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Che cosa puo la Jetteratura? Nella sua Autobiografia, pubblicata nel 1873 all'indomani della sua morte, John Stuart Mill racconta la _profonda depressione in cui é wane _vent'anni. E divenuto «insensibile a ogni gioia come ‘a ogni sensazione piacevole, in uno di quegli stati di malessere in cui tutto cid che in altri momenti si apprezza diventa insipido e indifferente». Tutti i rimedi che tenta si rivelano inefficaci, e la sua melancolia diventa cronica. Continua a compiere meccanicamente i gesti abituali, ma non prova alcuna emozione. £ una condizione penosa che dura due anni, poi, poco per volta, si attenua. Uputibre, che Mill legge _ casualmente in questo periodo gyalge. ‘wptuolo-imnortants igione) 1 In essi trova espressi i propri sentimenti, sublimati dalla bellezza dei versi. «Mi parvero come una fonte a cui attingevo la gioia interiore, i piaceri della smpatia ¢ dell’immaginazione, che tutti gli esseri umani potevano condividere {.. ] Avevo bisogno che mi si facesse percepire.che nella contemplazione tranquilla delle bellezze.della-natura esiste.una-felicita.vera e. continua. Wordsworth.1ne.t'ha_insegnato, non solo senza distogliermi dalla considerazione dei sentimenti ordinari e dal destino comune dell'umanita, ma _intensificando_ Vinteresse che nuttivo per essi.» (21) Circa centoventi anni dopo, una giovane donna si trova in carcere, a Parigi: ha cospirato contro l'occupante tedesco ed & stata arrestata. Scansionato con CamScanner Charlotte Delbo é sola nella sua cella, sottoposta al regime Nacht und Nebel, {*) non ha diritto ai libri. La sua compagna al piano di sotto, invece, pud avere libri in prestito dalla biblioteca. Allora Delbo intesse una treccia con dei fili tirati via dalla coperta ¢ fa salire un libro attraverso la finestra. Da quel momento anche Fabrizio del Dongo (**) abita la sua cella. Non parla molto, ma le consente di rompere la solitudine. Alcuni mesi pit tardi, egli scompare nel carro bestiame che la conduce ad Auschwitz, ma Delbo ode un'altra voce, quella di Alcesti il misantropo, che le spiega in che cosa consiste I'inferno verso il quale ella si dirige ¢ le da Yesempio della solidarieta. Nel campo le rendono visita altri eroi assetati d'assoluto: Elettra, Don Giovanni, Antigone. Molti anni dopo, di ritorno in Francia, Delbo fatica a ricominciare a vivere: la luce abbagliante di Auschwitz ha spazzato via ogni illusione, impedito ogni immaginazione, svelato la falsita di volti e di libri... fino al giorno in cui Alcesti ritorna e T'accompagna con la sua parola, Di fronte all'estremo, Charlotte Delbo scopre che ijpersonaggi dei libri possono diventare compagni i. «Le creature del poeta»; scrive, «sono pili vere di quell ¢ inesauribili, Ecco perché sono. miei amici, miei compagni, sgrazie ai quali siamo legati agli altri uomini, nella catena degli esseri umani e della storia (22) Non ho vissuto nulla di cosi drammatice come Charlotte Delho e non bo conosciuto le angosce della depressione descritte da John Stuart Mill, eppure non_posso.fere.a.meno, delle parole dei poeti, dei racconti.dei.romanzieri. + regime Nacht und Nebel (Notte © nebbia) prese nome dalle divettive emanate da Hitler il 7 dicembre 194: tutti culoro che in qualche modo st erano esi colpevoll di delitti contro il Reich o contro fe forze aumate tedesche net territori occupati sarebbero stati depertatt in Germania e aor si sarebbe pith avuca notizia alcuna sulla Joro sorte, [n. dt] ** Protagonista della Certosa di Pasina di Stendhal, [n dt} Scansionato con CamScanner i Mi consentono. di esprimetre.i.seatimenti. che provo,.di mettere ordine nel fume degli avvenimnenti insignificanti che costituiscono..la..mia_vita. Mi fanno.sognare, tremare dinguietudineo_cadere_nella_disperazione. Quando sprofondo nella malinconia, non posso fare altro che leggere la prosa incandescente di Marina Cvetaeva, tutto il resto mi sembra scialbo. Oppure mi capita di scoprire una dimensione della vita che prima avevo solamente immaginato, che tuttavia la riconosco subito come vera: vedo Nastasja Filippovna attraverso gli occhi del principe Myskin, !"