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Gianni: Purtroppo non posso, il mio aereo sta per Ivan: Davvero? E cosa ti avevano offerto?
partire. Chiedo scusa e La ringrazio per tutto Gianni: Non ha più importanza, perché hanno sbaglia-
quello che ha fatto per me! Addio. to persona, io voglio vivere una vita tranquilla.
... Perciò ho dovuto lasciare l’Italia.
Gigi: Pronto? Ivan: Ah! E quando torni? Sai che noi ti possiamo
Ivan: Indovina chi mi ha chiamato: Gianni! Questo o proteggere!
è molto furbo o è completamente scemo... Gianni: Grazie, ma non penso di tornare, questo lavo-
... ro non fa per me. Comunque, per sicurezza il
mio avvocato ha una chiavetta con le poche
Carla: Allora?
cose che so: se succede qualcosa a me o ai
Gianni: Non lo so, forse c’ha creduto. Sto arrivando, miei, l’ho autorizzato a mandarla a chi di do-
dove sei? vere.
Carla: Al binario nove. Ivan: Ah, Gianni, sei pieno di sorprese! Però lo sai
CD 2: traccia 48 – Attività 2, 3, 4 (pag. 239) che stai facendo un gioco pericoloso?
Il giorno dopo... Gianni: Direttore, non ha niente da temere da me, non
ho alcuna intenzione di tradirLa. Anzi, le sono
Ivan: Pronto?
grato per il lavoro che mi ha dato. Ma... non ne
Gianni: Buongiorno signor Ivan, sono Gianni Andreoli. sono all’altezza.
Ivan: Gianni! Dove sei, tutto bene? Ivan: Hmm... buona fortuna, allora: ti servirà.
Gianni: Sì, ho saputo che mi sta cercando. ...
Ivan: Infatti, ci eravamo preoccupati... Carla: Allora, che ha detto?
Gianni: Senta, direttore: la Guardia di Finanza mi ha Gianni: Non lo so, questo non è uno che si lascia in-
contattato e mi ha fatto un’offerta. Ma io l’ho timorire, non credo di averlo convinto... via,
rifiutata subito, senza pensarci. dobbiamo sbrigarci!
Unità 1 | Un segreto per due È la prima volta che vengo al Carnevale di Venezia. È una
bellissima esperienza, è una città viva, piena di colori e
Il Carnevale di Venezia (clip culturale) di emozioni. Quando ho l’occasione, partecipo volentie-
Il Carnevale più conosciuto e famoso è certamente quello ri a sagre, feste popolari perché è un’occasione anche
di Venezia: una tradizione antica che risale a centinaia di per scoprire luoghi, tradizioni, folklore di posti che non
anni fa. Ogni anno, per due settimane, questa meraviglio- conosco.
sa città si trasforma in un enorme palcoscenico, dove tutti Il Carnevale di Venezia è un’esperienza assolutamente da
possono diventare quello che desiderano. Arrivano turisti vivere!
da tutto il mondo per ammirare le maschere e vivere la
magica atmosfera che si crea. Sfilate e musica animano
Piazza San Marco, tantissime barche colorate riempiono i Unità 2 | Cambiamenti in vista
canali e migliaia di persone in costume popolano le strade. La pasta alla Norma (clip culturale)
La Festa veneziana sull’acqua apre il Carnevale di Venezia: Oggi prepariamo insieme un piatto tipico siciliano, ori-
un corteo di barche in maschera celebra il Carnevale e per- ginario di Catania: la pasta alla Norma, in omaggio alla
corre il Canal Grande. Per giorni la città è in festa, ma gli celebre opera di Bellini. Mettiamo a bollire l’acqua e
eventi più attesi sono sicuramente il Volo dell’Angelo e la cominciamo a preparare il sugo di pomodoro. Prendia-
Sfilata di maschere veneziane. Durante il Volo dell’Angelo, mo il ketchup... Scherzo! Il ketchup assolutamente no...
un artista o un personaggio famoso, con indosso un ricer- ma i pomodori freschi, sì! In un tegame versiamo l’olio
cato costume di Carnevale, “vola” dal campanile di San e due spicchi d’aglio, aggiungiamo i pomodori freschi,
Marco fino a Palazzo Ducale. Un evento molto emozionan- tagliati in grossi pezzi, e cuciniamo per venti minuti. Poi
te, che attira più di ventimila spettatori! Le maschere, che passiamo i pomodori e li rimettiamo sul fuoco per altri
passeggiano e ballano per la città durante il periodo dei quindici minuti con un po’ di sale. Ora friggiamo le me-
festeggiamenti, partecipano anche al tanto atteso Concor- lanzane, tagliate sottili e aggiungiamo il sale. Quando
so “Maschera più bella”, in Piazza San Marco. l’acqua bolle, aggiungiamo il sale grosso e buttiamo la
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necessità di differenziarsi dal flusso che passa attraver- chiede: “Vieni a cena? Vieni a mangiare?”.
