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SIMESTRALE'SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE GRUPPO V0 ROMA: H.15- 1 BIMESTAE 1987 Ceoee loga del flo d'oro 13 8 Hd Is centro documentadione GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA E PEDAGOGIA DEL! HANDICAP E DELLE DISABILITA DI APPRENDIMENTO. CONTRATTI E GETTONI: ISTRUZIONI PER L’USO Quaderni della lagadelfilodoro @ cura di Antonio Nist I collaboratori el Ht perseguimento degli obiettivi che caratierizzano ta filosofia sottostante ad HD. richiede inevitabilmente wna callabararione tra scienziati, ricercatore e brofessionisti che trascende i confini del nostro paese, St tratta, infatti ai uno sforxe, per aleunt versi innovativo, che sperabilmente dowrebbe assicurare alle cultura prico-pedagogica italiane delta riobilitazione quella visibitita internazionale che, ora come ord, sicuramente ad essa conrpete Siama quindi onorati di presentare tn comitato scientifica nazionale ed inmernazionale che, per tla sia autorevolezza, da sicura garantie seientifica e di corretterza metodologica, obiettivi per é quali HD. 2 stato costituito. Comitato Scientifieo di HD. ‘A. Augenti (Sinicoro dela Pubbliow strsons, Rom). W. Ayllon (Georit State Universts) W. Becker (Oregon State Unicenity) F, Cacciaguerra Wriversita 4 Triste) GV, Caprara Whiversita di Roma) E, Corr {Se Unnerity of Stony Brook, New AD. Clarcke (Griversty of Hy S. Engelmann (Gregor Stte Univertty) W. Ferrarotti (Servit Seule per Unfors Torino) MM. Formica (Oniverith di Roms) D. Francescato (rivers di Rome) A. Galeszzi (niverita di Padows) M,J. Guralnick (Obio State University) J. Hogg. Wrivertty of Mower) A. Kazdin (Wetern Poychiatre Fnnttate ond Che Dunsrah M.A. Kozloft orton Usiveriy) G. Lancioni (Gnivera dt Nijmegen B. Leddomade (Universita di Bari) A. Longoni nicer di Rome) 1. Lovaas (University of California, Los Angeles) M. Manca Univerts di Torino) S. Mi rivers of Manchester) DK. O'Leary ‘(State University of Stony Brook, New York) M. Pellerey (Oniveritd Setecina, Roma) TR. Risley (State University of Kansas) E. Rolla (SEP, Tovino) J. Rondal (Universitd di Liegi) A. Ross (Stale University of Stony Brook, New rack) O. Schindler Criversita di Forinoy F.A. Saigh Gmevicon Uriverity of Beirut) P.M, Smeets (Rijkesumiversiteit te Leiden) AW. Staats (Slate Unieenity of Hae) G. Tampieri (Ghiversth i Trieste) R. Titone Wiviversid dt Romas T. Thompson (State Unit ty of Minnesora) R. Venturini Cnicenits di Roma) G. Vico Griversta Catolico, Mono) W. Yule (riverity of Lantow) Comitato di Redazione Ancona: Patrizia Ceccarani © Luigi Giacco Avellino; Amalia Lauria Bolzano: Giorgio Bissolo ‘Catan: Domenica Pagliaro Genova: Mariano Pippo Goriaia: Giuseppe Sansone Napoli: Mario Minutolo ¢ Antonio Maddaloni Pordenone: Anna Gardin Roma: Carlo Ricci Salerne Giovanni Guazzo ‘Taranto: Donato Salfi Teri Carlo Berardi Trieste: Catlo Pascoletei Udine: Adriano Corao Verona: Antonio Nisi gq . wo] Fl Sz 3594 g of Flo Sg ee & yg cof Ij fla eh Fg g 40. | |=] 30. i—| j—4 2} FL = — “| AB aEaaE Malgrado non ci sia stato un conttatto educative fatto con tutti gli. insegnanti, [a situazione apparc decisamente mighiorata. Forse, ma & solo un’ipotesi, gli altrinsegnanti, vedendo che il contratto da dei risultati, iniziano act applicarne tacitamente qualche regola Forse, ed @ un'altra ipotesi, gli alunni giungono a afar proprie» le norme di comportamente previste el contratto: € tali nocme diventano abitudini di comportamento. — 16 — MARCO E LE PILE ELETTRICHE Marco @ un cagazzo di 8 anni. B completamente sordo ¢ quasi completamente cieco fin dalla nascita, € comunicare con lui @ un’impresa davvero difficile. Inoltre, il bambino @ portatore di un danno ce- rebrale che ne limita notevolmente le capacita di appcendimento. Tuttavia, grazic ad_un’accurata programmazione, Minsegnante di classe (una terza elementare) ¢ l'assistente personale sono riuscite ad insegargli svariate abilita. Con l'uso di tinforzatori appropriati, ad esempio, Marco ha imparato ad infilare perline, a distinguere le principali figure geometriche dei blacchi logici, a distribuire og- getti di colore diverso in contenitori diversi (sfruttando cost lo scarso residue visivo), ¢ cost via. Anche le abilita di autonomia sono molto migliorate: ora va in bagno da solo, purché conosca ta strada; mangia € beve da solo ¢ collabora attivamente quando deve svestirsi, In vati anni di insegnamento intensivo, tuttavia, Marco ha