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La seconda rivoluzione industriale

Il processo di industrializzazione inizia fine 700 inizio 800 che parte dall’Inghilterra e si diffonde molto
lentamente negli altri paesi. Nella seconda rivoluzione industriale ci sono vari cambiamenti come
l’invenzione della corrente elettrica, la scoperta del petrolio affiancato dal carbone che era l’unico
combustibile, ciò andrà a favore dei trasporti infatti si sviluppa la rete ferroviaria che darà maggiori impulsi
al commercio. Un altro fenomeno è il forte incremento demografico, dovuto all’incremento dell’agricoltura
e alle nuove scoperte scientifiche nel campo medico come l’aspirina, la penecillina… la lega dell’acciaio che
rende possibile l’uso degli strumenti di lavoro che resero possibili, grandi lavori come il canale di Suez e fu
aperto un traforo ferroviario che collegava Italia e Francia. Non solo grazie ai nuovi combustibili venivano
utilizzate dai treni ma anche dalle navi, che inizialmente erano a vela, poi a vapore e poi con l. il progresso
tecnologico fece sviluppare l’industria che era comandata dai capitalisti dai borghesi, nella seconda
rivoluzione industriale la figura del capitalista diminuisce perchè il suo unico obiettivo è il profitto e qui
iniziano le prime grandi proteste dei lavoratori, la prima forma di protesta la troviamo in Inghilterra i
luddisti che decisero di scioperare distruggendo tutte le machine da lavoro, che furono arrestati e da qui
parte una serie di proteste alla quale non partecipavano alle donne.

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