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Roberto De Gennaro-Alfonso Santoriello DODONA Premessa Nel quadro delle attivita didattiche promosse dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia dell'Universita di Lecce, nell'anno Accademico 1988-1989 si svilupp®, sotto la mia guida, un la- voro seminariale dedicato all'Epiro nel contesto delle relazioni adriatiche e dei rapporti con la Magna Grecia. Il tema, che interessa diretta- mente le ricerche promosse dall'Ateneo salenti- no, era di notevole attualita perché nell’ Ottobre del 1987 si erano svolti due importanti Conve- gni, il primo, a Taranto, sui rapporti tra Magna Grecia, Epiro e Macedonia e Yaltro, a Cletmont- Ferrand, su Illiria meridionale ed Epiro. Al ter- mine del seminario allievi ¢ docenti parteciparo- no ad un viaggio di studio nei principali Musei e siti archeologici di quella regione visitando an- che insediamenti meno noti come Ammotopos. Un momento di particolare emozione fu creato dall'incontro con i colleghi dell'Universita di Toannina in cui i giovani ricercatori italiani pote- rono incontrare Sotirios Dakaris del quale ave- vano conosciuto gli scritti nei precedenti mesi di preparazione, Egli ebbe espressioni di apprezza- mento per il lavoro degli allievi della Scuola e per le ricerche che gli archeologi leccesi andava- no conducendo con gli scavi ad Otranto e nel Sa- lento che contribuivano a chiarire il pitt vasto quadro delle relazioni tra le due sponde dell’A- driatico. Al termine del seminario avevamo raccolto una messe importante di dati sui centri e sui problemi archeologici dell’Epiro, in particolare sulla manifestazioni artistiche riflesse dalla straordinaria serie dei bronzi di Dodona e sulla circolazione delle ceramiche greche, temi a cui gli studi di Julia Vokotopoulow a Vitsa e ad Am- bracia avevano offerto un decisivo apporto. Gli allievi avevano realizzato inoltre una ac- curata raccolta bibliografica sui diversi centri, preliminare alle successive elaborazioni, orga- nizzata secondo lo schema della Bibliografia To- pografica delle colonie greche in Italia (BTCGD) di G. Nenci e G. Vallet, con Tobiettivo di giunge- re ad una pubblicazione che colmasse per l'Epiro una lacuna, come I'opera di Nenci e Vallet aveva fatto per I'Italia. Abbiamo deciso di anticipare in questo nume- ro di Studi di Antichita la pubblicazione della voce Dodona, di Roberto De Gennaro e di Alfon- 0 Santoriello, come premessa di un'opera com- plessiva di raccolta della bibliografia sull’Epiro sulle regioni dell’Albania dove ora si vanno deli- neando nuove attivita di ricerca e possibilita di scambi scientifici, anche se confusamente e sen- za coordinamento delle iniziative internazionali. A completare questo repertorio bibliografico stiamo ora lavorando con l'apporto di ricercatori italiani e albanesi, nel quadro del Progetto Stra- togico CNR. Lo studio dell'Epiro, area cruciale per l'evolu- zione delle culture dell’ Adriatico e dell Italia me- ridionale, deve molto al pluridecennale impegno di uno dei fondatori dell'archeologia epirota, So- tirios Dakaris, autentico Touapopsaaé nostro contemporaneo, A lui ci sia consentito di dedica- re questo lavoro in segno di gratitudine per il ‘suo contributo di conoscenza e per il suo spirito di amicizia, FRANCESCO D'ANDRIA 384 Aubuivn (Awbivoc, Aw8ss), Dodona (etn. Awbw- voioc, Awdwvic, Dodonaeus, Dodonius, Dedonis, Dodonidis). Distretto di Ioannina, Epiro. Helle- nic Army Geography Service 1:200.000, Thespro- tia’. A. FONT! LETTERARIE, EPIGRAFICHE E NUMISMATICHE Fonti Letterarie Fondazione: HES., fr. 97 Eoiae = Schol. Soph. Tr., 1167 (Zeus ordina l'oracolo); HDT., 2, 52, EPHOR,, FGrHist 70 F 119 ap. STRAB., 9, 2, 4 gg. (oracolo pit antico al tempo dei Pelasgi sotto cui & posto); SCYMN., 447 sgg., STRAB., 7, 7, 10, EUST., Comm. Hom. I1., 16, 233 seg. (oracolo fon- dato dai Pelasgi), HDT., 2, 55, SERV., Comm. Aen., 3, 466, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 (ana colomba nera inviata da Zeus raggiunge Do- dona dove ordina di fondare Toracolo, una seconda giunge in Libia per fondare Yoracolo di Zeus Am- mone); HDT, 2, 54 e 56 (due sacerdotesse di Zeus tebano rapite a Tebe e condotte una a Dodona per fondare Foracolo ed il recinto sacro, V'altra in Libia per loracolo di Zeus Ammone); PLUT., Pyrrh., 1, 1 seg., Etym. Magn., s.v. Aabuvaios (oracolo fondato da Deucalione e Pirra dopo il diluvio, 0 solo dal primo); PLAT., Phdr., 275 B, PAUS., 10, 12, 10 (prime espressioni profetiche a Dodona); HES,, fr. 91 Eoiae = Schol. Soph. Tr., 1167 (Dodona fondata ai confini dell’Ellopia, ¢ amata da Zeus); Schol. Hom. IL, 16, 233 sgg. (Pelasgi fondano citta intor- no al recinto sacro a Zeus). Toponomastica, topografia e monumenti : HOM., Il., 2, 749 sgg. e 16, 238 sgg., idem, Od, 14, 927 sgg. e 16, 296 sgg., HES., fr. 97 Eoiae = Schol. Soph. Tr., 1167, AESCH., Pr., 830, HDT., 2, 58 sgg., HECAT., FGrHist I F 108 ap. STEPH. BYZ,, s.v. Awdvn (toponimo: Awbdvn da una delle ninfe Oceanidi); SOPH., o.c., 172, SIMM., ap. STEPH. BYZ., s.v. Awdsvn, EUST., Comm. Hom. Il, 2, 749 sgg. (toponimo: Adbuvos figlio di Europa e Zeus, dal fume AdSdwvog in Epiro, ma anche Awdd, gen. Awdéivoc, dat. AwSavt, ace. Awdava); PIND., Nem., 4, 7, 58 (Awbsivn0ev); CALLIM,, Hymn., 4, 284 (Awbuivn6e); HOM, Il, * Desideriamo ringraziare il prof. F. D’Andria, direttore ella Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica, per averei costantemente seguiti e consigliati offrendoci la possi- bilita di pubblicare questo lavoro che ® lo sviluppo di tema che gia analizzate nell'ambito dei programmi annuali di ri- cerea della Scuola, 16, 233 sgg., AESCH., Supp., 258, HDT., 2, 55, gg. (etnico: Awbwvaiov); HECAT., FGrHist I F 108 ap. STEPH. BYZ,, s.v. Avdavn; HDT, 2, 53, SOPH. fr. 456 sgg. (femminile Swbuvic, Auwbovi- 0c); VERG., Georg., 1, 149, PLIN., N. H., 4, 2, 4, LUC., o.c., 6, 426 sgg. (toponimo: Dodona); CIC., Div., 1, 8, VERG., Aen., 8, 466, LIV, 8, 24, 1, LUG,, oc. 3, 441, PLIN., 0.¢., 2, 288, MELA, 2, 3, 43 sgg. (etnico: Dedonaeus); HYG., Astr., 21, 1, SIL., 8, 679 (Dedonis, Dadontdis); SIDON., Ep., 12 (Dodontgenae, Dodonigenarum), HOM., I., 16, 233 sgg., HECAT., FGrHist I F 108 ap. STEPH. BYZ,, s.v. Awdsivn; EURIP., Andr., 886, HDT., 2, 56 sgg. (Zed¢ Awdwvaioc); HOM., Il., 16, 233, sgg., SOUID., FGrHist 602 F Il a ap. STRAB., 7, 7, 12, APOLLOD., FGrHist 244 F 88, STEPH. BYZ,, s.v. Aoduvn (Zeds Meraoyixds); SOUID., FGrHist 602 F Il c ap. STEPH. BYZ., s.v. Awbdva; KYN., FHG 2 p. 463 F 4 ap. STEPH. BYZ., s.v. AwBdSvn (Zed @nyovaioc), DEMO- STH., Or., 51 sgg., CALLIM., Aet., 186, STEPH. BYZ,, s.v. Aobuivn, Schol. Hom. Il. 16, 233 seg. (Geus Néios), APOLLOD., FGrHist 244 F 88 ap. STEPH. BYZ., s.v. Awduvn, EUST., Comm. Hom. Il., 16, 233 sgg., Schol. Hom. Il. 16, 233 seg. (Awduvaiog da di5wpi = Sibo1v Huty ra dyo~ Od, Hedaoyixds = méAac TAS vis op. da AevKds Aé$o¢ = collina candida); SOUID., FGrHist 602 F Ile ap. STEPH. BYZ., s.v. AwSsvn, KIN., FHG 2 p. 463 F 4 ap. STEPH. BYZ., s.v. Awdsivn, Schol. Hom. Il., 16, 233 sgg. (Pnyovaiiog in rap- porto all’omonima citta tessala dove risiede il culto di Zeus e di una quercia sacra, ma anche da $nyéc = quercia che per prima ha emesso ora- colo di Zeus); APOLLOD., ap. STRAB., 7, 7, 10, PHILOSTR. JUN., Im., 2, 38, HESYCH,, s.v. 