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224 Lincrocio delle culture rousicali cura di, Encylopedia of Masi x Canada, University of Toronto Press, To sxivia LécuvER roto, ps eer o Root ‘Musica classica, musica leggera e world music su Internet 1998 Glob Sounds and Local Brews. Musical Development and Music Industry in Europe, http://www .euromusic.com/EMO/meseurope/one.html, Saric,D, 1998 Popular music and be syneny of corporate cull, iT. Swi, J. Sloop eA. 99° Harman fa cua dD, Mapieg the Beet, Popes Music ret ‘Contemporary Theory, Blackwell, Oxford, pp. 171-86. 1. Cronistoria di Internet e della Rete. stv, W 1991 Sem: of atculation, logis of bang. Communities nd scene i popu Calf Seiciess Yat erperaceas Internet & nata nel 1969, quando il dipartimento della Difesa america- asic, in «Caltural Staies», V, 0.3, PP. 3 no decise di sviluppare una rete sperimentale che permettesse lo scambio Taylor, C. | dijinformazioni fra siti di ricerca lontani tra loro. Questa rete, che doveva 1996 Celine Dion's 550 set packs superstar punch, in «Billboard», 1° novembre, essere in grado di funzionare senza interruzioni anche in caso di parziale di- we ot struzione, fu designata nella sua prima incarnazione con l'acronimo ARPA- Yasuda j ET (Advanced Research Projects Agency NETwork). Nel corso degli anni 1999 Hcceicia Dion. Transnational Music Industries and Local Markets, saggig Settantail protocollo TCP/IP, sviluppato dall IntetNetwork Working Group, Ediventato il protocollo standard di comunicazione della rete ARPANET, fl numero degli utenti, principalmente ricercatori civili - soprattutto uni ‘versitari— militari, non ha mai smesso di crescere. A met degli anni O: tanta le diverse reti di ricerca americane, tralasciando quelle di ambito mi litare, sono state collegate fra loro per costituire la nuova rete NSFnet (Na- tional Science Foundation Network). In Canada, lereti NetNorth e CDNN, ginatesi negli ambienti governativie universitari, hanno offerto nel 1989 basi necessarie per lo sviluppo dell’equivalente canadese della NSFN: la rete CA*net, collegata alla precedente i i dati scambiati su tali reti erano soprattutto te- e arafici. E tra il 1989 e il 1993 che, con la creazione del forid Wide Web diretto dal CERN (Centro Europeo di Ricerca Nuclea- aGinevra), si@ iniziato lo scambio di documenti “multimedia”, vale a «dire comprendenti non solo testo, ma anche suoni, musica, immagini e per- o animazioni. Questo é il pit rappresentativo dei servizi d'informazione tronica su Internet. I documenti multimediali utilizzano il sistema del. Pipertesto, funzione che permette di scorrerli in modo non lineare, con un “clic” su una parola o un’immagine, di solito evidenziate rispetto Iresto del documento per mezzo di un colore diverso e/o di una sottoli- tura. Se l'utente clicea o seleziona tale porzione di testo, sullo schermo pair un'altra pagina che approfondisce la nozione prescelta: tale pagi- la comprende allo stesso modo termini evidenziati, che a loro volta tinvia- b ad altre pagine, c cost di seguito. Ecco perché si parla di Web (“tela” in nglese): cercando informazioni su un soggetto preciso, si pud essere porta- Hla spostarsi sulla rete in modo del tutto trasparente, cio® senza dover di- tare gli indirizzi dei diversi siti visitati, 226 incrocio delle culture musicali L'Beuyer Musica classica, musica leggera e world music su Internet 227 La creazione del WWW & dovuta a Tim Berners-Lee, un ideatore di si- stemi di comunicazione in tempo reale, nonché specialista di elaborazione dei test, il quale lavorava al CERN. Nel 1989, Berners-Lee elabord per un primo client il WWW, un sistema che permetteva agli utenti di mettere in comune le informazioni, creando il primo server (http) in grado di trattare j dati come ipertesto, funzione questa che permette di accedere a un nuova sito con un semplice “clic” su un termine evidenziato. Operativo presso il CERN nel dicembre del 1990, il WorldWideWeb divenne disponibile sy Internet dall’estate del r991. Nel 1994 viene fondato il World Wide Web, Consortium presso il Laboratorio d’informatica del Massachusetts Institut of Technology (MIT), alle cui dipendenze Berners-Lee alloralavorava, B sempre lui che, in qualita di direttore e in collaborazione con gruppi di lavo- ro attivi presso il MIT, presso l'INRIA in Francia e presso l'universita Keio in Giappone, continua ad assicurarsi che la rete realizzi il proprio poten. ziale, attraverso la sua folgorante evoluzione e Puso intenso che ne viene fatto, La filosofia di Berners-Lee, esposta a pit riprese nei suoi scrittie di. scorsi, ¢ quella di creare uno spazio di comunicazione in cui si possano met tere in comune le conoscenze. Per lui non si tratta di proporre un browser (programma di navigazione) ultrapotente, quanto