«idiota» di Dostoevskij, cammino con lui lungo le strade deserte di San Pietroburgo, spinto dalla febbre di un imminente attacco di epilessia. E non posso evitare di chiedermi: perché Myskin, il migliore degli uomini, colui che ama gli altri pir di sé stesso, deve concludere Ja propria esistenza da demente, rinchiuso in un ospedale psichiatrico? <1 ¢.aiutarcinaviverc..Non vuole essere un modo per curare lo spirito; tuttavia, come rivelazione del mondo, pud, anche, cammin facendo, tiasfosmarcinel.profandes La letteratura ha un ruolo vitale da giocare, ma pud ricoprirlo solo se viene presa nell'accezione ampia e pregnante che @ prevalsa in Europa fino alla fine del XIX secolo e che oggi stata messa da parte, mentre sra trionfando una concezione assurdaniente ristretta. il lettore comune, continuando a cercare nelle opere che legge come dare un senso alla propria vita, ha ragione rispetto a insegnanti, critic: e scrittori quando gli dicone che Ja letteratura parla solo di sé, 0 che insegna solo a disperare, Se non avesse ragione, la lettura sarebbe condannata a scomparire nel giro di breve tempo. ome Ja_filosofii aTsssv Aa e sociale in cur Scansionato con CamScanner sempliceme: ma, al tempo stesso, non vi é nulla di pitt complesso) Lesperi¢nZaeMMadeed)’er questo motivo si pud affermare che Dante o Cervantes ci insegnano sulla condizione umana quanto i pitt prandi snciologi o psicologi ¢ che non esiste alcuna incompatibilita tra la prima e la seconda forma di sapere. E questo il «genere comune» della letteratura, che tuttavia possiede anche «differenze specifiche». Abbiamo visto che gli illuministi ¢ i pensatori del romanticismo hanno cercato di identificarle; riprendiamo i loro suggerimenti, completandoli con altri. Una prima distinzione separa il particolare ¢ il generale, Vindividuale ¢ I'vmiversale. Che sia attraverso ii monologo poetico o i! racconto, bi rm eri uniche; ja filosofia, invece, ha a che fare con i concetti. L'una erva la rick i , l'altra favorisce Tastrazione, che le consente di formulare leggi generali. Per questo motivo un testo é pitt o meno facile da assimilare. Lidiota di Dostoevskij pud essere letto e compreso da moltissimi lettori, di epoche e culture assai diverse; un commento filosofico dello stesso romanzo o sulla sua tematica sarebbe accessibile solo a pochi, abituati a frequentare testi simili. Comunque, per coloro che li comprendono, i discorsi filosofici hanno il vantaggio di enunciare affermazioni inequivocabili, mentre le peripezie vissute dai personaggi del romanzo o le metafore del poeta si prestano a molteplici interpretaziom. Descrivendo un oggetto, un avvenimento, un personargio, lo scrittore..non, formula una tes), ma stimola iL.lettore.a.farly: propone.c.non, impone, lasciandolo cosi lihero e al tempo stesso invitandolo a essere maggiormente partecipe. Con un_utilizzo evocativo delle parole, con il_ricoiso alle storie, agli esempi, ai casi -particolari, l'opera letter: roduce un turbamento. dei, sensi, mette in moto i] nostro apparatn dinrerpretazione 4 be Scansionato con CamScanner simbolica, risveglia_le—nostre—capacita_di_associazione_e proveca_unmovimente—le—cui_onde durta—praseguano a Tango dopo Hmpatta inizialeLa verita dei pocti o quella degli altri interpreti del mondo non pud aspirare allo stesso prestigio di cui gode la scienza, perché, per essere confermata. necessita dell'approvazione di moltissimt esseri umani, di oggi ¢ di domani; in effetti, il consenso pubblico & T'unico mezzo per legittimare il passaggio tra, diciamo, «amo quest'opera» e «quest'opera dice la verita». Al contrario, il discorso dello scienziato, che aspira a una verita. come corrispondenza e si