'EAdot, EUST., Comm. Hom. Il. 16, 238 sgg., Schol. Hom. Il., 16, 233 egg. (Selloi - Zenr0i dal fiume Eehdrjerc, Elloi - EAAO’ dmd “EAROD TOD @cooaAdv); STRAB., 7, 7, 11, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 e 16, 403 (Touovpar dal T= uovpts op. Tudpoc); HES., fr. 97 Eoiae = Schol. Soph. Tr., 1167 (citta di Dodona fondata ai confi- ni con I'Ellopia); PHILOCH., FGrHist 328 F 225 ap. STRAB., 7, 7, 10, STEPH. BYZ., s.v. "Eanomia, EUST., Comm. Hom. Il., 16, 233 seg. (la regione intorno a Dodona @ denominata Un sentito ringraziamento va inoltre ai profi M, Lom- bardo e A. Siciliano per le disponibilita ed i preziosi suggeri- ‘menti oflerticinell'elaborazione delle sezioni storieo-epigraft- che e numismatiea, Viva gratitudine va infine alla dott.ssa E, ‘Magaldi per la fattiva collaborazione nella prima stesura della, sezione Fonti Leterarie. "EAAomia); CALLIM,, Aet., 186, 5 (Pelasgi Ellopi a Dodona accolgono offerte degli Iperborei); PLIN., n.h., 4,2 (Dodona nel paese degli Ellopi, dei Selli, dei Molossi); VERG., Georg., 1, 8, SEN., Here. Oet., 162, SERV., Comm. Georg., 1, 8 (quercia sacra chaonia profetica); LUC., 8, 179 (Selli lasciano quercia sulle sommita chaonie); SIL., 3, 675 (colomba che riposa sulle terre chao- nie); NONN., D., 3, 293 (voce di Zeus Asbytes co- me voce della colomba chaonia); HECAT., FGrHist F 108 ap. STEPH. BYZ., s. v. Awddivn (Dodonei dimorano a sud dei Molossi); AESCH., Pr., 829 sgg. (la pianura e la vetta su cui & posta Dodona appartengono ai Molossi); SCYMN., 447 sgg. (dopo i Tesproti dimorano i Molossi); HYPE- RID., Eux., 24 sgg., STRAB., 7, 7, 5, PLIN., 0.¢., 4, 2, PLUT., Pyrrh., 1, 1 sgg., JUST,, fer. 17, 12, 11, 3, SOLIN., 7, 1, 3 (Dodona in Molossia; EST., Comm. Il., 16, 233, Schol. Hom. Il., 16, 233 sge. (due Dodona: una molossia, una tessala); PLIN., 0.¢., 4, 6 (popolazioni etoliche e eitta: Dodona in questa regione); DIONYS. PER., 429 sgg. (pia- nura etolica in cui si trova Dodona); SERV., Comm. Aen., 3, 466 (regione dodonea al confine con Etoli); AESCH., Pr., 829 sgg. (seggio di Zeus tesprotico a Dodona); HDT, 2, 56 (delle due don- ne rapite a Tebe una 2 Tesprota); SCYMN., 447 sgg. (dopo i Tesproti dimorano i Molossi); STRAB., 1, 2, 20 (Tesproti, Peoni, Selli, dimora- no a Dodona); EURIP., Ph., 982 sgg., STRAB., 7, 7, 11, HYG., 0.c., 2, 23, 2, PAUS., 1, 17, 5, STEPH. BYZ., s.v. Awbdivn, SUDA, 8.v. Audu- vaiog e Awbsvn, Etym. Magn. s.v. Awdwveiios, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 e 16, 403, Schol. Hom. Il, 2, 750 (Dodona in Tesprozia); Schol. Hom. IL, 18, 283 sgg. (Selli = ethnos epiro- tico della Tesprozia); SOUID., FGrHist 602 F 11 aap. STRAB,, 7, 7, 12 F Il cap. STEPH. BYZ., s.v. Awbiivn, Schol. Hom. I, 16, 233 sgg. (trasfe- rimento del culto di Zeic @nyovaoc e della quer- cia a Dodona dalla citté di Scotussa in Tessa- glia); KIN., FHG 2 p. 463 F 4 ap. STEPH. BYZ., s.v, Awbiivn (culto Zeus trasferito da una citta tessala in Epiro); EUST., Comm. Hom. Il, 2, 749 sag. € 16, 233 sgg., Schol. Hom. I., 16, 283 sgg. (due Dodona di cui una dominata dal re Pelasgo, signore anche delle terre dei Perrebi e Peoni); HDT,, 2, 56 (una delle due donne rapite @ vendu- ta nella regione prima detta Pelasgia); SOUID., FGrHst 602 F I a ap. STRAB., 7, 7, 12e Fb ap. STRAB., Epit, 2 p. 72 Kr. (tempio, sacerdotes- se ed oracolo trasferite da Scotussa, nella Tessa- glia Pelasgiotide, a Dodona); CALLIM., Aet., 186 385 Dodonei Pelasgi ricevono per primi Iperborei); SUDA, s.v. AwSuivn (Dodona in Tesprozia Pela- sgia); PINDAR., Nem., 4, 7, 53 sgg. (Dodona @ di Pirro Neottolemo epirota); KYN., FHG, 2 p. 463 F 4 ap. STEPH BYZ., s.v. Awbaivn (Loracolo di Zeus dalla Tessaglia viene trasferito in Epiro a Dodona); POLYB., 4, 67, 1 sgg., STRAB., 7, 7, 9, PLUT., Pyrrh., 1, 1 sgg., JUST,, frr. 17, 12, 11, 3 sgg., DIO CASS,, frr. 31, 101, 2, SERV., Comm. Aen., 3, 256 e 446, HIEROCL., 6, EUST., Comm. Hom. I, 2, 749 sgg. (tempio ed oracolo dodoneo in Epiro); MELA, 2, 3, 43, SOLIN., 7, 1, 3 (fonte gelida e sacra a Zeus in Epiro); SERV. Comm. Georg., 1, 8 (Dodona é nella Chaonia epi- rotica); Etym. Magn., 8.v. Auwdivdiog (Deucalio- ne giunge in Epiro e riceve Voracolo dalla quer- cia); PROX., FGrHist 703 F 7 ap. Schol. Hom. Od., 14, 327 (Bpiroti pastori a Dodona); JUST., frr. 17, 12, 11, 3 sgg. (Pirro Neottolemo conduce gli Epiroti in Epiro); PAUS., 7, 21, 2 seg. (oraco- Io dodoneo molto considerato da Epiroti, Acarna- ni ed Etoli); PROCOP., Goth., 8, 22, 31 (la zona di Dodona, Nicopoli ed Anchialo saccheggiata con tutto 'Epiro dai Goti); Schol. Hom. Il, I 233 sgg. (Selli ethnos epirotico); CALLIM., Aet., 28 (Selli dimoranti sulle cime del Téuapos); STRAB., 7, 7, 29 (Téuapos in Epiro); idem, 7, 7, 11, EUST., Comm. Hom. Od., 16, 403 (tempio di Dodona alle pendici del Téuapog - Tudpoc); PLIN., o.c., 4, 6 (Tonapoc nel territorio di Dodo- na); SOLIN., 7, 1, 3 (Dodona nascosta dal Tépa- oc); EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 sgg. (T5— hapos ~ Tudipos confine tesprotico dov’e Dodona); ORPH., A., 266, 1156 (quercia profetica del To— napos); PIND., o.c., 4, 7, 53, AESCH., Supp., 256, idem, Pr., 829 sgg., STRAB., 9, 5, 2 (Dodona 2 in una regione montuosa); SOPH. Tr. 1164 sgg. (Selli montani), ARIST., Mete., 1, 14, 352 a- b (diluvio al tempo di Deucalione nella regione pit antica della Grecia intorno a Dodona e dove scorre l'Acheloo che cambia il suo corso); EPHOR,, FGrHist 70 F 20 a ap. MACROB., Sa- turnalia 5, 18, 6 sgg. (oracolo dodoneo chiede sa- crifici ed onori all’Acheloo, fume della regione sinonimo delle acque); STRAB., 1, 2, 20 (Tespro- ti, Dolopi, Selli dimorano intorno a Dodona e confinano con i Peoni fino all’Acheloo); EUST., Comm. Hom. Il, 16, 233 sgg. (Peoni, Dolopi e Selli dimorano nella regione fino all'Acheloo! Schol. Hom. Il, 21, 194 e 24, 615 (I'Acheloo seo re in Etolia fino al golfo di Ambracia ed i Selli dimorano nella regione); EURIP., Ph. 979 sgg. (Sacre mura di Dodona); HDT., 2, 56, POLYB., 4, 386 67, 1 sgg. e 9, 35 6, DIONYS. HAL., Antiquite- tes Romanae 1, 19, 3, ATHEN., 5, 203 b, STEPH. BYZ,, s.v. Auduivn, Sehol. Hom. Il, 16, 233 sgg. (recinto sacro a Zeus); HYPER., 0.c., 24 sgg., SOUID., FGrHist 602 F II a ap. STRAB., 7, 7, 12, DEMON., FGrHist 327 F 20 a ap. STEPH. BYZ,, s.v. Aubvn, POLYB,, 4, 67, 1 seg. ¢ 9, 35, 6, DIOD., 26, 7, DIONYS. HAL., o.