook, Mac Mini e iMac.
Ora il passo è stato compiuto
da Intel, che, prima nelle Cpu
per Pc desktop e ora in quelle
mobile, ha portato la filoso-
Lisa Su, Ceo e presidente di AMD, mostra un processore Ryzen serie
fia delle unità di calcolo ibri-
6000 durante il lancio mondiale al CES di Las Vegas.
de dal mondo ARM a quello
x86. Per ora AMD ha seguito
un approccio tradizionale per
i suoi nuovi processori, ma la funzionano a dovere solo sotto rivedere le applicazioni perché
strada sembra tracciata in una Windows 11, l’unico sistema queste possano funzionare al
direzione precisa. Proporre ar- in grado di gestirle corretta- meglio.
chitetture tradizionali non è ne- mente; certi software possono La sfida da vincere è sempre la
cessariamente un male, perché dare problemi, come nel caso stessa: fornire il massimo livel-
in questo caso viene garantita dei sistemi anti-cheat di alcuni lo di prestazioni limitando le
la compatibilità software verso giochi. Come sempre accade richieste energetiche, in modo
sistemi operativi e applicazioni in occasione di cambiamenti da aumentare l’autonomia del-
esistenti e anche di una certa architetturali di simile portata, le batterie e contenere il calore
età. Le nuove Cpu Alder Lake sarà necessario ottimizzare o e il rumore delle ventole.

PROCESSORI TECNOLOGIA
Una Apu Ryzen 6000 ha un package

monolitico che misura circa 200 mm2..
Ha un processo produttivo a 6 nanometri
e utilizza l’architettura Zen 3+.
I processori Alder Lake versione mobile hanno package differenti; a sinistra

la versione -P e a fianco quella -U a basso consumo. Tutti sono costruiti a 10 nm.
clock che arrivano a 5 GHz cessori, identificati con i nomi

(in modalità turbo) e su una commerciali di Ryzen 9, Ryzen
AMD Ryzen 6000 Gpu integrata di nuovo livel- 7 e Ryzen 5. I modelli con let-
lo con prestazioni 3D mai vi- tera finale -H sono quelli con
L’approccio di AMD è stato ab- ste prima. Il tutto senza un ec- Tdp (Thermal Design Power) di
bastanza “conservatore”, nes- cessivo impatto sui consumi 45 watt, seguono gli -HS da
suna rivoluzione concettuale e sulla produzione di calore, 35 watt e poi i modelli a basso
ma un profondo miglioramen- grazie al nuovo processo pro- consumo: la sigla -U identifica
to delle architetture alla base duttivo e a 50 diverse ottimiz- i processori con Tdp variabile
della precedente generazione zazioni a livello energetico. tra 15 e 28 watt.
Ryzen 5000. L’immagine che Ryzen 6000 è dunque definito Insieme ai nuovi processori,
AMD vuole dare è più musco- da tre punti cardine: l’archi- AMD ha presentato nuove Gpu
lare rispetto a Intel, ponendo tettura Zen 3+ della Cpu, la discrete della serie 6000 per il
l’accento sulla presenza di otto nuova Gpu basata su Rdna2 mobile, quattro Radeon 6000M
core (e 16 thread) a piena po- e il processo produttivo a e tre Radeon 6000S a basso con-
tenza su quasi tutti i processo- 6 nanometri di Tmsc. Sono sumo. Queste Gpu opzionali
ri presentati, su frequenze di stati presentati 10 nuovi pro- possono trovare posto nei note-
book gaming per offrire frame
rate ancora più alti con i giochi
3D; quando associate a proces-
sori da 35 o 45 watt, la tecnolo-
gia SmartShift Max permette il
bilanciamento automatico del
budget di potenza tra la Cpu e
la Gpu a seconda delle necessi-
tà, migliorando ulteriormente
le prestazioni.
L’architettura Zen3+
È alla base di tutte le Cpu che
compongono i processori Ry-
zen serie 6000. Per essere più
Tra le tecnologie che accompagnano i nuovi processori AMD ci sono il bus Pci precisi, AMD definisce i suoi
Express di quarta generazione, la connettività Usb 4, il supporto alla memoria processori come Apu (Acce-
Ddr5 (anche a basso consumo) e alle reti wireless Wi-Fi 6E. lerated Processing Unit) per

Le nuove Gpu integrate basate su Rdna2 introducono l’accelerazione

in hardware del ray tracing; le unità di calcolo passano da 8 a 12
e la frequenza massima aumenta da 2 a 2,4 GHz.
I Ryzen 9 e Ryzen 7 serie 6000 dispongono di una Cpu a otto core fisici
e 16 thread più una Gpu Radeon 600 basata sull’architettura Rdna2.
sottolineare la forte integra- Vengono costantemente mo- Il processore ha un design

zione tra Cpu, Gpu integrata nitorati i processi di input e monolitico, non a chiplet co-
e acceleratori hardware spe- output per ogni task, e i dati me sui modelli da desktop,
cializzati, tutto su un unico ottenuti servono per custo- una soluzione più efficien-
package. Il nome in codice mizzare il livello di presta- te per un portatile. Rimane
delle Apu Ryzen 6000 è Rem- zioni, consumo, temperatura l’organizzazione della Cpu in
brandt (la serie 5000 si chiama e rumore (delle ventole). È blocchi denominati Ccx (Core
Cézanne, prima ancora c’era consentito lo switch automa- Complex). Ogni blocco è for-
Renoir). Per quanto riguar- tico tra vari profili di funzio- mato da quattro core, ognu-
da la riduzione dei consumi, namento, più orientati alle no con le proprie cache L1 e
AMD si affida molto al nuo- prestazioni o al risparmio L2, più una parte di cache L3
vo processo produttivo e a energetico, senza che l’uten- condivisa. Un processore a
una serie di ottimizzazioni te debba cambiarli manual- otto core presenta dunque due
a tutti i livelli, anche esterni. mente dal sistema operativo. Ccx. Il controller della memo-
Lo scopo è quello di ottene-
re un controllo più profondo
sulle frequenze di clock e sul
livello di potenza strettamen-
te necessario a ogni singolo
thread. Un punto importan-
te è quello di ridurre al mi-
nimo gli sprechi di energia
anche durante le fasi di idle
o comunque con i carichi di
lavoro leggeri. AMD dichiara
un consumo inferiore tra il
15% e il 40% delle Apu serie
6000 con task come il lavoro
da ufficio, la navigazione Web
o lo streming video.
A livello di firmware c’è un
nuovo framework adattivo
per il power management, ba-
sato su algoritmi potenziati Per i notebook progettati per il gaming sono disponibili anche le Gpu discrete
che interessano anche i driver Radeon 6000M, sempre basate su architettura Rdna2 ma molto più potenti:
di sistema. fino a 40 compute unit e fino a 12 GB di memoria Gddr6 dedicata.

ria integrato è stato aggiornato

e ora supporta esclusivamen-
te Ddr5-5200 e LpDdr5-6400
a basso consumo. Non c’è il
supporto per la Ddr4, neanche
per quella di tipo low-power.
Questa scelta, se da un lato
permette le massime presta-
zioni e un consumo inferiore, Tra i nuovi notebook con Ryzen 6000
dall’altra ha un certo impatto i Thinkpad serie Z di Lenovo sono
sul costo della Ram, che pre- tra i più attesi. Hanno display Ips
vedibilmente si tradurrà in oppure Oled da 13” (1,2 kg di peso)
prezzi superiori del prodotto e 16” (1,9 kg), quest’ultimo può avere
finale a scaffale, almeno nei anche una Gpu discreta Radeon 6000M.
mesi iniziali dal lancio. Arriveranno negli Stati Uniti a maggio.
Le Gpu Radeon
serie 600M
AMD punta molto sulle pre- ma generazione ma anche per proprietaria AMD FidelityFX
stazioni lato grafica 3D e l’accelerazione a tutto campo Super Resolution. Supportata
sull’accelerazione GpGpu per le applicazioni business anche la decodifica video AV1
(General purpose computing on in grado di sfruttare la Gpu a 8 bit e 10 bit. AV1 sta per
Gpu, traducibile in calcolo a (editing video, transcodifica Aomedia Video 1, il nuovo
scopo generico tramite Gpu) e quant’altro). codec royalty-free ottimizzato
e ha integrato nelle Apu Ry- Un motore grafico Rdna2 è per lo streming video su In-
zen 6000 quanto di meglio composto da 12 compute unit ternet e successore designato
disponibile oggi in casa, vale per un totale di 768 stream del codec Vp9.
a dire le Gpu con architettu- processor (i Ryzen 5 preve- Il risultato finale, secondo
ra Rdna2. È la stessa alla base dono solo sei compute unit). AMD, è un aumento presta-
delle schede video serie RX È un grosso aumento rispetto zionale del 100% rispetto a
6000 per Pc desktop e delle alla precedente generazione una equivalente Gpu Vega di
console di ultima generazio- basata su architettura Vega precedente generazione. La
ne come Playstation 5 e Xbox che ne prevedeva otto. Ci so- nuova Gpu prende il nome
serie X e S. Lo scopo è quello no comunque miglioramen- commerciale di Radeon 680M
di offrire la potenza di calcolo ti molto importanti come la nella versione a 12 compute
più alta per i giochi 3D di ulti- cache L2 grafica raddoppia- unit, con frequenza di 2,4 GHz
ta, render backend raddop- e quattro render backend. È la
piati, banda passante per la versione integrata nelle Apu
memoria aumentata del 50%, Ryzen 9 e Ryzen 7. C’è poi
prestazioni di rasterizzazione la Radeon 660M, con 6 Cu,
aumentate del 100%. Le fre- frequenza di 1,9 GHz e due
quenze di clock massime au- render backend, utilizzata sui
mentano del 20% netto, pas- Ryzen 5.
sando da 2 GHz a 2,4 GHz. Sono stati previsti importanti
Ovviamente anche la Gpu miglioramenti anche a cari-
guadagna in prestazioni con co della gestione dei display,
l’utilizzo della memoria di si- tra cui l’introduzione di un
stema di tipo Ddr5, più veloce nuovo Z-state che permette
della Ddr4. Ultimo, ma non al processore di controllare
meno importante, l’aggiunta meglio lo spegnimento del
di un motore di accelerazione monitor, un regolatore di ten-
per il ray tracing, basato su sione più veloce e più granu-
Il Ryzen 9 6980HX è il più potente 12 unità Ra (Ray Accelerator). lare, il supporto ai pannelli
della nuova serie: otto core e 16 thread È una funzionalità per la pri- con consumo di 1 watt o in-
con frequenza massima di 5 GHz, Gpu ma volta presente in una Gpu feriore, l’aggiunta della mo-
con 12 compute unit a 2,4 GHz e perfino integrata. Non manca il sup- dalità Psr-Su (Panel Self Re-
il moltiplicatore sbloccato per l’overclock. porto completo a DirectX 12 e fresh – Selective Update) che
Il Tdp (45 watt) è tutto sommato contenuto. Vulkan nonché alla tecnologia non aggiorna le parti dello

schermo che non sono state dedicate a un’eventuale Gpu

modificate, un miglior con- esterna più 12 linee per unità
trollo del refresh rate durante Ssd Nvme, dischi Sata e altre
la riproduzione dei video, il periferiche.
supporto alle tecnologie Dsc Arriva il supporto nativo a
(Display Screen Compression) e Usb 4 da 40 gigabit al secon-
Fec (Forward Error Control) che do, che è stato creato partendo
riducono la banda passante dalle specifiche di Thunder-
necessaria sulla connessione bolt 3. Questo potrebbe aiu-
eDp (Embedded DisplayPort) tare i produttori a integrare
per il monitor integrato. anche la connettività Thun-
derbolt, finora poco presente
sui notebook con piattafor-
ma AMD. È supportato lo to alla tecnologia di sicurezza
Il supporto standard di rete Wi-Fi 6E e Microsoft Pluton. Integrano la
alle periferiche Bluetooth LE 5.2. Per i mo-
nitor esterni a disposizione
necessaria circuiteria di gestio-
ne direttamente nel package.
Il controller Pci Express inte- ci saranno porte Hdmi 2.1 e La tecnologia Pluton è stata
grato è di nuova generazione, DisplayPort 2.0. sviluppata da Microsoft con-
passando dalla versione 3 al- Le Apu Ryzen 6000 sono le giuntamente a Intel, AMD e
la versione 4. Ci sono 8 linee prime a offrire pieno suppor- Qualcomm allo scopo di au-
LE APU AMD RYZEN 6000 MOBILE

MODELLO RYZEN 9 RYZEN 9 RYZEN 9 RYZEN 9
6980HX 6980HS 6900HX 6900HS
Socket FP7 FP7 FP7 FP7
Architettura Zen 3+ Zen 3+ Zen 3+ Zen 3+
Processo produttivo (nm) 6 6 6 6
Core 8 8 8 8
Thread 16 16 16 16
Frequenza base (GHz) 3,3 3,3 3,3 3,3
Frequenza turbo (GHz) 5 5 4,9 4,9
Cache L1 (KB) 512 512 512 512
Cache L2 (KB) 4 4 4 4
Cache L3 (MB) 16 16 16 16
Supporto memoria Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800,
LpDdr5-6400 LpDdr5-6400 LpDdr5-6400 LpDdr5-6400
Canali memoria 4 4 4 4
Tdp (watt) 45 35 45 35
Temperatura massima (°C) 95 95 95 95
Moltiplicatore sbloccato l ✖ l ✖
Pci Express 4.0 4.0 4.0 4.0
Tipo Gpu Radeon 680M Radeon 680M Radeon 680M Radeon 680M
CU Gpu 12 12 12 12
Frequenza max Gpu (GHz) 2,4 2,4 2,4 2,4

mentare la sicurezza dei Pc. ha una frequenza di clock ba-

Deriva da una tecnologia ana- se di 3,3 GHz. Tale frequenza
loga comparsa per la prima I modelli può elevarsi fino a 5 GHz in
volta su Xbox. Fondamental-
mente sposta tutte le funzioni
nel dettaglio modalità turbo. Sono valori
molto elevati per un proces-
tipiche di un chip Tpm ester- Nella lista dei nuovi processore mobile, ma la cosa più in-
no (Trusted Platform Module) sori si assiste a una netta dif- teressante è che gli altri Ryzen
direttamente all’interno del ferenza tra il gruppo formato 9 o Ryzen 7 non si discostano
processore, per un miglior da Ryzen 9 e Ryzen 7 e i più molto da tali caratteristiche.
controllo e funzionamento di “tranquilli” Ryzen 5. I primi Uno dei modelli più interes-
tutto l’apparato. dispongono tutti di otto core santi è a nostro avviso il Ry-
Utilizzando la tecnica Secu- fisici e 16 thread, e sono do- zen 7 6800U, che appartiene
re Hardware Cryptography Key tati di Gpu Radeon 680M con alla seconda fascia, quella dei
(Shck) le chiavi di cifratura 12 unità computazionali. I processori con Tdp di 15-28
rimangono inaccessibili all’e- Ryzen 5 prevedono 6 core/16 watt. Ha comunque 8 co-
sterno, eliminando i rischi thread e Gpu Radeon 660M. re/16 thread e la Gpu Radeon
connessi all’avere più chip A parte i Ryzen 9, che sono 680M, a cambiare sono giu-
separati che dialogano tra lo- disponibili solo con Tdp di 45 sto le frequenze di clock: 2,7
ro. Pluton è immediatamente o 35 watt e sono destinati alle GHz di base che diventano
sfruttabile dal sistema opera- macchine da gaming o alle 4,7 GHz in modalità turbo. La
tivo che lo vede in emulazione workstation portatili, tutti gli frequenza della Gpu scende
come un sistema Tpm classico, altri sono offerti anche nella da 2,4 a 2,2 GHz. La perdita
e quindi può essere utilizza- versione con Tdp variabile, prestazionale tra i due model-
to per conservare password, 15 watt di base e 28 watt coli c’è ma non è drammatica,
credenziali, chiavi di cifra- me valore massimo. segno di una progettazione
tura dei dati, dati biometrici Il top di gamma è rappresen- delle nuove Apu all’insegna
dell’utente. tato dal Ryzen 9 6980HX, che della massima efficienza.
Sì=l No= ✖
RYZEN 7 RYZEN 7 RYZEN 7 RYZEN 5 RYZEN 5 RYZEN 5

6800H 6800HS 6800U 6600H 6600HS 6600U
FP7 FP7 FP7 FP7 FP7 FP7
Zen 3+ Zen 3+ Zen 3+ Zen 3+ Zen 3+ Zen 3+
6 6 6 6 6 6
8 8 8 6 6 6
16 16 16 12 12 12
3,2 3,2 2,7 3,3 3,3 2,9
4,7 4,7 4,7 4,5 4,5 4,5
512 512 512 384 384 384
4 4 4 3 3 3
16 16 16 16 16 16
Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800,
LpDdr5-6400 LpDdr5-6400 LpDdr5-6400 LpDdr5-6400 LpDdr5-6400 LpDdr5-6400
4 4 4 4 4 4
45 35 15- 28 45 35 15 - 28
95 95 95 95 95 95
✖ ✖ ✖ ✖ ✖ ✖
4.0 4.0 4.0 4.0 4.0 4.0
Radeon 680M Radeon 680M Radeon 680M Radeon 660M Radeon 660M Radeon 660M
12 12 12 6 6 6
2,2 2,2 2,2 1,9 1,9 1,9

Intel Alder Lake

versione mobile
Con l’architettura di dodicesi-
ma generazione Intel ha dato
un taglio netto col passato e
introdotto una piccola rivo-
luzione, almeno nell’ambito
x86. Nella Cpu i core non so-
no tutti uguali tra loro, ma ne
convivono di tipo diverso. Ci sta” nello sviluppo dei Ryzen otto E-core. Il numero totale
sono i P-Core (Performance), serie 6000. Una modifica così di thread è venti, 12 in Hyper-
con le prestazioni più alte, radicale dell’architettura di treading dei P-Core più gli
indirizzati ai task che richie- una Cpu implica anche del otto fisici degli E-Core.
dono maggiore potenza di lavoro lato software. L’unico La struttura di Alder Lake
calcolo e a quelli delle app sistema operativo in grado di porta a una proliferazione di
in primo piano; invece gli sfruttare correttamente que- core e thread come mai prima;
E-Core (Efficient) lavorano a ste Cpu è Windows 11, che anche i processori più econo-
tensioni più basse, occupano è cosciente del tipo di Cpu mici come Core i3, Pentium o
meno spazio e sono indiriz- a disposizione e può dialo- Celeron si ritrovano con un
zati ai task in secondo piano gare direttamente con l’Intel numero di unità di calcolo
e a quelli meno impegnativi. Thread Director, una circuite- ben superiore rispetto alla
È un approccio molto simi- ria presente nel processore precedente generazione, a
le a quello utilizzato da anni che analizza in tempo reale i tutto vantaggio delle opera-
nell’architettura big.Little uti- vari thread, il carico di lavo- zioni multitasking.
lizzata nei processori ARM, in ro dei singoli core e lo stato La lista dei processori Alder
particolare quelli per smar- complessivo del processore. Il Lake mobile prevede tre serie
tphone, allo scopo di massi- Thread Director si interfaccia distinte, per tre diversi livelli
mizzare l’efficienza e ridurre i direttamente con lo scheduler di prestazioni e consumi. A
consumi elettrici (soprattutto di Windows e può fornirgli i tale proposito ricordiamo che
quelli inutili). Alder Lake ver- vari parametri per la miglio- Intel ha dato l’addio al para-
sione mobile è il frutto di an- re allocazione dei carichi di metro Tdp (Thermal Design
ni di sviluppo nei laboratori lavoro. Power), espresso in watt, che
di Haifa, in Israele, e si pone C’è da notare poi che il con- identificava le caratteristiche
anche l’obiettivo di ridare la teggio dei thread di un pro- termiche di un processore. Al
supremazia tecnologica a In- cessore Alder Lake è diverso suo posto entrano due para-
tel. Questi nuovi processori rispetto al passato. I P-Core metri: Pbp (Processor Base
le permettono di passare una supportano Hypertreading, Power) e Mtb (Maximum Turbo
generazione avanti rispetto mentre gli E-Core no. Pren- Power). Il primo valore indica
ad AMD, che ha utilizzato un diamo ad esempio il Core la potenza dissipata in condi-
approccio più “tradizionali- i7-1280P, che ha sei P-Core e zioni standard, ed è sovrap-
ponibile alla precedente mo-
dalità di misura Tdp; l’Mtb
invece rappresenta il valore
limite che il processore può
raggiungere con alti carichi e
lunghi periodi di lavoro.
Al vertice per prestazioni tro-
viamo i processori Alder La-
ke-H, con Pbp di 45 watt; la
lista prevede Core i9 e Core i7
con sei P-Core, ma anche dei
più tranquilli Core i5.
Gli Alder Lake-P sono i mo-
delli intermedi , con Pbp da
28 watt, che offrono da due
a sei P-Core. Infine gli Alder
I processori mobile Alder Lake sono di tipo Mcp (Multi Chip Package) e integrano Lake-U sono i modelli con
il gestore delle periferiche a fianco della Cpu vera e propria, sullo stesso package. consumi più bassi, con Pbp

di 9 oppure 15 watt; general-

mente hanno due P-Core e
quattro E-core, tranne i mo-
delli Pentium e Celeron.
La Gpu integrata nei nuovi
processori è la Iris Xe della
precedente generazione, che
non sembra abbia avuto gran
miglioramenti. La novità è
che la maggior parte dei pro-
cessori ha a bordo la versione
di fascia più alta, con 96 uni-
tà di calcolo (Eu, Execution
Unit). Avremmo preferito ve-
dere dei miglioramenti anche Alder Lake è una piccola rivoluzione nella piattaforma x86 perché introduce
in questo ambito.
per la prima volta un modello di calcolo eterogeneo. Nella Cpu esistono due tipi
di core differenti, ad alte prestazioni o ad alta efficienza. Proprio come avviene
nell’architettura big.Little tipica delle soluzioni ARM utilizzate negli smartphone.
E-Core e P-Core
Tutti processori seguono un
approccio modulare, e sono
composti da elementi comuni
in cui la differenza è data dal
loro numero e dalle frequen-
ze di funzionamento. Un po’
come se fossero dei matton-
cini Lego, un processore può
avere un numero variabile di
P-core ed E-Core, a seconda
che si vogliano privilegiare le
prestazioni o i consumi ener-
getici. Infatti si può notare
come il quantitativo di cache
L1 e L2 sia lo stesso per tutti;
varia invece la cache di terzo
livello, posta esternamente e L’architettura di Alder Lake è modulare, nel senso che i singoli P-core o E-Core
in quantitativo proporzionale mantengono le loro caratteristiche di base (come le cache L1 ed L2) nei vari
al numero di core presenti. modelli di processori. Si gioca sul loro numero e sulle frequenze di clock (base
La cache L3 è accessibile dai e massima) per ottenere prestazioni e consumi differenti.
P-Core, dagli E-core e anche
dalla Gpu Iris Xe integrata.
I P-Core ad alte prestazioni Tremont, anche questa profon- duttivo, a 10 nanometri con
sono denominati Golden Co- damente rivista e ottimizzata. tecnologia Enhanced Super-
ve e derivano dai precedenti Gli E-Core sono raggruppati Fin. Intel evita di usare questa
Cypress Cove presenti nelle in cluster da quattro, con ca- dicitura, preferendo adottare
Cpu Rocket Lake di prece- che L2 condivisa; ogni P-Core la sigla “Intel 7” per tale pro-
dente generazione. Sono stati invece ha un proprio quantita- cesso, che ricordiamo è effet-
comunque profondamente ri- tivo dedicato. Un processore tuato interamente in casa.
visti sia per migliorare ancora Alder Lake mobile dunque
le prestazioni sia per adattarli non può avere meno di quat-
alla nuova struttura del pro- tro E-Core, eventualmente ci
cessore; Intel dichiara un au- possono essere due cluster per Memoria
mento del 19% nel numero di
istruzioni eseguibili per ciclo
un totale di otto E-core. C’è
infine un vantaggio dimen-
e periferiche
di clock. sionale: un cluster da quattro Per quanto riguarda il sup-
Invece gli E-Core, nome in co- E-Core occupa circa lo stesso porto per memoria Ram, i
dice Gracemont, derivano dai spazio di un singolo P-Core. modelli da 9 watt possono
core dei processori Atom e più Tutti i tipi di core sono costru- utilizzare solo quella a bas-
precisamente dall’architettura iti con lo stesso processo pro- so consumo, LpDdr4-4266 e