imparato ad atvendersi un rinforzo alla fi- ne di ogni attivita svolea. Il rinforzo deve essere tangibile (ad esempio, sina patatina ftitta 0 una ca- ramella), altrimenti non & in grado di percepirlo. Deve anche essere dato frequentemente, altrimenti il ragazzo smette di lavorare, demotivato. = Z sy co — € vA 1 SRR) we a _ amnnninaeimmeiiiiiiial Questo modo di reagire sta diventando un vero problema. Le insegnanti sono concotdi nel sottolinea- te che Marco dovrebbe lavorare da solo per periodi pit lunghi, liberandosi contemporaneamene dal bisogno di essere tinforzato in continuazione Lideale sarebbe poter stipulare un contratto educative, specificando quali attivita il bambino dovreb- be svolgere, e quali ricompense ne riceverd in cambio. Le ricompense pottebbero essere date in forma simbolica, in modo da esscte scambiate con rinforzatori di sostegno solo una volta ogni tanto. Liidea, certo, sarebbe buona; ma come fare per spiegate a Matco una cosa cosi complessa? Lo psicologo della scuola, interpellato dalle insegnanti richiede un po’ di tempo, spiega che questo pud essere fatto, anche se TROUM! E PSICHIATRIA Il primo passo, spiega lo psicologo, consiste nell’insegnace a Marco il valote dei rinforzatoti simbolici In pratica, dovra imparare che pud ottenere le cose che gli piacciono sofo in cambio di un certo nu- meto di rinforzatori simbolici, Si tratta ora di decidere che cosa usate come rinforzatore simbolico (chiamato anche con Ia parola inglese etokens; lettetalmente: pegno, gettone} Nel caso di Matco, il gettone deve essere qualcosa di concteto, che lui possa facilmente manipolare: deve anche essere facile da riconoscere, in modo da diventare rapidamente un segnale positive (#Bra- yo, va bene costls). Infine, deve essere poco costoso, dato che la scuola non ha molto denaro da spendere. Tenendo conto di tutte queste esigenze, le insegnanti decidono di usare un oggetto molto semplice: le pile eleceriche, ovviamente scariche. — 18 — ee a Per varie decine di volte, lassistente personale propone a Marco questa sequenza: 1. Gli consegna una pila, 2. Lo guida a restituirle la pila 3. Gli consegna immediatamente wna cosa che a lui piace (ad esempio, una patatina tamella, un sors0 di succo di frutta, un abbraccio, € cost via). a, una ca Un pot alla volta, Marco impara a riconoscete il sigaificato di questo rinforzatore simbolico: ride con tento quando lo sente in mano ¢ lo consegna sorridente all'insegnante per ottenere in cambio le cose che gli piacciono. & ey mre 4 =3 7 Ora Marco & pronto per il secondo passo: ricevere un rinforzatore simbolico al posto di quello, per cost dire, ateales. Alla fine di ogni attivita (ad esempio, dopo avere disposto in due mucchi diversi tuna serie di cerchi e di quadrati di plastica), insegnante consegna al ragazzo una pila elettrica. Quindi, lo guida a depositarla nel primo spazio di un contenitore di cartone rigido, ricavaco da un cartone porta-uova. Nel contenitoce c’é posto per 6 pile; al momento, perd, viene utilizzato un solo spazio. 19 Quando Ia pila @ sistemata al suo posto, insegnante da a Marco un piccolo premio; vuole infati che il bambino si ricordi che Ia pila pud essete scambiata con oggetti ed eventi piacevoli Dopo alcuni giorni, Matco ha capito perfettamente il meccanismo. Quando finisce un'attivita lavora- tiva, aspetta Ia pila che gli viene consegoata, la mete da solo nel contenitore ¢ aspetta infine il pre mio edi sostegno». Le insegnanti, 2 questo punto, decidono di iniziare il terzo passo del programma proposto toro dallo psicologo: Mallungamento dei tempi di lavoro, Quando, alla fine di un esetcizio, Marco metie la pil nel contenitore, Minsegnante si limita a fargli una catezza di approvazione, e passa ad un secondo esetcizio, senza consegnate nessun cinforzatore di sostegno. Inizialmente Marco sembra perplesso ma poi capisce la nuova regola: deve mettere duc bat terie (cio® due tinforzatori simbolici) nel suo contenitote, per ottenete un rinforzatore di sostegno:; pereid, deve anche svolgere due eserciai prima di essere premiato, — 20 — Gradualmente, nel giro di alcune settimane, I'assistente insegna a Marco a depositare 3, poi 4, 5 ed infine 6 pile nel contenitore prima di ricevere un rinforzatore di sostegao. + Contemporancamente, Sinsegnante ha proposto a Marco esetcizi via via piit Lunghi, fino a caggiunge- ce tempi di citca 10 minuti per ogni attivid, In questo modo, grazie al auovo sistema di scambi, Marco lavora da solo per