¢., 1, 19, 3, STRAB., 7, 7, 10-12 e 9, 2, 4, PLIN., o.¢., 4, 2, HYG,, oc., 2, 28, 2, MELA, 2, 43, 3, JUST, frr 17, 12, 11, 8 sgg., PAUS,, 1, 13, 3 e 1, 17,5, LU- CIAN., Iear., 24, DIO. CASS., frr. 1, 31, 101, 2, PHILOSTR,, V. A., 4,2, 4, SOLIN., 0. 7, 1, 3, SERV., Comm. Aen., 3, 468, STEPH. BYZ., sw. ‘Awddivn (tempio di Zeus a Dodona); STRAB., 7, 7, 12 (Dione associata al tempio di Zeus); SERV., Comm. Aen., 3, 466 (tempio dedicato a Giove Venere); HYPER., o.c., 24 sgg. (statua di Dione opera di Evfevinoc); MENANDR., Arreph., 66 K, DIONYS. HAL., 0.c. 1, 19, 3, DEMON., FGrHist 327 F 20 aap. STEPH. BYZ., s.v. Avddvn, VERG., Aen., 3, 466, PHILOSTR. JUN,, 0.¢., 2, 33, SERV., Comm. Aen., 3, 466 (recinto di tripodi collocati in cerchio); SUDA, s.v. Awduvaiov Kaaxtiov, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 (re- ‘into costituito da lebeti in cerchio); POLYB., 4, 67, 1 sgg. e 9, 35, 6, DIOD., 26, 7, (Btoli nel 219 aC. distruggono santuario tranne la cella tem- pio); POLYB., 4, 67, 1 sgg. e 9, 35, 6, DIONYS. HAL, o., 51, 1, STRAB,, 9, 2, 4, PAUS., 1, 13, 1, PROCL., Chrestomanthia, 2, 248 (offerte doni vo- tivi); POLEM. HIST., FHG 3 p. 124 F 30 ap. STEPH. BYZ,, sv. Aubdvn, ARISTID., FHG 4 p. 326 F 30 ap. STEPH. BYZ,, sv. Awbdvn, SUDA, 8.v. Awbwvaiov Kaaxciov, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 (due colonne simmetriche: sulla pri- ma @ posta una statua di fanciullo con una cin- ghia di bronzo, sull'altra un lebete di bronzo per- cosso dalla frusta quando soffia il vento) Vicende storiche: HOM., Il., 2, 749 sgg. (i Per- rebi costruiscono case intorno a Dodona), STRAB., 9, 5, 20 (Dodona appartiene ai Perrebi), HDT,, 1, 46 (Creso invia messaggi agli oracoli di Delfi, Dodona ed Aba), idem, 4, 4, 3 (Iperborei e Delii accolti per primi a Dodona da dove prose- guono per il golfo maliaco); idem, 9, 93 (Apollo- niati consultano oracolo); HES, fr. 14 L (bosco di querce a Dodona dimora dei Pelasgi); AESCH., Supp., 256 sgg. (Dodona & di Pelasgo con le terre dei Perrebi e dei Peoni); HDT., 2, 52 (Pelasgi ap- prendono a Dodona come invocare gli dei duran- te i sacrifici); EPHOR, FGrHist 70 F 119 ap. STRAB., 9, 2, 4 (oracolo dodoneo in origine pela- sgico); CALLIM., Hymn., 4, 28, 4 (i Pelasgi di Dodona accolgono per primi gli Iperborei); DIONYS. HAL., o.c., 1, 18, 2 (Pelasgi si rifugia- no a Dodona presso consanguinei, da qui ripar- tono per I'Italia su invito dell'oracolo di Zeus); CALLIM., Aet., 186 (i Pelasgi Ellopi ricevono per primi offerte degli Iperborei da inviare ai centri del golfo maliaco); STRAB., 7, 7, 11 (i Tesproti in origine dominano a Dodona); HECAT., FGrHist IF 108 ap. STEPH. BYZ., s.v. Awdsivn (i Dodo- nei dimorano a sud dei Molossi); STRAB., 7, 7, 5 (oracolo dodoneo passa in possesso dei Molossi);, idem, 7, 7, 12, STEPH. BYZ,, s.v. Awdssvn, EST., Comm. Hom. Il., 2, 750, idem, Comm. Hom. Od., 14, 327 (dopo i Tesproti Dodona passa nelle ma- ni dei Molossi); PLIN., o.c., 4, 2 (tempio di Dodo- na nel territorio dei Molossi); PLU., Pyrrh., 1, 1 sgg. (Deucalione ¢ Pirra dopo il diluvio istitui- scono l'oracolo a Dodona e dimorano nel paese dei Molossi; JUST., frr. 17, 12, 11, 3 sgg. (Dodo- na gia in antico @ nel territorio dei Molossi); PINDAR,, 0.¢., 4, 7, 53 sgg. (Pirro Neottolemo fonda regno d'Epiro dove é localizzata Dodona); SCYMN., 447 sgg. (Pirro Neottolemo conduce i Molossi a Dodona); JUST., fr. 17, 12, 11, 3 seg. (Pirro Neottolemo conduce in Epiro i Pirridi, poi Epiroti, e rapisce Lanassa mentre si reca al san- tuario di Zeus); PAUS., 1, 13, 1 (dopo la vittoria sui Macedoni Pirro consacra a Zeus dodoneo gli scudi macedoni); DIO. CASS., 9, 406 (Pirro a Do- dona per oracolo sulla guerra contro Roma); HE- RACLID. PONT., FHG 2 p. 198 F 2, EPHOR., FGrHist 70 F 119 ap. STRAB., 9, 2, 4 (richiesta diun oracolo per Beoti e Pelasgi in guerra contro i Traci. I Beoti uccidono una delle profetesse, Mirtila, scagliandola in un lebete o bruciandola. Credono, agendo in questo modo, di rispettare il volere oracolare che li invita a compiere la pit. grande delle empiet& per ottenere la vittoria. So- no in seguito assolti da un tribunale misto di sa- cerdoti e profetesse, ma per l'avvenire i Beoti ri- ceveranno oracoli esclusivamente da uomini e dovranno annualmente offrire a Dodona un tri- pode velato, portato dalla Beozia, per espiare Yantica colpa); PROCL., 0.¢., 2, 248 (racconto si- mile al precedente con Tunica variante dei Teba- ni che consultano l'oracolo perché in guerra con i Pelasgi); DEMOSTH,, Or., 51 sgg. (oracolo agli Ateniesi per offerte e sacrifici a Zeus Naios, Dio- ne, Dioniso, Apollo e Zed¢ xtijotoc); DINARCH., 78 (oracolo agli Ateniesi dopo la battaglia di Cheronea); PLUT., Phoe., 28, 2 (oracolo agli Ate- niesi sulla protezione degli acroteri di Artemi- de); idem, Them., 18, 3 (oracolo ricevuto a Dodo- na da Temistocle), PAUS., 7, 25, 1 (oracolo agli Ateniesi sul rispetto per i supplici); idem, 8, 11, 12 (oracolo agli Ateniesi circa la fondazione di una colonia in Sicilia); CIC., o.c., 1, 76 (oracolo agli Spartani prima della battaglia Leuttra); DIOD., 14, 13, 4, PLUT., Lys., 25, 3 (Lisandro cerca di corrompere le sacerdotesse di Dodona); DIOD., 15, 12, 3 (oracolo agli Spartani sulla guerra); PLUT., Apoph. Lac., F 209 (oracolo ad Agesilao sulle guerre persiane); Schol. Luc. Phar., 3, 179 (i Lacedemoni abbattono le querce sacre a Dodona); HYPER,, 0.¢., 24 sgg. (Dodona in Epiro sotto Vinfluenza della regina Olimpia); POLYB., 4, 67, 1 sgg. ¢ 9, 35, 6 (saccheggio di Dodona ad opera degli Etoli guidati da Dorimaco nel 220 a.C.); DIOD., 7, 7, 8, PLUT., Aemil., 29, 2 sgg. (saccheggio dei Romani nel 168 a.C. in Epiro e probabilmente anche a Dodona); STRAB,, 7, 7, 9 (regione dell’Epiro in decaden- za); DIO. CASS,, frr. 31, 101, 2 (Traci che nell'88 a.C. saccheggiano Dodona e l'Epiro); CLEM. AL, Protr., 2, THEODOR., De Oracoli, 10, 46 (deca- denza oracolo Dodona); HIEROCL., 1p (testimo- nianza di una eparchia in Epiro: centri come Ni- copoli, Adrianopoli ed Azio diventano metropoli); PROCOP., o.c., 8, 22, 31 (Goti che nel 550 d.C. saccheggiano Dodona e Epiro). Culti: HOM, IL, 16, 233 sgg., AESCH., Pr., 829 sgg., PLAT., o.c., 275 b, HYPERID., 0.¢., 24 seg.; DEMOSTH., Ep., 1, 16, e 4,3 sgg., DINAR- CH., o.c., 78, EPHOR., FGrHist 70 F 113 ap. STRAB,, 5, 2, 4, STRAB., 7, 7, 10, HYG., 0.