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LE PROPOSIZIONI

LA PROPOSIZIONE INTERROGATIVA SEMPLICE


La proposizione interrogativa semplice può essere introdotta da:
 pronomi,aggettivi,avverbi interrogativi,quali:quis,qui,uter,quantus,quomodo o quī
(=come?),quando (=quando?),quā re o quam ob re o cur (=perché?),quin (=perché
non?)
Quis tu homo es aut mecum quid est negotii? Chi sei tu o che cosa hai a che fare con me?

 particelle specifiche:-nĕ/-n,enclitica,unita al termine che sorregge una domanda reale di


cui si ignora se la risposta sia affermativa o negativa;nonne(=non?non forse?forse che
non?),nelle domande retoriche che aspettano risposta affermativa;num (=forse che?),
nelle domande retoriche che aspettano risposta negativa
Respondebisne ad haec? Risponderai a ciò?
Num negare audes? Osi forse negare?

Vos pro libertate nonne summa ope nitemini?


Forse che non vi adoprerete con ogni mezzo in favore della libertà?

 particella an:con valore analogo a num quando è usata per esprimere ironia,sorpresa,
dubbio;assumemendo il valore di nonne quando suggerisce la risposta ad una
precedente domanda generale;con valore analogo a num quando i una domanda
retorica si vogliono mettere in risalto due concetti contrapposti,collegati
paratatticamente
An vero P. Scipio Ti. Gracchum privatus interfecit,Catilinam vero nos consules perferemus?
Se dunque P. Scipione come privato cittadino uccise Ti. Gracco,noi consoli invero tollereremo Catilina?

LA PROPOSIZIONE INTERROGATIVA INDIRETTA


 E’ introdotta dagli stessi pronomi,aggettivi,avverbi che introducono l’interrogativa
diretta;si possono trovare anche le particelle –ne o num = se,quando si prevede una
risposta incerta o negativa,e nonne = se non,quando si attende una risposta
affermativa
 L’uso dei tempi del congiuntivo varia secondo il rapporto di contemporaneità o
posteriorità o anteriorità rispetto al verbo della proposizione reggente

TEMPI PROPOSIZIONE INTERROGATIVA INDIRETTA


tempi prop. reggente
  azione contemporanea azione anteriore azione posteriore
tempi principali congiuntivo presente congiuntivo perfetto Participio futuro +
sim,sis…

nescio quid faciat quid fecerit Quid faturus sit


non so che cosa fa (o faccia) che cosa ha fatto Che cosa farà
(o abbia fatto)
 tempi storici congiuntivo imperfetto congiuntivo participio futuro +
piuccheperfetto essem,esses…

nesciebam quid faceret quid fecisset quid facturus esset


non sapevo che cosa faceva che cosa aveva fatto che cosa avrebbe
(o facesse)  (o avesse fatto) fatto

Ad te quid scribam nescio Non so che cosa scriverti


Enumeraverunt quae belli saevitia esset Esposero minutamente quale fosse la ferocia della guerra
Ignoro ubi fueris et quando Romam venturus sis Ignoro dove tu sia stato e quando verrai a Roma
LA PROPOSIZIONE RELATIVA PROPRIA
Le relative proprie hanno il modo indicativo in questi casi:
 quando definiscono o descrivono,come un aggettivo,il termine cui si
riferiscono,aggiungendogli una determinazione
Collis ab summo aequaliter declivis ad lumen Sabim,quod supra nominavimus,vergebat
Un colle,degradando in modo uniforme dalla sua sommità,si estendeva verso il fiume Sambre,(che) in
precedenza (abbiamo) nominato

 quando sono introdotte da pronomi o avverbi raddoppiati o in –cumque (quicumque…)


Egnatius,quicquid est,ubicumque est,quodcumque agit,renidet
Egnazio,di qualunque cosa si tratti,dovunque sia,qualunque cosa faccia,sogghigna

 quando hanno valore di perifrasi e corrispondono ad un sostantivo italiano,a volte anche


ad un participio
A natura sustinentur ea quae gignuntur e terra Sono aiutati dalla natura i prodotti della terra

 quando hanno valore di relative incidentali


Spero,quae tua prudentia et temperantia est,te iam valere
Spero che,prudente e moderato quale sei,tu ormai stia bene

Hanno il congiuntivo quando esprimono uno dei valori tipici del congiuntivo
subordinato,cioè:obliquo,eventuale,caratterizzante:
Ea solatia suis se delinquere arbitrabatur,quae suus pater sibi reliquisset (congiuntivo obliquo)
Pensava di lasciare ai suoi quei conforti,che suo padre aveva lasciati a lui
Delibere oportet quem velis dirigere (congiuntivo eventuale)
Bisogna scegliere chi (eventualmente) si vuole amare
Post mortem Crassi eius libertus mihi etiam dignior visus est,quem in fidem atque amicitiam meam reciperem
(congiuntivo caratterizzante)
Dopo la morte di Crasso il suo liberto mi sembrò ancora più degno di essere ricevuto (che lo ricevessi) sotto
la mia protezione e amicizia

