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17 A quale strumento è dedicato l'ultimo grande concerto scritto da Mozart?

Il concerto K 622 era per clarinetto e orchestra, scritto da Mozart negli ultimi mesi di vita, il quale
obiettivo centrale e la delicatezza espressiva e timbrica, motivo per cui elimino ho dall'Orchestra
trombe, timpani e oboe, lavorando soprattutto sulle trasparenze sonore e sui colori.

18 Quali analogie presentano i concerti e le arie da concerto il Mozart?

Mozart espresse la sua genialità nell'opera è nel concerto, in entrambi i casi si gioca sul contrasto,
ma anche sulla reciproca condivisione di un disegno musicale ed espressivo. Mozart ha composto
anche arie da concerto in contemporanea ai concerti, Queste infatti, mostrano un impianto tematico
simile a quello dei concerti strumentali. L'influenza dell'aria sul concerto si sente nei movimenti lenti,
che fanno uso di una melodia vicina alle aree stesse. Con Mozart emerge la varietà nella scelta dello
strumento solista, creando un rapporto fra il solista e il tutti orchestrale, di solito conversativo,
rapporto che gli interessò maggiormente

19 Chi ha concluso il Requiem mozartiano?

A concludere il Requiem mozartiano fu Sussmayr, un suo allievo che gli fu accanto nelle ultime
settimane di vita, che segui la composizione e raccolse i consigli nel suo maestro prima che morisse.
In realtà, fu Costanza, moglie di Amadeus, a lasciargli l'incarico, preoccupata dal possibile mancato
pagamento da parte del Nobile committente.

20 Che cos'è il testamento di heiligenstadt?

Il testamento di heiligenstadt è una lettera scritta da Beethoven indirizzata ai suoi Fratelli Carle e
Joan, redatta il 6 ottobre 1802, ritrovata dopo la morte del musicista

21Quali sono gli aspetti romantici della figura di Beethoven?

Senza dubbio rappresenta maggiormente lo spirito di libertà espressiva tipica del Romanticismo,
soprattutto per la consapevolezza di poter dare molto all'umanità come artista e l'arte vista come
salvezza dell'uomo, tipico atteggiamento romantico.

22 Cosa si intende per pianismo orchestrale?

Per pianismo orchestrale Beethoveniano s' intende la tecnica che utilizzava Clementi, di cui
l'elemento centrale è l'approfondimento delle potenzialità della forma Sonata, infatti Beethoven
puntó su due temi estremi per creare un confronto esasperato, che utilizzava in relazione, anche al
dramma della propria condizione fisica.

23 cita le principali sonate Beethoveniane che significative tappe sulla strada del rinnovamento
formale e linguistico

Beethoven Compose 32 sonate, dal 1796 delle tre sonate opera due al 1822 suonata opera 111. Le
tre sonate opera 2 sono dedicate a Hayden, dove c'è un allegro vivace iniziale, in cui sono presenti
passaggi di registro dall'acuto al grave, quindi Bruschi contrasti dinamici;L'Adagio cantabile della
sonata opera 13.

24 fai un raffronto Fra lo stile pianistico di Mozart e quello di Beethoven

La produzione musicale di Mozart rivela l'universalità dell'epoca barocca appena superata, utilizzò
tutte le forme in uso nel suo tempo, infatti creò uno stile personale che rappresenta la fusione di più
elementi tra cui: lo stile Galante incentrato su melodie facili e immediate sostenute dal basso
Albertino, lo stile empfindsamer cioè il versante serio dello stile Galante centrato all'uso del
contratto maggiore e minore e all'uso di dissonanze impreviste, lo stile osservato, il principio della
elaborazione tematica secondo la forma Sonata, lo stile eroico cioè la tensione drammatica
dell'Opera seria italiana, e lo stile comico italiano incentrato sull'uso del concertato. Anche
Beethoven risentì di diverse influenze, innanzitutto dello stile classico ereditato da Mozart e Haydn, il
contrappunto bachiano e gli oratori di handel,ma soprattutto da Clementi. Beethoven con la
divaricazione dei due temi, ereditati dalla lezione di Clementi, trovava l'espressione diretta per il suo
dramma fisico, Infatti utilizzava contrasti armonici fino alla ripresa dei temi di partenza :i temi
perdono la natura vocale e Acquisiscono una valenza strumentale. In campo armonico non si
distacco dal clima Classico di Mozart e arricchì l'armonia con eccessi cromatici, accordi più complessi,
dissonanze. Fondamentali sono le indicazioni agogiche ed espressive, Infatti le partiture sono piene
di suggerimenti oltre ai classici segni dinamici, ma anche avvertimenti personali: un esempio e il
Quartetto opera 132, Beethoven era stato malato e la sua guarigione è dichiarata nel movimento
canzona di ringraziamento offerta alla divinità da un guarito in modo Lidio, aprendosi con un molto
Adagio dolente per poi passare a un andante, il quale comunica la guarigione di Beethoven.