¢., 2, 23, 2, MELA, 2, 43, 2, PLUT., Them., 18, 3, PLUT,, De Liberis Educandis - Quomodo Adule- scens Poetas Audire Debeat, 31 E, JUST., fer. 17, 11, 12, 3 sgg., SOLIN,, 7, 1 sgg., SERV., Comm. Aen., 3, 256, 456, idem, Georg., 1, 8, THEODOR., 0.c., 10, 60, APOLLOD., FGrHist 244 F 88 ap. STEPH. BYZ,, s.v. Awduivn, PROX., FGrHist 703 F 8 ap. PHOT., DEMON., FGrHist 327 F 20 b ap. SUDA, 8.v. Awdwvdiov Kaaxeiov, SUDA, 8.v. Aubuvaios, Etym. Magn., s.v. Awdwvaios, EUST., Comm. Hom. Il., 2,749 e 16, 233, Schol. Hom. IL, 2, 749 ¢ 16,2 233 egg. (Zedg Awbuveiiog - Jupiter Dédonaeus), HOM., Il., 16, 233 sgg., EPHOR., FGrHist 70 F 113 ap. STRAB., 5, 2, 4, SOUID., FGrHist 602 F II a ap. STRAB., 7, 7, 12, STRAB., 7, 7, 10, APOLLOD., FGrHist. 244 F 88 ap. STEPH. BYZ., s.v. Awdivn, EUST., Comm. Hom. Il., 16, 233 sgg., Schol. Hom. Il., 16, 233 sgg. (Zedg NeAaoyxdc); SOUID., FGrHist 602 F Il c ap., STEPH. BYZ,, s.v. Awbuivn, KYN., 387 FHG 2 p. 463 F 4 ap. STEPH. BYZ,, s.v. Awddvn (Zed¢ Pnyovaioc), DEMOSTH., Or., 51 sgg., CALLIM., Aet., 186, STEPH. BYZ., s.v. Awddvn, Schol. Hom. Il, 16, 233 sgg. (Zeus Naios); PHE- RECYD., FGrHist 3 F 90 b-e ap. Schol. Hom. Il, 18, 486 (Dione ninfa dodonea); APOLLOD. Bi- bliotheca, 1, 1, 3 (Dione una delle Titanidi); idem, 0.c., 1, 2, 7 (Dione una delle Nereidi); idem, o.c., 1, 3, 1 (Dione una delle Oceanidi); HYPER,, 0.c,, 24 sgg., DEMOSTH., Ep., 4, 3 sgg., STRAB., 7, 7, 12 (culto di Dione associato a Zeus dodoneo); DEMOSTH., Or. 51 sgg (oracolo dodo- neo favorevole agli Ateniesi sui sacrifici in onore di Dione: bue e tavola di bronzo come offerte); SERV., Comm. Aen., 8, 466 (culto Giove e Vene- re a Dodona); SOUID., FGrHist 602 F II b ap. STRAB., Epit., 2 p. 72 Kr. (oracolo di Apollo a Dodona); EPHOR. FGrHist 70 F 20 a-b ap. MA- CROB., o.., 5, 18, 6 sgg., idem, ap. Schol. Hom. Il, 21, 194, Schol. Hom. Il., 24, 615 sgg. (culto fiume Acheloo a Dodona sulla base dell’oracolo di Zeus); PHERECYD., FGrHist 3 F 90 b-e-d ap. Schol. Hom. Il. 18, 486 (ninfe dodonee nutrici di Dioniso, loro affidato da Zeus. Esse sono Ambro- sia, Corinis, Eudora, Phaesilae e Polisso e dona- ono agli uomini la vite scoperta dal dio; per ti- more di Era tradirono Ino); HYG., 0.c., 2, 21, 1 (le ninfe dodonee nutrici di Dioniso sono Ambro- sia, Budora, Pedile, Coronis, Polisso, Phyto, Thyone); Schol. Hom. Il., 18, 486 (Dioniso affida- to da Zeus alle ninfe dodonee Ambrosia, Eudora, Dione, Aisule, Coronis e Polyzo), idem, 24, 615 (le ninfe dodonee danzano intorno all’Acheloo); HOM., I, 16, 233 sgg., SOPH., Tr., 1166 sgg., ARIST,, o.c., 24 sgg., CALLIM, Hymn., 4, 284, idem, Aet., 23 e 186, STRAB., 1, 2, 20 e 7, 7, 10, LUC., 0.c., 3, 179 sgg., STEPH. BYZ., s.v. Awddvn, idem, s.v. 'EAAomta, EUST., Comm. Hom. Il., 16, 233 sgg., Schol. Hom. Il., 16, 233, sgg. (Selli abitanti a Dodona con la funzione di interpretare oracoli in quanto sacerdoti di Zeus. Dormono sulla nuda terra, non lavano mai i pie- di per assicurare un contatto continuo con la di- vinita); PINDAR,, fr. 59 Rz, PHILOC., FGrHist 328 F 225 ap. STRAB., 7, 7, 10, PHILOSTR. JUN,, o.c., 2, 33, STEPH. BYZ., sv. 'Exhonia, HESYCH,, sv. 'EAA6i, EUST., Comm. Hom. Il., 16, 233 sgg., Schol. Hom. IL, 16, 22 sgg. (gli EX 261 che dimorano a Dodona discendono dal tes- salo Ello. Sono sacerdoti ed interpretano Zeus, vivono frugalmente dormendo in terra e non la- vandosi mai i piedi); STRAB., 7, 7, 11, EUST., Comm. Hom. Od., 16, 403 (Towodpor dal Topo- 388 0c, abitano intorno a Dodona e sono sacerdoti ed interpreti del volere di Zeus. Dormono in ter- rae non lavano i piedi); STRAB., 7, 7, 11 (Toua~ popvaaxes = guardiani del monte Tépapoc); HDT, 2, 57 (Tlederddec); PAUS., 10, 12, 10 (TIé- era); SERV., Comm. Aen., 3, 466 (Tlexiéc); EU- ST., Comm. Hom. Od., 14, 327 (Tlédeta); Etym. Magn., s.v. AwBavaios (Tlededec, con riferimen- to a sacerdotesse di Zeus e colomba = medidc ~ 7ed.dboc); HDT, 2, 54 (due sacerdotesse di Zeus rapite a Tebe da Fenici sono condotte una in Li- bia e l'altra in Grecia, dove istituiscono oracoli di Zeus presso queste popolazioni); idem, 2, 56 (sa- cerdotessa rapita e condotta a Dodona dove isti- tuisce l'oracolo ed innalza il recinto sacro a Zeus); HDT., 2, 55, EPHOR,, FGrHist 70 F 119 ap. STRAB., 9, 2, 4, SOUID., FgrHist 602 F Il a ap. STRAB., 7, 7, 12, STRAB., 9, 2, 4, PROCL, 0.c., 2, 248, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 (nomi di tre sacerdotesse-profetesse: Promeneia, la pitt anziana, Timarete e Nicandro, la pitt gio- vane); HERACLID. PONT., FHG 2 p. 198 ap. ZENOB., 2, 84 (unica sacerdotessa-profetessa: Mirtila); PAUS., 10, 12, 10 (Phaennis una delle sacerdotesse-profetesse a Dodona di Zeus); CIC., 0.c., 1, 76 (unica sacerdotessa a Dodona addetta alla interpretazione oracolare); SERV., Comm. Aen., 3, 466 (una anziana sacerdotessa di nome Pelias ¢ addetta alla interpretazione oracoli); STRAB., 7, 7, 12, EUST., Comm. Hom, Od., 14, 327 (in origine le sacerdotesse-profetesse di Zeus a Dodona sono tre anziane donne); HDT., 2, 53 (sacerdotesse di Zeus a Dodona che discutono sulla provenienza, esistenza ed aspetto delle di- vinita); HERACLID. PONT., FHG 2 p. 198 ap. ZENOB., 2, 84, PROCL., 0.c., 2, 248 (richiesta oracolo per i Tebani in guerra e loro grave em- pieta in ossequio alloracolo di Zeus dodoneo); EPHOR., FGrHist 602 F Il a ap. STRAB., 9, 2,4 (richiesta oracolo per i Beoti e Pelasgi in guerra con Traci, loro grave empieta in risposta alle preserizioni oracolari); SOUID., FGrHist 602 F 11 aap. STRAB., 7, 7, 12 (da Scotussa in Tessaglia Yoracolo di Zeus ed il tempio sono trasferiti a Dodona dove giungono anche molte delle donne le cui discendenti sono le profetesse dello stesso oracolo); DIOD., 15, 72, 3 (profezia agli Arcadi sulla guerra); STRAB., 7, 7, 12 (tre anziane don- ne sono le profetesse di Zeus dopo che Dione 2 associata al culto dello stesso); PLUT., Lys., 25, 3 (tentativo operato da Lisandro per corrompere le sacerdotesse di Zeus); PAUS., 10, 12, 10 (Pe- leiadi a Dodona profetizzano ispirate dalla divi- nita, esse sono pit antiche di Phemonoe e per prime innalzano canti di preghiera a Zeus); PHI- LOSTR. JUN., 0.¢., 2, 33 (sacerdotesse di Zeus hanno un aspetto solenne e severo a Dodona); IAMBL,, V.P., 2, 56, SUDA, s.v. Awdsivn, EUST., Comm. Hom.Od., 14, 327 (oracoli di Zeus prefe- riti a Dodona da donne osservando il volo di co- lombe); DEMOSTH,, Or., 51, sgg. (oracolo chiede sacrifiei per Zeus, Dione, Apollo e Dionisio); EPHOR,, FGrHist 70 F 119 ap. STRAB. 