di offrire una rete in cui ciascuno possa depositare le proprie idee e giungere ad attingerne delle nuo- ve. «Larete é una creazione sociale, piuttosto che tecnica», egli scrive [Ber ners-Lee e Fischetti 1999, p. 123], ¢ questa rete non @ fatta né di macchi- ne né di documenti, ma di umanith. E certamente questa filosofia che nel 1995 & valsa a Berners-Lee un premio d’onore da Ars Acustica udicarePimpatto di questa presenza sulla rcerea la distibuzionee la pro- “Gazione musicale, occorre in primo luogo esaminaré la tipologia dei site ne } aso della musica popolare leggera, 'uso che ne fanno i fruitori, Talun siti ] son0 di consultazione, altri sono interattivi, alcuni sono costtuti unieamens te da files di testo, alti comprendono files sonori. Tuttavia, nel comeleco dei siti variano considerevolmente l’affidabilitae illivello di esattexza delle fnformazioni, nonché la qualita ela legalit dei files sonotiscarieabil eben essisi trovano, Per questo motivo utile suddividerl insti accademice ist " tuzional, siti professionali e commercial, siti personali e siti di appassionati, 2.1. Siti accademici ¢ istituzionali. ____Gestiti da societa di studi musicali o musicologici, da centri universita | sidiricerca, da biblioteche universitarie e pubbliche, da editori di opere di | consultazione ¢ di materiale pedagogico o didattico, oppure ancora da rivi ste scientifiche, questi siti costituiscono in genere eccellenti strumenti di -eonsultazione, ¢ sono spesso fra i pi antichi comparsi sulla rete. Raramente ‘esti offrono possibilita di scambio interattivo, salvo che peri gruppi di di- seussione o le bacheche elettroniche destinate ai piccoli annunei. Come nel caso della carta stampata, il fruitore deve assicurarsi da sé circa Vaffidabi- like 'attualita delle informazioni che essi contengono. Garanzie di serieta ‘offriranno una data recente di aggiornamento del sito, la presenza di un co- titato di redazione (nel caso i pubblicazoniperiodiche) e quella di str- ‘menti bibliografici rigorosi, Nella maggior parte dei casi le societa scienti- fiche (Société Internationale de Musicologie, Society for Ethnomusicology, American Musicological Society, Societa Italiana di Musicologia, Société aise de musicologie, Association Internationale des Bibliothécaires ‘Musicaux, ecc.) rendono disponibile sul proprio sito l'elenco delle loro pub- blicazioni, delle attivita e dei membri; forniscono ragguagli di carattere pro- fessionale e, per mezzo di collegamenti ipertestuali, rinviano ad altei siti ‘allegati, Tutte, comungue, mettono in guardia circa tai rinvii, poiché la mobili dei siti permette raramente di garantimne la costante affidabilita, Fra questi rinvii, sono disponibili per la consultazione on line dalla fine de- i anni Novanta i grandi repertori internazionali pubblicati sotto gli au- Spici della Societa Internazionale di Musicologia (SIM, oppure il suo acto. ‘mo inglese IMS). II Répertoire International de Littérature Musicale, ad esempio, fornisce riassunti di libri e di articoli in pi di duecento lingue; la fotalita dei dati raccolti dal RILM, a partie dalla sua fondazione nel 2969, disponibile su Internet; I'aggiornamento mensile e ogni anno vengono ag. te pit di ventimila nuove unita. I] Répertoire International des Sources 2. Tipologia dei siti nousicali su Internet ‘Agli inizi del 201 secolo la presenza della musica su Internet si fat sentire particolarmente nel campo della musica leggera. In effetti la. bilita di scaricare ¢ memorizzare files sonori per mezzo del codec MP3 - un formato audio-digitale di compressione dei dati - ha sollevato grande tusiasmo fra gli utenti, in modo particolare trai giovani. Nello stesso te po essa ha scatenato una resistenza altrettanto forte da parte dei rapprs sentanti dell’industria discografica, a causa di problemi commerciali ¢ le gali. La problematica é leggermente diversa nel caso della musica classicae delle musiche etniche, in cui le considerazioni di carattere economico e! gale hanno un minor peso, non foss’altro che per Iesiguita della por di mercato discografico globale che tali generi occupano. Per contro, ne questioni di jeniie Gaerne e anche musicologico descri pid avanti sono assolutamente di primatia importanza. 