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NELL'INTERNO: GRANDE FOTOCRONACA SUI

CAMPIONATI MONDIALI Dl AEROMODELLISMO


JÍM M A Ó 44Í
Via Conciliazione, 74 - Como

TŘENI ELETTRICI IN MINIATURA

4900
p u b b lic o
CORTi DI POTENZA D EL C 25

T u t t i q u ? s ti m o t o r i · o n o
c o s tr u i ti c o n c i l i n d r o e
p is to n s in a c c ia i o te m ·
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S O L A R X A l. C a ta lo g o Illu s tra te » L . 125


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V

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Dfstribuzione Esclusiva SOLARIA - Milano

Un modello azionato dal motore B. Em blem i assortiti


38 si é classilicaio P R IM O (12 tipi div.)
(categ. Juniores) C o p p a Rossi - Milano
Magg/o 7955 L 50 l'u n o
M O D E L L IS M O iliche É i a i n i del a e r ·
RIVIST A MENSILE
ANNO XI - VOL VI - NUM. 72
SETTEMBRE 1955
D ir e tt o r e :
ai dia i íi iro o ibera
9 A S TO N E M A R TIN I

Casella Postale 7/120 - N O M E N T A N O


Un primo, un secondo ed un torzo posto
R 0 MA
nella classified a squadre. Scardicchio
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e Fea přímí ex aequo nei Wakefield.
H o l l o : 12 N.rl L. 2.000 - 0 N.rl l . 1.100
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Dlstrlbuzlon«: MESSAGGERIE NAZIONALI Se volete considerazioni, pareri, disquisi- 10,30 alle 14,30, peraltro molto confusa ed
Vlo Croclfar] 44 - ROMA
zioni tecniche in margine ai Campionati del interessante zone di terreno piuttosto limi-
Mondo 1955, non ě qui, amici lettori, che tate. Conseguentemente un modello, nello
potřete trovarle. Questa ě una semplice cro- stesso volo, puč incappare in piu zone mar-
Autor, dal Třib. dl Roma n. 2233 del 7-7-1951 naca, senza nessuna pretesa aH’infuori di ginali turbolente e in piu discendenze. In
" La Pollgraflca “ d! Vailecchl
quella di darvi un’idea esatta di quanto ě complesso condizioni buone, richiedenti tut-
Via Enoa, 77 - Roma accaduto sul campo di Finthen nelle tre tavia continue controllo della situazione e
giornate di gara. felice scelta del momento di lancio. Durata
VELEGGIATORI della gara: dalle 8,15 del mattino alle 18,15
Al mattino tempo coperto con qualche del pomeriggio, senza aleuna interruzione.
leggera precipitazione piovosa di lieve durata Ogni lancio deve essere effettuato nel pe­
S O Μ M A R 1 O che non då fastidio ai concorrenti. Vento riodo di due ore; questo periodo viene a
moderato, che rinforza pero sul mezzogior- sua volta suddiviso in quattro frazioni di
Pag. no, e si riduce a non piů di una leggera brezza mezzora ciascuna, ed in ogni frazione deve
al tramonto. prendere la partenza uno dei quattro com­
I Campionati Mondiali di volo Sul campo notevole attivitå termica, con ponent! la squadra, a scelta dell’accompa-
lib e ro ............................................ 2156 formazione di ascendenze piu marcate dalle gnatore.
Commento b re v e ......................... 2159
Wiesbaden-Finthen Review . . 2160
Il veleggiatore « Libellula», di
B. S c o d e lle r ............................. 2163
Il « Trofeo Cittå di Pescara » . 2164
Cronache ................................... 2165
Corso di radiocomando . . . 2166
La « Ferrari 250 M .M .», di C.
Ferrarin ................................... 2169
Il Campionato d’Europa per au-
t o m o d e l l i ................................... 2172
Il racer « Torpedo », di V. Ciri . 2175
Il motoscafo «Anna Po», di A.
C o c c h i ........................................ 2177
Lo schooner « Union » di L. San­
toro ............................................. 2179
Un modello di « serbatoio d’ae-
qua » ............................................. 2180

In copertina: Un bel modellino di eli-


cottero e motore costruito da Pietro Fril-
lici, con motore Supertigre G. 28. Lo squadrone italiano. In piedi, da sinistra: Nironi, Ginsti, Fanfani (spettatore), Boscarol, Fea
Varetto. In sinocchio: Podda, -Prandini, Scardicchio, Bacchi, Pietralunffa, Grifoni (spettatore) e
Vidossich

2156
Per la nostra, nella prima frazio- Siamo all’ultimo lancio: Giu­
ne del primo lancio si fa partire sti, con bella regolaritå, ottiene
il modello di Varetto, nella se- un altro pieno, ma Varetto non
conda Nironi, nella terza Giusti, va oltre i 114”, Boscarol oltre
e nella quarta Boscarol. Alla fine i 122”, mentre Nironi fa registra-
del primo lancio si hanno solo sei re un buono, quanto ormai inu­
« pieni », e fra questi il Campione tile, 176”.
del Mondo 1954 Lindner e il no­ In atmosféra di grande tensio-
stro Nironi. Non tagliato fuori ne lancia Lindner, che con un A sinistra: Su Lindner nuovam ente Campione del Mondo, si pnntano grli
dalla lotta appare anche Giusti, obiettivi delle m acchine da ripresa. Sopra: L’inglese Gaster con il suo
volo di 166” riesce ad imporsi modello con motore Oliver Tiger 2,5, vincitore della categoria motomodelli
il cui tempo ě inferiore al mas- per un soffio (6”) sull’inglese Gil­
simo di soli 24”. Piu lontani Bo­ roy, e per 10” sul nostro Giusti,
scarol (140”) e Varetto (130), che che viene poi superato in extre­ quali quelli ottenuti da Vidossich Il basso tempo ottenuto non
non hanno ormai piu possibilita mis per 1” dallo svizzero Hagel. e Podda. Purtroppo Bacchi, per mette pero a repentaglio il se­
di battersi per i primissimi posti. Lo scivolone di Varetto e Bo­ un soffio (6”), lo ha mancato. La condo posto della squadra, poichě
La fine del secondo lancio por­ scarol ci fanno temere per la squadra ě sempře saldamente an- l’Argentina non puo riuscire a col-
ta altri 36 tempi pieni, e fra que­ squadra, ma poichě due francesi corata al primo posto, ma la po- mare i 76” di distacco.
sti quelli di Varetto e Giusti; Bo­ hanno ottenuto anch’essi risultati sizione é precaria, perchě con Ber­ Alla fine della gara vi sono an­
scarol ottiene solo 146”, mentre bassi, la vittoria ě assicurata, fra gamaschi cos! lontano basterebbe cora tre modelli a punteggio pie­
Nironi, in piena discendenza, rag- il tripudio di tutti i nostri e l’evi- un infortunio a uno dei tre sud- no di 900”, e cioě quelli dell’ingle-
giunge solo 84”. Quanto al pun- dente disappunto degli svedesi, detti per fare un bel capitombolo! se Gaster, dell’argentino Stajcer e
teggio complessivo solo tre con- che nel frattempo hanno superato Dopo il 4° lancio restano sei i con­ del canadese Jones. Ora devono
correnti sono a quota 360, e cioě la Francia. correnti con 4 pieni. prepararsi al 6° volo di sparéggio,
il tedesco Lindner, il cecoslovacco Quinto lancio: cominciamo ma- che verrå cronometrato senza il
Horyna e il danese H. Hansen, MOTOMODELLI luccio perchě Podda non va oltre limite dei 3’.
campione del mondo 1953. Dei Tempo sereno al mattino; se­ i 155”. Per la sua posizione indi- Grande tensione in campo:
nostri il meglio classificato ě Giu­ guono alterni annuvolamenti e viduale non ě molto, ma la per- quando tutti si sono dichiarati
sti con 336”, seguono Varetto schiarite di breve durata nelle dita di 25” per la squadra puo pronti, il direttore di gara då il
(310”), Boscarol (286”) e Nironi ore meridiane; sereno a pomerig- essere grave, se gli altri due non segnale ed entro 4 minuti i tre
(264”). gio inoltrato. Brezza leggera. Con- ottengono il massimo. E quello prendono il via. Parte l’inglese, che
Nel terzo lancio figurano 29 dizioni ideali; attivitå termica qua­ che si temeva si verifica: Vidos­ decolla a « schizzo », raggiungen-
pieni, tra i quali quelli di Giusti, si costante, salvo dalle 16 alle 18, sich, in leggera discendenza, ottie­ do una quota impressionante. An­
Varetto e Nironi. Il modello di ore nelle quali la formazione di ne solo 150” e perde cosi la pos­ che il canadese sale rapido con
Boscarol sembra non riesca a ascendenze assume ritmo assai ir- sibilita dello spareggio finale, non- una bella spirále ad una quota ap-
sfruttare in pieno le termiche, e regolare. che altri 30” per la squadra. Pur­ pena un po’ inferiore. L’argentino
vola per non piu di 150”. Primo lancio: 20 pieni, fra cui troppo 55” perduti complessiva- va via obliquo in linea retta, ac-
Al punteggio complessivo di quelli di Vidossich e Bacchi. Pod- mente determinano la retrocessio- quista poca quota e atterra presto.
540” troviamo solo Lindner, dal da ottiene 170” e Bergamaschi — ne al 2” posto, perchě se ě vero Gli altri due continuano a veleg-
quale Giusti conserva 24” di di- che pare non a punto — 117”. che il η. 2 inglese (Buskeli) ha, giare, e passano i minuti. Venia-
stacco. Sempře a 50” ě Varetto, Secondo lancio: 23 pieni: bis di mal per lui, volato solo per 151”, mo intanto a sapere che il volo del
mentre gli altri nostri sono piu Vidossich e Bacchi. Podda ottiene purtuttavia Bacchi, anche facendo canadese ě nullo, perchě il tem­
lontani; nella classifica a squadre 142” e Bergamaschi 167”. 12 con- il pieno. non riuscirebbe a ristabi- po del motore ě stato di 16”. L’in­
stiamo risalendo le posizioni. correnti hanno ottenuto 360” fra lire le sorti. Infatti ora lTnghilter- glese Gaster ha cosi vinto la gara,
Nel 4° volo si registrano 25 i due land! ra sta a 2593” e l’Italia a 1697” : e viene portato in trionfo dai suoi
tempi pieni, fra i quali quello di Terzo lancio: oltre Bacchi e aggiungendo i 714” attuali di Bac­ compatrioti. .
Lindner, Giusti e Varetto, che Vidossich anche Podda ottiene il chi si ottiene 2411”, e con i 180” WAKEFIELD
stanno conducendo una buona massimo. Bergamaschi continua ipotetici si arriva a 2591”, cioě
gara. Boscarol deve accontentarsi con tempi bassi, ed ě completa- due secondi mepo della squadra Tempo coperto, leggero vento,
di un bel 178”, Nironi dal canto mente tagliato fuori anche dalla inglese. Per colmo di scarogna alternarsi di schiarite ed annuvola­
suo trova un vero buco, dove pre- possibilita di un onorevole piaz­ Bacchi, il cui modello parte come menti, con predominanza delle
cipita in 70”, dando 1’addio alia zamento. Solo cinque concorrenti, al solito a razzo, resta con un pal­ prime. Imponenti ammassamenti
speranza di un piazzamento nei oltre Vidossich e Bacchi, hanno mo di naso, e noi con lui, perchě di nubi verso sera. Condizioni me­
primi 15 posti. ancora punteggio pieno dopo il ad un terzo di salita il motore si no buone del giorno precedente,
Comunque ora le nostre azioni terzo lancio (540”). La nostra scarbura e la durata totale di vo­ specialmente per l’irregolaritå del­
sono nettamente in rialzo. Nella squadra ě in testa alia classifica. lo del modello ě di soli 87”. Jella la formazione di termiche, nell’in-
classifica collettiva la squadra ě Le cose in questo momento non nera che gli fa perdere il quasi tervallo fra le quali, specialmente
al 1° posto, seguita da Francia e potrebbero andare meglio. certo 4° posto in classifica indivi- verso le 15, si generano paurose
Svezia. Quarto lancio: 34 pieni, fra i duale. discendenze, capaci di portare a