9, 2, 4, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 827 (comunicazio- ne oracoli di Zeus ai Beoti solo da parte di uomi- ni dopo la grave empieta); STRAB., 7, 7, 12, EU- ST., Comm. Hom. Od., 14, 327 (in origine a Do- dona solo uomini profetizzano oracoli di Zeus); HES., fr. 97 Eoise = Schol. Soph. Tr., 1167, SOPH, o.c., 171, HDT., 2, 55, DIONYS. HAL., oe. 1, 14, 15, STRAB., 7, 7, 10, SIL., 3, 675 sgg., PAUS., 7, 21, 2, NONN., o.c., 3, 293, SERV., Comm. Aen., 8, 466, idem, Georg., 1,8, Etym. Ma- gn., s.v., Awbwvatoc, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 827, PROX, FGrHist 703 F 2 ap. Schol. Hom. Od., 14, 827, Schol. Hom. Il. 16, 233 sgg. (Tledetdc ~ TlederdBec); SOPH, 0.c., 171 sgg., STRAB., 7, 7, 10, PAUS., 7, 21, 2, SERV., Comm. Georg., 1, 8, (a Dodona due colombe profetizzano il volere di- vino); HDT., 2, 55, DIONYS. HAL, o.¢., 1, 17, 15, SIL., 8, 675 sgg., NONN., 0.c., 3, 293, SERV., Comm. Aen., 3, 466 sgg., Etym. Magn., s.v. Aubuvdios, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327, Schol. Hom. Il, 16, 233 sgg. (a Dodona solo una colomba profetizza il volere divino); SOPH., 0.¢., 171 sgg., DIONYS. HAL,, 0.¢., 1, 14, SIL., 3, 675 seg., SERV., Comm. Georg., 1, 8, idem, Comm. Aen., 3, 466, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327, PROX., FGrHist 103 F 2 ap. Schol. Hom. Od., 14, 327 (colomba/e appollaiata/e o dormiente/i sulla quercia o nel tronco); HDT., 2, 55, e 2, 57, SERV., Comm. Aen., 3, 466, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 (colomba/e che si esprime/ono con voce umana); HDT., 2, 55, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 (da Tebe d'Egitto due colombe nere volano via dirigendosi una a Dodona dove, con voce umana, ordina l'istituzione dell'oracolo di Zeus, e V'altra in Libia per fondare oracolo di Zeus); HDT. 2, 57, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 827 (associazione tra colombe e donne rapite a Tebe d’Egitto. Queste ultime parlano un lin- guaggio incomprensibile agli uomini e simile al tubare delle colombe. Sono definite nere perch® di carnagione scura); PROX., FGrHist. 703 2 ap. Schol. Hom. Od., 14, 327 (colomba che con voce umana intima al pastore di non tagliare la quer- cia profetica); SIL., 3, 675 seg. (due colombe, do- no di Zeus, si fermano a Tebe. In seguito una si dirige a Dodona, nella terra dei Chaoni dove, satasi su una quercia, la riempie del suo profeti- co tubare); PAUS,, 7, 21, 2 (Etoli, Acarnani ed Epiroti considerano autentici gli oracoli proferiti dalle colombe dodonee); SERV., Comm. Aen., 3, 466 (Giove dona alla figlia Ebe due colombe dal- la voce umana. Loro volo in Epiro, a Dodona, ed in Libia dove ordinano listituzione dell'oracolo di Zeus dodoneo e Giove Ammone); NONN.., 0.¢., 3, 293 (la voce di Zeus Asbytes & uguale a quella della colomba chaonia); EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 (le sacerdotesse profetizzano osser- vando il volo colombe dodonee); Etym. Magn., s.v. Awbavaiog (Deucalione @ invitato dopo il di- luvio, a fermarsi a Dodona dall'oracolo riferito da una colomba); Schol. Hom. Il., 16, 233 sgg. (ad Ello il Tessalo la colomba rende noto, a Do- dona, per la prima volta loracolo di Zeus); HOM., Od., 14, 327 o 19, 296 sgg., HES., fr. 97 Eoiae = Schol. Soph. Tr. 1167, SOPH, 0.c., 1166 sgg., PLAT,, 0.., 275 B, CALL., Lamb., 5, 195 sg., APOLL. RHOD., Argonautiche, 4, 580 sgg., APOLLOD., 0.c., 1, 9, 16, SOUID., FGrHist 602 F IL bap. STRAB., epit., 2, p. 72 Kr., STRAB., 7, 7, 11 e 16, 2, 38, DIONYS. HAL., Rh., 6, SEN., o.c., 1473 sgg., LUC., 0.¢., 3, 179 sgg., SIL., 8, 675 sgg., LUCIAN., Gall., 2, idem., Am., 31, PAUS., 7, 21, 2, CLEM. AL., Protr., 2, PHILO- STR. JUN,, o.., 2, 15 e 2, 33, THEODOR,, o.¢., 10, 46, SERV., Comm. Aen., 3, 466, idem, Comm. Georg., 1, 8, STEPH. BYZ., s.v. Awdavn, COSTANT., 2, 55, SUDA, s.v. Auduvn, Etym. Magn., s.v. Aubovaios, EUST., Comm. Hom. I, 2, 750 e 16, 233 sgg., ORPH., 0.c., 266 e 1156, Schol. Hom. IL, 2, 750, PROX., FGrHist. 703 F 7 ap. Schol. Hom. Od., 14, 327 (a Dodona oracoli emessi da una quercia sacra a Zeus); AESCH., Pr., 829 sgg., Schol. Lue., 3, 179 sgg. (a Dodona pid’ querce profetizzano il volere divino); AE- SCH., Pr., 829 sgg., SOPH., 0.c., 1164 sgg PLAT,, 0.c, 275 B, APOLL. RHOD., 0.¢., 4, 580 sgg., APOLLOD., o.c., 1, 9, 16, DIONYS. HAL., o.c., 6, SIL., 8, 675 sgg., LUCIAN., Gall., 2, idem, Am., 31, PAUS., 7, 21, 2, SERV., Comm. Georg., 1, 8, COSTANT., 2, 55, EUST., Comm. Hom. Il., 16, 233 sgg., PROX., FGrHist. 703 F I bap. Schol. Hom. Od., 14, 327 (la quercia sacra dodonea comunica con gli uomini attraverso una voce umana); LUCIAN., Am., 31, SERV., Comm. Aen., 3, 468, SUDA, s.v. Aw’Svn (la quercia nel ‘comunicare responsi divini @ profondamente sco- 389 sa fin dalle radici); APOLL. RHOD., 0.c,, 1, 527 sgg. e 4, 580 sgg., APOLLOD., 0.., 1, 9, 6, PHI- LOSTR. JUN., 0., 2, 15, ORPH., o.¢., 1156 (un pezzo della quercia sacra ® inserito da Atena nella prua della nave Argo ed apostrofa gli eroi durante il viaggio comunicando loro il volere di Zeus); HOM., Od., 14, 327 ¢ 16, 296 sg. (Odis- seo a Dodona ascolta consigli di Zeus attraverso la quercia sacra); HES., fr. 97 Eoiae = Schol. Soph. Tr., 1166 sgg., EUST., Comm. Hom. Il., 2, 750 (a Dodona c'® una quercia che profetizza ai mortali con molte voci); PROX., FGrHist. 703 F Il bap. Schol. Hom. Od., 14, 327 (la quercia ri- vela al pastore derubato l'identita del colpevole emettendo per la prima volta una voce); DIONYS. HAL.,o.c,, 6 (la quercia profetica a Do- dona offri il primo nutrimento agli uomini SEN,, 0.c., 1473 sgg. (a quercia sacra a Dodona predice ad Hracle il suo destino); PAUS., 7, 21, (Etoli, Acarnani ed Epiroti ritengono autenti eli oracoli proferiti dalla quercia dodonea); idem, 8, 23, 5 (la quercia dodonea @ uno degli alberi sa- cri pitt antichi come olivo sull'acropoli e quello di Delo); PHILOSTR. JUN., 0.c., 2, 33 (a Dodona ai rami della quercia profetica sono legate delle bende come quelle del tripode della Pizia); SERV., Comm. Aen., 8, 466 sgg. (presso il tempio di Venere e Giove a Dodona ¢’é una quercia che, on suo mormorio indotto, emana oracoli divini che una vecchia, Pelia, interpreta per uomini. La quercia dopo molto tempo @ abbattuta dal ladro- ne iHirico Arce); idem, Comm. Georg., 1, 8 (dalla quercia recisa escono in volo alcune colombe che comunicano responsi divini); STEPH. BYZ., s.v. Awbévn (per prima la quercia proferisce oracoli a Dodona); SUDA, s.v. Awdsivn (la quercia profe- tica a Dodona quando & scossa comunica respon- si, Profetesse al suo interno urlano perché & per bocea di Zeus che emettono parole profetiche); EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 sgg. (la quer- cia dodonea @ il primo nutrimento per gli uomini ed @ Y'albero pitt antico che si conserva); Etym. Magn., s.v. Awbwvatog (a Deucalione, sopravvi suto al diluvio, la quercia a Dodona comunica il volere di Zeus); Schol. Luc. 3, 179 (le querce sa- ere a Giove abbattute dai Lacedemoni); PLIN., oc,, 2, 228, MELA., 2, 2, 43, SOLIN., 7, 1, 3 (fon- te gelida e sacra a Zeus a Dodona. Immergendo- vi una torcia accesa la spegne, mentre se le si ac- costa una torcia spenta l'accende. Inoltre di gior- no diminuisce la quantita d'acqua della sorgente mentre di notte essa aumenta); SERV., Comm. Aen., 3, 466 (dalle radici della quercia profetica 390 sgorga una sorgente); HERACLID. PONT,, FHG 2 p. 198 (lebeti di bronzo a Dodona intorno al Iuogo delle profezie, con sorgenti colme di acqua bollente); EPHOR., FGrHist 70 F 119 ap. STRAB. 