LpDdr5-5200. Tutti gli altri

modelli con Pbp di 45, 28 o
15 watt supportano anche
memoria standard, Ddr4-
3200 e Ddr5-4800. Dunque
un produttore di notebook
può scegliere che tipo di me-
moria usare, privilegiando
la velocità o i costi; è un altro
parametro di cui si dovrà
tenere conto quando si com-
prerà una nuova macchina.
Altro vantaggio a carico dei
produttori è il tipo di packa-
ge, di dimensioni uguali per
i processori da 45 a 15 watt e
denominato Bga Type 3; solo
i modelli da 9 watt hanno
un package più piccolo, Bga
Type 4. In questo modo si
possono progettare schede
madri che vanno bene per
un gran numero di proces-
sori, aumentando il numero
Questo diagramma di un processore Alder Lake-H mostra le varie capacità
di configurazioni a disposi-
di connessione verso le periferiche. Spiccano le 16 linee Pci Express Gen4
zione per l’utente.
I processori Alder Lake mo- gestite direttamente dalla Cpu, in aggiunta alle 12 linee Gen3 gestite dal chipset.
bile integrano un controller
per bus Pci Express 4, con 8
linee dedicate a un eventua- il Pch (Platform Controller Hub), 4, la gestione della memoria
le chip grafico esterno, più presente sullo stesso packa- tramite doppio canale e le
due canali 4x per due unità ge a fianco del processore, da uscite video Hdmi 2.0b e Di-
Ssd Nvme. Manca del tutto parte sua mette a disposizione splayPort 1.4b. Il Pch gestisce
il supporto a Pci Express 5, ulteriori 12 linee Pci Express invece l’interfaccia Wi-Fi 6E,
presente invece sui proces- 3 per le periferiche meno cri- due porte Sata 3.0 e un mas-
sori Alder Lake per desktop. tiche. A carico del processore simo di quattro porte Usb 3.2
Il chipset, o per meglio dire restano le porte Thunderbolt e 12 porte Usb 2.0.
Oltre al bus Pci Express Gen4, una tecnologia importante dei nuovi processori è Thunderbolt 4, assente sulle soluzioni AMD.
Arrivano anche schede di rete basate su Wi-Fi 6E. Al contrario dei modelli per Pc desktop, non c’è il supporto a Pci Express Gen5.

dalità turbo. Gli E-Core inve- Maximum Turbo Power di

ce funzionano normalmente 115 watt può ancora definirsi
I modelli a 1,8 GHz, con Turbo Boost a mobile. Questo Core i9 potrà
nel dettaglio 3,8 GHz. La cache L3 è di 24
Mbyte (un valore che pochi an-
trovare posto nelle macchine
gaming o nelle workstation
Il top di gamma tra i processori ni fa si trovava nei processori portatili, con display da 15 o
mobile di dodicesima gene- Xeon per workstation), men- meglio 17 pollici.
razione è il Core i9-12900HK: tre la Gpu Iris Xe ha 96 unità Più interessanti e bilanciati i
vale la pena dargli un’occhiata di esecuzione funzionanti a modelli Alder Lake-P, che ve-
da vicino per capire cosa può 1,45 GHz (di picco). Intel ha dono nel Core i7-1280P il mo-
offrire l’architettura Alder La- presentato il Core i9-12900HK dello di punta. È l’unico con
ke. La lettera K finale indica come il processore mobile più una configurazione analoga
che questo modello (che è an- potente del mondo, rispetto al ai modelli -H, quindi con sei
che l’unico) ha i moltiplicatori precedente Core i9-11980HK core ad altre prestazioni e otto
sbloccati e può quindi prestar- risulta del 28% più veloce in a basso consumo. A cambiare
si in teoria all’overclock. Ha ambito gaming e del 30% più sono le frequenze di funzio-
una configurazione tipica dei veloce con applicazioni di namento: quelle base sono ri-
modelli Core i9 e Core i7 di rendering. Questo secondo i spettivamente di 1,8 e 1,3 GHz,
fascia più alta, vale a dire 6 benchmark di Intel; sempre mentre in modalità turbo si
P-Core ad alte prestazioni e 8 secondo l’azienda questo pro- sale fino a 4,8 e 3,6 GHz. Va-
E-Core a basso consumo. La cessore è più veloce dell’Ap- lori non troppo dissimili dai
frequenza base dei primi è di ple M1 Max usato sul MacBo- processori da 45 watt, col van-
2,5 GHz, valore di per sé ele- ok Pro da 16” e del Ryzen 9 taggio che qui il profilo termi-
vato per un processore mobile; 5900HX. Prendendo per buoni co base è di 28 watt e il turbo
ancora più notevole il picco questi dati, resta da capire se power è di 64 watt; quest’ul-
raggiungibile di 5 GHz in mo- un processore con un valore timo è quasi la metà rispetto
I PROCESSORI INTEL ALDER LAKE-H Sì=l No= ✖
MODELLO CORE CORE CORE CORE CORE CORE CORE CORE

I9-12900HK I9-12900H I7-12800H I7-12700H I7-12650H I5-12600H I5-12500H I5-12450H
Core 14 14 14 14 10 12 12 8
Thread 20 20 20 20 16 16 16 12
P-Core 6 6 6 6 6 4 4 4
E-Core 8 8 8 8 4 8 8 4
Freq. base P-core (GHz) 2,5 2,5 2,4 2,3 2,3 2,7 2,5 2
Freq. base E-Core (GHz) 1,8 1,8 1,8 1,7 1,7 2 1,8 1,5
Freq. turbo P-Core (GHz) 5 5 4,8 4,7 4,7 4,5 4,5 4,4
Freq. turbo E-Core (GHz) 3,8 3,8 3,7 3,5 3,5 3,3 3,3 3,3
Moltiplicatore sbloccato l ✖ ✖ ✖ ✖ ✖ ✖ ✖
Cache L1 per core (KB) 80 80 80 80 80 80 80 80
Cache L2 per core (MB) 1,25 1,25 1,25 1,25 1,25 1,25 1,25 1,25
Cache L3 (MB) 24 24 24 24 24 18 18 12
Supporto Ram Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800,
Ddr4-3200, Ddr4-3200, Ddr4-3200, Ddr4-3200, Ddr4-3200, Ddr4-3200, Ddr4-3200, Ddr4-3200,
LpDdr5-5200, LpDdr5-5200, LpDdr5-5200, LpDdr5-5200, LpDdr5-5200, LpDdr5-5200, LpDdr5-5200, LpDdr5-5200,
LpDdr4-4266 LpDdr4-4266 LpDdr4-4266 LpDdr4-4266 LpDdr4-4266 LpDdr4-4266 LpDdr4-4266 LpDdr4-4266
Pci Express 4.0 4.0 4.0 4.0 4.0 4.0 4.0 4.0
Gpu integrata Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe
Execution Unit (EU) 96 96 96 96 64 80 80 48
Freq. Gpu max (GHz) 1,45 1,45 1,4 1,4 1,4 1,4 1,3 1,2
Base Power (watt) 45 45 45 45 45 45 45 45
Turbo Power (watt) 115 115 115 115 115 95 95 95
Temp. max (°C) 100 100 100 100 100 100 100 100
Supporto VPro Essential Enterprise Enterprise Essential ✖ Enterprise Essential ✖

agli Alder Lake-H. Il comparto

grafico resta identico, con 96
Eu funzionanti sempre a 1,45
GHz. All’estremo opposto del-
la serie -P troviamo un interes-
sante Core i3, ideale per le con-
figurazioni più economiche,
che offre comunque 10 core
fisici (due ad alte prestazioni
a 1,5 GHz, otto a basso con-
sumo a 1,1 GHz), 12 Mbyte di
cache L3 e Gpu con 64 execu-
tion unit a 1,1 GHz. Sembra un
processore molto valido per le
configurazioni entry level, che
finora non avevano mai potuto
giovare di un’architettura con
un simile numero di core.
Infine il gruppo più numeroso, In modalità turbo le frequenze cluster di E-core in meno, per
Alder Lake-U, che compren- salgono rispettivamente a 4,8 un totale di 2+4 core. Pentium
de sia i modelli da 15 watt e 3,6 GHz. La cache L3 è di 12 e Celeron, i prodotti Alder La-
sia quelli da 9 watt. Saranno Mbyte, valore comune a molti ke più economici, hanno un
senz’altro i più diffusi, anche modelli tranne Core i3, Pen- solo P-Core e quattro E-Core.
perché quelli da 15 watt sono tium e Celeron. Anche in que- Le frequenze base sono molto
i meno costosi. Al vertice c’è sto caso troviamo la Gpu Iris basse, da 1 a 1,2 GHz per gli
il modello Core i7- 1265U, che Xe con 96 Eu però con frequen- E-Core e 700 – 900 MHz per
vede un totale di 10 core fisici, za limitata a 1,25 GHz. Core i7 i P-Core. Tali valori si eleva-
suddivisi in due P-Core con e Core i5 mantengono la stessa no fino a 4,4 / 3,3 GHz per i
frequenza base di 1,8 GHz e configurazione di 2+8 core; i Pentium; i Celeron non hanno
otto E-Core da 1,3 GHz. Core i3 invece presentano un Turbo Boost. •
I PROCESSORI INTEL ALDER LAKE-U

MODELLO CORE I7-1265U CORE I7-1260U CORE I7-1255U CORE I7-1250U CORE I5-1245U CORE I5-1240U
Core 10 10 10 10 10 10
Thread 12 12 12 12 12 12
P-Core 2 2 2 2 2 2
E-Core 8 8 8 8 8 8
Freq. base P-core (GHz) 1,8 1,1 1,7 1,1 1,6 1,1
Freq. base E-Core (GHz) 1,3 0,8 1,2 0,8 1,2 0,8
Freq. turbo P-Core (GHz) 4,8 4,7 4,7 4,7 4,4 4,4
Freq. turbo E-Core (GHz) 3,6 3,5 3,5 3,5 3,3 3,3
Moltiplicatore sbloccato ✖ ✖ ✖ ✖ ✖ ✖
Cache L1 per core (KB) 80 80 80 80 80 80
Cache L2 per core (MB) 1,25 1,25 1,25 1,25 1,25 1,25
Cache L3 (MB) 12 12 12 12 12 12
Supporto Ram Ddr5-4800, LpDdr5-5200, Ddr5-4800, LpDdr5-5200, Ddr5-4800, LpDdr5-5200,
Ddr4-3200, LpDdr4-4266 Ddr4-3200, LpDdr4-4266 Ddr4-3200, LpDdr4-4266
LpDdr5-5200, LpDdr5-5200, LpDdr5-5200,
LpDdr4-4266 LpDdr4-4266 LpDdr4-4266
Pci Express 4.0 4.0 4.0 4.0 4.0 4.0
Gpu integrata Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe
Execution Unit (EU) 96 96 96 96 80 80
Freq. Gpu max (GHz) 1,25 0,95 1,25 0,95 1,2 0,9
Base Power (watt) 15 9 15 9 15 9
Turbo Power (watt) 55 29 55 29 55 29
Temp. max (°C) 100 100 100 100 100 100
Supporto VPro Enterprise Enterprise Essential Essential Enterprise Enterprise

I PROCESSORI INTEL ALDER LAKE-P

MODELLO CORE I7-1280P CORE I7-1270P CORE I7-1260P CORE I5-1250P CORE I5-1240P CORE I3-1220P
Core 14 12 12 12 12 10
Thread 20 16 16 16 16 12
P-Core 6 4 4 4 4 2
E-Core 8 8 8 8 8 8
Freq. base P-core (GHz) 1,8 2,2 2,1 1,7 1,7 1,5
Freq. base E-Core (GHz) 1,3 1,6 1,5 1,2 1,2 1,1
Freq. turbo P-Core (GHz) 4,8 4,8 4,7 4,4 4,4 4,4
Freq. turbo E-Core (GHz) 3,6 3,5 3,4 3,3 3,3 3,3
Moltiplicatore sbloccato ✖ ✖ ✖ ✖ ✖ ✖
Cache L1 per core (KB) 80 80 80 80 80 80
Cache L2 per core (MB) 1,25 1,25 1,25 1,25 1,25 1,25
Cache L3 (MB) 24 18 18 12 12 12
Supporto Ram Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800, Ddr5-4800,
Ddr4-3200, Ddr4-3200, Ddr4-3200, Ddr4-3200, Ddr4-3200, Ddr4-3200,
LpDdr5-5200, LpDdr5-5200, LpDdr5-5200, LpDdr5-5200, LpDdr5-5200, LpDdr5-5200,
LpDdr4-4266 LpDdr4-4266 LpDdr4-4266 LpDdr4-4266 LpDdr4-4266 LpDdr4-4266
Pci Express 4.0 4.0 4.0 4.0 4.0 4.0
Gpu integrata Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe
Execution Unit (EU) 96 96 96 80 80 64
Freq. Gpu max (GHz) 1,45 1,4 1,4 1,4 1,3 1,1
Base Power (watt) 28 28 28 28 28 28
Turbo Power (watt) 64 64 64 64 64 64
Temp. max (°C) 100 100 100 100 100 100
Supporto VPro Enterprise Enterprise Essential Enterprise Essential ✖
Sì=l No= ✖
CORE I5-1235U CORE I5-1230U CORE I3-1215U CORE I3-1210U PENTIUM 8505 PENTIUM 8500 CELERON 7305 CELERON 7300
10 10 6 6 5 5 5 5
12 12 8 8 6 6 6 6
2 2 2 2 1 1 1 1
8 8 4 4 4 4 4 4
1,3 1 1,2 1 1,2 1 1,1 1
0,9 0,7 0,9 0,7 0,9 0,7 0,9 0,7
4,4 4,4 4,4 4,4 4,4 4,4 ✖ ✖
3,3 3,3 3,3 3,3 3,3 3,3 ✖ ✖
✖ ✖ ✖ ✖ ✖ ✖ ✖ ✖
80 80 80 80 80 80 80 80
1,25 1,25 1,25 1,25 1,25 1,25 1,25 1,25
12 12 10 10 8 8 8 8
Ddr5-4800, LpDdr5-5200, Ddr5-4800, LpDdr5-5200, Ddr5-4800, LpDdr5-5200, Ddr5-4800, LpDdr5-5200,
Ddr4-3200, LpDdr4-4266 Ddr4-3200, LpDdr4-4266 Ddr4-3200, LpDdr4-4266 Ddr4-3200, LpDdr4-4266
LpDdr5-5200, LpDdr5-5200, LpDdr5-5200, LpDdr5-5200,
LpDdr4-4266 LpDdr4-4266 LpDdr4-4266 LpDdr4-4266
4.0 4.0 4.0 4.0 4.0 4.0 4.0 4.0
Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe Intel Iris Xe
80 80 64 64 48 48 48 48
1,2 0,85 1,1 0,85 1,1 0,8 1,1 0,8
15 9 15 9 15 9 15 9
55 29 55 29 55 29 55 29
100 100 100 100 100 100 100 100
Essential Essential ✖ ✖ ✖ ✖ ✖ ✖

SOFTWARE
Di Alfonso Maruccia
DI PULIZIA&
MANUTENZIONE
SONO DAVVERO UTILI?
Promettono di tirare a lucido Windows e il vostro Pc, garantendo
migliori prestazioni e sicurezza dei dati. Ma i software di pulizia
e manutenzione nascondono spesso trappole pericolose per i dati
e il sistema, e andrebbero usati con tutte le accortezze del caso.

PROVE SOFTWARE
I PROGRAMMI DI PULIZIA, OTTIMIZZAZIONE E MANUTENZIONE DEI

PC BASATI SU WINDOWS RAPPRESENTANO UNA DELLE CATEGORIE DI
SOFTWARE PIÙ POPOLARI IN ASSOLUTO. BASTA FARSI UN GIRO VELOCE SUI
MOTORI DI RICERCA ONLINE PER VERIFICARE LO STATO DELLE COSE, E SE
LA RICERCA È CIRCOSTANZIATA (MAGARI CON L’INDICAZIONE DI UN MES-
SAGGIO O UN CODICE DI ERRORE BEN DEFINITI) LA SITUAZIONE PEGGIORA
ULTERIORMENTE: LA PARTE PIÙ IN VISTA DEI LINK CORRISPONDENTI ALLA
RICERCA INDIRIZZA A UNO O PIÙ ARTICOLI RIGUARDANTI LA PRESUNTA
SOLUZIONE AL NOSTRO PROBLEMA, CON UNA PROCEDURA CHE IN GENE-
RE RICHIEDE IL DOWNLOAD E L’AVVIO DI UN PARTICOLARE PROGRAMMA
DI MANUTENZIONE IN GRADO DI RIMETTERE A NUOVO IL PC O WINDOWS.
N
aturalmente la “so- marketing: nella maggior parte vantaggi potenzialmente utili
luzione” con tool dei casi, i software di pulizia e alla difesa della riservatezza
di manutenzione ottimizzazione sono l’equiva- ma non offrono granché in fat-
incorporato non lente delle pozioni miracolose to di prestazioni migliorate o
offre quasi mai la spacciate ai beoti ignoranti nei miracoli digitali.
risposta concreta film western più dozzinali; al
al problema, ma peggio, i tool dei miracoli pos-
le tecniche Seo e il marketing sono danneggiare in maniera
hanno permesso ai produttori irreparabile il sistema opera- Miti e leggende
di questo genere di software
di inondare il Web con i loro
tivo costringendo l’utente alla
formattazione o al ripristino di
del Registro
messaggi pubblicitari. In tempi un backup preesistente. Nel mi- di Windows
più recenti l’advertising o i con- gliore dei casi, come vedremo
tenuti “sponsorizzati” hanno nelle prossime pagine, i softwa- Una parte preponderante dei
invaso anche le community più re di manutenzione apportano software di manutenzione pro-
popolari come YouTube, ma l’o-
biettivo è sempre e comunque
lo stesso: promuovere l’acquisto
di questo o quel software di pu-
lizia e manutenzione, allarmare
l’utente meno informato sulla
presunta situazione disastrosa
del suo sistema (con messaggi
di errore posticci riguardanti
il Registro, il disco e le inesi-
stenti infezioni a opera del co-
dice malevolo) e garantirsi un
flusso costante di profitti in un
mercato piagato dal marketing
disonesto.
La verità dei fatti, o per meglio
dire lo stato dell’arte del mer-
cato, suggerisce considerazioni
che vanno in direzione diame- L’Editor del Registro di sistema, l’interfaccia utente ufficiale per accedere
tralmente opposta a quella del al Registro di Windows. Da usare sempre con la massima cautela.

SOFTWARE PROVE
crosoft (https://support.microsoft.
com/en-us/topic/microsoft-sup-
port-policy-for-the-use-of-regi-
stry-cleaning-utilities-0485f-
4df-9520-3691-2461-7b0fd54e-
8b3a), non è stato progettato per
l’accesso e la continua modifica
manuale da parte dell’utente.
Qualunque utilizzo di “puli-
tori di registro” può portare
a conseguenze imprevedibili
sul sistema, avverte ancora Mi-
crosoft, per non parlare della
potenziale minaccia alla sicu-
rezza derivante dal download
di programmi di terze parti
contenenti spyware, adwa-
re o persino codice malevolo
puro e semplice camuffati da
software di manutenzione.
Tali considerazioni non val-
gono, com’è comprensibile,
quando si tratta di eliminare
dal Registro le tracce dei file
aperti di recente, i siti Web
visitati e altre informazioni
mette di migliorare, istantane- lori (o chiavi) di Registro, dun- potenzialmente sensibili
amente e quasi senza fatica, le que, può avere conseguenze ascrivibili alla categoria “cache
prestazioni del Pc agendo sul potenzialmente disastrose sul- e dati temporanei”. In questo
famigerato Registro di Windows. lo stato del sistema e persino caso, la difesa della privacy
Il Registro è un database gerar- sulla capacità di Windows di dovrebbe avere il sopravvento
chico contenente chiavi radice, avviare l’ambiente operativo sul resto.
sottochiavi, valori in vari for- di default. Nonostante ciò, i
mati, organizzato in una serie software di manutenzione
di hive rappresentati da file fi- più popolari continuano a in-
sicamente presenti sul volume tegrare una qualche forma di Pulizia,
di sistema ma costantemente in
memoria per l’esigenza di Win-
gestione e “pulizia” del Regi-
stro che promette la rimozione
manutenzione
dows e del software applicativo. delle chiavi superflue, l’indi- e zero sorprese
Presente in versione embrionale viduazione di riferimenti a
già dai tempi lontanissimi di dipendenze e librerie non più Modificare, o per meglio dire
Windows 3.1 (1992), il Registro presenti sul disco, la rimozione manomettere in qualsiasi modo
si è con il tempo evoluto fino a di estensioni di file non più il Registro di Windows con un
diventare lo strumento privile- utilizzate, di software obso- tool dedicato è, come abbiamo
giato attraverso cui i programmi leto e di elementi variamente visto, assolutamente inutile o
e il sistema operativo gestiscono problematici per massimizzare persino molto pericoloso per
lo stato dell’hardware e delle le prestazioni e la velocità di la stabilità del sistema, ma non
periferiche connesse, l’installa- Windows. per questo l’intera categoria dei
zione e la disinstallazione, le di- Anche in questo caso, si tratta software di pulizia&manuten-
pendenze software (librerie DLL del tentativo di spacciare per zione dev’essere considerata
in primis) e tanto altro ancora. pozione miracolosa quello che come un totale spreco di tem-
L’uso del Registro da parte degli è puro e semplice marketing: po e bit. Questione Registro a
sviluppatori di terze parti non i file/hive del Registro sono parte, infatti, esistono diverse
è obbligatorio, ma non è esage- costantemente archiviati e proposte applicative in grado
rato affermare che il Registro modificati nella velocissima di apportare modifiche oggetti-
rappresenta il cuore pulsante di memoria Ram finché l’uten- vamente positive all’esperienza
un sistema Windows perfetta- te non spegne il Pc o manda di utilizzo del Pc, garantendo
mente efficiente e funzionante l’Os in ibernazione, Windows ad esempio l’eliminazione dei
al meglio delle sue possibilità. fa riferimento al Registro in file superflui o temporanei,
Manomettere o modificare in tempo reale e il Registro stesso, la cancellazione delle diverse
maniera erronea uno o più va- come spiega ufficialmente Mi- cache presenti su disco e altre

PROVE SOFTWARE
procedure di pulizia che pre- il comportamento dei diverse di Windows e svariati mesi
sentano un rischio sostanzial- si software selezionati nella di utilizzo, con installazioni
mente zero per la sicurezza di cancellazione effettiva delle e disinstallazioni multiple di
dati e programmi. I compo- tracce cache di Windows e del videogiochi e software appli-
nenti hardware moderni, e in software installato sul Pc. Tutti cativo, lo stato del sistema è
particolare la proliferazione i programmi analizzati sono stato salvato e ripristinato per
di sottosistemi di storage a freeware oppure open source, il test di ogni singolo tool di
stato solido basati su chip di mentre la macchina usata per i manutenzione tramite l’utiliz-
memoria (Ssd) piuttosto che test è costituita da un Pc laptop zo di Macrium Reflect Free.
su dischi magnetici in rota- da gaming relativamente mo- Anche con una configurazione
zione continua (Hdd), hanno derno dotato di Cpu Core i7- hardware risalente al 2017, è
reso del tutto inesistenti i pur 7700HQ, Gpu Nvidia GeForce bene ribadirlo ancora una vol-
teorici vantaggi prestaziona- GTX 1060, 16GB di RAM, Ssd ta, qualsiasi software di puli-
li derivanti dalla rimozione Sata da 128GB e Hdd da 1TB. zia&manutenzione garantisce
dei suddetti file superflui. Il sistema operativo utilizzato è un incremento di prestazioni
Le recensioni presenti nelle Windows 10 Home aggiornato essenzialmente nullo se il Pc
prossime pagine partono da all’ultima versione disponibile non presenta oggettive criti-
questo presupposto empirico (21H2, Build 19044.1415). Do- cità preesistenti o infezioni da
di base, e andranno a valutare po l’upgrade all’ultima relea- malware in corso.
Pulizia Disco e la sindrome

ossessivo-compulsiva
di Microsoft Windows.
P ulizia Disco ha fatto la propria comparsa sui Pc di
tutto il mondo nei lontani anni ‘90, quando Windows
98 ha integrato una funzionalità di “Pulitura disco”
in grado di facilitare la rimozione dei file temporanei o
superflui. Da allora, il tool è stato presente in ogni versione
del sistema operativo Microsoft – ed è altresì presente
anche nel recentissimo Windows 11. Come spieghiamo
nella recensione a esso dedicata, con Pulizia Disco l’utente
ha accesso, velocemente e senza troppi patemi d’animo, a
una funzionalità di pulizia&manutenzione di base con cui
eliminare una parte significativa della spazzatura digitale
accumulata durante l’utilizzo continuato di Windows. Ma Pulizia
Disco è oggi classificato da Microsoft come uno strumento
“deprecato”, un relitto del passato che andrebbe sostituito
con la più moderna interfaccia UWP della app Impostazioni e
Al debutto assieme a Windows 98, Pulizia (o Pulitura)
le funzionalità di pulizia ivi presenti. Come buona parte delle
Disco è sempre stato uno dei tool integrati più utili
recenti “innovazioni” imposte da Microsoft all’interfaccia di degli Os Microsoft. Oggi l’applicazione è deprecata
Windows, Sensore Memoria – il nome ufficiale della funzionalità ma le alternative sono legione.
che dovrebbe sostituire Pulizia Disco – somiglia molto più
a un downgrade che a un miglioramento significativo dello
status quo: Sensore Memoria richiede l’utilizzo di molteplici Microsoft degli ultimi anni. Se trovate Storage Sense indigesto
clic del mouse, con le informazioni sull’uso dello spazio di come già fa una parte preponderante degli utenti Windows più
archiviazione presenti su una pagina e le opzioni di pulizia avanzati, Pulizia Disco continua a essere disponibile nell’ultima
disponibili su una pagina differente. Anche Windows 11, in versione dell’Os Microsoft richiamando il programma dal Menu
buona sostanza, continua a rappresentare il frutto di quella Start oppure lanciando manualmente il file eseguibile relativo
sconcertante tendenza ossessivo-compulsiva a modificare (cleanmgr.exe). Al peggio, le alternative di terze parti per la
qualsiasi cosa per il puro gusto di farlo che caratterizza la pulizia&manutenzione del sistema non mancano di certo.