LA PROPOSIZIONE RELATIVA IMPROPRIA


1. Relativa finale (qui = ut ego,ut tu,ut is…)
Caesar omnem equitatum praemisit,qui (=ut is) novissimum agmen moraretur
Cesare mandò innanzi tutta la cavalleria,che trattenesse la retroguardia

2. Relativa consecutiva (qui = ut ego,ut tu,ut is…)


Sum is qui (=ut ego) non possim dicere me haec didicisse
Sono tale da non poter (che non posso) dire di aver imparato queste cose

3. Relativa causale (qui = quod o cum ego,tu,is…)


Cotta,qui (=cum is) cogitasset haec posse in itinere accidere,nulla in re communi saluti deerat
Cotta,che (=poiché) aveva pensato che ciò potesse succedere nella marcia,in nulla veniva meno alla
comune salvezza

4. Relativa suppositiva (qui = si quis,si is…) che corrispondono alla protasi di un periodo
ipotetico di 2° e 3° tipo
Qui (=si quis) videret,urbem captam diceret
Chi (=se qualcuno) vedesse,direbbe che la città è stata conquistata

5. Relativa concessiva e avversativa (qui = quamvis,cum ego,tu,is…)


Hic,qui (=quamvis is) in collegio sacerdotum esset,sudicio publico est condemnatus
Costui,che pure era (=sebbene fosse) nel collegio dei sacerdoti,fu condannato con un processo
pubblico
LA PROPOSIZIONE FINALE
La proposizione finale è espressa in latino con il congiuntivo,di tipo volitivo,presente o
imperfetto,cioè in rapporto di contemporaneità con la reggente;la congiunzione è ut,se la finale
è affermativa,ne,di rado ut ne (ne quis,ne ullus,ne umquam…),se è negativa
Accelerat Caesar ut proemio intersit Cesare si affretta per partecipare alla battaglia
Ne quis miretur,qui sim,pauca eloquar
Perché nessuno si chieda meravigliato chi io sia,parlerò brevemente

La proposizione finale affermativa,oltre che con ut e il congiuntivo,può essere espressa in altri modi:
 con il pronome relativo e il congiuntivo (relativa finale)
L. Aelius scribebat orationes quas alii dicerent Elio scriveva orazioni che pronunciassero altri

 con ad e l’accusativo del gerundio o gerundivo


Petreius occulte ad exploranda loca proficiscitur
Petreio parte di nascosto per esplorare i luoghi

 con causā o gratiā ed il genitivo del gerundio o gerundivo


Haedui legatos ad Caesarem sui purgandi gratiā mittunt
Gli Edui inviano ambasciatori a Cesare per giustificarsi

 con il supino in –um,quando il verbo reggente è un vero di moto


Anci liberi Suessam Pometiam exulatum ierant
I figli di Anco erano andati a vivere in esilio a Suessa Pomezia

 con il participio futuro e,più di rado,con il participio presente


Artaxerxes in posterum diem paratum esse exercitus iubet,recogniturus numerum militum
Artaserse ordina che per il giorno successivo sia pronto l’esercito,per passare in rassegna il numero
dei soldati

ut auxilium peterent.
qui auxilium peterent.
ad auxilium petendum.
Legati missi sunt auxilium petendi causā/gratiā. =Furono mandati ambasciatori a chiedere aiuto
auxilii petendi causā/gratiā.
auxilium petītum.
auxilium petituri (o petentes).

LA PROPOSIZIONE CONSECUTIVA
La proposizione consecutiva è introdotta dalla congiunzione ut,quando è affermativa,da ut non
(ut nemo,ut nullus,ut nihil…) quando è negativa.Nella proposizione reggente è per lo più
anticipata da avverbi:ita e sic = così,tam e tantum = tanto,adeo = a tal punto;o da aggettivi
(e pronomi):tantum = così grande,talis e is = tale...
Numquam imperator ita paci credit ut non se praeparet bello
Un generale non crede mai tanto alla pace da non prepararsi (che non si prepari) alla guerra

Si può schematizzare la rispondenza tra modi e tempi della proposizione consecutiva latina e di
quella italiana così:

PROP CONSECUTIVA LATINA PROP CONSECUTIVA ITALIANA


congiuntivo presente indicativo presente
congiuntivo imperfetto indicativo imperfetto
congiuntivo perfetto indicativo passato remoto

