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Tapima pagina we dell stor, pubbicata nl 1991 sl to del CERN liners, spega cosa sla {Tod Wide We e mostra lo prt con cul fu crest da Berers Le, sostnitor ella neces ‘heinteret rest patito pero e nevtrale I primo ito web ancors ace a questo Indias htpufinfocern cyperteat WWW/TheProject htm. a Famiglie e nuovi media: la rivoluzione dei dispositivi touch Perché farrivo negli anni Ottanta dei personal computer in molte case haavuto un ‘impatto sulla vita delle famiglie limitato se paragonato a quello degli smartphone? Innanzitutto perché un dispositive touch, portatilee ai dimensioni contenute ‘come un telefonino, & decisamente pit accessibile per un amino. Sappiamo che {ntomo ai4 anni si sviluppa il coordinamento oculo-manuale necessario per usare correttamente un mouse, mentre gia a 1 anno un bambino & in grado di interagire con un dispositivo touch. Inoltre, iPhone - il primo smartphone touchscreen presentato da Steve Jobs durante la conferenza di apertura del Macworld l9 gennaia 20075 -semmava in sé ‘una serie di caratteristiche efunzionalita gia esistenti ma disperse in vari dispositiv, che lo rendevano un oggetto rivoluzionario, destinato a essere onnipresente nella nostra quotidianita: = era.untelefono mobile, piccolo e leggero, che poteva essere portato ovunque; = poteva connettersi a internet come un computer, = accedeva alla sterminata lbreria musicale i Tunes, come un iPod (Vevoluzione firmata Apple dei vecchi walkman}; ‘= aveva un‘interfaccia immediata e intuitiva e uno schermo multitouch; ‘= aveva una batteria alunga durata, quindi era sempre acceso e pronto per essere sato; era un "giocattolo” a portata di bambino. Apocalittici e integrati: Ie reazioni degli adulti di fronte alla rivoluzione ‘Nel saggio Apocalittcie ntegrati del 1964 Umberto Eco, analizzando i mezzi di co- ‘municazione di massa, definisce “apocalittci” gli intellettuali che esprimono un ‘atteggiamento criticoe aristocratico nei confronti della moderna cultura i massa «“integrati” coloro che ne hanno una visione ingenuamente ottimisticae acritica. Abbiamo preso in prestito le definizion! di Eco per etichettare due atteggiamenti ‘opposti che si sono sviluppati i fronte al diffondersi di internet e dei media digital Rappresentano i poli estremi attorno a cui si sono articolati gli studi e il dibattito pubblico degli ultimi ventanni er comprendere le due posizioni, occorre considerare che Finnovazione, piccola © grande che sia, ha sempre portato con s€ reazioni di resistenza, a partite dal oppo- siaione di Socrate alla dffusione della parola scritta in una cultura essenzialmente ancora orale, di cui parleremo nel dettaglio a breve. Negli anni Trenta, i criico letterario Frank Raymond Leavis sosteneva che il cinema, 1 fumetti, la radio ~ con i loro linguaggi semplici,iconici, banalizzanti ~ ‘La pesentarione dol 2007 Steve jobs ¢ tutta disponibile in rete (htips/hvimeo.comy/197594767) _facapre perch un oggetto che nol oa distanza dl poco pla cm deceniaitenama conta ose allepocarwoluionaia, ciinlsdeadanshnceaseebasicasdscemiie corrompessero i giovani perch¢ li distoglievano dalle forme d'arte autentiche come Ja "Grande Tradizione” letteraria, Leavis, un antesignano della media education, romuove un approccio inoculatorio: lintervento educativo deve prevedere Ye- sposizione dei giovani ai media non verbali per evidenziarne la scarsa valenza e *vaccinarli" contro la corruzione estetica. Quando, nel secondo dopoguerra, la tv iniié a diffondersi,intellettuali come il poeta britannico David Holbrook intravedevano nei nuovi media visivi un impo- verimento cultural: {a paola fuor