9, 2, 4, DIONYS. HAL., 0.c. 1, 19, VERG., Aen., 3, 466, PROCL., o.c., 2, 248 (a Do- dona oggetti di bronzo, tripodi, lebeti, sono offer- ti in dono alla divinita); MENAND., o.c., 66 K., DEMON. FGrHist 327 F 20 a ap. STEPH. BYZ., sv. Awbdivn, PHILOSTR. JUN., 0.¢., 2, 33 (a Do- dona il tempio di Zeus non ha mura, ma tripodi di bronzo disposti in cerchio uno accanto all'al- tro. Toccandone uno il moto circolare si propaga, come il suono che ne consegue, dal primo fino al- Yultimo ed il rumore continua finch® non si fer- ma il tripode toccato per primo); SERV., Comm. Aen., 3, 468, DEMON., FGrHist. 327 F 20 b ap. SUDA, s.v. AwSavatov Kadxéiov, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 sgg. (a Dodona lebeti di bron- zo disposti in cerchio intorno al luogo dove ha se- de 'oracolo. Se uno di essi 2 percosso, il suono si propaga agli altri finch® non se ne interrompe il moto); POLEM. HIST., FHG 3 p. 124 F 30 ap. STEPH. BYZ,, s.v. Audévn, ARISTID., FHG 4 p. 326 F 30 ap. STEPH. BYZ., s.v. Avddvn, ARIST., ap. SUDA, s.v. Awduvdiov Kankciov, SUDA, s.v. Auwbavdiov Kadxciov, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 sgg. (a Dodona nel temenos di Zeus ci sono due colonne simmetriche e non molto distanti tra loro: una reca una statua di fanciul- Jo con una frusta a cinghie di bronzo, l'altra pre- senta un lebete di bronzo. Come il vento agita le cinghie, queste colpiscono il vaso che risuona fin- che il vento non cessa di soffiare); MENAND., o.c., 66 K., CALLIM,, fr. 483 L., DIONYS. HAL., oc. 1, 51, 1, LUC, o.c,, 6, 426 sgg., CLEM. AL, o.e. 2, THEODOR., o.¢., 10, 46, STEPH. BYZ., sv. Aedivn, EUST., Comm. Hom. Il., 2, 750, idem, Comm. Hom. Od., 14, 327 (bronzoli dodo- neo/i = Kadxiov, Kaaxeiov, aére, che risuonano di continuo); EPHOR., FGrHist 70 F 119 ap. STRAB., 9, 2, 4, PROCL,, o.c., 2, 248 (ogni anno i Beoti portano a Dodona un tripode velato dalla Beozia per il sacrilegio commesso); DIONYS. HAL.,o.., 1, 19, 3 (ai Pelasgi su un tripode dedi- cato a Dodona @ iseritto l'oracolo fornito da Zeus); idem, 0.c., 1, 51, 1 (Bnea dedica a Dodona coppe di bronzo dove sono incise le dediche alla divinita); HOM., Od., 16, 403 (Anfinomo ricorda agli altri Proci di ascoltare i responsi di Zeus); AESCH,, 0.c,, 658 sgg. (messaggeri da Dodona ritornano con responsi oscuri ed indecifrabili); EURIP., Andr., 886 (oracoli di Zeus a Dodona); HDT, 1, 46 (Creso manda messaggeri sia agli oracoli libici che a quelli greci come Aba, Delfi, Dodona); idem, 2, 58 (metodi di divinazione si- mili a Dodona e Tebe in Egitto); XENOPH., Vect., 6, 2 (richiesta di oracoli a Dodona e a Delfi sui progetti da compiere per il bene dello Stato); DEMOSTH., Ep., 1, 16 (benevolenza di Zeus do- doneo e degli altri dei); idem., Or., 21, 51 sgg. (oracolo di espiazione per gli Ateniesi perch® non hanno sacrificato. Essi devono percid riparare of- frendo a Zeus Néios tre buoi e tre pecore, a Dio- ne un bue ed una tavola di bronzo per le offerte votive, a Dioniso pagano sacrifici pubblici e cra- teri di vino mescolato iniziando le danze, ad Apollo apotropaico un bue indossando ghirlande, sia uomini liberi che schiavi, ed osservando un. giorno di riposo, a Zeus dispensatore di riechez- za un toro bianco); DINARCH., 78 (oracolo di Zeus dodoneo agli Ateniesi dopo la battaglia di Cheronea); EPHOR., FGrHist 70 F 20 ap. MA- CROB., 0.c., 5, 18, 6-8 eb ap. Schol. Hom. Il., 21, 195, Schol. Hom. Il, 24, 615. F Jacoby FGrHist 2 A Kommentar p. 46 (oracolo di Zeus invita ad offrire sacrifici al fiume Acheloo); CIC., o.., 1, 3 (i Greci sono soliti inviare messi ai principali centri oracolari come Dodona, Delfi e Ammone prima di dar vita ad una drorxia); idem, 0.0., 76 (ambasceria lacedemone si reca a Dodona per chiedere alloracolo le sorti della battaglia di Leuttra. Dopo aver predisposto l'urna con le sor- ti, una scimmia sparpaglia tutti gli oggetti ritua- Ii preparati. La sacerdotessa allora esclama che essi si sarebbero dovuti preoccupare pitt che del- la vittoria, della sopravvivenza durante la batta- glia); DIONYS. HAL, 0.c., 1, 18, 2 (oracolo ai Pe- lasgi per raggiungere la terra chiamata Satur- nia e per fondarvi colonie); idem, o.c. 51, 1 (Enea si rivolge all'oracolo dodoneo per ottenere re- sponsi sulla fondazione della colonia e dedica og- getti e coppe di bronzo iscritte); PLUT., Phoc., 28, 2 (oracolo agli Ateniesi cui si intima di pro- teggere gli acroteri di Artemide); idem, Them., 18, 8 (Temistocle rivela loracolo ricevuto a Do- dona che gli ordina di proseguire nel nome della divinita); idem, Apoph. Lac., F 209 (Agesilao ri- ceve a Dodona un oracolo da Zeus che lo incita a prosoguire nelle sue azioni); PAUS., 1, 18, 8 (Pir- ro consacra gli scudi dei Macedoni sconfitti al tempio di Zeus a Dodona facendovi apporre que- sto epigramma: "questi scudi devastarono un tempo la terra d’Asia ricca d’oro / questi procura- rono anche servita ai Greci. / Ora giacciono pres- so le colonne del tempio di Zeus / spoglie abban- donate della tronfia Macedonia"); idem, o.c., 9, 25, 8 (onori decretati per Perarge dai Telondi se- condo il consiglio dell'oracolo di Dodona. Tra essi ce lofferta di una vittima gravida); idem, 7, 25, 1 (oracolo dodoneo agli Ateniesi: "Abbiate ri- guardo per l'Aeropago e per i fumosi altari / del- le Eumenidi, dove i Lacedemoni sono qui come / vostri supplici, / schiaeciati duramente in guer- ra. Non uecideteli / eon la spada, / ¢ non trattate ingiustamente i supplici. Perch i supplici / sono sacri e santi"); DIONYS. HAL, o.c., 1, 19, 3 (ora- colo ai Pelasgi su un L. Manlio che dice di aver visto inciso su un tripode di bronzo a Dodona Tinvito a proseguire fino alla terra dei Siculi det- ta Saturnia, per i locali Koran, offrendo a Febo la decima, al Cronide ed agli antenati); HOM., Od., 14, 327 © 16, 296, HES., fr. 97 Eoiae = Schol. Soph. Tr., 1167, AESCH., Pr., 829 sgg., SOPH, 0.c., 171 sgg., PLAT., 0.c., 275 B, CAL- LIM., lamb., 5, 195, APOLL. RHOD., 0.¢., 4, 580, APOLLOD., o.c., 1, 19, 16, SOUID., FGrHist 602 F Il aap STRAB,, 7, 7, 12, STRAB., 7, 7, 10 ¢ 16, 2, 38, DIONYS. HAL,, o.c., 6, SEN., 0.c. 1473 8gg., SIL., 3, 675 sgg., LUC., 0.