presenta come un’affermazione, pud essere sottoposto a una verifica immediata: sara rifiutato o (provvisoriamente) confermato. Non abbiamo bisogno di attendere dei secoli e interrogare i lettori di tutto il mondo per sapere se l'autore dice la verita 0 no. Gli argomenti avanzati esigono in questo caso delle repliche: si avvia cosi un dibattito razionale, che non permette di limitarsi ad ammirare e fantasticare. Il lettore di quel testo corre meno rischi di confondere seduzione ed esattezza. Chi fa parte di una societa € continuamente immerso in una serie di discorsi che gli si presentano come dati di fatto, dogmi ai quali dovrebbe aderire. Sono i luoghi comuni di un'epoca, i pregiudizi che formano l'opinione pubblica, 1 modi di pensare, banalita e stereotipi, che possiamo anche definire come «tl'ideologia dominante», preconcetti o cliché, Dall'epoca dell'illuminismo pensiamo che la vocazione deil'essere umano esiga da lui che impari a_pensare autonomamente, invece di accontentarsi delle visioni del mondo gia pronte che trova guardandosi intorno. Ma come - riuscire nell'intento? Nell'Emile Rousseau descrive questo processo di apprendimento con Vespressione «educazione negativa» e suggerisce di tencre l'adolescente lontano dai libri, al fine di evitargli ogni tentazione di imutare le opinioni Scansionato con CamScanner altrui, Tuttavia si pud pensare diversamente, perché i pregiudizi, soprattutto ai giorni nostri, non hanno certo bisogno di libri per radicarsi in un giovane: basta la televisione! Leclibiindincttim iia AGSSESSa_ 1 COmMpenso, poliabberos La letteratura ha un ruolo particolare da svolgere a questo proposito: a differenza dei discorsi religiosi, morali o politici, non formula un sistema di precetti; per questo motivo sfugge alle censure che vengono esercitate sulle test formulate a chiare lettere. Le verita spiacevoli - per il genere umano al quale apparteniamo o per noi stessi - hanno piit opportunita di essere espresse ed essere ascoltate in un testo di jetteratura che in un'opera filosofica 0 scientifica. In un recente studio (23) il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contribute che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta I'uso di termini come «verita o «conoscenza» ¢ afferma che Ja letteratura rimedia alla nostra, jgnoranza.non..1 i i_.guariscadal-nostro, «egotismon,, intes! fticil lettura dei romanzi, secondo lui, si avvicina non meno di gueila delle opere scientifiche, filosofiche 0 politiche a un'esperienza di tutr'altro genere: quella dell'incontro con altri individui. Conoscere nuovisnersonagsi.t.come incontrare, >) voltinuosi, con la differenza, che, subite.scopsitlin ll'interno,. osservando ogni azione dal punto di vista del» suo autore. Meno questi personagni.sono.siunili.a.nol e pitt ci, \ Egano.Lorizzonte, ALtice LiLnostrouniverso.., Questo allargamento interiore (simile per certi aspetti a quello causato dalla pittura figurativa) non si formula in affermazioni astratte, ed ¢ per questo che ci risulta cosi difficile da descrivere; rappresenta piuttosto l'inclusione nella nostra coscienza di nuovi medi d'essere accanto a quelli Scansionato con CamScanner consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del Nostro essere, quanto il contenente stesso: lapparato nte ultimo di tale esperienza non é la verita, ma f Tamore, forma suprema del rapporto umano. Bisogna | 4. intendere la comprensione allargata del mondo umano, a cui | perveniamo attraverso Ja lettura di un romanzo, quale ! correzione del nostro egecentrismo {secondo la suggestiva « analisi di Rorty)? Oppure quale scoperta di una nuova verita come rivelazione, necessariamente condivisibile da altri uomini? Non credo che la questione terminologica sia di primaria importanza, a patto che si accettino la stretta relazione che si stabilisce tra il mondo e la letteratura e il contributo specifico di quest'ultima rispetto al