4 Musicales (5* edizione cumulativa del RISM per le opere manoserit La musica elasia e le muscheetniche sono sempre pi present su 600 n poi stato pubblicto su CD-Rom e su Intenet nd spon eA hey temet sotto due forme: il discorso sulla musica e la musica stessa. Se si Pertoire International de la Presse Musicale (ivi compreso l'indice cumula a8 Linco delle ute ml Ltlewyer Manica asic, musica eae e world muse sunteret 39 tivo dei 127 volumi pubblicati) & accessibile on line dal 2003. La SIM, in. 2.2. Siti professionali e commerciali collaborazione con I’ American Musicological Society, pubblica pure su In- ternet un registro delle tesi di dottorato in corso. Su Internet sono pari- ‘menti disponibili altri repertori e indici. Il Music Index (MI), dove i tito dei documenti sulla musica classica e la musica leggera apparsi dal 1979 s0- no indicizzati per soggetto, copre una variet’ assai ampia di soggetti di or dine musicologico, di recensioni di libri, dischi e concerti, nonch¢ atticoli di necrologio. L'International Index to Music Periodicals (IIMP) recensisce i testi di quotidiani e periodici pubblicati in venti paesi,e in molti casi ripro. duce integralmente on line testi che risalgono fino al 1874. Sono disponi. bili anche altri repertori nazionali: Articoli italiani di periodici accademici (AIDA), fondato nel x997, contiene gia centomila citazioni estratte da 968 riviste scientifiche nel campo delle scienze sociali ¢ degli studi umanistici, E la principale fonte bibliografica per la letteratura ¢ gli studi umanistici in lingua italiana. I vantaggi della pubblicazione su Internet di questi strumen- tidi consultazione sono molteplici: la possibilitA di un aggiornamento costan- te delle informazioni, la ricerca a tutto testo senza necessita della costru. zione di un indice, l’accesso spesso istantaneo al documento stesso nella sua | integrita, o quantomeno l’accesso alla pubblicazione da cui esso & tratto. Indispensabili ai ricercatori e agli studiosi, i cataloghi delle biblioteche sono ora disponibili su Internet, e gli sviluppi tecnologici sono tali che ogni sito di biblioteca pud diventare il portale d'ingresso a centinaia di altre ri- sorse di rete. L’abbonamento a una biblioteca, per esempio, offre accesso ai grandi stramenti di consultazione on line quali il New Grove Dictionary ‘Music and Musicians, la cui seconda edizione (Sadie e Tyrrell 2001] 8 usci- ta contemporaneamente in ventinove volumi a stampa e su Internet (www. grovemusic.com). La ricerca a tutto testo di opere pubblicate per via infor ‘matica o in seguito digitalizzate e radunate in corpus, le reti informatizaa- te di prestito interbibliotecario, i fax, i supporti di registrazione digitale ali scanner che permettono di spedire o ricevere rapidamente documenti (te- stuali, audio e visivi) dai punti pi Jontani del globo fanno parte ormai servizi offerti da tutte le grandi biblioteche. Taluni siti bibliotecari tengono files sonori. Ad esempio il catalogo di due milioni e mezzo di sistrazioni sonore del British Library National Sound Archive (NSA) ~ [Is bl.ukjcollections/sound-archive/cat. html - quotidianamente nto, ® agli inizi del xxr secolo uno dei pis importanti al mondo, ¢ co prende registrazioni edite e inedite di musica popolare leggera, di jazz, musica classica e di musica etnica, documenti parlati di carattere stori letterario e drammatico in diversi dialetti e lingue, come pure suoni natura. Al momento in cui seriviamo si possono scaricare soltanto il cat logo della collezione ¢ qualche campione. Laccesso all'insieme co della collezione dipende unicamente dal tempo necessario per la di zazione e per la messa a punto di misure di sicurezza. Gestiti da associazioni professionali, societt musicali, orchestre, compa- gnie d’opera, festival, sale da concerto, case discografiche, editori musicali, Liglietterie, librerie e antiquari, radio pubbliche ¢ commerciali, riviste e gior- nali popolari, questi siti sono di grande diversitae di interesse diseguale. Liobiettivo primario di tai siti # quello di offre informazioni sulle at delle organizzazioni, servizi di biglietteria o di acquisto on line, infor- mazione aggiornata, strumenti di consultazione e, nel caso delle radio, la trasmissione parziale o integrale via Internet della programmazione in di- retta (in taluni casi anche Paccesso agli archivi). Questi servizi possono ri- volgersi ai membri, agli abbonati o al pubblico in generale, e perlopii pro- ~ pongono siti complementari accessibili in collegamento ipertestuale. Uno sviluppo considerevole dei siti commerciali sopraggiunto agli inizi del x1 secolo, quando taluni editori di dischi ¢ video hanno permesso agli inter- rauti di vedere e ascoltare estratti delle nuove pubblicazioni. La casa disco- grafica Naxos é stata anche la prima a creare una radio Internet a pagamen- fo, in cui, a pattire da una selezione dei titoli del suo catalogo, si offrono guaran canal cliferent di musica ininterrota, Alcon editor musa of- pparimenti la possibilita di scaricare partiture o di ascoltare versioni digitalizzate del testo musicale Un altro esempio dell'uso di Internet per la diffusione del repertorio & quello della Federazione Internazionale di Musica Corale (FIMC), che ha sostenuto la creazione di un’esauriente banca-dati di opere corali da tutto ilmondo. Il