SOFTWARE PROVE
Pulizia Disco
Lo strumento di manutenzione integrato negli Os
Windows fin dai lontani tempi di Windows 98.
Essenziale ma (parzialmente) efficace.
U
na comparativa di uti- dell’unità di volume da ripu-
lity di pulizia e manu- lire (es. disco di sistema C: o
tenzione non può esi- eventuali supporti di archi-
mersi dal prendere in viazione permanenti aggiun-
considerazione Pulizia Disco, tivi installati nel Pc) prima di
il veterano del settore che Mi- visualizzare su schermo la
crosoft ha integrato nei suoi finestra principale del tool.
Os fin dalla seconda metà de- L’interfaccia è a dir poco
gli anni ‘90. In effetti Pulizia spartana, con l’elenco dei file Pulizia Disco è in via di pensionamento,
Disco rappresenta la quintes- da eliminare al centro e una ma il tool continua a essere accessibile
senza del genere, inglobando breve descrizioni per ogni tramite una semplice ricerca dal Menu Start.
le caratteristiche essenziali in categoria di file in basso. In
grado di ripulire il Pc da tutte alcuni casi, Pulizia Disco può
le “scorie” lasciate in segui- fornire accesso diretto alla
to a mesi (o peggio anni) di cartella di archiviazione cor-
utilizzo da parte degli utenti rispondente alla categoria di
che hanno avuto accesso al file tramite il pulsante Visua-
sistema. Oggi Pulizia Disco lizza file in basso a destra. Il
non è più una priorità per pulsante Pulizia file di siste-
Microsoft, che ha invece de- ma affiancato dalla classica
ciso di puntare tutto su uno icona del Controllo Account
strumento di manutenzione Utente, invece, effettua il ri-
estremamente limitato e ben avvio dell’utility in modalità
poco user-friendly integra- Admin dando accesso a un
to nella app moderna delle numero maggiore di catego-
Impostazioni. rie di file da eliminare in ag-
Lasciando la disamina del- giunta a quelle di base.
le dissociazioni informati- Nel complesso, i file che è
co-comportamentali di Red- possibile selezionare (tramite
mond a un box dedicato, una spunta alla casella cor-
qui ci limiteremo a dire che rispondente sulla sinistra) in
Pulizia Disco è ancora la pri- modalità Admin includono i
ma strada da preferire per la file “non critici” di Defender
manutenzione del sistema, Antivirus, i programmi sca-
ed è facilmente accessibile ricati presenti nella cartella
anche da Windows 10/11 dei download, i file tempo-
effettuando una ricerca con ranei di Internet (riferiti al
keyword “pulizia disco” dal browser Edge integrato nel
Menu Start. sistema), le copie dei driver L’interfaccia spartana di Pulizia Disco
Appena avviato, Pulizia Di- di periferica installati prima mostra le diverse categorie di file superflui
sco impone all’utente la scelta delle versioni più recenti, il o temporanei che è possibile eliminare.
/ Pulizia Disco / integrato in Windows

PRO CONTRO IN BREVE
Gratuito e integrato in Windows / Il minimo sforzo per il minimo risultato / Pulizia Disco è uno strumento di manutenzione essenziale integrato
Modalità di funzionamento Nessun tipo di supporto ai programmi da anni negli Os Windows. Il tool fa il suo (sporco) lavoro, ma è in
“approfondita” / Spiegazioni di terze parti / In via di pensionamento, grado di soddisfare solo le esigenze degli utenti alle prime armi
concise ma chiare purtroppo o quelle di chi si accontenta del minimo sforzo.

PROVE SOFTWARE
Con il riavvio in modalità Amministratore, La scheda Altre opzioni propone due link per
Pulizia Disco darà accesso a un numero pulizie aggiuntive, ovvero la disinstallazione dei
maggiore di categorie di file da eliminare. programmi e l’eliminazione delle copie Shadow.
cestino, i file temporanei, i Una volta completata la fase

dati scaricati da Windows di pulizia, potremo riavvia-
Update e altro ancora. re o anche continuare a uti-
Tramite la scheda Altre lizzare il Pc sicuri del fatto
opzioni, invece, è possibi- che una parte importante
le accedere all’elenco dei delle tracce del nostro uti-
programmi installati nel lizzo è stata cancellata e pre-
Pannello di Controllo (per sto non sarà più disponibile
eventuali disinstallazio- nemmeno alle tecniche di
ni manuali) ed eliminare i recupero dati più sofisticate
punti di ripristino e le copie e costose (almeno nel caso
Shadow di volume usate da degli Ssd). Le prestazioni,
Ripristino di Configurazio- come abbiamo anticipato
ne e dalle utility di backup all’inizio, resteranno so-
di Windows. stanzialmente invariate sia
Il grosso della pulizia del si- in fase di accensione che di
stema si ottiene però trami- utilizzo dei programmi o di
te l’interfaccia principale di accesso ai dati. A procedura di cancellazione avviata, Pulizia Disco
Pulizia Disco, selezionando Se usato in modalità Admin, potrà richiedere autorizzazioni aggiuntive all’utente
i file che vogliamo elimina- Pulizia Disco può garanti- per l’eliminazione di particolari categorie di file.
re e quindi confermando la re un recupero di spazio li-
scelta con il pulsante OK. A bero su disco significativo
quel punto partirà la fase di se la nostra installazione
pulizia vera e propria, di di Windows risulta un po’
durata variabile ma che non “navigata” e magari è stata
dovrebbe impiegare più di aggiornata più volte. Total-
qualche minuto per i volu- mente assente, invece, e non
mi archiviati su dischi Ssd. potrebbe essere altrimenti
A seconda della selezione vista la natura integrata del
effettuata, Pulizia Disco po- tool, il supporto per la pu-
trebbe richiedere ulteriori lizia dei software di terze Le prestazioni di un disco Ssd (Sata) di sistema restano
conferme all’eliminazione parti oltre a quelli già in- praticamente le stesse anche dopo l’eliminazione di svariati
dei file da parte dell’utente. clusi in Windows. gigabyte di file inutili tramite Pulizia Disco.

SOFTWARE PROVE
CCleaner
Il veterano dei software di pulizia&manutenzione
di terze parti, oggi caduto un po’ in disgrazia
ma non per colpe attribuibili al programma.
S
e Pulizia Disco è lo te di CCleaner è oggetto di
strumento di default un box dedicato, mentre in
per la manutenzione questa sede ci limiteremo
del sistema integrato a consigliare il download
in Windows, CCleaner rap- della più recente versione
presenta certamente uno dei portabile del programma Il Controllo Integrità di CCleaner è di fatto
tool di terze parti più longevi disponibile all’indirizzo inutile (o peggio): restituisce risultati
e popolari. Sviluppato dal- https://www.ccleaner.com/it-
allarmanti e spinge all’acquisto della
la software house britannica it/ccleaner/builds. Scaricato
versione a pagamento del programma.
Piriform, nel 2017 CCleaner è l’archivio Zip presente sul-
entrato a far parte delle pro- la pagina, basterà estrarre i
prietà della multinazionale file all’interno e lanciare la
ceca Avast. Uno sviluppo versione del file eseguibile funzionalità diversa. La pri-
commerciale che ha attirato corrispondente all’architet- ma scheda, aperta di default
e continua ad attirare non po- tura dell’Os Windows in uso al primo avvio di CCleaner,
che critiche da parte degli ap- (32 o 64-bit) per comincia- corrisponde alla funzionalità
passionati, e che ha nel tempo re a sfruttare subito il tool. chiamata Controllo integrità:
contribuito a danneggiare la L’interfaccia di CCleaner è un modo, almeno in teoria,
reputazione del programma basata sull’utilizzo di sche- di velocizzare le operazioni di
favorendo la proliferazione de, dove ogni elemento del- manutenzione al costo di un
di software alternativi. la barra sulla sinistra corri- singolo clic del mouse. Nella
La travagliata storia recen- sponde a una scheda e a una pratica, Controllo integrità di
CCleaner si comporta esatta-
mente come le altre funziona-
lità “aggiustatutto” integrate
negli antivirus gratuiti e nei
software di sicurezza negli
ultimi anni: il risultato della
scansione è in genere pen-
sato per allarmare l’utente,
con una possibilità di scelta
ridotta all’osso e una certa
abbondanza di rimandi alle
funzionalità a pagamento ac-
CCleaner dà il meglio di sé nella Pulizia cessibili in una eventuale ver-
sione “Pro” dell’applicazione.
Personalizzata, dove è possibile scegliere
È quindi consigliabile trascu-
fra i tanti componenti e programmi
rare completamente Control-
di terze parti supportati per pulire le cache.
lo integrità per concentrarsi
direttamente sulla scheda
/ CCLEANER / www.ccleaner.com/it-it
PRO CONTRO IN BREVE
Ha 17 anni ma fa ancora il suo Controllo Integrità inutile e allarmistico / CCleaner è il veterano dei software di pulizia&manutenzione
lavoro / Supporto ai programmi Interfaccia complessa per gli utenti alle di terze parti, ancora oggi utilissimo pur con qualche acciacco
di terze parti / Espandibile, prime armi / Il passaggio ad Avast non ha dovuto all’età. Da usare (e riutilizzare) periodicamente su ogni Pc,
configurabile, adattabile fatto bene alla reputazione del programma magari assieme alla manutenzione di base fornita da Pulizia Disco.

PROVE SOFTWARE
Come in tutti gli altri casi del genere, la “Pulizia Registro” La scheda Strumenti di CCleaner include una serie di funzionalità
di CCleaner è, nella migliore delle ipotesi, inutile. Microsoft aggiuntive molto interessanti, come la disinstallazione delle app
consiglia: da evitare come la peste. UWP o la cancellazione dei Punti di Ripristino.
Dalle Opzioni di CCleaner è possibile pianificare una pulizia Sui dischi Ssd, componente ormai standard in ogni computer,
periodica, includere cartelle/cache da ripulire aggiuntive, l’analisi dei file da cancellare dura in genere pochi secondi.
modificare le impostazioni per la privacy e altro ancora. Così come la rimozione definitiva di dati superflui o temporanei.
di Pulizia personalizzata: da specializzati (MS Paint, MS applicazioni installate sul Pc

questa schermata potremo Wordpad e altri), app dello o persino delle app UWP inte-
selezionare tutti gli elemen- Store Windows e molto al- grate di Windows (operazione
ti da ripulire scegliendo tra tro ancora. Procedendo nel- comunque non consigliata per
i diversi componenti dell’Os la disamina delle schede di componenti essenziali come
Windows (Edge, Chromium, CCleaner, immediatamente Edge o Cortana), gestire i pro-
Esplora Risorse ecc.), impo- sotto la Pulizia personalizzata grammi e i processi caricati
stando altresì la pulizia delle troviamo la più che trascura- all’avvio, disattivare i plugin
cache dei programmi di terze bile Pulizia del Registro: come del browser, individuare i file
parti installati sul Pc (scheda abbiamo già spiegato nell’in- che occupano spazio o i du-
Applicazioni). troduzione, eliminare chia- plicati, eliminare i Punti di
Proprio il supporto ai pro- vi di Registro non più usate Ripristino del sistema (tranne
grammi di terze parti rappre- o anche “non valide” è, nel quello più recente), sovrascri-
senta il principale vantaggio migliore dei casi, inutile, nel vere in sicurezza lo spazio li-
di CCleaner rispetto a Pulizia peggiore pericoloso per la sta- bero su un drive.
Disco, offrendo un meccani- bilità stessa del sistema. La scheda Opzioni, infine, ci
smo di manutenzione in gra- Molto più utile e interes- permette di modificare le im-
do di cancellare i dati tempo- sante l’arsenale di Strumenti postazioni di CCleaner (inclu-
ranei salvati da browser Web, aggiuntivi disponibile nella sa la selezione della lingua
client di posta elettronica, pro- scheda corrispondente, scher- nel caso in cui l’italiano non
grammi di fotoritocco, lettori mata da cui potremo procede- venisse selezionato automa-
multimediali, tool Microsoft re alla disinstallazione delle ticamente al primo avvio),

SOFTWARE PROVE
conservare singoli cookie,

includere (o escludere) car-
telle e drive aggiuntivi per la
rimozione dei file presenti al CCleaner, una storia più che travagliata
loro interno, impostare una
pulizia pianificata, attivare
la controversa funzionalità
di “Pulizia Intelligente” (vedi
box dedicato), impostare le
opzioni per la privacy e altro
N oto in origine come Crap Cleaner, CCleaner è un tool di manutenzione
presente sul mercato fin dal lontanissimo 2004. Si tratta in effetti di
una delle utility più anziane del settore, un prodotto che un tempo era
osannato da utenti e appassionati come campione della privacy ma
ancora. che oggi è noto soprattutto per le pessime figuracce raccolte dal nuovo
Una volta configurato CCle- proprietario dello sviluppatore britannico Piriform. Sia Piriform che CCleaner
aner e selezionati gli elemen- sono infatti entrati a far parte della già numerosa scuderia di Avast, il colosso
ti da ripulire nella scheda di ceco degli antivirus, e anche se il modello di business non è poi cambiato
Pulizia personalizzata, po-
molto (CCleaner continua a essere disponibile sia in versione gratuita che a
tremo avviare le operazioni
di manutenzione con un clic
pagamento) a essere del tutto diverso è il sentiment degli utenti nei confronti
sul pulsante Analizza in basso di quello che una volta era un download sostanzialmente obbligato.
a sinistra. CCleaner analiz- I guai di CCleaner sono
zerà le cache degli elementi cominciati subito prima
selezionati, fornendo alla fine dell’acquisizione da parte di
un elenco dettagliato e inte- Avast, nel settembre del 2017,
rattivo con i file da elimina- quando la catena di fornitori
re e lo spazio che è possibile venne compromessa da ignoti
recuperare. Un tempo campione della privacy degli
cyber-criminali che tramutarono utenti, CCleaner è oggi caduto un po’
Un nuovo clic sul pulsante
il programma (versione 5.33) in disgrazia. Le qualità del software
Avvia pulizia in basso a de-
stra completerà e finalizzerà
in uno strumento di diffusione sono sempre lì, ma è consigliabile
le operazioni di pulizia&ma- del trojan Floxif. Le infezioni usarlo con prudenza.
nutenzione scelte dall’utente. si contarono a milioni, mentre
Oltre all’eliminazione delle Piriform distribuì velocemente
cache di terze parti, consi- una nuova release di CCleaner (5.34) ripulita dal malware. Un altro
gliamo di procedere sempre problema CCleaner lo sperimentò nel 2018, quando la release 5.45 prese a
alla cancellazione dei Punti di riattivare la funzionalità di monitoraggio attivo del programma anche dopo
Ripristino in eccesso (nel caso la disabilitazione manuale da parte degli utenti. Le accuse di violazione
in cui Ripristino di Configura- della privacy e di raccolta delle informazioni dettagliate sul Pc dei suddetti
zione di Sistema fosse attivo utenti fecero subito il giro del Web, mentre Piriform si limitò a parlare di
sul Pc) prima di procedere a
un errore nel codice e cambiò il nome della funzionalità (ora disabilitabile
un eventuale (quanto consi-
gliato) backup del sistema ri-
a piacimento) in “Pulizia Intelligente”. Sempre nel 2018, per la precisione a
pulito dai dati superflui. dicembre, Piriform cominciò a distribuire un installer di CCleaner pensato
Come già con Pulizia Disco, per installare contemporaneamente Avast Antivirus senza prima chiedere il
le prestazioni del computer permesso all’utente. Sancendo, secondo molti, la definitiva trasformazione
dopo la pulizia dovrebbero dell’ex-campione della privacy in un distributore di software indesiderato
essere praticamente identiche (PUP) non molto migliore delle potenziali minacce che avrebbe in teoria
a quelle precedenti. Tutto con- dovuto combattere. Anche in questo caso Piriform fece subito dietrofront,
siderato, pur con i difetti di ma CCleaner si è guadagnato (nel 2020) la classificazione come PUP puro
un ex-campione caduto un e semplice da parte dell’antivirus nativo di Windows (Defender). E oggi?
po’ in disgrazia, CCleaner
Come se la passa CCleaner dopo tutti i guai, gli “errori” e le scelte di business
continua a offrire una serie
di funzionalità di manuten-
francamente disdicevoli collezionati negli ultimi anni? Come spieghiamo nel
zione estremamente desidera- corpo dell’articolo, l’utility di Piriform continua a essere un ottimo strumento
bili per ogni genere di utenza. per la pulizia&manutenzione del Pc. Ma è meglio essere prudenti, scaricando
Una funzionalità essenziale ad esempio la versione portabile del programma ed evitando l’utilizzo di
che ancora manca, ed è invece qualsiasi funzionalità di “monitoraggio” che necessiti di una connessione a
presente in Pulizia Disco, ri- Internet per operare al meglio. Le scelte di programmi alternativi a CCleaner
guarda l’eliminazione dei file sono poi sempre più numerose, e sempre più apprezzate dall’utenza, anche
delle installazioni precedenti grazie all’adozione estesa di licenze open source che lasciano ben poco
di Windows in seguito all’ag- spazio a pratiche disdicevoli come quelle in cui si è cimentata Piriform.
giornamento a una versione
più recente dell’Os.

PROVE SOFTWARE
Cleanmgr+
con un’ampia scelta di crapware
e file temporanei che include
Windows Update, Windows
Component Store, i program-
mi scaricati, cache, log, Cestino,
Da quando Microsoft ha deciso di abbandonare Pulizia Disco, file di ibernazione del sistema e
tanto altro ancora. Per ogni ele-
Cleanmgr+ si è occupata di rinvigorire e migliorare le funzioni mento selezionabile viene pre-
di pulizia&manutenzione offerte dal tool integrato. sentata una breve descrizione
nella parte bassa dell’interfac-
cia, dove è possibile selezionare
M
icrosoft ha scelto di de- distacca anche in maniera signi- impostazioni di pulizia e manu-
precare Pulizia Disco ficativa: le tre voci “operative” tenzione aggiuntive in alcune
preferendovi l’inter- sulla colonna a sinistra permet- occasioni particolari.
faccia piatta di Storage tono rispettivamente di avviare La voce finale presente nella
Sense e della app Impostazioni, le operazioni di pulizia (Clea- parte bassa della lista, Com-
ma c’è chi non si rassegna a nup), simulare il risultato delle press System Installation, attiva
questa decisione e pensa piut- suddette operazioni (Preview) o la compressione NTFS dei file
tosto a estendere la vita dello aprire un piccolo sotto-menu a di sistema ed è generalmente
storico tool di manutenzione scomparsa da cui poter selezio- disabilitata di default. Facen-
procedendo per altre vie. È ad nare o deselezionare in massa do clic sulla scheda “+ more”,
esempio questo il caso di Cle- gli elementi disponibili. Cleanmgr+ dà accesso a una
anmgr+, ennesima applicazio- L’utente ha la facoltà di effet- serie di strumenti di pulizia ag-
ne creata da uno sviluppatore tuare una selezione personaliz- giuntivi rispetto a quelli tradi-
specializzato in manutenzione, zata spuntando le diverse voci zionali di Pulizia Disco inclusivi
tweaking e personalizzazione presenti nella colonna centrale, delle cache di diversi browser
dei sistemi operativi Windows.
Rilasciata per la prima volta nel
febbraio del 2019, Cleanmgr+
vuole rimanere fedele al pro-
gramma originale (Cleanmgr.
exe, ovvero Pulizia Disco) pur
garantendo l’accesso a un’in-
terfaccia al passo coi tempi e a
strumenti di pulizia aggiuntivi.
L’applicazione open source è
portabile: da https://www.buil-
tbybel.com/ms-apps/cleanmgrplus
è possibile scaricare l’archivio La finestra di lancio iniziale impone all’utente di scegliere tra la versione
Zip dal sito ufficiale (o dal cor- di Cleanmgr “liscia”, e quella Cleanmgr+, contenente funzionalità
rispondente repository GitHub), di pulizia&manutenzione aggiuntive.
estrarre i file e lanciare il file
Cleanmgr+.exe incluso.
All’avvio, Cleanmgr+ impone
all’utente di scegliere tra una
versione base del programma
(presentata come un’esatta re-
plica open source di Pulizia
Disco) e una versione dotata
di funzionalità avanzate come
il supporto per gli script o la
modalità scura.
Quest’ultima scelta è ovvia-
mente quella che consiglia-
mo, anche perché sul sistema
di test la versione base non ne
ha voluto sapere di funzionare
presentando insistentemente
su schermo un ignoto errore di L’interfaccia di Cleanmgr+ è organizzata su colonne, ricorda
runtime. La UI di Cleanmgr+ parzialmente quella di Pulizia Disco ed è letteralmente strapiena
ricorda Pulizia Disco ma se ne di testo tutto da leggere e approfondire.

SOFTWARE PROVE
Dalla scheda + more è possibile selezionare Le Impostazioni sono utili per aprire sempre A selezione avvenuta, potremo testare gli
gli elementi di pulizia aggiuntivi, scegliendo il programma in modalità Amministratore, effetti dell’analisi (pulsante Preview) oppure
tra cache dei browser Web, log, report degli modificare il tema della UI, abilitare/ avviare la pulizia vera e propria con Cleanup.
errori e anche le Copie Shadow di Volume. disabilitare le finestre informative ecc. I risultati saranno elencati in tempo reale.
Web (Chrome, Edge, Firefox, script di pulizia personalizzati. numero di elementi selezionati
Vivaldi, Opera), alcune cache Dopo aver selezionato gli ele- e ai file da cancellare effettiva-
aggiuntive di Windows, i log menti da analizzare, Cleanm- mente presenti su disco, con
e le Copie Shadow di Volume. gr+ offre l’utilissima possibilità qualche occasionale messaggio
Quest’ultima funzionalità di verificare gli effetti grazie al di errore (sempre verificabile
è utilizzata da Ripristino di pulsante Preview: il programma dai log) in caso di tentato ac-
Configurazione e dai backup simulerà le operazioni di puli- cesso ai file bloccati. Alla fine,
di Windows per archiviare le zia, fornendo un lungo elenco Cleanmgr+ fornirà un riassunto
copie dei file su disco, e non testuale con il risultato della con lo spazio disponibile pri-
è consigliabile la selezione sui simulazione. In questo modo ma e dopo la pulizia – e quindi
sistemi in cui Ripristino di Con- sarà possibile sincerarsi dell’ef- con lo spazio guadagnato dopo
figurazione risulti disabilitato: ficacia delle operazioni, mentre la cancellazione dei file. Tale
in questo caso la procedura di in quanto a sicurezza non do- spazio tenderà ad aumentare
pulizia di Cleanmgr+ si inter- vrebbero esserci problemi di significativamente se sfrutte-
romperebbe con l’apertura di sorta: come lo stesso Pulizia remo tutte le opzioni fornite
una finestra del Prompt testua- Disco, Cleanmgr+ è progetta- da Cleanmgr+, in particolare
le, e solo alla chiusura manuale to per fare uso degli strumenti selezionando la pulizia dei file
di quest’ultima la procedura integrati in Windows a cui ver- della cartella WinSxS (Windows
potrebbe ripartire. ranno deputate le diverse fasi Component Store). Come già con
Cleanmgr+ include poi una della pulizia. La pulizia pro- Pulizia Disco e CCleaner, anche
serie di brevi ma fondamenta- priamente detta si avvia con un nel caso di Cleanmgr+ le presta-
li opzioni accessibili dall’ico- clic sul pulsante Cleanup in alto zioni tendono a essere le stesse
na-hamburber in alto a destra a sinistra: Cleanmgr+ procederà sia prima che dopo la pulizia.
attraverso cui poter impostare all’avvio di ogni singolo stru- Anzi: aumentando il numero di
la visualizzazione dei diversi mento integrato mostrando il cache e file temporanei ripuliti,
pannelli informativi, seleziona- risultato delle operazioni nella Windows potrebbe persino su-
re il tema e il caricamento del colonna sulla sinistra. bire qualche rallentamento in
programma in modalità ammi- I tempi richiesti dalla procedura attesa di popolare nuovamente
nistrazione, includere eventuali varieranno in proporzione al le suddette cache.
/ CLEANMGR+ / www.builtbybel.com
PRO CONTRO IN BREVE
Eccellente alternativa a Limitato dalle capacità dei tool interni di Windows Cleanmgr+ si incarica di rinvigorire e migliorare le funzionalità
Pulizia Disco / Supporto ai / Interfaccia testuale potenzialmente non adatta di pulizia&manutenzione offerte da Pulizia Disco. Questo risultato
programmi di terze parti / agli utenti comuni / Un po’ troppa confusione è sostanzialmente raggiunto, con il vantaggio della licenza open
Pulizia estesa e approfondita tra messaggi di errore ed elementi della UI source e senza brutte sorprese in stile CCleaner.

