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Galileo - Goldoni e Beccaria
Galileo - Goldoni e Beccaria
- 1564 nasce a Pisa, iniziò nel 1580 a studiare medicina presso l'Università della sua
città, prima di scegliere nel 1583 di specializzarsi in matematica;
- A fargli da insegnante fu Ostilio Ricci, che riteneva che la matematica fosse una
scienza non astratta, ma utile per risolvere i problemi pratici;
- Fino al 1585 Galileo rimase a Pisa dove studiò anche fisica e dove fece la sua
prima scoperta;
- Dal 1589 insegnò a Pisa e nel 1592 venne chiamato presso l'università di Padova
dove fu docente fino al 1610;
- Nello studio di Padova Galileo creò una piccola officina nella quale eseguiva
esperimenti e fabbricava strumenti che vendeva per arrotondare lo stipendio: qui
inventò nel 1593 la macchina per portare l'acqua a livelli più alti, che fu utilizzata a
Venezia;
- Nel 1604 apparve nei cieli europei una supernova. Si dice che Galileo ne approfittò
per costruire e perfezionare tra 1604 e 1609 il cannocchiale, strumento inventato in
Olanda, usato da Galileo per la prima volta per osservare le stelle;
- Nel 1611 la Chiesa e il Sant'Uffizio iniziarono a prestare attenzione alle opere di
Galileo. Per questo e per il peso accademico dei docenti Gesuiti del Collegio
romano, il matematico pisano si recò nel marzo 1611 a Roma, dove fu accolto da
papa Paolo IV e dove fu iscritto all'Accademia dei Lincei;
- Nel 1614 a Firenze il frate Tommaso Caccini lanciò contro i matematici moderni, e
in particolare contro Galileo, l'accusa di contraddire le Sacre Scritture con le loro
concezioni astronomiche ispirate alle teorie copernicane;
- Galileo Galilei aveva aderito infatti alle teorie di Keplero (sui movimenti dei pianeti)
e alla teoria eliocentrica dall’astronomo Niccolò Copernico;
- Il clima iniziava a farsi teso per i sostenitori di queste teorie e nel 1616 i teologi della
Chiesa di Roma affermarono che le idee copernicane erano eretiche perché
contraddicevano i passi delle Sacre Scritture e le opinioni dei Padri della Chiesa;
- Galileo espresse il suo pensiero in una serie di lettere scritte tra 1613 e 1616,
chiamate Lettere copernicane, e nel Saggiatore opera del 1623 dedicata allo studio
delle comete;
- In queste due opere Galileo si occupò di spiegare come la Bibbia avesse carattere
morale e salvifico e non scientifico e si preoccupò di chiarire l'approccio che si
doveva avere nelle scienze;
- Le discussioni di carattere scientifico dovevano basarsi sulla creazione di un'ipotesi
che nasceva dalla teoria e che trovava conferma nell'osservazione diretta della
realtà naturale;
- Nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, opera di trattatistica scientifica
composta tra 1624 e 1630, Galileo confutò le teorie del sistema tolemaico-
aristotelico - secondo il quale la Terra era ferma al centro dell'universo con i pianeti
che le giravano intorno - a favore del sistema copernicano basato sulla teoria
eliocentrica;
- Il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo ricevette molti elogi, ma sin da
subito si diffusero le voci di una proibizione del libro da parte della Chiesa di Roma;
- Nel 1633 arrivò la chiamata dell'inquisizione e iniziò il processo durante il quale
Galileo provò a spiegare, senza riuscirvi, le sue ragioni alla Chiesa.
- Il 22 giugno dello stesso anno compì un'abiura delle sue teorie, con la quale
sconfessava le scoperte fatte e la teoria copernicana, venendo condannato all'esilio
ad Arcetri;
- Nel 1638 fu pubblicato nei Paesi Bassi il trattato chiamato Discorsi e dimostrazioni
matematiche intorno a due nuove scienze, l'opera galileiana più importante.
- Galileo morì nel 1642.
