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Storia
Storia
Il 1943 fu un anno particolarmente favorevole per gli Alleati (G.B. Francia e USA), l’ingresso degli
S.U. nel conflitto si confermò un fattore decisivo, uno sforzo industriale senza precedenti, favorito
dall’alto grado di sviluppo tecnologico dell’apparato produttivo americano.
Nella prima parte del 1943 (come abbiamo detto), le truppe britanniche in Africa erano state
raggiunte da quelle statunitensi, sbarcate in Tunisia e Marocco. Il pieno controllo della costa
settentrionale africana consentiva ora agli alleati di puntare direttamente al cuore dell’Asse,
e in particolare all’Italia (particolarmente debole). Nel luglio del 1943 gli Alleati anglo-
americani sbarcarono in Sicilia e da lì, rapidamente cominciarono a risalire la penisola, con
altri sbarchi. Lo sbarco degli alleati in Italia, e l’incapacità di bloccarne l’avanzata, gettarono
il governo fascista in difficoltà. La popolazione vedeva gli americani come dei liberatori e
quindi non sapevano bene come reagire. Gli americani puntano alla liberazione dell’Italia e
a raggiungere Hitler e man mano che avanzano nessuno si oppone e nel frattempo la
Germania si prepara creando delle linee di fortificazione. Nell’autunno del ’43 i tedeschi
creano una linea di fortificazione chiamata “linea Gustav” che parte dalla foce del
Garigliano, passa e arriva fino alla foce del Sangro (Abruzzo). Successivamente giunsero
alla linea Gotica (Hitler sperava di servirsi degli ostacoli naturali degli Appennini) (Pisa –
Rimini)
La bomba atomica
Nel 1945 il nuovo presidente Harry Truman succeduto a Roosevelt, decise di sganciare due ordini
nucleari sul Giappone (due bombe nucleari). Il 6 Agosto la prima bomba atomica rase al suolo la
città di Hiroshima, il 9, invece, la seconda bomba fu sganciata nella città di Nagasaki, portando il
paese, il 15 Agosto, alla resa.
La Repubblica di Salò
Il 12 settembre 1943, su ordine del Fuhrer, Mussolini venne prelevato e condotto in segreto a
Monaco di Baviera, città nella quale rimase per alcuni giorni discutendo con Hitler le sorti
dell’Italia. Quest’ultimo dopo aver minacciato Mussolini che se non si fosse ricostituita
immediatamente l’alleanza italo - tedesca, l’Italia avrebbe conosciuto una sorte peggiore di quelal
della Polonia. Hitler prese dunque una decisione, infatti il 23 settembre la Repubblica sociale
italiana, nota anche come Repubblica di Salò. Si trattata di uno stato “fantoccio”, i cui confini
corrispondevo a quelli delle regioni della penisola controllate dai soldati del Reich. La scelta
repubblicana indicava la volontà del Duce di recuperare le origini sociali, rivoluzionarie e
repubblicane del fascismo, lasciando intendere che la sconfitta e il crollo della “rivoluzione
fascista” erano imputabili alla monarchia. In realtà la Repubblica sociale italiana, si configurò fin da
subito come una sorta di protettorato della Germania. Moltissimi italiani, tra cui giovani soldati,
vennero utilizzati dai tedeschi per operazioni di repressione contro qualsiasi forma di resistenza al
nazifascismo.
Il 9 settembre l’antifascismo italiano compì una scelta di grande importanza, ovvero costituì
il Comitato di liberazione nazionale (Cln), insieme a tutti gli altri partiti antifascisti.
(parliamo del partito comunista, socialista, il partito d’azione, la Democrazia cristiana e così
via). Di fronte alla crisi dello stato e del governo Badoglio, incapaci di difendere la sovranità
nazionale, il Cln propose di rappresentare un’alternativa democratica, in modo tale da
costruire un’altra Italia, più forte e coraggiosa, in grado di liberarsi del fascismo e
dell’occupazione tedesca, grazie all’aiuto degli Alleati. A Roma nel frattempo iniziavano i
primi atti di Resistenza armata all’occupazione nazista, tra i quali il più importante fu
l’attentato di via Rasella del 23 settembre 1944. La rappresaglia tedesca contro la
popolazione civile fu terribile, per ogni soldato ucciso tedesco, sarebbero stati fucilati 10
civili (per un totale di 335 di italiani innocenti). Solamente il 4 giungo del 1944 gli
americani fecero ingresso a Roma, trovando la popolazione stremata.