PROVE SOFTWARE
BleachBit
BleachBit nasce come software
di manutenzione per sistemi Linux,
ma oggi offre le sue funzionalità
di manutenzione e protezione
avanzate anche agli utenti
di Windows.
D
iversamente dalla mag-
gioranza dei software di
pulizia&manutenzione,
un genere di programmi L’interfaccia utente di BleachBit presenta gli elementi da eliminare
quasi esclusivamente dedicato sulla colonna a sinistra e le informazioni o i messaggi di stato a destra.
agli ambienti di lavoro Win-
dows, BleachBit è nato prima
come cleaner per distro Linux
e solo in seguito, a un anno
dal debutto ufficiale (2008), ha
fatto la propria comparsa sugli
Os Microsoft con una versione
dedicata. Come la stragrande
maggioranza del software per
Linux, anche BleachBit viene
distribuito con licenza open
source ed è utilizzabile in ma-
niera totalmente gratuita.
Nel caso della versione per
Windows, il sito ufficiale di
BleachBit (https://www.blea-
chbit.org/download/windows)
offre due possibili opzioni di In alcuni casi particolari l’utente è informato circa l’effetto della pulizia
download: una con installer dell’elemento selezionato. Si tratta di messaggi da leggere con attenzione.
dedicato, l’altra totalmente
portabile. In quest’ultimo ca-
so basta scaricare l’archivio Zip
ufficiale, estrarre i file, eseguire BleachBit offre un supporto in alto a sinistra è possibile
bleachbit.exe e attendere qual- piuttosto esteso tra browser accedere alle Preferenze del
che secondo per l’avvio del Web, suite di produttività, me- programma, impostando ad
programma. L’interfaccia del dia player e programmi vari, esempio la visualizzazione
tool appartiene al tipo “classi- cache di Windows, Explorer e dei cleaner per i software non
co” reso popolare da CCleaner, tutto quanto. presenti sul sistema o anche
ovvero con una lunga teoria di È possibile selezionare i singoli aggiungendo percorsi perso-
elementi spuntabili sulla colon- elementi da ripulire o anche nalizzati per l’eliminazione
na a sinistra e una finestra prin- tutti gli elementi appartenenti dei file. Un’opzione insolita,
cipale con i messaggi di stato a un programma/ambito spe- sempre accessibile dall’icona
e le informazioni sulla destra. cifico; in alcuni casi particola- in alto a sinistra, riguarda la
BleachBit include un gran nu- ri, BleachBit visualizzerà un creazione di contromisure o
mero di “pulitori” scritti in un avviso circa gli effetti concreti “chaff”. Come spiega la do-
linguaggio markup dedicato della pulizia sul sistema (ad cumentazione ufficiale (https://
(CleanerML), anche se le im- esempio la reimpostazione docs.bleachbit.org/doc/chaff.html),
postazioni di default prevedo- della posizione delle icone sul le contromisure rappresentano
no la visualizzazione (sempre Desktop), oppure sul tempo file fisicamente presenti sul di-
nella colonna a sinistra) esclu- insolitamente lungo necessario sco contenenti però testo privo
sivamente dei programmi in- alla sua esecuzione. di senso. L’obiettivo, in questo
dividuati sul sistema. Anche Con un clic sull’icona-Menu caso, è confondere l’analisi fo-

SOFTWARE PROVE
rense per proteggere dati parti- sante (Interrompi), un’oppor-

colarmente sensibili. Sceglien- tunità decisamente preziosa
do l’opzione Crea chaff si apre se abbiamo selezionato opera-
una piccola finestra di dialogo zioni estremamente lente come
dedicata, da cui l’utente può Libera spazio su disco in Sistema
selezionare il modello a cui (utile a sovrascrive lo spazio
ispirarsi per i documenti sen- libero su disco per impedire
za senso (rivista 2600 o Email il recupero dei file eliminati);
di Hillary Clinton), impostare visto il modo in cui funzionano
il numero di file da generare, la i moderni Ssd, si tratta in ogni
cartella di destinazione (Temp caso di una procedura piutto-
o altro), l’operazione da ese- sto inutile se non addirittura La funzionalità Crea spazzatura permette
guire al completamento (can- dannosa per la durata vitale di generare, piuttosto che cancellare,
cellazione senza “triturazione” delle unità di storage a stato un numero variabile di file. Obiettivo:
oppure mantenimento dei file). solido. Completata la pulizia, difendere la privacy depositando del testo
Una volta impostati i program- in ogni caso, come Cleanmgr+ privo di senso sul sistema.
mi e gli elementi da ripulire, anche BleachBit fornirà un lun-
BleachBit mette a disposizione go e dettagliato elenco dei fi-
un’analisi preliminare per la le cancellati e degli elementi tato con Pulizia Disco, CClea-
verifica dello spazio che è pos- ripuliti. Dall’elenco delle pu- ner e Cleanmgr+, dopo la pu-
sibile liberare tramite il pulsan- lizie sarà possibile evidenzia- lizia apportata da BleachBit
te Anteprima in alto a sinistra. re e risalire a eventuali errori abbiamo potuto sperimentare
Quando saremo pronti, po- nella procedura, individuando un sistema oggettivamente più
tremo avviare le procedure di ad esempio una serie di file di reattivo e veloce anche in fase
pulizia vere e proprie tramite il Windows Defender che non di avvio (2, 3 secondi in meno
pulsante Pulisci. La procedura siamo riusciti a cancellare in di attesa rispetto alla norma).
può essere interrotta in ogni alcun modo sul sistema di test. Nulla, in ogni caso, che faccia
momento con l’apposito pul- Diversamente da quanto capi- gridare al miracolo.
BleachBit fornisce la possibilità di verificare, tramite Anteprima, Alla fine della pulizia, il Muro di testo generato da BleachBit
gli effetti della pulizia degli elementi selezionati. Con tanto ci permetterà di controllare gli effetti concreti sul sistema
di informazioni dettagliate sulle varie operazioni. per verificare lo spazio eliminato e gli eventuali errori.
/ BLEACHBIT / www.bleachbit.org
PRO CONTRO IN BREVE
Interfaccia chiara e pulita / “Muro di testo” dopo le operazioni di pulizia / BleachBit è nato come software di manutenzione per Linux,
Strumenti avanzati / Ottimo Alcuni file rimangono ineliminabili / Pulizia ma anche Windows può beneficiare delle sue qualità e di strumenti
per la privacy del Sistema da usare con una certa attenzione avanzati come la creazione di “contromisure” in difesa della privacy.

PROVE SOFTWARE
PrivaZer Strumento di manutenzione tutto dedicato alla difesa della privacy.

Obiettivo da raggiungere a ogni costo e con tanti strumenti di pulizia differenti.
uona parte dei softwa- donationware) dotata di fun- eseguibile. In quest’ultimo
B re di pulizia e manu-
tenzione promettono
di difendere e miglio-
rare la riservatezza dell’u-
zionalità aggiuntive. Già nella
versione base, comunque, Pri-
vaZer include una quantità di
opzioni e possibilità di azione
caso, a download terminato
basta lanciare il file PrivaZer.
exe per cominciare a prendere
dimestichezza con il funzio-
tente, ma nel caso di Priva- che lasciano ben poco spazio namento del programma. Di-
Zer tale obiettivo rappresenta all’insoddisfazione. versamente dal solito, infatti,
una “missione” da portare a Il sito ufficiale di PrivaZer PrivaZer necessita di una fase
termine con ogni mezzo pos- mette a disposizione due di- di pre-configurazione prima
sibile. Il tool appartiene al- versi download (https://priva- ancora del lancio tramite una
la tradizionale categoria del zer.com/it/download.php), con finestra di benvenuto dedi-
software freemium, con una una versione del programma cata: l’utente può scegliere
versione gratuita e una a pa- da installare e una portabile di personalizzare il tool “in
gamento (più precisamente costituita da un singolo file pochi clic”, passare diretta-
Prima ancora dell’avvio, PrivaZer richiede un adattamento a La personalizzazione “in pochi clic” dovrebbe aiutare l’utente
un’interfaccia e un sistema di funzionamento particolari. Alte a selezionare gli elementi da ripulire attraverso 16 diverse
le possibilità di personalizzazione, mediocre la facilità d’uso. finestre di dialogo riguardanti cache, cartelle e Sistema.
L’interfaccia principale di PrivaZer permette di accedere a tutte Dalle Opzioni Avanzate è possibile impostare una serie di
le funzionalità di manutenzione offerte dal programma, alle opzioni generali, i criteri da usare durante la pulizia (compresi
opzioni e alla programmazione (solo con installazione del tool). gli algoritmi di sovrascrittura), le cache e molto altro ancora.

SOFTWARE PROVE
Una volta effettuate le nostre

scelte, oppure selezionando
il menu principale, saremo
pronti ad affrontare l’interfac-
cia standard del programma.
Secondo la nostra sindacabile
opinione, gli elementi dell’in-
terfaccia con cui interagire in
ordine di importanza sono la
selezione del tipo di utente
in alto a sinistra accanto al
logo del programma (Utente
esperto consigliato), seguita
subito dopo dalle Opzioni
avanzate nella colonna sulla
sinistra; la finestra a schede
delle opzioni permette quindi
A conti fatti, la modalità di Scansione Approfondita rappresenta di modificare le impostazioni
la strada più immediata, completa ed efficace per impostare più generali (avvio, aggior-
l’analisi del Sistema e la successiva procedura di pulizia. namenti, prestazioni), le im-
postazioni di Pulizia (spazio
libero, Ram, storage), le ca-
che di ibernazione, memoria
virtuale e Ricerca di sistema
(Memoria), cache Web, co-
okie, eventuali inclusioni ed
esclusioni di cartelle per pu-
lizie aggiuntive.
Configurato a dovere tutto
quanto, potremo tornare alla
UI principale (freccia in al-
to a sinistra) e cominciare a
fare sul serio con la pulizia
propriamente detta. PrivaZer
propone tre diversi metodi
di funzionamento principali
(prima sezione in alto a si-
nistra), ovvero la Scansione
Dalla finestra della Scansione Approfondita, PrivaZer permette approfondita delle unità di
di selezionare una quantità davvero imponente di elementi da storage collegate al sistema,
analizzare e ripulire. Possibile altresì selezionare drive aggiuntivi. la Scansione delle tracce speci-
fiche oppure la cancellazione
di file sensibili senza tracce.
mente al menu principale e corredo iconografico. La Scansione approfondita
oppure utilizzare un file di In tal senso, PrivaZer si è è l’opzione più utile e inte-
impostazioni .ini già salvato rivelato essere l’unico tool ressante, e ci permetterà di
in precedenza. Nel primo ca- di pulizia, fra quelli sin qui scegliere se analizzare in al-
so, sarà necessario seleziona- presentati, in grado di offrire ternativa l’intero computer,
re gli elementi che vogliamo anche la cancellazione della un secondo drive di memo-
ripulire/cancellare attraverso copia di backup della versio- rizzazione interno, un’unità
sedici diverse finestre di dia- ne precedente di Windows di storage esterna o altri tipi
logo con tanto di spiegazioni (in caso di upgrade dell’Os). di dispositivi.
/ PRIVAZER / https://privazer.com/it/
PRO CONTRO IN BREVE
Focus sulla privacy / Supporto Interfaccia caotica e complicata PrivaZer è uno strumento di pulizia&manutenzione tutto dedicato alla difesa
esteso agli elementi di Sistema / / Performance leggermente della privacy. Notevole il numero di elementi sensibili che è possibile selezionare
Alta personalizzabilità peggiorate e ripulire in un colpo solo. Le prestazioni peggiorano ai primi riavvii dopo la pulizia.

PROVE SOFTWARE
Al termine della scansione, PrivaZer dà la possibilità di verificare PrivaZer prevede tre diverse modalità di pulizia: Normale, Rapida,
manualmente tutte le diverse “tracce” individuate negli elementi Turbo. La pulizia Normale è quella che dura di più ed è anche
selezionati. Una visione adatta solo ai più motivati. quella che consigliamo. Con un Ssd i tempi di attesa si riducono.
Selezionando Computer, in gli elementi eliminabili indi- sistema durante i primi avvii
ogni caso, avremo modo viduati da PrivaZer oppure di successivi alla manutenzione.
di aggiungere alla selezio- avviare la pulizia scegliendo Giusto il tempo, per Windows,
ne altre unità da ripulire in fra i tre diversi metodi pro- di ricreare le diverse cache di
aggiunta a quella di siste- posti: la Pulizia “normale” sistema, l’indice della ricerca
ma. L’interfaccia di pulizia impiega più tempo ma offre e tutto dovrebbe tornare più o
di PrivaZer indica i diversi un livello di protezione su- meno come prima – ma senza
elementi da analizzare e ot- periore, quella “rapida” non tracce o dati personali lasciati
timizzare sulla sinistra, con offre le stesse garanzia in fatto incustoditi nei browser Web,
spiegazioni e ulteriori sele- di privacy mentre quella “tur- nel file system e persino nello
zioni secondarie presentate bo” si limita a una cancella- spazio libero del disco (o dei
sulla destra in relazione all’e- zione “normale” delle tracce dischi) analizzati da PrivaZer.
lemento attualmente eviden- e nient’altro.
ziato con il mouse. Noi consigliamo caldamente
PrivaZer ha una vocazione l’uso della pulizia normale,
da autentico spazzino di file anche perché sul sistema di
inutili, cache e dati poten- test la procedura ha richiesto
zialmente sensibili, andando circa la metà del tempo mi-
in sol colpo a scavare nelle nimo indicato nell’intervallo
tracce presenti nella Master teorico predefinito (7 minu-
File Table delle unità basate ti circa contro 15-90 minuti
su file system NTFS, le even- stimati).
tuali tracce di dati nello spa- Alla fine delle operazioni di
zio libero sul drive, i cookie pulizia ci verrà presentato un
e la navigazione Internet, gli sunto con lo spazio liberato
elementi recenti nel Registro e i punti di Ripristino even-
di Windows, le varie tracce tualmente cancellati (nel ca-
di utilizzo degli strumenti di so in cui Ripristino di Con-
sistema dell’Os, i software di figurazione fosse attivo sul
terze parti, l’indicizzazione, sistema). Come già capitato
la cronologia, Messenger… con gli altri software, anche
insomma c’è davvero tutto e PrivaZer non offre partico-
ancora di più. lari vantaggi prestazionali
La procedura di pulizia permette di controllare
Una volta effettuata la scan- una volta terminata la puli-
sione tramite l’apposito pul- zia. Anzi: nel caso specifico, in tempo reale la rimozione delle diverse tracce,
sante, avremo modo di visio- il tool tende a peggiorare leg- e magari di modificare la priorità del processo
nare manualmente tutti i file e germente le prestazioni del o di impostare lo spegnimento automatico del Pc.

SOFTWARE PROVE
Tron
Script in batch che lotta per gli utenti e la privacy,
deve essere usato davvero con molta attenzione
per rimettere in piedi i Pc più bistrattati e maltenuti.
L
e utility e i programmi – integrati in Windows o di
trattati in questo artico- terze parti – capaci di rimuo-
lo sono stati scelti anche vere malware e bloatware,
in considerazione delle riparare funzionalità danneg-
caratteristiche e funzionalità giate dell’Os, aggiornare le
uniche che hanno da offrire vecchie versioni di applica-
all’utente; in questo senso, zioni di uso comune, cancel-
forse nessun tool di pulizia&- lare cache e file temporanei
manutenzione più vantare la e altro ancora. Il linguaggio Come nella celebre saga cinematografica
stessa “unicità” di Tron: un batch e la Riga di Comando Disney, Tron è uno script che combatte per gli
programma che “combatte sono stati scelti perché di so- utenti e li libera da bloatware, tracce sensibili
per gli utenti” come nella lito rappresentano l’ambiente
e minacce alla sicurezza del sistema.
più che dichiarata citazione di esecuzione di più facile e
cinematografica originale (“I sicuro accesso anche sui si-
fight for the Users”), fornendo stemi più malridotti, dicono
loro la possibilità di automa- gli sviluppatori, e lo scena- sistema effettuando una copia
tizzare una serie di operazioni rio ideale per l’esecuzione di di backup dei dati. L’esecu-
potenzialmente in grado di Tron è appunto rappresenta- zione dello script potrebbe
migliorare la privacy e la si- to da un Pc non più in grado richiedere alcune ore, quindi
curezza del Pc. di funzionare al meglio ma è opportuno programmare un
Come spiegato nelle prime comunque avviabile e par- periodo in cui il Pc non serve
battuta dell’articolo wiki de- zialmente utilizzabile. prima di scaricare il corpo-
dicato su Reddit, Tron è uno Prima di utilizzare Tron, è al- so pacchetto auto-estraente
script in batch progettato per tamente consigliato consulta- del tool (o meglio dei tool)
eseguire in maniera automa- re la pagina Reddit dedicata da uno dei link indicati nel-
tica una serie di programmi e preparare adeguatamente il la wiki di Reddit. In seguito,
occorrerà aprire una finestra
del Prompt con privilegi di
Amministratore (Win+R, di-
gitare cmd, quindi premere
Ctrl+Shift+Invio), navigare
fino alla cartella in cui è sta-
Per ottenere
to estratto l’archivio esegu-
il massimo del ibile 7-Zip di Tron (general-
risultato, Tron va mente in una sottocartella del
necessariamente Desktop dell’Utente collegato
eseguito dal Prompt al momento), infine avviare il
dei Comandi in una listato Batch tron.bat.
finestra testuale L’uso del Prompt è preferibile
con pieni privilegi all’esecuzione dello script dal-
di Amministrazione. la Shell grafica di Esplora File,
/ TRON / https://old.reddit.com/r/TronScript/wiki/index
PRO CONTRO IN BREVE
Pulizia e manutenzione Solo per utenti avanzati ed esperti Tron è uno script in batch che lotta per gli utenti, una raccolta
automatiche / Molti tool del Prompt / Automatico ma non troppo / di procedure e tool di terze parti pensati per automatizzare la pulizia
integrati / Ottimo per privacy Non consigliato per i sistemi in buono e la manutenzione del Pc. Da usare con molta attenzione, soprattutto
e sicurezza stato di salute sui Pc che non funzionano al meglio.

PROVE SOFTWARE
a eseguire le divere fasi delle

sue procedure automatizzate
nel tentativo di rimettere il
Pc in sesto.
Nella fase 0 o di “preparazio-
ne”, lo script creerà un nuovo
Punto di Ripristino, effettuerà
il backup del Registro di Si-
stema ed eseguirà una serie di
task di manutenzione basilari
sui processi in memoria.
La prima fase (“TemPcle-
an”) è quella dedicata alla
Se la finestra del Prompt non è elevata a livello Admin, Tron restituirà pulizia dei file temporanei,
un messaggio di errore con tanto di autoesplicativo sfondo rosso. delle cache e del Registro
degli Eventi, anche grazie
all’esecuzione di una versio-
ne integrata di CCleaner. La
seconda fase, il “De-bloat”, è
dedicata alla disinstallazio-
ne dei programmi indeside-
rati installati dai produttori
OEM, incluse le eventuali app
Metro/UWP presenti come
evidenziato dall’apertura di
una finestra esterna in am-
biente PowerShell. La terza
fase, “Disinfect”, è dedicata
all’esecuzione di diverse uti-
lity antimalware stand-alone
(Sophos, Kaspersky e altre)
per individuare e augurabil-
Dopo un check-up iniziale, procederà con la fase zero di “preparazione”.
mente “distruggere” i pro-
Il tutto sempre all’interno della finestra del Prompt aperta dall’utente.
grammi malevoli o le infezio-
ni eventualmente presenti sul
Pc. La quarta fase è dedicata
al tentativo di “riparazione”
di eventuali problemi dell’Os,
i file di sistema e l’unità C:
(tramite Chkdsk), così come
alla disabilitazione dei servizi
della Telemetria di Windows.
La quinta fase, quella delle
“Patch”, serve ad aggiornare
diverse applicazioni di terze
Durante l’esecuzione, le procedure di Tron richiameranno nuove finestre parti e a installare gli aggior-
esterne sullo schermo. Una di queste riguarda la rimozione delle app UWP namenti ancora pendenti di
superflue o indesiderate tramite PowerShell. Windows; la sesta fase è de-
dicata alla deframmentazione
del disco C: (solo per Hdd),
mentre i privilegi Admin sono zione del drive), scaricando le la settima fase salva un log di
indispensabili se non si vuole liste aggiornate dei program- tutte le attività e porta a com-
sperimentare un messaggio mi indesiderati da GitHub pimento lo script presentando
di errore appena avviato lo (se la connessione a Internet una finestra riepilogativa con
script. è disponibile), e infine pre- lo spazio libero recuperato e
In fase di caricamento, Tron sentando un avviso circa la gli eventuali errori registrati
analizzerà lo stato del siste- responsabilità limitata del durante l’esecuzione (come
ma verificando la presenza di tool. Superata anche questa l’impossibilità di abilitare
eventuali dischi Ssd di siste- schermata con la digitazione Windows Update, una carat-
ma (in questo caso disabili- della frase “I AGREE” tutta in teristica del tutto normale e
tando la fase di deframmenta- maiuscolo, Tron sarà pronto prevista sul nostro sistema)

SOFTWARE PROVE
Tron prevede poi due fasi nel repository ufficiale su Gi- Disponibile altresì un elenco
aggiuntive del tutto opzio- tHub (https://github.com/bmrf/ completo dei parametri da
nali, ovvero quella dedicata tron) è possibile analizzare il riga di comando in grado di
all’esecuzione di script per- codice sorgente degli script modificare il comportamento
sonalizzati e quella per l’uti- oltre a consultare un elenco di default del tool (impostan-
lizzo manuale dei tool inclusi completo di tutte le azioni do ad esempio lo spegnimen-
nella sottocartella resources\ compiute da Tron durante le to del Pc dopo la conclusione
stage_9_manual_tools. diverse fasi di manutenzione. della manutenzione).
A esecuzione completata,
Tron salverà in genere un log
esaustivo e i vari backup di
dati (Registro in primis) nel-
la cartella C:\logs\tron, così
che l’utente possa verificare
tutte le modifiche apportate
dallo script al sistema anche
dopo ore di utilizzo e magari
in seguito allo spegnimento
automatico del Pc. Tron è pen-
sato per aprire diverse fine-
stre esterne e procedure di
installazione – alcune delle
quali richiedono l’intervento
dell’utente nonostante le pro-
messe di automatismo dello
script. Anche se lasciamo il
Pc incustodito e le richieste di
conferma inevase, comunque,
lo script procederà fino al
completamento di tutte le fasi
e gli eventuali errori saranno
evidenziati nel log finale. An-
che in caso di interruzione,
volontaria o meno, Tron è in La fase tre riguarda la “disinfestazione” del sistema da malware
grado di riprendere la proce- e altre minacce informatiche, grazie all’esecuzione dei diversi tool
dura di manutenzione all’ese- antimalware di terze parti integrati (Sophos, Kaspersky e altri).
cuzione successiva partendo
dall’ultima fase utile.
Come già con gli altri pro-
grammi di pulizia, comun-
que, anche nel caso dello
script che lotta per gli utenti
i guadagni prestazionali sono
praticamente inesistenti. In
effetti, la maggiore utilità di
Tron consiste nella possibi-
lità di effettuare una prima,
fondamentale pulizia su un
Pc diverso dal nostro sistema
personale (magari in possesso
di genitori o parenti poco av-
vezzi alle questioni informa-
tiche di base) di cui abbiamo
preso in carica la manutenzio-
ne. Gli effetti potenzialmente
“indesiderati” di Tron inclu-
dono il ripristino delle impo-
stazioni di sistema che aveva-
mo in precedenza disabilitato Quando il lavoro è stato completato, Tron comunicherà il risultato
(es. la barra di ricerca di Win- sintetico e gli eventuali messaggi di avviso (o di errore). Dopo il riavvio
dows sulla Taskbar), mentre del sistema, l’utente potrà controllare i log salvati sul disco rigido.