circa un’ora di seguito, senza avete bisogno di rinforzi concreti, ¢ con un minimo aiuco da patte dell'adulto, Di tanto in tanto, in modo del tutto nacurale, Vinsegnante acca- tezza 0 abbraccia il tagazz0 quando completa un'attivita particolarmente impegnativa, II premio con- creto, enttavia, viene consegnato solo alla fine della sesta attivita proposta, Insomma, @ diventato veramente un epremio specialer —a— DAGLI ESEMPI ALLE REGOLE I due esempi che abbiamo proposto in questo numero (ed altsi, proposti nel numero 13 di Hd) pos- sono sembrare piuttosto diversi fra di loro. Tuttavia, haono alcuni aspetti importanti che fi accomu- nano. In primo luogo, le situazioni descritte presentano difficolt notevoli per la gestione di problemi indi viduali, di classe, 0 individuali ¢ di classe insieme. Inoltre gli interventi effettuati in precedenza (spesso parecchi ¢ molto precisi) avevano prodotto risultati parziali, giudicati insufficienti dalle inse- gnanti. In tali situazioni (ed & questa Ia seconda catattetistica in comune) |"inscgnante 0 un altro operatore interviene basandosi su: a) la stesura di un consratto educativo, efo b) Putilizzazione di cinforzatori simbolici (tokens) per semplificare Ia procedura di rinforzamento (economia sinbolica 0 token economy). Queste procedure possono essere usate separatamente, ma danno i migliori risultati quando vengono abbinate. 22 =e a In una economia simbolica, lo steumento-base delPintervento & il rinforzatore simbolico © token, | inforzatori simbolici sono oggetti qualunque (gettoni, fiches da gioco, soldi del Monopoli, ma anche i Marco). Possono anche esscre semplici segni, come una crocetta su batcerie scatiche, come nel caso. una scheda, una stella auto-adesiva, un segno sul calendario, € cost via). GEDDAIO oO fe WwvEDT MARTEDI™ [99D 00 B O |i mERcovenr #e GIOVEDI~ fe VERERDI 4 SABATO tr DOMEDICA . o forzatori simbolici, in sé € per sé, @ praticamente nullo. Il valore det Tali oggetti, muttavia, diventano importanti come segnali: ¢ssi infatti vengono usati per indicate al bambino che ha fatto Ia cosa giusta. Diventano anche una forte fonte di motivazione in quanto pos sono essere scambiati con oggetti o con eventi che il bambino trova gratificanti (i cosiddetti rinforza- tori di sostegno) Questi, a loro volta, possono essere di natura piuttosto diversa. In qualche caso si trattera di oggetti conereti come cibi e bevande (ad esempio: succhi di frutta, caramelle, dolci ed altte golosit2), oc Esa SSP Slay Pitt di frequente si tratta di cventi gradevoli, privilegi ed oggetti graditi: ascoltare musica, giocare con il gioco preferito, avere il pecmesso di cancellare Ia lavagna o di portare il registro alla macstra, ¢ cosi via. . — uM Ogni volta che il bambino compie una delle azioni desiderate,-ticeve un numero stabilito di rinforza- (ori simbolici, Una volta raggiunto un certo valore (e solitamente a scadenze prefissate), i rinforzatori simbolici possono essere scambiati con tinforzatori di sostegno, A ben pensarci, anche nella vita reale esiste un tinforzatore simbolico molto potente: il denato, I vac lore reale della banconora o della moneta 2, di solito, bassissimo. Eppure il denaro & importante pet uti poiché serve per comperare moltissime cose diverse (qualcuno insiua che posse competare pro- prio cto...) | rinforzatori simbolici presentano svariati vantaggi. Possono essere consegnati rapidamente (e questo = molto importante), senza interferire troppo con le attivita didattiche in corso, Sono molto concreti ©. anche percetrivamente, danno un‘idea chiara della quantita che aumenta nel tempo (basti pensare alle pile elettriche che si susseguono nel contenitore di Marco). Per questo motivo, possono essere uti- .lizzati anche con molti bambini che fatebbero fatica a comprendcre altti tipi di procedure 25 Ancora, I'uso di tokens evita che il bambino si stanchi dello stesso tipo di rinforzatore. Quando, in- fatti si use frequentemente la stessa gratificazione, suecede spesso che questa perda di significato per pid. Al conttatio, i rinforzatoti simbolici in questo modo. & i bambino, che lo annoi 0, comunque, che non lo moti mantengono la loro funzione attraverso lo scambio con molti rinforzatori diversi; bambino si stanchi, D’alera pacte, anche del denato @ difficile annoiarsi! molto improbabile che Infine (e non & piccola cosa), uso di sinforzatori simbolici facilita, in tanti casi, a registrazione dei infatti, migliore sara stato il suo comportamento. rigultati, Pid