2157
terra in un minuto un modello che
si trova a circa 200 metri di
Una cosa impressionante! Pověro
Prandini, ě l’addio alla speranza
Calegoria Molomodelli
quota! di vittoria finale.'Ma ě anche un 1 M ichael Gaster - Inghilterra 180 180 180 180 180 900
Solita procedura di gara. Primo duro colpo per la squadra. Vero Francisco Stajcer - Argentina 180 180 180 180 180 900
lancio; 39 « pieni »! Sembra un B ryant Jones - Canada 180 180 180 180 180 900
ě che degli Stati Uniti uno solo 4 Vladimir Hajek - Ceooslovacchia 180 180 180 180 166 886
assurdo. Tre squadre: Italia, Stati ottiene il pieno, ma gli altri volá­ Luis M angino - M esslco 166 180 180 180 180 886
Uniti e Svezia, hanno tutti e quat- no rispettivamente per 179”, 158” 6 Peter B uskeil - Inghilterra 180 180 180 180 151 871
tro i loro componenti con punteg- 7 Giorgio Vidossich - Ita lia 180 180 180 180 150 870
e 148”, e sono tutti prima di lui 8 Maria R udolph - G erm ania 179 180 166 180 164 869
gio pieno! in classifica. 9 O tis Goss - S ta ti U n iti 180 180 148 180 178 866
Secondo lancio: altri 40 pieni. Facciamo i conti, e alla fine di 10 L.F. L.M. Bausch - Olanda 160 180 180 180 127 827
Dei nostri manca il pieno Pietra- questo quarto lancio troviamo l a A n ton io P odda - Italia 170 142 180 180 155 827
12 Jorma P artinen - F in lan d ia 132 180 158 180 167 817
lunga, con un inspiegabile 115”. la Svezia (2142”), 2° Germania 13 Harry G ould - S ta ti U n iti 180 180 142 180 130 812
Resta una sola squadra con quat- (2127”), 3° U.S.A. (2105”), 4“ Ita­ 14 R oberto Bacchi - Italia 180 180 180 174 87 801
tro uomini a punteggio pieno: lia (2094”), 5” Inghilterra (2070”), Bora G unic - Jugoslavia 180 180 81 180 180 801
quella degli U.S.A. La lotta b ac- 16 John Parrot - Inghilterra 180 180 102 180 143 735
6° Olanda (2069”). 17 Johannes H eldem ann - Germ. 120 180 173 180 176 779
canita ed incerta. Il capitombolo di Prandini ha 18 Gerold Horm ann - Austria 180 169 133 .180 102 764
Terzo lancio: 35 pieni, fra i portato la squadra dal 1° al 4° po­ 19 Oscar Lucas - Argentina 162 180 60 180 180 762
quali quelli di tutti e quattro i no­ sto, e ormai le speranze di risalire Joh n T hom pson - Irlanda 150 127 125 180 180 762
21 M aurlcio Zito - Argentina 180 155 ill 180 134 760
stri. La nostra squadra b al primo la corrente non risiedono che nelle 22 Sam uel Davila - Messlco 180 125 129 166 157 757
posto al pari di quella degli U.S.A. possibili disgrazie degli avversari. 23 Frank Alken - Irlanda 180 154 180 165 74 753
a 1620”, seguita dalla Svezia Quinto lancio: ancora 35 pieni, Erik Johansen - Danim arca 157 132 104 180 180 753
(1610”), dalla Germania (1587”), 25 G unter Rupp - Germ ania 169 108 109 180 180 746
fra i quali quelli di tutti i nostri. 26 Em il Fresi - Jugoslavia 180 130 95 151 180 736
dall’Olanda (1551”), dall’Inghilter- Anche i tre svedesi di testa fan- 27 H jalm ar Frieå - Svezla 144 180 160 180 69 733
ra (1530”), ecc. no lanci pieni, e assicurano il pri­ 28 Ljubom ir Nesic - Jugoslavia 147 76 147 180 180 730
Quarto lancio: 31 pieni, fra i mo posto alia loro squadra. Cosi 29 George Llppens - Belglo 136 152 180 180 81 729
30 P aul S ch m itter - Svizzera 154 180 123 180 91 728
quali purtroppo non troviamo pure la squadra tedesca, che re­ 47 Carlo B ergam asclii - lta lia 117 167 95 108 76 563
quelli di Pietralunga (148”) e di sta salda al 2° posto. Non cosi Seguono altri concorrenti fino
Prandini (114”). Il modello di gli Stati Uniti, che perdono 19” al 72°
Prandini ě salito ad una quota in­ nei nostri confronti, e vengono
feriøre al solito (era gia in discen- cosi superati; al 3“ posto dunque CLASSIFICA A SQUADRE
denza, ed ě venuto giú a sasso). ě 1’Italia e al 4° gli U.S.A.! 1 Inghilterra 2556 12 Messlco 1977
Alla fine della gara sette mo­ 2 lta lia 2498 13 Olanda 1889
delli hanno il tempo totale di 900” 3 Argentina 2422 14 Belgio 1792
4 Germ ania 2394 15 Francia 1716
e fra questi quelli nostri di Fea e 5 S tati U n iti 2386 16 Austria 1332
di Scardicchio. 6 Jugoslavia 2267 17 Danim arca 1284
Si passa allo spareggio nelle 7 Canadá 2239 18 F inlandia 817
ombre incombenti della sera, che 8 Irlanda 2198 19 Saar 800
9 Cecoslovacchia 2116 20 Australia 777
limitano fortemente la visibilitå. 10 Svizzera 2087 21 Monaco 520
Vi b anche una leggera bruma 11 Svezia 2018
verso le colline.
In queste condizioni ci pare che
forse sarebbe piit razionale gio-
care la vittoria ai dadi. Come i
cronometristi abbiano potuto se­

F0CHIM0DELS
gu ire esattamente il volo dei mo­ IN T E R P E L L A T E C I
delli ce lo siamo domandati tutti.
Fatto sta che il modello di Fea,
partito per primo e sceso per ulti­
mo (a detta dei ricercatori porta-
tisi oltre il margine del campo) ě
stato cronometrato per 213”, men­
tre quello del tedesco Saemann ě
stato seguito per 315”... C0RS0 BUENOS AIRES, 64 - TEL 221875 - MILANO
Comunque abbiamo detto che
non vogliamo fare commenti!
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2158
Calegoria Veleggialorl Caíegoria W akeíield
1 R udolf Lindner - G erm ania 180 180 180 180 166 886 1 G ustav Saem ann - G erm ania 180 180 180 180 180 900
2 Robert G ilroy - Inghilterra 160 180 180 180 180 880 Anders I. H akansson - Svezia 180 180 180 180 180 900
3 R olf Hagel - Svezia 176 180 180 164 177 877 V in cen zo Scardicchio - Ita lia 180 180 180 180 180 900
4 E n zo G iu sti - Italia 156 180 180 180 180 876 Josef A ltm ann - G erm ania 180 180 180 180 180 900
5 J.C.D. Esvelt - Olanda 163 180 137 180 180 840 Em il Fresl - Jugoslavia 180 180 180 180 180 900
6 H ans W eiri T hom ann - Svizzera 166 180 180 180 130 836 G u ido Fea - Ita lia 180 180 180 180 180 900
7 Herbert K othe - S ta ti U n iti 143 180 145 180 180 828 Ladislav M uzny - Cecoslovacchia 180 180 180 180 180 900
8 Vaclav Horyna - Cecoslovaccbia 180 180 133 180 152 825 8 M alte U. B lom qvist - Svezia 180 180 180 172 180 892
9 H ans H ansen - Danim arca 180 180 158 106 180 804 9 Karl E. W idell - Danim arca 180 180 180 180 170 890
Marcel Vilchair - Francia 118 180 180 180 146 804 Ragnar G. Ah m an - Svezla 180 170 180 180 180 890
11 H ans Ege - Svizzera 174 116 180 144 180 794 11 Frank H olland - Inghilterra 180 180 180 180 160 880
12 Carlo V aretto - Ita lia 130 180 180 180 114 784 Robert A. Cham pine - S tati
13 Claude G oetz - Francia 135 100 180 180 180 775 U n iti 180 180 180 179 161 880
Brian McElwain (K urth) - N uo- 13 Herbert H. K othe - S ta ti U n iti 180 180 180 158 180 878
va Zelanda 104 180 131 1£0 180 775 14 Fabi Mursep - Argentina 164 180 180 173 180 877
15 Gabriel O verlaet - B elgio 147 180 180 180 85 772 15 H ugh O’D on n ell - Inghilterra 180 180 156 180 180 876
16 Liam M urtagb - Irlanda 138 180 180 93 180 771 16 Edgar Balasse - Belgio 180 180 180 149 180 869
17 A lexander Cavlevski - Jugoslavia 171 165 128 125 180 769 Claude R. de Vries - Olanda 180 180 180 159 170 869
18 Lars G ustafsson - Svezia 141 180 180 90 168 759 18 M anuel D. Andrade - S ta ti U n iti 180 180 180 148 180 868
19 J o h n O’D onnel - Inghilterra 96 180 180 180 114 750 19 G unter M aibaum - G erm ania 180 180 147 180 180 867
20 Luc Feron - Belgio 150 139 180 180 97 746 20 G ene J. Schaap - S ta ti U n iti 180 180 180 180 146 866
21 D onald M ackenzie - Canada 130 99 180 156 180 745 21 A.S.P. B alogh van G alantha -
22 Vladim ir Spulak - Cecoslov. 166 95 180 116 178 735 Olanda 180 143 180 180 180 863
23 Eduardo Vich - A rgentina 110 128 180 147 167 732 22 O dette de Bare - Belgio 180 180 180 143 180 863
24JF*ritz Sussdorf - Saar 157 180 159 127 106 729 23 V ilic K noch - Jugoslavia 141 180 180 180 180 861
25"*Svend Pedersen - Danim arca 128 180 139 101 178 726 24 R adoslav Cizek - Cecoslovacchia 178 180 132 180 180 850
Lennard Olsson - Svezia 114 180 72 180 180 726 25 HJ v.d. Geer - Olanda 148 180 180 177 158 843
27 Robert Berthe - Francia 108 144 180 180 110 722 H. Toersen - Olanda 180 125 180 179 179 843
28 Predrag Petrovski - Jugoslavia 180 124 125 108 180 717 27 Erik K n u dsen - Danim arca 180 174 136 168 180 838
29 Carlo Boscarol - Ita lia 140 146 150 178 122 716 28 R une K. E. Johansson - Svezia 180 180 117 180 180 837
30 Jacques Lock - Francia 126 180 90 172 143 711 29 D an te P ran din i - Italia 180 180 180 114 180 834
Le B reton (Mussig) - Nuova Ze­ Joh n O’D on n ell - Inghilterra 180 180 114 180 180 834
landa 165 180 180 80 106 711 35 Ivano P ietralu n ga - Italia 180 115 180 148 180 803
36 Paolo N ir on i - Ita lia 180 84 180 70 176 690
Seguono altri concorrenti fino Seguono altri concorrenti fi­
al 79°. n o al 70°.
I tem p i dello spareggio:
Saem ann 5Ί5” - H ackansson 4’49” - Scardicchio A ltm ann
4'44” - Fresl 4’30” - Fea 3’33” - M uzny 2’49”.
CLASSIFICA A SQUADRE
CLASSIFICA A SQUADRE
1 Ita lia 2376 12 Belgio 2063
2 Svezia 2362 13 Argentina 2022 2682 11 Belgio 2388
1 Svezia 2374
3 Francia 2301 14 S ta ti U n iti 1968 2 G erm ania 2667 12 Canada
4 Cecoslovacchia 2264 15 Nuova Zelanda 1944 3 Ita lia 2634 13 Francia 2359
5 Svizzera 2191 16 Irlanda 1910 4 S tati U n iti 2626 14 G iappone 2197
6 Inghilterra 2184 17 Olanda 1894 2590 15 Australia 2007
5 Inghilterra 1986
7 Germ ania 2171 18 Austria 1728 6 Olanda 2575 16 Irlanda
8 Jugoslavia 2161 19 Monaco 1520 2548 17 Nuova Zelanda 1918
7 Ju goslavia
9 D anim arca 2154 20 Australia 1322 8 Danim arca 2510 18 Svizzera 827
10 Canadå 2138 21 Messico 623 9 Cecoslovacchia 2509 19 Monaco 10
11 Saar 2087 10 A rgentina 2411