PROVE SOFTWARE
Wise Disk Cleaner

Un tool di manutenzione dotato di un’interfaccia chiara
e facile da usare, di funzionalità di pulizia avanzate
e di deframmentazione delle unità disco.
U
n altro programma di ci nella barra degli strumenti in
pulizia dotato di carat- alto. In particolare, le diverse
teristiche particolari – schede disponibili includono
anche se non allo stes- le funzionalità elencate di se-
so livello di unicità di Tron – è guito: in Pulizia normale potre-
Wise Disk Cleaner, un tool che mo consultare e selezionare le
viene spesso citato come pos- voci di manutenzione principali
sibile alternativa al decaduto comprensive di Sistema Win-
CCleaner per le operazioni di dows, cache di sistema e navi-
manutenzione del sistema (vedi gazione Web, tracce di utilizzo e L’interfaccia di Wise Disk Cleaner appare
box dedicato). Presentato dagli dei componenti dell’OS, cookie subito chiara, pratica e facile da usare, con
sviluppatori come un prodotto vari. È possibile selezionare/ una comoda separazione delle funzionalità
dedicato al miglioramento delle deselezionare le singole voci e
all’interno di quattro schede dedicate.
prestazioni, WDC è una soluzio- sottovoci, oppure procedere a
ne freeware che vuole snellire e una selezione globale tramite
rendere le manutenzioni di cui i comandi Consigliati, Tutto e
sopra pratiche e veloci senza Nulla disponibili in basso a si- rimozione; la scheda Snellimento
imporre particolari carichi di nistra; la scheda Pulizia avanzata sistema propone la rimozione op-
lavoro sulla Cpu del Pc. Wise permette di cercare “ulteriori zionale di dati potenzialmente
Disk Cleaner è un programma di file superflui” da liberare – con superflui dal sistema, elementi
tipo piuttosto classico, e neces- conseguente aumento di spazio come la cache di Windows Instal-
sita quindi dell’installazione sul disponibile – sui dischi locali o ler, i file IME delle lingue orien-
sistema prima di poter funziona- su eventuali drive aggiuntivi tali, gli sfondi o gli “installatori
re normalmente. Una volta ter- collegati al sistema; tramite la di Windows obsoleti”; la scheda
minata l’installazione, potremo voce Opzioni avanzate in basso Deframmenta, infine, include uno
accedere alla comoda interfaccia a destra avremo modo di se- strumento di deframmentazione
a schede con le singole schede lezionare diverse estensioni di dei dati su dischi fissi a tecnologia
accessibili tramite le apposite vo- file aggiuntive da cercare per la magnetica (Hdd) o di ottimizza-
zione per i drive Ssd.
Defilate, quasi nascoste all’inter-
no del Menu accessibile tramite il
terzo pulsante nella parte supe-
riore destra della UI, le opzioni
di WDC permettono di impostare
La Pulizia avanzata la cancellazione sicura dei dati
di Wise Disk Cleaner (più lenta del solito), la creazione
permette di cercare di un punto di ripristino prima
dati e file superflui della cancellazione, l’attivazione
aggiuntivi da includere della modalità a riga di coman-
nelle procedure di do, l’esclusione o l’inclusione di
manutenzione. L’elenco cookie, file o cartelle aggiuntivi
delle estensioni nelle procedure di manutenzio-
è personalizzabile. ne. A tale riguardo, ci è sembrata
/ WISE DISK CLEANER / https://www.wisecleaner.com/wise-disk-cleaner.html

PRO CONTRO IN BREVE
Funzionalità avanzate / Interfaccia Cookie di terze parti esclusi Wise Disk Cleaner è un’interessante alternativa a CCleaner e gli altri
chiara, pratica e accessibile / nelle opzioni / Deframmentazione software di manutenzione “istituzionali”. Forse un po’ superflua
Manutenzione con un clic potenzialmente problematica (e inutile per gli Ssd) la funzionalità di deframmentazione integrata.

SOFTWARE PROVE
a dir poco discutibile la scelta

degli sviluppatori di escludere,
nella configurazione di default, i
cookie di domini Internet estre-
mamente popolari (cnet.com,
google.com, facebook.com ecc.)
dalle suddette procedure. Nulla,
in ogni caso, che non si possa
risolvere cancellando manual-
mente le esclusioni impostate
nel programma.
Viste le caratteristiche sin qui
esposte, una procedura di ma-
nutenzione completa tramite La scheda di Snellimento sistema presenta una ulteriore
Wise Disk Cleaner prevede l’u- possibilità per eliminare dati e file potenzialmente superflui
tilizzo successivo delle diver- dal sistema. La scelta spetta comunque all’utente.
se funzionalità disponibili: la
Pulizia normale ci permetterà
di scansionare e cancellare i
file superflui e le tracce d’uso
tramite la pressione di un sin-
golo pulsante, pianificando al-
tresì una pulizia periodica con
diverse tempistiche e modalità
di avvio. In seguito alla pulizia
normale, è consigliabile – alme-
no all’inizio, dopo la prima in-
stallazione di WDC – procedere
alla rimozione dei file superflui
tramite la Pulizia avanzata quin-
di all’eventuale snellimento del
sistema se le funzionalità qui
presenti non ci sono utili. Il di-
scorso si fa più complicato con
la deframmentazione/ottimiz-
zazione delle unità di storage,
una procedura tradizionalmente Le opzioni di Wise Disk Cleaner sono un po’ nascoste,
gestita in maniera ottimale dalle e presentano la spiacevole sorpresa di una serie di domini
utility native di Windows in mo- Internet esclusi di default dalla rimozione dei cookie.
do del tutto trasparente rispetto
all’utente.
Nel caso, è sempre possibile
verificare lo stato dei drive di
sistema o di quelli esterni colle-
gati al Pc selezionando Analizza
dal Menu a tendina visualizza-
to tramite il pulsante verde in
basso a destra. In ogni caso, è
bene tenere sempre a mente che
gli Ssd non dovrebbero mai (e
sottolineiamo mai) subire una
procedura di deframmentazione
per evitare di accorciare la vita
al dispositivo. Defrag o non de-
frag, infine, anche dopo le diver-
se pulizie e “snellimenti” offerti
da Wise Disk Cleaner, le presta-
zioni del sistema tenderanno a
essere sostanzialmente le stesse Dopo l’eliminazione delle cache e delle tracce d’uso tramite
prima e dopo le procedure di la Pulizia normale, è possibile servirsi di Pulizia avanzata
manutenzione. • e di Snellimento sistema per liberare ancora più spazio su disco.

I MONITOR
Di Nicola Martello
GAMING
A BASSO
MPRT
Scegliere e acquistare un buon display
da gioco non è un’impresa semplice.
Oggi più che mai dovete conoscere
e capire le tecnologie impiegate per
orientarvi tra i tanti modelli disponibili.

PROVE MONITOR
IL MONITOR È UNA PARTE ESSENZIALE DI UN COMPUTER E IN PARTICOLARE

DI QUELLI IMPIEGATI PER EDITARE IMMAGINI O VIDEO, VISUALIZZARE FILMATI
E USATI PER DIVERTIRSI CON I PIÙ MODERNI VIDEOGIOCHI. IN UN’EPOCA IN CUI
I TELEVISORI SONO SEMPRE PIÙ GRANDI, PROPONGONO RISOLUZIONI SEMPRE
MAGGIORI E COLORI CHE RASENTANO LA PERFEZIONE, È NATURALE ASPETTARSI
LE STESSE PRESTAZIONI E CARATTERISTICHE DAI DISPLAY PER COMPUTER. TALE
ASPETTATIVA È VERA IN PARTICOLARE PER I GAMER, CHE VOGLIONO IMMERGERSI
E SENTIRSI PROTAGONISTI NELLE AVVENTURE VIRTUALI E 3D PREFERITE. QUESTI
GIOCHI – SOPRATTUTTO ALLE RISOLUZIONI PIÙ ELEVATE – SONO ESTREMAMENTE
PESANTI DA FAR GIRARE A CAUSA DELLA COMPLESSITÀ DELLE AMBIENTAZIONI. IN
UN MONDO IDEALE, IL GIOCATORE VORREBBE AVERE UN MONITOR GRANDE CON
UNA RISOLUZIONE ELEVATA, CAPACE DI MOSTRARE IMMAGINI PERFETTE, RICCHE
DI DETTAGLI E SENZA ALCUN RITARDO. PURTROPPO, ALMENO PER IL MOMENTO,
È ANCORA NECESSARIO ACCETTARE DEI COMPROMESSI.
L
e applicazioni di
grafica 3D e in
particolare i vi-
deogiochi richie-
dono – oggi più
che in passato –
tantissima di po-
tenza di calcolo.
Ottenere immagini in movi-
mento sempre più realistiche
è complicato e la difficoltà
aumenta al crescere sia del-
la complessità delle scene da
elaborare – i giochi diventa-
no sempre più ricchi di detta-
gli – sia della risoluzione del
monitor usato per rappresen-
tarle. Il compromesso è quin-
di un passaggio ineludibile.
Nel recente passato abbiamo L’utility Nvidia G-Sync Pendulum Demo è impostata
assistito a una crescita delle di default per mostrare un pendolo che oscilla
dimensioni e della risoluzione lentamente. Nell’angolo in alto a sinistra sono
dei pannelli Lcd, ma in questi disponibili le opzioni di regolazione, come il sync mode.

MONITOR PROVE
La scelta di PC Professionale
N el confronto diretto dei cinque monitor da gioco in
prova spiccano con grande evidenza le scelte tecniche
e le prestazioni del display MSI Optix MPG321UR-QD: il
vantaggio è tale da meritare entrambi i premi Editor’s Choice
sono la prova. Tra questi segnaliamo i modelli BenQ Mobiuz
EX3415R e AOC Agon AG273QZ. Il primo offre immagini
veramente coinvolgenti grazie alla qualità del pannello Ips,
alla diagonale di 34 pollici e al formato panoramico 21:9. Il
e Best Performance. Lo schermo è grande 31,5 pollici, ha secondo raggiunge una velocità di refresh di ben 240 Hz, con
risoluzione Ultra Hd ed è certificato DisplayHdr 600. Sono un pannello Tn dai cristalli liquidi veramente molto veloci.
caratteristiche veramente ottime, ma la vera marcia in più
è il filtro quantum dot per la generazione dei colori Rgb. La
purezza dei primari rosso verde e blu è tale che il gamut del
monitor non solo risulta ben centrato sugli spazi colore sRgb
e AdobeRgb coprendoli al 100%, ma arriva al 97% del Dci-P3.
La resa dei colori con i giochi, i film e le foto è veramente
spettacolare. Completa il quadro un ottimo set di funzioni
pensate per i gamer: diversi preset cromatici, un mirino con
sei stili grafici e posizionabile liberamente, lo zoom centrale.
L’unico vero difetto di questo prodotto? Il prezzo, in assoluto
molto impegnativo ma proporzionato alle caratteristiche
del display. Gli altri quattro monitor si sono comunque
comportati bene e i buoni voti che abbiamo assegnato ne
ultimi anni questa evoluzione ranno le scie che la rappre- ms). Se i fotogrammi sono 144
non solo ha rallentato ma si è sentazione a schermo di un ogni secondo il Mprt scende
quasi fermata. oggetto in rapido movimen- a 6,9 ms (1/144 s = 6,9 ms) e
All’atto pratico ha poco senso to lascia dietro di sé. Quindi così via. In sostanza, quindi,
mettere su una scrivania un le scene veloci appariranno l’Mprt è collegato al refresh e
monitor enorme da guardare nitide, non impastate. Con i questa correlazione tra i due è
stando a circa 60 centimetri pannelli Lcd moderni il GtG definita in maniera così sem-
di distanza: le risoluzioni Ul- è intorno al 4 ms, i migliori plice con i display Lcd classici
tra HD o superiori su grandi monitor gaming scendono a perché sono di tipo sample and
pannelli sono in molti casi uno 1 ms. L’Mprt (Moving Picture hold (letteralmente campiona e
spreco di pixel; una persona Response Time, tempo di ri- trattieni), ovvero mostrano in
dotata di un’acuità visiva di sposta per un’immagine in maniera statica un fotogram-
10/10, non può apprezzare una movimento) è lo sviluppo più ma fino a quando è arrivato il
densità di pixel maggiore di recente, l’ultima frontiera per momento di presentare il frame
146 Ppi (Pixel Per Inch). Per pro- quanto riguarda la chiarezza successivo. Un Mprt elevato
porre al mercato qualcosa di delle scene con elementi che comporta una visione a scatti
tecnologicamente innovativo, si muovono velocemente. Ma della scena in movimento, per-
i produttori di schermi hanno in pratica, cos’è l’Mprt? ché i pixel, una volta terminata
spostato il focus dei prodotti la transizione per arrivare a un
gaming sulla nitidezza, ovvero determinato livello di opacità,
hanno posto l’accento dappri- rimangono inalterati – quindi
ma sul parametro GtG, poi su Mprt: di cosa statici – fino a quando è neces-
quello Mprt.
Il GtG (Gray to Gray) indica il
parliamo sario visualizzare un nuovo fo-
togramma. Anche il monitor
tempo necessario ai cristalli L’Mprt è un parametro che con i cristalli liquidi più veloci,
liquidi, che riempiono le celle indica per quanto tempo un ovvero con il GtG più basso,
che compongono i pixel del pixel di un fotogramma ri- può avere un Mprt elevato e
pannello Lcd, per passare da mane visibile a schermo. Nel quindi mostrare scene a scatti.
un livello di grigio a un altro. caso un display mostri 60 fo- Per chiarire questo concetto
Il GtG è espresso in millise- togrammi al secondo (fps), prendiamo l’esempio di un
condi (ms) e più è basso me- ogni frame appare per 1/60 oggetto in rapido movimento
glio è. In altre parole, minore di secondo e il Mprt vale 16,7 attraverso lo schermo, come un
è questo tempo più corte sa- millisecondi (1/60 s = 16,7 proiettile che attraversa la sce-

PROVE MONITOR
16,7 ms. La sovrapposizione mo visto, di 16,7 ms. Quindi

può essere più o meno mar- le scene in rapido movimento
L’utility Nvidia può anche cata a seconda che il proiettile appaiono con un motion blur
visualizzare una fascia si muova lentamente oppure stroboscopico anche se il GtG
verticale bianca che velocemente. è prossimo allo zero.
attraversa lo schermo La parziale sovrapposizione Per ridurre il più possibile
con fondo grigio. di queste copie ci appare co- l’Mprt è quindi necessario au-
All’aumentare dei valori me una sfocatura dovuta al mentare il refresh, ma que-
movimento (motion blur), un sto implica la disponibilità
di refresh e overdrive
mosso che diventa molto fa- di un numero sufficiente di
i bordi della fascia
stidioso perché produce uno fotogrammi distinti da rap-
appaiono sempre
sgradevole effetto strobosco- presentare: nel caso delle
più netti. pico se, con un monitor con schede grafiche ciò richiede
un GtG basso, le copie sono un aumento dei fotogrammi
nette. Quest’ultima situazione prodotti dalla scheda grafica.
si presenta in modo evidente Per ridurre il carico di lavo-
con gli schermi caratterizzati ro supplementare è possibile
na di un gioco. Se il monitor da un valore GtG molto infe- mettere in campo algoritmi
ha un refresh di 60 Hz, questo riore al millisecondo, tipica- che moltiplicano i frame: c’è
oggetto che si muove velocemente gli Oled che vantano l’interpolazione basata sul
mente apparirà sotto forma di un GtG di circa 0,1 ms. Un movimento oppure un au-
un insieme di copie ravvicina- Oled che funziona a 60 Hz mento della risoluzione basa-
te e parzialmente sovrapposte, mostra 60 immagini al secon- to su tecniche di intelligenza
con ciascuna copia visibile per do, con un Mprt, come abbia- artificiale; la Gpu può così
Come abbiamo eseguito le prove

P er le prove abbiamo impiegato un computer fornitoci
da E4 Computer Engineering, una workstation Boxx
Apexx 4 dotata di due processori Xeon E5-2690 v4 (28
core fisici totali), 128 Gbyte di Ram e una scheda video Nvidia
Pendulum Demo (www.nvidia.com/en-us/geforce/community/
demos/#!/g-sync), impostata in modo da visualizzare una
fascia verticale bianca che attraversa lo schermo con fondo
grigio. L’utility consente di variare il refresh e di attivare
GeForce RTX 3070 Ti Vision OC 8G di Gigabyte, impostata per o meno il V-Sync (e il G-Sync con i monitor compatibili).
produrre segnali video alla risoluzione nativa e al massimo Per l’Mprt abbiamo impiegato il test Mprt di Blur Busters
refresh del monitor. Il collegamento con il display di turno (www.testufo.com/mprt) e abbiamo registrato i valori ottenuti
è stato fatto sempre via DisplayPort. per Motion Clarity Ratio (Mcr) e Persistence (Mprt).
Tutti i monitor sono stati lasciati accesi per almeno 30 minuti
prima di cominciare i test e le calibrazioni. Per le valutazioni
cromatiche abbiamo usato diverse immagini campione e
le schermate generate dal programma DisplayMate (www.
displaymate.com). Per i giochi abbiamo dato la priorità a
quelli con scene molto dinamiche, prevalentemente gare di
automobili: Codemasters Grid 2 disponibile su Steam e WRC 9
FIA World Rally Championship di Kylotonn e Bigben interactive,
presente in Epic Games. Abbiamo provato i giochi sia in
modalità normale sia in Hdr. Ha completato i test la visione
di scene di film Ultra Hd Hdr.
Dopo una prima taratura manuale, eseguita con le regolazioni
disponibili nei menu Osd, e una conseguente valutazione,
abbiamo impiegato il sistema di calibrazione Spyder4Elite per
ottenere un profilo colore Icc. I valori di calibrazione sono stati:
gamma 2,2, temperatura colore 6.500K e luminosità nativa.
Una volta attivato il profilo Icc abbiamo ripetuto tutti i test con Una foto dello schermo durante il test Mprt di Blur
le schermate, per giudicare i miglioramenti ottenuti. Busters rende evidente la quadrettatura che si muove
Per il GtG abbiamo verificato la velocità dei cristalli liquidi e le con il piccolo Ufo. Nel caso del monitor di MSI, i quadrati
diverse impostazioni dell’overdrive con l’utility Nvidia G-Sync bianchi appaiono come tre linee verticali bianche.

MONITOR PROVE
generare più fotogrammi ma

a bassa risoluzione.
Un altro sistema, per nulla
costoso in fatto di calcoli per
la Gpu, consiste nello spe-
gnere l’unità posteriore di il-
luminazione (Blu, Back Light
Unit) per un tempo brevissi-
mo, in sincrono con il refresh
del monitor. Questa tecnica è
chiamata black frame insertion
e deriva dal cinema, dove è
impiegata da molti decenni.
In ambito computer, l’imple-
Le caratteristiche da non
mentazione forse più diffu-
sa è Ulmb (Ultra Low Motion
Blur) di Nvidia, disponibile
nei display compatibili con
G-Sync, sempre di Nvidia.
dimenticare per scegliere
Il black frame insertion ha
però lo svantaggio di ridur- un buon monitor da gioco
re la luminosità del display,
dato che per una buona parte
del tempo lo schermo rimane
spento. Se questa riduzione è
poco significativa con i mo-
A l momento di scegliere un monitor gaming non bisogna focalizzarsi
solo sui parametri Mprt e GtG ma è necessario ricordare che
esistono altre caratteristiche da non trascurare. Ciascuna va
valutata in funzione delle altre per arrivare al compromesso ottimale, quello
derni monitor molto lumino-
si, bisogna però ricordare che
che soddisfa meglio le proprie esigenze (e il proprio budget, naturalmente).
costringe l’utente a fissare
un pannello luminoso che Dimensioni
lampeggia continuamente, L’ampiezza del pannello di un monitor Lcd è sicuramente la caratteristica
sia pure con frequenze molto che si nota per prima. Dando per scontato di avere spazio sufficiente nella
elevate, di norma superiori propria postazione di gioco, il monitor ideale dovrebbe essere grande, così
a 120 Hz. L’effetto è l’esatto da offrire una visuale molto ampia negli ambienti 3D dei giochi. Una grande
opposto di quello che si ha dimensione comporta anche un elevato angolo di visione, perfetto per
con i monitor flicker-free per occupare buona parte del nostro campo visivo e per creare l’illusione di
uso generico, studiati per ri- essere dentro gli ambienti virtuali dei giochi. A questo proposito, giusto per
durre l’affaticamento visivo
dare qualche cifra, THX consiglia un angolo di visione di almeno 40°, proprio
quando si guarda il display
per molto tempo.
quello che si riesce a ottenere con un display da 27” e risoluzione 2.560 x
1.440 punti osservato da una distanza di 60 centimetri circa. Con un monitor
Ultra Hd grande 32 pollici, l’angolo di visione è di ben 58°. Naturalmente un
monitor grande è utile anche quando è impiegato con programmi diversi
I monitor in prova dai giochi. Offre infatti spazio in abbondanza per disporre le finestre di
Windows, per vedere bene i film e le fotografie.
In questa rassegna abbiamo
provato cinque monitor ga- Risoluzione e Ppi
ming di grandi dimensioni Come per le dimensioni, di primo acchito verrebbe da pensare che più è
e con risoluzione elevata,
elevata la risoluzione meglio è. Questo è vero fino a un certo punto, ovvero
tutti compatibili con Hdr,
con Mprt nominale pari a 1
fino a che non si supera la capacità di risolvenza del nostro occhio. Infatti
o anche meno e con refre- un numero di punti più grande di quello che il nostro sistema visivo è in
sh di almeno 144 Hz. Due grado di percepire nelle normali condizioni di utilizzo è a tutti gli effetti
di questi prodotti hanno uno spreco di pixel. D’altra parte, una risoluzione bassa comporta come
formato panoramico 21:9 e conseguenza la visibilità della griglia dei pixel, un reticolo visivamente
sono anche curvi. I modelli molto fastidioso soprattutto per chi è abituato a usare smartphone e tablet
sono AOC Agon AG273QZ, che da anni impiegano pannelli estremamente risoluti. Supponendo di
BenQ Mobiuz EX3415R, Gi- mantenere costante la distanza di visione – di solito tra 50 e 60 centimetri
gabyte Aorus M32U, Huawei
MateView GT e MSI Optix
– la risoluzione ideale varia naturalmente in funzione della dimensione
del pannello. Per evitare di perdersi in un dedalo di cifre, conviene
>>
MPG321UR-QD.

PROVE MONITOR
>> in questo caso prendere in considerazione la densità di pixel

Ppi, che dà un’indicazione numerica di quanti punti ci sono
display da ufficio e per uso generico, mentre con i monitor per i
giochi si va ben oltre i 100 Hz. Maggiore è il refresh migliore è la
per unità di lunghezza (in pratica è ottenuto dividendo il numero fluidità delle immagini in movimento nei giochi. Come abbiamo
totale di pixel in orizzontale per la larghezza in pollici del pannello). visto in precedenza, il refresh e l’Mprt sono collegati: quando il
Ebbene, il classico monitor con un buon rapporto tra risoluzione e primo cresce il secondo diminuisce, a tutto beneficio della qualità
dimensioni ha un Ppi di 110, ma, come abbiamo già detto, si può salire complessiva delle immagini riprodotte.
fino a 146 Ppi, il valore massimo utile per una persona con una acuità
visiva di 10/10. Valori ancora più alti di Ppi non porterebbero alcun Rapporto d’aspetto
beneficio visivo. D’altra parte, una risoluzione elevata comporta un Per rapporto d’aspetto si intende la relazione tra larghezza e
carico di lavoro maggiore per la scheda grafica, che deve generare altezza del pannello Lcd. Di solito è indicato con due numeri, per
molte volte al secondo fotogrammi molto risoluti. Nelle situazioni più esempio 16:9, dove la larghezza vale 16 unità e l’altezza 9. Siccome
critiche il numero di fotogrammi si abbasserebbe troppo a discapito il nostro campo visivo è più largo che alto, con un rapporto di
della fluidità di visione. Bisogna quindi cercare un compromesso tra circa 2:1, i display molto larghi rispetto all’altezza sono visivamente
queste due esigenze. Da notare che non è necessario orientarsi verso più appaganti, mostrano scene più coinvolgenti, proprio perché
un monitor piccolo e poco risoluto per avere una produzione elevata hanno un rapporto d’aspetto più vicino a quello che noi vediamo
di frame da parte della scheda grafica. Si può prendere un display normalmente. Questo è stato uno dei fattori importanti che hanno
grande con molti pixel, basta impostare i giochi in modo che girino a decretato il successo dell’Alta Definizione nel settore televisivo, che
risoluzioni inferiori. Nelle scene dinamiche non si vedrà la differenza ci ha portato dai televisori 4:3 a quelli 16:9. Oggi sono in commercio
(ma si noterà con la grafica statica). Così si può usare il monitor monitor con un rapporto tra larghezza e altezza ancora più
anche per altre attività che sfruttano bene l’alta definizione, come la spinto, tipicamente 21:9. Questi sono definiti come “panoramici” e
grafica e il video. naturalmente consentono di raggiungere un senso di immersione nei
giochi 3D ancora più marcato. I display 21:9 sono vantaggiosi anche
Refresh per l’uso generico, perché offrono più spazio per disporre affiancate
È il numero di fotogrammi che il monitor può visualizzare in un le finestre di Windows.
secondo ed è indicato in Hertz (Hz): 60 Hz è il refresh di un tipico
Curvo o piatto
I pannelli Lcd sono sottili – uno o due centimetri
– ed è possibile costruirli curvi, in modo che
VARIAZIONE OPACITÀ CRISTALLI LIQUIDI idealmente avvolgano l’utente. La moda degli
schermi curvi è scoppiata qualche anno fa nel
settore dei televisori, ma ha sempre mostrato il
fianco alle critiche di chi faceva notare che solo
Opacità
un singolo spettatore, il più vicino al centro di

curvatura del pannello, poteva vedere bene. Gli altri
dovevano accontentarsi di osservare le immagini
un po’ distorte a causa della prospettiva. Questo
problema non esiste con i monitor per computer,
1 2 3 Frame dato che nella quasi totalità dei casi è sempre e
solo una la persona davanti al display. Un monitor
La lentezza con cui i cristalli liquidi cambiano orientamento e quindi opacità curvo rende ancora più forte l’impressione di
produce una curva di assestamento che può richiedere parecchi millisecondi.
essere nella scena dei giochi 3D, soprattutto se il
pannello ha anche un rapporto d’aspetto di 21:9. Il
Immagini a 1.080p scalettate grado di curvatura è espresso con la lunghezza del
Immagini Ultra Hd con anti aliasing
suo raggio: per esempio, 1500R indica un raggio
Codifica a convoluzione di curvatura di 1500 millimetri. Naturalmente più
piccolo è questo valore, maggiori sono la curvatura
del display e la sensazione di avvolgimento.
Tecnologia pannello
I pannelli Lcd sono costruiti con tre tecnologie
Feedback temporale diverse: Tn, Ips e Va. Tn (Twisted Nematic) è la
Vettori di movimento a 1.080p prima arrivata sul mercato e la più economica da
produrre, garantisce bassissimi tempi di risposta