gettoni un bambino guadagna Feco perché molte persone che usano i metodi di economia simbolica, registrano giomo per giorno (0 settimana per settimana) il numero di gettoni o di punti guadagnati e petsi: si tatta di un vero ter- mometro dell’andamento della procedura, L’economia simbofica, nella maggior parte dei casi, viene associata ad un preciso contratto educative, Tutte le volte in cui questo possibile, eale contratto viene accutatamente spiegato al soggeto (0 ai soggetti) per cui & stata elaborata la procedura. Lo scopo del contratto & quello di chiatire le principa- Wi regole a cui si dovra actenere il comportamento' del bambino, ¢ quali conseguenze ne otterri dall'adulto, La nostra esperienza ci detta un importante principio a cui vi suggeriamo di attenervi: il contratto de- ve essere semplice, € ciot deve contenere poche regole, In caso contratio & molto facile confondersi, dimemticare, € quindi Mefficacia della procedura viene spesso intaccata Un buon contratto doveebbe stabilire diversi punti: 1. Che cosa deve fare il bambino (o la classe). Spesso ci sono moleissime cose che vortemmo che il nostro bambino (0 la nostea classe) cambiasse. Tuttavia, conviene concentrarsi su un numero limi- tato di richieste espresse in modo chiato € in termini positivi. E sconsigliabile sia il ricorso a tet- mini vaghi (ad esempio «Bisogna fate il bravo sul cottidoios), sin a termini negativi (esempio: «Non bisogna correte sul cortidoios). Molto pi efficace, invece, & chiatire esattamence che coxa il bambino doveebbe face, Ecco un esempio di tegola chiara: «ln cortidoio, cammineremo adagio ¢ con calmas, —27- Molte insegnanti trovano utile stendere un vero ¢ proprio regolamento di classe. E un'ottime idea purché, lo tipetiamo, fe regole siano chiace pet i bambini ¢ per linsegnante, siano espresse in posti- Yo e, soprattutto, non siano troppe 2. Che cou riceverd il bambino quando si comporta nel modo desiderato, Sappiamo che molti ti tengono che ogai bambino dovrebbe comportarsi nel migliore dei modi semplicemente petché «i iusto cos’s. Tattavia, le cose non stanno in questo modo, Tanti bambini non prestano attenzio- fe, tion svolgono i loro compiti, 0 addiritcura non apprendono, non per mancanza di buona vo font, ma petché non sono motivati a faclo, E la motivazione, si sa, & una questione molto perso- nale ¢ soggettiva Cosi in alcuni casi, & utile cicorrere a gratificazioni esterne, giot a rinforzi, proprio pet inventare 0 pet tafforzare la motivazione, Nella maggior parte degli ambienti scolastici, tuteavia, il compito di finforzate non & facile. Non ® possibile, infatti, interrompere Vattivita didattica croppo frequente- mente, né per lunghi periodi, In questo senso pud venirci incontro V'economia simbolica. Per ogai compottamento auspicabile che il bambino fara, si stabilisce un numero di punti o di gettoni corti- spondente, che riceverd al pid presto, dopo avere fatto la cosa stabilita. Azioni pit semplici per l'alunno riceveranno un compenso pid basso. Al contratio, azioni pid difficili 0 che richiedono maggiore sforzo Yecranno premiate in modo pid cospicuo, cosi da motivarlo di pid. Naturalmente (I'abbiamo gia detto) i rinforzatori simbolici funzionano solo se si possono poi scam- biate con cose concrete, pid attraenti. Percid 2 importante stabilire anche i rinforzatoti di sostegno. 3. Che cosa il bambino potra ottenere grazie ai rinforzatori simbolici, e quando potrd avoenire lo seambio. In altce parole, & important a) Fare Ia lista di eutti i premi speciali che possono essere acquistati con i rinforzatori simbolici; b) decidere quanto coster’ ogni premio speciale. Naturalmente, pi costoso; I premio & ambito, pid sari ©) stabilize quando avverri lo scambio tra i rinforzatori simbolici'e quelli di sostegno, Quando i tempi d'attesa del nostro allievo sono molto btevi, si instaucano di solito molti momenti di scambio, a tempi ravvicinati, aumentando geadualmente lintervallo ta uno scambio ed il successivo. Nella maggior parte dei casi, comunque, lo scambio viene fatto una volta al gior- no, 0, addititeura, una volta alla settimana. In alcuni casi, soprattutto di fronte a comportamenti particolarmente difficili da gestice, alcuni edu- catori usano il cosiddetto cosso della risposta. In tale caso, l'operatore (in aggiunta alle opetazioni de- scritte fino a questo punto): a) decide ¢ desctive alcuni (meglio pochi) comportamenti problematici che faranno perdere punti (0 gettoni); b) precisa