C o m m m to S te m
Per tre giorni, dal 3 al 5 set- surda. Ancora piu assurdo é che
tembre, sul magnifico campo di si proceda al volo di spareggio
Finthen, il migliore aeromodelli- quando giå le ombre della sera
smo mondiale si ě disputato con stanno calando, e la visibilitå (che
impegno estremo i sei titoli in po­ per questo volo dovrebbe essere
lio per il volo libero. I nostri ban- perfetta) ě notevolmente limitata.
no ottenuto un lusinghiero succes- Una sola proposta é possibile:
so collettivo nei veleggiatori, un ridurre ancora il peso di elastico
secondo posto nei motomodelli e. ammesso. La modifica é urgente,
purtroppo, solo il terzo nei Wake­ e speriamo venga accolta dalla
field, categoria nella quale erava- competente commissione per I’ae-
mo preparatissimi. Le posizioni in- romodeltismo della F.A.I.
dividuali conquistate non potevano L ’organizzazione di questi Cam-
essere migliori, dato il continuo pionati 1955 non pud essere dav-
variare delle condizioni atmosfe- vero citato ad esempio, pur poten-
riche, ed in particolare il movi- dosi definire nel complesso ” suffi­
mento verticale dell’aria sul ter- ciente ”. Certo, con i mezzi a lo­
reno di gara. Il bilancio é pero ro disposizione, ci saremmo aspet-
positivo, anche se la fortuna, an- tati di pin dagli americani. Vice-
cora una volta, é stata a noi ma­ versa tutto ě stato improntato ad
ligna. un certo senso di faciloneria, che
Un’occhiata alle classifiche darå se fosse stato adottato, per esem­
immediatamente la sensazione pio, da noi, sarebbe stato soggetto
che, se per i veleggiatori e i moto­ ad acerbe critiche.
modelli (in minor misura) pud an- Non sappiamo cosa diranno i
cora ritenersi rispondente la for­ cugini inglesi su ” Aeromodeller ",
mula in vigore, per i Wakefield ma riteniamo che non saranno
invece occorre provvedere a ridur- troppo dolci al riguardo.
re drasticamente i risultati di vo­ Contiamo di poter darvi un piu
lo, in modo che al sesto lancio per vasto commento nei prossimo nu­
spareggio si dehba ricorrere solo mero, cosa che qui ci e vietata
in casi eccezionali. Sette modelli dallo spazio tiranno.
a pari merito a fine gara costitui-
scono una cosa semplicemente as- ALFA Pietralunga e Prandini con i loro Wakefield, e Bacchi, Giusti « Nironi seduti

2159
WIESBADEH-FINTHEN REVIEW
Caleldoscopio della gareι

Alla base area U.S.A. di W ies­ Abbiamo visto 6 m agnifiche p i­


baden. i concorrenti venivano si- ste in legno, u n a dozzina di o t­
stem ati, a m m u cch iati alla rinfusa, tim e coppie di cronom etristi, una
in cam erate con brandine biplane. grande tenda U.S.A. (issata solo
Mezza squadra italian a, approfit- dopo la gara dei veleggiatori) ta-
tand o della co n fusion e che regnava bellone per i tem p i (ivi riportati
é scivolata al p iano inferiore, si- con comodo), altoparlanti p oten tis-
stem an d osi in u n a sta n zetta a sei sim i, telefon o su l cam po, e c c .: il
le ttin i assai decorosa, probabil- tu tto m anovrato p iu tto sto m ale,
m en te riservata a sottu fficiali. P iu com e del resto la m ezza dozzina di
tardi a leu n i m ilitari si sono affac- vocian ti M.P. b lan ch i e neri, che
ciati, m a vedendo il locale occu- in siem e n o n valevano il solo com -
pato, si sono ritirati, scusandosi p itissim o p oliziotto tedesco pre­
per il disturbo. A sera altre squa- sen te su l campo.
dre, u ltim e arrivate, h an n o avuto
u fficialm en te sim ile decorosa siste-
m azione. Quando si paria di n o- ★
stre deficienze organizzative...!
I concorrenti alle gare in tern a-
zion ali devono essere di sana e
★ robusta costitu zion e fisica, avere
stom aco e reni di ferro, nonché
Ad u n o che al ritorno ci h a gam be da podisti. Alm eno cosi li
ch iesto cosa avessim o m angiato, concepiscono a ll’estero. G li orga­
n o n siam o sta ti in grado di rispon- nizzatori di questo h an n o reso piu
dere con esattezza. A parte il gusto im pegnative le prestazioni, facendo
e 1’aspetto, dobbiam o perö ritenere allungare il collo per i pasti.
siasi trattato di com m estibili, da­ John O’Donnell sorregge il m odello del fratello Hugh
to ch e nessu n o — m algrado le
fosch e prevision! di G iu sti — é
deceduto. Q uanto alle bevande,
oltre a ll’acqua sem plice (buona e Sarå bene per il fu tu ro stabilire G iusti, il nostro alfiere dei ve­ Quadro fin a le : spareggio dei 7
fresca) reperibile alla m ensa, po- che le accom pagnatrici svedesi non leggiatori, farebbe bene a darsi al W akefields 7 n el crepuscolo bru­
tevam o acquistare coca-cola, pepsi- possano avere accesso ai cam pi di varieta. M olti com ici nostri, che m oso. « Salom é u n a rondine n on
cola, super « c o lla », ed altre s i­ gara (il perché ve lo poträ dire chi fa prim avera, ma la sera t u t t i i
m ili sq uisitezze, com presa u na le ha viste all’opera in fu n zion e di vanno per la m aggiore, potrebbero g a tti sono bigi e lo s a i....» Per i
acqua sporca e calda denom inata elem en to perturbatore d ell’eq u ili- prendere lezion i da lu i, che é riu- cronom etristi a un certo m om en to
caffé. Ma siam o riu sciti a trovare brio psichico avversario). scito a farci ridere com e da tem ­ deve essere effettivam ente d iv en -
u n a volta anche birra. Eppoi i cu - po n on sapevam o piu. tato tu tto bigio, ta n to che h a v in ­
g in i francesi ci sono ven u ti in Perö di p iii ci h an n o fa tto ridere to Saem ann anche se testim o n i
soccorso, vendendoci due delle b ót- ★ g li am ericani, e per essi l ’an n u n - oculari (i recuperator! in m oto)
tig lie di vino a v u te in regalo da abbiano visto scendere per u ltim o
u n distaccam ento connazionale di ciatore che si sforzava di gonflare il m odello di Fea. Q uanto a noi,
stan za su l cam po di gara! Se n on Abbiam o avuto u n a visita di Po-
poff, m a i figliu oli n o n c ’erano. le m anovre di u n a celeberrim a p resenti al p u n to di lan cio, dob­
ci si a iu ta u n p o’ tra la tin i...... squadriglia acrobatica U.S.A., la biam o coscienziosam ente dichiara-
I n ip o tin i in vece si; perö, essendo
« c e c h i», non h an n o sap u to tro- re che i cronom etristi avrebbero do-
cu i p iú sensazionale figura é sta ­ vu to perlom eno avere gli occhi da
★ vare la via del successo, b en ch é lo ta u n a « b o m b a » in izia ta e la - gatto per seguire i voli sin o alla
zio cercasse di creare l'am biente fine!
spacciando sottom an o d istin tiv i e sciata a mezzo. Com m ento dei n o ­
S u l programma erano citá te va­ opuscoli vari. stri : « acrobazia in p a n to fo le! »
rle cose, dalle quali i concorrenti SIPARIO
erano in v ita ti a frequentare clrco-
li. spaccio, ecc. presso la base dl
^/iesbaden.
P eccato che l ’orario di apertura
coincidesse con quello di gara, che
ten eva i concorrenti occupati a
circa 30 Km. dalla Base! Principio JTOfCrtFO M CORT*
in teressan te e sviluppabile per il MorORf n<VO AO i·5 CC.
fu tu ro, alio scopo di gonfiare la
realtå dei fa tti. Dove si vede che, ÍCerOLfl O· MOfJ.
a dare la polvere agli occhi, pos- TACQIO L . 1900
siam o trovare sem pře m a estri!
ro sy lte r * Δ/
HOTOKtNO Øf) { c.C.
★ £* vol A ajo / , 5 9 0 0
tiO T O S C A P O ØA C fto C jC A A P fR
Il cam po di F in th en , su l quale fforo/itfii tL rrr* /G t Tipo 'eeeeo,
si sono svolte le gare, é n otevol- S o r r o w 0 / ΜΟΝτΛν,ΙΟ L. 2 4 0 0
m en te am pio, tu tta v ia il lato, ver­
so il quale, con pessim o gusto, COH MOTa/f/Λ/ο ~B£H£C' L . Z 7 0 0
con tinu avan o a dirigersi i m odelli,
é con finan te con terreni arati, cam -
pi di granoturco e fru tteti.
Ció ha co stitu ito u n p esante h a n ­
dicap per i recuperator!, anche
perché le o ttim e su sin e, di bel- ptR- ""»«I
l ’asp etto e di m iglior sapore, h an n o ΟΛ 2, s h f o ς.2 ο e q.Z 3
p oi costretto i p iu a rapid! ripiega- SI P^ESfA A MoVTAIte MOTORI p(
m en ti in an goli appartati!


Troppa g en te attorn o alle piste,
troppi motor! in m oto per prove,
troppi m odelli in volo in la n d non
ufficiali. F rachetti avrebbe giu sta-
m en te trovato di che indignarsi e sum euo-
squalifleare la m etá dei concorren­ tL / W o v o , C f C O ' t t A t T O
ti. Q uanto agli organizzatori...
« abbiam o p o tu to constatare tanta, RENOtMENTO - s c /tr e i f> p i
ta n ta b uona v o lo n tå . . . » (nostro p u m o L. 700
com m ento ufficiale).

2160
Il nostro corrispondente dal Giap-
pone, Shigemiru Suzuki, ci comunica
i risultati del Campionato Giapponese
per motomodelli in volo libero, svol-
tosi sull’aeroporto Narashino il 20 ago­
sto u.s., con una giornata serena ed
assai calda, ma con un forte vento di
circa 10 m/s, che ha causato la rot-
tura di molti modelli.
Vincitore ě risultato Kanji Nazumi,
di Tokyo, con un bel motomodello a pin­
na e forte superficie alare (di cui pub-
blicheremo il disegno nel prossimo nu­
mero), con motore giapponese Enya da
3,2 cc. a glow-plug.
Il signor Narumi ě da lungo tempo
membro della Direzione della Federa-
zione Aeromodellistica del Giappone, ed
ě anche uno dei migliori veleggiatori- Un aspetto del campo di gara durante lo svolgim ento del Campionato Giapponese
sti locali.
N O T IZ IA R IO F . A l. I .
Il nostro corrispondente signor Suzu­ La piu im portante d e c isio n e p r e sa nel marranno solo i modelli « tascabili»
ki é assai noto in campo internazionale corso d ell'a n n u a le con feren za d e lla F.A.I. della classe 2,5. Addio Dooling e Mc Coy,
per essere forse la prima persona che ě ch e d a l prossim o anno i m o d elli vin co- il vostro urlo possente non riempird piu
ha effettuato delle esperienze scientifl- lati in v o lo circolare d a v e lo c ita saran n o le nostre piazzel
che nel campo dell’aerodinamica dei di un'unica c la s s e , e c io é d a 0 a 2,5 cc. Francamente ci dispiace, e non ci sen-
modelli volanti a basso Numero di
Reynolds. Tali esperienze, di cui il si­ di cilindrata. Spariranno quindi le c la ssi tiamo di approvare tale riduzione di ci­
gnor Suzuki ha voluto gentilmente in- superioři 5 e 10 cc. lindrata che, se assai opportuna per i
viarci una relazione, sono state effet- E' stato d e c is o an ch e di am m ettere il modelli in volo libero, non era assolu-
tuate con un «mulinello aerodinami- sistem a di co m a n d o con un so lo c a v o (a tamente necessaria per il volo circolare.
co a braccio ruotante », ad un N.R. di torsione), purchě la su a se z io n e sia a lm e­ E do dicidmo anche se, soggettiva-
circa 45.000, valöre rispondente a molti
no pari a l d op p io d i q u e lla sta b ilita per i mente parlando, dobbiamo riconoscere
modelli volanti, ed hanno permesso di
d u e c a v i norm ali. (Praticam ente il d ia m e­ che tale decisione é assai conveniente
ricavare dei diagrammi di proflli e del­
tro d el c a v o d o v reb b e e ss e r e di 0,35 mm.). per l’Italia, che proprio in questa classe
Altre m odifiche non saran n o elfettuate eccelle, sia per produzione motoristica
le indicazioni che sono del massimo prim a d el 1957. che per tecnica di aeromodellistica, co­
interesse per gli aeromodellisti, ai quali me dimostrato dal recente successo ai
siamo lieti di annunciare che con il Campionati Mondialt
prossimo numero ne inizieremo la pub- Cosi darevio un addio ai bolidi rom-
blicazione. banti a 200-250 chilometri orari; ci ri- * * *

