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Le biotecnologie: i pro e i contro

Al giorno d’oggi si sente molto parlare di biotecnologie in quanto possiedono dei campi di
applicazione vastissimi: esse possono essere applicate in agricoltura, in medicina, in genetica e sono
di aiuto persino alla polizia per le sue indagini. Ma che cosa significa precisamente il termine
biotecnologia? Quest’ultima è l’applicazione tecnologica che si serve dei sistemi biologici, degli
organismi viventi o di derivati di questi per produrre o modificare prodotti o processi per un fine
specifico. Le biotecnologie si suddividono in: biotecnologie “tradizionali” e biotecnologie
“moderne”. Quelle tradizionali sono tecnologie produttive che esistono fin dagli albori della
civilizzazione, quali l'agricoltura, la zootecnica e lo sfruttamento delle attività fermentative dei
microrganismi. Tra queste vi sono: la selezione da parte dell’uomo di piante e animali (attraverso
precisi incroci) per la coltivazione di mais, riso etc. e la creazione di lieviti per la formazione di
vino, formaggio e pane. L’aspetto positivo di queste tecnologie è che non producono problemi da
un punto di vista etico, uno dei suoi lati meno positivi (non proprio negativo) è che questo tipo di
biotecnologia è stata solo di tipo agroalimentare. Le biotecnologie moderne invece, al contrario di
quelle “tradizionali”, non vengono applicate soltanto in campo agroalimentare ma anche in quello
biomedico,ambientale, industriale e farmaceutico. Nell’ambito dell’ingegneria genetica l’utilizzo
delle biotecnologie ha portato alla realizzazione di tecniche innovative che hanno rivoluzionato il
mondo biologico e medico come: la tecnologia del DNA ricombinante ovvero una tecnica scoperta
agli inizio degli anni 70’ con cui è possibile unire segmenti di DNA appartenenti a specie diversi
trasferendo una molecola di dna in un’altra. In secondo luogo vi è il Molecular Market Technology
( una volta identificato il marcatore della pianta lo si può isolare attraverso la tecnica del DNA
ricombinante) che ha come lato positivo quello di migliorare la conoscenza del patrimonio genetico
del materiale produttivo e come lato negativo quello di essere molto costoso.
Infine vi è la tecnica chiamata “Helios Gene Gun” cioè una pistola che è in grado di sparare dei
microproiettili con il gene bersaglio che superano la parete cellulare. Uno dei suoi lati negativi più
marcati riguarda il fatto che l’inserimento del gene è puramente casuale.
Questi tipi di biotecnologie, che utilizzano il dna per creare modificazioni non ottenibili in
natura(es. le piante transgeniche), vengono chiamate O.G.M ovvero organismi geneticamente
modificati, il cui materiale genetico è stato modificato in modo diverso rispetto alla ricombinazione
genetica naturale. Riguardo all’utilizzo, alla sicurezza e all’eco-compatibilità degli O.G.M sono in
corso ancora oggi ampi dibattiti che mettono a dura prova la sostenibilità di questi prodotti. Una
delle critiche principali nei confronti degli O.G.M afferma che questi riducano la biodiversità in
quanto contaminano le coltivazioni tradizionali e biologiche, o anche che favoriscano la nascita di
allergie da alimenti. Nonostante questo molti agricoltori sostengono che gli O.G.M, se utilizzati in
modo razionale e moderato, possano addirittura favorire la biodiversità.
Ne è un esempio “Il Golden Rice” ovvero un tentativo di fare piante O.G.M con la produzione di
vitamina A (ovvero beta-carotene) in quanto la carenza di questa vitamina causa 500.000 casi di
cecità permanente all’anno soprattutto nei paesi in via di sviluppo come l’Africa e Asia. Tuttavia
dietro questa “soluzione” vi è l’eventuale problema di mettere a rischio la salute e la sicurezza
alimentare poiché se, questo riso OGM venisse rilasciato in ambiente contaminerebbe le
coltivazioni biologiche o tradizionali di riso non OGM.
Nonostante questo fra le biotecnologie moderne non vi sono soltanto gli organismi geneticamente
modificati ma vi è anche la tecnica chiamata “CRISPR-CAS9” che ha messo in campo la possibilità
di correggere il genoma per curare malattie in cui sono alterate certe sequenze da molto tempo.
Grazie all’editing del genoma(CRISPR) negli Stati Uniti sono stati introdotti dei funghi che non
scuriscono e che non sono OGM poiché non contengono un dna estraneo nel proprio genoma e che
quindi possono essere venduti e coltivati liberamente.
Perciò si può affermare che nel corso degli ultimi anni sono state inventate e sperimentate nuoti tipi
di biotecnologie che hanno in qualche modo risolto alcuni problemi, ma che allo stesso tempo
hanno contribuito a crearne degli nuovi proprio perché ancora oggi, nonostante lo sviluppo
inarrestabile della tecnologia, è difficile creare dal nulla qualcosa che permetta all’uomo di uscire
dalla crisi economica e ambientale però continuare ad investire nella ricerca e nel progresso è
fondamentale per migliorare le qualità della vita umana.

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