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Dott. Ing. EDMONDO PROTTI SOLAI - SOFFITTI COPERTI NELLA MODERNA EDILIZIA Sn EDIZIONI TECNICHE- UTILITARIE BOLOGNA —_____ | | ‘ | | ( | a OF SOLAI IN FERRO Le tabella che segue da le altezze delle putrelle che occorrono per costituire solai in ferro, in funzione delle varie campate, delle varie distanze interasse delle travi, e del peso totale (per mq.). Per solai ordinari di case di abitazione, possono valere i pesi totali di Kg. 400 e Kg. 500 per mq. La tabella & stata compilete, in bese e sollecitazioni minime (delle travi) di Kg. 900/cmq. e massime di Kg. 1200/cmq. e seguendo obbligatoriamente la numerazione commer- ciele delle putrelle (normale profilo). : ALTEZZA DELLE PUTRELLE PER VARI SOLAI ne Caricototale! Kg. 300/mq. | Kg. 400/ma. | Kg. 500/ma. | Kg. 600/mq. Dist. travi ml} (0.70.8 10,9) 1 0,7, 0,8/0,9| 1 |0,7/0,8/0,9] 1 |0,7/0,8)0,9) 1 i : Port. m. 2,50] 8} 8) 10 » 3,—|| 8 3:50) 10] 10) 12 4,50} 12) 12] 14) 14 5,—| 5,50) 14 6, —| 14] 16] 16] 16| 16| 18] 18| 18) 18] 18] 20) 20 18| 20] 20) §,50} 16) 16 18/ 18) 18) 18| 18) 20) 18| 20| 20| 22| 20) 20| 22) 7, —|| 16] 18| 18] 18| 18] 20] 20) 20) 20) 201 22 7,50} 18] 18| 20] 20) 20| 20) 20| 22) 20! 22| 29] 8, —| 18| 20] 20) 20| 20| 22) 22| 24| 22) 22] 24| 8,50] 20| 20| 20 22) 22| 22) 24| 24| 24 24] 25 9, -|20 A 22) 23| 22) 23] 24| 24) 25| 25| 26 6| 2: 26) 26| 26|.28| 281 26) 26) 28] 28] 30} 28) 28/ 28/ 30] 3 vuvuVvVYYY eV VEY 9/50) 22)-22| 22| 24! 24) 24) 25) 25) 25) 26] 26) 10, —|) 22) 22) 24) 24! 25] 25} 26) 26] 26) 26 28 vvvuvevvvuvevy — 35 = SOLAIO MISTO IN FERRO E LEGNO. — Costituisce un tipo di solaio non molto usato al presente, per quanto le notevole distanze reciproce delle putrelle permetta un risparmio nen trascurabile sul febbisogno di ferro. Il peso proprio di una struttura di questo genere é assai modesto; in media da kg. 90 a kg. 110 per mq., escludendo il pavimento e I'in- tonaco del soffitto. Quest’ ultimo pud essere costituito, come mostra le figura, da piasire leggere o da cantinelle. Come elementi trasversali, si useno di preferenza i panconi, onde raggiungere il livello superiore delle putrelle. SOLAIO CON VOLTINE DI MATTONI IN FOGLIO. — Assieme el solaio in volterrane, costituisce il tipo pid diffuso, specie per quei locali (contine, magazzini, officine ec.) che non esigono un soffitto piano. Se i voltini sono cosiruiti con buona malta e se hanno una monte suffi- ciente (non minore del 5%), si ottengono dei solai di elevata robu- stezza. In genere, il loro costo é modesto, stante la semplicité di ese- cuzione e I’ uso dei mattoni comuni, Il peso proprio varia da minimi di kg. 150 per mq. a massimi di kg. 200. Su detto peso, molto influisce lo spessore e la qualita del materiale di riempimento, che va scelto ‘piutlosto leggero; viene indicato un calcestruzzo magro di cemento e frammenti loterizi. SOLAIO CON TAVELLONI CURVI. — Rappresenta un notevole per- fezionamento del tipo precedente, sia per la razionalita delle imposte, sie per la maggiore rapidita di esecuzione, sia pure per la diminuzione del peso. proprio. ; In effetto, strutture di questo tipo pesano all’ incirca 30-40 kg. in meno del tipo precedente, essendo le voltine cove. Fig. 24 — SOLAIO IN FERRO E LEGNO. - 1 Pavimento in le- gno - 2 Tayolato di sottofondo - 3 Panconi in legno - 4 Eraclit © soffitto a cantinelle - 5 Intonaco, Fig. 25 — SOLAIO IN VOLTINI DI MATTONI. - 1 Pavimento - Fig. 26 — SOLAIO A TAVELLONI .CURVI. - 1 Pavimento - 150 / 300 2 Materiale isolante - 3 Riempimento in materiale sciollo o calcestruzzo - 4 Mattoni - 5 Intonaco. 2 Lastre isolante - 3 Beton leggero - 4 Tavellone curvo - 5 Copriferri. 