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CITOSCHELETRO
CITOSCHELETRO
MICROTUBULI
Strutture cilindriche cave con un diametro di circa 24 nm.
Si tratta di un polimero composto da subunità globulari di
TUBULINA.
Le subunità sono organizzate in file longitudinali
(PROTOFILAMENTI) allineati parallelamente.
La circonferenza della parete è composta da 13 subunità.
La tubulina si associa in dimeri formati da due molecole di
tubulina: una tubulina α e una tubulina β.
L’intero protofilamento ha una struttura asimmetrica con una tubulina α ad un’estremità e una
tubulina β all’altra. Le componenti asimmetriche sono tutte orientate nella stessa direzione.
La struttura risulta polarizzata con due estremità diverse tra loro, che si distinguono in estremità
più e estremità meno.
Il centrosoma ha un ruolo centrale nel processo mitotico: quando la cellula si prepara alla
divisione cellulare, i centrioli assumono una posizione reciproca ad angolo retto. Nella fase
S del ciclo cellulare, prima della separazione, si forma un centriolo figlio, orientato
perpendicolarmente a ciascuno dei due centrioli originari, cosicché ciascuna delle nuove
cellule possa essere dotata di una coppia di centrioli.
Nella profase mitotica i due centrosomi, che vengono a crearsi a seguito della duplicazione
dei centrioli, si staccano, viaggiano verso i poli opposti della cellula e iniziano ad assemblare
il fuso mitotico. Il fuso mitotico è una struttura contenente microtubuli che serve a legare i
cromosomi, staccando i cromatidi fratelli e portandoli ai due poli opposti della cellula,
permettendo l'equa distribuzione del corredo cromosomico alle due cellule figlie.
Oltre ad essere coinvolti nella costruzione del fuso, i centrioli sono essenziali nella
formazione delle estroflessioni cellulari microtubulari, come microvilli, ciglia e flagelli.
CIGLIA E FLAGELLI
Si tratta di organelli mobili filamentosi che si proiettano dalla superficie di molte cellule
eucariotiche (le cellule procariotiche presentano cigli e flagelli molti diversi rispetto a quelle
presentate dalle cellule eucariotiche).
FILAMENTI INTERMEDI
Sono filamenti solidi, lisci e non ramificati del
diametro di 10 nm.
Sono strutture intracellulari costituite da una classe
eterogenea di proteine.
L’unità di base di assemblaggio dei filamenti
intermedi è un tetramero formato da due dimeri che
si accostano lateralmente in modo sfalsato: le
estremità le stremità N-terminale e C-terminale sono
orientate in direzioni opposte e antiparallele.
Il meccanismo di polimerizzazione dei filamenti di actina può essere suddiviso in tre fasi:
1. formazione del centro di nucleazione: i primi monomeri di actina si attivano e si
assemblano a dare il microfilamento;
2. crescita esponenziale: la velocità di allungamento del filamento è rapida;
3. steady state: la velocità di associazione di nuovi monomeri al polo positivo
uguaglia quella di disassemblamento al polo negativo. In questa fase è possibile
descrivere il meccanismo di "treadmilling" in cui i monomeri di actina vengono
aggiunti al polo positivo di crescita e, seguendo un flusso di movimento
unidirezionale, percorrono tutta l'estensione del filamento arrivando al polo
negativo.