¢., 3, 179 sgg. LU- CIAN,, Gall,, 2, idem, Am., 31, PAUS., 7, 21, 2, PHILOSTR. JUN., 0.c., 2, 15 e 2, 88, THEO- DOR,, oc., 10, 46, SERV., Comm. Aen., 3, 466, KIN., FGrHist 603 F 2 ap. STEPH. BYZ., s.v. Avddvn, STEPH. BYZ., s.v., Awdaivn, SUDA, s.v. Avddvn, EUST., Comm, Hom. Il., 2, 750 e 16, 233 sgg., idem, Comm. Hom. Od., 14, 327 sgg., ORPH., 0.c., 1156, Schol. Hom. Il., 2, 750, Schol. Luc., 3, 179 sgg., PROX., FGrHist 703 F 7 ap. Schol. Hom. Od., 14, 327 (oracoli trasmessi agli uomini dalla quercia profetica); HDT., 2, 55, DIONYS. HAL., 0, 1, 14, 5, STRAB., 7, 7, 10, SIL., 3. 675 sgg., PAUS., 7, 21, 2, PHILOSTR. JUN. 0.., 2, 88, SERV., Comm. Georg., 1, 8, NONN., 0.c., 3, 293, Etym. Magn., s.v., Awduvaios, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 sgg., PROX,, FGrHist 703 F 7 ap. Schol. Hom. Od., 14, 327 (oracoli trasmessi ai mortali dallale colomba/e); HOM., Il., 16, 233 sgg., HDT., 9, 93, DEMOSTH., Or., 21, 51 sgg., EPHOR., FGrHist. 70 F 119 ap. STRAB., 9, 2, 4, STRAB,, 7, 7, 11€ 12, STEPH. BYZ., s.v. Awduivn, EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 € 16, 403, idem, Comm. Hom. IL, 16, 233 sgg. Schol. Hom. Il., 16, 233 sgg. (in principio erano uomini quelli che rivelavano il volere divino); HDT., 2, 55-7, CIC., 0.¢., 1, 76, DIOD., 14, 13, 4, e 15, 72, 3, SOUID., FGrHist 602 F I a ap. STRAB., 7, 7, 12, STRAB., 7, 7, 12 9, 2, 4, EPHOR., FGrHist, 70 F 119 ap 391 STRAB, 9, 2, 4, PROCL., o.c., 2, 248, SERV. Comm. Aen., 3, 466, SUDA, s.v. Auduivn, EUST. Comm. Hom. Od., 14, 327 sgg. (in seguito le don- ne si occupano dell'interpretazione dell’oracolo dodoneo); EUST., Comm. Hom. Od., 14, 327 sgg. (le profetesse emanano oracoli osservando il volo augurale degli uccelli); LUC., o.c., 6, 426 sgg., CLEM. AL., 0.¢., 2, THEODOR,, 0.¢., 10, 46, SI DA, s.v. Awddvn (il suono continuo dei bronzi, Awbuvétov KaAxeiov, op. aére Iovis trasmettono Ja volonta divina); HOM, II., 2, 750 e 16, 234, STEPH. BYZ., s.v. Awbuivn, EUST., Comm Hom. Ii., 2, 750 e 16, 234 (Dodona @ ricordata per il rigido clima); HES,, fr. 97 Eoiae = Schol. Soph. Tr., 1167, VERG., Georg., 1, 8 147 sgg., PHILOCH., FGrHist 828 F 225 ap. Strab., 7, 7, 10, STRAB., 7, 7, 10, Etym. Magn., s.v. Awduvatoc, Schol. Hom. Il., 2, 750 € 16, 233 sgg. (fertile regione e pianura coltivata con ricchi prati intorno a Dodona); HES., fr. 97 Eoiae = Schol. Soph. Tr., 1167, PIND., Nem., 4, 7, 53, PROX., FGrHist 703 F 7 ap. Schol. Hom. Od., 14, 327 (nelle vicinanze di Dodona ci sono pasco- lie allevamenti di mucche e pecore); STRAB., 7, 7, 10, HYG., o.¢., 2, 23, 2, PROX., FGrHist 703 F Tap. Schol. Hom. Od. 14, 327 (vaste paludi in- torno a Dodona), LUGR., De Rerum Natura, 6, 879 sgg. PLIN., 0.¢., 2, 225 MELA, 2, 3, 43 SOL., 7, 1, 8 (vicino a Dodona ee una sorgente fredda avvicinando alla quale una stoppa, quest'ultima prende fuoco); EPHOR., FGrHist 70 F 119 ap. STRAB., 9, 2, 4, PROCL., 0.c., 2, 248 (offerta an- nuale da parte dei Beoti al santuario dodoneo di un tripode bronzeo); PROCL., 0.¢., 2, 248 (rpr— robnpopixdv uéAos: canto sacrale durante offerta del tripode alle divinita dodonee); EPHOR., FGrHist 70 F 119 ap. STRAB., 9, 2, 4 PROCL., 0.c., 2, 248 (dopo I'uccisione di una delle profe- tesse di Zeus a Dodona, per giudicare l'empiet& dei Beoti @ istituito un tribunale misto di uomini e profetesse); MENANDR,, Arreph., 66 K, DE- MON, FGrHist 327 F 20 a ap. STEPH. BYZ., sy. Audivn, STEPH. BYZ., s.v. Awddvn, DE- MON., FGrHist 327 F 20 b ap. SUDA, s.v. Awdwvatoy Kaaxéiov; EUST., Comm. Hom. Il., 2, 750 (frase proverbiale assimilante il parlare continuo al suono dei bronzi sacri percossi). RDG,AS. Fonti epigrafiche La sezione epigrafica & molto rieca. Gia il Ca- rapanos (C 1878) fornisce una notevole quantita 392 di iscrizioni su bronzo e piombo, raccolta corre- data da un ampia documentazione grafica e foto- grafica in aleuni casi Allo stesso autore si deve anche un primo tentativo di organizzazione del materiale per ar- gomenti trattati: iscrizioni oracolari, dedicatorie, atti e contratti. Tale sistemazione @ stata in se- guito ripresa dal Michel (C 1899-1900) alla fine del XIX sec., anni in cui numerose epigrafi rin- venute a Dodona sono inserite nei volumi della SGDI (Collitz, Bechtel C 1899). Un'altra vasta raceolta di testi epigrafici 2 in P. Cabanes (C 1976) che presenta numerose iscrizioni di provenienza dodoniate tra le quali alcune inedite. Nelle maggior parte dei casi, analizzando epigrafi gia pubblicate, l'autore ne fornisce una diversa lettura. I prineipali strumenti di aggiornamento delle testimonianze epigrafiche di Dodona sono inve- ce: Bull. Ep., 1938, 199; Bull. Ep., 1939, 153; Bull Ep., 1942, 94; Bull. Ep., 1943, 42; Bull. Ep., 1948, 99; Bull. Ep., 1953, 116; Bull. Ep., 1956, 143; SEG., 1956, 397; SEG., 1958, 384-409; Bull Ep., 1959, 228, 231; SEG, 1959, 383-6; Bull. Ep., 1961, 371-3; Bull. Ep., 1962, 173-4; SEG, 1962, 264; Bull. Ep., 1963, 125; SEG, 1963, 425-34; Bull. Ep., 1965, 227-8; Bull. Ep., 1966, 232; Bull. Ep., 1967, 334-5; Bull. Ep., 1968, 317-9; SEG, 1968, 470-6; Bull. Ep., 1969, 347-8; SEG, 1969, 445-55; Bull. Ep., 1970, 348; SEG, 1971, 703; Bull. Ep., 1972, 244; Bull. Bp., 1974, 318; Bull. Ep., 1976, 345-6; SEG, 1976-1977, 696-716; Bull. Ep., 1979, 256; SEG, 1980, 539; Bull. Ep., 1981, 310; SEG, 1982, 615; Bull. Ep., 1983, 244, 246; SEG, 1983, 476-7; Bull. Ep., 1984, 231 La quasi totalita delle iscrizioni si concentra nell'arco cronologico compreso tra il Ve le prima meta del IT see. a.C. Solamente una epigrafe & sicuramente data- bile in eta romana dal momento che in essa vie- ne menzionata Livia Augusta (SEG, 1968, 472). In aleuni casi sono riutilizzati strumenti pid antichi, di eta preistorica, come basi sulle quali sono incise iscrizioni votive (SEG, 1980, 539; Bull. Ep., 1981, 310). Nel complesso invece le su- perfici pit comunemente utilizzate sono lamine di bronzo e tavolette di piombo, raramente di forma cireolare (Bull. Ep. 1974, 318). Non molto numerose sono le tegole timbrate (Bull. Ep., 1983, 246; SEG, 1983, 477; Bull. Ep., 1984, 232) di ILI sec. a.C.. E interessante notare la presenza di alcune basi ononarie recanti iscrizioni dedicate da grup- pi etnici isolati come gli ‘Onarés (Bull. Ep., 1969, 347) di III see. a.C., i Buaardvec (SEG, 1969, 449) del 230-19 a.C., oppure da confederazione come quella degli Epiroti (SEG, 1969, 448, 450-1 = Bull. Ep., 1967, 335) nel corso del III sec. a.C. Allo stesso tipo appartengono anche un elenco di trib o magistrature databile al 370-368 a.C. (SEG, 1958, 384 = SEG 1962, 264 = SEG, 1963, 425 = SEG, 1968, 470 = SEG, 1971, 703 = Bull Ep., 1965, 228 = Bull. Ep., 1968, 319) ed un se- condo elenco di trib databile nel corso del IV sec. a.C., comunque anteriormente al 330 a.C. (Bull. Ep., 1962, 164 = Bull. Ep., 1963, 125 = SEG, 1968, 471 = SEG, 1969, 446 = SEG, 1976, 697 = Cabanes C 