moda. unepocadlimmaginl per cul dobbiamo vere fumet i cinema, i grafic, support visi. lingua @ obsoleta |. Alcuni insegnanti si lasciano ingannare[. Ma non dabbiame mai cedere [| Loroaccettano come alba di una nuova era il nuovo anafabetismo del cinema, della, dei furette delle popolaririvst lsat Negi anni Sessanta, un antesignano det media studies come Marshall McLuhan sosteneva in modo profetico che i nuovi media mettessero fine alla tirannia del testo sui nostri pensier,creando disorientamento proprio nelle persone pit istrute: la tecnologia eletricasembra favorit la parla palata, inclsiva epartecipe, a scapto d quella sil, Upeainente specialstca valor occidental, che pos sano sulla parlaerita, sono gi stat parecchio scoss da media eletrici come la radi, teefona ela Forse @ per questo che oggi mote persone aun alto Tivello difabetsmo trovano dif affrontare questo problema senza lasciars prendere da una srt di panico morale’. Se gia la televisione aveva alimentato il dibattito circa gi effetti dei media sulla tradizione culturale occidentale, Yarrivo dei computer e della rete, con a loro por- tata dirompente, non poteva non scatenare le reazioni di rifiuto dei tecnofobici e Yottimismo acritico dei tecnoentusiasti. Nel 2008 Nicholas Carr pubblica online ‘un artienla intitolata Is Google Making Us Stupid? What the Internet Is Doing to Our Brains, estinato a innescare un dibattito che nei suoi termini fondamentali éan- cora in atto e che @ andato al di la dei circuit accademici, coinvolgendo lopinione +e ene et tht aces an EA eer enc Rettman 1 See Eien mena iat, eee ee a nanaate Sormerdea ae ad atee aee ec ret ae =e 8 publica. Secondo Carr la diffusione del digitale metterebbe a rischio il pensiero astratto, la memoria associativa e la memoria a lungo termine. I media modellano {nfattti nostri processt cognitiv, con il risultato che il web manda in frantumi la ca- pacita di concentrazione e di contemplazione, perché la mente siaspetta di ottenere Informazioni nel modo carattevitien della rete, ome un flusso in rapide movimento. ‘Ma itimori per il venire meno della profondita non dipendono forse dal nostro terrore di uomini del Novecento, spaventati dalla perdita di una dimensione a cui eravamo abituati?E la domanda che si pone Alessandro Baricco in una serie di articol’ apparsi su “la Repubblica’ in cul lo scrittore sottolinea come il dffondersi delle nuove teenolagie abbia pravoeato sina mutazione nella cultura del mondo ‘occidentale che porta allo smantellamento sistematico di tutto 'armamentario men- tale ereditato dalla cultura ottocentesca, romantica e borghese. Questa crisi dei ‘modelliculturali det passato provocherebbe, nella percezione collettva, un clima dda apocalisse imminente, paragonabile a quello causato dall'arrivo di unorda di barbari senza cultura, approdatia saccheggiare il nostro monda, Raricco individua {quindi il problema non tanto nel fenomeno in sé, quanto nel nostro punto di vista, che scambia 'abolizione della profondita con abolizione del senso”, Nella nuova ddimensione il significato ultimo delle cose non starebbe pitt in un luogo stabile, accessible solo a speleologi del sapere, che vi arrivano attraverso uA eammino se- lettivo, ma vive in superficie, nelle infinite e mutevali connessioni che sidisegnano sulla pelle delle cose. In realta, la sfida che ci troviamo davanti é proprio in una costruzione di cono- scenza che utilizza canali e modalita di trasmissione del sapere inediti e che non ppotra prescindere da forme di profondita,intesa come analisie svisceramento di un argomento. Gi ora si notano segni di insofferenza rispetto alla velocitaealcarattere sincopato