progetto MUSICA, sviluppato a partire da una “spartitoteca” presso la biblioteca del Centro d’ Arte Polifonica d’Alsazia (CAPA), ha ri- ‘cevuto nel 1990 il sostegno e 'associazione del Centro Internazionale per Ja Musica Corale (CIMC). Associazione senza scopo di lucro, Musica In- ternational, fondata il 6 febbraio del 1998, @ stata a suo tempo incaricata di sviluppare e diffondere I'uso della banca-dati MUSICA, trasformando- Ia progressivamente in biblioteca virtuale multimediale. Qualsiasi federa- ‘ione, universita, istituzione, biblioteca musicale, editore che desideri pro- mmuovere la diffusione del repertorio corale pud aderire a Musica Interna- tional e partecipare alla costituzione della biblioteca virtuale. Al momento cambio di struttura partecipavano alla selezione dei dati e alla diffusio- ‘ne del'informazione associati di quattordici pacsi. __ Laricchezza dei siti di talune radio pubbliche @ impressionante. Sul si- ‘todella BBC (www.bbc.co.uk), oltre ad ascoltare in diretta uno dei sei ca- ‘nali, Yutente ha accesso al palinsesto della programmazione, a un servizio dinformazione, a una generosa sclezione di programmi d’archivio conte- “enti interviste con artistie compositor, estratti da dischie concerti, e dos- audiovisivi su argomenti connessi. Sulla pagina del sito dedicato a Ra- 3, per esempio, si trovano ritratti di musicisti e compositori, analisi di 250 Liincrocio delle culture musicali teayer Musica classic, sia leggers eworld muse suTnternet a3 opere, dossiers sulla musica etnica ¢ diversi mini-siti interattivi che per- mettono all utente di iniziarsia certe tecniche strumentali, di partecipare un forum di discussione e persino di dedicarsi a esperimenti di mixaggio sonoro o di composizione. Infine certi siti uniscono le risorse di imprese pubbliche e private. Il si. to americano Andante (www.andante.com), in collaborazione con l'Insti. tut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique (IRCAM, Francia), zende disponibile una storia dell’istieuto comprendente la pubblicazione si Internet dei suoi archivi, per lo meno in modo parziale,e permette di scar. care alcuni strumenti sviluppati dall’IRCAM per i compositori e i musicisti, mobilita esige tuttavia la massima vigilanza da parte degli utenti, Elacitazione delle fonti bibliografiche su Internet dovrebbe includere sem- fre la data pid recente di consultazione del sito. 5.1. Liles di testo. Fra i documenti scritti disponibili, alcuni hanno una grande incidenza sulla globalizzazione dellinformazione. La disponibilitA su Internet della “tampa internazionale, ad esempio, rende possibile la lettura delle recen- sioni di concerti nel momento stesso in cui ne prendono conoscenza gli abi- fanti del luogoe, dal momento che i dibattit le discussions svluppano fuperando i confini nazionali, contribuisce alla creazione di una cultura glo- bale. In ogni momento sono disponibili note di sala o presentazioni stori- che, analitiche o perfino aneddotiche delle opere che costituiscono il re- rio abituale dei concerti di musica classica. Sono accessibili al grande pubblico biografiee ritratti di musiisti, sunti storici e tavole cronologiche, frattati teorici e analisi di opere musical, libri, giornali e riviste specializ- tate. Talune istituzioni didattiche distribuiscono perfino su Internet i loro ‘corsi, oppure si servono di strumenti informatiet per corredarli. Ei caso dell'universita canadese di Acadia (www.acadiau.ca), che propone tramite Internet corsi di storia della musica, di analisi e di contrappunto, di meto- dologia c di ricerca bibliogratica 2.3. I siti personali: siti degli appassionati e gruppi di discussione. La maggior parte dei server e dei grandi siti offrono agli utenti la possi- Dilita di mettere in rete i propri contributi. Nel 2000 il server America On Line (AOL) aveva gid 23 milioni di abbonati e offriva forum di discussione sulla musica aperti a tutti: membri del pubblico, fans, interpret, e persino ctitici professionisti che si pronunciavano su registrazioni, concerti, recene sioni o notizie. Nel migliore dei casi questi forum hanno fatto della critica un‘attivita sociale in cui opinioni diverse possono essere scambiate libera- ‘mente sotto la supervisione di un moderatore che gestisce il sito e si assi- cura della pertinenza dei messaggi inviati Utilizzando i grandi motori di ricerca ~ come Google, Alta Vista, Coper- nicus - Pinternauta siritrova assai spesso su siti personali. Questi siti sono innumerevoli, effimeri e, in assenza di qualsiasi politica editoriale, general. ‘mente poco interessanti (se non per il piacere di “navigare” sul Web). Cost tuiti da note autobiografiche, critiche informal, archivi fotografici, itagl di stampa, ess rappresentano nondimeno la maggioranza degli indirizzi sul Web. Laloro consultazione conduce spesso in un vieolo cieco, poiché di solito i pro- prietari non si curano mai di aggiornatli i server che li gestiscono sizivelano sovente inaccessibl. Eccezione importante @ tuttavia quella dei siti perso- nali dei compositori,e in particolare di quelli che utilizaano il computer co- me strumento di creazione musicale. Sul suo sito personale, il compositore Peter Maxwell Davies (http:/music.maxopus.com) offre dall’estate del 2004 anche agli internauti la possibilita di scaricare da sé registrazioni delle sue ‘opere o di selezionare, partendo da files sonori, un massimo di 74 minuti di ‘musica per comporre tn CD che sari inciso e stampato a un costo minimo. 