1976, 2). Anche alcune magi- strature risultano attestate nel corso del IV sec. aC. (SEG, 1956, 397; SEG, 1958, 384). La presenza dei Molossi ¢ documentata in de- creti onorari del IV sec. a.C. (SEG, 1968, 471; SEG, 1976, 699 = Cabanes C 1976, 6; SEG, 1976, 698 = Cabanes C 1976, 3), anche se il pid rap- presentato @ Pirro al quale 2 legata una delle fa- si di monumentalizzazione del santuario (SEG, 1959, 386; Bull. Ep., 1968, 317; Bull. Ep., 1969, 347; SEG, 1969, 452; Bull. Ep., 1974, 318). Una interessante nuova proposta di lettura di un frammento di epigrafe gia pubblicato (SEG, 1969, 452) sembra che possa essere messo in relazione ad una dedica dei Beoti vittoriosi su "Eaevos, figlio di Pirro (Oixovouiing C 1987). Limportanza del santuario pud risultare evi- dente dalla presenza di personaggi o centri non epiroti sulle tavolette con testi oracolari e con dediche. E il caso della prossenia di un Brindisi- no (SEG, 1976-1977, 703 = Michel C 1899-1900, 318 = Cabanes C 1976, 33) databile al 175-170 a.C., oppure di uno Zacintese (Bull. Ep., 1943, 42 = Carapanos C 1878, tav. XXII), dei centri di Corcira ed Orico (Bull. Ep., 1961, 373) e di una Megara non meglio precisabile (Bull. Ep., 1968, 818). Notevole 2 un caso di prossenia collettiva concessa dai Molossi agli Agrigentini (SGDI, 1340 = Carapanos C 1878, tav. XXVIII, 2 = Mi- chel C 1899-1900, 316 = Syll. 33, 942). Frequenti sono nel complesso i casi di tavo- lette con situazioni di affrancamento databili tra il IV ed il Il sec. a.C. Unlultima annotazione riguarda la presenza di firme di artisti stranieri come ‘AGevoyévne di Argo (SEG, 1969, 449-50) e Médraa0¢ Emixpdétng di Coreira (Touchais C 1988). Alcuni dei rinvenimenti epigrafici di Dodona sono riportati annualmente nei vari resoconti di seavo come Ipaxnxé Tig ApxatAoyixiig “Erat— peiag (TAE) e Ta “Epyov thc 'ApxatAoyrens Erai— peiag (TO “Epyov), a loro volta ripresi, nel Bulle- tin de Correspondance Hellenique (BCH, 1953; BCH, 1956; BCH, 1957; BCH, 1959; BCH, 1960; BCH, 1966; BCH, 1967; BCH, 1970). Particolarmente interessanti sono alcuni te- sti epigrafici che ci forniscono un elenco di alme- no 18 diverse tribi epirote nel corso del IV sec. a.C. e comunque anteriormente al 330 a.C. (ge- neralmente datata al IV sec. a.C. @ solo l'iscrizio- ne nr. 397 nel SEG, 1956). Vi ricorrono le cari- che indicate con i termini mpootdérac, ypanya- Teds, avvébpiov, ovvdpxovres, Bautopy6i. La cari- ca del npoordrac @ ricoperta sempre da un solo magistrato nelle tre epigrafi dove compare (SEG, 1958, 384 = Bull. Ep., 1962, 174 = Caba- nes C 1976, 1; Bull. Ep., 1967, 335 = SEG, 1968, 471 = Cabanes C 1976, 16). Anche la carica del ypauuareds ovvébpiov & unica (SEG, 1958, 384; SEG, 1968, 471). Collegiali sono le magistrature indicate con i termini avvdpyovtec e Saytopyss. L’assemblea dei primi risulta composta da 15 membri (SEG, 1968, 471), mentre quella dei se- condi ne comprende almeno 10 (SEG, 1958, 384). Sempre nel corso del IV sec. a.C. @ datato un te- sto (SEG, 1979, 699 = Cabanes C 1976, 6) quasi completamente integrato sulla base dei decreti onorari gid esaminati in cui compare ancora una volta la carica di yoauuareds ovvédpiov. Un'altra carica magistraturale riportata in un’epigrafe a Dodona @ quella che documenta la carica dei 5:a1Té1 il cui numero non é precisato. Questa iserizione, databile tra TV ¢ III sec. a.C. (Adxapns C 1987), @ molto significativa anche per altri aspetti. Infatti @ l'unico testo pervenu- toci nel quale si fa esplicita menzione di un pri- taneo (Miller C 1978) a Dodona. In essa i Siautét chiedono lumi a quelle stesse divinita (Zeus Naios e Dione) che compaiono sulla dedica del tesprota Xépoy sull'altare del BovAcvtiipiov (do- ve in verita menzionato anche Zebc Bovievc in riferimento alla funzione della struttura (Bull. Ep., 1969, 347 = SEG, 1956, 397 = Cabanes C 1976, 20) La contemporanea presenza di Sayiopydi e ‘ovvdpxovres non & sicura, dal momento che sono riferiti a fasi diverse anche se nell'ambito del IV sec. aC. Resta comunque aperto il problema relativo ad una chiara definizione delle funzioni di que- ste "magistrature” in una fase della storia epiro- ta rappresentata al vertice dalla monarchia. 398 La fine della dinastia acide nel 232 a.C, (Cabanes C 1976; Salmon C 1987) sicuramente da mettere in relazione con il rinnovato movi mento federalista epirota contro un potere cen trale, determinando lo sviluppo di numerosi pic. coli Kowd tesi a ritrovare una loro pit ampia autonomia. E questo il momento della nascita dj ‘uno Stato Federale Repubblicano Epirota (Caba. nes C 1976; Salmon C 1987). In questo orizzonte devono essere lette le iscrizioni riportate su alcune fasi onorarie collo. cate ad E del Bovdevriptoy, dedicate da colletti. vita isolate intermedie (Bull. Ep., 1969, 347 = Cabanes C 1976, 16) tra i grandi ethne, Tesproti, ‘Molossi, Chaoni (SEG, 1969, 418) ed unita di ba. se rappresentate dai villaggi (Bull. Ep., 1967, 335 = SEG, 1969, 449 = Cabanes C 1976, 14). Al. cune di queste iscrizioni sono poi direttamente dedicate dal Korvév degli Epiroti (SEG, 1969, 450-1 = Bull. Ep., 1967, 335 = Cabanes © 1976, 15 ¢ 17). La pid antica di queste 5 dediche (Bull) Ep. 1967, 335 = SEG, 1969, 449 = Cabanes © 1976 14) riporta un‘iscrizione onoraria del Kor vév dei Budatdvec (Ceka C 1987) riferita al mo. losso Kpiawy, figlio di EaBsprioc. Dello stesso periodo @ (Bull. Ep., 1967, 335 = SEG, 1969, 45] Cabanes C 1976, 15) l'iscrizione dedicata da Kowéy degli epiroti al molosso MevéAaos, figlio di Kpiowv, probabilmente lo stesso della prece. dente epigrafe. Il patronimico richiama alla mente un altro dato epigrafico significativo, le. gato all'iscrizione di Magnesia sul Meandro, da. tata al 206 a.C. (Salmon, C 1987). In tale conte. sto 2 citato lo stratega Kpfowv con i ovvépxovrec che per il Treheux (C 1975) sarebbero altri due magistrati dell'esecutivo federale. Una posizione diversa, in parte coincidente con quella del Ca. banes (C 1976), & nel Salmon (C 1987) in riferi- mento alle funzioni e gerarchie di questa magi. stratura all'interno del potere esecutivo federale epirota. Entrambe le basi precedentemente mensio. nate sono firmate dallo stesso artista, ‘AOnvo— yévng, e possono essere datate anteriormente al 219 a.C. dal momento che quella con inciso il de. creto dei BuAAt6vec reca una seconda iscrizione onorifica probabilmente successiva agli event distruttivi del 219 a.C. (SEG, 1969, 448 = Bull, Ep., 1967, 85 = Cabanes C 1976, 16). In essa citata la prossenia di KarAvpéh0s figlio del beota Eoudatoc e compaiono il chaone Mupriaoc e Te. thnos degli Epiroti. Sempre datato al III sec. a.C. (SEG, 1960,

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