so le grandi agenzie di informazione, i grandi quotidia- Prima di venire (andare) in Italia pensavo che gli italiani
ni. La nostra specialità è quella di pubblicare cose che erano tutti alla moda, con quei capelli, con quei vestiti,
gli altri non pubblicano: da una parte perché abbiamo, con il trucco... Quando sono arrivata qui, ho pensato che
come dire, anche una freschezza mentale e una liber- questo era davvero vero, perché, soprattutto le donne,
tà di scrivere cose che da altre parti sono scomode. Un si truccano (fanno il trucco) per fare tutto quello che
giornale come La Notizia che, come dicevo, è molto forte fanno. Per andare in spiaggia si truccano, per andare al
sui canali social, si scontra, naturalmente, con le “bufa- supermercato si truccano... Nel mio Paese lo facciamo,
le”, cioè le informazioni che vengono montate ad arte ma non tutto il tempo... lo facciamo un po’.
per depistare l’attenzione del grande pubblico. È un ele-
Quando vivevo nel mio Paese, pensavo che gli italiani
mento molto importante per questo giornale rendere
fossero incapaci di guidare, facessero sempre un caos
pubblico che si tratta di un quotidiano che fa un lavoro
nelle strade e guidassero come se fosse una Formula
sano di informazione verificata, attendibile e credibile.
Uno. La penso ugualmente... perché ogni secondo ri-
Questo è molto importante perché si toccano argomenti
schio la vita. Per esempio, quando voglio attraversare
di poco valore: penso a notizie che oggi possono esse-
sulle strisce, non si fermano e continuano a suonare il
re date sul mondo dello spettacolo, ad esempio, o sulla
clacson. Non si fermano mai e mi gridano: “Vai, vai!”...
cronaca. Mentre ci sono argomenti dove le informazioni
ma dove vado? In cielo?!
sbagliate fanno molto male: penso ad esempio alla sa-
lute, penso ad esempio a quei temi che fanno scattare Prima di arrivare in Italia, mi sembrava che gli italia-
anche dei movimenti di odio. Ecco, su questi canali oggi ni fossero rumorosi, mangiassero troppo e parlassero
l’informazione ha una grande responsabilità da parte di sempre con le mani. Adesso, da quando sono in Italia,
quei mezzi di informazione, come La Notizia, che hanno, mi sono innamorata di questo Paese e ho capito che sì,
come dire, un’attenzione alle informazioni che raccolgo- gli italiani sono così, ma mi piace questo molto. Sì, man-
no e che poi danno ai lettori. giano troppo, ma ho mangiato troppo anche io e dopo
l’Italia devo fare la dieta veramente. Parlano sempre
con le mani ma... per esempio, ho imparato: “Che dici?”,
Unità 12 | In pericolo “Gustoso!”, “Basta!” e mi piace questo perché io penso
Stereotipi sugli italiani (Interviste autentiche) che sono un po’ italiana nel mio cuore. E adesso voglio
Ciao, mi chiamo Daniele. Sono australiano, di una città dire che gli italiani sono un popolo (nazionalità) meravi-
che si chiama Perth... secondo me, la migliore dell’Au- glioso, con bellissime tradizioni.
stralia. Prima di arrivare, pensavo che tutti gli italiani sono trop-
Ciao, mi chiamo Emilia e sono argentina. po affascinanti, molto aperti, si baciano sempre, si ab-
bracciano e parlano velocemente e a voce alta e usano
Ciao, sono Cecilia e sono argentina, di Buenos Aires.
tanto i gesti. Sono innamorata di un italiano che è dav-
Ciao a tutti, mi chiamo Salome, sono georgiana, vengo vero affascinante che parla con me sempre così...
dalla Georgia.
Prima di imparare l’italiano io pensavo che gli italiani
Ciao, mi chiamo Valeria, vengo dal Kazakistan, da parlassero sempre ad alta voce, sempre forte, e sempre
Almaty. molto velocemente, ma dopo che ho imparato la lingua,
Ciao, mi chiamo Elena, sono russa. ho capito e ho scoperto che non è così. In realtà parlano
Ciao, sono David, vengo dall’Ungheria, sono di una pic- forte ma non parlano così velocemente... si può capi-
cola città che si chiama Karcag, nella parte orientale del re. Sì, il fatto che non riescono per niente ad imparare
mio Paese. l’inglese o altre lingue, ma diciamo che ci provano... ci
provano, ma la strada è ancora lunghissima.
Ho una nonna italiana, della Calabria, che vive in Au-
stralia, ma nella sua macchina ha questo corno, cioè un È un po’ strano che si bevano tanti caffè, durante tutto il
peperoncino rosso, qualcosa di superstizioso. Quindi mi giorno, anche alle otto o alle nove di sera che, in quan-
chiedevo se tutti gli italiani fossero così, così superstizio- to (come) australiano, anche questo mi sembra un po’
si. Alla fine ho scoperto che è davvero vero. Per esem- strano. Quindi... quando dormono ‘sti italiani dopo tutto
pio, quando sono andato a Napoli, ho visto che c’erano ‘sto caffè?!?
questi corni, questi peperoncini, dappertutto! Molto strano per me è che mangiano una pizza gran-
Pensavo che gli italiani erano antipatici, poco gentili... de ogni persona... Nel mio Paese mangiamo poco, per
adesso penso di no, che mi sono sbagliata perché sono esempio con una pizza intera mangiano tre persone. Qui
gentili, sono simpatici... anche se sono un po’ mam- in Italia no! È una pizza per ognuno!
moni... Perché loro sempre parlano per telefono con la Sì, per me è molto strano che tutti gli italiani si baciano
mamma. La mamma gli domanda: “Dove sei?”. Sempre sempre, è troppo per una donna russa!
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