3.2. [files sonori Fra i documenti sonoti, i primi a essere accessibili su Internet sono sta- te le registrazioni di concerti, in particolare le registrazioni storiche © so- prattutto quelle disponibili soltanto su dischi a 78 giri, le registrazioni et- nografiche 0 etnomusicologiche e le trasmissioni radiofoniche. Quindi le ‘ease discografiche, le grandi etichette (le majors) quanto le piccole case i dipendenti (le indies), hanno offerto campioni sonori piti o meno sostanziosi dei loro prodotti. Questa pratica non ha tardato a sollevare problemi re: tivi ai diritti d’autore e d'interprete, nonché alla sopravvivenza della stes- saindustria discografica. Occorre dire che per oltre cento anni la musica & stata registrata e ritrasmessa per mezzo di una quantita di media: il disco, Iaradio ¢ la televisione, la cassetta audio, il CD, il DVD e oggi Internet. Opni volta ci si preoccupati per 'avvenire del concerto e per la sopravvi- venza dei musicisti. Dalla fine degli anni Novanta, con lo sviluppo e la li- bera vendita di CD registrabili, e soprattutto con la possibilita di scaricare ‘musica da Internet con una qualita accettabile, memorizzandola su mini- computer del tipo iPod, legittimo domandarsi se effettivamente Internet non stia per sostituire il CD. Per quanto riguarda la musica leggera la risposta gid chiara. Se negli 3. Mcontenuto dei sti Ad appena una quindicina d’anni dalla sua creazione, non vi sono pra ticamente limit alla quantita di informazioni accessibili sulla rete. La sua at ineroeo delle culture musical LiBeayer Musca clasie, musica leper e world music su Internet > anni Ottanta le vendite di CD hanno superato largamente quelle delle cas. sette, in particolare a causa dello sviluppo tecnologico del lettore portatile di CD, nuove aperture tecnologiche hanno fatto i Internet un luogo im. portante, per quanto contestato, ove si scambia e si distribuisce musica. I popolarissimo compressore MP3, che mantiene buona parte dell'infor- Iazione sonora di cui & normalmente capace un CD ma riduce i files sono. 1i digitalizzati a un decimo del loro formato originale, rende effettivamen- te possibile il trasferimento della musica da un personal computer allaltro, ce anche a un telefono cellulare. L"industria discografica ha avuto un be! bat. tetsi per regolare tali trasferimenti e lo scaricamento di files musical, che essa considera come atti di pirateria: i melomani e persino alcuni artisti han- no accolto con entusiasmo questo nuovo mezzo per aggirare il predominig delle grandi compagnie sulla vita musicale. Uno fra i pionieri in questo cam. poé stato David Bowie, che ha voluto ben presto affrancarsi dalle leggi det- tate dalle majors. Invitando gli ammiratori a iscriversi al suo sito Internet (www.BowieNet.com), egli ha dato loro accesso alla propria musica prima ancora che essa fosse disponibile sul mercato. Nel 1998 egli propose agli utenti di Internet di terminare una canzone di cui aveva iniziato a scrivere il testo. Il concorso apriva la strada a una collaborazione del tutto nuova fra gli artisti pop e il pubblico. Nel 1999 Bowie lancid su Internet il suo nuovo album Hours... due settimane prima dell'uscita del disco nei nego: 2i. II sito propone infine tre stazioni virtuali di «Radio Bowie», di cui una per i bambini L’algoritmo di compressione MP3, universalmente utilizzato per rice- vere via Internet files sonori di musica leggera, non permette di ottenere tuna qualita di riproduzione accettabile per la maggior parte degli utenti in- teressati al repertorio classico e, in minor misura, alle musiche etniche. An- che il problema della “pirateria® non si poneva fino a molto di recente. Ma con! 