25 cosa voleva dire Beethoven quando, presentando La Sesta sinfonia scriveva<< più espressione di
sentimenti che pittura>>?

Beethoven intendeva che se non c'è la possibilità di descrizione dei propri sentimenti, c'è la
traduzione in musica, utilizzando intervalli, forme ritmiche e segni dinamici per descrivere al meglio
l'emozione desiderata.

26Che cosa sono i quaderni di conversazione?

I quaderni di conversazione sono quaderni dove bethoven, ormai Surdo, appuntava il suo quotidiano
attraverso questi taccuini, riusciva a comunicare con chi lo andava a trovare. Alla sua morte ne
rimasero 400, oltre al 50% furono però distrutti dall'amico segretario Schindler che volle eliminare
documenti compromettenti per la memoria del musicista

27 Con riferimento ai concerti composti da Beethoven quale differenza di trattamento possiamo


individuare nella scrittura pianistica e in quella violinista?

Al violino la produzione concertistica di Beethoven non lascia un grande spazio. Pianista di


formazione, ed affermatosi a Vienna negli ultimi anni del secolo XVIII come virtuoso dello strumento
a tastiera, Beethoven si dedicò allo strumento ad arco solo in circostanze particolari. Al 1790-92 -
ancora agli anni formativi di Bonn - risale un frammento di un Concerto in do maggiore per violino e
orchestra WoO 5, consistente in 259 battute che si arrestano all'inizio dello sviluppo del primo
movimento.

28 Soffermati sui principali aspetti stilistici delle varie fasi dell'attività beethoviana?

Beethoven risentì di diverse influenze, innanzitutto dello stile classico ereditato da Mozart e Haydn, il
contrappunto bachiano e gli oratori di handel,ma soprattutto da Clementi.

29 Che forma ha il fidelio?

Fidelio è l'opera di Beethoven chi ebbe l'intuizione di versarvi il proprio pensiero filosofico, etico e
morale. Fidelio è stato considerato un lavoro sinfonico Corale più che un testo drammaturgico. Il
musicista calca l'ambientazione lugubre della prigione, acuisce i contrasti fra Buoni e Cattivi e esalta
il ruolo della donna come eroina pronta al sacrificio estremo per il suo consorte, aderendo alla nuova
immagine della dama soldato.

30 Cosa si intende per pièce à sauvatage?

Beethoven a Vienna scoprì la commedia di salvataggio, che trattava testi incentrati sul dramma del
protagonista perseguitato ingiustamente, condannato a morte sicura e infine salvato punto appunto
si ispirano i temi che appassionavano il musicista: il senso della Giustizia, dell'Indipendenza, della
dignità umana.

31 Quali sono le novità principali della nona sinfonia? Le origini della nona sinfonia risalgono agli
anni di Bon, Dato che già nel 1793 Beethoven annunciò la sua intenzione di mettere in musica lode di
Schiller an die freude. Per lungo tempo Beethoven fu incerto sull'utilizzo delle voci. Quando era in
trattativa con una società di Londra, Si parlava di 2 sinfonie, 1 in Re Minore strumentale, l'altra
cantata su un testo greco o ecclesiastico. La nona sinfonia nacque di conseguenza dalla fusione di
due progetti punto Beethoven ripropose l'arco drammatico della quinta quindi dal dramma iniziale
alla luce conclusiva, confortata da testo e voci punto la allegro ma non troppo, un poco Maestoso
iniziale non prevede ritornello poiché ampliato nella sua esposizione proceduta da una introduzione
su quinte vuote la novità delSinfonismo beethoveniano fu la collocazione dello scherzo, quindi molto
vivace, in seconda battuta, seguito da un tempo lento in forma variata: Adagio molto cantabile,
andante moderato, variazione dell' Adagio molto cantabile e andante moderato e seconda
variazione dell' Adagio molto cantabile. Un'altra novità e l'avvio del finale poiché è presente un
recitativo di violoncelli e contrabbassi che si alternano al ricordo dei temi che avevano segnato i
primi tre movimenti, ormai lontani che il recitativo interrompe bruscamente.

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