IL CONCORSO NAZIONALE A VITERBO


filtoria depli Juiloslav DAL

In dipendenza delle magnifiche pos-


15 AL 16 GIUGNO

concorrenti non é richiesta ně la tes­

il «Crilerium d’Eiiropa> sibilitå ricettive dell’aeroporto di Vi­


terbo, ed a seguito delTottima riuscita
organizzativa della ”Coppa Tevere”, lo
Aero Club d’Italia ha deciso di affi-
sera dell’Aero Club, ně la licenza spor­
tiva F.A.I., che sono invece obbligatorie
per le altre gare.
Le iscrizioni, da inviarsi all’Aero Club
per motomodelli dare all’Aero Club di Roma Vorganiz-
zazione del XVIII Concorso Nazionale
Modelli Volanti, che si svolgerå pertan-
d’Italia, e per conoscenza all’Aero Club
di Roma, dovranno pervenire non oltre
il 5 ottobre, accompagnate dalle relative
to a Viterbo dal 13 al 16 ottobre. tasse, di L. 500 per ogni modello senior,
Il 12 giugno ha avuto luogo a Zaga- Come al solito, verranno effettuate L. 300 per ogni modello Junior, L. 1.000
bria il ”Criterium d’Europa”, per mo­ anche una gara ”juniores”, per le tre per ogni modello radiocomandato, Lire
tomodelli a volo libero. La gara ě stat a categorie, ed una esibizione di modelli 2.000 per la squadra Senior e L. 1.000 per
organizzata dalla Jugoslavia, in forza radiocomandati. I regolamenti tecnici e la squadra Junior.
della vittoria conquistata lo scorso an­ sportivi sono uguali a quelli dello scor­ I premi sono i seguenti:
no a Bruxelles da Emil Fresi. so anno, compreso quello dei radioco­ Individuali Senior, per ciascuna ca­
Anche quest’anno gli aeromodellisti mandati, che conserva i medesimi pun- tegoria: L. 20.000 - 15.000 - 10.000 -
jugoslavi hanno colto una brillantissi- teggi. 6.000 - 4.000.
ma affermazione, con Nesic e Rancin La partecipazione é limitata ad una Individuali Junior, per ciascuna ca­
sola squadra Seniores, composta al mas­ tegoria: L. 7.000 - 5.000 - 4.000 - 3.000
ai primi due posti della classifica. Il simo di 6 elementi, due per categoria, - 1.000.
tedesco Finus si é piazzato al terzo po­ per ogni Aero Club, oltre a cinque ”Ju­ Squadre Senior: L. 50.000 e Coppa
sto, ed il francese Giudici al quarto. niores”, che possono anche essere tu t­ dei Campioni - 30.000 - 20.000.
Fresi ě rimasto un po’ indietro nella ti della stessa categoria (nel qual caso Squadre. Junior: L. 50.000 - 30.000
classifica, a causa di un lancio andato pero non concorrono alla classifica a 20. 000.
a male, di soli ventiquattro secondi, squadre). Per Vesibizione di radioco- Radiocomandati: L. 50.000 - 30.000 -
dopo quattro ”pieni”. mandi la partecipazione é libera, ed at 20.000.

2161
LIBEILULA.
M ODELLO v e l B Q G r lA T O F K Ě
O / B B N IT O s c o o e l l p b
(C A S A R S A i
S C A L A <L : S
Un buon veleggiatore formula F.A.I.

IL «L IB E L L U IA »
Dl BENITO SCODELLER

Cari lettori, prima di passare alla


descrizione del dati costruttivi di que-
sto modello e delle sue caratteristiche,
voglio presentarvelo. Pur essendo sta­
to progettato e costruito alla svelta
per poter partecipare alle gare re-
gionali in Udine, questo modello si ě
dimostrato di ottime doti, ed ha da­
to il risultato della vittoria nella gara.
Purtroppo, essendo la stagione avan-
zata, non ho potuto partecipare ad
altre gare. che mi avrebbero certa-
mente portato ad altre vittorie. Ho
perö potuto constatare, in sede di al-
cune prove, e in condizioni di tempo
tutt’altro che favorevoli, i suoi otti-
mi risultati, superioři ai tre minuti di Lettera
tempo di volo. in ogni iniziativa di lavoro
in ogni carta che rechi il vostro norne
vi presenta e vi aiuta.
C A R A T T E R IS T IC H E In casa vostra, a portata di mano,
vi d arå in ordinata scrittu ra , in copie nitide,
Ap. alare
Sup.
cm. 200
dm2 29,5
Ol i vet t i domande di esam i, di concorso, di impiego,
richieste di document!, ricevute, fatture,
e la corrispondenza quotidiana
Corda media cm. 14,7 vostra e di chi vive con vo i: é la Olivetti
Corda media cm. 15,5 che unisce a un m assim o di prestazioni
Ap. piano orizz. cm. 48 il minimo form ato, peso e prezzo.
Sup. dm2 4,5
Corda cm. 9,5
Braccio leva cm. 86
Coefficiente di sta- prezzi
bilitå k= 1,11 Tipo L L . . . . L . 41.000 + ι-e.E. /
con incolonnatore automatice e verniciatura liscla chiara
Peso totale grammi 410
Tipo la . . . . L . 38.800 + I.6.E.
Ala: Il profilo da me ideato, come po-
tete constatare, C. molto sottile; questo
ě per il fatto del forte allungamento. Per facilitazioni di acquisto rivolgetevi een fiducia a uno dei numerosi negoziche espongeno la Lettera 22
I tre longheroni sono in tiglio 4x4. Il
bordo di entrata in balsa 4x15, quello
di uscita ě pure in balsa 4x25; fare mol-
ta attenzione nel sagomare questo ul­ Le centine sono ricavate su una tavo- gno, ě molto semplice. Il raccordö alare
timo, che deve seguire l’esatto profilo letta in balsa da mm. 1. viene eseguito su un blocchetto di bal­
alare. Tutte le centine sono ricavate su Il direzionale viene fissato allo stabi­ sa. Il direzionale inferiore ě rieavato
due tavolette in balsa da 2 mm. H tutto, lizzatore, dopo essere stato ben rifinito. da una tavoletta in balsa da 5 mm. sa-
bene eseguito, viene ricoperto con carta Il complesso viene ricoperto con carta gomata a dovere. Tutta la fusoliera vie­
modelspan pesante, tesa con cinque ma­ modelspan pesante, trattata eome quel- ne rivestita in balsa da 1,5 mm. e ver-
ni di collante diluito. la delle ali. niciata in rosso.
Stabilizzatore: La costruzione di que­ Fusoliera: Questa ě di tipq romboi- Centraggio: L’ala ha 3° e 30’ di in-
sto, come vedrete, ě molto semplice. dale, costituita da un traliccio formato cidenza e 7° di diedro, lo stabilizzatore
II profilo ě un sottile piano convesso. da 4 listelli in pioppo 4x4 e ordinate in ě (F. Il modello, se bene eseguito, po­
Il bordo di entrata ě in tiglio 2x2, il lon- compensato da 3 mm., su cui va in- trå essere centrato con molta facilitå
gherone in balsa 4x4, ed infine il bordo castrato il pattino. L’attacco delle ba- ed in poche prove.
di uscita in balsa 3x12. ionette, come si puö vedere nel dise- BENITO SCODELLER

2163
I f r a t e l I i I l ar i e d
Eugenio Libertino
vindtori di categoria
al primo

« TROFEO CITTA’
Dl PESCARA»
La sezione aeromodellisti dell’Aero
Club di Pescara ha organizzato il 31 lu-
glio la prima edizione del Trofeo Gitta
di Pescara, gara interregionale di du-
rata, riservata alle categorie modelli a
volo libero seniores ed juniores.
L’aspettativa degli organizzatori ě an-
data in parte delusa, per l’assenza di
numerosi gruppi che avevano inizial-
mente aderito alla manifestazione, che
si svolgeva in un periodo libero da im-
pegni scolastici per tutti i giovani co-
struttori. Limitato quindi il numero dei
partecipanti.
Il concorrente proveniente da piu lon-
tano era Libertino, il quale, dopo la vit-
toria dello scorso anno alla Coppa Avio-
micron, ha fatto bis.
Sotto la direzione del Commissario Al­
fredo Rosica si iniziavano con puntua-
litå il controllo dei modelli ed i lanci.
Un leggero vento a raffiche non ha
impressionato i concorrenti, ed abbiamo
assistito a bel voli ed a qualche scas-
satura. Nei veleggiatori ě Silvio Ilari che
si ě classificato primo, con tre voli su­
perioři ai due primi, segue Vincenzo
Pellegrino e gli altri con tempi inferiori.
Negli allievi vittoria di Livio Camplo-
ne e Carlo Speracenere.
Negli elastico trionfo, ě la parola esat-
ta, per Osvaldo Ilari, che totalizzava tre
lanci « pieni », lo seguiva il concittadi-
no Misticoni, distaccati gli altri. Ales­
sandro Annibale negli junior vinceva Sopra: la squadra pescarese vincitrice del Trofeo. Da sinistra: Osvaldo Ilari, Evandro F em m inelli
e Silvio Ilari. Sotto: un bel decollo del Wakefield di Osvaldo Ilari
con 283”.
Per i motomodellisti il vento ě stato
piu crudele: parecchie scassature; al-
l’inizio ě Ciancio che scassa e va a farsi A 1*P A S S I « X A T I DEI S A D IO C O M A N D O . A T T E N Z IO X E !
il bagno. Libertino al primo lancio se­ USA B I O SA X O T IZ IA PER S OI !
gna 2’, al secondo scassa, ripara, ri-
lancia e segna il pieno, al terzo con Γ40” Finalm ente a n ch e in Ifalia ě p o ssib ile iare d ell'attiviiå di rad iocom an d o
risulta vincitore. Tra i rimanenti con­ leg a lm e n te , e non q u a si cla n d estin a m en te, com e attualm enie tutti erano co-
correnti ě il solo Evandro Femminelli stretti a lare. Inlatti, d op o a lcu n i anni di iattivo in teie ssa m e n to (tra m ille in-
che con due buoni lanci si classifica tralci burocratici), d a parte d e g li a p p a ssio n a ti romani, e sp ecia lm en te d el Dr.
secondo. C a ssin is, il com p eten te uiiicio d el M inistero d e lle Poste e T elecom un icazion i
Tirando le somme, ci si aspettava di h a finalm ente autorizzato il rilascio d e lle lic e n z e per q u esta attivita.
piú; pero quelli che si sono presentati Pertanto tutti g li in teressati potranno p resen tare d o m a n d a in carta lib era,
hanno dimostrato molta buona volon- indirizzata a l M inistero d e lle Poste e T elecom un icazion i - S ezion e R adio, Chie-
tå, e per tutti gli organizzatori hanno d en d o la « lic e n z a per esperim enti di teleco m a n d o », e sp ecifica n d o le caratte-
indetto... una cena al «Gabbiano » a ristiche dell'im pianto radio (p oten za, frequenza, etc.), e l'u so a cui ě d esti-
base di trippa e pizze con... contorno nato, c i o 6 s e m od eili volan ti (sp ecifica re; conformi a lle norm e iniernazionali
belle figliole. Solo per questo conveni- F.A.I.), m od elli n a v a li, etc.
va partecipare. L’Aero Club di Pescara In seg u ito a lle d om an d e verranno eifettuati d'ufiicio i d eb iti accertam enti,
ringrazia le ditte Aviomicron, Solaria, e quindi verrå rila sc ia ta la licen za , dietro versam en to d e lla corrispondente
Aeropiccola e Aviominima, che con le ta s sa , ch e ě di L. 1.000 annuali.
loro offerte hanno contribuito ad arric- Le lreq u en ze ch e p o sso n o venire a s s e g n a te son o q u elle d elle b a n d e dilet-
chire il monte premio. tan tistich e, tra cu i ě co m p resa q u ella di 28 m e g a c ic li, ch e rientra nell'ordine di
g ra n d ezza d el nostro cam p o.
* * *