dei mezzi digital e cominciano a comparire online forme testuall lunghe ~ come per esempio i reportage giornalistici delle edizioni digitall di quotidiani an- slosassoni quali il’New York Times” - che fanno ipotizzare la possibile convivenza {dei media digital con forme di approfondimento e dilettura immersiva. Insomma, cost come il libro non @ stato spazzato via dalla rete, ma stata affianeatada nuove forme i trasmissione del sapere, possiamo supporre che anche la dimensione della pprofondita sopravvivra in forme e modalita nuove. Per quanto riguarda fimpatto della tecnologia sulla vita delle nuove generazioni £ diffuso il timore che a rete abbia preso il sopravvento sui rapport vis-a-vis e abbia contribuito a creare una generazione pit immatura e mena pronta ad affremtare le 5 Gara ucla puntate sa Repubble’ ne 2006 son stat poi ecole pubbiat nell. ‘sesso anno daLaBbloteca Repub pol da Fandango Libre ini nel 2008 Feline, on fol! barr Saga ula aan . Bare, arbor et responsabllita delta adulta.Sostiene Jean Twenge che, a causa degli smartphone, {tempo passato dagliadolescenti con iloro amici é diminuito, mentre é aumentato ‘il umero di ragazzi che non hanno la patente di gulda.Igiovani, continua Twenge, fanno meno incontri romantic e meno sesso, hanno meno sonno e rischiano di soffrire di salitndine; Ie are trascarse usando dispositiv elettronici sono almeno treal giorno, con un conseguente aumento (35 per cento) delle probabilita di rischi riguardo al suicidi o alla volonta di flo”. ‘Anche questo punto di vista rischia di essere figlio di un gap generazionale, dato che social ei videogiochi possono essere considerati i nuovi spazi transizionali, in cui gli adolosrent st allenano a diventare adult. Il fatto che i loro genitor\e in- segnanti si oppongano a questi nuovi strumenti di trasmissione culturale deriva semplicemente dalfattaccamento a vecchie idee sulladolescenza e ad ambient di apprendimento che non sono pitt adeguatl alla realta odiemna", metro della nostra esperienza & poco efficace nel misurare le modalita di ap- prendimenta, diamunicazione e di interazione sociale det ragazzi di ogi. Asequi- +o degli stravolgimenti della “quarta rivoluzione" il gap generazionale assomiglia, ‘molto a una mutazione antropologica, mentre la scuola segue ritmi e rituali ~ la campanella, la scansione in ore definite, la rigida divisione in materie ~ ereditati dalla rivoluzione industrale di fine Ottocento e non pia adeguati a una realta in cui il tempo, per effetto della mobilitae della costante connessione, ha confini pitt ‘lui tra lavoro e ozio, tra spazi pubblicie privat. ‘Semplificando{ termini del dibattto, ci troviamo di fronte auna battaglia cultura le sui modelli educative di trasmissione del sapere, in cuisiscontrano un approccio ‘pro-tecnologico e orizzontale e uno pit tradizionalistico e verticale. Al momento il confronto rimane sul piano ideologico, non potendo contare su evidenze scientifiche ‘consolidate, dato che potremo sapere che impatto ha veramente I'uso delle ICT sul nostro cervello solo quando la generazione cresciuta con smartphone e tablet avr, rraggiunto lett adulta. Anche sul fronte delfintroduzione delle tecnologie nella seuola gloverebbe al dibattto il passaggio da un approccio basato sul loro valore (9 disvalore) assoluto a uno evidence-based, che indichi come progettare una didattica efficace, anche con il digitale. eng rome ecg op cnscono men ill pi tent mena file del nto Inoreert detrei nl Yrina 208 Jean Twenge, dcente dl Pacslog alls San Dies Univer pare da unsere di compart pgs rt dla Gen oer la fpoeraone dt age tal e179 ann laprima ate crest co interact socl meine SEE concierto nse mot © Shap) sd oer Dan mondo dg Newton Compton, Roma 2019. Iepor da UNICEF Going uy na Coed Wt 203, ba eldest come, bench neret ‘eclventto unapure dels dl bum in tot mondo manchin afta Gt uaa Scam anid outline con gual cnsegunze. \ GuiMetldgnascwoln Rosine bag Mulino Bologna 209. 