'accrescersi delle ampiezze di banda passante e con la possibilita di cap- tare e ascoltare il segnale ricevuto mediante un’ apparecchiatura ad alta qua- lita di riproduzione, per certi fruitori Internet ha gia sostituito gli appa- tecchi radio di basso livello. Inoltre sono stati sviluppati nuovi standard di scaricamento, tra i quali il formato AAC, un codec (spesso indicato con MP4) che si basa sulla norma MPEG, la cui qualita @ molto superiore a guella di MP3 e di WMA (Windows Media Player) della Microsoft. Tale formato di compressione a 128 kilobyte al secondo si avvicina a una sor- gente audio non compressa e pud essere protetto da diritti d’autore, il che ali fa sperare un posto di rilievo nei servizi di vendita on line. Rimane da risolvere il problema del'immagazzinamento i tai files digital. Per la mu- sica leggera I'iPod, un lettore digitale portatile lanciato sul mercato nel di- cembre del 200r dalla compagnia Apple, @ divenuto la norma nel 2003, quando & stato venduto a una media di 1,79 apparecchi al secondo. Ma ta le apparecchio e altri prodotti consimili non rispondono efficacemente esigenze dei consumatori di musica classica, che senza dubbio dovranno per qualche tempo sacrificare la mobilita al fine di poter disporre di strumenti pid flessibili e dalle prestazioni miglior 3.3. Le pubblicazioni miste. Le nuove teenologic. Siano essi scritti o sonori, i document analizzati in precedenza timan- gono convenzionali, anche se li si trova su Internet. E tuttavia possibile ac- cedere su Internet ad altri tipi di materiali, in particolare il software ei da- ti grezzi. Taluni di questi programmi permettono ad esempio di produrre musicale di generate, nel caso della musica da camera o sinfonica, Jecopie di qualunque parte staccata. Altri consentono di manipolare le cam pionature sonore per farne delle composizioni musicali. Nella musica leg- gera la campionatura e il sequenziamento sono divenute tecniche di com- posizione importanti. Esse erano gia utilizzate nella musica contemporanea, in seguito alla creazione negli anni Sessanta dei laboratori di clettroacusti ‘a, Taluni sit, come quello dell'IRCAM, permettono di scaricare i program- miutilizzati dai compositori. Inoltre @ possibile ormai mettere direttamente inrete studi, sale da concerto, librerie sonore digitalizzate, apparecchiatu- re di registrazione del suono e personal computer. Il compositore pud dun- que disporre di uno studio virtuale ovungue si trovi, o lavorare congiunta- mente e simultaneamente ad altri compositori o musicisti che si trovano in una diversa itt’, Fra le esperienze piti significative si segnala quella di Na- cionale Vita Activa (NVA), che nell’aprile del 1997 ha organizzato a Glasgow Japrima orchestra virtuale mondiale, un evento interattivo su Internet. Al- cuni artistivisivi e musicisti di continenti diversi parteciparono in diretta aun'esplorazione di testi, suoni e immagini, mentre un pubblico presente sul luogo, oppure in modo virtuale sulla rete, viveva I'esperienza dell’abo- lizione delle frontiere geografiche e il relativo impatto sulle sue percezioni cesull'opera cost creata. Se ne pud trovare testimonianza sul sito http://www. ‘wwo.mcg.gla.ac.uk/. Un altro esperimento, condotto il 24 settembre del 1998 dalla Norwegian Organization of Technology and Music (NoTAM) dall’ Accademia Sibelius di Helsinki nel quadro del Festival d’autunno di Varsavia, diede luogo a un concerto in diretta su Internet. Tre gruppi di ma- sicistie di artisti hanno cosi potuto collaborare alla composizione e all’ese- euzione della stessa opera, che faceva ricorso alla manipolazione sonora in tempo reale. Dopo I'avvento delle tecnologie MIDI (Musical Instrument Digital In- terfacc), un sistema e una norma di trasferimento digitale fra apparecchi di elaborazione dei dati musical, i musicisti sono ora in grado di collaborare adistanza via Internet: si pud trasmettere un file musicale a un collabora- tore che lo modifichera ¢ lo restituira al mittente. Oggi @ frequente I'in- stallazione di uno studio di registrazione virtuale (Internet Recording Sta- 234 Liincrocio delle culture musicali Lifeuyer Musica cassia, musica leggera e world musie su Internet 235 dios, o IRS) per un particolare progetto. I partecipanti possono depositar. vio scaricare files sonori a seconda del formato, del livello di compressio- ne ¢ della velocita di trasmissione che sono stati determinati dall’operato. re incaricato delle conversion, dell’aggiornamento ed eventualmente del trasferimento su un altro supporto, ad esempio un CD. Unriscontro assai evidente dell'impatto di queste pratiche sulla compo- sizione musicale é quello dell evoluzione dei premi Ars Electronica, un even- to annuale creato nel 1987 dalla radio pubblica austriaca (ORF). Tale evento & diventato una sorta di barometro delle tendenze nell'arte mediatica e illu. stra le implicazioni sociale cultural di questa forma d'arte. A titolo diesem. pio ecco una descrizione dei generi di produzione che possono ricevere pre- ri in ciascuna categoria, Nella categoria «Electronica» si trovano il Drum'n Bass, il Dub, il Techno, il Downtempo, I’ Ambient, il Breakbeat, il Global, I'HipHop, il Jazz, il