2164
P A N O R A M A
AEROMODELLISTICO
S IC I L IA N 0
Nel gen n alo del ’52 su « L’A q u llo n e» appar-
ye u n a n n u n clo dello scrivente, con 11 quale
si chledeva agll aerom odellisti S lcillanl dl or-
ganlzzare 1’a ttiv itá d ell’Isola.
Rispose u n aerom odellista C atan ese: Leonar­
do D ’accordo con lu i, U 10 lu gllo dello stesso
a n n o convocam m o a ll’Aeroporto dl F ontan a-
rossa (C atania) tu tti 1 vecch l aerom odellisti
C atanesl.
I risu lta tl si ebbero verso la m etá di agosto:
fond azlon e del CA.E. (Centro Aerom odelllstico
Etneo), la presldenza del quale venne affldata
al D ott. F lladelfo Arcldlacono, attu ale delegato
a ll’aerom odelllsm o d ell’Aero Club dl Catania.
Nel settem bre u n a squadra era pronta per
parteclpare al Concorso N azlonale, quando l ’ar-
rlvo dl u n telegram m a da parte dell'Aero Club
C entrale, cl com unicö 11 rln ylo della gara.
Nel '53 si lniziarono 1 corsl (In tu tto l ’anno
ne vengono svoltl tre), e circa ottan ta alllevl
conseguirono l ’attestato.
In ta n to a Siracusa nasceva 11 C.A.A. (Cen­
tro Aerom odelllstico Aretuseo), dlpendente dal-
1’Aero Club dl Catania. La presldenza dl que-
sto Club v en n e affldata al Slg. Sebastlano
B aslle.
Verso la m etá del ’53 rlcevem m o n otlzla da
Palerm o che ancbe In d etta Cittá, sotto la
guida del Sig. A ntonio Agnese, l ’aerom odelli-
sm o locald si organlzzava.
A M essina In tan to si lavorava sodo, so tto la
guida del fam lgerato « Barba E le ttr lc a » (Ro­
m ano o D on atello che dir s i voglia).
F orti dl q u este n o tlzie n e ll’agosto ’53 orga-
n lzzavam o 11 3» Gran Prem lo Etneo, che vede-
va vln cltrlce la squadra p alerm ltana. Nel dl-
cem bre dello stesso an n o 1 P alerm itanl or-
Cronache da Lugo di Romagna
ganlzzarono 11 3° C am plonato S lclllano (non
si d lsp u tava dal ’49); an ch e q u esta volta la ren tl; Toni, B ochlm pani, Alberanl e Vannucel,
vltto rla i u ap pannagglo del Palerm itanl. Il glorno 31 lu gllo si é svolta con grande en -
tuslasm o u n a gara riservata a m odelli telecon - che si succedevano n e ll’ordlne.
II ’54 ha segnato l ’ascesa del Catanesl, che H anno in oltre preso parte alia gara altri con-
si affermarono con secu tlvam en te n elle m as- trollatl da acrobazia, organlzzata dal Gruppo
Aerom odelllstico Lughese, con la collaborazione correnti: Carli, D iranl, Balsam o e G erm anl, 1
slm e tre gare m eridional!; quail n on riusclvano a far partlre 1 prop ri-mo­
S ettem b re; IV Coppa E tnea d ell’Aero Club.
M olti spettatori, abbastanza d lsclp lin atl, erano tor!. B elle e m olto am m lrate le acrobazie, che
Novem bre; Π Coppa C ittá d i Reggio Ca­ si sussegulvano ln cessan tem en te.
labria. present! al la ti della grande piazza G aribaldi,
e son o rim asti veram ente m eravlgllatl per le Verso le ore 19 la m an ifesta zlo n e aveva ter­
Dlcem bre; IV Cam plonato Slclllano. m ine, e qu lnd l si dava corso alia consegna del
M entre 1 Catanesl m letevan o allorl le altre m agnlflche evoluzioni, e sop rattu tto per l ’enor-
m e passo com pluto dagli aerom odellisti, 1 quail prem l, con sisten t! ln m ateriale g en tllm en te of-
squadre si alteraavano al p osti d l onore. ferto da D itte M odellistiche.
Il ’55 trova ancora prlm i 1 Catanesl alla presentavano m olte figure acrobatlche.
Coppa Caprlolo dlsp u tatasl a S alem o. Verso le ore 16, dopo aver fa tto volare u n a Ecco le classifich e;
Come s i puó notáre l ’Aerom odelllsm o In S i­ bella rlproduzione del « T h u n d erb olt», presen-
ta ta da L uciano T oni, ln izlavan o 1 la n d . 1° B ochim pani Franco p u n tl 240
cilia é ln p len o rlsveglio e dá 1 prlm i iru ttl. 2» T oni Luciano 155
Oltre alle categorle dl volo libero anche i te- Per prim o a prendere 11 via, ln ordlne dl iscrl-
zlone, era G h iselll di Massalombarda, 11 quale, 3» Alberanl Mario 3> 150
lecom an d atl e 1 radlocom andatl trovano am a- dopo aver totaiizzato u n buon p u n teggio, re- 4° G h iselll Adriano 110
torl. In q u est’u ltlm a categorla eccellono Tro- stava al com ando della prim a prova; m a pol 5» V annucci Aiberto » 35
vato e Torrisl, ferratisslm l ln m aterla! doveva cedere, per u n a errata m anovra del cavi, Seguono altri n on classlflcati.
con conseguente caduta del m odello.
PASQUALINO FORTUNA In tan to era p ol la volta degli altri concor- A. M.

In alto; un gruppo di giovani elasticisti Sicilian! durante un intervallo di gara. Sopra a sin istra: il gruppo dei m odelli partecipanti alia gara di Lugo
di Romagna. A destra: lo scheletro del bel m odello radiocomandato dei sicilian i Troveto e Torrisi

2165
C O R S O Dl R A D I O C O M A N D O
Q U A R T A P U N T A T A

A CURA Dl GIUSEPPE T O R T O R A
C O R R E N T I D E R IV Á TE Si ha circolazione di corrente quando il cir­ E F FE TTI C H IM IC I
cu ito é chiuso. Questa corrente in ogni istan te Una solu zion e acida o šalin a attra versa ta
Le reslstenze possono essere collegate ln se ­ ed in ogni p u n to del circuito h a sempře la
rie ed in parallelo. Se son o collegate in serie, da una corrente elettrica si decom pone in due
stessa in ten sitå. Questa corrente che circola parti. Questo fen om en o si chiam a elettroiisi.
la resistenza to ta le sarå u gu ale alla som m a seippre n ello stesso senso, e cioé dal polo po­
delle resistenze che com pongono il circuit o. sitivo al polo negativo, si chiam a corrente con- U n esperim ento che ci dim ostra q u esto fe ­
S ian o R 1 - R 2 - R 3 - R 4 le resistenze in - tin u a. nom eno si fa con u n apparecchio d etto VOL-
serite tra i p u n ti A e B (fig. 31) la resistenza G li effetti della corrente co n tin u a sono: TAMETRO. Π quale (fig. 35) é co stitu ito da u n
to ta le sarå: recipiente dl ve tro, il cu i fondo é attra versato
R t = R l + R 2 - > - R 3 - } - R 4 lo Effetti term ici da due conduttori di p latin o che si chiam ano
2o Effetti chim ici elettrodi e servono a condurre la corrente. Nel
Consideriam o u n a conduttura d i acqua, in 3° Effetti m agnetici. recipiente viene m essa u na solu zion e di acqua
cu i passano per esem pio 60 litri di acqua al e acido solforico, e gli elettrodi si coprono
secondo, e questa con d u ttu ra abbia u n a se­ E F F E TTI TE R M IC I con due provette graduate, a n ch ’esse riem pite
zion e di 60 cm2. Q uesta sezione corrisponde della stessa soluzione. Q uesti due elettrodi ven -
qu ind i ad u n cm q. per ogni litro di acqua. Se Un conduttore percorso dalla corrente elet­ gono m essi in com unicazione con u n generá­
q u esta tub azion e si divide in due tra tti (flg. 32) trica, per effetto della resistenza che esso op- tore di corrente con tinu a. L’elettrodo in co ­
per poi riunirsi nuovam ente, e se q u esti due pone, si riscalda, dando qu ind i luogo all'ei- m unicazione col polo positivo del generátore
tra tti han n o u na sezione pari a m etá di quella fatto term ico. Questo fen om en o di riscalda- si chiam a anodo, e quello in com unicazione
principale, cioé 30 cm2 ciascuno, l ’acqua passerå m en to si chiam a anche effe tto Joule. In ogni col polo negativo si chiam a catodo.
m etá per parte, e cioé 30 litri in u n ram o e 30 circuito percorso da corrente vi é sviluppo dl Facendo passare la corrente, su gli elettrodi
litri n e ll’altro ramo. calore, cioé effetto Joule. vedremo form arsi delle b ollicine di gas, che
Ma se i due tra tti n on sono u gu ali, e cioé vengono raccolte dalle provette. A1 polo po­
u no ha la sezion e di 1 cm2 e l ’altro di 59 cm2 LA QUANTITA’ DI CALORE CHE SI SVILUP- sitivo, o anodo, si sviluppa ossigeno, e al polo
(flg. 32) l ’acqua si dividerå in parti proporzio- PA AL MINUTO SECONDO IN UN CIRCUI­ negativo, o catodo, si sviluppa idrogeno, n elle
nali alle sezion i, e cioé passerå u n litro per TO PERCORSO DA CORRENTE E ’ UGUALE proporzioni di com e é form ata Tacqua, e cioé
il tu b o avente 1 cm2 di sezione, e 59 litri per AL PRODOTTO DEL QUADRATO DELLA IN ­
il tub o che ha 59 cm2 di sezione. una parte di ossigeno e due parti di idrogeno.
TENSITA’ DELLA CORRENTE PER LA RE­ Se peró ripetiam o l ’esperim ento so lta n to con
Ora consideriam o u n gruppo di 2 resistenze SISTENZA DEL CONDUTTORE.
collegate in parallelo (flg. 34). Se q u este due Q uesta energia trasform ata in calore si m i­ acqua pura, essa n on viene decom posta. Si ě
resistenze sono uguali, la corrente che circola sura in W att quindi: con statato in fa tti che l'acqua pura é ottim o
n el circuito si dividerå in due parti uguali. isolante, e com incia a divenire con d u ttrice
Lo stesso dicasi se le resistenze iossero piu di W = 12 X R m ano m ano che crescono le im pu ritå in essa
due m a sempře u gu ali: la corrente che circola La q u an titå di calore si m isura con l ’u n itå con ten ute, com e acidi, sail, ecc.
in ogn i resisten za é u gu ale alla corrente to ­ d etta caloria, che rappresen ta la q u a n titå d i II fenom eno della elettroiisi h a in pratica
tale divisa per il num ero delle resisten ze che m olte applicazioni e cioé nella fabbricazione
com pongono il circu ito e c io é : calore necessaria per in n alzare d i u n grado la
tem p era tu ra di 1 kg di acqua. di idrogeno ed ossigeno, nelle pile elettriche,
I = - - (N = num ero delle resistenze) 1 W a tt - Calorie 0,00024 al m in u to secondo. n egli accum ulator!, n ella galvanoplastica, ecc.
N Dalla form ula precedente possiam o calcolare
Se peró le resisten ze n on sono u gu ali, siano la q u an titå di calore sviluppata in u n con ­
esse due o piu , la corrente totale si dividerå E F F E TTI M A G N E T IC I - C A M P O M A G N E T IC O
du ttore percorso da corrente elettrica.
in parti inversam ente proporzionali alle sin - Chiam ando con Q la q u an titå di calore P R O D O T T O D A L L A C O R R E N TE C O N T IN U A
gole resistenze. avrem o:
Se parallelam ente ad u n conduttore dispo-
E F F E T T I D E LLA C O R R E N TE C O N T fffU A Q = 0,00024 X 12 X R. niam o un ago m agnetico, osserveremo che n el-
l ’ista n te stesso in cu i facciam o attraversare il
Abbiamo sin o ad ora stu d iato u n sistem a di Q uesta form ula då la q u an titå d i calore sv i­ conduttore da u na corrente elettrica, l*ago m a­
corrente elettrica che h a sem pře u n a m edesi- luppata in u n secondo. gnetico si sposta e ten ta a m ettersi perpendi-
m a direzione, cioé circola sempře dal polo a Volendo sapere la q u an titå di calore svilu p ­ colarm ente al conduttore (fig. 36).
p otenziale p iu alto a quello a p otenziale p iu pata per u n tem po qualsiasi di t secondi, b a­ Se invertiam o la corrente il fen om en o av-
basso, cioé dal polo p ositivo ( + ) al p olo n e ­ sta m oltiplicare la form ula precedente per vien e lo stesso, m a l ’ago ruota in direzione
gativo (—): t secondi. oppost a.