Il Saggiatore
- È un trattato di Galileo Galilei pubblicato nel 1624 in cui, rispondendo alle critiche di
un avversario in merito alla comparsa in cielo di alcune comete nel 1618, lo
scienziato espone i punti fondamentali del suo metodo di ricerca;
- il Saggiatore si caratterizza per la carica esaltante con cui le tesi di Grassi sono
smontate e derise una per una. Dall’altro, Galileo sa esporre, in un linguaggio
chiaro e spontaneo, immediato ma esattissimo, i punti irrinunciabili di un moderno
metodo scientifico;
- L’impostazione è chiara sin dal titolo: il “saggiatore” è una bilancetta di precisione
usata dagli orafi, e si contrappone per principio alla rozza e semplicistica “libra” di
Grassi;
- Se la tesi di Galileo sulle comete del 1618 si rivelerà col tempo errata, avrà tuttavia
maggior importanza il procedimento metodologico con cui si arriva ad una ipotesi di
spiegazione dei fatti naturali: non conta il sapere nozionistico basata sui libri, tipico
dell’erudizione di Grassi, ma la verifica empirica dei fatti e delle ipotesi, così che
ogni conquista scientifica non è altro che un punto di partenza per nuove indagini;
- La struttura epistolare del saggio permette poi l’uso di un tono e di uno stile
informali e colloquiali, come se il “maestro” si trovasse a lezione con i suoi studenti,
e confrontasse con loro le proprie idee.
Il Saggiatore, Capitolo VI
- Galileo Galilei nel vi capitolo del "Saggiatore" lancia un appello diretto a Orazio
Grassi e denuncia la sua tesi prive, a suo avviso, di una verifica sperimentale.
Secondo l'autore, come si può leggere nelle prime righe, è sbagliato basarsi sulle
opinioni dei filosofi per spiegare la realtà dei fenomeni. Fare ciò è come se la mente
- utilizzando una metafora - diventa una realtà femminile condannata alla sterilità,
qualora il discorso del marito - cioè dell'autore - non la fecondi;
- Galileo continua con una similitudine, cioè paragona l'Iliade e l'Odissea a libri di
fantasia e successivamente continua a polemizzare, scrivendo metaforicamente
che la filosofia è scritta nell'universo inteso come grandissimo libro il cui linguaggio -
matematico - non è comprensibile se non si dispone dei mezzi necessari, quindi
Galileo contrappone alla filosofia il suo metodo scientifico e il linguaggio ad esso
connesso attraverso cui si può conoscere la realtà dei fenomeni naturali;
- La filosofia, secondo Galilei, è l'immagine di un oscuro labirinto, ma, supponendo
che l'uomo dovesse servirsi dell'intelletto di altri uomini, perché si preferisce la
teoria di Tycho Brahe piuttosto che quelle di Tolomeo e Copernico? Tolomeo è uno
scienziato che elaborò la teoria del sistema geocentrico, un modello astronomico
che pone la Terra al centro dell'Universo. Copernico, invece, elaborò la teoria del
sistema eliocentrico secondo cui la Terra risulta soggetta a diversi movimenti tra i
quali quello di rivoluzione attorno al Sole e di rotazione sul proprio asse;
- In questo caso Galilei sottovaluta erroneamente l'opera dell'astronomo danese, ma
è proprio questo vigore polemico che porta a considerare questo testo il manifesto
della nuova scienza con il metodo sperimentale che si oppone all'oscurità della
filosofia;
- L'uomo, infatti, era assillato da numerosi problemi esistenziali determinati dal senso
di fugacità della vita, perciò di fronte alle mancanze di risposte l'essere umano
sentiva il bisogno di aggrapparsi allo stupore e alla meraviglia, caratteristiche della
cultura barocca che vengono messe in evidenza non solo nel campo poetico,
musicale e architettonico, ma anche nella rivoluzione scientifica portata avanti da
Galileo Galilei dato che i dogmi della Chiesa vennero per la prima volta messi in
discussione.