discorso astratto. La frontiera, come osserva del resto anche Rorty, separa il testo argomentativo non dal testo immaginifico, ma da ogni discorso narrativo - fittizio o autentico che sia - non appena descrive un universo umano particolare, differente da quello del soggetto: lo storico, l'etnografo, il giornalista indossano qui gh stess! panni del romanziere. Tutti compiono cié che in un famoso capitolo della Critica del giudizio Kant considera come un passo obbligato del cammino che conduce verso un senso comune, per meglio dire verso 1a nostra umanita piena: «pensare mettendosi al posto d'ogni altro». (24) ‘Pons A : F il solo incoraggiaresla-lettuia-cOnoBiniteZ2decompresa quella di libri che il critico di professione considera con una certa Scansionato con CamScanner condiscendenza, se non addirittura con disprezo, dai Tre moschettieri a Harry Potter: non sole questi romanzi popolari hanno awicinste otla letra miliens di adolescenti, ma hanno anche permesso loro di costruirst una prima immagine coerente del mondo che, possiamo esserne certi le letture successive renderanno poco per walta pili elaborata. Scansionato con CamScanner Una comunicazione inesauribile Lorizzonte nel quale si_inserisce Topera letterar! verits comune intesa come rivelavione 0, se yogliamo, ‘Luniverso.allargato.al quale si gitinge quando si incontra un testo narrativo 0 poetico. Essere conforme al vero, ‘in questo specifico senso, @ !'unica richiesia ledittima che le si possa rivolgere; ma, come ha osservato Rorty, @ una verita strettamente legata alla nostra educazione morale. Vorrei ritornare. per J'ultima volta, su una pagina della storia della letteratura e rileggere il celebre carteggio sui rapporti esistenti tra letteratura, verita ¢ morale che vede come protagonisti George Sand e Gustave Flaubert. I due scrittori sono buon: amici, legati da reciproco affetto e nutrono un profondo rispetto Tuna per faitro; tutfavia sono anche consapevoli di non conciydere [a stessa idea di let tera| Wr. ‘Alla fine del i875 ¢ allinizio del 1876 solo pochi mesi prima delia morte ds Sand, si scambiano numerose lettere sulle quali vale la pena soffermars), perché in ess* tentano di precisare la natura di tale disaccordo, Una lettura superficiale porterebbe a credere che Sand chieda alla letteratura -di sottometier: alla moralese che Flaubert faccia riferimento al solo rapporto con.la verte f. pur vero the alcune espressiont di Sand la condii@ono su questa china, mostrandola tutta presa dall'effetto che fe lore opere producono sul lettore: «Tu ti occuperai di desolazione, io di consolazione», dice, perché lui rende i propri lettori pit tristi, mentre ler vorrebbe che fossero meno infelici, A questa osservazione Flaubert replica Scansionato con CamScanner che il suo scopo @ Ja sola verita: «Mi sono sempre sforzato di andare al cuore delle cose». Se il disaccordo tra i due non andasse oltre, sarebbe di scarso interesse e saremmo tentati di dare ragione a Flaubert: il lettore di oggi non crede, nemmeno lui, che la funzione principale della letteratura sia di asciugare le lactime. Ma Sand passa rapidamente oltre questo primo aspetto, per centrare il dibattito su due questioni pit essenziali: il ruolo dello scrittore nella sua opera e la natura della verita alla quale perviene. Sand Jamenta che Flaubert non sia maggiormente presente nei suoi scritti, e che ha fatto del suo nonintervento nel romanzo un principio che non tollera alcuna eccezione. E insiste. A dire il yero non é tanto la sua assenza dall’opera che gli rimprovera, del resto secondo lei si tratta di wn'assenza impossibile, perché non si pud separare cid che si vede dalla visione soggettiva: «Non si pud avere una filosofia nell'animo, senza che essa venga alla luce i , Nelle sue risposte Flaubert si mostra d'accorde: sa bene di avere le proprie idee e che esse influenzano profondamente le opere che scrive. Cosi come sa che la sua