MONITOR PROVE
GtG dei cristalli liquidi (circa 1 ms) e quindi da sempre è stata la scelta VARIAZIONE OPACITÀ CRISTALLI LIQUIDI
preferita dai gamer. Ma la forte variazione di luminosità del pannello CON MODULAZIONE BLU
in funzione dell’altezza del punto di visione (con angoli elevati si Retroillum. off
arriva a una vera e propria inversione dei colori) rende questa
tecnologia non adatta ai settori del fotoritocco e del montaggio Retroillum. on
Opacità
video, in tutti quei campi, insomma, in cui è importante un’elevata
fedeltà cromatica. Ips (In-Plane Switching) vanta un’ottima precisione
cromatica anche a elevati angoli di visione ma i valori tipici di GtG
sono intorno a 4 ms. I pannelli Ips sono sempre stati i preferiti da
grafici, fotografi e coloristi video, ma grazie all’introduzione di Ips
veloci (Fast Ips), i migliori Lcd Ips hanno un GtG che scende fino a 1 Frame
ms. Quindi anche i gamer possono impiegare display che non solo 1 2 3
mostrano colori praticamente perfetti ma che sono anche veloci.
Non è un caso, infatti, che oggi ormai la grande maggioranza dei La modulazione dell’unità di retroilluminazione (Blu) permette
monitor gaming sia di tipo Ips. Va (Vertical Aligment) ha il pregio di ridurre l'Mprt e di nascondere i transienti dei cristalli liquidi.
di un contrasto nativo molto elevato (4.000:1 contro 1.000:1 di Ips e
Tn), un buon valore di GtG, pari a quello degli Ips, e una buona resa che vincola l’acceleratore grafico a produrre frame a un ritmo
cromatica. Però questa tecnologia ha comunque una certa variazione compatibile con il refresh massimo del display. Lo standard G-Sync
di luminosità cambiando l’altezza del punto di osservazione, inoltre le contempla tre livelli: G-Sync, G-Sync Ultimate e G-Sync Compatible. Il
basse luci possono avere una tonalità bluastra. primo necessita di un monitor certificato e dotato sia dell’hardware
di Nvidia sia di un ingresso DisplayPort 1.2. G-Sync Ultimate gestisce
Tecnologie di sincronizzazione al meglio i giochi e i monitor Hdr fino a 1.000 cd/m2 e necessita di
In un mondo ideale, la scheda grafica e il monitor sono sempre un collegamento DisplayPort 1.4. G-Sync Compatible non richiede
perfettamente sincronizzati per quanto riguarda la generazione hardware Nvidia all’interno del monitor, ma è semplicemente una
e la visualizzazione dei fotogrammi. Ma nella realtà non è affatto sorta di convalida che Nvidia rilascia dopo una serie di prove per
scontato che sia così. La Gpu può infatti aver bisogno di più o verificare l’assenza di artefatti, un refresh rate variabile di base di
meno tempo per calcolare un frame, a seconda della complessità buona qualità e immagini senza sbavature né saltellamenti. Non
della scena 3D. Quindi, se non istruita diversamente, la scheda sono disponibili alcune delle funzioni più avanzate di G-Sync, come
grafica manda i fotogrammi appena può, con cadenza anche il controllo del blur a frame rate molto bassi, l’overclock e l’overdrive
molto irregolare. Questo flusso non va bene per il monitor, che variabile nel tempo.
dovrebbe ricevere i frame con intervalli regolari. In pratica, se FreeSync è gratuito e non richiede hardware proprietario, è gestito
arrivano più fotogrammi di quanti il monitor è in grado di mostrare, dal driver della scheda grafica AMD e dal firmware del display.
quest’ultimo riceve un nuovo frame mentre sta ancora mostrando AMD ha definito tre livelli per il suo standard: FreeSync, FreeSync
il precedente. Si crea quindi una sovrapposizione, con lo schermo Premium e FreeSync Premium Pro. Il primo livello è per monitor
diviso orizzontalmente in due parti, ciascuna relativa a due con refresh sotto i 120 Hz e che oltre a non mostrare tearing devono
fotogrammi diversi, con gli oggetti in posizioni differenti nelle scene avere sfarfallio ridotto e bassa latenza. Il secondo include display
in movimento (tearing). Se invece la scheda produce un numero con refresh pari o superiore a 120 Hz alla risoluzione minima Full Hd,
insufficiente di frame, i movimenti nella scena appaiono molto a dotati dell’algoritmo per la compensazione a bassi frame rate (Lfc).
scatti (stuttering). Per eliminare questi due problemi, Nvidia e AMD FreeSync Premium Pro comprende i monitor migliori, che rispetto ai
hanno sviluppato ciascuna una tecnologia di sincronizzazione precedenti aggiungono la compatibilità con l’Hdr.
adattativa (Adaptive Sync) tra scheda grafica e display, in modo che
siano sempre allineati nel gestire i fotogrammi, a prescindere dalla Hdr
cadenza con cui le immagini sono prodotte. Le due tecnologie sono L’Hdr (High Dynamic Range) permette di vedere immagini più
mutuamente incompatibili e si chiamano G-Sync quella di Nvidia, realistiche, con contrasto e luminosità più elevati ed è impiegato
FreeSync quella di AMD. soprattutto nei giochi 3D in prima persona, ma è utile anche per
G-Sync richiede un chip Nvidia dentro il display, che dialoga con vedere i film Hdr. L’associazione Vesa (Video Electronics Standards
la scheda grafica dello stesso produttore. Se la produzione di Association) ha varato un programma di test e certificazione per
fotogrammi da parte della scheda grafica è sotto il livello minimo classificare i monitor Hdr, organizzato su Livelli chiamati DisplayHdr
di lavoro del display, G-Sync sfrutta la tecnica Lfc (Low Framerate e seguiti da una cifra che indica la luminanza massima in cd/m2 del
Compensation) che duplica o quadruplica i frame disponibili, in display, sul 10% della sua superficie. Esistono sette Livelli, definiti 400,
modo da mantenere il refresh entro il range di lavoro dello schermo 500, 600, 1000, 1400, 400 True Black, 500 True Black, 600 True Black
Lcd. Se invece la scheda grafica si avvicina alla cadenza massima (gli ultimi tre sono riservati ai pannelli Oled). Ovviamente più è alto
del monitor, G-Sync passa in automatico alla modalità V-Sync, questo numero meglio è, in altre parole migliore è l’effetto Hdr.

PROVE MONITOR
CARATTERISTICHE
PRODUTTORE AOC BENQ
Modello Agon AG273QZ MOBIUZ EX3415R
Prezzo di listino in euro (Iva inclusa) 654 1.049
Voto
CARATTERISTICHE DEL PANNELLO
Tecnologia Tn Ips
Sorgente di illuminazione White Led White Led
Dimensione (pollici) 27 34
Rapporto d’aspetto 16:9 21:9
Curvatura pannello Piatto 1900R
Risoluzione nativa (punti) 2.560 x 1.440 3.440 x 1.440
Densità pixel (Ppi) 109 110
Refresh (Hz) 48 / 240 48 - 144
Tempo di risposta Mprt / GtG (ms) 0,5 / 1 1/2
Colori visualizzabili dichiarati (milioni) 16,77 1.070
Copertura spazi colore (%) Dci-P3 90, sRgb 126,4, AdobeRgb 93,7 Dci-P3 98
Tecnologie Sync FreeSync Premium Pro FreeSync Premium
Luminanza media / di picco (cd/m2) n.d. / 400 350 / 400
Standard / formati Hdr DisplayHdr 400 / Hdr10, Hlg DisplayHdr 400 / Hdr10, Hlg
Rapporto di contrasto tipico dichiarato 1.000:1 1.000:1
Rapporto di contrasto dinamico dichiarato 80.000.000:1 n.d.
Angolo di visione orizzontale / verticale (gradi) 170 / 160 178 / 178
Trattamento pannello Opaco Opaco
INGRESSI VIDEO
Ingresso video Vga ✖ ✖
Ingresso Dvi ✖ ✖
Ingresso Hdmi 2 (2.0) 2 (2.0)
Ingresso Displayport 2 (1.4) 1 (1.4)
Usb C ✖ ✖
Orientamento degli ingressi Orizzontale Orizzontale
ALTRE FUNZIONALITÀ
Hub Usb l (3.2) l (3.0)
Ingresso audio l ✖
Uscita audio cuffie l l
Speaker l l
Altri accessori e funzionalità Flicker-free, Low Blue Light Telecom., Eye-Care, Flicker-free, Pip, Pbp
CARATTERISTICHE FISICHE
Dimensioni in cm (L x A x P) 61,4 x 45,2 - 56,2 x 28,9 81,5 x 42,5 - 52,5 x 27
Cornici laterali (fisica + bordo Lcd, mm) 1+7 / 1+7 2+10 / 2+10
Cornici superiore/ inferiore (fisica + bordo Lcd, mm) 1+7 / 20 2+10 / 32
Peso netto con base (kg) 8,4 8,5
Attacco Vesa (mm) 75 x 75 100 x 100
Funzionalità pivot l ✖
Inclinazione (gradi sulla verticale) 5,5 - 21,5 5 - 15
Rotazione della base l l
Regolazione in altezza (cm) 11 10
Alimentatore esterno ✖ l
Cavi in dotazione Hdmi / DP / alimentazione Hdmi / DP / Usb 3.0 / alimentazione
CARATTERISTICHE ENERGETICHE
Consumo max dichiarato (W) 110 n.d.
Consumo tipico (W) 52 85
Consumo in stand-by dichiarato (W) 0,5 < 0,5
Standard TUV-Bauart-Mark TUV Flicker-free, TUV Low Blue Light
GARANZIA SUL PRODOTTO E SUL PANNELLO
Garanzia (anni) 3 2
Garanzia sul pannello n.d. n.d.
Note: n.d.: Informazione non disponibile n.a.: Non applicabile

MONITOR PROVE
GIGABYTE HUAWEI MSI

Aorus M32U MateView GT 34 Optix MPG321UR-QD
810 549 1.300
Ips Va Ips
White Led White Led White Led, quantum dot
31,5 34 31,5
16:9 21:9 16:9
Piatto 1500R Piatto
3.840 x 2.160 3.440 x 1.440 3.840 x 2.160
140 110 140
48 - 144 48 - 165 47 / 144
1/2 n.d. / 4 1/4
1.070 (8-bit + Frc) 1.070 1.070
Dci-P3 90, sRgb 123 Dci-P3 90, sRgb 100 Dci-P3 97, sRgb 143, AdobeRgb 100
FreeSync Premium Pro FreeSync Premium G-Sync compatibile
350 / 400 350 / n.d. 400 / 600
DisplayHdr 400 / Hdr10, Hlg n.d. / Hdr10, Hlg DisplayHdr 600 / Hdr10, Hlg
1.000:1 4.000:1 1.000:1
n.d. n.d. n.d.
178 / 178 178 / 178 178 / 178
Opaco Opaco Opaco
✖ ✖ ✖
✖ ✖ ✖
2 (2.1) 2 (2.0) 2 (2.1)
1 (1.4) 1 (1.4) 1 (1.4a)
1 1 1
Orizzontale Orizzontale Orizzontale
l (3.0) ✖ l (2.0)
✖ ✖ l
l l l
l l ✖
Kvm, Dashboard, Flicker-free, Eyesafe Eye-Care, Flicker-free Kvm, microfono, Low Blue Light, Flicker-free, Pip, Pbp
71,5 x 45,5 - 58,5 x 24,4 80,9 x 44,2 - 55,2 x 22 72,7 x 48,2 - 58,2 x 25,2
2+6 / 2+6 2+6 / 2+6 2+9 / 2+9
2+6 / 19 2+6 / 15 2+9 / 18
10,4 9,6 10,1
100 x 100 100 x 100 100 x 100
✖ ✖ ✖
5 - 20 5 - 20 5 - 20
l ✖ l
13 11 10
✖ l ✖
Hdmi / DP / USB 3.0 / alimentazione DP / Usb C-C / Usb C-A / alimentazione Hdmi / DP / Usb C-C / Usb A-B / alimentazione
140 n.d. 160

n.d. 135 45
0,5 < 0,5 < 0,5
TUV Flicker-free, TUV Low Blue Light TUV Flicker-free, TUV Low Blue Light TUV Flicker-free, TUV Low Blue Light
2 2 2
n.d. n.d. n.d.
Sì=l No= ✖

PROVE MONITOR
AOC AG273QZ Un display di tipo Tn è un’ottima scelta per i gamer,

ma non per chi vuole usarlo anche per scopi più generici.
A
OC ha organizzato verniciato grigio argento. An- nero illuminato da una luce
i suoi prodotti per i che la colonna di sostegno è in circolare rossa, dotato di un
gamer nelle tre linee metallo dello stesso colore ed è tasto centrale per far apparire
AOC Gaming, Agon e dotata in cima di una comoda il menu Osd e di altri quattro
Agon Pro. Il monitor maniglia per il trasporto. pulsanti per attivare le scorcia-
in prova rientra nel secondo Una volta acceso, il display toie ai preset Gamer. Questo
gruppo, è grande 27”, ha una sfoggia letteralmente un ar- telecomando è effettivamen-
risoluzione di 2.560 x 1.440 cobaleno di colori, generati te molto comodo, dato che il
pixel e impiega un pannello da due led Rgb posti al centro monitor non è dotato di alcun
Lcd Tn piatto con un refresh sotto la cornice inferiore, in tasto, solo di un piccolo joy-
massimo di ben 240 Hz (solo modo da illuminare il tavolo, e stick situato sotto la cornice
con ingresso DisplayPort 1.4, da un anello multicolore inca- inferiore, proprio in mezzo ai
con Hdmi 2.0 si arriva a 144 stonato nel guscio posteriore. due led. I due supporti adesi-
Hz). L’oggetto si presenta con L’illuminazione della parete vi vanno attaccati - secondo
un look molto aggressivo, pur dietro il monitor è di sicuro AOC - ai lati del monitor e
nei limiti del canone estetico effetto, grazie soprattutto ai servono per sostenere il cavo
attuale che impone un fronte numerosi preset statici e di- della cuffia.
ridotto ai minimi termini, con namici. Addirittura, è possi- Il menu Osd ha una grafica
cornici sottilissime su tre lati bile sincronizzare la sequenza molto elaborata e in alterna-
e la quarta - quella inferiore - dei colori con tastiere e mouse tiva si può installare G-me-
ampia un paio di centimetri. Il Rgb di AOC. Completano la nu, un’utility che in ambiente
prodotto di AOC, infatti, si fa dotazione un telecomando a Windows consente di accedere
notare per la base a Y, arcuata filo e due supporti adesivi. Il a tutte le funzioni, con un’in-
e molto elegante, in metallo primo è un piccolo cilindro terfaccia più agile e con una
euro 654 h tt p s : / / eu . a o c . c o m / i t
PRO CONTRO Gamut
Cristalli liquidi molto veloci, Variazione della luminosità e dei
240 Hz / Ottima sezione colori al cambiare dell’altezza del
Risposta tonale
audio / Telecomando / punto di visione / Scie verdastre Uniformità di luminanza
Giochi di luce Rgb senza una calibrazione con sonda Uniformità del colore
personalizzabili / Hdr non così luminoso Accuratezza del colore

MONITOR PROVE
Il gamut è più ampio di sRgb, in particolare

sul verde e anche sul rosso. Il blu risulta vicino
al riferimento ma leggermente spostato.
614 mm
27”
452 - 562 mm
L’uniformità del colore è discreta, mentre quella della luminanza 8,4
Kg 492 mm 289 mm
è solo mediocre. La parte bassa risulta più scura di quella superiore.
grafica più sobria. La prima reattività del monitor, Mbr e dominante troppo calda ma parire più nette le immagini
cosa che colpisce nel menu Overdrive per ridurre il mo- soprattutto ha eliminato la in moto. I giochi e i film in
Osd è l’assenza di preset cro- tion blur. Con Dcb Mode è tonalità verdastra delle scie Hdr sono apparsi abbastanza
matici per un uso generico, possibile esaltare alcune tin- visibili con i dettagli scuri in luminosi ma niente di ecce-
sembra ci siano solo preim- te, come quelle dell’incarna- rapido movimento su sfon- zionale. Il display ha quattro
postazioni pensate esclusiva- to, della vegetazione oppure do chiaro. Tonalità che prima preset Hdr non modificabi-
mente per i gamer. In realtà del cielo. della calibrazione restava più li, ma le differenze tra uno e
non è così, i preset generici ci Le immagini visualizzate con o meno visibile anche modi- l’altro sono veramente ridot-
sono, ma sono nascosti sotto il monitor di AOC hanno co- ficando l’Overdrive. Le scie te. La sezione audio stereo è
la voce Eco mode, nel pan- lori saturi e convincenti, ma comunque sono sempre state invece notevole, il volume è
nello secondario Luminance il pannello Tn cambia di lu- molto corte: il pannello Tn e più che sostenuto, i suoni so-
dove si trovano le regolazioni minosità se ci si siede un po’ i 240 Hz di refresh hanno in no limpidi e i bassi adeguati.
per la luminosità, il contrasto più dritti o un po’ sdraiati. questo caso la loro giustifica- Tutto questo grazie ai 5 W di
e il gamma. Le modalità per il Addirittura i colori mutano zione. Per quanto riguarda i amplificazione per canale, al
gioco sono sei, tre per i giochi se la variazione di altezza del valori di Mcr e Mprt, abbia- Dts e all’equalizzatore a cin-
Fps, Rts e Racing, tre persona- punto di vista è marcata. È mo ottenuto rispettivamente que bande.
lizzabili. Le funzioni specifi- una caratteristica della tec- 567 e 1,8 ms. Sono risultati Il prodotto di AOC ha di-
che per i giochi comprendono nologia Tn, non c’è niente da veramente ottimi. Abbiamo mostrato di essere un ottimo
Shadow Control per regolare fare. La grande diffusione dei però notato che la scacchie- display gaming, per di più
le basse luci così da rendere pannelli Ips (che non hanno ra in rapido movimento del dotato di una buona sezione
ben visibili i dettagli nelle zo- questo problema) anche nel test non mostrava quadrati audio. Ma la costanza croma-
ne scure, Game Color per esal- settore dei monitor gaming bianchi ma sottili linee verti- tica del pannello Tn impallidi-
tare la saturazione delle tinte, fa apparire molto fastidioso cali, come se l’elettronica del sce rispetto a quella degli Lcd
Low Input Lag per disattivare questo difetto. La calibrazio- monitor usasse la tecnica del Ips veloci dei monitor della
il frame buffer e aumentare la ne ha corretto la leggerissima black frame insertion per far ap- concorrenza.

PROVE MONITOR
BenQ MOBIUZ EX3415R

Un grande monitor curvo con formato panoramico è l’ideale per entrare nelle scene dei giochi e dei film.
B
enQ ha raggruppato i colonna portante. Le superfici comandare le funzioni sono
display per il gaming in plastica sono nere davanti distribuiti lungo il bordo in-
sotto l’egida Mobiuz intorno al pannello e lungo la feriore. Ne troviamo infatti
(ma esiste anche la colonna a sezione trapezoi- uno davanti nell’angolo in
serie Zowie, specifi- dale, mentre grigio argenta- basso a destra, per l’attivazi-
ca per gli eSport), a cui ap- to è il colore del retro e della one delle tre modalità Hdr
partiene il modello in prova. base. Quest’ultima ha forma (giochi, cinema, display), altri
L’apparecchio coniuga molte a V e mostra all’utente una due sotto la cornice in basso,
caratteristiche richieste dai parte delle superfici di colo- sulla destra vicino al centro,
gamer con un pannello Ips re arancione. L’articolazione per selezionare l’input e per
veloce, che lo rende adatto tra corpo del display e col- l’accensione/spegnimento.
anche a un uso generico. Il onna consente la regolazione Chiude la serie il piccolo joy-
monitor è imponente per via dell’altezza, l’inclinazione e la stick, posto proprio tra i due
delle sue dimensioni impor- rotazione. Le cornici intorno tasti precedenti, necessario
tanti e per il rapporto d’as- al pannello seguono lo stile per navigare nel menu Osd.
petto panoramico di 21:9. attuale: sono sottilissime su Il prodotto di BenQ è fornito
Lo schermo è effettivamente tre lati, di circa tre centimetri con un telecomando a infra-
enorme con i suoi 34” e la cur- quella inferiore. In ogni caso, rossi, un parallelepipedo pic-
vatura dà veramente l’impres- una volta acceso diventa visi- colo e piatto in plastica nera
sione di avvolgere il giocatore. bile il bordo nero del pannello opaca con una decina di tasti
Il design del monitor è gioca- Lcd, che fa salire a poco più e un selettore circolare, molto
to sul contrasto tra la curva di un centimetro la cornice comodo per l’accesso diretto
dello schermo e la spigolosità complessiva dei bordi laterali al volume, alle modalità gio-
delle linee della base e della e superiore. I tasti fisici per co e audio, alla funzione Pip.
euro 1.049 w w w. b en q . eu / i t - i t
PRO CONTRO Gamut
Ottime prestazioni cromatiche / Luminosità in Hdr
Con il formato panoramico 21:9 non esaltante /
Risposta tonale
e la curvatura sembra veramente di entrare Prezzo Uniformità di luminanza
nelle scene / Sezione audio efficace impegnativo Uniformità del colore
Accuratezza del colore

MONITOR PROVE
Il gamut del prodotto di BenQ è ben centrato

sullo spazio colore sRgb, con blu e rosso quasi
coincidenti, verde poco oltre il riferimento.
815 mm
34”
425 - 525 mm
L’uniformità dei colori attraverso l’ampio pannello curvo è piuttosto 8,5
Kg 550 mm 270 mm
buona, non altrettanto invece la costanza della luminosità.
Il menu Osd è molto ricco e Hdri oppure Cinema Hdri, ottenere questo risultato - ov- praticamente inutilizzabile,
ben strutturato, con i numer- la funzione B.I.+ entra au- viamente reso possibile dal dato che i colori sono falsati e
osi parametri raggruppati in tomaticamente in funzione, refresh a 144 Hz - abbiamo le basse luci sono troppo alte.
livelli gerarchici, ognuno vis- ma è possibile disattivarla impostato il parametro Ama Il monitor è dotato anche di
ibile in una sezione dedica- navigando nel menu Osd. (Advanced Motion Accelerator) un’ottima sezione audio 2.1,
ta e affiancata alle altre. Con Nei nostri test abbiamo a 3, il valore massimo, e ab- che abbiamo apprezzato con
questa disposizione è sempre apprezzato il bilanciamen- biamo spento Blur reduction. i giochi, i film e la musica.
possibile vedere in che parte to cromatico di base, già Il valore Mprt ottenuto con il Merito di un’amplificazione
del menu si sta agendo. I pre- buono una volta selezion- test della scacchiera in rapido di 2 watt per canale per le
set cromatici sono numerosi: ato il preset sRgb. Con la movimento è stato di 6,4 ms, due casse anteriori (sotto la
quattro specifici per i giochi, calibrazione con la sonda mentre Mcr è risultato 157. cornice inferiore) e di 5 watt
altri cinque per impieghi più le cose migliorano, ma so- La visione dei giochi e dei per il subwoofer posteriore.
generici. Le funzioni per i lo leggermente, segno che film in modalità Hdr non L’elettronica implementa la
gamer includono Black eQual- il setup di fabbrica è stato ha riservato brutte sorprese, tecnologia TrueSound di treV-
izer e Light Tuner per schiari- fatto in maniera corretta. In anche se dobbiamo ammet- olo e include un Dsp.
re le zone scure, B.I.+ (Bright particolare abbiamo apprez- tere che la luminosità non è A conti fatti, il monitor di
Intelligence Plus) per regolare zato la resa alle basse luci, stata nulla di eccezionale. Il BenQ risulta essere un’otti-
in automatico la luminosità, il che consente di distinguere monitor è conforme allo stan- ma scelta per quanto riguarda
contrasto e la temperatura co- bene i dettagli anche nelle dard DisplayHdr 400, che in le prestazioni visive e sonore.
lore in base alla luce ambiente zone più scure dalla scena. effetti non è molto. Dei tre Il formato panoramico curvo,
rilevata dal sensore integrato, Nonostante il pannello sia preset disponibili per l’Hdr poi, favorisce l’illusione di en-
posto al centro del bordo in- un Ips, la nitidezza dei pic- il migliore è Display, Giochi trare nelle ambientazioni dei
feriore della cornice frontale coli dettagli in rapido movi- è simile ma più contrastato e giochi e dei film. Il prezzo è
del monitor. Da notare che, se mento è risultata ottima, con con maggior enfasi ai detta- proporzionato alle caratteris-
si attivano le modalità Game scie estremamente corte. Per gli (forse troppa), Cinema è tiche dell’oggetto.