45 Le nuove forme di attenzione Una delle contestazioni pit diffuse nel dibattto tra apocalittcie integratié a scarsa ‘capacita di concentrazione dei cosiddetti“nativi digital, bench¢ finora nessuna ricerca abbia provato in modo convincente che nei bambi la soglia di attenzione sia scesa a causa delf'arivo del digitale. Sicuramente, data a plasticita del cervello, uso ‘massiccio del digitale, e delle forme di comunicazione che esso priviegia, infuenzai nostri meccanismi cognitivi. Gia negli anni Novanta Seymour Papert parlava di menti dda “‘cavalletta" (grasshopper) per evidenziare importanza di processi non linear di apprendimento in un ambiente digitale". Il paradosso sottolineato dallo studioso del MIT metteva a fuoco limportanza di approcei al problem-solving tipici di con- ‘wat dl apprendimento non formale: le menti da cavalleta saltano velocemente da lun argomento a un altro in modo non sequenziale, alla ricerca di connessioni trai cconcetti che incontrano, facendo affidamento sulla facilita dt accesso alle informa- zioni pit che sulla necessita di memorizzarle, Partendo dalle teorie costruttviste di Jean Piaget, Papert sottolineava limportan- 20 dellespericnza individuale nella costrusionte di senso. Metteva cost in luce uno stile di apprendimento diverso da quello del “bruco" (inchworm),tradizionalmente {ncoraggiato dalla seuola e imperniato sul pensiero logico-analitico, orientate alla riduzione del rischio attraverso un approccio sistematico e meno intuitive Le caval- Jette sviluppano invece abilita di collegare concettattingendo al proprio bagaglio di conoscen7e per individuare soluzioni aun problema e,ce non ne trovano, ipotizzano risposte attraverso un ampio ventaglio di tecniche informal: procedono per tenta- ‘ivi o per process! inversi tirano a indovinare e verificano, cercano di individuare luno schema. Preferiscono questi metodi a quell pit convenzionali che richiedono analisi, pianificazione, implementazione e valutazione delle soluzioni, Adottano {quindi tecniche che vengono scoraggiate dalla scuola, condizionata da una tradi- zione accademica secolare e da sistem didattic di valutazione ormai consolidati”. I tradizionali metodi di valutazione ela rigida suddivisione del! orario scolasti- co in ore dedicate alle singole discipline poscono essere inadeguati in un‘epoca di connettivita pervasiva: «Lidea che ogni attivita debba rientrare precisamente in * Taapression const dao sertore ed espero educzione Mark Pena in un artcolo ne 2001 per indicare la nuova generarionedragzsh nati dopo 1985 Sono madreingua gta che ‘arlanolinguagio det computer, det videogioci ei ntene, rescuers di uemuore ‘atadgma tecnologia in una dlscontnuita radial sett sore genitor, migra dig {atattra, secondo Pend, ¢dovta lla repida dition dla tecnologia digitale nel i ‘dcenn del 3 scolo. Cie Prensky M, Dg! Naies, Da immigrant nOn the Hosta 9, 5. October 2001, hte manent coercing Prony 26 920DIgal sonata 35 Bighataoimmigrensno0 8a0Pat pee Papert, The Chien Machine: Rethinking School nthe Age ofthe Compute, Basie Books, New ‘ork 1953 ‘Handa 8 Mobi Mates Learng Fre: Bling Conceptual, Professional and School Capacity, Information Age Pushing, Charlot (wc) 2016 oe _— tun period di tempo prestabilito @ assurda soprattutto in un mondo digitale non lineare e connesso. Indubbiamente la capacita di concentrarsi? importante [.. ma Fattenzione deve per forza essere collegata all orologio?". Con una ritualita eredi- tata dalla seconda rivoluzione industriale e rtmi segnati dalla campanella la scuola tradizionale chiede ai ragazzi di rimanere seduti per un‘ora nel banco e ascoltare Vinsegnante. Questo richiederebbe un tipo di attenzione focalizzata, mentre gli student di oggi mettono in atto quello che lesperto di formazione Jordan Shapiro chiama drip engagement, ossia la pratica di spostare attenzione sulle piccole cose ‘man mano che si presentano, Le idee vengono assimilate “goccia a goccia’, in una forma frammentata e discontinua di trasmissione del sapere”. ‘In poche parole, gli studenti che hanno uno stile di apprendimento da cavalletta, non avranno vita facile nel contestolineare e rigidamente strutturato della scuola tradizionale, Appariranno irrimediabilmente poco focalizzatie distratt. La sfida & ovviamente quella di pensare una scuola che favorisca un approccio interdiscipli- nare, con ambienti di apprendimento meno rigidi e percorsi individuall capaci di accogliere diversi tii di assimilazione. Bambini e digitale: la posizione di psicologi e pediatri Travolti dallimprovviso e pervasivo ingresso della tecnologia nella vita quotidiana, i genitori si sono trovatia fronteggiare la gestione del dispositividigitalialfinterno la routine familiare in aasenza di modeli geniterlallcodificati dalle generaziont precedent In questa difficile azione sono costantemente sottoposti al giudizio so- clale e subiscono pressioni che li spingono, in modo contradaittorio, a limitare Tuso degli schermi e al tempo stesso a promuovere le competenze digitali dei bambini per evitare che un domani possano essere tagliati fuori dal mondo del lavoro, Date ‘queste premesse, non sorprende che digitale scaten a livello di opinione pubblica, c allinterno di ogni singolo nucleo familiare un acceso confronto sui modell edu- cativi, che in realtariguarda nel suo complesso i valor, lidentita, la responsabilita e il ruolo genitoriale nella societa contemporanea. Infati, benché Finnovazione teenologica non sia unico camblamento che definisce Yera presente, crstallizza paure e aspettative che toccano il cuare della genitorialita ~ come la perdita della tradizione o a costruzione del futuro dei proprifgi -, particolarmente pressanti in un‘epoca di forte competizione e individualita. ‘Come fa un genitore a promuovere leducazione il benessere dei propri fightin un mondo che fa fatica a comprendere, quando spesso @ il primo a utlizzare ime- dia digitalicon scarsa consapevolezza? In questo arduo compito le famiglie hanno cercato di trovare un difficile equilibrio tra rischi e opportunita. iro, metodo per crescee i bambinl in un mondo digitale, cit, pp. 156-7 yp, * GteLinngstoneS, Blum-Ross A, Parenting fora Dial Fue: How Hopes and Fears about a Quanto tempo davanti allo schermo? Trai primlacorterein oro soccorso sono stati pedat american che hanno stlto una sere linge guia in rlazone al cosietto scream tne, "tempo-scherma™ concessoal bambini, Lo hanno fatto nelfambito di un eanvegno cui hanno partec- pstonon solo medici ma anche espert di media vest pov del ato che panorama medial sia og co artcolatoecomplesso da richiederentervento Aicompetenzetrasversal per eserecompresoappeno, Le linee guida dell‘American Academy of Pediatrics (AAP) del 2011 erano grani- tiche e fortemente restrittive: nessuno schermo (incluso quella della tv) prima dei 2 annie unfespsisione di mansimo 2 ore al giorno per bun pt geand itonte ai rapil eambiamentiteenologic in atto ein seguito alla rapa dffusione degh schermitouch anche nel famige) i pediat american hanno fn sept articolato ‘eammerbidito a propria posizime, mettendo in discussione te liniazion! al er, po-schermo precedentemente stable, dispensando consi detain larga parte dat buon senso, oltre che dalfovidenza sien, e dandy ef ala qual del contenu proposteallacondivsione delfesperienza i vistonetiize™ lla base de process di apprendimento e della maturaione dl mportati sil del bambino, come Fempata i pensiezocreativo, i contrllo delle emezioni sempre infat Tinterazion real con ato. Eco di seuito i consi iol a gentor content pelle ntuove nee guida pubblicats ne! 2016 dalfAAP. + Bambini fino ai 18mes evitare utlizo degli chermi anche per videochiamate "genitoribambinitras18€1 24 mesiche volesserofntrodurre prepa Schermi digital dovrebberoscegliere programm e ap dl alta qualita, condiv- dendo Fesperienca di stlzz e visione con pccaliperspiegare loro che cosa stanno vedendo. In generale, non avere feta ntrodurte la tecnologia ela vita de bambiné i suo uiizzo ¢orma cost intuitive che in pochissime tempo, al momento gisto,impareranno awsarla, + Bambini dai 2a 5 anni imitare Yesposizion ag schermi a unora al lomo, scegliendo programmi e appa alta qualita, che possano per esemplo igo. raven competenzeinguitche,Sfortunatamente leva AAP ale delle app ~ Te Sap ce nox ey Pr xo 200 inane bilperca nrasoe dg Antaris Ggeon eacieeenoee a ietlrea a nro pe soe reams ebrncinpomsaaoe Sent aa fu rez se rice gl eet pne as ‘Reooga dig sinensis Bh chedeare geo ie mata ano ‘Sigurt stat pnt tenons dee eke sees {cline ae steal A snota salu enunen ear ee eon ‘dese et nt og yelp oon ess nd See bens azn mre Ste ene Pee oe eho Erving op Din da Roce pes Soke definite “educative” negli app store non coinvolgono nella loro progettazione specialist o figure accademiche enon sono pensate per un utilizzo condiviso, per cesempio tra genitore figlio, prediligendo piuttosto uso in autonomia. Spesso sli e-book (o app narrative) pensati peri pit picoli presentano interazioni che pia che aumentare Tesperienza di lettura introducono element di distrazione, ‘quindi pure in questo caso é bene valutare tito che sisottopongono ai bambi. ‘Anche in questa fascia deta 2 consigliabile affiancarli mentre utlizzano i media, per aiutarlia capire che cosa stanno vedendo. = Bambini oltre i 6 anni: dare limitazioni chiare al tempo trascorso davanti agi Scher ence worconda del jo medium lle eacurandoal che Sen tine non tle pai ed eerie a aie sit che bambino deve ‘roger ne corso dla formate ioctl, ormie-)eche noninnesh Sbitudnt poco str Ancora tna ota viene iad: “Content cra wero llcontenuto¢essengele,sopratuto quand pala programme ‘Con saitrchieme moment medefe, come quell pst ogi samen in auto, col come rone mediate deli csa (le camer da et, per esemplo Tene apert la comunicazione con propr fl su tem del curve anche online ede comportement nella ses iste + Teeter non ashe la televisone accesn senza ce nestunola guard, prché (Secs erterense mene bambi gosense metre nteregecone con fentorofedior Un tiza mass de doce dgtal da parte de gentor ochi dl ure linterna fami siveral sa ate Eda mamento Chefesemplo deigeiore sempre fondamentale efedctzon bene ‘heanchellapprt dei al cnalistrumest sa ponderatoe conser Per ajutare le famiglie a mantenere una dieta mediatica salutare, !AAP raccomanda ‘a genitorl ed educatori di collaborare per stendere un “piano media” che tenga in ‘considerazione la salute, Feducazione e il divertimento di tutti i bambini e i com- ponenti della famiglia. : 7 . Siparte infatti dal presupposte che imedia, utlizatiin modo appropriato oin linea con propr valor e stile parentali,possano anche alutarcinella vita quotidiana. ‘Alcontario, se utilzzatiin modo