2166
Q uesta esperienza, che si chiam a di O ersted, foglio (fig. 41) spargiam o della lim atu ra di A Z IO N I E L E T T R O D IH A M iC H E
ci dice che quando u n co n d u tto re ě percorso ferro, osserveremo che i granellinl si dispon- Le azioni elettrodin am ich e so n o azioni m ec-
d a corren te in to m o a d esso si form a u n cam - gono secondo ta n ti cerchi concentric! aven ti
per contro il conduttore. Q uesto spettro m a­ can ich e ch e h an n o lu ogo tra circu iti percorsi
po m agnetico. da corrente; esse furono scoperte da Ampére, e
In fa tti interrom pendo la corrente ogni fen o- gnetico ci dice che la corrente genera un sono le se g u e n ti;
m eno cessa, e 1’ago ritorna alia posizione pri­ cam po m agnetico, le cu i lin ee di forza sono lo Due c o n d u tto ri parallelt percorsi da co r­
m itiva. ta n te circonferenze situ ate in piani perpen- ren te d i u gu ale senso si a ttira n o ; si respingono
dicolari al piano del conduttore (fig. 42). Que- se sono a ttra v e rsa ti da co rren ti d ire tte in sen ­
sti cam pi d ovu ti alia corrente elettrica si so contrario.
R E G O L A D l A M PÉRE
chiam ano cam pi elettro m a g n etici. In fa tti se ad u n quadro m obile percorso da
Supponiam o una persona d istesa lu n go il Prendiam o u n conduttore (fig. 43), e dopo corrente (fig. 47), a w ic in ia m o u n conduttore
conduttore e che guard! l ’ago m agnetico (fig. averlo piegato ad anello lo facciam o attraver­ percorso da corrente, vedrem o il quadro avvici-
37), e supponiam o che la corrente entri dai sare dalla corrente; n atu ralm en te in to m o ad narsi od allontanarsi, a seconda della direzione
piedi ed esca dalla testa, essa vedra sempře esso si formera u n cam po m agnetico, le cu i della corrente che percorre il conduttore.
il polo Nord d ell’ago spostarsi verso sinistra; lin ee di forza saranno delle circonferenze 2'· Due co n d u tto ri d isp o sti ad angolo e p er­
q u in d i la regola di Ampére ci d ic e : aventi per centro il conduttore stesso, che corsi da corren te ten d o n o sem pře a disporsi p a -
avranno tu tte la m edesim a direzione. Q uindi rallelam en te tra loro, in m o d o che le co rren ti
Il polo Nord d ell’ago devia alia sin istra questo anello vien e considerato com e u n a la ­
d ella corren te personificata. sian o d ir e tte n ello stesso senso.
m ina m agn etica, ossia com e u na calam ita che 3° L’azion e d i u n c o n d u tto re sin u oso p er­
Q uesta esperienza si puö an ch e fare ado- ha il polo Nord su u n a faccia e il polo Sud corso d alla corren te ě u gu ale a quella d i un
perando la m ano destra (fig. 38), d isponen- s u ll’altra faccia. c o n d u tto re re ttilin e o a ven te le stesse estrem ita .
dola lu n go il circuito con la palma rivolta Possiam o dim ostrare ciö costruendo questo In fa tti se form iam o u n conduttore com e in
verso l ’ago, e il p ollice aperto, in modo che anello in m odo che sia libero di ruotare (fi­ fig. 48, e lo a w icin ia m o ad u n quadro m obile,
la corrente esca dalle dita. gura 44). In fa tti lanciando in esso u na cor­ n atu ralm en te facendo circolare corrente in t u t ­
Il polo Nord devia n ella direzion e del p o l­ rente, si orientera com e u n ago m agnetico. ti e due, n on si a vrå alcu n a azione, perché le
lice. volgendo le sue faccie verso i poli della Terra. correnti che circolano n el conduttore fisso for-
S fruttan do questo principio n oi possiam o Abbiamo visto che u n conduttore piegato m ano due cam pi eguali e contrari che si a n -
ccstruire u n apparecchio che segr.a la dire­ ad anello ed attraversato da u n a corrente si nullano.
zione della corrente che percorre un circuito. comporta com e u na calam ita; se n oi dispo-
che é co stitu ito da u n a sbarretta di rame pie- niam o u n certo num ero di q u esti an elli col- A Z IO N I E L E T TR O M A G N B TIC H E
gata a U ai cui estrem i si applica la corrente locati u n o di seguito all’altro, avrem o rin -
(fig. 39), e n e ll’interno vi é u n ago m a g n eti­ forzato il cam po m agnetico (fig. 45). U n tale Sono azion i che avvengono fra correnti e m a -
co. Q uesto apparecchio si chiam a galvan o- sistem a prende il nom e di Solen oide. Le linee gn eti, e furono stu d ia te da Oersted.
scopio. di forza generate dal cam po m agnetico d i un Se disponiam o u n con d u ttore come in fig.
Se si volesse questo apparecchio ancora plil solenoide sono sim ili a quelle di u n m agnete 49, in m odo che q u esto conduttore possa. girare
sensib ile si possono aum entare i giri che la cilindrico (fig. 46). Il senso di q u este lin ee liberam ente fra i p e m i A e B, facendo per-
corrente deve fare a tto m o 1’ago (fig. 40), si ha é dato dalla regola di Faraday: corre rente questo conduttore dalla corrente e av-
cosi u n m o ltip lica to re. vicinandogli u n m agnete perm anente, vedrem o
LE LINEE DI FORZA ENTRANO DALLA PAR­ il conduttore girare e disporsi perpendicolar-
C A M P O E L E T TR IC O M A G N E T IC O TE DELLA SPIRA DAVANTI ALLA QUALE m en te al m agnete.
OCCORRE METTERSI PER VEDERE LA Consideriam o ora due conduttori rettilin ei e
Se facciam o attraversare un foglio di carta CORRENTE CIRCOLARE NELLE SPIRE NEL parallel! percorsi da corrente. Fra i du e con ­
da u n conduttore percorso da corrente, e sul SENSO DELLE LANCETTE DELL’OROLOGIO. d u ttori le lin ee di forza girano in senso contra-

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elettrici ed a vapore, treni elettrici ecc.
V IS IT A T E C I = IN T E R P E L L A T E C I !

2167
rio (fig. 50), e perciö st attirano. Ma se n ei quando l ’asse del m agnete coincide con quel- colano pochi Ampére, e n atu ralm en te n el pri­
due m edesim i con d u ttori la corrente circola 10 del solenoide (fig. 56). m o caso le spire presenteranno u n a grande
in senso contrario, allora fra i due conduttori Q uesti fen om en i sono d ovu ti alla forza su e- sezione e n el secondo caso piccola sezione.
le lin ee di forza avranno la stessa direzione ch ian te d ei solenoidi, ed in pratica trovano u na
(fig. 51), e q u in d i si respingono. in fin itå di applicazioni. C IR C U IT ! M AG N ETIC!
I solenoidi h an n o le stesse proprietå dei m a- A bbiam o giå detto che le elettrocalam ite Per agevolare il percorso delle lin ee di in -
gn eti, e c io é : sono form ate da u n n u cleo di ferro introdotto duzione si adoperano n u clei di ferro, la cu i
l°U n solenoide percorso da corrente e li­ in u n rocch etto percorso da corrente. Il cam ­ form a dovrebbe essere per quanto possibile
bero di ruotare si orienta al m edesim o m odo po m agnetico varia con l'in ten sitå di corren­ sim ile al percorso delle lin ee di in d uzione; a
di u n ago m agnetico. te; q u an to p iú sarå in ten sa la corrente, piu questi nuclei si då il norne di circu iti m agn e-
2° Ogni solenoide presenta alle estrem itå 11 cam po sarå intenso; ciö peró h a un lim ite tici. Nella figura 57 abbiam o u n circu ito ad
due poli d i norne contrario (Nord e Sud). dovuto al fenom eno di saturazione m agnetica, anello, e com e si vede il ferro segue p erfetta-
3<Avvicinando due solenoid i i poli dello che dipende dalla q u alitå del m ateriale im - m en te il percorso delle lin ee di in d uzione. In
stesso norne si respingono, q u elli di norne piegato per il nucleo. Inoltre da q uanto si ě q u esto caso il circu ito m agnetico sarebbe
contrario si attraggono. d etto notiam o che, a paritå di corrente che chiuso. Q uando n ei circuiti m agn etici si h a n ­
Se guardiam o u n solenoide dalla parte del circola in u n elettrom agnete, il cam po varia no delle interruzioni (fig. 58), q u este prendono
polo Nord, la corrente circolerå n elle spire an ch e col num ero delle spire di cu i é com - il norne di in traferro.
n el senso inverso a q u elle delle la n cette di posto il rocchetto, e cioé quante p iu saranno I circuiti m agnetici possono avere la form a
u n orologio. le spire piu in ten so sarå il cam po m agnetico. p iu svariata, e dipendono dall’u so a cu i sono
4p Tra u n polo di u n solenoide e u n polo Considerando ciö concludiam o che la forza destinati.
di u n m agnete si h an n o le m edesim e azioni di un elettrom agnete dipende dalla in tm sitå GIUSEPPE TORTORA
che si h anno tra i poli di due solenoid i o della corrente m oltip licata per il num ero del-
di due calam ite. l ’avvolgim ento a io é : dagli A m pére-Spire. ERRATA CORRIGE: N ell’u ltim a p u n ta ta pub-
In base a ciö vediam o che u n ’elettrocala- b licata sul n. 70, a pag. 2100, colon n a 3a, righe
M A G N E T IZ Z A Z IO N E C O N LA CO R R E N TE m ita puö avere la m edesim a forza, sia che es- 9-10, anziché: Il rapporto fra l& p o te n za d a ta e
sa sia form ata da poche spire in cu i circolano qu ella resa..., leggere: Il ra pporto fra la p o ten za
Abbiamo visto che u n solenoide é form ato m olti Ampére, sia da m olte spire in cu i cir­ resa e quella data.
da u n conduttore isolato avvolto a spirále e
F in ten sitå del cam po m agnetico d ipende dal
num ero delle spire. Ora se questo conduttore
isolato lo avvolgiam o sopra u n ’anim a cilin -
drica di legno, cartone o altro m ateriale iso-
la n te, form iam o u n a specie di BOBINA o
ROCCHETTO. I rocch etti possono avere u na
forma qualsiasi, possono essere di forma tu b o-
lare com e in fig. 52, di forma quadrata (fig.
53), ecc. In q u esti rocch etti la direzione del
cam po m agnetico si determ ina con la regola
giå stu d iata, e co si la polaritå.
Se avviciniam o o introduciam o in u n roc-
ch etto percorso da corrente un pezzo di ferro,
q u esto si m agnetizza com e se si trovasse in
presenza di u na calam ita. S fruttando questa
proprietå possiam o qu ind i costruire dei m a-
g n eti artificial!, adoperando n atu ralm en te dei
pezzi di acciaio tem perato.
Se invece il pezzo che avviciniam o ě di fer-
ro dolce, esso si m agnetizza solam ente quando
il rocchetto é percorso da corrente. Q uindi
se in u n rocchetto introduciam o p erm anente -
m en te u n n u cleo di ferro dolce avrem o for­
m ato u n ele ttro m a g n e te .
P O T ERE S U C C H IA N T E D E I S O L E N O ID I
A vvicinando ad u n solenoide u n m agnete
perm anente, disponendolo lungo il suo asse,
abbiam o i seg u en ti fenom eni.
1° Se il polo del m agnete avvicin ato al
solenoid e h a u gu ale polaritå (fig. 54) viene
r espin to.
2° Se il p olo del m agnete avvicin ato al-
solenoide ha norne contrario (fig. 55), viene
a ttra tto n e ll’in tern o del solenoide.
3° Q uando u n m agnete si é disposto n e l­ Í catanesi Trovato e Torrisi, nel lOro laboratorio di radiotecnici, atanno costruendo il loro ultim o
l ’interno di u n solenoide, ogni azione cessa modello radicomandato

2168
UNA BELLA RIPRODUZIONE
DELLA

di Carlo Ferrarin ed Enrico De Bernardi

Aceingendoci alia costruzione di que-


sto modelle, ci proponemmo di realiz-
zare una perfetta riproduzione, fedele
il piů possibile anehe nelle parti mec-
caniche, e lasciammo un po’ da parte
la velocitä.
II telaio ě costruito in trafllato di
acciaio a « C » saldato elettricamente;
alia parte anteriore ě stata flssata, me­
diante bulloni da mm. 4 di diametro,
una piastra di dural da mm. 3 che, ol-
tre a irrigidire notevolmente lo chas­
sis, funge da supporto del castello mo­
tore, che ě ricavato da un blocco di
alluminio.