40. SOLAIO A TAVELLONI CURVI DI GRANDE PORTATA. — Fra i solai di questo genere, un tipo che ha dato olfimi risultati é quello indicato nella fig. 27. L’ elemento laterizio portente consiste in un voltino cavo, costiluito da tre pezzi, robustamente impostati su speciali copriferri che “ sostengono pure la tavelline di soffitto. Le struttura é leggera e solida ad un tempo; riesce poi di costo limitato, stante la notevole distenza mutua alla quale si possono. collocare le putrelle ed il conseguente minore consumo di ferro. Le presenza della camera d’ aria riesce utile per contrastare le tra- smissioni termiche; per I isolamento al suono invece,,detta struttura, fine @ sé stessa, non é sufficiente, se non si ha cura di interporre delle pia- stre isolanti immediatamenta sopra le putrelle. SOLAI CON VOLTERRANE PIANE E CURVE. — Tipi conosciutissimi di solei, adoperati ancor oggi in larga scala dai costruttori (figure 28 e 29), Hanno un peso proprio di circa Kg. 140-180 per mq. Le volterrane piane, gia munite di un incavo di copriferro, permet- tono un levoro semplice ¢ celere; ogni pezzo viene utilizzato indiffe- rentemente, sia per le imposte, sia par elemento di chiave, come dimo- stra. la fig. 29. Al contrario, le volierrane curve indicate nella fig. 28 abbisognano di pezzi staccali di copriferro, i! che rallenta lievemente le rapidita della pose in opera, per quanto ci si avvantaggi nelle soli- dita della struttura, NORME DI COSTRUZIONE. — te distanze interasse delle putrelle vanno prese in modo do utllizzere costantemente lo stesso numero di elementi di volterrane, Per distanze mag- giori, alcuni costrultori interpongono fra i vari elementi un comune matione, per quanto la ¢0sa non sie molto raccomandabile. la collocazione delle volterrane, va preceduta dalla sbadacchialura delle cempate libere ‘adiacenti, onde impedire lo scostamento delle putr malta di cemento, dopo-une abbondante ineffiatura. je. Le vollerrane vengono les 120/250 Fig. 27 — SOLAIO A TAVELLONI CURVI DI GRANDE POR- TATA. - 1 Concio di Chiave - 2 Copriferri - 3 Tavel- loni curvi - 4 Tavelline per soffitto - 5 Intonace. Fig. 28 — SOLAIO IN VOLTERRANE CURVE. - 1 Pavimento - 2 Sottofondo - 3 Riempimento - 4 Volterrane - 5 Copriferro, Fig. 22 — SOLAIO IN VOLTERRANE PIANE. = 1 Pavimento - 2‘Materiale isolante - 3 Riempimento in malta - 4 Volterrane - 5 Intonaco. oe AD SOLAIO CON «HOURDIS ». — Le sua struttura é simile a quella del solaio indicato alle fig. 27; la differenza consiste nel {allo che il laterizio portante @ costituilo da un robusto hourdis, impostato su co- priferri, La presenza di una camere d' aria e di un sollofondo isolante, costituito immediatamante sopra le putrelle, origina un soddisfacente isolamento termico ed acustico. Queste proprietaé aumentano ancora, se si ha cura di creare, sopra I’hourdis, uno strato di beton magro di scorie, di pomice, ed anche di frammenti laterizi. SOLAIO «A. MERCALDI ». — Lo scheme costrullivo di questo lipo di solaio, é presto spiegato: fra le putrelle (notevolmente distanziate tra loro}, sono interposti due strati di tavelle speciali che, al centro della campata, sono sostenute, in virld del contresto mutuo, de un elemento speciale in laterizio. Quest’ ultimo funziona — grosso modo — come il concio di chiave di un arco, dato che le tavelline sono poste in opera con una leggera monta al centro (circa 15 mm,). Le distenza interasse delle putrelle (da 120 8 150 cm.) permette una economie sensibile nel consumo di ferro. Le facililé di montaggio e la presenza di una inter- capedine sono elementi preziosi per questa struttura. e SOLAIO CON SOLETTINA DI CEMENTO, GETTATA SU GRATICCIO «STAUSS ». — Fra le comuni travi in ferro, viene interposto un graticcio speciale (sistema Stauss) agganciato alle ali superiori delle putrelle con graffe metalliche a forma di S. Sul graticcio viene gettato il beton, piut- tosto consistente acché non sfugga tra le maglie; la solettine cosi risul- tanle presenta un maggiore spessore verso il centro della campata, il che va @ vantaggio della statica. Il plafone viene poi regolerizzato con l intonaco. Volendo -mascherare le pulrelle, si adopera lo stesso graliccio, costituito come é@ noto, da