inapproprato oinconsapevoe,possonopreciudere ‘occasion’ important di dialogo, confronto facia a facia, gloco afar aperta. riposo. Sul fronte europeo, lo psichiatra infantile Serge Tisseron® ha tracciato un ideale Itinerario di viaggio tra gli schermi,rlagsunto nella regola del 3-6-9-12: {= Pacha infaleepicoanaists, Teron ha propomto a rept del 3-69-12 in una pda per Eentor ces ea oppropaaper Tule cascun dele enlge ifr dalrsoton ance de pein ambultoire(AFPA)e pol pubbicatain tain Tiseron 8, 3-69-1 Dive run aeoce del soho dia car FC Rl La Sal, Bresia 2016. ° ‘= 3:evitare gli schermi fino ai 3 anni, una fase in cull gioco @ molto pitt edificante per il bambino rispetto a sedersi e guardare lat. ‘= 6:non usare console di gioco portatili prima dei 6 annl. Non appena i videogio- chi vengono introdotti nella vita del bambino ne ottengono tutta attenzione a scapito di altre attvita, * 8:niente internet prima del9 anni, Dopo tale eta, quando naviga il bambino deve farlo con Yausilio di un insegnante o un genitore, che deve spiegare le regote di base di utilizzo della rete, ‘= 12:apartire da questa eta i bambini possono iniziare a navignre da soli. Ma 'uso degli schermi dovrebbe essere cauto. I genitori dovrebbero accompagnare e de- finie regole di utilizzo e orar, oltre che usare strumenti di controllo parentale. Una nuova dimensione sociale? Anche fra gli specialist diffusa la convinzione che la sedentarieta cli molti bambint Jenkins H, Catia convergent, Apogeo, Milano 2007. {dentita comuni, Funziona quindi anche come uogo, come ‘piazza in cul incontrarsi, tanto che a vote cs collega al gioco anche solo per chiacchierare in cuffia con i pro- ‘pri amici. Non & un caso che, poco dopo il concerto di Travis Scott, Epic Games abbia, introdotto in Fortnite un nuovo spazio, chiamato Party Royale, concepito come un ‘parca divertimenti, dave non si ombatte, ma cisi pud incontrare, andare al cinema, in discoteca, sulla nave dei pirat al campo da calcio. mito delforiginalita “Anche la logica prosumer ~ ovvero il fatto che il pubblico della rete oltreaconsumare ‘sia anche creatore di contenuti mediali che condivide sul web ~sfida idee radicate nella modernita, come ilvalore delforiginalit. Gi strumenti di rielaborazione messi 1 disposizione dal digitale incoraggiano la “ogica meme", ovvero fappropriazione, personalizzazione e replica di contenuti e format di comunicazione. La fanfiction, il remix nella musica digitale, lelaborazione grafica dei video attraverso i fitri di ‘TikTok implicano il campionamento e il ritilizzo delfesistente, egittimando la copia det content, come forma di appropriazione culturale. Questa operazione coinvolge nuove competenze. Campionare in maniera intelligente materiali prove- ‘lent dalla riserva culturale esistente richiede un'accurata analisi delle strutture date, degli usi di questo materiale e dei potenziali significati latenti. Come spiega Jenkins, preoccupa gli adultiil fatto che i giovani copino contenuti mediatici, Main fondo questo approccio non si discosta molto dal'apprendistato che un tempo gli artisti pit giovani eseguivano presso i maestri, da cul prendevano ("copiavano") lo, stile, prima di svilupparne uno proprio™. Ivalore attribuitoalloriginaita é un feticcio delfepoca moderna: un architetto _greco era apprezzato per la sua capacita di interpretare un canone quale paradigma Fornite & un vdeagloco sparatutto multiplayer pubblicato nel 2017 dala Epic Games. (Ogni glocatore viene paracadutato su unisole deve soprawivere in una battagiaal'l- ‘imo uomo contro at 99 awversr. Ha una grace culovatsina in stl cartoon ed &

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