2169
4° Campiottuto

ď t u r opu

per n u to M o d e lli

MONZA - 31 LUGLIO 1955


M ire tti, Procter, Cook
e Z etterstrom cam pions.
11Γ in gh ilterra il p rim á te
a sq u ad re. L’ lta lia -s e c o n d s

Al IV Campionato Europeo, svoltosi


domenica 31 luglio sulla pista AMSCI I « grossi calibri » vedono allinearsi sta categoria a tfei risultati assai sod-
nell’Autodromo di Monza, hanno par- alla partenza ventun automodelli, che disfacenti.
tecipato sessantacinque automodelli in montano in prevalenza il prestigioso Nel complesso una gara interessan­
rappresentanza di sette Nazioni, e cioě: Dooling ’61,oltre a qualche Me Coy, Hor­ te, senz’altro la migliore finora di-
Belgio, Danimarca, Germania, Inghil­ net e G.24. Sono presenti macchine in­ sputata in Italia, che ha lasciato in
terra, Italia, Svezia e Svizzera. glesi, svizzere, svedesi, danesi, italiane, tutti i partecipanti un gradevole ri-
I risultati ottenuti sono stati ecce- oltre alla 10 c.c. dell’australiano Grough, cordo per la signorile accoglienza ri-
zionali, e ciö ě dovuto, oltre che al no- che partecipa fuori gara, lanciata dal- servata dall’AMSCI.
tevole grado di preparazione raggiun- l’inglese Dean. Formidabile la dimo- Nel pomeriggio del sabato 30 luglio
to dai concorrenti, anche al fondo del­ strazione della macchina di Zetter­ si ě svolta l’assemblea annuale FEMA,
la pista, che ě stato completamente strom, che aggiudica il Titolo alla Sve­ che, tra l’altro, ha fissatola sede dei
rinnovato per 1’occasione. zia con 192 Kmh. (durante le prove ef- Campionati Éuropei per il 1956 a Stoc-
II Titolo assoluto a Squadre ě anda- fettuate il sabato precedente la gara, colma in Svezia; per cui l’anno prossi-
to ancora una volta all’Inghilterra, se- aveva registrato i 212 Kmh.); secondo mo sarå la Scandinavia a laureare i
guita con un lievissimo scarto di punti ě l’inglese Petrie e terzo, con una pre- nuovi Campioni, e, anche da questa se­
dairitalia, che avrebbe se'nz’altro pri- stazione veramente eccezionale, ě l’ita- de, vada l’augurio che essi siano, per
meggiato se non fossero venute meno liano Carugati; forse, considerato al­ quanto possibile, vestiti d’azzurro.
le speranze riposte nella categoria 5 c.c. tresi l’ottimo quinto posto dell’ing. Man-
Nella classe 1,5 c.c. due Nazioni in cini, ci stiamo avviando anche in que­ ADRIANO MIRETTI
gara: Inghilterra ed Italia; tutte le
macchine montano motori Oliver; A.
Miretti vince con 102 Kmh., precedendo
il compagno di squadra Paiuzzi, mentre
gli inglesi non riescono a piazzarsi, in
quanto le loro macchine non completa-
no la base.
La 2,5 c.c. saluta vincitore l’inglese
Procter, che raggiunge con l’Oliver i
131 Kmh.; al secondo posto il G.20 del-
l’italiano Eiraudo, con un ottimo 125,260,
mentre l’E.D. dell’inglese Petrie si piaz­
za terzo a 124,309 Kmh. In questa cate­
goria gareggiano 16 concorrenti appar-
tenenti a: Italia, Germania, Inghilter­
ra, Svizzera e Danimarca; i motori im-
piegati sono in prevalenza Oliver e G.20
oltre a qualche E.D. e Webra.
Venti macchine alla partenza nella
categoria 5 c.c. in rappresentanza di
Svizzera, Inghilterra, Italia, Germania,
Danimarca e Belgio; l’inglese COOK si
aggiudica il Titolo con 152 Kmh. seguito
dal tedesco Lallinger e dall’inglese Dean,
i quali montano, come il vincitore, mo­
tori Dooling ’29. Il migliore degli italia-
ni ě il milanese Magnoni, che con la sua
macchina munita di G.21 ottiene un
brillante 4° posto; ě doveroso rile vare
peraltro che, a causa di alcuni banali
contrattempi, le due macchine dei tori-
nesi Miretti e Cossetta, sulle quali si ap-
puntavano le piu fondate speranze della
Squadra italiana, non hanno potuto for- In allo: il gruppo dei concorrenti. Sopra a sinistra: lo svedese Zetterstrom ha dom inate la classe
nire le prestazioni che erano nelle loro 10 cc. con questa Fox m unita di Dooling 61 a voláno magnete. A d estra : la m acchina del tedesco
possibilitå. Lallinger* seconda classificata nella classe 5 c c .; motore Dooling 29 e carrozzeria in fiberglass

2172
CLASSIFICHE INDIVIDUAL!
Nazione Motore P K tO D O TT l
Classe 1,5 c.c. Vel. Kmh.
1° MIRETTI A. Italia Oliver 102,330
2° PAIUZZI M. Italia Oliver 84,230
non classificati quattro
Classe 2,5 c.c.
1° PROCTER K. Inghilterra Oliver 131,291
2° EIRAUDO M. Italia G. 20 125,260 C R E M O N A - IT A L Y
Via O. OBANDI, 6
3° PETRIE F. Inghilterra E. D. 124,309
4° SALOMON R. Svizzera Oliver 122,365 Le migliori scatole di montaggio
5° PROCTER K. Inghilterra Oliver 122,199
seguono altri sei classificati
Classe 5 c.c.
1° COOK J. Inghilterra Dooling ’29 152,284
2° LALLINGER A. Germania Dooling ’29 150,753
3° DEAN J. Inghilterra Dooling ’29 140,186
4° MAGNONI D. Italia G. 21 137,299
5° COOK J. Inghilterra Dooling ’29 136,260
Seguono altri sette classificati
Classe 10 c.c.
1» ZETTERSTROM A. Svezia Dooling ’61 192,916
2° PETRIE F. Inghilterra Dooling ’61 177,150
3° CARUGATI V. Italia Dooling ’61 173,745 per motori da 0,5 a 2 cc. ap. al. cm. 60 - Sca-
4“ COOK J. Inghilterra Dooling ’61 172,579 tola di montaggio ...........................................L. 1.200
5° MANCINI F. Italia Dooling >’61 171,265
Seguono altri otto classificati
CLASSIFICA PER NAZIONI
1" INGHILTERRA
2‘ ITALIA
3· SVEZIA
4a SVIZZERA
5‘ DANIMARCA I NARDI F.N. 305, ripioduzione in scala, apertura
6* GERMANIA alare cm. 56, per motori d a 0,5 a 2 cc. - Sca-
7“ BELGIO tola di m o n ta g g io ............................................... » 2.500

S.V.A. Ansaldo riproduzione in scala, apertura


alare cm. 45 per motori d a 0,5 a 2 cc. - Sca-
tola di m o n ta g g io ............................................... » 2.500

AMBROSINI S. 7 riproduzione in scala, ap er­


tura alare cm. 74,5 per motori da 1 a 3,5 cc. -

TIPSY Junior riproduzione in scala, apertura alare


cm. 77, per motori d a 1 a 5 cc. - Scatola di
m ontaggio ......................................................... » 3.500 |
Sopra: Alcune m acchine in g le si; in prima fila, da sinistra: le due Oliver
1,5 e 2,5 di Procter e la E.D. di Petrie; dietro le 10 cc. di Petrie e Cook.
Sotto: i belgi, per la prim a volta in gara, erano rappresentati anche CATAL0G
___
0 VADEMECUM ILLUSTRAT0 l . 100 . . II
_________ _____ _ _______
dal gentil sesso
UN RACER A TRE PUNTI

IL «TORPEDO»
DI VINCENZO CIRI

Costruisco da qualche anno modelli n a ­ stenze passive, e cioě il vortice formato quindi dato alla trasmissione un’inciden-
valí a vela e a motore, ma non mi ero mai dai gradini che batte sotto la chiglia. za minima verso destra, in modo da far-
azzaraato a disegnare modelli di Sana pian- Le dimensioni del modello sono: lun- gli compiere una circonferenza di circa
ta, perchě avevo bisogno di una certa com- ghezza cm. 100, larghezza cm. 48, larghez- 300 metri di raggio. Cosl equipaggiato il
petenza. Ora, a forza di costruire sU di- za dello scaio dietro gli scarponi cm. 32, modello deve tenersi in bilico su di uno
segni altrui, credo di aver appreso qual- altezza gradino cm. 2, peso Kg. 2; altre spago passato sul canaletto del volantino
cosa; mi sono accinto quindi alia proget- misure possono rilevarsi dal disegno.
tazione di uno scaio da corsa a tre punti, cioě deve avere il baricentro staH’asse del-
Π modello ě costituito da 11 centine di l’ehca e due centimetri dietro i gradini.
seguendo anche i consigli appresi da un compensato di pioppo da mm. 3 forate in
articolo di Modellismo. Oltre che modelli- modo da far passare i due longheroni di Ho prováto il modello ed ho visto che an-
sta navale sono anche un appassionato pioppo da cm. 1x2, fungenti da chiglia. Il dava molto forte, per cui mi sono recato
motonauta e nella progettazione ho te- fondo rettangolare ě di compensato da al lago di Piediluco con un mio amico
nuto conto dell’eventualita di costruire il mm. 2 di mogano, come pure il fondo e i cronometrista, e dopo aver misurato il
modello al naturale. Questo lo ho giå fat- laterali degli scarponi; i laterali dello sca­ percorso, questa volta rettilineo, ho re-
to una volta con un disegno del Sig. Cursi fo in listelli mm. 2x10 di pioppo. gistrato una velocity sui cento metri di
di Torino. La coperta in listelli di pioppo e mogano KMH. 92. Ne sono rimasto soddisfatto per­
In linea di massima la sagoma del mo- mm. 2x10 altem ati. La carenatura iissa chě se il modello fosse stato piii leggero
dello ě simile a quella degli altri scafl di del serbatoio e motore ě in centine e li · avrei raggiunto e sorpassato i cento. Spe-
tale tipo; c’e una differenza nella parte stelli, quella mobile per la messa in moto ro di farlo con la scafo al naturale del
poppiera, poichě Je fiancate invece di es- in alluminio. peso presunto di 80 KG. e con motore di
sere rastremate dal basso verso l’alto lo Gli organi propulsori comprendono: m6- HP. 25.
sono dall’alto verso il basso, e questo per­ tore Supertigre G. 24, voláno da cm. 8, Per eventual! chiarimenti da parte di
chě lo scaio ha maggiori capacity di gal- snodo a sféra, albero in acciaio da mm. 4, qualche modellista il mio indirizzo ě
leggiamento, in quanto man mano che af- ruotante su due bronzine saldate ad un
fonda, da fermo s’intende e con pilota supporto triangolare, fissato con viti allo VINCENZO C IBI
sopra. aumenta il volume e quindi la spin- allo scafo, una vicino aU’elica e l’altra Petrognano di Spoleto CPerugia)
ta dell’acqua. Un’altra caratteristica ě che sul punto d’incrocio, con la chiglia; elica
11 gradino dello scarpone ě tutto estemo diametro mm. 50 passo mm. 15.
al ciglio dello scafo; questa non ě una mia Lo scafo ě stuccato e vemiciato con tra-
modifica, ma ě Ja miglior soluzione, perchě sparente Dueo nelle parti in mogano e
prima di tutto aumenta la stabilita tra- sulla coperta e con sintetico giallo sulla É l'im ica Rivista del genere
sversale risultando lo scaio piu largo, poi carenatura .e le flancate. Dietro i gradini che e s i s t e in Italia
si ha una maggiore superfice frontale per due paraschizzi in alluminio ne miglio-
l’entrata dell’aria ira l’acqua e la chiglia, rano l’estetica.
e ciö iavorisce l’affioramento dello scafo, Data la mole del modello ho pensato di
in ultimo si elimina una delle tante resi- farlo funzionare libero da cavi, ed ho LA RIVISTA DEL GI0CATT0L0
Si pubblica in tre lingue, trimeslralmen-
te e contiene un repertorio coinpleio di
tutti i nunvi giocattoli che vengono
l a n c i a t i i n t u t t o il m o n d o .