Tam defatigati exploratores erant qui vix incederent


Gli esploratori erano tanto stanchi che procedevano a stento
Audies ex me fortasse (id) quod non omnes probent
Udrai forse da me (una cosa tale) che non tutti l’approvano
LA PROPOSIZIONE CAUSALE
La proposizione causale può essere introdotta da:
 quod,quia,quoniam (=poiché),talvolta in correlazione con un elemento prolettico della
proposizione reggente (eo,ideo,propterea,ob eam causam…),che introducono un
indicativo,quando si tratta di causa reale o oggettiva
Miserum te iudico,quod numquam fuisti miser Ti giudico infelice perché non lo sei mai stato

 quod,quia,quoniam,che introducono un congiuntivo,quando la causa è reale ma


soggettiva
In latino può essere espressa:
 in forma esplicita con l’indicativo o il congiuntivo,introdotti da varie congiunzioni
subordinanti
 in forma implicita con un participio congiunto o con un ablativo assoluto
Le congiunzioni causali possono trovarsi in correlazione fra loro.I costrutti più frequenti sono:
 non quia/quod + indicativo sed quia/quod + indicativo
non perché… ma perché…
 non quo/quod/quia + congiuntivo sed quod/quia + indicativo
non perché… ma perché…
 sive quia/quod + indicativo/congiuntivo sive quia/quod + indicativo/congiuntivo
sia perché… sia perché…

LA PROPOSIZIONE TEMPORALE
La proposizione temporale può essere introdotta da:
 ut (=come),ubi (=come,quando,allorché),cum (=quando,allorché),dum (=mentre,
finchè),antequam (=prima che),postquam (=dopo che) + l’indicativo
 ut (=come),ubi (=quando,allorchè),dum,donec,postquam (=dopo che),priusquam,
antequam (=prima che) + il congiuntivo
Anni sunt octo,cum ista causa in ista meditatione versatur
Sono otto anni che (da) che codesto processo è in codesta fase di studio
Ubi res ad certamen venit,Adherbal victus est ex proelio profugit in provinciam
Quando si venne allo scontro,Aderbale vinto dopo la battaglia si rifugiò nella provincia (romana)

In latino può essere espressa :


 in forma esplicita con l’indicativo o il congiuntivo (spesso caratterizzante,obliquo o
eventuale),introdotti da varie congiunzioni
 in forma implicita con il participio congiunto o con l’ablativo assoluto

LA PROPOSIZIONE CONCESSIVA
La proposizione concessiva è espressa con:
 l’indicativo introdotto da quamquam,etsi,tametsi
Quamquam erant pauci,pugnare tamen se velle clamabant
Sebbene fossero pochi,tuttavia gridavano di voler combattere
 il congiuntivo introdotto da quamvis (talvolta anche da cum)
Senectus,quamvis non sit gravis,tamen aufert viriditatem
Sebbene la vecchiaia non sia gravosa,tuttavia toglie il vigore
 il congiuntivo o l’indicativo introdotto da etiamsi
Etiamsi te punire possem,id non facerem Se anche potessi punirti,non lo farei
 participio congiunto o ablativo assoluto (concessive espresse implicitamente)
Centuriones,vulnerati,non recesserunt I centurioni,pur feriti,non si ritirarono
IL PERIODO IPOTETICO

PROTASI APODOSI
tempi indicativo tempi indicativo
(o imperativo o
cong. esortativo)
1° tipo
realtà si hoc dicis erras
se dici ciò sbagli

si hoc dico mihi crede


se dico ciò credimi
congiuntivo presente congiuntivo presente

si hoc faciat puniatur


2° tipo se facesse ciò sarebbe punito
possibilità
congiuntivo perfetto congiuntivo perfetto

si hoc fecerit punitus sit


se avesse fatto ciò sarebbe stato punito
congiuntivo imperfetto congiuntivo imperfetto

nisi improbus esses me adiuvares


se non fossi malvagio mi aiuteresti
3° tipo
irrealtà congiuntivo congiuntivo
piuccheperfetto piuccheperfetto

nisi improbus fuisses me adiuvisses


se non fossi stato malvagio mi avresti aiutato

REALTÁ
Si di sunt,est divinatio Se gli dei esistono,esiste la divinazione
Si in te peccavi,ignosce Se ho sbagliato verso di te,perdona(mi)

POSSIBILITÁ
Si hoc dicam,tibi levior videar Se dicessi ciò,ti sembrerei piuttosto sciocco
Si illic fuerit,laetitiā affectus sit Se fosse stato lì,si sarebbe rallegrato

IRREALTÁ
Plura scriberem,si ipse possem Scriverei di più,se io stesso lo potessi
Si hoc fecissem,dicerem Se avessi fatto ciò,lo direi

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