preoccupazione per la verita avra necessariamente un effetto morale. «Dal_ momento che una cosa_® Vera, ¢ buona. | libri dsceni sono immorali solo perché mancano di verita.» Cio che egli chiede, in compenso, & che queste idee non siano espresse a chiare lettere, ma solamente suggerite dal racconto: al_lettore il compito di trarre «da un libro la moralita che deve essere presentey. Se cid non accade, significa che il libro non & ben scritto, oppure che il lettore & un imbecifle! In ogni modo la vera critica della Sand é altrove: cid che lamenta non @ Jassenza di Flaubert dalla sua opera, ma la natura della sua presenza. Ama e apprezza i! suo amico; il fatto & che non ritrova Tuomo che conosce in colt che abita le sue opere: che affollano Ja tua Scansionato con CamScanner e.il.tuo.cuore |...) Tutta la tua vita d'affetti, di protezione e di bonta adorabile e semplice dimostra che tu sei l'individuo pid convinto che ci sia. Ma, non appena ti occupi di letteratura, Thon so per quale motivo, vuoi essere un altro uomo». Cid che gli rimprovera, insomma, é di non lasciare spazio biteral delle sue opere per individui come lui e, cost facendo, di non} riprodurre un,quadro abbastanza fedele del mondo > Lesigenza principale della Sand _riguarda anche il Vero, il. Rene, perché I'uomo siete voi e gli uomini sono il lettore. Ci proverete in tutti i modi, ma il vostro racconto @ una conversazione tra voi ¢ lui». Il racconto viene necessariamente inserito in un dialogo di cui gli uomini non sono soltanto l'oggetto, ma anche i protagonisti. Sand sa che Flaubert si sforza soprattutto di dire il vero, anche se la via che ha scelto richiede un lavoro accanito sulla forma, perché egli rede in un'asmonia segreta_ un tappasio-esseniale tsa a forma e contenuto, I] suio- metado& questo: «Quando trove un'assonanza disarmonica 0 una tipetizione in una delle mie frasi, sono certo che sto annaspando nel Falso». Non ei metodo che la disturba; a suo parere, il dibattito non verte sulla maniera di cercare, 1 sulla natura della scoperta. Molti scrittori «hanno studiato e hanno talento piti di me. Solo che, a mio parere, manca loro, e a te soprattutto, una visione definita e ampia sulla vita». I-quadro della vita che risulta dagli scritti di Flaubert non si approssima al vero, perche € troppo sistematico e quindi monocorde. «Voglio vedere T'uomo cosi com’é. Non & buono o cattivo, E buono e cattiv Ma cé ancora qualcos'altro, la sfumatura, la sfumatura che dell'arte.» George Sand ci ritorna sopra Scansionato con CamScanner Coloro che a quell'epaca vengono defini realisti hanno fatto una scelta che tradisce la realta: abbedisrono a wna convenzione arbitraria che li obbliga 9 rappresentare solo il lato oscuro del mondo. Non é il Bene che tradiscono i ~pnichilisti, ma il Vero. L'origine di questa differenza tra Sand e Flaubert risiede nella loro stessa filosofia. Flaubert, che dichiarava alla sua amante, Louise Collet, «ho in odio Ja vita», oppure «la.vita.¢ tollerabile solo..a.condizione-di-non.farne, Parte», (26) agli occhi di George Sand @ paragonabile a un «cattolico che desidera ardentemente la consolazione», perché ‘detesta e maledice ia vita come se esistesse un‘alternativa, come se la «vera vita» fosse altrove. Flaubert si comporta. come se attendesse un’esistenza migliore nell'aldila. Egli ha adottato, implicitamente, la dottrina agostiniana secondo Ia quale il mondo visibile é caduto in rovina e gli uomini sono da disprezzare, mentre la salvezza li attende nella citta di Dio. Sand, per parte sua, ama ogni giorno di pit la vita presefite: «Quanto a me. voslio continu, fino all‘uitimo respiro non con !a certezz: o Vobbligo di individuare altrove un buon posto. ma perché la ‘mia Sola gioia consiste nel restare con i miei nel cammino che \ Salex, Wesenss-€PO v Questa sapgezza @ foriera di_c«felicita vale a dire accettazi. i i com'és. E cif che Sand definisce anche «linnocente