quanti punti l'allievo perde ogni volta che si comporta in modo problematico. In ogni ca- 50, il numero di punti che il bambino perde (o rischia di perdere) deve essere basso, quasi simbo- lico. Una perdita eccessiva, infatti, rischia di riportare tutto al punto di partenza, demotivando di nuovo il ragazzo. — 30 Nei casi in cui si applica il costo della risposta, ta petdita di- punti va discussa una sola volta, ¢ per sempre, all inizio della procedura. Quando il comportamento problematico si manifesta, l'educatore procede a togliete i cinforzaiori simbolici, senza commenti ¢ senza sgridate. Di solito, cutie le cegole di comportamento € di scambio vengono meésse per isctitto, se il ragazzo (0 la classe) sa leggere. Se invece ci sono difficolra di lettura, te norme possono essere illustrate su un cartellone, semplificando al massimo Ia situazione. NOTA BENE: Le procedure di contrattazione delle contingenze e di economia sim- bolica, lo avrete certo notato, sono piuttosto complesse ¢ decisamente artificiali. impensabile, infatli, che in condizioni normali il bambino riceva punti o gettoni ogni volta che si comporta a dovere. Proprio per questa caratteristica di artificialita, te procedure dovrebbero essere tenute in serbo per i casi realmente difficili, e dovreb- bero durare solo il tempo necessario ad oltenere risultati adeguati (di solito, da po- che settimane ad un massimo di qualche mese). Appena possibile, é importante abbandonare per gradi queste procedure. Si lascia cosi che conseguenze pili naturali, quali la lode dell’insegnante, I'approvazione dei compagni, il piacere di un lavoro ben riuscito, rendano tali regole sempre pili auto- matiche 0, se vogliamo, internalizzate, Ancora un paio di osservazioni, per chiatire meglio la materi Come avrete norato dagli esempi, i conttatti ¢ [economia simbolica possono essere utilizzati con un solo bambino (come nel caso di Maco), oppute con un’intera classe, come nel primo esempio, 0, in- fine, con uno 0 piti bambini in particolare, pur dentro una classe, Owviamemte, la scelta dipende da molti fattori: la gravita del problema, la sua diffusione, la pratica che si ha nell’uso delle tecniche, ¢ cost via. Per quanto possibile, comunque, il consiglio 2 quello di coinvolgere non il singolo bambino, ma l'intera classe. In questo modo, infatti, si pud facilmente rafforzate la cocrenza del gruppo, spingendo tutti i bambini a fare te cose givste per aiutare il com- pagno pit problematico. Ad esempio, se anche i compagni sono rinforzati ad ogni passo in avanti del loro compagno problematico, satanno spronati ad aiutarlo, a sostenerlo © a gratificarlo. Ci sono poi casi in cui non & possibile spiegare al bambino che cosa si desidera da lui. Questo capita, ad esempio, quando le sue capaciti di comprensione sono limitate da fattori di yario tipo. Marco, il bambino sordo-cieco, ne & un esempio. a In questi casi, un contratto di tipo classico non pud essere fatto. Si pud perd ticorrere ugualmente all'utilizzo dei gettoni: si ttatta di insegnare con i fatti, anziché con le parole, che il gettone & signi. ficativo ed importante. Questo risultato pud essere ottenuto agendo come la maestia di Marco. Ricordate? Per varie decine di volte, segue questa procedura: 1, d& al bambino un rinforzatore simbolico (ad esempio una pila) egratuitamenten; 2. 3. gli consegna una cosa che a Iui piace. lo guida a restituire il rinforzatore simbolico; NS A In questo modo, il gettone viene, pian piano, ad assumete il significato di tinforzo che & tipico delle cose che piacciono, ¢ pud essere quindi usato a sua volta come rinforzatore. — 32 ALCUNE CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Le tecniche di cui abbiamo parlato funzionano in moltissimi casi. Certo, sono’ piuttosto complesse da usare, € spesso richiedono un ‘minimo di supervisione da parte di un esperto, Tuctavia, lesperienza di molti educatori che Ie hanno usate, ¢ le ticerche di vari studiosi di scienze dell’educazione, dimo- strano che un loro cotretto utilizzo porta a risultati difficiimente ottcnibili in altro modo. La loro applicazione, tuttavia, incontra spesso ostacoli di natura mocale ¢ di legitrimi. Ad esempio, sono comuni obiezioni di questo tipo: «Ma cos'e questa storia di gratificare il bambino ogni volta che si comporta bene?», Oppure: «ln questa maniera facciamo un continuo ricatto al bambino»; o, anco- fa: «Ma cost ammaestriamo i! bambino, come fa il domatore con le foche! Lo rendiamo