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Cdi sistemi politici e amministrativi

Approccio morfoologico e spaziale

Sistemi elettorali

Il caso dele elezioni del 2018

Opinione pubblica, temii e opportunitàper i partiti

Le dinaiche delle partecipazione

SISTEMI DEI PARTITI

Numero dei partiti(Duverger 1951)

Sistemi monopartitici( non democratici, non esiste la competizione) – regimi autoritari

Sistemi bipartitici (UK e USA)– alternanza di governo tra i due partiti, elettorato elegge direttamente il
governo, governi stabili, c’è la possibilità di alternanza al goveno modera sia il governo ce l’opposizione,
favoriti dal sistemi elettorale maggioritario ad un turno, la distanza ideologica bassa

Sistemi multipartitici( meno o più di 5 partiti), sono favoriti da Duverger – c’è coalizione, distanza
ideologica alta

Sartori nel 1970

Come contattare i partiti in mondo intelligente

Il numero dei partiti dà informazioni sul grado di frammentazione di un sistema partitico

Il peso strategico

Il potenzial di ricatto – capacità di influenzare

Potenziale di coalizione – il partito è picolo, ma pùo collegare il coalizione

FUNZIONAMENTO di un sistema partitico

Formato dei sistema

Meccanica del sistema – modalità di relazione o competizione fra i partiti, dipede dal polarizzazione
ideologica

Il sistema monoparitico moderato – tra 3 e 5 partiti

Monopartico polarizzato – più di 5 partitia

Partiti antisistemi

Partiti estremisti non vanno mai al governo

I partiti con le ideologie contrarie

Multipartitismo segmentale
Sartori nel 1976

Il caso italiano della prima repubbllica - Il pluralismo polarizzato,

Pizzorno 1993

Il PCI non è ai stato un partito anti-sistema, accordi consociativi(qualche legge va elaborato inseme con
l’opposizione) e scambio di favori tra governo a opposizione

Farneti 1985

Italia come caso di pluralismo centripeto( capacità del cenro di attrare l’opposizione alla sua influenza)

Non necesseriamente il aggioritario favorisce il bipartitismo(UK, USA)

Crescita della frammentazione partitica, quindi aumenta il numero dei partiti

Moderazione ideologica srescente tra i partiti dell’Europa occidentale

Crescita della volatilità elettorale dei partiti

Per capire il sistema partitico, dobbiamo guardare al sistema elettorale

Sistema maggioritario e Sistema proporzionale

Maggioritario:

il territorio è diviso in collegi uninominali, il camdidato che ottiene il maggior numero di voti viene
eletto, il sistema attento alla governabilità decisività

Proporzionale:

il territorio è dviso in collegi obbligatoriamente plurinominali, i partiti devono essere rappresentativi, il


sistema poco trasformativo

MIX: collegi uninominali(voto al candidato) e pluronomianli(voto di lista)

SISTEMI ELETTORALI MAGGIORITARI

Maggioraitri a un turno in collegi uninominali: winner takes all, USA, UK

Maggioritari a doppio turno in collegi uninminali, Francia V Repubblica

Parlamento francese

Presidenziali francesi: al primo turno nessuno dei candidati non ottiene più di 50%, i due candidati con i
voti più grandi vanno al secondo turno

Voto alternativo(sistema australiano), i cittadini possono votare più di una volta

SISTEMI ELETTORALI PROPORZIONALI

Sistemi con voti di lista: gli elettori otano per liste dei candidati e i seggi sono asseganti alle liste di
partito in proporzione al numero di voti che hanno raccolto

Soglie di sbarramento, dimensione dei collegi, grado di voto di preferenza


Voto singolo trasferibile(Malta): simile alla australiana, ma i partiti vanno nominati se passono un certo
sogie

Sistema proporzionale personalizzato con meccanismo di correzione(Germania)

OPINIONE PUBBLICA

Quadro teorico e caso italiano

Teoria dell’issue yield, che considera la competizione partitica conteporanea in termini di competizione
sui temi, sia temi posizionali(positional issues) di tipo ideologio, che temi imperativi(valence issues) che
sono per tutti come sicurezza

Dati

Indagine sugli elettori

Indice di Issue Yield esprime

Gli effetti della condizione dell’economia sulla decisione di voto

Sulla dimensione del disagio economiconojn si coglie una reale differenza tra gli asteuti e chi ha votato
Lega o M5s nè per quato riguarda difficoltà oggettive nè rispetto alle percezioni

Aumenta il disagio economico = aumenta il numero dei non votati alle elezioni, se c’è il livello del
populismo alto

Cambia il livello dell’astensionismo:

anni Novanta – fasce socialmente periferiche, molla principale della disaffezione è l’apatia

anni Duemilla -

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