Noise, il Mondo/Exotica, il DJ digitale, ecc. Nella tegoria «Suoni e Media» sono rappresentati fra gli altri la scultura sonora, le realizzazioni multimediali in cui immagine si genera dal suono, la perform. ‘ance, i progetti di ambiente sonoro, le installazioni, le opere radiofoniche, la musica per Internet, le musiche generative. Infine, nella categoria «Musi caper computer» vi sono le opere musicalielettroniche, acusmatiche e spe- rimentali, Nel 1995, quando il WorldWideWeb era ancora giovanissimoe nessuno poteva immaginare l'impatto spettacolare di questa innovazione, veniva creata una nuova categoria, chiamata «Net», che comprende i gio. chi, la musica, l'animazione digitale, i giornali digitalizzati, i media om li i servizi d'informazione, i forum di discussione (www.aec.at/en/index.as Index htm), consentono l'accesso a files testuali e sonori concepi pubblico non specializzato. Il miglior tipo di accesso a una bibliografia del- Je tisorse disponibili su Internet in questo campo lo offrono ancora i por- tali delle biblioteche universitarie, come quello del Middlebury College (ww.middlebury.edu) o di altre universita nordamericane e tedesche, qua [il'Istituto di etnologia e di musica africana di Magonza (http:/Jietpd1 sow ‘uni-mainz.de). Su un sito dell'universita di Montréal (www. lmm.musique. umontreal.ca) si trovano le fotografie di un’interessante collezione di stru- enti musical di tutto il mondo. Diversi siti danno parimenti accesso a en- ciclopedie, volumi e articoli specializzati, rimanendo la libera consultazio- ne dei documenti pubblicati uno dei maggiori punti di forza e insieme uno dei grandi pericoli di Internet, in attesa che venga adottata una legislazio ne coerente ed efficace. 4. La Rivoluzione di Intemet. B indubbio che I’ambiente Internet, sempre pitt affollato, ponga delle sfide al navigatoze. Pertanto vi si possono gia intravedere i segnt di ana tra sformazione profonda del nostro rapporto con la musica: labolizione di ‘ogni barriera geografica e persino di ogni considerazione del luogo fisico in cui la musica si produce e si ascolta; le implicazioni sociopolitiche di que- sta globalizzazione; la profonda modificazione del rapporto fra composito- te, interprete e ascoltatore; le implicazioni commercial legali, ma anche fi- lgofiche ed estetiche, di queste modificazioni sono difficili a valutarsi. Es- 3.4. Siti dedicat alle musiche di tradizione orale se sono tuttavia reali e, poste in una prospettiva storica, determinant per tuna nuova configurazione sociologica della musica, Praticamente inaccessibili al di fuori del loro ambiente d'origine fino al Ia meta del xx secolo, le musiche di tradizione orale hanno cominciato a far- siconoscere dal pubblico dopo tale epoca, grazie al disco ¢ alla radio. Teo ricamente la globalizzazione di Internet, che rende accessible ase stesso pianeta intero, avrebbe dovuto far da traino per un accesso parallelo a tut- tc le musiche non europee oon anlotssni, Ma alsa del scl tale accesso continua a essere in gran parte tributario delle medesime fon- ti, giacché sono soprattutto i siti gestiti dalle grandi case discografiche ¢ dalle radio pubbliche ~ in particolare la BBC (www. bbc.co.uk) ¢ Radio-Ca- nada (www.cbe.ca) ~ a offrire accesso ai files sonori. Nel campo dell’etno- musicologia, in effetti, i siti accademici sono poco numerosi, e al momento della stesura di questo testo la rivista scientifica «Ethnomusicology on Line» (http://research.umbc.edufeol)) @ una delle poche a offrire files testuali, € talvolta visiv, indirizzati a un pubblico specializzato. Siti come quello del la rivista «Rootsworld> (http://swww.rootsworld.com/rw) 0 quello del mus sco virtuale del Canada (www.museevirtuel.ca/Exhibitions/Instruments) 4.1. Una nuova concezione dell’artista Attraverso 'impiego di Internet, che fornisce all'utente strumenti ¢ tec- niche specialistiche, si vede emergere una nuova concezione dell artista crea tore Il compositore non & pit necessariamente un musicist formatos sul lediscipline strumentalie teoriche tradizionali, né l'opera @ il frutto della sua necessita di esprimersi o di articolare un pensiero originale. Eppure al- uni artisti sono dei musicisti @ il caso del giapponese Yashuhiro Otani, che utilizza campionature sonore e le “scolpisce” direttamente sulla scena con strumenti di montaggio digitale e programmi di software. Egli aggiun- fe cos il ruolo di interprete a quello di creatore del suono, di scultore del Ta materia sonora e di controllore dell'interazione sulla scena. Altri prefe- tiscono definirsi come ideatori di ambienti sonori; essi non registrano ma- teriale proprio, ma utilizzano la materia grezza che viene fornita loro da altri. Alcuni si esibiscono, in sala 0 su Internet, in tempo reale; altri, come 