completa- mente dipendente, invece di responsabi fatlon. Queste osservazioni, ¢ varie alte, sono importanti perché indicano un grande desiderio di proteggere il bambino, Ia sua dignita ¢ Ia sua fiberta. Tuttavia, non tengono forse in sufficiente conto alcuni aspeut tilevanti dei processi di apprendimento ¢ di motivazione 3B inal Sperando di non annoiate troppo il lettore, desideriamo discuterne brevemente, 1. L'acquisizione di nuove capacita @ di per sé un processo difficile; tanto pid fo & per i bambini che hanno, per vari motivi, un ritmo di apprendimento lento, Inoltre, ogni apprendimento & sempre legato ad una buona motivazione: si imparano le cose che convengono, mentre Hon si imparano, © additittura si disimparano, le cose che non danno nessun tornaconto, Ora, molti dei compiti che proponiamo al nostro bambino (o alla classe) sono difficili, e non offrono alcune convenienza immediata, Basti pensare alla maggior parte delle attiviti didattiche, di autonomia, ¢ via di se- guito. In molti casi, poi, 'apprendere una capacita nuova costituisce, almeno a breve termine, una per- dita per il bambino. Se, ad esempio, la mamma vuole che Iz sua bambina impari a vestitsi da so la, deve comprendere che, in questo modo, Ia fighia finisce con il perdere le atencioni ed il con- tatto fisico che riceveva, invece, quando veniva vestita dalla mamma. E quindi pid probabile che sia motivata a rimanete dipendente, dato che questo le fa guadagnare importanti geatificazioni sociali. . Imparare a vestitsi da sola non la pus certo attrarre, visto che finisce con il perderci. In questo ca 50, ¢ in altri simili, I'apprencimento richiede una motivazione forte, che pud, in un primo mo- mento, venire dall’esterno. I tinforzatori (simbolici 0 di diverso tipo) hanno proprio questo sco- po: emotivares il bambino ad apprendimenti che, alttimenti, difficilmente potrebbero avvenire. Naturalmente, quando il bambino ha appreso una nuova capacita, ¢ ciot quando questa diventa automatica, quasi un'abitudine, non ci sara pid bisogao di espintes estemne. A questo puso, vale la pena di toglicre gradualmente i tinforzatori utilizzati — uM 2, Vorremmo ota discutere brevemente la differenza tra eticatto» ¢ econtrattor, Nel primo caso (ci sembra importante ricordarlo), una persona {il ricattaro) perde qualcosa di importante a favore del ricattatore. : In altre parole, una delle due parti ha solo perdite, mentre l'altea ha solo guadagni, per giunta illeciti ¢ ottenuti con la minaccia, Non ci pare proprio che il contratto educativo € le economie simbotiche abbian molto in comu- ne con tutto questo! Nei casi che abbiamo descritto, infacci, lintecesse primacio @ sempre quello del bambino: i suo apprendimento, In sua motivazione, Ia sua autonomia, E vero che al bambi- no vengono tichieste prestazioni anche impegnative, ma questo ha sempre, come fine, l'autono- mia del bambino, fa sua capacith di rapportacsi agli altri e di insericsi in un mondo che, sfortuna- tamente, non facilita Pintegrazione. Un'ultima osservazione, per sottolineare che, quando insegoamo al bambino abilita utili, questo tion ha niente a che vedere con l'eammaestrarlo», Non dimentichiamo, infatti, che ammaestrare significa saddestrare per il pubblico spettacolos, Ancora uoa volta, chi ammaestra lo fa per il pro- prio interesse, € spesso con scatso rispetto per In dignita dell’ammaestrato. 35 L’educatore perd, non to sottolineeremo mai a sufficienza, ha in mente soprattutto Minteresse del bambino, il suo sviluppo, la sua eapacita di gestire autonomamente (pet quanto possibile) il suo rap- porto con gli altri ¢ con il mondo in cui vive. Certo, alcune procedure di insegnamenco possono tal- volta sembrate insolite o anche strane. Tuttavia, ci pare che, per uno scope importante come Hauto- nomia ¢ Vintegrazione del bambino problematico, il fine giustifichi i mezzi — 36 — QUIZ - Vi proponiamo qui di seguito alcune domande relative ai temi trattati in questo numero Vi suggeriamo di rispondere ¢ di confrontare poi le vostre risposte con quelle riportare ia Appendice A. Se qualcosa non vi @ sufficientemente chiaro, vi consigliamo di tivedere la parte del Quadecao de- dicata a tale argomento. BUON LAVORO! 1. I contratro educative pecmette di stabilize cegole di comportamento che devono essere seguite dal ragazzo € dall'educatore. vero falso 2. In una token economy (economia simbolica) @ indispensabile la presenza di: 2) tinforzatori simbolici b) riforzatori di sostegno 6) finforzatori simbolici € inforzatori di sostegno. 