LA RIVISTA DEL GI0CATT0L0


Riccamente illustrate

O g n i n u m e ro . . L. 300
A b b o n a m e n to a n n u o L. 1200

A b b o n a m e n to tr ie n n a le L 3000

P e r o g n l In fo rm a z lo n o z c r lv e r e a l!a ;

■RIVISTA D E L G I0 C A T T 0 L0 »
Q u e s t o e u n m o l o s c a f o u n p o ' p i u g r o s s o : il « L i b e c c i o », c o s t r u i t o d a V i n c e n z o C i r i s u d i s e g n o d e l VIA CERVA, 23 - MILANO
t o r i n e s e C u r s i . L u n g h e z z a m . 3 .60 ; p e s o k g . 200 ; v e i o c i t á , c o n m o t o r e d a 25 H P , k m h . 52. I l c u t t e r
su llo s f o n d o d e n o ta la p a s s io n e m o d e llis t ic a d e l c o s t r u t t o r e

2175
19 8
un m o T O S C R P O d'rlto bordo
con moTORe n s c o p p i o

d i n Le ssa n o n o c o c c h i

La costruzione di questo modello non Nella costruzione dello scafo si racco- Questi ultimi saranno in compensato lu­
presenta grandi difficoltå, come si puå su- manda di fissare le parti rialzate solo a cidato, mentre i cuscini saranno ricoperti
bito desumere då un rapido esame del di- scheletro terminato: ció faciliterå grande- di stoffa (nell'originale scozzese azzurro).
segno, che spero di aver reso sufficiente- mente il montaggio. La tendina sarå del medesimo colore dei
mente chiaro. Prima di procedere alia ricopertura del­ cuscini, e andrå montata su di un telaio
Il moniaggio dello sclieletro si esegue la chiglia, ě consigliabile costruire con sfilabile, costruito con acciaio armonico
iissando i vari elementi ad una tavoletta compensato un fondo sotto al castello del da 1 mm. saldato (per facilitare il lavoro
di pioppo, su cui sia disegnata la iorma motore, a protezione della copertura potřete usare ottone crudo dello stesso
dello scafo in piantå. stessa. diametro).
L'ossatura risulta composta di 8 ordi­ Dopo aver fissate al loro posto le con- Dopo la verniciatura ďoriginale ě az­
nate in compensato da 4 mm., unite tra dutture dello scarico, il blocco porta-elica, zurro e bianco) si coprirå tutto, esterno ed
loro mediante 4 listelli di pioppo da 4x4, e il tubo di ottone per il passaggio dell'al- interno, con una abbondante mano di an-
incastrate a pro ia in una chiglia pure di bero del timone, si spalmino abbondante- timiscela, che, oltre a proteggere contro
compensato. gli effetti deleteri delle mani sporche di
mente le pareti esterne con stucco, prima miscela, rendera il lavoro piů brillante.
A poppa la parte inferiore é coperta con liquido, poi solido a spatola; il ponte an­
una tavoletta di compensato da 4 mm., L'originale monta un G. 19 diesel, con
drå etuccato il meno possibile, dato che un serbatoio da 100 cc., pero penso che
che permetterå di incåssare e fissare con verrå lucidato con gomma-lacca diluita in
facilitå il blocco porta-elica; la rimanente possano andare bene anche due motori e-
alcool, poi con collante diluito al 70%. lettrici, collegati all'elica mediante ingra-
parte dello scafo andrå invece ricoperta L'incastro tra ponte mobile e fisso andrå
con compensato di betulla da 1 mm., men­ naggi.
coperto con un listello di mogano 2x8 lu­ Eventualmente si potrå sistemare nejlo
tre lo spartiacque e la poppå a bauletto cidato.
andranno ricavati da blocchetti di balsa interno dello scafo un apparecchio rice-
Dopo aver lucidata la cabina, con pro- vent e per il radiocomando; il posto non
duro.
Il ponte ě compleiamente in compensato cesso analogo a quello seguito per il pon­ manca. Chi desiderasse schiarimenti potrå
da 4 mm. te, si passerå alle rifiniture, facendo uso rivolgersi1 all'autore, che sarå ben lieto
Nell'interno della prora, all'altezza del­ di tutti quegli accessori metallic! che si- di sapere che il suo lavoro ha desiato
renderanno opportune Una cura partico- qualche interesse.
la cabina, ě ricavatc uno scomparto in
compensato, oSpitante le pile per i fari lare sarå dovuta alia parte posteriore del­
la cabina, dove prenderanno posto, a luci- ALESSANDRO COCCHI
di posizione e la illuminazione della ca­
bina. datura avvenuta, una chiesuola e tre di- Via Marconi N. 3
II ponte verrå tagliato nella parte po- vani. Casalecchio di Reno (BOLOGNA)
steriore, per permettere la rimozione del­
la cabina, che andrå incollata e fissata a
questa parte mobile con righelli di faggio;
si avrå cura di far combinare l'incastro
con le linee dell'assito.
La cabina andrå costruita con compen­
sato di faggio da 4 mm., con gli incastri
ricoperti con opportune impiallicciature.

LA RIVISTADIMODELLISMO
FERROVIARIO
k
RI VA R O S S I C O MO

TRENI ELETTRICI
IN M I N I A T U R A
Un bel « s a m p a n g » cinese del fiorentino V in­
cenzo Lnsci

2177
UNA BELLA R I P R O D U Z I O N E
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Questo magnifico schooner, di li- tal, da dove riparti due mesi dopo con
nee classiche e slanciatissime, ha una l’alberatura quasi interamente rinno- n o v o
storia che va certamente definita in­ vata. M IL A N O - Via S. Spirito, 14 - Tol. 700.666
teressante. Nello stesso anno e nei seguenti con­
tinue) il suo servizio di scorta ai con­ T .P .M .
Fu costruito a Kingston nella Gia- R O M A - Via Merulana 141 - Tol. 778.326
majca nel 1821, e in un primo tempo vogli commerciali, alternandolo a ve-
gli fu dato il norne di « City of King­ loci inseguimenti ai legni corsari, con-
ston». solidando cosi sempře piu la sua fama.
Nel 1827 entro a far parte della flot­ Descrizione del modello. Aggiornate le collezioni!
ta statunitense, e nelle sue nuove man- Il piano che vi presentiamo ě pre-
,sioni gli fu dato il nuovo norne di visto per la costruzione ad ordinate e
fasciame. Lo scafo non presenta alcu- Le copie arretrate di * M O D ELLISM O „
« Union ».
Alla testa di molte altre unita si- na difficoltå, tranne che nell’applica- vanno rapidamente esaurendosi. Affretta-
milari, l’Union fu impiegato come scor- zione delle due derive mobili delle qua- tevi a completare le vostte collezioni. I
ta ai convogli commercial! che effet- li ě fornito l’Union. numeri arretrati vengono inviati franco di
tuavano in quell’epoca gli scambi con Le suddette derive trovano alloggia- porto dietro rimessa a mezzo vaglia po­
le Indie occidentali. mento in due sedi piatte, sistemate
stale od assegno bancario.
Svolse questa attivitå quasi ininter- centralmente nella chiglia.
rottamente dal 1823 al 1835, e la sua L’attrezzatura del ponte ě composta N . 1, 2, 3, 4, 5 e 6 esauriti
inconfondibile figura divenne familia- di un boceaporto di passaggio per gli
re a tutti gli uomini di mare di Bom­ uomini e di unå piccola tuga per il Dal 7 al 26 L. 100 cad.
bay, Mangalore, Colombo e Madras. passaggio del munizionamento dei pez-
zi. Quest’ultima si trova immediata- Dal 27 al 33 . 200 .
Nelle mansioni di unitå di scorta eb­ mente dietro il pezzo maggiore.
be modo di mettere a fuoco le sue mol­ Dal 34 al 45 » 250 .
te qualitå, dando la caccia ai nume- L’armamento ě composto da 4 can-
rosissimi legni corsari, arabi, cinesi, e noni orientabili su di un angolo di Dal 46 in poi « 200 .
malesi, che all’epoca spadroneggiavano 90 gradi e disposti due per murata, e
nell’Oceano Indiano. di un grande cannone montato su piaz- Indirizzare: Častila Postale 7f120 - Ν0Μ ΕΝΤΑΝ0
Nel gennaio del 1827 sorprese una zola girevole di 360 gradi.
Questo modello insolito, data l’albe-
flottiglia forte di 18 imbarcazioni cor- ratura e la conformazione generale,
sare al largo delle isole Comore. Unita- puö essere costruito nella versione sta-
mente ad altre due unitå similari, la tica ed in quella navigante.
Union attacco la flottiglia, mettendola La purezza delle sue linee ed il gran­ E' uscito il nuovo catalogo
in fuga e distruggendo ben otto bat- de respiro della sua velatura ci indu-
telli corsari. cono a definirlo, se non lo schooner
Nell’inverno del 1831, doppiando il piů bello del secolo scorso, senz’altro

VESA
Capo di Buona Speranza, l’Union fu il piu interessante.
sorpreso da una violenta tempesta, che
lo costrinse a riparare nel porto di Na­ LUCIANO SANTORO

C om pren d e tutti i pia ni


e d i m a te ria li oeeorrenti
a l n a v ’i m o d e lh is ta e d
ě interam ente illustrato

R ICH IED ETELO


viene inviato in contras -
se gn o di L. 250 o dietro
rimessa del I ' importo

VIA GADAMES, 48

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VESA ROMA
( S o n d r i o ) . L u n g h e z z a c m . 97, m o t o r e e l e t t r i c o T e c n i m . L . T . 54

2179
LA RIVISTA
PER I MAESTRI Ě

Rassegna quindicinale dell istruzione prim


aria ·
ANNO X

C o n d izio n i di a b b o n a m e n to :
Italia L . 1500 · Estero L. 2300

Facilitazioni per tutti gii aderenti


si. Π puntale non pub essere ricavato essere realizzata con tubetti di ottone
che da tornitura. di diverso diametro, e tenuta da cate- Premio per i solleciti
Per il traliccio di sostegno, se non nelle a maglia sottile, facilmente repe-
avremo la pazienza di realizzarlo come ribili fra gli accessori navali.
ě al naturale, e come indicano le fo­ Dalle figure gli appassionati potran-
tografie, potremo semplificarlo come no ricavare tutti quei particolari di
dettaglio che riterranno opportuni. Saggi della Rivista e cedola programma
risulta dal disegno. Alio scopo potre­
mo usare dei listelli 5x5, lasciati un Prima di concludere vorremmo sug- si sped/scono a richiesta gratuitamente
tantino grezzi. Le eventuali basi in ce- gerire di dare una mano di mordente
mento potremo realizzarle in balsa, ri- sul fasciame del serbatoio e sui listelli
vestita con la solita carta della Riva- del traliccio, calcando le sfumature, DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE IN RQVIGO
rossi. in modo da dare l’impressione del
La scaletta di ispezione andra co- tempo e dei segni lasciati dalle piog-
gje, ed essere in perfetta «seala» con V ia Oberdan, 6 - Casella Postale 135
struita in filo d’acciaio raddrizzato da
mm. 1, compresi i pioli, che andranno i modelli originali. Conto Corrente Postale η. 1 9 /1
' 833 2
fissati con saldatura a stagno.
La bocca di presa dell’acqua dovrä GIUSEPPE CIAMPELLA

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2182
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Dopo circa due anm di prove e di studi accurati,


il noto aeromodellista Frillici ě riuscito a far volare
in modo entusiasmante un modello di elicottero
con motore G 28 della Micromeccanica Saturno. Il
modello sale per un minuto fino a 150 metri di
quota e discende poi in perfetta autorotazione.
Non sarå piú necessario recarsi in grandi campi
per le prove, ma potřete far- volare l’elicottero in un
giardino. Abbiamo avuto in esclusiva per l’Italia i
disegni, e siamo venuti nella determinazione, data
una certa difficolta per l’aeromodellista di realizza-
re alcune parti meccaniche, che le stesse siano pre­
paráte in laboratorio. Il modello verra presentato
in scatola di montaggio ed in ordine di volo.
Le prime scatole di montaggio con il motore G 28
saranno a disposizione nei primi giorni del pros-
simo novembre.

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