PROVE MONITOR
Gigabyte Aorus M32U

Un buon monitor Ultra Hd privo di effetti luminosi Rgb, adatto ai gamer che guardano alla sostanza.
I
l display fa parte della senza di led colorati sul retro. Le cornici frontali su tre lati
linea Aorus, che Giga- Il pannello Lcd piatto è grande sono molto sottili (a queste
byte dedica ai gamer e 31,5 pollici con risoluzione Ul- va però aggiunto il bordo ne-
che include tutti i com- tra Hd, la tecnologia dei cris- ro del pannello Lcd, visibile
ponenti hardware per talli liquidi è Ips, la retroillu- quando il monitor è acceso),
costruire un computer votato minazione a led bianchi è di quella in basso non arriva a
ai giochi più impegnativi dal tipo led edge. La frequenza due centimetri di spessore.
punto di vista delle immagi- di scansione massima arriva Nell’angolo inferiore a des-
ni. Il prodotto ha un aspetto a 144 Hz e l’elettronica sup- tra si trova il led bianco che
imponente, una lastra comporta la tecnologia FreeSync segnala l’accensione, molto
pletamente nera sostenuta Premium Pro di Amd. Il mon- brillante e fastidioso. La sua
da una base a V, una sorta itor è certificato DisplayHdr luminosità non è regolabile,
di grosso boomerang dalle 400 ed è compatibile, come ab- ma si può spegnere del tut-
linee spigolose e sormonta- biamo verificato nelle nostre to. Il retro del dispositivo è
to da una colonna a sezione prove, con i formati Hdr10 e un semplice guscio in plas-
prismatica che consente una Hlg. Il prodotto offre la fun- tica nera ed è caratterizzato
regolazione dell’altezza di ben zione Kvm (Keyboard, Video, da una fascia orizzontale di
13 cm. L’impressione comp- Mouse), per poter usare due maggiore spessore, con le
lessiva è di un oggetto molto computer (o due dispositivi griglie per la ventilazione e
tecnico e funzionale (tutte le mobili) con un solo set di per- con la vaschetta per le prese.
superfici sono in plastica nera iferiche. Da notare che i due Da notare che è presente un
opaca), che non concede nulla apparecchi devono essere col- interruttore fisico vicino alla
a fronzoli né a decorazioni. legati al display uno con un presa di alimentazione, per
Questa impressione è ulte- cavo video Hdmi o Display- azzerare il consumo di cor-
riormente rafforzata dall’as- Port e Usb B, l’altro via Usb C. rente. Sempre dietro, sulla
euro 810 w w w. a o r u s . c o m / i t
PRO CONTRO Gamut
Ottime prestazioni cromatiche Variazione cromatica nell’angolo
generali / Luminosità adeguata superiore destro / Limitata
Risposta tonale
allo standard DisplayHdr 400 / la sezione audio / Non adatto Uniformità di luminanza
Pannello e risoluzione adatti ai gamer che cercano anche Uniformità del colore
a ogni tipo di uso gli effetti luminosi Rgb Accuratezza del colore

MONITOR PROVE
Il gamut copre alla perfezione lo spazio colore

sRgb e risulta leggermente più ampio sul verde
e sul rosso. Il blu è quasi coincidente.
715 mm
”
31,5
585 mm
Le prestazioni cromatiche generali sono buone, ma l’uniformità 10,4
Kg 530 mm 244 mm
dei colori non è il massimo. Nell’angolo superiore destro il ΔE è 9,5.
destra guardando il monitor Super Resolution per rendere magine principale a pieno fastidiosi sfarfallii cromati-
dal fronte, si trovano il tasto più nitidi i dettagli delle im- schermo e quella secondaria ci, forse anche grazie al fatto
Kvm e il piccolo joystick per magini a bassa risoluzione. in una finestra (Pip) oppure che abbiamo usato il monitor
le funzioni del monitor. La È poi possibile far apparire con lo schermo diviso es- sempre impostato a 144 Hz.
sezione audio può contare su un mirino con diversi stili attamente a metà (PbP). Con i giochi e con i film Hdr
un’amplificazione stereo di 3 grafici, un timer, il valore Nelle nostre prove il mon- la luminosità è risultata ade-
watt per canale e nelle nos- del refresh rate, volendo itor si è comportato bene e guata alla classe DisplayHdr
tre prove ha prodotto suoni addirittura numerosi altri ha esibito buone prestazioni 400. Con il test per la verifi-
con bassi poco presenti. Il parametri di funzionamento cromatiche già prima della ca del Mprt abbiamo ottenu-
volume è più che sufficiente del computer, come le tem- calibrazione, anche se non to, con 12 pixel per frame,
per un uso generico, ma se si perature della Cpu e della è stato il massimo per uni- un Mcr di 157 e un valore
aumenta il livello l’audio si Gpu. Le regolazioni per un formità del colore. Il preset di 6,4 ms per Persistence.
impasta veramente troppo. uso più generico del monitor più bilanciato è senz’altro Aorus M32U è un buon mon-
Il menu Osd offre diverse comprendono diversi preset sRgb. Le differenze di visu- itor non solo per il gaming
funzioni per i gamer, a com- cromatici tra cui sRgb e tre alizzazione dei colori prima ma anche per l’uso generico.
inciare dai due preset cro- personalizzabili, l’overdrive e dopo la calibrazione sono Lo schermo di generose di-
matici per i giochi Fps e per regolare la risposta tem- state minime, con un ΔE mensioni, la risoluzione Ul-
Rts/Rpg. Troviamo poi il porale dei cristalli liquidi, tre molto contenuto. Secondo i tra Hd, il refresh a 144 Hz
Black Equalizer per schiari- impostazioni della modalità dati di targa, il monitor ha e il pannello Lcd Ips dalle
re le zone più in ombra sullo Hdr per dare maggior risalto una profondità colore di 10 ottime performance croma-
schermo, Aim Stabilizer sync alla luminosità oppure ai col- bit per ogni tinta primaria, tiche globali rendono questo
per ridurre il blur con i giochi ori o per schiarire le basse ma in realtà si tratta di 8 prodotto ben adatto ai gamer
più frenetici (non è disponi- luci. Il monitor può anche bit con dithering temporale interessati più alle prestazi-
bile con un refresh inferiore mostrare in contemporanea (Frc, Frame Rate Control). In oni che agli effetti luminosi
a 100 Hz né con FreeSync), due sorgenti video, con l’im- nessun caso abbiano notato con led Rgb.

PROVE MONITOR
Huawei MateView GT
Non sembra un monitor per gamer, ma le sue prestazioni sono buone anche con i giochi più impegnativi.
I
l prodotto di Huawei si di T, con un elemento cilindri- sti due microfoni, in grado –
fa notare per l’aspetto co davanti che integra il siste- secondo Huawei – di captare
molto elegante e lineare, ma audio stereo (5 watt x 2) e in maniera chiara il parlato
caratterizzato da una una striscia led che serve an- fino a quattro metri di dis-
base che integra la sezi- che per controllare il volume tanza. I tasti di comando per
one audio e un elemento lu- audio, basta sfiorarla. L’illu- il setup e la navigazione nel
minoso. Il pannello di tipo Va minazione led è disponibile menu Osd si riducono a un
ha una diagonale di 34 pollici, con otto preset diversi, statici unico joystick, posto al cen-
il rapporto d’aspetto è pan- e animati, parzialmente per- tro sotto la cornice inferiore e
oramico 21:9 e la superficie è sonalizzabili (colore e velocità illuminato da un led bianco.
curva, con un raggio 1500R. dell’effetto) nel menu Osd. Nel menu Osd sono dis-
La risoluzione del display è Il corpo del display è mol- ponibili diversi preset cro-
di 3.440 x 1.440 pixel, con un to sottile nella parte alta, matici, tre per uso generico
refresh massimo di 165 Hz meno di tre centimetri, ed e tre per i giochi Rts, Fps e
(100 Hz se si usa uno dei due è completamente nero opa- Moba (Multiplayer Online
ingressi Hdmi 2.0). A livello co a eccezione di un anello Battle Arena). A questi se ne
di design, non sono presenti silver inserito al centro del aggiunge uno solo personal-
le classiche scolpiture e dec- guscio posteriore. Le cor- izzabile dall’utente. Per quan-
orazioni tipiche dei monitor nici di questo monitor non to riguarda le utility speci-
gaming, il display di Huawei fanno eccezione rispetto alla fiche per i gamer, troviamo
sembrerebbe anzi un generico concorrenza: sono spesse un la funzione per schiarire le
prodotto per ufficio se non paio di millimetri su tre lati, zone scure grazie a una vari-
fosse per la barra luminosa un centimetro e mezzo sotto. azione della curva gamma,
incastonata nella base. Base Da notare che in mezzo alla la visualizzazione del frame
fatta di metallo nero e a forma cornice superiore sono dispo- rate e di un mirino al centro
euro 549 h t t p s : / / c o n s u m er . h u a w ei . c o m / i t
PRO CONTRO Gamut
Buone prestazioni Migliorabile la resa Hdr /
cromatiche / Dimensioni La luminosità cambia con
Risposta tonale
e curvatura molto il variare dell’altezza del punto Uniformità di luminanza
coinvolgenti / Prezzo di vista / Non adatto a chi vuole Uniformità del colore
interessante effetti luminosi scenografici Accuratezza del colore

MONITOR PROVE
Il blu prodotto dal monitor è praticamente

coincidente con quello di riferimento sRgb,
mentre il verde e il rosso sono nettamente oltre.
809 mm
34”
442 - 552 mm
La costanza dei colori e della luminosità attraverso lo schermo è molto 9,6
Kg 440 mm 220 mm
buona, soprattutto la prima. Il pannello è un filo più scuro in basso.
dello schermo. L’overdrive della luce emessa. Di conseg- è in effetti ottima, con un ΔE to esaltante, manca proprio
per i cristalli liquidi è su uenza le immagini mostra- inferiore a 2, come dichiarato l’effetto wow. In compenso
cinque livelli e nelle nostre no una marcata dominante da Huawei e come verificato la curvatura del pannello si
prove l’impostazione mi- calda, tendente al giallo. dalla nostra procedura di cal- fa notare in maniera positi-
gliore è stata senz’altro sul Nei nostri test abbiamo no- ibrazione. A differenza deg- va: soprattutto con i giochi si
valore 4, quasi al massimo. tato una evidente variazione li altri prodotti che abbiamo apprezza la sensazione di im-
È il miglior compromesso della luminosità a seconda provato, MateView GT non mersione nella scena, di av-
tra l’abbattimento delle scie dell’altezza del punto di vis- ha tra i dati di targa il valore volgimento. Ma non abbiamo
e l’assenza di artefatti. Come ta, una variazione non così nominale dell’Mprt, ma solo notato un miglioramento im-
la grande maggioranza dei marcata come con un pan- quello del GtG. Nella nostra portante rispetto al prodotto
monitor venduti oggi e come nello Tn, ma comunque non prova abbiamo ottenuto 180 di BenQ, nonostante il minor
tutti quelli provati in queste trascurabile. Da questo punto per l’Mcr e 5,6 ms per l’Mprt, raggio di curvatura del mod-
pagine, anche il prodotto di di vista, i pannelli Ips risulta- valori effettivamente buoni ello di Huawei, 1500R, rispet-
Huawei offre la modalità a no migliori di quelli Va. Per il grazie al refresh di 165 Hz. to all’altro display (1900R).
bassa emissione di luce blu resto i colori e il contrasto so- Per quanto riguarda l’Hdr, In sintesi il monitor di Hua-
(Eye-Care), per rendere la vi- no soddisfacenti, ma il bilan- l’azienda non dichiara la wei si difende bene dalla con-
sione più riposante a tarda ciamento cromatico migliora classe DisplayHdr in cui il correnza, pur non apparen-
ora e soprattutto per ridurre in maniera sensibile con la monitor potrebbe rientra- do al 100% un display per
il rischio di patologie della calibrazione, le immagini apre, né pubblica la luminan- gamer. Le buone prestazioni
retina. Ma questa funzione paiono con colori più ricchi za massima. In ogni caso il cromatiche, il refresh massi-
non è implementata con un e contrastati. Questo monitor prodotto è compatibile con i mo di 165 Hz, una sezione
filtro per bloccare le lunghez- ha quindi bisogno di una cal- giochi e con i film Hdr, codi- audio soddisfacente e un
ze d’onda più dannose ma ibrazione con una sonda per ficati Hdr10 oppure Hlg, però prezzo relativamente conte-
è semplicemente una riduz- rendere al meglio. L’accura- la luminosità massima con nuto lo rendono una scelta
ione della componente blu tezza cromatica del display questi contenuti non è affat- interessante.

PROVE MONITOR
Msi Optix MPG321UR-QD

MSI ha fatto le cose in grande con questo display. Non solo per le dimensioni ma anche per le prestazioni.
I
l display, dotato di un play risulta molto lavorato, itor, a destra o a sinistra, per
pannello Ips piatto con una striscia di led che sorreggere il cavo del mouse.
con refresh a 144 Hz, è taglia di sghembo la super- Il menu Osd è ricco di opzi-
grande 31,5 pollici, ha ficie. La base nera è grossa e oni ma ha una struttura or-
risoluzione Ultra Hd, piatta, un trapezio tanto ef- dinata su tre livelli sempre
è certificato DisplayHdr 600 ficace nello svolgere la sua visibili, così la navigazione
e impiega un filtro quantum funzione quanto anonimo al suo interno non presenta
dot per la generazione dei col- e visivamente pesante. La alcuna difficoltà. I numerosi
ori Rgb. È proprio quest’ulti- cornice inferiore, più spessa preset cromatici sono divisi
ma caratteristica, come vedre- delle altre e leggermente scol- tra Game Mode con cinque
mo meglio più avanti, il vero pita, integra due microfoni preimpostazioni e Pro Mode
plus dell’oggetto, quella che e il sensore di luce ambien- con otto. Di quest’ultimo
lo distingue in maniera netta tale. Grazie a quest’ultimo gruppo citiamo AdobeRgb e
dagli altri monitor che abbia- e all’intelligenza artificiale, Display P3, sì perché il gam-
mo provato in queste pagine. l’elettronica di bordo può ut di questo monitor è così
Il prodotto si presenta con regolare la luminosità dello ampio grazie ai quantum dot
una livrea dalle linee molto schermo in funzione di quan- da includere completamente
squadrate e scolpite. La plas- to è illuminato il locale, inol- lo spazio colore formalizzato
tica utilizzata per ricoprire il tre può cambiare i colori della da Adobe e buona parte di
guscio posteriore e la colon- striscia led posteriore in base quello per il cinema digitale
na è un susseguirsi di parti alla tinta dominante nell’am- Dci-P3 (97% secondo MSI).
opache, lucide e spazzolate, biente. MSI fornisce anche un Le funzioni specifiche per i
comunque sempre tutte ne- supporto a sbalzo che va at- giochi comprendono Night
re. Il retro del corpo del dis- taccato sotto il corpo del mon- Vision per rendere più visi-
euro 1.300 w w w. m s i . c o m
PRO CONTRO Gamut
Ottime prestazioni cromatiche, gamut Uniformità della luminosità
molto esteso / Molto luminoso, / non all’altezza delle altre
Risposta tonale
DisplayHdr 600 / Funzione Kvm per caratteristiche / Hub Usb Uniformità di luminanza
quattro computer solo 2.0 / Prezzo elevato Uniformità del colore
Accuratezza del colore

MONITOR PROVE
Il gamut del monitor è eccezionalmente esteso,

con il verde e il rosso oltre i riferimenti
di AdobeRgb, il blu è quasi coincidente.
727 mm
”
31,5
482 - 582 mm
La costanza dei colori nelle diverse zone dello schermo è veramente 10,1
Kg 350 mm 252 mm
ottima, ma lo stesso non si può dire per l’uniformità della luminanza.
bili i dettagli nelle zone scure finestra di Windows permette oni cromatiche. In modalità (è disponibile solo con un re-
delle scene, Smart Crossair anche di impostare scorcia- Hdr il monitor è molto lumi- fresh superiore a 85 Hz) i qua-
per mostrare a schermo un toie a tastiera per cambiare noso, decisamente il più lumi- drati bianchi sono in realtà
mirino (posizionabile liber- velocemente preset cromati- noso tra quelli che abbiamo composti da tre linee verticali
amente, sei stili grafici disco, l’ideale durante i giochi. provato per questa rassegna. bianche separate da una nera.
ponibili), Optix Scope per in- Nelle prove il monitor di MSI La certificazione DisplayHdr Pensiamo che sia una conseg-
grandire l’area centrale con ci ha stupito fin da subito per 600 è rispettata pienamente uenza della tecnica black frame
zoom regolabile tra 1,5x, 2x, la ricchezza dei colori, una ve- e la visione dei giochi e dei insertion, che aiuta a rendere
4x. Segnaliamo anche che il ra gioia per gli occhi. Le tinte film con codifica Hdr10 e più nitide le scene più veloci.
monitor è dotato della fun- sono molto sature e il bilan- Hlg è un vero spettacolo. Da Questo sospetto è conferma-
zione Kvm per usare con un ciamento cromatico generale notare però che l’attivazione to dal leggero abbassamento
solo schermo fino a quattro è assolutamente convincente, dell’Hdr in Windows compor- della luminosità generale e
computer diversi, tre collegati già prima della calibrazione ta lo spegnimento automatico dal fatto che Hdr e Mprt Sync
con Usb B e ingresso video, il con la sonda. Dopo la cali- di alcune funzioni accesso- sono in alternativa esclusiva.
quarto via Usb C. Il display brazione la variazione cro- rie, tra cui Optix Scope. Le In definitiva il display è un ot-
è naturalmente dotato anche matica è stata molto conte- scie lasciate dagli oggetti in timo prodotto a 360°: grande,
di un hub Usb, peccato che nuta, segno del buon lavoro movimento veloce sono molto molto risoluto e luminoso,
sia solo 2.0. Manca invece to- di regolazione in fabbrica. Il contenute e non hanno alcuna gamut estremamente esteso,
talmente la sezione audio: il gamut è veramente notevole dominante cromatica. Con il ottime prestazioni cromatiche
display offre unicamente il per la sua estensione e anche test della scacchiera in movi- globali. Il monitor è perfetta-
passaggio dei suoni per cuf- il ΔE è ottimo: quello medio mento abbiamo ottenuto i val- mente adatto ai gamer e agli
fie e microfono. In alternati- è pari a 1, quello massimo ar- ori 262 per Mcr e 3,8 ms per appassionati di fotoritocco e
va al menu Osd del monitor riva solo 2. Peccato per la cos- Persistence. Durante questa di cinema. Peccato solo per il
è possibile installare l’app tanza della luminosità, non prova abbiamo notato che con prezzo, decisamente non per
Gaming Osd 2.0, che in una all’altezza delle altre prestazi- la funzione Mprt Sync attivata tutte le tasche. •

LEGGE & BIT
Di Andrea Monti
Ora è possibile opporsi al telemarketing

anche via mobile. In teoria
Finalmente è arrivata la possibilità di includere il numero del cellulare nel “Registro delle opposizioni”
e bloccare il telemarketing selvaggio. La notizia è buona, ma c’è poco da essere ottimisti.
L
o scorso gennaio 2022 è quelle carpite illegalmente essere infastidita da telefonate
stata emanata la norma tramite moduli precompilati che arrivano spesso nei mo-
che consente di inserire quando si acquistano beni a menti meno opportuni. In con-
il proprio numero di cel- rate o linee telefoniche. clusione, quindi, gli eventuali
lulare nel “Registro del- Questo taglio piatto dei con- fastidi causati a un numero ri-
le opposizioni”, cioè un elenco sensi crea l’effetto paradossale stretto di persone sono un costo
che gli operatori di telemarket- che chi, in realtà, voleva rice- accettabile per avere in cambio
ing sono obbligati a consultare vere delle informazioni dovrà un vantaggio notevole: quello
prima di avviare una campagna ricominciare tutto da capo e della tranquillità.
di vendita diretta. Per garanti- attivarsi in prima persona per “Nessun piano resiste al con-
re l’efficacia dell’iscrizione, la raggiungere l’azienda che, or- tatto con la battaglia” diceva il
legge prevede che dal momento mai, non può più nemmeno generale von Moltke. Dunque,
nel quale il numero è inserito dirgli “buongiorno”. come sempre accade quando si
nel “database non disturbare” Certo, si può osservare che passa dalla teoria alla pratica,
vengono automaticamente re- chi vuole continuare a riceve- la funzione anti-disturbo del
vocati tutti i consensi prestati re comunicazioni è libero di Registro delle opposizioni sarà
per ricevere informazioni com- non iscriversi nel Registro. E fortemente condizionata dal
merciali. La revoca opera sia si può anche aggiungere che, modo in cui operano le aziende
per le autorizzazioni rilascia- tutto sommato, la maggior produttrici e quelle che forni-
te consapevolmente, sia per parte delle persone non vuole scono telemarketing.

LEGGE&BIT RUBRICHE
In uno scenario ideale, un’a- l’agenzia ha operato in modo la Corte europea dei diritti
zienda seria si rivolge a un autonomo e in violazione delle umani con la famosa senten-
fornitore di servizi di tele- clausole contrattuali che im- za Engel, si può sintetizzare
marketing altrettanto serio pongono il rispetto della legge. in questi termini: la materia
il quale, prima di avviare la Di conseguenza, abbiamo im- penale, quella dei crimini, ri-
raffica di telefonate consulta mediatamente interrotto qual- chiede processi molto rigorosi
il Registro, “pulisce” la lista di siasi rapporto con il soggetto e il rispetto del diritto di dife-
numeri che intende utilizzare in questione”. Come nel caso sa. La materia amministrativa,
e poi procede. Molti operato- dell’Idra di Lerna, tuttavia, per nella quale si applicano essen-
ri del settore seguono questa un’agenzia che scompare, altre zialmente soltanto “multe” o
linea di comportamento, ma due ne spuntano e, a differenza divieti, non richiede altrettanta
soffrono della spregiudicatez- del mostro mitologico, non si attenzione. Quando, però, le
za dei concorrenti (e dei loro arriverà mai a colpire la testa sanzioni amministrative sono
committenti) che non sono immortale cioè – fuor di me- molto pesanti, al di là della
altrettanto rispettosi. tafora – il cuore dello spam qualificazione giuridica cam-
L’esperienza derivante dal telefonico biano veste e diventano, dice
Registro delle opposizioni Certo, anche in questi casi ci la Corte, “materia penale” e
per i numeri di telefonia fis- sono dei rimedi formali, e se dovrebbero quindi essere ap-
sa ha evidenziato alcuni dei pure il fornitore non è sottopo- plicate con regole più rigorose.
metodi utilizzati per eludere sto alla legge italiana o a quella L’effetto pratico è che quanto
il divieto di usare i Il tema delle sanzioni comunitaria, le più una sanzione ammini-
numeri inseriti nel autorità potreb- strativa è “pesante” tanto più
database.
è un altro aspetto di bero “prenderse- è attaccabile sulla base della
Il più banale, quel- grande vulnerabilità la” con l’azienda sua appartenenza alla “mate-
lo che non richiede del sistema antispam che ha conferito ria penale”. Paradossalmente,
particolari spiega- (anche) telefonico l’incarico. Mol- dunque, avrebbe più senso ap-
zioni, è utilizzare to facile a dirsi, plicare sanzioni non eccessive,
un fornitore di servizi di tele- molto meno a farsi. in modo da evitare che l’azien-
marketing non italiano il quale Anche rivolgendosi alla magi- da possa invocare a proprio
“misteriosamente” ha già un stratura o alle autorità indipen- favore la sentenza Engel. Così
elenco di numeri nazionali da denti – quella per le comuni- facendo, tuttavia, sarebbero
chiamare. “Vai a capire come cazioni, per la concorrenza e il privilegiati quei soggetti che,
se li è procurati o da chi li ha mercato e per la protezione dei avendo maggiori disponibilità
ricevuti. Noi – dicono le azien- dati personali – la probabilità economiche, possono permet-
de colte con le mani nel sacco o, di un intervento è alquanto re- tersi di continuare a pagare
meglio, con le dita sulla tastie- mota. È vero che ci sono state “piccole” multe perché i gua-
ra – non ne sappiamo niente!” sanzioni anche molto pesanti dagni derivanti dallo spam te-
Un altro sistema per praticare a danno di aziende italiane re- lefonico sono molto maggiori.
la plausible deniability o, detto sponsabili di avere violato la L’argomento è complesso e ri-
in italiano lo “scaricabarile”, è normativa sul trattamento dei chiederebbe di essere appro-
lo sfruttamento di una rete di dati personali ma sono poche e fondito ulteriormente. Nell’im-
vendita. L’azienda che ha una hanno un valore più deterrente mediato, però, il consiglio è di
rete di distributori, punti di che effettivo. Parafrasando il non affidarsi semplicemente
presenza o partner lascia liberi detto cinese (ma anche latino), all’iscrizione del proprio nu-
questi componenti della pro- colpirne uno, non educa gli al- mero nel registro, ma di reagire
pria struttura commerciale di tri cento. ogni volta che il numero viene
operare in autonomia, anche Il tema delle sanzioni è un altro usato indebitamente segnalan-
se, sulla carta, sono obbligati aspetto di grande vulnerabilità do la violazione dei propri dati
a rispettare tutta una serie di del sistema antispam (anche) personali e l’uso di pratiche
vincoli, inclusi quelli sull’uso telefonico perché sono talmen- commerciali scorrette. Un nu-
e abuso dei numeri telefonici. te afflittive da trasformarsi in mero elevato di reclami può
Fino a quando la macchina del- vere e proprie sanzioni penali, saturare la capacità di rispo-
lo spam telefonico funziona, che andrebbero assoggettate sta dell’operatore scorretto ed
tutto bene. Quando qualche a regole diverse da quelle esporlo a un numero elevato
fastidioso cliente si lamenta previste per i procedimenti di sanzioni, costringendolo a
con le autorità arriva subito la amministrativi. desistere. Se non era immortale
comunicazione: “siamo estra- La questione giuridica è molto l’Idra, non lo sono nemmeno i
nei a questa vicenda perché complessa, ma, come ha fatto signori dello spam. •