4, In un‘cconomia simbolica (token economy) & bene che, fin dall’inizio il ragazz0 non si abitui a ricevere rinforzatori concreti. vero falso ge 4, Ogni rinforzacore simbolico (token) dovrebbe essere scambiato con un solo tipo di cinferzatore di sostegno. vero. falso 5. La consegna di un rinforzatore simbolico (token) dovtebbe avvenir a) appena si manifesta il comportamento desiderato b) a fine giornata o a fine settimana ©) non ha importanza, purché si spieghi al bambino perché lp tinforziamo. 6. In un concratto educative bisogna sempre precisare che cosa il ragazzo non deve fare vero falso 7. Nell’iniziare una token economy (economia simbolica) bisogna precisare a) i comportamenti che si vogliono rinforzate ¢ il numero di tokens che il ragazzo ticever di conseguenza b) il tipo ¢ il costo dei rinforzatori di sostegno ¢ il momento di scambio c) tutti gli clementi descritti al punto a) € b) 8. Le ptocedute di token economy (economia simbolica) sono piuttosto attificiali, ¢ andrebbeto quindi usate solo per il tempo strettamente necessatio e per problemi di difficile gestione. vero. falso 9. Il contratto educativo ¢ la token economy (economia simbolica) sono la stessa cosa. vero faiso 10. Se un bambino non & in grado di comprendere il finguaggio verbale, non si pud usare una proce- dura di economia simbolica. vero. falso. 11. Quando & possibile, conviene estendete il contratto educative e leconomia simbolica a tutta Ia classe, piuttosto che incentrarla sul singolo bambino. vero falso 12. Quando si usa una procedura di token economy non & iadispensabile verificare ¢ misurate i risul- tat vero falso — 3B a APPENDICE A ~ Risposte ai quiz 1. Vero 2.€. 3. Palso: i tinforzatori simbolici sono sempre concreti ¢ tangibit stegno, . € spesso lo sono anche quelli di so- 4, Falso: la forza dei tokens deriva dalla possibilitd di scambiaeli con molti rinforzatori di sostegno. 5. A. 6. Falso: @ molto pit importante precisace quello che il ragazzo deve face. 2. 8. Vero. 9. Falso: quasi sempre, perd, il contratto educativo @ pid efficace se viene sostenuto da un’economia simbolica 10. Falso: si veda il caso di Marco. 11. Vero. 12, Falso: misurazione e verifica sono sempre elementi importanti dell"intervento, La token economy facilita tali operazioni. a TL. APPENDICE B Desidetiamo proporvi alcuni strumenti di semplice impiego che possono facilitare l'applicazione di vatie tecniche di intervento. Fotocopiate le pagine successive e utilizzatele ptimia e dutaate l'inter- vento. 1. Lista dei comportamenti sui quali intervenire. Non dimentichiam che prima di ogni intcrvento dovremo definite su quali comportament nite, La definizione dovtebbe essere chiata, basata su azioni concrete e osservabili Se avete dubbi, rivedete Hd n. 9. Quali eeniportamenti problematic Qualt comportamenti posi desidero eliminate? desidero aumentare? — 40 — i funzionale. 2. Sched di anali Sopratiutto se siamo in presenza di molti comportamenti problematic & importante osservare quali situazioni li factlitano © quali conscguenze essi ottengono dall’ambiente, Questa scheda va tenuta per vari giocni prize di iniziare Vintervento (per ulteriori dettagh, si riveda Hd n. 9) Situazione (quaedo. dave, rel corso. ‘ct cvall alti) Comportement (ascuisione seitagiaa) a Conseguemze ‘de! comeantamento — 4 anil 3. Scheda di osservazione settimanale, Una volta decis comportamenti che si vogliono osservate, si pud misurarne Iz frequenza (o Ia dura- ta) giotnaliera ¢/o settimanale. Se avete dubbi sulle tecniche di osservazione, tileggete Hd n, 9. NOME DEL BAMBINO. Soltinana Cal ee Abas wn, ETA Mas, Met Giow ven sab, Comportamento 1 Comportamento 2 Comportamento 3 Totale giomaliero comp. 1 Totale giornaliero comp. 2 Tolale giornaliero comp. 3 Deserizione comportamento 1 Descrizione comportamento 2 Descrizione comportamento 3 Totate seltimanale comportamento 1 Totale setlimanale comportamento 2 Totale settimanale comportamento 3 — 42 — 4. Il grafico. . Riportare su geafico i sisultati dell'osservazione @ un‘operazione che facilita mohto la comprensione di che cosa sta accadendo, B importante osservare € riportare su grafico sia prima dell’intervento (misu- razione di basc), sia durante Mintervento stesso. FREQUENZA O DURATA DEL COMPORTAMENTO OSSERVATO TEMPO: GIORNI, SETTIMANE O MES! DI OSSERVAZIONE. _— 3B _ 5. Elenco dei rinforzatori di sostegno. Flenchiamo tutto cid che pud essere usato come rinforzatore di sostegao nel caso su cui stiamo lavo- tando. Pud trattarsi di cose conctete (cibi, bevande), ma pid spesso di attivita gradite (disegnare ascoltate musica, fare una piccola gita) o di privilegi (aprice e chiudere le finestre, portare i registto in classe, ¢ cost via). Si veda, per ulteriori spunti, Hd a. 13. | finforzator ci sostegno per. saranno: 6. Traccia per I'elaborazione di un’economia simbolica. 