una rete di filo di ferro sulla quale sono pressate piccole quantita di argilla cotta, in forma di crocette. Fig. 30 — SOLAIO IN TAVELLONI HOURDIS. — 1 Pavimento - 2 Soltofondo isolante - 3 Tevelloni Hourdis - 4 Te- velline di soffitto - 5 Intonaco. | 120 / 150 Fig. 31 — SOLAIO "A. MERCALDI,, - 1 Pavimento - 2 Sotto- fondo - 3 Tavelle di sostegno - 4 Tavelle in lale- rizio - 5 Serraglia in laterizio. a 80 / 120 ~~ 4 Fig. 32 — SOLAIO CON GRATICCIO “STAUSS,, - 1 Pavi- mento - 2 Getto di cemento - 3 Graticcio in coito armato - 4 Malla per soffitto. } — TAV. Vil — oo . - SOLAIO CON TRAVI STIRATE «BATES ». — La Societé Haliona Bates ha introdotte nel nostro paese questo tipo di trave leggero a traliccio, — costituito da lemiera di acciaio stirata. Per dette travi, il valore del mo- mento resistente assurge a cifre elevate, onde la loro resistenza e rigi- dil3 giunge a entita sconosciute dalle comuni travi in ferro di altezze profilo normale. Si conoscono due tipi distinti di travi: il lipo. stirato ‘ed il tipo saldato. Il primo é applicato in Italia: esso deriva dal treve normale e doppio T, nel quale vengono praticate delle incisioni (nel- {' anima) € viene poi stirato a caldo, ad una temperetura tale da non cambiare per niente le caratteristiche fisiche del ferro. Gli stiramenti si conlengono naturalmente nei dovuti limiti; cosi si trovano in commer- cio Iravi a traliccio semplice, stirati secondo i rapporli 1: 1,5 ed 1: 2. Esiste: pure un tipo a doppio traliccio, stiralo secondo il rapporto 1: 2,5. | solai costituiti da travi di questo genere hanno notevoli pregi di leggerezza e rigidité; i travi vengono accurstamente incastrati nelle murature, ed inoltre vengono controventati per eliminare ogni possibi- lité di rovesciamento laterale. La figura accanto mostra un solaio di questo genere; da notare, che il piano di sostegno al beton della cam- pata, é costitvito da una speciale rete metallice, irrigidita da soltili ner- vature. Pure il plafone é in rete metallica. Nella tabellina che segue si riportano i momenti resistenti di alcune travi (a traliccio semplice}: GRADO DI STIRAMENTO 1: 1,5 —— —_ Altezza del 12 | 15 | 18 21 | 24) 27) 30 Momentoresistente 31 | 58 | 90 | 135 | 163 | 2 325 GRADO DI STIRAMENTO 1: 2 Momento resistenteineme. |}. 48 189 | 271 | 373 | 446 Altezze del trave stirato || 16 | 20 Al 28 32 %| 40 81 128 SOLAIO CON TRAVI STIRATE “BATES ,, — TAV. VIL = 4 e PARTICOLARI DEI SOLAI IN FERRO. — L’ ancoraggio indicato nelle fig. 33, ha buona efficacia di collegamento dei muri opposti, specie se il bolzone viene offogato nel gelto di belon, che fa corona al muro. | tirenti.posti trasversalmente alle putrelle sono in genere sostitui da tondini di 10 - 12 mm,, fissati con bulloncini alle costole delle travi (fig. 34); le loro estremité vanno piegate ad uncino ed affogate nei getti di beton che coronano la parte superiore dei muri trasversali. Delti ti- ranti sono consigliabili per solai di luce superiore ai sei metri; per la loro buona conservazione, é opportuno fissare le volterrane con malie di cemento. Le figure 35 e 36, indicano due particclari di appoggio di putrelle secondarie su putrelle principali ferri ad L e chiodature comuni. Le due ultime figure rappresentano due sistemi di esecuzione dei vollini; nella fig. 37, une piccola centina di legno é fatla scorrere su due travelti, pure in legno, sospesi provvisoriamente alle pulrelle con staffette in filo di ferro grosso. Talvolta, in posto della tavola a centina, si adopera un' assicelle, sulla quale si é costituita una convessita sago- mata con un po’ di gesso o di malta bastarda. Nella fig. 38, la centina € costituita da un ferro opportunemente ripiegato, che diretiamente si appoggia sulle ali delle putrelle e pud scorrere mediante un semplice mersetto. Detto sistema é assai pratico ed economico. Vunione delle travi viene fatto con — TAV. IX. —

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