LIBRI DEL MESE
Di Federico Vergari
Il nuovo sogno
americano
Come l’intelligenza artificiale
cambierà il mondo
E
d eccoci puntuali - dire-
te voi – con la recensione
dell’ennesimo libro sull’in-
telligenza artificiale. E in-
vece no. O meglio: avete
ragione in parte. “Il nuovo
sogno americano” è sì l’en-
nesimo libro sull’intelligenza artifi-
ciale, ma tra le sue pagine nascon-
de anche tanto altro. Dietro quel
“nuovo sogno” c’è davvero una dell’istruzione e prima ancora la di scienziato costretto a emigrare
novità, una speranza, una luce – in nostra quotidianità assumeranno nelle zone più ricche dell’Ame-
fondo al tunnel dell’inadeguatezza un volto diverso: imparando a ge- rica, esplorando l’incredibile e
dei tempi che stiamo vivendo – da stire algoritmi e modelli informa- a tratti spaventoso mondo delle
raggiungere e far nostra. tici, vivremo in una nuova realtà. intelligenze artificiali. Ne sotto-
Nei prossimi vent’anni le intel- Kevin Scott, luminare del “ma- linea l’enorme potere, analizza i
ligenze artificiali stravolgeranno chine learning”, ripensa il sogno problemi etici presentati dalla cre-
ogni campo dell’esperienza uma- americano alla luce delle ultimis- scente indipendenza dei computer
na. I settori del lavoro, i parametri sime scoperte della Silicon Valley. e non nasconde rischi e pericoli
Se il suo nome vi dice qualcosa che presto dovremo affrontare.
è probabile che abbiate ragione Ma soprattutto mentre racconta
perché il Signor Scott è stato una e ricorda ci spiega anche come
testa pensante di LinkedIn e dopo l’IA abbia in sé il potenziale per
l’acquisizione dell’azienda da par- diventare un’opportunità in ogni
te di Microsoft è anche divenuto campo, dall’agricoltura all’indu-
un leader del board del colosso stria, dall’informatica al mondo
di Redmond. dei social: un’opportunità che, in-
Ma perché sogno americano? E tendiamoci, se sapremo sfruttarla
perché nuovo? In un percorso au- non solo permetterà al sogno ame-
tobiografico che si apre con la sua ricano di continuare a vivere, ma
infanzia nelle sterminate, abbando- aiuterà l’umanità a risolvere alcuni
nate terre del Sud, Scott ripercorre dei suoi problemi più pressanti.
la sua brillante e insolita carriera Insomma Scott ci mette davanti a
un bivio: la storia dell’uomo che
si fa da solo e raggiunge ogni suc-
cesso (reinterpretandola in chiave
Autore moderna, post anni zero) e la storia
dell’uomo che di fronte all’IA si
Kevin Scott lascia sedurre per poi soccombere.
Editore La scelta come sempre è nelle
Harper Collins nostre mani e lì in quel bivio la
domanda, che poi è anche la ci-
Pagine 416 tazione di una storica campagna
Prezzo 22 euro pubblicitaria Microsoft, è chiara:
dove vuoi andare oggi?

LIBRI DEL MESE RUBRICHE
La filosofia dei social network

Come la consapevolezza può aiutarci a trovare confronti. I social infatti, lun-
gi dall’essere un luogo dove
l’equilibrio in una vita iperconnessa la mente e i sensi vengono
addormentati e dove si in-
È
capitato a tutti (e capita scrittura del suo libro. L’au- coraggia un dialogo urlato
sempre più spesso) di trice, che scopriamo in quarta e distruttivo, dovrebbero
avvertire un senso di di copertina ha utilizzato lo essere vissuti come un’oc-
pesantezza dopo aver yoga per cambiare (in me- casione preziosa per dare
passato ore sulla rete. glio) il suo rapporto con la nuovo valore alle relazioni
E capita anche di avere la tecnologia, ci guida con un te- fra gli esseri umani. E così
sensazione che il nostro sto che si fa un po’ manuale e intrecciando filosofia, scienze
tempo venga consumato e un po’ eserciziario alla ricerca sociali, psicologia e tecnolo-
disperso dall’utilizzo dello di un centro di gravità a cui gia, Giulia Moscatello ci mo-
smartphone. Ma è normale affidare le nostre vite sempre stra come riscoprire in modo
Autore
e inevitabile sentirsi così? più iperconnesse. divertente il piacere di stare
Giulia Moscatello Sono questi gli effetti col- Ma attenzione! Non pensa- online, concependo Internet
Editore laterali della nostra vita te di trovarvi tra le mani un come uno spazio di libertà,
Edizioni l’Età online? E soprattutto: in pamphlet indignato, intento di confronto e di conoscen-
questa società dove tutti sia- a generare sconforto o pau- za. Praticamente l’autrice ci
dell’Acquario mo iperconnessi, è ancora ra nei confronti dei social mette dentro una macchina
Pagine 204 possibile costruire rapporti network. Al contrario: lo del tempo e ci porta indietro
Prezzo 16 euro genuini con le persone che scopo del libro è quello di a quando Internet e il Web
ci circondano? suscitare una nuova consa- erano proprio questo: libertà,
Parte da queste domande pevolezza, promuovendo un conoscenza e facilità di con-
Giulia Moscatello nella atteggiamento attivo nei loro fronto con gli altri.
Bufale, fake news, rumors e post-verità

Discipline a confronto e la ricerca delle risposte alle appaiono simili le riflessioni
domande che avremo. sulle ricadute dei risultati nei
D
obbiamo prevedere In questo senso cercano di diversi campi della ricerca,
che da qui ai pros- aiutarci ad analizzare il nuo- soprattutto se applicate alla
simi anni ci sarà un vo mondo Antonio Maria grande responsabilità della
constante aumento Orecchia e Damiano G. Pre- costruzione e dell’indirizzo
di libri sul tema delle atoni che curano un saggio dell’opinione pubblica.
notizie, del loro diffondersi edito da Mimesis dal titolo In tal senso il libro rappre-
(anche del come si diffondo- cristallino e impossibile da senta un contributo impor-
no) e sulla comprensione del- mal interpretare: Bufale, fa- tante al ricco e stimolante
la loro autenticità. La linea di ke news, rumors e post-verità. dibattito in corso sul tema,
confine tra bufala e verità è Discipline a confronto. con l’ambizione di superare
del resto sempre più sottile Il dibattito sulle fake news e la tradizionale rigida divi- Autori
e di conseguenza il rischio sulla post-verità si è imposto sione dei “saperi” scientifici
di cadere in errore aumen- negli ultimi anni sui mezzi e umanistici e di valorizza- Antonio Maria Orecchia,
ta in maniera direttamente di informazione e come ben re il dialogo e l’incontro di Damiano G. Preatoni
proporzionale all’ambiguità sappiamo ha coinvolto anche sensibilità diverse perché Editore
della notizia stessa. Oltre a il mondo della ricerca scien- l’indecifrabilità della realtà
scegliere quindi di chi fidarsi tifica in vari ambiti. Questo (e della verità) sarà sempre
Mimesis
(e perché) in futuro dovremo volume mostra come, a fron- più trasversale e meno set- Pagine 334
imparare anche a quali testi te delle differenti metodo- toriale. In altre parole sarà Prezzo 25 euro
affidare la nostra formazione logie di approccio e studio, la sfida del futuro.

HOWTO
Di Dario Orlandi; hanno collaborato Alfonso Maruccia e Salvatore Di Carlo
SISTEMI OPERATIVI
applicazioni che si ottiene gruppo di comandi Riquadro
WINDOWS premendo il tasto Windows di anteprima. Qui, tra le altre
e digitando “PowerToys” nella cose, si può anche abilitare o
1 Anteprime
per i file Svg
barra di ricerca. Nel riquadro
del programma bisogna fare
clic su Installa, quindi seguire
disabilitare l’anteprima dei fi-
le in formato Pdf, nonché di
quelli Markdown (con esten-
Per impostazione predefinita il processo che in pochi secon- sione .md) e G Code (.gcode). È
di sistema, in Windows 10 le di attiverà l’applicativo ren- importante ricordare che, per
anteprime dei file nel forma- dendo di fatto le anteprime far sì che tutte le operazioni di
to Svg, legato alle immagini di file Svg già visibili senza abilitazione o disabilitazione
vettoriali, non vengono visua- ulteriori passaggi. abbiano effetto, bisogna poi
lizzate. Questo può essere fru- Tutto merito di una specifica riavviare il Pc.
strante per chi utilizza spesso opzione del programma, Abi-
questo formato di immagine. lita anteprima SVG (.svg), che WINDOWS
L’ostacolo non è però insor- risulta attiva per impostazione
montabile, ma si supera fa-
cilmente in pochi passi. Basta
installare PowerToys, l’applica-
predefinita. Se invece si voglio-
no nuovamente nascondere le
anteprime dei file Svg, occorre
2 Installare
e disintallare
tivo che raccoglie una serie di disattivare l’opzione citata: per i caratteri
utility Windows molto inte- individuarla bisogna aprire
ressanti. Il software è disponi- l’interfaccia di configurazio- I font offrono ai documenti
bile gratuitamente attraverso ne di PowerToys, andare nella quella componente di ori-
il Microsoft Store, facilmente sezione Componenti aggiunti- ginalità che molti cercano
individuabile nell’elenco delle vi di Esplora file e accedere al per distinguersi dalla massa.
1
HOWTO RUBRICHE
2
nella cartella (tipicamente
la sottodirectory Fonts del-
la cartella Windows) in cui
si trovano i tipi di caratte-
ri già presenti nel sistema,
rendendo il nuovo carattere
disponibile per l’utilizzo. Per
disinstallare invece un font
Se si vuole andare oltre la il nuovo font che si intende del quale non si ha più biso-
selezione predefinita dei installare, basta raggiun- gno, i passi da seguire sono
sistemi Windows, il Web gerlo con l’interfaccia di altrettanto semplici.
offre innumerevoli famiglie Esplora Risorse, selezio- Bisogna aprire l’app Imposta-
di caratteri alternativi che narlo e lanciarlo mediante zioni, accessibile dal menu
possono essere scaricate doppio clic. Il sistema apri- che si apre con un clic destro
e installate in modo age- rà una finestra in cui sarà del mouse sul pulsante Start
vole. I formati supportati mostrata un’anteprima dei o con la combinazione di ta-
includono TrueType (.ttf), caratteri visualizzati con il sti Windows+I. Nella finestra
OpenType (.otf), True- font selezionato. Per avvia- principale bisogna scegliere
Type Collection (.ttc), e re l’installazione, basta un prima Personalizzazione e poi
PostScript di tipo 1 (.pfb clic sul pulsante Installa: Caratteri: nella vetrina che
e .pfm). Dopo aver indivi- l’operazione sposterà in mostrerà i caratteri installati
duato e scaricato su disco automatico il file del font basta selezionare il font che
da rimuovere e poi fare clic
su Disinstalla.
MACOS
3 unRinominare
disco
Gli utenti di Windows sono
abituati a modificare i nomi
delle unità disco in manie-
ra estremamente semplice:
basta aprire Esplora file, se-
lezionare il disco da rinomi-
nare, premere F2 e digitare
il nuovo nome. Nel caso di
macOS l’operazione non è
sempre altrettanto sempli-
ce e immediata, ma con un

RUBRICHE HOWTO
WINDOWS
Attivare la funzione WakeOnLan
L a funzione WakeOnLan (Wol) permette di accendere

un Pc inviando un comando da un altro dispositivo
collegato in rete. Ciò avviene per mezzo di un pacchetto
con il messaggio di “sveglia”, che deve contenere
il Mac Address (o indirizzo fisico) del Pc da accendere. Per
recuperare l’indirizzo fisico di un Pc si può fare clic sul pulsante
Windows, andare in Sistema Windows/Prompt dei comandi,
digitare ipconfig /all e confermare con Invio. Dopo essersi
appuntati l’indirizzo, verificate che l’opzione Wol sia abilitata
nel Bios. Per accedere al Bios, riavviate il Pc e premete un
tasto durante il boot, seguendo le indicazioni sul monitor.
A
Solitamente l’opzione è disponibile nel menu Power, ma la sua
collocazione varia a seconda della marca e del modello della
scheda madre. Occorre poi verificare che Wol sia attivo anche
nel driver della scheda di rete del Pc; ecco come procedere.
In Windows 10, richiamate il menu di sistema con Windows+X
e scegliete Gestione dispositivi. Nella finestra principale presenti le voci Wake-On-Lan Capabilities e Attiva su pattern
individuate il gruppo Schede di rete e selezionate la voce match, anch’esse dovranno essere impostate come Attivata.
relativa alla scheda Ethernet (figura A). Fate clic con il tasto Nella scheda Risparmio energia bisognerà poi attivare le opzioni
destro del mouse sulla voce selezionata e scegliete Proprietà. Consenti al dispositivo di riattivare il computer e Consenti
Nella scheda Avanzate (figura B) scorrete il gruppo Proprietà solo a Magic Packet di riattivare il computer (figura C), quindi
fino a trovare la voce Attiva su pacchetto Magic: selezionatela e confermare con OK e chiudere Gestione dispositivi. Ora potete
assicuratevi che la relativa opzione Valore sia Attivata. Se sono abilitare il dispositivo che dovrà accendere il Pc. Se avete uno
smartphone Android, da Play Store installate l’app Wake On Lan
e, una volta connessi alla stessa rete del Pc, fate tap su + per
aggiungere dispositivi tra quelli individuati o andate su Inserisci
manualmente e aggiungete il riferimento al Pc riportando
l’indirizzo fisico (Mac) avevate salvato in precedenza (figura D).
Nella schermata Dispositivi, fate tap sulla voce riferita al Pc, che
prontamente, come desiderato, si accenderà (figura E). Con
un iPhone si può procedere in modo analogo, installando per
esempio l’app Wolow.
C D E
HOWTO RUBRICHE
po’ di buona volontà si può

comunque ottenere un risul-
tato analogo. Dalla scrivania
del computer si può aprire il
menu superiore e fare clic su
Vai/Utility, oppure utilizza-
re la scorciatoia da tastiera
Command+Maiusc+U. Nella
finestra che si apre bisogna
poi fare doppio clic su Uti-
lity Disco, che apre lo stru-
mento di sistema dedicato
alla gestione delle memo-
rie di massa e dei volumi.
L’elenco ad albero lungo il
margine sinistro della fine-
stra mostra la struttura dei
dischi e dei volumi: basta
selezionare l’elemento che
si vuole modificare, fare clic
destro e selezionare Rinomi-
na nel menu contestuale. Il
nome del disco, nella parte
destra della finestra, verrà
evidenziato con uno sfondo
azzurro, e si potrà modifi-
care la stringa come si pre-
ferisce. Per salvare il nuovo
nome basta premere Invio,
ed eventualmente chiudere
e poi riaprire il tool.
In realtà, passare dal menu
contestuale non è neppure
necessario: dopo aver sele-
zionato l’elemento desidera-
to nel menu di sinistra basta
spostare il cursore sul nome,
nella parte destra della fine-
stra, e fare clic per attivare la
modalità di modifica. Alcuni
elementi sono modificabili
direttamente dal Finder: bi-
sogna aprire una finestra del
file manager, raggiungere la
radice del file system e mo-
dificare il nome del disco o
dei dischi visualizzati.
LINUX
4 leMisurare
prestazioni
del processore
L’ambiente Windows offre
una grande varietà di stru-
3
menti di benchmarking, utili
per misurare e confrontare
le prestazioni del processo-
re e degli altri componenti

RUBRICHE HOWTO
hardware del computer, ma
4 anche per mettere sotto stress

un computer alla ricerca di
eventuali problemi nella sua
configurazione. L’offerta per
l’ambiente Linux non è altret-
tanto vasta, ma sapendo cosa
cercare si possono comunque
trovare diversi tool degni
di nota.
Uno dei più interessanti è la
versione Linux di Geekbench,
un benchmark piuttosto noto,
pensato e realizzato per met-
tere a confronto (per quanto
possibile) le prestazioni e le
caratteristiche delle architet-
ture hardware più varie; si
tratta, quindi, di un proget-
to cross plaftorm disponibile
per moltissime piattaforme,
desktop e anche mobile. Per
scaricare la versione Linux
(abbiamo condotto i nostri
test in Ubuntu, ma la pro-
cedura è analoga in tutte
le principali distribuzioni)
bisogna aprire una finestra
del terminale (per esempio
sfruttando la scorciatoia da
tastiera Ctrl+Alt+T) e digitare
il comando seguente:
wget https://cdn.
geekbench.com/
Geekbench-5.4.4-Linux.
tar.gz
la stringa deve comprende-

re, purtroppo, l’indicazione
della versione del software
da scaricare; potrebbe quin-
di essere utile una verifica
sull’ultima versione dispo-
nibile raggiungendo la pa-
gina www.geekbench.com/
download/linux. Dopo aver
completato lo scaricamento
bisogna scompattare l’archi-
vio con il comando tar xvf
Geekbench-5.*, entrare nella
nuova cartella con il comando
cd e poi lanciare il software
con la stringa di comando
./geekbench5; il software ini-
zierà la sua analisi e pubbli-
cherà i risultati nel giro di
qualche minuto. Per consul-
tarli bisogna aprire l’indirizzo
Web mostrato nel terminale
alla fine dell’esecuzione.

APPLICAZIONI
WORD
Integrare
1 una slide
di PowerPoint
All’interno di Word si può in-
tegrare un file PowerPoint, in
modo da ottenere in un docu-
mento un riferimento esterno
che richiami il contenuto di una
presentazione. L’integrazione
può avvenire mediante due stra-
de diverse, collegamento (link) o
incorporamento (embed). In un
documento si può collegare un
oggetto esterno a esso, in mo-
do che, richiamando il primo, il
controllo passi totalmente all’og-
getto: nel documento non viene
memorizzata alcuna informazio-
ne tratta dall’oggetto esterno,
che viene attivato come accade
per un clic su un link che apre un
elemento esterno all’ambiente.
Questa modalità è vantaggiosa
se l’oggetto collegato ha dimen-
sioni notevoli, così da non appe-
santire quelle del documento.
Ha però lo svantaggio di dipen-
dere dalla posizione dell’ogget-
to: se si dovesse spostare il file in
un’altra cartella, il collegamento
si perderebbe e dovrebbe essere
ripristinato. In alternativa, l’og-
getto può essere incorporato nel
documento in modo da diven-
tare parte integrante di esso: nel
caso in cui la posizione dell’og-
getto dovesse cambiare, non
ci sarebbero problemi. Oltre a
eventuali problematiche legate
alla dimensione, bisogna consi-
derare che l’oggetto incorporato
1
RUBRICHE HOWTO
PHOTOSHOP
Ripristinare le finestre di dialogo
A
dobe Photoshop non è un programma semplice. Lo
dimostra anche la presenza di numerosi box di avviso e
finestre di dialogo, mostrate per assicurarsi che l’utente
sia consapevole delle eventuali conseguenze di alcune
scelte che sta per compiere (figura A). In realtà i messaggi di
questo tipo sono talmente tanti che può capitare di confondersi
tra gli avvisi davvero importanti e quelli meno decisivi. Ci sono
per esempio messaggi legati a comandi che, se fossero applicati
al progetto al quale si sta lavorando, potrebbero generare
conseguenze indesiderate tali da pregiudicare il lavoro fatto
fino a quel momento. Viceversa, altri sono collegati a funzioni
la cui applicazione non comporterebbe alcuna conseguenza
A
irreversibile, e che quindi possono essere trascurati.
In tutto questo, l’utente subisce un’esposizione massiccia ad
avvisi di ogni genere, per cui può capitare che decida d’istinto
di attivare l’opzione Non mostrare più, scegliendo di fatto
di interrompere la visualizzazione delle finestre di dialogo la possibilità di farlo: ecco come. Se siete in ambiente Windows,
(figura B), sia di quelle con messaggi di minima importanza, raggiungete il menu Modifica, scegliete la voce Preferenze
sia di quelle con indicazioni effettivamente più utili, soprattutto (figura C) e poi Generali (figura D). Nella finestra che appare a
per un utente alle prime armi. Quando una disattenzione porterà video, fate clic sul pulsante Ripristina tutte le finestre di dialogo
inevitabilmente a conseguenze indesiderate, si potrebbe voler di avvertenza (figura E), quindi confermate con un clic su OK. Le
ripristinare questo tipo di avvisi. Photoshop offre, naturalmente, finestre di dialogo torneranno a farvi compagnia.
B C
D E
HOWTO RUBRICHE
diventa un’entità autonoma ri-

spetto a quello originale: se il file
originale venisse aggiornato, la
modifica non si ripercuotereb-
be sul documento incorporato,
nel quale continuerebbe a esse-
re presente la copia generata al
momento dell’incorporamento.
Una volta chiariti i dettagli te-
2
orici, vediamo come procedere
per integrare una presentazio-
ne PowerPoint all’interno di un
documento Word. Selezionate
l’icona della presentazione e una modalità statica da usare selezionare tutte le celle che si
copiatela negli appunti con la per piccoli insiemi di dati, dove, intendono riempire con la nuo-
scorciatoia da tastiera Ctrl+C (o variando la colonna verticale, va tabella quindi accedere alla
scegliete Copia nel menu conte- quella orizzontale non cambia. barra della formula ed eseguirla
stuale). Aprite poi il documento Ecco come procedere. Eviden- nuovamente attraverso la com-
e posizionatevi con il cursore ziate l’area di cui volete cam- binazione Ctrl+Maiusc+Invio.
nel punto esatto in cui volete biare la disposizione e copiate i Modificando i dati della prima
aggiungere la presentazione. dati con la scorciatoia da tastiera tabella, quella usata come sor-
Nel gruppo Home/Appunti del- Ctrl+C, quindi fate clic destro gente per la trasposizione, si mo-
la barra multifunzione fate clic sulla cella vuota dove trasferire dificheranno anche i dati della
sulla freccia sotto il comando la selezione e attivate Incolla spe- tabella trasposta, cosa che con
Incolla, quindi scegliete Incolla ciale nella sezione Opzioni incolla; la trasposizione statica invece
speciale. Nella nuova finestra, quindi scegliete Trasponi e poi non accade.
selezionate la voce Presentazione confermate su Ok. Un’altra modalità di traspo-
di Microsoft PowerPoint Oggetto Alternativamente, si possono sizione prevede l’utilizzo dei
nella sezione Come; scegliete trasporre i dati dinamicamen- riferimenti diretti. Fate clic su
Incolla link se volete collegare te: in questo caso, cambiando una cella vuota e digitate un
la presentazione, altrimenti In- i dati in una colonna o in una riferimento insieme alla prima
colla per incorporarla, quindi riga, gli stessi cambieranno cella che si intende trasporre,
confermate con Ok. anche nella colonna o riga tra- ad esempio sdE7. Nella cella
sposta. Selezionate una cella immediatamente sotto scrive-
EXCEL e poi trascinate il mouse per te lo stesso prefisso e l’indica-
evidenziare un gruppo di celle zione della cella posta sotto a
2 Trasporre
i dati da righe
corrispondenti, digitate la fun-
zione =MATR.TRASPOSTA( nel-
la barra della formula, quindi
quella da trasporre, cioè sdE8.
Poi evidenziate le due celle ap-
pena modificate e selezionate
a colonne e viceversa evidenziate i dati della tabella Sostituisci nel menu Trova; nella
da trasporre e confermate fa- casella Trova digitate il riferi-
Excel permette di passare facil- cendo clic sulla combinazione mento usato e in Sostituisci, il
mente da una disposizione dei Ctrl+Maiusc+Invio: la tabella carattere =, quindi confermate
dati in verticale a una orizzonta- apparirà trasposta nell’area evi- con Sostituisci tutto. Appariran-
le, o viceversa. I diversi metodi denziata. Se la trasposizione non no i dati delle prime due celle
di trasposizione comprendono ha interessato tutti i dati, basta della tabella.

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