2) Quali comportamenti desidero che i bambino produca (4 eventualmente, eviti di fare)? 10, b) Quanti prati o gettoni guadagnerd (0, eventualmente, perdera) per ognuno dei comportamenti descritti 1. Comportamento uno: punti _... 2. Comportamento due punt 3. Comportamento tre: punti 4. Comportamento quattro: punti 5. Comportamento cinque: punt 6. Comportamento sei: punti 7 Comporiamento sette: — punti 8. Comportamento otto: punti 9. Comportamento nove: punt 10 Comportamento deci: punti 45 — ©) Quanti punti o gettoni servono per acquistate ciascuno dei rinforzatori di sostegno? Rinlorzatori di sostegno Costo in punti @) Quando il tagazzo potta cacquistates i tinforzatoti di sostegno? BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE, 1 presente lavoro si ispira liberménte 2 quello di WALKER H.M. ¢ BUCKLEY N.K., Token reinforcement techniques: classtoom applications for the hatd to texch child. Bnglemann - Becker Publ, Eugene - Oregon (1974). Altte informazioni si possono ovate in; PAOLO MEAZZINI: La Conduzione della classe; Giunti-Barbera (1978), ¢ in Hd n. 13. — 46 — Colophon HANDICAP E DISABILITA DI APPRENDIMENTO Bimescrale di Psicologia € Pedagogia dell’ Handicap ¢ delle Disabilita di Apprendimento Organo Ufficiale della Associazione Italiana di Psicologia Cognitivo- Comportamentale dell’Eta Evolutiva e del Comitato Nazionale Insegnanti Specializzati. Direttore Responsobile Paolo Meazzini (Universiti di Roma) Registrazione presso il Tribunale di Roma del 1.12.1983 n° 328/83 Comitato Direttivo Ballanti Graziell (Universita di Roma) Cornoldi Cesare (Universita di: Padova) Fontena Luciana (Universiti: di Roma) Groppo Mario (Universita Cattolica, Milano) Laeng Mauro (Waniversita. di Roma) Editore LEARNING PRESS s.0.s. Via di Campo Marzio, 12 Tel. 06/67.80.598 00186 Roma Stampa Tip. Artistica Editrice - Sn Via Vitorchiano, 42 Roma COM'E STRUTTURATO HD 1987 Dei set numeri annnali quattro ‘saranno destinati ad analizzare in tutte le loro componenti, temi specifici di fargo interesse calturae e professtonale. Questi numeri monotematict saranno dedicati rispettivamente a 1 problemi di comportamento: analisi ¢ trattamento (due monografic) - La lettura e Hhandicappato - L’autonomia. Gli altri due fascicoli, invece, conterranno contributi che faranno riferimento ad alcune tra le diverse sezioni, nelle quali ® articolato H.D. e che sono: 4, Processi ed abilitd cogni- tive 2, Abilitd motorie ed autono- ‘mia personale 3. Integrazione nella comuni- ta ed abilita integranti 4, Disturbi comportamentali e psicologict 5, Sisters di analisi e di va Iuazione dell’bandicap delle disabilita di appren- dimento Strategie di intervento € di programmuazione currico- lare;: + Modalita di riabilitazione. Il « Chi d» della Psicologia ¢ della Pedagogia de bandicap € delle disa- bilita di apprendimento. Chi serivera per H.D. Olire ai membri che compongono i diversi Comitati del Giornale, autorevoli scienziati ricercatori stranieri. H.D., cg ON infatti ba stretto rapporti di collaborazione con alcune tra le pi quotate riviste internationali quali « ACADEMIC THERAPY, JOURNAL OF APPLIED BEHAVIOR ANALYSIS, JOURNAL OF LEARNING DISABILITIES, ANALYSIS AND INTERVENTION IN DEVELOPMENTAL DISABILITIES ». Naturalmente if Giornale raccogliera anche contributi di qualsiasi orientantento relativi a tale settore, perché abbiano quelle caratteristiche di dignita scientifica e di concretezza applicativa che saranuo state accertate dal Comitato Direttivo A chi indicizzore i contributi Essi dovranno essere inviati in triplice copia al seguente indirizzo: Paolo Meazzini, Dipartimento di Psicologia, via di Castro Pretorio, 20 Roma 00185 Abbonamento 1987 Italia, lire 30.000. Italia, lire 39.000 per scuole e istituzioni. Estero, lire 40.000 Inviare Importo mediante assegno 0 vaglia; conto corrente postale 72125008 intestato a: LEARNING PRESS s.as. Via di Campo Marzio, 12 Tel. 06/67.80.598 00186 Roma Prezzo di copertina Iralia, lire 6.000 Estero, lire 9.000 Numeti arretrati L, 12.000

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