236 Liinerocio delle culture musicali L'Beuyer Musica classica, musica leggera e world musics Internet 237 progressi tecnologici realizzati dopo la creazione del World Wide Web nel x991. In un primo tempo occorrevano cavi dirame o doppini telefonici per effettuare tale collegamento, che trasportava soltanto un segnale analogi- co. Oggila fibra ottica consente la trasmissione di dati analogici e offre due different sistem. Il sistema Integrated Services Distributed Network (ISDN) mete una trasmissione rapida per mezzo di due linee paralele; ¢ questo il sistema utilizzato dall'Unione Europea di Radiodiffusione (UER) per diffondere concerti ripresi in diretta e offerti a tutte le reti pubbliche ade- senti all’organizzazione. Un secondo sistema é ! Asymmetrical Digital Sub- scriber Loop (ADSL), che & stato concepito per petmettere ai consumatori tuna connessione Internet costante. Per offrite un tale servizio ai consuma- tori europei é stato necessario ristrutturare il sistema delle tarffe telefo- niche onde consentire laccesso alle reti a prezzo fisso lungo le ventiquat- tote, cos{ attuando una struttura tariffaria simile a quella gia vigente in Nordamerica Limpatto di Internet sul trasferimento, l'archiviazione e la dffusione di musica é senza dubbio considerevole. In un avvenize pi o meno lonta- no la maggior parte delle applicazioni dovrebbe divenire disponibile su ap- pparecchi non necessariamente collegati alla rete. Verso la fine del xx1 seco- Toil computer con una tastiera alfanumerica ¢ uno schermo si sara diffuso fino al punto da trovarne pi di uno in ogni casa; ma sari comungue gra- dualmente in via di sostituzione con apparecchi pit specializzati, dotati di ‘ancot maggiore capacita di memoria e destinati ad applicazioni particolari. Lo schermo a cristal liquid (liguid erystal displays, LCD) come nel caso dei portatili, o anche lo schermo al plasma, sono gia di uso normale, con ac- cessori quali i banchi di regolazione, le agende ¢ le segreterie elettroniche, Ie piattaforme pet videogiochi, i videotelefoni dotati di un piccolo display, fotocamera digitale e tastiera alfanumerica miniaturizzata integrata. Que- ste innovazioni saranno rese possibili fra l'altro dallo sviluppo di nuovi chips pid economici (come il microprocessore Crusoe di Transmeta, sviluppato alPinizio del xx1 secolo come alternativa al Pentium di Intel) edi sistemi ‘operativi pit semplici e pit flessibili, di cui alcuni disponibili gratuitamen- te, come Linux, ideato da Linus Torvalds, che propone un sistema opera- tivo affatto diverso dal software Windows della compagnia Microsoft. 1 software di riconoscimento vocale, divenuti pit raffinati alla fine del xx se- elo, sono chiamati a sostituire sempre pii spesso le tastiere alfanumeriche. Perla composizione musicale si sono gia visti apparire schermi a grande for- mato che permettono di leggere due pagine alla volta, Verranno largamen- te-utilizzate le casse acustiche piatte, come quelle sperimentate da Quad negli anni Cinguanta, ¢ si avra la possibilita di percepire dei suoni in un unto unico nello spazio, quello dell'intersezione di due segnali, I'uno del- onda portante, l'altro della modulazione. La ricerca permettera anche di Semplificare l'armamentario di fili necessario negli studi radiofonici e di re- il giapponese Hitomi Shiraishi, producono direttamente per il CD. In que- lifferenti approcci si riconosce Pinflusso della musica concreta, poiché il principio della campionatura prossimo a quello degli oggetti musical, con la differenza che la manipolazione avviene spesso in tempo reale. I ruolo dell'interprete si modifica gradualmente anch'esso. La radio e il disco avevano gia accresciuto di molto il suo uditorio, ma la diffusione sul ‘Web lo rende praticamente illimitato. Il pagamento dei diritti di diffusio- ne solleva tuttavia ancora molti problemi giuridici, ad esempio allocquan- do i programmi radiofonici sono accessibili direttamente sulla rete. Talune radio hanno stabilito intese con i sindacati dei musicisti.E il caso per esem. pio di Radio-Canada, la quale ha concordato con I’American Federation of Musicians (AFM) che la diffusione in diretta sul Web non comporti alcun indennizzo supplementare. Se perd la radio desidera archiviare e rendere disponibile a richiesta registrazioni integrali o estratti di concerti, al cacheg iniziale degli artisti viene aggiunta una maggiorazione del ro per cento. Al. trove le orchestre filarmoniche di Vienna, di Londra e di Filadelfia (quest ‘ima ancora una volta grazie a un’intesa con I’ AFM) hanno ceduto al sito commerciale www.andante.com i diritti di dffusione dei loro concerti set. timanali, il diritto di archiviarli di accedere ai loro stessi archivi radiofoni-

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