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Dopo la prima volta degli Stati Generali della Psichedelia in Italia, organizzati a Torino
nel dicembre 2019 dal network di Psy*Co*Re, oggi finalmente il tema, nelle sue varie
sfaccettature e dimensioni, va conquistandosi sempre più spazio nelle librerie, sulle
testate mediatiche e tra le menti d’Italia. A conferma di una prepotente crescita
d’interesse per la ricerca scientifica, le applicazioni terapeutiche e il nuovo paradigma
culturale legato agli psichedelici, ben distante da un certo stigma controculturale del
passato e all’anacronistico proibizionismo che colpisce anche gli enteogeni.
Analogo il messaggio degli interventi snodatisi nei tre giorni successivi: è in forte crescita
l’interesse generale verso queste sostanze e la loro variegata cultura, grazie soprattutto al
traino dei successi in ambito bio-medico e psico-terapeutico. Un aspetto manifestatosi
attraverso la ricca presenza di psichiatri (10), psicoterapeuti (9) e psicologi (14) – a
testimonianza ormai della certezza, non solo tra gli “addetti ai lavori”, che promuovere la
ricerca psichedelica può portare vantaggi sanitari enormi a livello individuale, culturale,
sociale.
Un punto questo dato per scontato da vari relatori i quali, evitando di essere ridondanti,
hanno piuttosto cercato di aggiornarci sui risultati più recenti e/o affrontato questo dato
in modo critico. Piero Cipriano ad esempio, da psichiatra dissidente ha sottolineato la sua
posizione: psichedelici per le persone, non per la diagnosi. Un approccio quindi di
supporto e integrazione delle esperienze avute in stati di coscienza modificati, piuttosto
che medicalizzazione degli stessi, sicuramente condiviso dalla visione presentata da
Mauro D’Alonzo, psichiatra, e degli altri operatori che hanno reso possibile il progetto
Intermedium a Torino.
https://psycorenet.org/resoconto-collaborativo-sgpi20/ 1/3
30/12/2020 Sintesi collaborativa SGPI20 – Psy*Co*Re
Rispetto invece alle indagini scientifiche, alcune stimolanti prospettive sono venute
dall’estero: Alessio Faggioli e Tomàs Pàlenìcek ci hanno aggiornato sugli avanzamenti
della ricerca con ketamina e psilocibina alla
clinica PsyOn di Praga; Marvin Daumichen,
direttore scientifico del MIND Institute di
Berlino, ha esplicitato il percorso che ha
portato al primo trial clinico della
psilocibina nella terapia per la depressione
in Germania; gli ultimi aggiornamenti sulle
attività dell’associazione non-profit
statunitense MAPS sono invece arrivati da
Federico Menapace; Luigi Espasiano, collaboratore con il centro di ricerca psichedelica
dell’Imperial College londinese, è stata una delle voci a chiarire la fenomenologia della
“dissoluzione dell’ego”; Danilo Di Gregorio e Samuel Vessière sono intervenuti
delineando i progetti di ricerca in corso presso la canadese McGill University.
In Italia di fatto la ricerca per ora è limitata a lavori su stati di coscienza modificati e
pratiche respiratorie (degni di nota gli studi di Andrea Zaccaro e Gabriele Penazzi,
ricercatori rispettivamente presso l’Università di Pisa e di Trento), studi teorici e
rielaborazioni di dati. In quest’ultimo ambito non mancano studi di qualità quali quelli
presentati dai ricercatori Giovanni Petri e Tania Re, come anche le indagini in corso
sull’Amanita muscaria, anticipate all’evento dagli autori Alessandro Novazio e Gianluca
Toro. Di fatto anche nell’ambito dell’etnobotanica e della botanica psicoattiva sono emersi
i lavori eccellenti di Luca Pasquali sulla pianta Boophone Distica e di Giuseppe Cazzetta,
pionieristico esploratore degli effetti psicotropi dei licheni.
In tal senso, rimane importante il ruolo della Società Italiana per lo Studio degli Stati di
Coscienza (SISSC), al cui trentennale è stato dedicato il pomeriggio della seconda
giornata. Oltre a ripercorrerne il cammino e fare il punto sui propositi per il futuro, si
sono avuti vari interventi dei soci fondatori della “nuova” SISSC e una conversazione a
tutto campo tra Alessandro Novazio e Gilberto Camilla, presidente fino all’anno scorso, il
quale ha anche raccontato alcuni aneddoti sulle incursioni italiane di pionieri quali Albert
Hofmann, Carl Ruck ed Ernst Jünger. L’attuale presidente, Antonello Colimberti, ha
ribadito il costante impegno della SISSC per ampliare la conoscenza e la divulgazione
scientifica, anticipando anche il ricco indice del numero in uscita di Altrove, la rivista
annuale dell’associazione.
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30/12/2020 Sintesi collaborativa SGPI20 – Psy*Co*Re
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