piacere dy vivere per viveres. (27) Il disaccordo, pertanto, 1 jue diversi ideali: Gustave Flaubert e George Sand mconoscero entrambi che la, letteratura.aspisa.innanzitutto.a.unaforma diverita, £ nel giudizio dato alla veridicita dei racconti, A tale proposito Flaubert non pud fare altro che constatare la propria incapacita di andare oltre. «Nen posso cambare i miei occhi!», «Avete un bel dire, non posse avece un carattere diverso dal mio». Sand, a sua volta, deve riconoscerlo: non si decide in piena liberta di essere cid che si & @ nemmeno Scansionato con CamScanner possono aire ae he loro come Flaubert e Sand accomandazioni agevo mente i / consigli ricevuti. Le indazioni che ella rivolge a Flaubert ¢ appaiono, per questo motivo, un po futili. Tuttavia, cominciando a scrivere Un cuore semplice, Flaubert annuncia alla sua corrispondente: «Riconoscerete la vostra diretta influenza». Attraverso Yevocazione di questo antico carteggio si pud osservare che, malgrado le divergenze d'interpretazione, nei due corrispondenti continua ad affermarsi una medesima concezione della letteratura. che permette di comprendere meglio la, condizione_umana © trasforma dall'interno I'animo di ciascuno dei suoi lettori. Non abbiamo forse anche noi tutto l'interesse 4 condividere questo punto di vista? A liberare la letteratura dal rigore soffocante in cui la si rinchiude, fatto di giochi formali, Jamenti nichilisti ed egocentrismo solipsistico? Cid potrebbe a sua volta amphare i orizzonti della critica, facendola hetto aprendola al e ‘ende parte og forma di_conoscenzs Leffetto pit importante di “questo mutamento riguarda l'insegnamento della letteratura, perché esso Si rivolge a tutti i bambini e, tramite loro, alla maggior parte degli adulti; ecco perché vorrei ritornarci sopra in conclusione. L'analisi delle opere che viene fata a scuola ty non dovrebbe pili avere Jo scopo di illustrare t concetti 4. + introdoitti dall'uno 0 dall'altro linguista © da quel teorico dela oe letteratura e dunque di presentarei qeatiSlibeenCOME, / eee . Come ho parte dello ve dalle parole ai gia detto, nor corpo insegnanie, ma bisogna Pp Scansionato con CamScanner In un di Lettere (). aoe dall'Associazione dei professori occuparsi_dellluomo, d ‘Lo.studio della Jetteratura titorna. aac della cannons 4 3 Fs ‘apporto con.gli.altri». Pit esattamente, Jo, studiodell'opera rimanda a cerchi concentric: sempre piu. rem quello degli altri scritti dello stesso autore, della etteratura nazionale, della letteratura mondiale; ma, j]_suo contesto.finale,.e.il.piidsmportantedi tutti, dall'esistenza.umana,stessa.sTutti 1 capolavori_quale che ne sia origin, fanno tiflettere proprio su questo [Come bisogna 4 oe ser far conoscere appieno il significato di un'oper: ivelare jl pensiero dellartista? = Tutti i «metodi» sono validi, purché rimangano un mezzo e non diventino fini a sé stessi. Piuttosto che una soluzione, vorrei fornire qui un esempio, quello della monografia in cinque volumi che if critico americano Joseph Frank ha dedicato a Dostoevskij; il penultimo volume di questa monografia (sono cinque in tutto) si ntitold Dostoeysk> The Miraculous Years, 1865-1871. (28) Il libro é in primo luogo une biografia, perché alcuni avvenimenti della vita di Dostoevskij giocano un ruolo essenziale per la comprensione non solo della genesi, ma anche del significato delle sue opere: per esempto ia sua mancata esecuzione sulla publica piazza € i successivi quattro anni di galera; o le difficili condiziont sesteriali in cui viene a trovarsi, oppure Je violenze fisiche di cui @ testimone. anche unaccurata storia seciale della ' Russia e dell'Europa a meta del XIX secolo. | A tutto cid si aggiunge un dibattito filosofico: Dostoevskij vive in un ambiente in cui le idee di Hegel Le Feuerbach, di riynive tutti i professori * Associazione dei professor’ di Lertere

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